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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime24 Aug 2003 modificato
     

    Mercoledì andrò a prendere il bimbo che resterà con noi per ora per un anno.

    Salvo che la madre ci ripensi all'ultimo minuto e decida di non procedere.

    Incomincio ad agitarmi , ve lo posso assicurare.

    Domani abbiamo appuntamento con la psicologa per parlargli di alcune cose

    uscite dal bambino quand'era con noi , per sapere un pò come comportarci.

    Ma possiamo fidarci dei suoi consigli se non ha mai visto il bambino?

    Risulta infatti che il bimbo non sia mai stato seguito da una psicologa , solo dalla neuropsichiatra che si è limitata a controllare il tremore.

    Nessuno , tranne l'ass.soc. , ha mai analizzato i suoi pensieri e le sue emozioni.

    E' normale questo?Passano per la psicologa solo una volta dati in affido?

    Grazie in anticipo

    Francy

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      CommentAuthorManuel
    • CommentTime25 Aug 2003 modificato
     


    Ciao Francy



    E' normalissimo, che ti obblighino o meno a ricorrere agli spicologi solo quando i bambini sono affidati; evidentemente quando sono con le famiglie naturali non hanno problemi, oppure gli A.S. non riescono ad obbligare i genitori a portarli.



    Sicuramente la psicologa non deve darvi consigli, ma deve vedere il bambino, è capire quali potrebbero essere gli atteggiamenti e comportamenti da usare, e successivamnete intraprendere un dei colloqui frequenti con i lbambino, certamente quello che voi gli direte sul bambino può aiutare a capire con anticipo eventuali disturbi o patologie.



    Manuel

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime25 Aug 2003 modificato
     

    Hai azzeccato in pieno!!

    E' stata lei a chiedere a noi del bambino , per farsene un'idea prima di incontrarlo, cosa che avverrà domani , per poterlo poi seguire durante l'affido vero e proprio .

    Grazie per esserci sempre , Manuel.

    Ciao

    Francy


    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime8 Sep 2003 modificato
     

    Ciao!

    Abbiamo avuto lo stesso problema anche noi, con Michela: la neuropsichiatra la seguiva (40 minuti una volta al mese) da due e più anni, ma siccome il Servizio Sanitario non prevede terapie psicologiche, se i bambini ne hanno bisogno devono essere fatte privatamente...e quindi solo se il bambino viene affidato a qualcuno che se accolla l'onere e l'organizzazione (alcuni casi richiedono tre sedute a settimana, per cui può essere difficile organizzarsi). E' paradossale, ma da questo punto di vista sto scoprendeo che è più 'facile' accogliere un bimbo in affido se sei singlo e , SIGH!, soprattuto se non hai figli....Hanno così tanti bisogni che diventa difficile inserrili in una situazione che ha già i suoi meccanismi ed i suoi vincoli.

    Abbi fede comunque, ok?

    Un abbraccio, lilli

  1.  

    Ciao Lilly, hai toccato un tasto dolente. E' vero, se non una famiglia affidataria non ha figli, e' piu' facile che l'affidamento riesca. Non solo per il maggior tempo a disposizione che si può offrire al bambino, ma anche perchè c'è una naturale protezione verso la propria prole. Così quando si creano disagi o conflitti difficili da gestire, è probabile che da parte della famiglia ci sia una tteggiamento espulsivo che, spesso, porta all'allontanamento del minore, con gravi conseguenze psicologiche su di lui. Ma a volte è inevitabile per salvaguardare i propri figli.



    Cara Francy, Manuel ha detto bene ... spesso il servizio sociale non riesce a convincere le famiglie a portare il bambino dallo psicologo. Si ingenerano le paure legate alla possibilità di scoprire cose che non vanno nella famiglia e quindi il primo passo per l'allontanamento del bambino. Comunque i Servizi Sociali, se vogliono, hanno le armi per pretendere che il bambino vada dallo psicologo ... basta che facciano istanza al giudice e se questo decide si puo' intervenire con la forza pubblica (ipotesi preferibilmente da rigettare onde evitare traumi al piccolo) o, meglio, quando il bambino e' a scuola ... purtroppo pero' manca la volonta' di agire, anche perche' le psicologhe in forza ai servizi sociali sono poche (problemi di budget, veri o presunti, di ogni pubblica amministrazione) ed hanno molto lavoro.

    Comunque il servizio di psicologia e' un servizio ASL a cui ogni utente ha dirittto gratuitamente (specie dei bambini in affido) e lo potete pretendere (questo in risposta a Lilly). Se il Servzio sociale si rifiuta, potete voi fare istanza al giudice.




    •  
      CommentAuthorlilli
    • CommentTime9 Sep 2003 modificato
     

    Grazie Riccardo!

    E' bello vedere che c'è qualcuno che sa davvero le cose....

    La tua competenza mi conferma l'idea che sia necessario fare qualcosa per aiutare le famiglie affidatarie ad avere un set corretto di informazioni: il fatto che la psicoterapia non fosse un servizio ASL ce l'ha detto la Psicologa Responsabile del nostro Centro Affidi, nato in seno alla ASL!!!!!

    ....

    .....A questo proposito mi scuso per non essermi più fatta viva, per venire con tutta la mia 'banda' ad Orentano, durante il mese di Agosto: siamo stati travolti da tutta una serie di impegni, visite di amici e, non l'avrei mai detto!, dalla aprtecipazione delle nostre fanciulle allo spettacolo organizzato in campeggio...con conseguenti prove alle 9 ed alle 3 del giorno (sigh!, e così ci siamo trovati imbrigliatissiumi alle Marze.

    Non ho però rinunciato all'idea di fare qualcosa di reale per gli affidatari (attivio aspiranti): sono sempore più stufa dei proclami e delle belle parole, ma soprattutto incredula di fronte alla leggerezza con cui si affrontano certi temi...

    Un abbraccio per ora, spero di riuscire a venire a trovarvi uno dei prossimi sabati/domenica, buonissima giornata a tutti, Lilli