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      CommentAuthordibe2
    • CommentTime25 Nov 2003 modificato
     

    Cara Annina,
    vorrei raccontarti la nostra esperienza perchè è molto simile alla vostra.
    Anche noi, avendo una bambina di 5 anni, ci eravamo convinti che fosse il momento giusto per intraprendere l'avventura dell'affido.
    Tutto questo succedeva circa 2 anni fa. Abbiamo fatto i colloqui e siamo risultati idonei.
    Circa un anno fa veniamo contattati dai servizi che ci propongono l'affido di una bimba di 18 mesi. Ci danno una settimana di tempo per pensarci e durante questa settimana io scopro di essere incinta.
    Ci pensiamo ancora di più e comunque decidiamo di accettare l'affido. Ci sembrava che se i due bimbi erano arrivati insieme, insieme dovevano rimanere.
    Io temevo che i servizi non sarebbero stati d'accordo e avevamo anche meditato di non dire niente della gravidanza ma poi abbiamo detto la verità.
    Come previsto, loro hanno ritirato la proposta. Non hanno voluto sentire ragioni. Noi eravamo andati al colloquio preparatissimi e organizzatissimi anche a livello pratico su come avrebbe potuto svolgersi la nostra vita futura. Insomma, ci siamo rimasti malissimo.
    Ma la psicologa, devo dirlo, è stata lungimirante, grazie a Dio!
    La gravidanza è stata un disastro. Sono stata praticamente a letto 6 mesi. A malapena riuscivo a stare dietro a mia figlia. Non riuscivo a cucinare niente dalla nausea. Ero appesantita e soffrivo di mal di schiena e sciatica. Dal 6° mese ho cominciato a gonfiarmi come una palla e facevo una fatica tremenda anche solo a camminare per 10 minuti.
    Prima ero sempre collegata al sito, poi, invece, non avevo nemmeno la voglia di avvicinarmi al computer.
    Figurati se avessi dovuto seguire una bimba di 18 mesi!
    Il dopo parto si è rivelato ancora più pesante.
    Per riprendermi dal cesareo ci ho impiegato più di 2 mesi. Il bambino dormiva pochissimoe stava sempre attaccato al seno. Quando non mangiava dovevo comunque tenerlo in braccio se non volevo che urlasse come un'aquila.
    Ora Federico ha 5 mesi e le cose cominciano ad andare un pò meglio (ma poco).
    Io, nel frattempo, essendo insegnante in una scuola privata, ho ripreso a lavorare anche se solo part time.
    Ti assicuro che ho vissuto giornate da panico, così stanca da sentirmi male.
    Inoltre, Benedetta, nonostante desiderasse tantissimo un fratellino, ogni tanto da segni di grande insofferenza. E' logico, è stata figlia unica per quasi 6 anni. Due bambini in più in contemporanea sarebbero stati troppi anche per lei.



    Forse sono io o forse no. Fatto sta che ringrazio la psicologa che non si è lasciata convincere da noi. La bimba starà sicuramente meglio dove si trova (spero in una buona famiglia visto che non ne abbiamo saputo più niente).
    L'affido è sempre nei nostri pensieri e nel nostro cuore. Non credo che faremo passare molto ma prevederlo adesso è difficile. Bisogna vedere come andranno le cose soprattutto con la piccola peste.



    Morale: Affrontiamo la vita giorno dopo giorno e senza voler correre troppo.

    Purtroppo bambini da affidare ce ne saranno sempre.

    Se hai bisogno scrivimi pure. Ogni tanto riesco a collegarmi .

    Un bacio.
    Anto.


    Messaggio per Riccardo: Uffa!!! mi sono dovuta iscrivere di nuovo. Questo nuovo sito non riesco ancora usarlo al meglio. Sarò io?????

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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime28 Nov 2003 modificato
     

    Cara Dibe,

    ho letto solo oggi il tuo messaggio e ti ringrazio moltissimo per aver riportato la tua esperienza.

    In effetti il tuo racconto, mi conferma ancora di più ciò che abbiamo deciso e cioè...aspettare!

    Da una parte ci dispiace non poter intraprendere questa strada fin da subito, proprio ora che ne eravamo così convinti, ma d'altro canto sarebbe controproducente che per aiutare una famiglia, mettessimo in crisi la nostra e se noi siamo in crisi, come possiamo essere di aiuto?

    E appunto credo che per Ilaria sia meglio che prima arrivi il fratellino e che piano piano lo accetti (è una personcina gelosissima), poi, in futuro si vedrà.

    Appunto, come dicevi, una cosa alla volta.



    Un caro saluto e un abbraccio a tutti!

    Anna