..io aspetterei anche un po' di più di un anno: così consolidate bene il vostro nucleo familiare, coordinate gli impegni e vi armonizzate meglio (impegni, bisogni, desideri, temperamenti, ..), e potete esser più forti per un'esperienza che richeide una grande impegno emotivo e pratico.

Tantissimi cari auguri per tutti, nati e nascituri, lilli

Ehi, calma!! Già dovrai combattere contro la gelosia di tua figlia per il nuovo arrivato , vuoi mettere se dopo un anno le porti in casa un altro rivale!!

Un passo alla volta , non ti ricordi più quanto tempo richiede un neonato?Le notti insonni , i pannolini...hai proprio voglia di seguire anche i problemi , grandi o piccoli , che ti potrà portare un bimbo in affido?

Un bacione a tutti

Francy

Ma scherzi!

...bisogna pensare che esistono casi e casi, e magari loro hanno potuto accogliere un bimbo che non aveva troppi problemi, oppure hanno così tanti aiuti intorno che comunque ce la fanno, e forse uno di loro ha un lavoro part-time o non lavora affatto...chissà!

però scommetto che se cerchi di approfondire l'argomento con i Servizi diventano improvvisamente vaghi ed eterei: guarda un po?.

I casi 'vetrina' sono belli da sbandierare, ma non sempre sono come vengono raccontati. Io ho verificato varie volte queste cose. Purtroppo.

Non ti devi assolutamente sentire 'da meno', anzi: sei consapevole di quanto devi dare ai tuoi figli, e non mi sembra che ci sia rgalo più grande, per loro.

Un abbraccio, lilli

Salve! Siamo - credo - gli ultimi arrivati in questo forum e quindi desidero entrare in punta di piedi nelle interessanti discussioni che sono in atto.

Darei anche io il mio parere ad Annina perchè so per esperienza che non è sempre facile decidere i tempi dell'affidamento, soprattutto se in casa ci sono già altri bimbi (o se ce n'è uno in viaggio...). Credo però sia una questione non tanto di tempo, quanto di SPAZIO (non fisico, non di metri quadrati, ma spazio interiore).

Ogni bimbo che entra in casa nostra richiede uno spazio suo e quanto più è piccolo e/o quanto più ha sofferto richiede uno spazio in proporzione più esclusivo e un'attenzione assoluta, per lo meno per un po' di tempo.

Concordo con chi dice che non c'è un tempo stabilito a priori di intervallo fra un bimbo e l'altro, anzi, secondo me qualunque intervallo va bene se è frutto di una riflessione attenta e profonda della coppia, una riflessione che tenga conto di tempo, spazio, energie, gelosie varie, ecc...., ma sono anche convinta che ci debba essere un margine di... spirito di avventura e di fiducia in Dio (per chi ci crede) oltre che nelle nostre risorse.

Quando noi abbiamo accolto la seconda "affidata" , la prima era con noi da tre anni e nostro figlio aveva 15 mesi: è stato molto faticoso suddividere e moltiplicare il nostro Spazio, ma è anche una bellissima avventura vedere come ognuno di loro due ha reagito e reagisce al nuovo ingresso, quali strategie mettono in atto per ridefinire la loro presenza e per accogliere la nuova arrivata...

Alcune volte mi chiedo se non era il caso di aspettare ancora, altre volte sono convinta che è andato bene così... me lo chiedevo anche quando è arrivata la prima e non avevamo ancora figli nostri... l'importante è decidere serenamente.

Ciao a tutti

Manu

Nel mio paese si dice dove c'è posto per 4 c'è posto anche per 5. Immagina come sarebbe bello far trovare ad un bambino sotto l'albero ... un sorriso. Pensaci. Karin

Sono pienamente d'accordo con Manuel.

C'e' affido ed afido. Certo è che se capita un bambino di sette mesi, i cui genitori mantengono un rapporto perche' questo gli viene imposto da tribunale, non ci sono problemi a prenderlo in affido qualunque sia la struttura familiare in essere.

Ma, se capita un ragazzo con problemi psicologici, avvezzo a picchiare, geloso e con turbe legate ad un suo disastroso passato ... beh ... l'inserimento di questo ragazzo potrebbe essere nocivo per la stabilita' e la sicurezza della famiglia stessa.

Se i servizi fossero onesti nel descrivere le varie situazioni non sarebbe un problema, il fatto e' che spesso no lo sono.

E ancora, credo che rischiare di far del male alla propria prole per aiutare un altro bambino, sia una cosa da tenere ben presente. Per noi e' una scelta, per nostro figlio sarebbe un'imposizione.

Io e Roberta abbiamo deciso di non avere figli e, credetemi, con grande dolore, proprio perche' voglia avere le mani libere per poter aiutare chiunque bussi alla nostra porta, ma siamo consapevoli che se avessimo dei figli, certi bambini non avremmo mai potuto aiutarli.

Ciao a tutti,

credo che un affido comporti un impegno di spazio, di tempo, e non da ultimo, anzi, un impegno di energie psicologiche e affettive.

Non potrei accogliere un bambino, quando sono completamente presa dall'accudire i miei, oppure lo potrei fare, ma non farei bene nè nessuno dei miei compiti...



Quindi credo che innanzitutto penseremo al bimbo che arriverà in aprile e quando ci sentiremo nuovamente pronti ad "aumentare famiglia", penseremo anche ad accogliere un bimbo in affido.



Faccio fatica adesso a prevedere i tempi...

Nel 1985 ero già mamma di tre bambini quando una catastrofe colpì la Columbia e in Tv comparivano tanti numeri verdi a cui chiamare per aiutare i tanti bambini rimasti orfani.

Io e mio marito non abbiamo esitato a telefonare per dare la nostra disponibilità ad accogliere uno o due bambini. Sono state avviate le pratiche burocratiche e dopo poco siamo stati convocati dal Tribunale dei Minori per verificare la nostra idoneità ad una eventuale adozione.

Dopo alcuni incontri ho scoperto di essere incinta del quarto figlio, una lunga e seria riflessione ci ha portato a decidere di sospendere le pratiche di adozione. La scelta non era dettata dalla paura di avere un bambino in più ma dal fatto che non potevamo prevedere in anticipo come sarebbe andata la gravidanza, il parto, e.... cosa più importante di cosa avrebbe potuto avere bisogno il bambino che doveva nascere. Tutto è andato bene anche se la gravidanza è stata molto travagliata, quattro bambini piccoli da accudire non ci ha permesso di fare altri " inserimenti ", anche se non nostro cuore il desiderio di allargare la famiglia è rimasto.

Il tempo è passato velocemente e nel 1999 io e mio marito abbiamo deciso che era arrivato il momento di parlare con i nostri figli del nostro desiderio e solo dopo averlo condiviso con tutti loro abbiamo deciso di aprire le porte di casa a due fratellini per un affido.

Sono oramai quasi cinque anni che vivono con noi, è una esperienza meravigliosa, faticosa, comlessa, ....... di grande crescita e maturazione per tutta la famiglia. Ci è stata di grande aiuto per farci sentire, se fosse stato possibile, ancora più uniti. Questi due bambini sono stati per noi un dono di Dio, ma quando è il momento solo "Lui" lo sa e te lo fa capire! Credimi Annina quando sarà il vostro momento lo capirete e solo quello sarà il momento giusto. Auguri e un in bocca al lupo al nascituro.

Un affettuoso abbraccio

Lory

Grazie a tutti per i vostri messaggi di consigli e di auguri!



Quindi aspetteremo di sentirci pronti per accogliere un nuovo ospite.

Mi è piaciuta molto la tua storia Lory, hai una gran bella famiglia.



Ciao da Annina