Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorStaff
    • CommentTime12 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: Incomprensioni

    Inviato da: Riccardo Ripol

    Data/ora: 21/05/01 14.24.51

    Ieri pomeriggio, appena rientrati da Genova, di ritorno da una crociera regalata ai nostri 10 bambini in affidamento e a 4 di noi dalla compagnia MSC, ci siamo recati a Messa in una chiesa di Livorno, quella della Rosa. Abbiamo salutato il parroco, Don Felice, e gli abbiamo raccontato con grande entusiasmo di essere stati in crociera. La sua risposta e' stata "roba da ricchi". Gli abbiamo spiegato che non avevamo speso un soldo, ma lui con sdegno ci ha detto che era lo stesso ... l'aria che avevamo respirato era di ricchezza e non era cosa buona.

    Gli ho risposto che con la nostra presenza abbiamo dato testimonianza "ai ricchi" del nostro operato. Inoltre penso che i bambini non devno essere posti in un ghetto, ma va dato loro tutto cio' che e' possibile. Chiaramente cio' che importa e' il modo in cui si dona qualcosa, non il cosa si dona. Hanno ricevuto tanto di quell'affetto, unito ad un'esperienza di vita emozionante che mi sfugge quale possa essere la motivazione per cui non saremmo dovuti andare.

    Logicamente e' importante non viziarli e su questo subentra il metodo educativo, ma i bambini si possono viziare anche tra le mura domestiche, cosi' come li si puo' educare al rispetto degli altri e alla solidarieta' anche andando in crociera.

    Vorrei la vostra opinione.

    Grazie per tutte le risposte che arriveranno.



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: ninfa e massimo

    Data/ora: 21/05/01 19.33.00


    caro riccardo

    una sola domanda.Ma una famiglia "normale" si fa un viaggetto ogni tanto, per ritrovarsi, per divertirsi, per staccare la spina? Certo che si!!! Ci piace ricordarti e ricorcarci una frase a noi molto utile, quella del piccolo principe: "L'essenziale è invisibile agli occhi!!"

    A volte è essenziale ritrovarci come famiglia,e se lo avete fatto in crociera viva Iddio!! Non si deve servire il Signore in letizia??



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: Acampora Enrico

    Data/ora: 22/05/01 9.03.40


    Anch'io penso che ai bambini vada dato tutto ciò che è possibile.

    Le parole di Don Felice non vanno tenute in nessuna considerazione.


    Enrico



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: Antonio

    Data/ora: 22/05/01 17.52.08


    E’ più che evidente che il Parroco de “la Rosa” è rimasto molto indietro rispetto a quella che è una concezione più moderna della vita, di maggiore comprensione dei problemi dei giovani, rispetto a quella che della vita stessa è una realtà moderna, sempre vissuta nel più pieno e totale rispetto della Legge di Dio.

    Sì, è vero, una crociera solo poche categorie di persone possono permettersela e, se mi è consentito, per quanto mi riguarda, la mia prima crociera l’ho fatta che avevo 62 anni. Ma riflettiamo: come prima dicevo i tempi sono cambiati e “educare” vuol dire anche stare aggiornati con questi tempi, non potendo inoltre non considerare che la detta crociera è stata offerta loro dalla generosità di terzi. E poi: 15 giorni o un mese in villeggiatura, in accogliente albergo in montagna, l’andare a passare una vacanza in uno dei tanti paesi caraibici o nord-europei, il farsi un giro per l’Italia o per l’Europa, in auto, con amici ecc., è tutta roba da ricchi per cui il suddetto Parroco dovrebbe porvi il suo anatema: ma non scherziamo! E senza aver riflettuto sull’aspetto, non secondario rispetto ad altri, di quella che può essere la formazione culturale di un giovane: io penso che ognuno di loro abbia appreso in materia di geografia, di bellezza della natura, Creata da Dio, di operosità dei popoli e della storia di essi, più di quanto non possa apprenderne, e farne tesoro per la vita, in un anno di studio sui libri di scuola!

    Il discorso importante, semmai, è proprio quello educativo.

    Non sono d’accordo, a prescindere dall’essere ricchi più o meno, a prescindere dalla donazione che ci viene fatta di un certo svago o di altro, che un giovane possa fruire di diversi periodi di vacanza nell’arco di breve tempo.

    Capisco benissimo e non sottovaluto il fatto che i bambini di cui si parla poco o nulla, rispetto a noi, hanno avuto dalla vita. Ma il problema non cambia. Perché?, mi verrà chiesto. Ma perché, innanzi tutto, alcuni di loro, dati in affidamento ad una età giovanissima (pochi mesi o solo pochi anni) hanno ricevuto, a piene mani, quell’amore che diversamente non avrebbero potuto trovare (e qui il discorso si farebbe troppo lungo per poterlo affrontare in una … risposta). Non tralasciando di riflettere sul fatto che bambini in affidamento vuol dire bambini che, prima o poi, devono entrare in una loro famiglia, sia naturale che adottiva. E l’essersi abituati a svariati ed allettanti periodi di ferie, e trovarsi poi in una normalità in cui in ferie ci si va – ed ammesso che ci si vada – una sola volta, non può per essi risultare elemento negativo? Porto molte volte, a tal proposito, un esempio: l’aver mangiato tanto, per un periodo della nostra vita, e dover poi sensibilmente ridurre rispetto al “prima”, credo sia cosa negativa, così come può essere cosa negativa l’essere stati per lungo tempo a digiuno e, per rimettere il tempo perso, incominciare a mangiare assai “dopo” ed assai più del dovuto e del “prima”. E credo che la moderazione, in tutto, abbia fondamentale importanza nella nostra vita presente e futura.

    Nel caso specifico, comunque, non sarebbe stato comportamento da bonus pater familiae il non permettere a questi bambini di fruire di un’occasione che raramente, se non difficilmente, si ripeterà per loro nella vita.



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: pepita

    Data/ora: 25/05/01 11.53.20

    è veramente incredibile come le persone possano essere "strette" di cervello! io certo essendo olandese ho una mentalità molto aperta rispetto alla media italiana, ma addirittura "accusarti" di aver fatto delle cose da ricchi coni bambini, lo trovo più che ingiusto!un viaggio è sempre un'esperienza molto arricchente, molto appagante..per i bambini sarà stata una cosa più che speciale, ed hanno avuto modo, non solo di andare in crociera, ma di vedere paesi nuovi con abitudini e tradizioni diverse dalle nostre! noi nel nostro piccolo abbiamo portato i nostri due bambini in affidamento per un viaggio in camper in Sicilia, e vi assicuro - che è valsa la pena di affrontare una spesa economica non indifferente - perchè per loro è stato stupendo , ed anche per noi!!

    si vedono mille cose nuove, si parla delle cose nuove, si vive in maniera diversa rispetto al quotidiano, avrei mille commenti positivi da fare su una vacanza...

    e poi ...TUTTI vanno in vacanza, mica solo i ricchi!

    ed allora anche la vostra vacanza in montagna doveva essere criticata...!

    ma siamo seri, hai/avete fatto una cosa bellissima e bisogna portarvi ad esempio non additarvi negativamente!

    forse il parrocco è invidioso che avete avuto questa bella occasione.....invitate anche lui la prossima volta!

    che bello sapere che tutto l' equipaggio è stato così carino con voi...manca all' appello il comandante - forse anche lui troppo ppreso dal suo ruolo ????

    un abbraccio e comlimenti per il vostro coraggio

    Pepita & Alessandro



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: PAOLO

    Data/ora: 25/05/01 18.02.12


    Probabilmente Don Felice non ha dato mai troppa importanza a quello che fa una associazione come "gli amici della Zizzi", pertanto può solo dare giudizi avventati che dimostrano ancora una volta che la Chiesa resta lontano anni luce dalla realtà per colpa di certi parroci ottusi e assolutamente privi di elasticità intellettiva, Fortunatamente la chiesa può vantare anche una nutrita "squadra" di sacerdoti in "prima linea" che approveranno certamente il Vostro operato.

    G.G. Marquez dice in una poesia:"Darei valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano". Ebbenie quella crociera ha significato per quei bambini la possibilità di sentirsi assolutamente "normali" e per l'Associazione un 'altra possibilità per farsi conoscere, cosa molto importante. Forza ragazzi siete grandi!!!



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: Francesco

    Data/ora: 27/07/01 10.22.16


    Abbiate pazienza...io in seminario ci sono stato quattro anni e se don Felice vi ha risposto così proprio non mi meraviglia.

    Credo che si debba guardare all'essenziale che sono i bambini e la loro crescita e ad una bella crociera, se offerta poi, non li farei proprio rinunciare.

    Ma mi raccomando...se vi ricapita di dover partire, provate a portare con voi anche don Felice; tornerà molto più felice di come è partito.

    Ciao.



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 27/07/01 10.57.43


    Francesco sei un grande ... la tua risposta non ha bisogno di commenti



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: elisabetta

    Data/ora: 30/07/01 16.05.13


    A 18 anni il prof di religione di una sezione parallela alla mia (quindi NON il mio prof di religione) ha organizzato un gruppo di volontariato per un istituto di minori. Io ed altri miei compagni di classe abbiamo aderito (peraltro per me e' stata una svolta, perche' in conseguenza di questa esperienza, finito il liceo, ho studiato come educatrice professionale, mi sono laureata in pedagogia ed ho continuato a lavorare come educatrice nello stesso Istituto fino al '96 ). Quando io ed i miei compagni di classe siamo andati a raccontare al nostro prof di religione dell' esperienza che stavamo facendo, ci ha risposto seccamente che dovevamo "fare cose piu' utili, invece che andare li' a perdere tempo"!!!

    Io credo che fosse invidioso del fatto che noi avevamo fatto seguito all'iniziativa di un altro professore (peraltro un suo confratello), quindi mi viene da pensare che questo don Felice non avrebbe avuto nessuna risposta cosi' acida se avesse potuto godere anche lui della stessa opportunita'. Insomma, secondo me era semplicemente invidioso.

    Come diceva quel grande? Non ti curar di lor, ma guarda e passa.

    Auguri per il vostro lavoro!



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: Mario Cimino by <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.happychild.it" target="_blank">www.happychild.it</a><!-- BBCode auto-link end -->

    Data/ora: 30/07/01 17.24.16


    Don Felice ha dimostrato di essere tale (felice) solo per il nome che porta, ma non è riuscito a gioire per la felicità che i tuoi bambini hanno potuto assaporare durante la crociera. Sicuramente ha parlato in quel modo per invidia e per non aver preso parte alla crociera in questione, ma anche perchè deve accettare suo malgrado, che l'impegno e la dedizione di privati cittadini, riescono dove le istituzioni (Chiesa compresa) latitano o falliscono miseramente. Quindi, non ti curar di lui e quando hai l'opportunità di offrire un pò di svago ai bimbi, fallo senza pensarci troppo.



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: simone il biondo

    Data/ora: 22/08/01 14.10.24


    Mi chiamo Simone e ho 10 anni. Io penso che essere viziato dipende dal carattere del bambino e dai genitori.

    Io per esempio ho tante cose e non cerco altro se non quello che mamma mi puo' comprare, ho per esempio cose che gli altri bimbi della mia eta' non hanno, pero' non mi sento diverso perche' con queste cose ci si puo' giocare tutti insieme.

    E se per Natale, o per il mio compleanno mi piace qualcosa veramente, ma non si puo' comprare.... a me non importa perche' so' che qualcuno dei miei amici lo comprera', e ci si potra' giocare ugualmente insieme.

    Ho giocato con bambini ricchi e poveri ma non ne ho vista la differenza.

    la differenza c'e' nell'egoismo della famiglia che insegna ai suoi bambini di avere l'oggetto piu' costoso dove nessuno lo puo' toccare.

    Il bambino egoista diventa viziato, e questo bambino puo' essere di genitori ricchi o poveri.

    Ma la vera ricchezza sta' nel cuore e nell'amore di dividere cio' che si ha.



    Risposta: Incomprensioni

    Inviato da: Stefania

    Data/ora: 27/08/01 22.14.30


    E' vero, con la vostra presenza avete dato "testimonianza", ossia una cosa veramente grande.

    Per il mio compleanno (il 23 agosto) me ne sono andata a Capri, con il mio ragazzo, e siamo rimasti attoniti, per non dire "schifati" (scusate, il gergo) del "chiattillume", ovvero, della gente con la puzza sotto il naso che affollava, senza fare niente, sotto i flash dei paparazzi, la famosa piazzetta dell'isola.

    Mi chiedo: "ma sanno, i ricchi, che la ricchezza vera risiede nel cuore, nel dare, nel fare del bene agli emerginati, agli ultimi o chi ne ha soltanto, in quel momento, bisogno...?

    Perchè sti bambini non potevano andare a farsi una crociera, pagata o non pagata, a distrarsi un pò, a rendere con la loro gioia, allegria, testimonianza della vita che conducono? Mah!

    Ma coma ha detto Francesco, fate partecipe, più spesso, Don Felice (e i molti altri criticoni), delle vostre molteplici attività, capirà che una crociera non è "roba da ricchi", ma è roba per quegli umili di cuore che hanno saputo portare la loro VITA, vera ricchezza!!!


    Stefy