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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime12 Nov 2003 modificato
     

    Dove eravamo rimasti?
    Il mio bimbo ha eseguito la risonanza , con esito negativo , per fortuna.
    Gli è stato riscontrato un problema con l'ammonio , anche se non abbiamo ancora i risultati definitivi
    degli esami.
    Per quanto riguarda il suo comportamento , si è un pò calmato anche se va a giorni.
    In compenso ieri ho visto che stava rubando al supermercato , per fortuna me ne sono accorta e l'ho sgridato immediatamente.
    Il gesto è stato molto veloce , indice di un'attività usata spesso.
    Ora ho avvisato anche mio marito , in modo che possa tenerlo d'occhio anche lui durante la spesa.
    Altra cosa che è uscita in questi giorni è un problema di identificazione sessuale.
    Ieri , alla spesa voleva comprarsi un reggiseno!!
    Sono riuscita a distoglierlo dall'acquisto solo promettendogli di regalare lui uno dei miei.
    Cosa che ha preteso appena arrivati a casa.
    E ...indovinate?L'ha voluto indossare subito!
    Vi è mai capitata una cosa di questo tipo?
    Francy

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime12 Nov 2003 modificato
     

    Dimenticavo di dirvi che la neuropsichiatra l'ha definito come un bambino di personalità bourderline , tendente alla schizzofrenia.(diagnosi effettuata a marzo, ma come al solito , nessuno ci ha detto nulla ad agosto, al momento dell'affido).

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      CommentAuthorlilli
    • CommentTime12 Nov 2003 modificato
     

    Penso che la vostra controparte nei Servizi debba prendere immediatamente atto di quanto sta emergendo: purtroppo molto spesso l'affido serve anche a determinare situazioni che altriemnti non verrebbero a galla. E di sicuro sarà il caso di pensare ad un supporto terapeutico, per capire se la diversa identificazione sessuale sia innata oppure forzata a fronte di abusi in seno alla famiglia d'oirigine. Cosa che penso sia da stabilire il prima possibile, per impedire futuri rientri ed eventuali ulteriori abusi.

    Se poi i Servizi non fossero pronti ad intervenire, penso che rivolgersi al Giudice diventi indispensabile. Sperando di incappare nel Giudice giusto, .....

    Un abbraccio fortissimo, Lilli

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime13 Nov 2003 modificato
     

    I servizi ritengono che l'ambivalenza sessuale sia dovuta al rapporto morboso con la madre e al fatto che sia stato allevato dalla sorella.

    E' possibile secondo voi?

    Anch'io la vedo come Lilli, però sono l'unica, mio marito è più propenso ad un vero e proprio problema di omosessualità genetica.

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      CommentAuthorlilli
    • CommentTime13 Nov 2003 modificato
     

    L'unica verifica costruttiva può essere fatta da esperti della materia: è possibile attivare una forma di sostegno psicologico che aiuti Maicol a chiarire questa situazione e lo aiuti a stabilire la sua naturale connotazione, qualsiasi essa sia? ...Intendo dire: potete voi, magari con la motivazione del suo comportamento borderline, investire ina una psicoterapia, oppure occorre l'ok della madre? E comunque, anche in questo caso, è possibile che lei si convinga della necessità di aiutare il tuo bimbo a correggere il suo comportamento (sociale)? In tal caso la psicoterapia lo aiuterebbe su ambedue i fronti.

    Di contro c'è comunque il fatto che per voi significa accollarsi un onere non indifferente, sia sul piano economico che temporale: sono cose lunghe, che richiedono anche più sedute a settimana, ...Ma i risultati che ho potuto vedere mi confortano nell'idea che sia la strada giusta.

    In più, mi sembra che sia un'età già difficile per natura, in un bimbo, e portarsi un fardello come quello che indubbiamente ha il vostro bambino sulle spalle, bhè, senza aiuti strutturati penso che anche per voi possa essere davvero difficile.

    Auguri, con abbraccio a tutti e tre, Lilli

  1.  

    Lilli ha detto bene. L'intervento deve essere immediato. Francy comunque puo' rivolgersi alla neuropsichiatria infantile dell'ASL che deve fornire quesdto tipo di supporto. Se poi nicchiano ci sono i giudici ai quali basta fare una richiesta ed obbligano l'ASL a fornire tale intervento. Credo che qualunque sia la nostra opinione in merito, sia doveroso nei confronti del bambino, sentire il parere di uno specialista del settore e scoprire quale strada sia meglio fargli seguire.

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      CommentAuthorManuel
    • CommentTime17 Nov 2003 modificato
     


    Ciao Francy.



    E' sempre difficile cara lilly, l'affido non serve a determinare certe situazioni, ma e cercare di risolverle, e noi famiglie affidatarie DOBBIAMO sapere prima la vera situazione, per poter meglio affrontare i problemi, se questo non avviene, i servizi sociali devono cambiare lavoro. Non è possibile che "la società" ci affidi minori in difficoltà senza sapere la reale situazione, tanto saranno problemi delle famiglie.

    Spesso pensiamo che rivolgersi al TM possa risolvere qualche problema, ma spesso capita che aspettando i tempi dei servizi, del TM, fai prima a fare quello che ti sembra più giusto, comunicandolo ai Servizi.

    Sicuramente quando una famiglia decide per l'affidamento, l'ultima cosa che pensa è l'onere sia economico che temporale.



    Per quanto riguarda la situazione di Francy, quasi sempre è difficile sapere, capire, quello che realmente hanno subito i bambini, quello che tra le mure domestiche è successo, questo è il compito degli esperti psicologi e psichiatri a cui dobbiamo rivolgerci, ma sicuramente quello che è fondamentale far sentire che siamo con loro, e forse qualche volte essere complici.



    Ciao Francy la situazione è dura, ma come ci siamo detti per telefono, va migliorando, e ci vuole tanta pazienza.



    Ciao un grosso bacio.
















    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime17 Nov 2003 modificato
     

    Rispondo a Manuel. Probabilmente mi sono espressa male. Non volevo assolutamente mettere in dubbio la volontà di Francy di spendere tempo e denaro, per cui cerco ora di fire meglio cosa intendevo.

    Certo che DOBBIAMO PRIMA sapere, .....il problema che invece è quasi sempre è una scoperta in divenire, e quindi dobbiamo fare i conti con il nostro senso di inadeguatezza, le nostre paure, l'inesperienza.

    E il fatto che certe cose siano sistematicamente taciute fa pensare che non vengano dette apposta, perchè una volta che ci sei dentro, bhè dai tutto te stesso e cerchi di venirne fuori al meglio, per tutti. Ma se ti informassero di TUTTO in fase di abbinamento, non accetteresti, ..no?

    Facciamo affido perchè siamo consapevoli della necessità di questo istituto, ma non è detto poi che l'abbinamento sia corretto: capita davvero di trovarci impossibilitati a gestire certe cose. Magari accompgnare il bambino in terapia 4 volte a settimana è una cosa che non puoi fare, non per mancanza di volontà ma per esigenze varie di contesto familiare/lavorativo/logistico.

    Possiamo amare questi bimbi, così come inostri naturali, con tutto il nostro cuore, ma non è detto che si riesca a fare tutto: ci sono dei compromessi in ogni giorno che viviamo, e certe situazioni sono complicate anche sul piano 'operativo.

    Buoan giornata a tutti, lilli

    •  
      CommentAuthorManuel
    • CommentTime17 Nov 2003 modificato
     


    Sono d'accordo ragazzeeeeeeeeeeeeeee



    Se è come dite voi, questo significa che ci vengono affidati dei bambini che nessuno sà come aiutarli, ed il fatto che molte cose non ci vengono dette dimostra che i servizzi sociali, preferiscono tacere piuttosto che dire le cose come stanno, e così facendo è prevedibile che molte famiglie davanti a certi problemi mollino, causando un ulteriore disagio al bambino dando l'impressione di essere rifiutato.



    Sono convinto che chi affronta questo cammino è consapevole dei problemi da affrontare, ma sicuramente se i problemi vengono detti prima, si avitano forse affido che falliscono.



    Siete grandi ciaoooooo

  2.  

    Questi servizi sociali!

    Mio marito sostiene che chi si occupa di affidamento (ass. soc., psicologi, ecc.) dovrebbe farlo solo se a sua volta accoglie un bimbo in affidamento... perchè in effetti le cose cambierebbero non poco.

    Capita molto spesso, purtroppo, che i servizi chiedano specificatamente alla famiglia affidataria informazioni sul bambino per aggiornare la cartella e cadono dalle nuvole quando tu riferisci di certi atteggiamenti e di certe sofferenze profonde che emergono.

    ... si tratta di una bambina vivace, la mamma lavora, non dà nessun problema, è docile... senza un minimo accenno all'iceberg sommerso che emerge dopo pochi giorni di affidamento.

    ... gioca da sola, è tranquillissima, un tesoro... poi la famiglia si trova alle prese con vere e proprie crisi anche violente... che spuntano così da un momento all'altro.

    Sono molto critica nei confronti dei servizi e battagliamo molto con loro, ma penso anche che in certi casi (non si può comunque generalizzare) sia proprio l'inserimento nella famiglia affidataria a scatenare certe manifestazioni che magari prima erano latenti. A volte per il bimbo si tratta di sperimentare amore e accudimento per la prima volta, magari dopo anni di abbandono e solitudine e questo in effetti può "scompensare" provocando reazioni impreviste.

    Bye, Manu

    •  
      CommentAuthorNinfa
    • CommentTime18 Nov 2003 modificato
     

    Anche mio marito sostiene che prima di parllare i" tecnici" dovrebbero accogliere un bimbo .....A l momento dell'istruttoria ,ormai svariati anni fa,glielo ha anche detto papale papale all'ass. soc.

    dopo un po l'ha fatto veramente con il risultato che si sentiva troppo coinvolta e ha lasciato tutti i casi di affido che seguiva,noi compresi!

    Scordavo di dire il bimbo gli è "arrivato" attraverso lo stesso nostro Centro Affidi, ma guarda un po non si e mai vista neanche alle riunioni!!!!

    Buffo vero?

    Ninfa

  3.  

    Cara Manu, Cara Ninfa ... d'acordissimo con voi nel dire che i servizi sociali dovrebbero prima agire sul campo. Aggiungerei di più ... Già al momento della loro formazione professionale (stendiamo un velo pietoso) dovrebbero fare una lunga esperienza, indiretta, di affido, affiancandosi ed entrando nella realta' di una famiglia affidataria e di una casa famiglia ... due realtà diverse tra loro in molti aspetti, ma con le quali dovrà necessariamente confrontarsi. Sono previsti attualmente stage formativi, ma presso le asl, affiancando gli assistenti sociali già in azione (che inevitabilmente tarleranno la nuova arrivata).

    Purtroppo devo registrare, a tal proposito, un'altro problema. Non è detto che se le ass. soc. si immergano nell'affido, le cose vadano meglio. Abbiamo trovato recentemente un'ass. soc. che aveva fatto affido per otto anni, ma i suoi capi le hanno intimato di agire in maniera opposta a quella in cui aveva deciso lei. Subentrano spesso interessi politici ed economici in gioco. E' uno schifo, ma purtroppo adesso è la realtà. Ho provato tante volte a chiedere alle varie redazioni radio/televisive di ospitarci per denunciare questo. Mi danno anche ragione, memeri di altre migliaia di telefonate ed e-mail simili, ma .... non fa spettacolo, e quindi si opta verso altri lidi.

  4.  

    Bisogna fare attenzione perchè poi tutto si ritorce sui bambini...

    Non fraintendetemi, per favore.

    Manu

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      CommentAuthorlilli
    • CommentTime19 Nov 2003 modificato
     

    ...per quanto dice Riccardo:

    è purtroppo sempre più vero che l'attività dei Servizi risente del budget e della burocrazia, e solo occasionalmente è possibile incontrare operqtori che comprendono l'importanza dell'affido ed il coinvolgimento anche loro che deve essitere. Altri si trincerano dietro le loro comode 6 ore e col badge in mano se na vanno...

    Siccome nelle fasi iniziali propio il nostro Vicesindaco, con delega per gli affari sociali e della famiglia si era speso personalmnet nel garantire la presenza dei Servizi a fianco degli affidatari, quando abbiamoavuto bisogno lo abbiamo interpellato ed è intervenuto..., i problemi però che coinvolgono i Servizi di comuni diversi invece, è difficile risolverli...

    Speriamo anche che l'assetto normativo n futuro possa migliorar, ma non mi sento ottimista in merito....