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  1.  

    Vi faccio una proposta, un po' provocatoria se volete, ma anche abbastanza realistica. Apriamo una pagina sul nostro portale, spesso usato (anche ieri) da giornalisti in cerca di spunti per buoni articoli, dove diamo un premio, ideale, a quelle assistenti sociali, facendone nome e cognome (previo loro consenso) che bene si sono comportate con un affidamento. Le segnalazioni potrebbero arrivare dalle famiglie affidatarie stesse, in forma scritta, e noi potremmo provvedere a contattare l'ass. sociale in questione, senza fargli il nome di chi l'ha segnalata, mettendola al corrente della nostra iniziativa e chiedendo la sua autorizzazione a nominarla pubblicamente sul sito. Informeremmo anche il Sindaco di riferimento. Potremmo anche dare una menzione speciale come "Assistente Sociale dell'Anno" a quell'ass. soc. che ha ricevuto maggiori segnalazioni e/o voti attraverso il portale.
    In questo modo potremmo dare risalto al portale per far conoscere l'affido a piu' persone (magari con articoli sui giornali sull'iniziativa in corso).
    Gli ass. sociali non menzionati non sarebberoni cattivi di turno, ma andando per esclusione ...
    Ditemi cosa ne pensate e datemi qualche idea in piuu' se la cosa vi piace e la ritenete fattibile.

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime20 Nov 2003 modificato
     

    assolutamente GENIALE!

    Sottoscrivo in pieno, e posso gà fare il nome di unain gamba, ...

    Io proporreri di segnalare, senza concorso, anche gli Assessori ed i Responsabili Istituzionali che si impeganno fattivamente e seriamente. penso che possa esser gradito a loro, e quindi motivante per il futuro, (ah!, la politica...), e possa anche , per esclusione segnalare quelli meno partecipi...

    Cia' per ora,


    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime20 Nov 2003 modificato
     


    Sicuramente ogni proposta che viene da questo gruppo DEVE essere presa in considerazione,

    ma ritengo che la proposta di Riccardo e ancora di più quella di lilli siano, per me, un pò assurde.



    Mi spiego: e come dare un premio al nostro macellaio perchè ci dà la carne buona, lui deve darci la carne buona perchè noi lo paghiamo.

    Per quanto riguarda i "politici" ritengo che il loro premio sia quello di essere stati eletti da noi per rappresentarci al meglio.

    Forse sarebbe meglio, contattare i servizi sociali e chiederli, anche in forma anonima, di avere un dibattito su questo forum, spiegandoci perchè in varie zone d'Itralia vi sono interpretazioni diverse sull'affido e come potremmo muoverci per migliorare le cose.



    Manuel

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime20 Nov 2003 modificato
     

    l'idea base di Manuel è giusta, però bisogna parlare il linguaggio dei nostri interlocutori, e 'colpirli' là dove sono più sensibili: hai presente i Premi per i serivizi al Cittadino, cui ambiscono tanto le varie Amministrazioni comunali, con tanto di pavoneggiamento in quel di Roma? Sfilano, cchieggiano, ritirano il premio, (la cui idea nell'80% dei casi gli è venuta da un solerte ed acuto collaboratore!), e poi se ne tornano bello tronfi alla loro comoda stanzina...Magari poi il servizio si degrada, si interrompe, funziona occasianlmente, ma voui metter?, nel loro PalmaRes ormai c'è!!!!

    ...pensate a Panariello-Naomo, ora: .... "ADORANO, QUESTE COSE..!!!!

    Fare "vetrina" è il loro mestiere, e se vogliono essere rieletti, o giocarsi in qualche bella poltroncina, visto che lo stipendio glielo paghiamo noi, ...bhè dobbiamo essere un po' contenti di loro, no?...ed ogni medaglietta in più, oppure solitaria, è sempre un aiutino....


  2.  

    Manuel: strda gia' provata ... non accettano il dialogo e mentono spudoratamente. Guarda cosa ha scritto Francy a proposito del suo incontro con gli asssitenti sociali relativamente al "percorso affido". Concordo con te che sia assurda la mia proposta perche' non dovrebbe essitere dare un premmio al macellaio ... ma se il macellaio e' motivato dal fatto che se ti da la carne buona tu lo racconti a mezza citta' ... cerchera' di servirti meglio di altri. Per gli assistenti sociali chi ne guadagnerebbe sarebbero proprio i bambini. Purtroppo la teoria e' una cosa: loro devono fare perche' pagati, perche' eletti ... ma la pratica e' tutt'altra cosa e se non fanno, ci deve essere qualcuno che lo dice e gli sta con il fiato sul collo per fargli fare quello per cui sono pagati. E' un po' come l'alunno in classe. Deve stare attento e deve studiare perche' questo e' il suo dovere, ma se non ha un controllo ed un incentivo, difficilmente avra' voglia di studiare per suo conto. Gli ass. sociali hanno un largo potere perche' non hanno controlli, le loro opinioni ed i loro comportamenti sono leggi ... ognuno e' padrone del feudo. I comuni spesso non sono d'accordo con il loro operato, ma non hanno testimonianze concrete per poter intervenire. La mia proposta nasce dal fatto di non voler puntare il dito sui cattivi, ma di invogliare i cattivi ad entrare nella nostra lista, altrimenti, per differenza, risulta che non siano bravi operatori del settore o bravi amministratori. Vorrei creare una cosa del tipo che siano i comuni a voler a tutti i costi la nostra "certificazione" di bravi politici in materia di sociale ed in particolar modo nei confronti dei minori. Ci sono purtroppo molti comuni che spendono tanti soldi per panchine e prati perche' queste si vedono e portano voti dalle persone soddisfatte, ma non investono in rette per i bambini in affido o in servizi per i ragazzi, perche' queste cose non le vede nessuno e non portano voti. FACCIAMOLE VEDERE NOI!!! Faciamo vedere noi alla gente se in questo aspetto hanno dei bravi amministratori oppure no. Dai manuel, dimmi che sei d'accordo ... dai ... sei sempre stato il mio supporto morale ... dai

  3.  

    Lilli: non potrei aggiungere altro ... stavamo rispondendo in contemporanea a Manuel. E diamogliela questa medaglietta, un bel pedigree che possano ostentare davanti ai loro lettori. Ci vedo solo positivita': amministratori piu' attenti, sito maggiormente conosciuto, numero maggiori di affido, affidi qualitatvamente migliori e con maggiore controllo, bambini piu' felici in qualche famiglia piuttosto che in casa con genitori violenti o pedofili

    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime20 Nov 2003 modificato
     


    OK FACCIAMOLO



    Ci vorrebbe una specie di questionario uguali per tutti o perlomeno una base per poter valutare in egualmodo gli AS e servizi senza discriminzioni.



    Ognuno di noi faccia una specie di facsimile e lo mandiamo a Riccardo poi si deciderà.



    Che ne dite?



    Manuel

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime20 Nov 2003 modificato
     

    ottima idea: ci sto.

    E comincio a pensarlo un po'.

    Tra l'altro stasera sono a Campi Bisenzio, ad un incontro su Affido ed Adozione, e siccome interverranno vari soggetti n causa, magari, chissà, potrei avere qualche stimolo sui criteri valutativi!

    Ciao a tutti, domani vi faccio sapere,

  4.  

    Grande Manuel.

    Grande Lilli

    Grazie ... partiamo.

    Aspetto bozze e progetti ed ancora eventuali suggerimenti, critiche, chiarimenti, discussioni.

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime21 Nov 2003 modificato
     

    Ragazzi, cose da non credrci!!!

    avete mai visto un'A.S. che durante uno degli incontri promozionali prende la parola per chiarire che l'affido è difficoltoso, che i rapporti con famiglia d'origine saranno difficili, che la famiglia affidataria deve essere pronta ad 'assorbire' le botte del comportamento dififcile del bambino dei suoi problemi e delle crisi che verranno????

    GRANDE la Flora, ragazzi! Voto per lei, per lei, per lei.....

    Sono perle come lei che continuano a darmi la forza di andare avanti...

    Ha parlato poi una signora favolosa, che in dieci anni ha già fatto vari affidi, di cui il primo con esito disastroso (chiuso dopo 15 giorni), ma con una forza ed una consapevolezza LUMINOSI.

    Flora ha anche chairito che i progetti sono due, paralleli: uno per la famiglia affidataria e duno per la famiglia naturale, purtroppo e quindi non è detto che viagigno in parallelo ...bhè, è un'ammissione che fin'ora non avevo mai sentito.

    I rappredentanti dei Servizi sono stati letteralmente aggrediti da un signore ferocemente arrabbaito perchè statistiche alla mano voleva dimostrare che siccome ci sono X bimbi che hanno bisogno, e molte più famiglie in attesa di iniziare il loro primo affido, bhè, allora che si aspetta.

    Visto la nostra esperienza di affido frettoloso e superficiale mi sono sentita ind overe di spiegarli che nn è come andare a prendere un cucciolo al canile, e che accolgiere il bimbo significa accogliere anche tutto il bagaglio di problemi suoi e della sua famiglia, per cui un abbinamento non è cosa da fare alla leggere. Per fortuna altre testimonianze hanno dimostrato questo, ma non credo che abbia realmente compreso la criticità della cosa...

    Il nostro Centro Affidi di zona organizza una festa-incontro per il 20 di dicembre, aperto a tutti; affidatari ed aspiranti tali, di tutto il comprensorio, quindi ci potremo confrontare con la realtà di 7 diversi Comuni, in alcuni dei quali vengono portati avanti progetti assai interessanti di affido part-time nell'arco della settimana, da parte di giovani ed anziani.

    Per la festa io preparerò i cartelloni e gli addobbi: se qualcuno ha qualche idea di immagini che rappresentano il concetto di accoglienza e me li vuole suggerire, lo realizzerò con riferiemtno all'ideatore!

    Un abbracico a tutti, in una giornata in cui mi sento di poter tornare fiduciosa,



    Ancora una volta è stato leggermente sottaciuto il fatto che l'equipe che gestisce il progetto di affido in realtà fa

  5.  

    Non so, "a pelle" questa proposta non mi piace...

    Ci rifletterò su, comunque, e vi dirò cosa ne penso nel week end.

    Ciao, Manu

  6.  

    Ciao Manu, aspettiamo le tue idee. Magari anche una controproposta. Forse il mezzo non è idoneo, ma qualcosa si deve fare per combattere quelle situazioni in cui i servizi sono assenti o addirittura dannosi.

    Se leggi l'intervento di Alissa nel post di Francy sul "rientro a casa della sorella" ti accorgi che danni possono fare ... si crea sfiducia, aumentano le difficoltà e chi pensava di fare affidamento può cominciare a pensare di di tirarsi indietro perchè non si sente adeguatamente tutelato.

  7.  

    Ciao Riccardo, ciao a tutti, scusate l'assenza di qualche giorno, ma siamo impegnatissimi in casa e in parrocchia per cui a volte non si riesce neanche ad accendere il computer.

    Riguardo alla proposta di segnalare le a.s. "brave"... non so dirvi perchè non mi piace, forse perchè personalmente non amiamo molto il clamore e tutto ciò che può anche lontanamente sapere di polemica, preferiamo un lavoro costante, quotidiano, che magari fa meno notizia, ma raggiunge piano piano gli obiettivi e ha il potere di cambiare la realtà.

    E' quanto abbiamo fatto noi nel nostro 1° affidamento, una crescita insieme all'ass. soc., un percorso durante il quale abbiamo sempre fatto presente quando non condividevamo, quando faceva cavolate, quando non era presente... e lei faceva lo stesso con noi.

    Ora siamo abbastanza soddisfatti dei risultati ottenuti dal punto di vista progettuale, anche perchè si tratta di una persona molto preparata, e quindi ci pare di aver scelto la strada giusta: quella del confronto e del dialogo... ecco, alla tua proposta ne contrapporrei una più banale, forse, più scontata: quella di cercare il confronto e il dialogo a tutti i costi con i servizi, anche telefonando e ritelefonando, pretendendo incontri, verifiche, confronti anche con la NPI (Neuropsic. infantile).

    Forse siamo un po' una voce fuori dal coro, ma in tutti i campi in cui noi operiamo abbiamo verificato che è più costruttivo cercare sempre di collaborare, anche laddove è più difficile.

    D'altro canto è vero che ci sono servizi dannosi (noi per fortuna non ne abbiamo incontrati), quindi quando c'è di mezzo la pelle dei bambini bisogna andare giù pesante, però sempre in modo molto diplomatico.

    Ciao, Andrea e Manu

  8.  

    Non si tratta di diplomazia, di ricerca di dialogo, di non arendersi nelle situazioni più difficili. Si tratta di avere a che fare molto spesso con persone incapaci di capire, persone che vivono il loro lavoro come un lavoro, che pensano i bambin come "casi", persone per cui la carriera, la politica, i soldi, il potere di poter decidere sugli altri contano molto di piu' di un bambino.

    Abbiamo avuto un bambino con noi da quando aveva 7 mesi. Lo abbiamo portato fino a 6 anni. Quando ne aveva 5 l'ass. soc. voleva ridarlo alla madre (omosessuale e convivente con altre due omosessuali - il padre vive da un'altra parte) senza MAI aver visto il bambino, ne' tantomeno il suo rapporto negativo con la madre. Non ha voluto che una psicologa asl mettesse bocca su tale decisione. Ci mandava fax di intimazione sul come procedere (veri e prori diktat), nonostante sul decreto di affido c'era scritto che ogni decisione doveva essere presa con noi. Ho tentato il dialogo. Ti posso garantire che l'ho tentato e l'ho cercato. Poi ho dovuto scrivere al giudice ... che ci ha dato ragione ed ha imposto che la psicooga asl entrasse nell'entourage decisionale. Questa aveva visto il bimbo dal primo giorno che era con noi ... conosceva tutto di lui e sapeva quanto stesse bene. Un giorno disse "io capisco che N. debba stare con voi e che il suo futuro migliore sia con voi perche' la madre e' incapace di gestirlo, .... MA IO CONTRO UNA COLLEGA NON MI CI METTO". Adesso N. ha sei anni, prende il pulmino della scuola da solo alla mattina, resta spesso in casa solo ... non sto qui a dire le altre notizie "ufficiose" che so, ma che non posso provare. Hanno rovinato quel bambino.

    Altri casi? Quanti ne vuoi. Io il dialogo lo cerco. Sempre! E' necessario, importante, utile ... ma alle volte si trovano dei muri fatti di arroganza, superbia, pressappochismo.

    Come la vedi un'ass. sociale alla quale telefoni per dirle un caso, la mamma cattolica di uno scout che faceva volontariato da noi (che quindi ci conosceva e ci stimava), ti interrompe e ti chiede "scusa Riccardo, che ore sono?" "le 16.00 rispondo io" ... "Ecco, il mio turno finisce alle 14.00" e butta giu' il telefono?

    Cosa pensi quando un giudice ti telefona e ti dice "mi vergogno come giudice e come uomo per il comportamento delle ass. sociali?

    E ancora. Segnalazione al tribunale di un caso di 4 bambini. Giudice che si muove immediatamente, richiedendo urgentemente una verifica (bambini picchiati, spaccio di droga, sesso ... ). La verifica arriva UN ANNO DOPO!!!! Mi chiama il giudice e mi dice "Ripoli, le ass. soc. dicono l'esatto contrario di quello che dice lei, dicono che e' tutto tranquillo e che in quella fam. non ci sono problemi. Io le credo perche' con le ass. soc. ho un problema un giorno si ed uno si, ma devo fare ulteriori verifiche". Dette incarico alla polizia. Nove ore di interrogatorio a me e Roberta ... come fossimo noi i delinquenti. La polizia ha riscontrato che non c'era cio' che io avevo denunciato ... c'era molto, molto di piu' (parole di un ispettore di polizia). Il tribunale ha obbligato i servizi a collaborare con noi. Non sto qui a dilungarmi su come ci trattavano dopo che le avevamo scavalcate e fatto fare una figura cosi' meschina davanti al giudice. Per un altro anno e mezzo hanno continuato a dire che tutto andava bene e che le due mamme collaboravano. Non era vero. Ci opponevamo con tutte le nostre forze, ingoiando le offese che ad ogni riunione ci piovevano addosso. Tutto inutile. Alla fine ... ci hanno denunciato al Giudice. Siamo stati convocati. Abbiamo atteso fuori per un'ora mentre le ass. soc. e la psicologa dicevano peste e corna di noi. Siamo stati chiamati dentro ed interrogati alla presenza dei nostri accusatori. Abbiamo risposto punto su punto ad ogni accusa. Alla fine il giudice, un po' spazientita, ha chiesto alle ass. sociali se cio' che dicevo era vero e non hanno potuto negarlo. Il giudice, allora, ancor piu' arrabbiato ha chiesto "ma allora queste mamme sono inadeguate?" e le ass. sociali hanno dovuto chinare il capo ed assentire. Dopo due anni e mezzo che lo dicevamo noi!!! Come e' andata a finire? Eravamo disposti a prenderli tutti e quattro (tra cui nu handicappato grave ed uno lieve) per non separarli, a dargli un papa' ed una mamma ed un appartamento separato da noi, ma collegato con noi. I due piu' grandi (quelli con handicap) li hanno lasciati con la madre dicendo che li avrebbero seguiti (vi farei vedere adesso cosa sono diventati, poveretti) e gli altri due sono andati in un istituto gestito da educatori professionisti che fanno tutto cio' per lavoro, con relativi turni, ferie, cambi di lavoro per paghe migliori.

    Quanti altri casi devo raccontare ancora?

    Quanti altri bambini devono essere rovinati da ass. sociali senza scrupoli?

    Un'ass. soc. mi chiese "come fate a mantenervi" Risposi "a noi ci pensa la Provvidenza, lo ha sempre fatto" la risposta data con disprezzo "ah, siete anche voi cristiani" ... non dimenticehro' mai quella faccia.

    Come pensi sia possibile il dialogo con certe persone?

    Non voglio mettere nessuno alla berlina, ma voglio incentivare quelle che fanno bene a continuare a farlo perche' abbiamo bisogno di loro e del loro esempio.

    Ti chiedo Manu di appoggiarci. La nostra forza e' data dalla compattezza ... tre o cinque o dieci ... non conta il numero, conta quanto siamo uniti nelo lottare per estirpare il male o almeno provarci ... per i bambini. E se la nostra lotta servisse ad aiutare solo un bambino in piu', non sarebbe stata vana.

    •  
      CommentAuthorpiripilla
    • CommentTime26 Nov 2003 modificato
     

    Ciao a tutti.

    Beh, non entro nel merito del premio: io non conosco così tanti AS da poter dire chi fa bene il suo lavoro e chi no, tanto più che la mia esperienza è solo di adozione e non di affido.

    C'era però una cosa nel tuo post che mi ha colpito, perchè l'ho notato anche altrove.



    "ah, siete anche voi cristiani"



    Una mia amica AS, che sta pensando seriamente all'affido, mi diceva di un suo forte disagio: ad incontri tra servizi sociali, aspiranti affidatari, tecnici del setore e quant'altro, lei era additata come "quella che passa dall'altra parte", con un misto di commiserazione e talvolta disprezzo. Aggiungiamoci che è cattolica praticante....

    Allora io non capisco: i servizi cercano persone per l'affido: così a occhio e croce, credo che non vogliano propriamente quelle che pensano ad integrare uno stipendio; però mi pare che le considerino un po' "anormali": insomma, mi pare che gli stessi servizi non stimino le famiglie affidatarie.

    E' un'impressione sbagliata?




  9.  

    Anche qui dipende ... io credo che ci siano delle a.s che stimino gli affidatari e se ne avvalgano per produrre risultati buoni e concreti nei confronti dei bambini.

    Molto, riguardo all'ideologia, va visto avendo riguardo anche alla posizione geografica. In Toscana, specie a Livorno, che e' rossa come il sangue, chi è cattolico è visto con pregiudizio. So di famiglie additate in Veneto perchè non cattoliche.

    Quello che dispiace e' il fatto che non si guardi a cosa una persona, famiglia, associazione faccia o come lo faccia, ma piuttosto al suo credo politoco e/o religioso ... e questo e' molto male. La carità non ha confini nè di razza, nè di lingua, nè di religione, nè di pensiero.

    Queste discriminazioni sono razziste e da combattere.

    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime26 Nov 2003 modificato
     


    Ciao ragazzi (ciao Piri)



    Ho letto con interesse i vostri post, e ritengo che queste discussioni le dovremmo affrontare con le AS, ma purtroppo ci dobbiamo sfogando quì. Questo per me è un segno di disagio, di abbandono, un segno di inefficienza di una parte del servizio sociale.

    Sicuramente la proposta di Riccardo non vuole additare nessuno, ma cercare di avere un dialogo con quelle persone che lavorano nel campo sociale, cercare di capire perchè in molti casi le famiglie affidatarie vengono abbandonate.



    Chiaramente non stiamo generalizzando, ma sicuramente dobbiamo evidenziare quelle realtà che provocano grossi danni oltre a quelli che già eseistono, sensibilizzare i Servizzi che i bambini che ci affidano non sono pacchi o pratiche.





    Manuel






    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime26 Nov 2003 modificato
     

    ..in risposta a quanto riportato da Piripilla...

    Anch'io ho avuto spesso la sensazione che voler fare affido sia considerato uno stato mentale quantomeno sospetto...Non è facile capire la voglia di aiutare dei bambini? E' così strano pensare che si vogliano aiutare? tutti lodano i volonatri ospedalieri, ne aprlano e li giudicano indisensabili, ma nessunoi parla di chi si occupa a vari livelli di forme di solidarietà per l'infanzia.

    Perchè nessuno si meraviglia di chi fa volontariato al canile e gira le piazze per la Protezione animali, ma se cerchi di fare qualcosa di veramente utile per dei bambini sei 'strana'?

    Tanti, grazie al cielo, aiutano le organizzazioni missionarie, sostengono adozioni a distanza, ...., ma hanno paura del coinvolgimento diretto:

    ..diverse persone, anche con un buon gardo di conoscenza e di confidenza mi ha chiesto "ma non ti bastano le tue"?



    ...no comment....



    Teniamo duro, che come dice Riccardo ci vorrà tanto impegno e anche diversi anni, ma possiamo nel nostro piccolo montare le tessere di un mosaico di solidarietà che sarà compreso a tanti più di ora. E se ognuno di noi riesce a dimostrare che ne vale la pena, saranno sempre meno le persone che ci chiederanno '...ma sei matta'?

    Buona giornata a tutti,

    non invano

    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime26 Nov 2003 modificato
     


    Quello che dice lilli calza a pennello.



    Non capisco perchè le nostra scelta non viene considerata "solidarietà", e spesso ci imbarazziamo quando qualcuno ci dice come a Lilli "chi te lo fa fare" NON TI BASTANO I TUOI?, è capitato anche a noi.

    La stessa cosa mi è capitata nel mio lavoro (sono un militare), "ma cosa vai a fare l'aggiù, che si ammazzino fra di loro, che te ne frega.



    Quello che noi stiamo discutendo in questo sito, vuole anche essere anche un presa di posizione e del forte contributo che noi diamo alla nostra società, (per me conta poco) quello che conta è aiutare i bambini. Ma pensate se all'argomento dell'affido dedicassero la metà di spazi che dedicano giornalmente agli animali, basta vedere che a Buona domenica di canale 5 c'è un angolo per l'abbandono dei cani, con "l'affido" degli stessi in diretta. quindi secondo me è anche nostro compito portare alla luce la nostra realtà, e solo coinvolgendo i primi responsabili "i servizi social"i, potremmo contribuire almeno ad una informazione reale, a far conoscere le nostre realtà e problematiche.



    Se di questo non se ne parla, secondo me gatta ci cova, forse il bel paese cattolico e mammone in fondo non lo è, il bel paese primo in europa che stima gli israeliani, in fondo non lo stima affatto.



    Spesso mi capita di essere l'avvocato del diavolo di me stesso, e credo che sia proprio questo a mettermi sempre in discussione e a non dare niente per scontato, e discutere, avere il coraggio anche di dire hai ragione sbagliavo, sicuramente ci aiuta a crescere.



    Manuel












  10.  

    Manuel sei un grande. Grazie, sentire anche il tuo appoggio è importante. E' bello crescere insieme discutendo e parlando.
    Grazie anche a tutti gli altri per i loro contributi.
    Credo si arrivato il momento di andare sul concreto.
    Manuel e Lilli mi hanno inviato due schede di valutazione che riporto in Home Page cosi' come inviatemi.
    da esse e da altre che potrebbero arrivare su vostro suggerimento, dovrà uscire una scheda che
    potrà essere scaricata dagli utenti, stampata, compilata, firmata e fatta pervenire alla nostra sede insieme alla fotocopia di un documento di identità del compilatore/i, in modo che ognuno si prenda le proprie responsabilità su quanto asserito nella scheda.
    La scheda che apparira' fra breve sul portale dovrà essere commentata da tutti noi, eventualmente variata ed infine accettata.
    A tale scheda aggiungere un commento personale sull'operato dell'a.s. ed una breve descrizione di come siano andate le cose relativamente al proprio affido (omettendo chiaramente nomi od altri riferimenti che possano condurre al bambino).
    Queste sono comunque solo ancora proposte, suscettibili di essere cambiate, anche totalmente.
    Relativamente alla scheda c'e' la possibilità, dalla Home Page, di fare dei commenti

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime27 Nov 2003 modificato
     

    ...non riesco a trovare il link alle schede, sulla home-page.

    Ho lanciato una ricerca, ma l'unico aggancio che mi rende è al post di Riccardo di ieri-sera:

    ...non so se è colpa del sonno o è perchè sono proprio tonna io: mi aiutate?

    Grazie e buonissima giornata a tutti,

  11.  

    Purtroppo ci sono problemi di inserimento. Per adesso chi vuole copia delle schede preparate da Lilli e Manuel, mi mandi un'e-mail a <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:info@sos-affido.it">info@sos-affido.it</a><!-- BBCode auto-mailto end --> e le invio per posta elettronica.

  12.  

    Aiuto! Siamo i soli perplessi alla proposta?

    Non ho parole per rispondere ai vari post: in linea di massima condivido tutto ciò che avete scritto, posso anche prendere in considerazione di appoggiare questa "valutazione" delle a.s., ma per ora mi metto in ascolto e in attesa per capire meglio.

    Mandami per favore le schede via e-mail, Riccardo, cosi ci diamo un'occhiata anche noi. Grazie.

    Manu

    •  
      CommentAuthorLory
    • CommentTime30 Nov 2003 modificato
     

    Ciao Manu, non sei il solo ad essere perplesso, anche se Dio solo sa quanto capisco e condivido tutto ciò che ha scritto Riccardo a proposito delle A.S..

    Comunque anch' io vorrei dare il mio contributo se possibile, ma prima gradirei ricevere le schede per cercare di capire un pò di più il senso della proposta.

    Ciao a tutti.

    •  
      CommentAuthorLory
    • CommentTime30 Nov 2003 modificato
     

    Scusa Manu per la svista, mi sono accorta solo dopo aver riletto il messaggio di aver usato il maschile, hops...!!!

    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime1 Dec 2003 modificato
     

    Caro Riccardo, mi sono sempre sentito un Don Chisciotte che combatteva contro i mulini a vento; spesso però c'è l'ho fatta e sempre per difendere le mie idee e le "mie bambine".



    Ancora una volta tentenniamo, tentenniamo nel dare una piccolissima cosa: una nostra opinione, un parere, e come qualcuno ha scritto,...... condivido ma per ora resto in attesa, gradirei notizie.



    Mi sembra come se il capoufficio ti dica: mi serve questa pratica......... aspetto notizie.



    Tutta questa perplessità per me era scontata, (come ho scritto nel post precedente forse poi tanto ....non lo siamo...) e scritto altre volte, stiamo parlando di problemi che noi dovremmo contribuire a migliorare, e mi innervosisce che da una parte nominiamo Dio che ci dia una mano, dall'altra restiamo alla finestra ad aspettaqre gli eventi altrui, avendo paure di dire: questa proposta mi sembra una grossa cazzata.



    Credo che questa proposta non debba essere vagliara dal Consiglio dei Ministri o da chissà chi, ma è solo una proposta che ognuno noi dovrebbe contribuire a farla migliorare inserendovi la propria esperienza di esseri umani, se poi la cosa non và a buon fine E' LO STESSO, ma ................ armatevi e partite..... diventa troppo facile e un alibi già utilizzato.



    sono amareggiato,






    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime1 Dec 2003 modificato
     


    Grazie Simone,

    Capisco la paura delle vicissitudini quotidiane della vita che coinvolgono le nostre famiglie e quella dei bambini che abbiamo in affido, MA E SOLO UNA PROPOSTAAAAAAAA, una discussione come le altre. Vediamo quotidianamente persone, politici etc parlare del nulla, ma poi saltare sul carro del vincitore. Sono convinto che parlare parlare parlare non ha fatto mai male a nessuno, ma mi ha sempre aiutato a pensare e spesso ad imparare.



    FORZAAAAAAAAAA INTER (almeno una volta ogni 10 anni)



    Dai ragazzi e ragazze non nascondetevi.

    Manuel

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime1 Dec 2003 modificato
     

    ....il Forza Inter nella risposta ad uno Juventino: è proprio grande il potere di questo portale!!!!!

    Buona giornata a tutti anche da me,

  13.  

    Sapete cosa e' meraviglioso e fantastico, al di la' delle idee diverse che ognuno di noi giustamente ha il diritto di avere? Che nonostante le ideologie diverse, la diversa cultura, il credo religioso, politico, calcistico che ci contraddistingue, riusciamo a dialogare in nome di quell'amore che ci legai ai bambini. Peccato che il nostro portale sia poco frequentato (ma mi sto impegnano perche' lo sia sempre di piu') perche' molti avrebbero tanto da imparare dal nostro comportamento civile e democratico.

    Grazie, grazie a tutti voi di esserci.

    Un abbraccio e buona settimana.



    W Livorno ... presto in A

    •  
      CommentAuthorarchelao
    • CommentTime1 Dec 2003 modificato
     

    No, anche a me questa proposta non piace e non convince. Senza dilungarmi sulla mia esperienza, tra l'altro abbastanza positiva con gli assistenti sociali, credo sinceramente che l'obiettivo - certamente nobile - per la quale nasce non sarebbe mai raggiunto, anzi: verrebbero enfatizzati i lati "negativi" di una pubblicizzazione falsa del rpoblema sui diversi media. Sono stato colpito dall'esperienza sopra riportata, una riunione o un incontro con un A.S. intelligente e sensibile (o un giudice) vale secondo me dieci premi assegnati. penso sia pericoloso scendere troppo nel particolare dei singoli casi, ad una storia finita male se ne può contrapporre una felice, e soprattutto non credo sia giusto e fruttuoso parlare senza avere un confronto con tutti i diversi attori del processo dell'affido: famiglie, giudici, neuropsichiatri e assistenti sociali; in passato ho dovuto ricredermi di convinzioni che reputavo ferree, ho sempre avuto paura di coloro che affermano solo "verità", soprattutto in contrapposizione generica verso una categoria.

    Quello che dobbiamo fare è invece aumentare la sensibilizzazione dei diversi corpi sociali al problema dell'infanzia in difficoltà. Ma i bambini sono difficli da trattare, non sono come i cani che si possono portare in tv. La nostra opera di diffusione la dobbiamo farenella quotidianità, sul posto doi lavoro, con gli amici e nei luoghi che giornalmente frequentiamo, nel nostro lavoro con le insegnanti a scuola. Un premio dato così sarebbe un'esposizione mediatica che non porterebbe a risultati concreti, come accade per le polemiche che regolarmente appaiono sui giornali sui bimbi tolti ai genitori affidatari (spesso e volentieri giustamente, checchè se ne dica).

    Continuo a credere che il maggiore risultato possibile lo possiamo ottenere con l'esempio, testimoniato dalla nostra azione e dalla testimonianza dei bambini che vivono con noi.

    Non è presuntuoso dare i voti? Io propongo un libro invece che racconti tutte le nostre - e quelle degli A. S., giudici, insegnanti eccetera e, perchè no, bimbi diventati adulti e /o adolescenti - esperienze. Dell'affido non siamo i soli depositari della verità.

    Ciao a tutti

    archelao

    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime1 Dec 2003 modificato
     


    Difendo questa proposta, viceversa a come la pensa Anacleto, ritengo sia positiva. Nessuno ha mai detto di mettere alla gognia nessuno, ma sicuramente si può in questo modo dare maggiore voce a quegli assistenti e servizi che ci mettono il cuore; perchè è quello che ci vuole nel loro lavoro.

    Alle storie andate a male non si potranno mai contrapporre quelle andate a buon fine, anche perchè le prime sono quelle che prevalgono.

    La passione di Anacleto mi piace. Guarda caso i libri finora pubblicati riguardo le esperienze di affido, lettti solo da coloro che fanno affido per attingere infomazioni, speranze, e da pochi altri.

    Mi sono reso conto che prima di questo nostro passo dell'affido, non sapevo nemmeno cos' era, adesso che sono dentro sembra che tutti lo sappiano, ma inganno me stesso.

    Non stiamo creando una legge, o facendo la lista dei buoni e cattivi, ma secondo me, questa specia di questionario può farci conoscere i problemi che hanno questi assistenti in difficoltà, e perchè no dare il nostro contributo per migliorare. Il questionario serve anche a capire se quello che facciamo nei loro confronti e corretto, magari basta poco per evitare errori. Infine non vedo cosa ci sia di male nel ringraziare pubblicamente coloro che magari hanno seguito un caso difficile, e pur mettendoci tutta la buona volontà tutto e fallito, credo che abbiano bisogno anche loro di parole di conforto e incoraggiamento; nonostante le nostre discussioni.



    Manuel


  14.  

    L'idea del libro e' sempre qualcos che ho avuto anche io nella testa, ma fare un libro non e' cosa facile. Occorre denaro ... gia' a fatica riesco a stare dietro il portale che spesso ha problemi perche' chi se ne occupa e chi se ne e' occupato in passato lo fa come volontariato e non si puo' pretendere che lo metta al primo posto come preoccupazione, specie se ha delle scadenze da rispetare per poter lavorare e mantenere la famiglia. Pagare una societa' che lo faccia di mestiere non e' cosa da poco e non saprei dove attingere le risorse ... figuriamoci un libro. Inoltre il libro andrebbe distribuito ed occorre una grossa pubblicita' affinche' la gente lo compri ... ci vuole una forza notevole nel marketing e qualcuno alle spalle che creda nell'iniziativa. Inoltre credo che Manuela abbia ragione quando dice che il libro sarebbe letto dagli addetti ai lavori e non da chi non sia interessato all'affido. Ma la cosa che piu' mi fa pensare e' che parlare in forma generica di alcuni casi andati a buon fine ed altri no non darebbe stimolo a nessuno dei servizi sociali: chi fa bene sa di farlo e continua, chi fa male puo' continuare a farlo. L'idea del "premio" o di una targa ... di un riconoscimento qualsiasi per la bravura dimostrata sul campo puo' essere di incentivo ad altre amministrazioni a voler uguagliare tale risultato. Ho parlato ufficiosamente con diversi giornalisti in questi giorni e sarebbero pronti ad appoggiare tale iniziativa. Un libro e' una cosa molto grossa e difficile. Un premio dato dal nostro portale lo vedo unso strumento di piu' facile e, specialmente, possibile realizzazione.

    Se l'idea di dare un voto non va, posso anche essere d'accordo, troviamo un altro modo di valutare ... non con un voto, ma con un giudizio, supportato da testimonianze scritte e firmate, circa l'operato dei servizi (non solo ass. sociale).

    Esempio concreto: l'ass. soc. che ha tolto uno dei nostri bambini di 6 anni, ha fatto una grossa cavolata ed ho gia' in mano testimonianze scritte del suo operato di insegnanti ed altri che hanno conosciuto bene la situazione (psicologa e pedagogista fra queste). Ma qui si parla in negativo. Se ho testimonianze di ass. soc. "cattivi" tanto piu' sara' facile trovare testiminanze per ass. soc. "bravi e buoni". Un premio per ch fa bene il proprio dovere, non un castigo per chi lo fa male. Chiaramente l'obiettivo, poco velato, e' quello di far migliorare le ass. soc. che male fanno il proprio lavoro ... ma attraverso una loded, nn attraverso una condanna.

    Lode che dovrebbe avere la maggior enfasi possibile attraverso i media, in modo che dell'iniziativa si sappia ed i comuni, per raccattare voti, arrivino ad anelare a vincere il nostro premio. Anche il portale si farebbe conoscere, portando alcune persone a capire cosa sia l'affido comprendendone l'importanza, camminando verso l'aiuto di un numero sempre maggiore di bambini in difficolta'.

    •  
      CommentAuthorLory
    • CommentTime3 Dec 2003 modificato
     

    Senti Manuel intanto cerchiamo di non fare di tutt' erba un fascio....

    Non so con chi ce l' hai , ma ti garantisco che con 4 + 2 figli tutti in età adolescenziale la paura di compilare e firmare un questionario mi fa un pò sorridere.... sono abituata a ben altre battaglie e non temo di dovermi esporre in prima persona.

    Non è questo il problema........ la mia perplessità sta nel fatto che non ho ancora ben compreso l'efficacia di questa proposta ma nulla vieta di provare a sperimentarla e comunque se possibile vorrei dare anch' io il mio piccolo contributo.

    Se può interessare, vorrei informarvi che partecipando agli incontri con altre famiglie affidatarie dell' ass. E.T.F. alla quale sono iscritta, è emerso che il problema più grande è la mancanza di formazione da parte dei servizi preposti a seguire l' affido e la grande differenza nei criteri e nei metodi di lavoro adottati dagli stessi tra comune e comune pur facendo parte dello stesso ambito territoriale. Pertanto abbiamo pensato di proporre al gruppo centralizzato affidi un protocollo d' intesa da stipulare tra le varie parti per rendere più omogenee le modalità di intervento e dove all' interno dello stesso sia prevista anche la formazione permanente degli operatori che a vario titolo seguono l' affido. La proposta è stata fatta per iscritto alla direzione della Asl accompagnata da una serie di motivazioni ed esempi concreti di inefficienza testimoniati da famiglie affidatarie.

    La Asl ha risposto alla nostra lettera prendendosi l' impegno di valutare la nostra proposta e ringraziandoci per la preziosa collaborazione che stiamo dando come fam. affid.

    ......... Certo che da qui ad aver risolto il problema ce ne sta ancora tanta di strada da fare ..... ma anche questo è un modo per non mollare e sollecitare chi di competenza a fare meglio il proprio lavoro....

    Quando avrò maggiori informazioni e/ o copie del protocollo sarà mia premura portarle a vostra conoscenza per poterne continuare a discutere in un sereno e costruttivo confronto.

    Ciao e buona giornata a tutti!


    •  
      CommentAuthorsilvia10
    • CommentTime4 Dec 2003 modificato
     

    Ciao a tutti

    sono Silvia e sono nuova di qui.

    Sono molto amareggiata perche' in questi giorni ho letto con attenzione parecchio di ciò che appare sul vostro forum. In particolare quanto appare in questo post.

    Ho letto come i servizi sociali poco aiutino nella direzione di un buon affido... ed io aggiungo nella direzione dell'affido in generale.. E' almeno un mese che ogni tnato passo alla mia ASL per avere informazioni iniziali sull'affido.. per es persapere aulipratiche se ci sono corsi per le famiglia.... ecc... Mi è stato poi chiesto di fare una lettera all'A.S. di zona e sarei poi stata contattata per un appuntamento.. Qualcuno si è mai fatto vivo?

    Fortunatamente in questi giorni ho saputo che a Torino esiste una casa dell'Affido a cui ci si puo' rivolgere. Ho appuntamento per domani.... e andro' con la mia lunga lista di domande... Ma perche' non sono riuscita ad avere tale semplicissima informazione prima dai servizi sociali?



    Mi sono preoccupata perche' io mi immaginavo soprattuoo che le difficoltà sarebbero state nel momento incui avremmo potuto approcciarci al bimbo che, se siamo adeguati, vorranno affidarci.. su come inserirlo nelle nostre dinamiche familiari.... ed invece il primoscoglio e' riuscire ad avere le primissime infromazioni.... ho tanto paura che saremo molto soli....



    Spero che vogliate aiutarmi.....



    Presto vi faro' sapere come è andata domani.........



    ciao a tutti

    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime5 Dec 2003 modificato
     

    ...ilfatto è che spesso c'è tanta confusione tra ruoli, competenze e responsabilità, in materia di afafri sociali: alcuni comuni accentrano presso l'assessorato Affari Sociali e Famiglia, alcuni delegano alla ASL, altri invece innescano meccanismi di frammentazione delle competenze..., l'assetto normativo è purtroppo quello che è, i budget pure, ...

    Prova a sentire anche in Comune: da noi ad esempio i Servizi Sociali sono in Capo all'assessorato per la Famiglia ed il Centro Affidi è invece gestiro come Distretto ASL Nord-Ovest, con sede centrale, biblioteca ed esperti a SCandicci, ma accedibili anche da noi che stiamo a Sesto. Il nostro Comune ha poi asseganto una A.Sociale con incarico totale al Centro Affidi, e quindi lei ha poi la bisione complessiva su tutti e 9 i Comuni coinvolti...

    Anche noi all'avvio avevamo avuto qualche 'turba' burocratica, prontamente risolta dall?Assesore appena ne è venuto a consocenza.

    Che la Forza sia con te: non smettere mai di credere in quello che vuoi fare a causa delle inefficenze altrui, ok?

    Benvenuta tra noi e buon proseguimento,

    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime5 Dec 2003 modificato
     


    Ciao Silvia ben arrivata.



    Non ti amareggiare e non avere paura, se hai letto queste pagine ti sembra di essere in una bolgia. Ma è successo a molti quello che ci scrivi, e gli stati d'animo iniziali erano gli stessi.

    E' appunto di questo che parliamo con gli altri AMICI, la possibilità o meno di far rilevare queste mancanze se non con un questionario tipo il progetto di riccardo. Pensavo anche, mi rivolgo a tutti, se non vi pare giusto il questionario, perchè in casi come questi non scriviamo a nome del portale e inserendoci i nostri nomi una specie di protesta, ho la mancanza almeno di informazioni presso quei servizi socilali? o il Comune di appartenenza? Qualcuno dirà e bravo cosi la Silvia l'affido se lo scorda. E allora parliamo e basta?



    Ciao Silvia aspettiamo tue notizie. Non scoraggiarti



    Manuel




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      CommentAuthorsilvia10
    • CommentTime12 Dec 2003 modificato
     

    Ciao a tutti

    come promesso vi racconto come è andata. Ebbene io e mio marito siamo stati alla Casa dell'affidamento ed ho scoperto che a Torino si lavora sull'affido già dal 1976.... che c'è una fitta rete di persone (A.S., psicologi.. volontari ecc) che sostengono ed aiutano nuovi e vecchi affidatari. Abbiamo avuto le informazioni che volevamo e siamo stati prenotati per un corso preliminare che tutte le famiglie, che vogliono avvicinarsi all'affido, seguono prima di cominciare le pratiche. Ho avuto un'impressione davvero molto positiva .... che Torino sia un'isola felice? Me lo auguro molto ... perchè noi speriamo davvero di dover aggiungere un posto a tavola... soprattutto speriamo di esserne in grado e che lo siano anche i nostri figli...

    Mi resta una sola perplessità... perchè ho girato a vuoto un paio di mesi ... ho saputo di questa casa dell'affido da una associazione volontaria di Torino ed i servizi sociali preposti non mi hanno detto nulla.... boh!



    ancora un saluto a tutti