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      CommentAuthorStaff
    • CommentTime12 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: un consiglio per una bambina

    Inviato da: sonia

    Data/ora: 18/07/01 17.47.26


    Non ho mai trovato il coraggio di raccontare a qualcuno questa ingiusta storia ma credo di essere arrivata a un punto tale di disperazione che forso ho bisogno di un consiglio. Il mio compagno ha una figlia che attualmente ha 10 anni ed è stata affidata alla madre, fino a qui niente di male anche perchè io penso che la mamma e sempre la mamma, ma con il passare degli anni credo che non tutte sono delle buone mamme. Per alcune il fatto di avere un figlio è sentirsi grandi indipendenti, peccato però che sono ancora loro delle bambine e la loro indipendenza di madre finisce con lasciare la figlia alla nonna non farla vedere al padre tranne quando servono i soldi. Dopo questa piccola introduzione torno indietro di otto anni quando l'attuuale mamma di Lara si separò dal mio compagno. Ovviamente non lavorava, abitava in una casa occupata spendeva tutto quello che le si passava per la bambina per i suoi vizi e parcheggiava la bambina anche per mesi dalle nonne senza far sapere più niente di lei. Visto che era in cerca di un nuovo compagno era chiaramente impegnata e a i tempi non importava se la bambina restava anche un mese con suo padre. La bambina fino all'età di 3 anni e mezzo proseguì con questa vita, inutile anche dire che è stato fatta intervenire l'assistente sociale per richiedere da parte del padre l'affido della bambina ma dopo varie peripezie si sà donna non ammazza donna (e di questo me ne vergogno) il risultato è stato che non si toglie un figlio a una madre. La cara mamma finalmente trova l'uomo della sua vita.......un lupo di mare di un bel 25 anni più vecchio di lei e insieme fanno questa proposta formidabile.......Decidono di partire per i Caraibi per 3 anni circa. Il lupo di mare parla con il mio compagno promettendogli che avrebbero telefonato e scritto tutti i mesi che quando voleva poteva andare a trovare la bambina, un posto in barca per lui ci sarebbe sempre stato e che chiaramente per la bambina questa sarebbe stata un'esperienza indimenticabile. Non vi voglio raccontare la reazione della bambina ma la conclusione di tutte queste belle promesse. In tre anni hanno mandato una foto, telefonato 2 volte a carico del destinatario e chiaramente ogni tentativo fatto per mettersi in contatto con loro è stato vano. Raggiunti i sei anni di età della bambina tornano in Italia come una bella famiglia felice con un altro bambino in più!!! Chiaramente non si fanno sentire e il mio compagno si è sempre posto duemila domande se era giusto riapparire così come il pagliaccio di turno se ricominciare a rivedere sua figlia con la paura di sconvolgerla.........alla fine come succede sempre in questi casi con tutti i pensieri e il dolore accumolato negli anni ebbe un infarto all'età di 33 anni. Il tempo passo e tutti glia ssegni famigliari non versati il mio compagno li aveva messi su un libretto per il fututro di sua figlia, ma qui arriva il bello, la famiglia felice decide che era giunto il momento che la bambina tornasse a rivedere suo padre. Ci mandaro un decreto dal Tribunale con la richiesta dei soldi che non gli erano mai stati versati ecc. ecc. Anche questa volta il giudice era una donna ma devo dire che è stata giusta, ha pattutito il giusto che le spettava (e ne siamo tutt'ora d'accordo) e punta tutta l'udienza sul perchè la bambina non è stata più fatta vedere al padre. Si arriva alla conclusione che per il padre è un diritto vedere sua figlia e la vita della bambina è composta dalla casa della mamma e da quella del papà e non solo dalla famiglia attuale anche se la bambina, a dichiarazione della madre è ben inserita nella famiglia, quindi la mamma apprensiva richiede l'intervento di una psicologa per poter riavvicinare la bambina al padre. La bambina inizia le sedute con la psicologa senza nenanche sapere il perchè va da questa dottoressa ma ciò nonostante reagisce perfettamente al rientro di suo padre nella sua vita fin dal primo incontro.Siamo ad ottobre 99 rivedo anch'io la bambina che dal primo giorno dimostra nei miei confronti una venerazione e un attacamento che mi fa rimanere a bocca aperta. Tendo a precisare che fino a luglio 2000 la bambina potevamo solo vederla una volta ogni 15 giorni un solo giorno per non sconvolgerla troppo e poi perchè secondo la psicologa dovevamo avere una camera per la bambina e fino ad allora non peteva chiaramente rimanere da noi a dormire. Ci mettiamo in moto cerchiama un tre locali e nel frattempo cominciamo a notare che per una scusa o per l'altra ogni Sabato che la bambina doveva venire da noi aveva sempre qualche cosa da fare, addirittura una Domenica non è venuta perchè doveva fare i compiti. Il mio compagno interviene spiegando che anche se la bambina deve fare i compiti noi eravamo ben disponibili nel seguirla. I mesi passano e la bambina dimostra lacune grosse per quanto riguarda la scuola, arriva sempre con scarpe rotte, vestiti corti, e a volte anche non pulita. Ha negli occhi uno sguardo triste e assorta e ha sempre questa fobia dei soldi ripetendoci più di una volta che a casa sua non ci sono soldi e che la mamma a lei non fa mai neanche un regalo, racconta della sua esperienza in barca per lei bruttissima (soffre il mal di mare), a casa nessuno l'aiuta a fare i compiti e in casa si litiga spesso arrivando alle mani, con taglio di vestiti da parte di sua madre al compagno ecc ecc... cose che raccontate dalla bocca di una bambina ti straziano il cuore anche se noi all'inizio abbiamo preso tutto questo un po' con le pinze pensando sempre che le persone solitamente crescono e maturano e possono rimediare ai propri errori............ma evidentemente per sua madre non è stato così. Nel frattempo la psicologa rileva le poche attenzioni della madre verso la figlia e lo comunica ma tutto finisce con un sorrisino della mamma che per l'occasione si presenta con il suo compagno e l'altro bambino che non fa altro (all'eta di 5 anni) che insultare la psicologa. La dottoressa abbozza facendo finta di non sentire ma sentenzia che la bambina è pronta a vedere il padre anche per le vacanze estive anche se a suo parere è un pò presto.........e non firma chiaramente la dichiarazione per la regolarizzazione dei rapporti definitiva. La bambina viene al lago 15 giorni con noi e in quel periodo rimaniamo sconvolti, non telefona alla mamma senza che noi la obblighiamo, ha paura a stare in una stanza da sola non mangia niente perchè le cose non le ha mai assaggiate come al solito arriva con tre magliette due paia di mutande e le scarpe bucate........ma tutto sommato passsiamo quindici giorni sereni. Al nostro rientro a settembre la bambina viene da noi da noi per il fine settimana e andiamo a fare un giro in centro e vista l'occasione le compreiamo un paio di pantaloni e un amaglia invernale che non diamo subito alla bambina visto che faceva ancora caldo. Questa cosa ha scatenato l'ira della signora dicendo che noi comperiamo le cose per la bambina e non le diamo a lei che lei con 600.000 lire al mese di assegno non riesce a mantenere la bambina e tante altre cose che mi vergogno a dire. Il mio compagno chiaramente esplode dicendogli e le 600.000 mila sono la sua parte se anche lei mettesse la sua, con 1.200.000 forse la bambina potrebbe fare la principessa. Questi sono solo acuni aneddoti successi perchè è stato un susseguirsi di ripicche, di domeniche che siamo andati a prendere la bambina e loro erano al mare di un Natale passato con i regali sotto l'albero mai scartati fino dopo l'Epifania di cellulari con segreteria perchè il telefono di casa è stato tagliato e di una telefonata della bambina che piangeva perchè lai voleva venire da noi dopo 3 mesi che non la vedevamo e sua madre non la lasciava. Ha mandato anche una raccomandata che richiedeva 1.300.000 dei vestiti che ha comperato per la bambina e nel frattempo al mio compagno è venuto un altro infarto. Ma tutto questo non le è bastato sabato dopo 4 mesi e mezzo che non la vedevamo e venuta perchè aveva bisono di due pigiami di un paio di ciabatte e di un costume perchè andava in colonia. Chiaramente è venuta solo sabato perchè domenica aveva da fare e io ho avuto una piovra attaccata al braccio per tutto il giorno. Noi non sappiamo più che cosa fare le istituzioni non sono dalla nostra parte, noi viviamo la rovina di questa bambina senza potere fare niente e con la paura di fare qualcosa che possa fare male alla bambina e quindi subiamo inerti. La bambina è in stato di abbandono è sempre dalla nonna che vive in uno scantinato..........e meno male che c'è lei. Cosa posso fare per aiutare questa bambina?



    Risposta: un consiglio per una bambina

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 23/07/01 17.16.10


    Carissima Sonia,

    ti chiedo scusa se rispondo cosi' in ritardo al tuo appello, ma il periodo estivo ci crea spesso dei problemi a livello di tempo ed organizzativo.

    Il caso che ci presenti è veramente di difficile soluzione. E' vero che mi hai dato molti elementi, ma non vedendo le carte (motivazioni delle varie sentenze, relazioni della psicololga e quant'altro possiate avere) è ancora più difficile farsi una panoramica completa.

    Il primo impulso è quindi quello di chiedervi un incontro, al fine di poter avere maggiori delucidazioni sul caso e poter vedere in quale modo sia possibile muoversi.

    Di solito quando ho per le mani un caso di abbandono quale quello che mi hai appena sottoposto, faccio subito una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Minorile (mi sorge già la prima domanda: il giudice donna che ha emesso l'ultima sentenza era del tribunale ordinario o di quello minorile?). Nel caso specifico non sarebbe male fare una denuncia anche in questura all'ufficio minori ed un'altra al giudice tutelare.

    Di più, con gli elementi che mi ha fornito, purtroppo non posso dirti.

    Se vuoi contattarmi mi chiamo Riccardo, sono il gestore del Portale Sos-Affido, l'email è <!-- BBcode auto-mailto start --><a href="mailto:info@sos-affido.it">info@sos-affido.it</a><!-- BBCode auto-mailto end --> ed i miei numeri di telefono sono 347/184.185.0 oppure 380/35.86.187

    Ciao. A presto.



    Risposta: un consiglio per una bambina

    Inviato da: Mario Cimino by <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.happychild.it" target="_blank">www.happychild.it</a><!-- BBCode auto-link end -->

    Data/ora: 27/07/01 17.23.01


    Cara Sonia,

    sto vivendo una storia molto simile alla tua e a quello del tuo compagno e la centro del contendere c'è una bambina dell'età di Lara più o meno. La bambina è orfana di padre e dalla morte dello stesso si è affezionata a me e io a lei. Era una bambina vivacissima, allegra una gioia vederla. La mamma vedova da sola un anno 5 mesi fa ha iniziato una storia con un uomo già padre di tre figli di cui due bambine di 13 e 3 anni. I due sono innamorati ma questa persona non è ben vista dalla bambina che ora appare introversa, triste, la brutta copia della bambina che ho conosciuto 2 anni fa. La mamma e il suo compagno intendono trasferirsi a Modena incuranti del desiderio della bambina di rimanere a Napoli per poter avere il mio affetto, pr poter stare con i parenti, per poter continuare a giocare con le sue amichette. Sono preoccupato e non so che fare. Ho parlato con la mamma ma sembra irremovibile. Come nel tuo caso ha già dimostrato di essere una irresponsabile, fuggendo con il suo compagno e abbandonando la bambina stravolta dalla nonna. Nell'occasione portò via anche le 500.000 lire mesili che gli dò per crescere la bambina. Sono disposto anche a trasferirmi a Modena anch'io ma intanto se potete darmi qualche consiglio per cercare di fermarla e farla rinsavire.... ve ne sarei davvero grato. Pur non essendo il padre quella bambina è diventata la mia ragione di vita e la proteggerò contro tutto e contro tutti, a qualunque costo.



    Risposta: un consiglio per una bambina

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 27/07/01 17.27.24


    Carissimo Mario, la tua determinazione ti fa onore. Purtroppo credo che l'unica soluzione possibile sia quella di fare una relazione dei fatti, nel modo più chiaro possibile, al tribunale minorile che, a sua volta, valuterà la situazione adottando i provvedimenti del caso. Non essendo tu il padre della bambina, ben poco, purtroppo, puoi fare.



    Risposta: un consiglio per una bambina

    Inviato da: Mario Cimino by <!-- BBCode auto-link start --><a href="http://www.happychild.it" target="_blank">www.happychild.it</a><!-- BBCode auto-link end -->

    Data/ora: 27/07/01 20.48.14


    Caro Riccardo,

    Grazie per la tua tempestiva risposta.

    Mi adopererò subito seguendo i tuoi consigli. Tuttavia ti confermo l'intenzione di trasferirmi per seguirla da vicino cosa di cui ho già parlato con la mamma. Trasferendomi, cambierei la sede della mia associazione e potremmo gemellarci per fare sempre più per l'infanzia in difficoltà.

    Ti scivo in e-mail poi ti telefono e quanto prima verrò a trovarti per collaborare attivamente alla crescita dei "tuoi" bambini con l'affetto di chi ha tanta voglia di sentirsi padre. Ciao