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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime23 May 2003 modificato
     

    Io e mio marito siamo decisi a chiedere un bambino in affido.

    Abbiamo già una figlia di 6 anni e lavoriamo tutti e due.

    A noi farebbe molto piacere un affido completo e non part-time, poi ovviamente va bene qualsiasi cosa.

    La domanda che voglio fare è pratica.

    Il bambino che eventualmente ci sarà assegnato, potrà andare a scuola dove andrà nostra figlia e frequentare il tempo pieno come lei?

    E in caso di malattia, potremo affidarlo ai nonni come facciamo con nostra figlia?

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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime23 May 2003 modificato
     

    Scusate, ho lasciato il primo messaggio in fretta perchè dovevo uscire e non mi sono neanche presentata!

    Mi chiamo Anna e sono della provincia di Vicenza.

    Ho 32 anni come mio marito e abbiamo una bambina (Ilaria) di 6 anni.

    E' tanto che pensiamo all'affido, ma adesso siamo più convinti che mai, non dico "pronti", ma convinti...

    Sappiamo che non è una scelta facile, ma non abbiamo nessuna esperienza diretta.



    Un caro saluto a tutti e complimenti per il sito!



    Anna


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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime23 May 2003 modificato
     

    Sono sempre io.

    Stassera ho avuto un pò di più tempo per leggere i messaggi nell'archivio del forum e mi è stato davvero molto utile (se anche avevamo qualche tentennamento....ci ha convinti).

    Inoltre ho provato a contattare i servizi sociali del mio paese per chiedere un appuntamento per chiedere maggiori informazioni ed eventualmente intraprendere la strada dell'affido, ma inutilmente.

    Quindi ho provato a cercare su internet ed ho trovato esattamente quello che cercavo.

    Vi posto qui il link perchè l'ho trovato davvero utilissimo per quanto riguarda i problemi "pratici" legati all'affido, come viene organizzata la fase "pre-affido":

    <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://sociale.aslbassano.it/" target="_blank">http://sociale.aslbassano.it/</a><!-- BBCode auto-link end -->

    Spero che a Riccardo non dispiaccia...



    Buona serata a tutti!












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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime26 May 2003 modificato
     

    Ciao, io ho appena concluso l'iter per l'affido , se hai bisogno di qualcosa scrivimi pure in modo privato.

    Per quanto riguarda la scuola di solito ho capito che tendono a non far cambiare scuola al bambino , per non rivoluzionargli oltre alla famiglia anche gli amici.

    Solo in casi veramente gravi allontanano anche dalla scuola.

    Per quanto riguarda i nonni , non penso che ci siano problemi , per il tempo che sta con voi

    è da considerarsi tale e quale ad un figlio.

    Considera però che i nonni tendono ad affezionarsi molto , perciò pensaci bene visto che lo scopo dell'affido è il riento in famiglia.


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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime26 May 2003 modificato
     

    Grazie Francy per il tuo messaggio!

    Oggi ho telefonato all'Equipe Affidi della mia zona e ho un appuntamento per il 5/6.

    Dovrò andare con mia figlia e quindi dovrò spiegarle per benino tutto quanto...è un tantino gelosa...Tu Francy hai altri figli? Se si, come li hai preparati? Come hai posto loro la questione?

    Per quanto riguarda il discorso scuola, cercano di abbinare bambini e famiglie della stessa città?

    Ho centomila domande in testa....




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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime26 May 2003 modificato
     

    Io non ho figli , per noi l'iter è stato più difficile per questo motivo.

    Quì da noi cercano di fare gli affidi in paesi vicini , non nello stesso , per evitare troppa invadenza

    da parte dei genitori biologici.

    Perciò dovete essere pronti ad utilizzare spesso la machhina per gli spostamenti ed essere disponibili a portare il bambino a tutti gli incontri con i genitori o gli psicologi.

    Ti hanno chiesto loro di portare la bambina all'incontro?

    A noi avevano detto che gli eventuali figli sarebbero stati ascoltati solo dopo che noi fossimo stati considerati idonei , non prima.

    Noi abbiamo affrontato un incontro solo con l'ass.soc. 2 con ass.soc e psicologa , una visita a domicilio dell'ass.soc.

    Nel caso di figli la visita domiciliare è fatta anche dalla psicologa.

    Volevo chiederti una cosa, ritieni che tua filgia sia abbastanza forte per riuscire eventualmente a sopportare il distacco con quello che diventerebbe un fratello , anche se affidato?

    La gelosia , non preoccuparti , è normale.

    Resto a disposizione.

    ciao

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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime26 May 2003 modificato
     

    Francy, mi hai fatto una bella domanda...il distacco sarebbe duro, credo, come potrebbe non esserlo?

    Ilaria ha un bel caratterino, ma allo stesso tempo è molto sensibile.

    Ne abbiamo parlato, di ospitare qualche bambino qui a casa nostra e lei ci ha detto chiaramente che non vuole, come d'altro canto non vuole sentir parlare di fratellini...anche se poi è una bambina socievole e cerca sempre la compagnia di altri bimbi.

    Insomma credo che l'esperienza sarebbe per lei più che positiva (anche se dovrà superare una fase di rifiuto iniziale, ne sono sicura) e sicuramente si affezionerebbe...

    Vedremo cosa ci diranno.

    L'appuntamento che abbiamo preso intanto è solo a livello informativo e quindi mi porterò Ilaria, anche perchè non ho alternativa.

    Poi prenderemo accordi per gli eventuali incontri di rito.



    Quanto è durato tutto l'ter? Fra incontri personali, corsi ecc.?


  1.  

    Ciao Annina, grazie infinite per il tuo apporto. Il sito che ci hai indicato e' di grande utilità. Sono contento che tu abbia deciso di intraprendere la strada dell'affido insieme a tuo marito e che un ulteriore convinzione ti sia arrivata leggendo il nostro forum ... sono contento perche' lo scopo principale del portale e' proprio quello di far capire quanto sia bello, seppur difficile, la'ffido e sopratutto quanto sia utile ad un bambino con problematiche socio-familiari.

    Per la bambina mi sembra un po' strano che sia stata convocata insieme a voi al primo incontro ... ma ogni ass. sociale opera a suo modo.

    Gelosia ... puo' darsi, ma poi si abituera' e le nascera' un sentimento di affetto.

    L'unica titubanza che mi permetto di esprimerti e' l'eta' della bambina. Il fatto che un bambino in affido ritorni in famiglia non e' matematico, ma è certamente il fine ultimo tendenziale dell'affido. Il problema grosso è che ci si affeziona al bambino e vederlo poi andare via, specie nei casi in cui si reputa non idonea la famiglia naturale, è sempre un dolore molto forte. Immagina che dolore possa essere per una bambina piccola dopo uno o due o tre anni di convivenza. Non saprei come consigliarti. Tu conosci tua figlia e conosci le tue capacita' e quelle di tuo marito in quanto al supporto che sarete in grado di offrirle.Una proposta: a Lonigo abitano due mie carissime amiche, una delle quali ha vissuto con noi per due mesi ed e' stata per lei la sua prima esperienza di affido ... ti andrebbe di parlarci? Ed ancora ... se vi fa piacere, sarebbe bello se in estate (a giugno non ci saremo, ma luglio ed agosto siamo a disposizione) poteste venire a trovarci in campagna per uno scambio di esperienze ... anche per conoscere la nostra realta' e parlare di affido e delle problematiche ad esso connesse. Come ha fatto Francy.

    A presto

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime26 May 2003 modificato
     

    Considera che ho iniziato l'iter prima di Pasqua.

    In pratica in 15 giorni ho fatto i primi 3 incontri.

    La visita domiciliare invece è avvenuta un mese dopo.

    Tutto bene.

    A noi non è stato proposto nessun corso , ma ogni città è diversa.

    Anche noi abbiamo dato la disponibilità per un bimbo o 2 in affido residenziale, in quanto lavorando tutto il giorno si ha più tempo da dedicare la sera.

    Io ti consiglierei comunque di andare all'incontro senza la bimba , non riesci a lasciarla ai nonni?

    Ti possono magari fare domande a cui è meglio rispondere senza averla lì con voi.


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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime27 May 2003 modificato
     

    Insomma, Riccardo e Francy, m'avete messo davanti un bel problema.

    Ho già scritto a Riccardo in privato (non mi stancherò mai di ringraziarti per i preziosi consigli!) per quanto riguarda l'età di mia figlia.

    In effetti non vorremmo che l'affido fosse un'esperienza negativa per lei e nemmeno però creare ulteriori problemi al bambino che eventualmente ospiteremo ...

    Secondo voi, c'è un'età in cui i figli naturali possano considerarsi pronti per capire, affrontare un eventuale affido con tutte le problematiche inerenti?

    Oppure dovremmo già da subito optare per un affido diurno, o periodico (vacanze, fine settimana) o addirittura rinunciare?



    Stiamo pensando che ci sarebbe utile incontrare coppie che vivono o hanno vissuto l'esperienza dell'affido che abbiano loro figli naturali.

    Ci sarebbe utile, penso, per capire, seguire tutto l'iter dell'affido così avremmo occasione di seguire i corsi predisposti, fare gli incontri previsti con altre famiglie e singoli e vedere cosa ne pensano gli assistenti sociali e i psicologi addetti...

    Voi cosa ne pensate?


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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime27 May 2003 modificato
     

    da voi si fanno corsi per l'affido?Che fortuna!!

    Per quanto riguarda la bimba , mi pare giusta la decisione di incontrare altre famiglie che abbiano figli.

    Sai per caso se dalle tue parti esistano case famiglia dove poter fare volontariato?

    Magari se potessi far conoscere così ad Ilaria (mi pare si chiami cosi tua figlia)

    come vivono alrti bambini che sono senza la mamma , in un ambiente neutrale

    potrebbe accettare volentieri il vostro passo.

    Magari potresti anche portarla con te da Riccardo e farle capire così un pò le cose.

    Penso che non dobbiate cestinare l'idea dell'affido , ma solo rimandarla un pò , il tempo che occorre per far diventare partecipe vostra figlia.


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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime27 May 2003 modificato
     

    Si Francy, fanno dei corsi, degli incontri di gruppo.

    Mi sembra che tutto l'iter sia strutturato molto bene.

    Case famiglia qui non ne conosco, ma posso informarmi dall'equipe affidi, credo che loro sapranno dirmi senz'altro.

    Comunque ci piacerebbe anche andare a trovare Riccardo, ma prima di agosto non potremo senz'altro.

    Grazie anche a te Francy per i consigli e.....alla prossima!



    Sicuramente mi verranno altri dubbi, altre domande....portate pazienza!




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      CommentAuthorarchelao
    • CommentTime27 May 2003 modificato
     

    Il problema dei figli naturali esiste, anche se riccardo ha giustamente accennato al fatto che non si può determinare in partenza (spesso) quanto possono essere lunghi gli stessi affidi. Noi abbiamo parlato subito con il nostro più grande, allora 10 anni, mentre il secondo (che aveva due anni) si è trovato da un giorno all'altro Valentina in casa. naturalmente hanno un rapporto straordinario, spesso io sostengo che è lui il motore dell'affido, con la sorella sono un unico organismo; cosa succederà se un giorno (?) tornerà con la madre? Il problema lo voglio porre solo allora, per ora lo educhiamo (e ci educhiamo) all'idea della transitorietà, nella convinzione che cercare ragioni razionali sia fallace e inutile quando si parla di affido. Alla base dell'affido c'è un atto di amore, e l'amore non si esaurisce nella ragione. Razionalmente ho la sola certezza che quando Valentina tornerà dalla madre noi continueremo a essere parte della sua famiglia, e questo desiderio/necessità sarà tutelato anche dal punto di vista giuridico.

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      CommentAuthorarchelao
    • CommentTime27 May 2003 modificato
     

    Il problema dei figli naturali esiste, anche se riccardo ha giustamente accennato al fatto che non si può determinare in partenza (spesso) quanto possono essere lunghi gli stessi affidi. Noi abbiamo parlato subito con il nostro più grande, allora 10 anni, mentre il secondo (che aveva due anni) si è trovato da un giorno all'altro Valentina in casa. naturalmente hanno un rapporto straordinario, spesso io sostengo che è lui il motore dell'affido, con la sorella sono un unico organismo; cosa succederà se un giorno (?) tornerà con la madre? Il problema lo voglio porre solo allora, per ora lo educhiamo (e ci educhiamo) all'idea della transitorietà, nella convinzione che cercare ragioni razionali sia fallace e inutile quando si parla di affido. Alla base dell'affido c'è un atto di amore, e l'amore non si esaurisce nella ragione. Razionalmente ho la sola certezza che quando Valentina tornerà dalla madre noi continueremo a essere parte della sua famiglia, e questo desiderio/necessità sarà tutelato anche dal punto di vista giuridico.

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      CommentAuthorAnnina
    • CommentTime27 May 2003 modificato
     

    Grazie Archelao per la tua risposta.

    Vorrei sapere di più sulla tua esperienza se fosse possibile.

    Quanti anni ha Valentina, da quanto tempo è con voi e soprattutto che difficoltà avete vissuto con i vostri figli nei primi tempi.



    Ciao!

    Anna


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      CommentAuthorarchelao
    • CommentTime28 May 2003 modificato
     

    Valentina ha 5 anni e 1/2, nasce a Roma da ragazza madre etiope (allora 17 anni, clandestina), che viene lasciata dal padre (anch'esso etiope) quando è incinta. Attraverso un caso fortuito la conosco quando ha tre mesi, vive con la madre senza una lira in una stanza con altre sei persone, condizioni mediche preoccupanti: sottonutrizione, una grave micosi che dall'inguine le mangia la pelle fino alle costole. In 48 ore parlo con la madre dell'affido (aveva comunque un'amica che aveva in affido la figlia ad una famiglia italiana da 12 anni) e contestualmente contatto servizi minori, avvocati eccetera.Tutti ci sconsigliano di prendere iniziative e ci invitano a segnalare all'autorità la situazione, solo un ass soc ci spalleggia e ci dice di una legge che consente di tenere un minore ospite per 60 giorni prima di segnalare alla Polizia il tutto. Porto la piccola in ospedale in day Hospital e poi a casa nostra, contemporaneamente avvio tutti gli incontri con le strutture preposte, ma la regolarizzazione dell'affido avviene solo molti mesi dopo. Attualmente ho l'affido giudiziario fino al 2006, inizialmente era volontario, rinnovato di anno in anno.

    Il figlio grande ha accettato vissuto l'affido in modo eccellente, comunque nella nostra famiglia vale il principio che al di là dei legami di sangue fa parte della famiglia chi ci vive, e stiamo imparando che si può entrare e forse si potrà pure uscire. Siamo entrambi alla seconda esperienza matrimoniale, ci siamo sposati esattamente tre anni fa accompagnati dai tre figli, un'esperienza molto bella ancorchè anomala.

    Il piccolo, che oggi ha quasi 8 anni, si è trovato una sorella da un giorno all'altro, indubbiamente ha subito una rivoluzione nella sua vita, come d'altra parte tutti noi. Normale gelosia come tra fratelli, invece è impressionante la simbiosi che loro esprimono, si spalleggiano e formano un tutt'uno di fronte agli altri. Jacopo è inoltre molto protettivo con valentina all'esterno, calcola che viviamo in una società che non perde occasione di manifestare il proprio razzismo. Il nostro affido è anomalo, penso sarebbe giusto non dare i figli in affido prima dei tre anni, quando il riconoscimento materno e genitoriale si è sviluppato nella sua interezza; viceversa, pur tra mille difficoltà, Valentina sta crescendo molto bene, ha passato dei periodi difficili e troppi ne dovrà ancora passare, se non è facile per noi figuriamoci per un bambino capire e accettare la transitorietà, devastante per gli affetti. Non abbiamo mai preteso di saper rispondere da soli alle necessità della bambina, siamo andati sia da una psicologa sia da una logopedista, per affrontare le difficoltà connesse ad alcuni periodi. Il rapporto con le strutture sociali ora è eccellente, personalmente tengo corsi per i "pretendenti" all'affido, da poco ho avviato una serie di conversazioni con le detenute di Rebibbia, come forse saprai dopo i tre anni i bambini non possono stare in carcere, per spiegare e fare accettare l'affido familiare come valida alternativa alle case famiglia. Ma la storia è infinita... alla prossima puntata!

    Ciao e buona giornata

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      CommentAuthorfrancy
    • CommentTime28 May 2003 modificato
     

    Valentina che rapporto ha instaurato con la mamma biologica?


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      CommentAuthorarchelao
    • CommentTime28 May 2003 modificato
     

    Vede la mamma circa una volta al mese, quando l'andiamo a prendere per i capelli. Dare giudizi è difficile, Valentina da una parte è attratta dalla mamma e dall'altra ne è intimorita. La psicologa (quella nostra, noi seguiamo un percorso parallelo aggiuntivo a quello delle strutture preposte, e poi ci confrontiamo con loro) ci ha consigliato/obbligato di fargliela vedere il + possibile, x dare modo alla bambina un domani di poter esprimere senza problemi anche la propria rabbia; va considerato che la genitorialità etiope è assolutamente differente da quella nostra occidentale, sono certo che x la mamma la soluzione adottata è la migliore, anche se nella nostra situazione abbiamo una giovane donna che sembra proprio fregarsene della bambina. Passa la vita a divertirsi, è l'amante di un uomo sposato con prole, ha diversi amici e le piace la bella vita. in un primo momento avevamo di fatto preso in affido pure lei, poi dopo tristi episodi che preferisco non citare abbiamo rimarcato una lontananza e una precisazione dei ruoli, chiaramente in accordo con le strutture (l'affido da volontario in giudiziario). Valentina è naturalmente anche lacerata, da una parte dice a quelli che non la conoscono che la mamma biologica è un'amica, dall'altra dopo tanto lavoro vuole risalire alle sue origini, vuole sapere tutto dei nonni africani e proprio due settimane orsono mi ha chiesto del papà africano. Vedi, penso che il percorso continuerà ad essere lungo e difficile per Valentina, noi dovremo starle accanto e fornirle tutti gli strumenti e l'affetto per risolvere il problema/rapporto con la madre, ma non possiamo risolverlo noi nè i servizi sociali.

    Ciao

    archelao