Il vero senso dell'affido è il rientro in famiglia, ma mi pare che si ricerchi il rientro "a tutti i costi". Ma ne ho viste tante per pensare che sempre il bene dei bambini sia tornare a casa.

Ho visto un bambino picchiato, con lividi e segni ovunque.

Che raccontava di come il padre lo picchiasse, di come la madre tornasse a casa ubriaca, di come il padre picchiasse anche lei, di quante volte era stato lasciato a casa da solo la sera con i topi e le sue paure, senza cena, di come non fosse andato a scuola per periodi piu' o meno lunghi perche' non riusciva a svegliare i genitori affinche' lo accompagnassero a casa.

Segnalato, avuto in affido con provvedimento di urgenza.

Riconosciuto da due psicologhe che il bambino aveva subito maltrattamenti.

Richiesto dal servizio sociale e dal pubblico ministero che venisse tolta la patria potesta' ai genitori

Considerando che se tutto era emerso in cosi' poco tempo, mettendo il bambino in una situazione di tranquillita' avrebbe raccontato molte altre cose con l'aiuto della psicologa.

Il tribunale ha deciso .... non ci crederete!!!! .... di ridarlo ai genitori.

Non chiedetemi il perche' ... sono troppo emozionato e preso da questa cosa per essere lucido ed obiettivo in un giudizio.

Adesso sono troppo amareggiato.

Di strade ne esistono tante, ma la legge prevede che siano i tribunali a portarle avanti. Poi ci sono gli avvocati, gli assistenti sociali, i genitori ... è sempre una lotta ... ognuno combatte per i diritti del bambino, ma spesso questi vengono calpestati.