Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    •  
      CommentAuthorStaff
    • CommentTime12 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: Dubbi

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 12/06/01 9.00.37


    Lancio un sasso ... spesso mi sono ritrovato, come in questo momento, a lottare contro i genitori di un bambino che ho avuto in affidamento per riportarlo da noi perche' sottratto con l'inganno ... cosa giusta da un punto di vista legale, ma fino a quando e' giusto fare cio'? Mi assale spesso il dubbio ... e se il bambino stesse meglio con la sua famiglia? Ci sono casi in cui la risposta e' facile: droga, prostituzinoe, pedofilia ... sono argomenti convincenti, ma quando si tratta di cose meno gravi ... aspetto risposte, altri dubbi, consigli, critiche ... nell'intento di poter meglio capire.



    Ripsosta: Dubbi

    Inviato da: ninfa

    Data/ora: 12/06/01 15.59.44


    Caro Riccardo

    mi sento di ringraziare il Signore per i tuoi dubbi,penso infatti che fino a che noi genitori affidatari saremo nel dubbio su cosa è meglio per i nostri ragazzi noi saremo in cammino,alla ricerca del vero interesse del vero bene loro e non del nostro che a volte ci fà sentire nostro un figlio che viene solo da Lui.

    Nello specifico tirati fuori,fa giudicare a qualcuno che conosce l'affido dall'esterno.

    Saluto te e tutti i tuoi cuccioli con molto affetto.

    P.S. Forse ad agosto facciamo un salto a trovarvi ad Orentano.Sempre che ci vogliate!!



    Risposta: Dubbi

    Inviato da: Stefania

    Data/ora: 06/07/01 11.57.58


    Io penso che l'associazione e voi fate il possibile per il bambino in questione, ma se è lui a chiedere di stare con i propri genitori, che bisogna fare?? Quale scelta è la migliore?? Il tribunale sceglie sempre la giusta soluzione??

    Io non saprei.

    Se sono poi i genitori a rivolere il figlio, ma il bimbo non è d'accordo, che si può fare?? Interpellare il tribunale, gli avvocati? Ma, mi chiedo , il tribunale non dovrebbe sentire anche il minore, anche se ha meno di 14 anni??

    Mi spiace di non darti una bella risposta, forse con le mie domande ti ho fatto venire una serie maggiore di dubbi.

    Purtroppo sono nuova a questi interrogativi, e sono poco pratica della questione, ma sono interessata alla normativa e vorrei fare di più, nell'ambito della mia città e nei confronti dei minori!



    Risposta: Dubbi

    Inviato da: Giovanni

    Data/ora: 07/07/01 18.27.44


    Caro Riccardo,

    i tuoi dubbi sono forse quelli che affliggono tutti coloro che fanno affido.

    Sono sicuro che tu hai molta esperienza e vai nella strada giusta.La mia riflessione è legata alla esperienza di affidi fatti e alle riflessioni fatte con le altre famiglie del gruppo affido di Pescara.

    Una cosa molto importante che entra in gioco nei bambini riguardo alla famiglia di origine è il senso di appartenenza, loro si sentono di quella famiglia e di quei genitori,noi non possiamo dimenticare questo e dobbiamo essere lì con loro per accompagnarli per un pezzettino di strada con amore e disponibilità senza entrare in conflitto con le loro origini, senza tirarli dalla nostra parte in contrapposizione al tiro dei loro genitori, altrimenti si "spezzano" e credo che di sofferenza ne hanno tanta. Poi credo che anche la famiglia di origine vuole sempre bene al bambino,forse in modo immaturo ,lacunoso e imperfetto di chi vive in mezzo a tante difficoltà. Allora per noi affidatari è importante far sentire al bimbo che siamo lì e lo saremo sempre quando lui avrà bisogno di noi in futuro; dobbiamo far fare loro un'esperienza di un bene che non ha tempo, di un bene che è per sempre.

    E poi è sempre bene credo non intervenire direttamente in conflitti con le famiglie, ma sollecitare i servizi sociali e il tribunale per rimanere in una posizione distaccata riguardo a queste questinoni e poter essere liberamente dalla parte del bambino che così non deve scegliere tra noi e la sua famiglia.

    Spero di essere stato d'aiuto

    Ciao Giovanni



    Risposta: Grazie

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 09/07/01 7.33.53


    Lo sei stato, caro Giovanni, e te ne ringrazio. E' cosi' ho fatto ... mi sono rivolto alla procura della repubblica presso il tribunale minorile per chiarire i fatti e le mie opinioni ... ma tutto tace ... i tempi, si sa, sono molto lunghi ... intanto la bambina e' stata portata via dal padre, strappata ad una sicurezza che le avevamo dato in 4 anni, portata da dei parenti in altra regione ... non so se sia stata la bambina a chiedere il rientro in famiglia, ma sono quasi sicuro, appoggiato da una perizia dello psicologo ASL, che non sia certo il bene della bambina, la quale, forse, voleva stare con il padre ... che ha visto bene di scaricarla ... troppo abituato ormai a vivere senza di lei e fare i propri comodi (la madre e' completamente fuori dal gioco). Mi sento impotente in questa situazione e dispiaciuto per non avere, ancora una volta, l'appoggio dei servizi sociali ... sarebbe bello ed utile collaborare al fine di aiutare i piccoli ... ma troppo spesso questa collaborazione ci e' richiesta, ma non viene mai fornita.



    Risposta: Grazie

    Inviato da: anonimo

    Data/ora: 22/08/01 18.52.39


    Caro Riccardo,

    hai mai pensato che il servizio sociale potesse essere d'accordo con il padre della bambina in questione?

    E...cmq la legge lascerebbe i figli in famiglie lontano dai genitori?

    Inoltre bambini a contatto con persone a rischio o con genitori che stanno con persone a rischio.......e' normale?

    Genitori che mettano a rischio la propria esistenza e sono incuranti nell'avvicinare i propri figli a tutto cio'......non dovrebbero avere figli o.....perlomeno neanche la capacita' di poter decidere a chi dare la propria figlia.

    Forse la figlia voleva stare con il padre attirata dalla vita mondana che vedeva ? Senza regole o obblighi....ma tutto divertimento facilitato da un ambiente sregolato abbellito dai piu' vari personaggi e culture, oppure abbellito come dici te dai propri comodi.