Argomento: IN BASE A COSA???!!!!

Inviato da: Michela

Data/ora: 29/11/02 7.39.43


DESIDERAVO SAPERE A TITOLO INFORMATIVO SE

UN BAMBINO IN AFFIDO DALL'ETA' DI 6 MESI E CHE PER DUE ANNI VIVE CON UNA

FAMIGLIA DOPO IL DECRETO DEL TRIBUNALE CHE DECIDE PER L'ADOZIONE IL PERIODO

DI PASSAGGIO PUO' ESSERE SOLO DI 28 GIORNI.

QUESTO NON VA A SCAPITO DEL MINORE ? NON SAREBBE MEGLIO UN PASSAGGIO

GRADUALE? CHI DECIDE QUESTO? IN BASE A COSA ?


GRAZIE

Risposta: IN BASE A COSA???!!!!

Inviato da: Riccardo Ripoli

Data/ora: 29/11/02 7.56.25


Purtroppo la risposta al suo quesito e' che non ci sono tempi sanciti dalla legge. Ogni affidamento e adozione e' diversa dalle altre e i tempi ed i modi sono autonomamente decisi dai giudici minorili. I giudici compiono indagini sentendo i pareri di tutte le parti in causa (ma non sono obbligati a farlo, quindi se non dovessero aver sentito il vostro parere, era nel loro diritto, anche se a mio avviso non sarebbe stato giusto ... ogni parte in causa ha il diritto-dovere di esprimere la propria opinione che deve essere valutata necessariamente, specie da parte di chi abbia avuto il bambino in casa con se' nella quotidianita') e tra questi principalmente l'assistente sociale preposta al caso, la psicologa che ha seguito il caso (se c'e'), il procuratore della Repubblica presso i tribunali minorili che, a sua volta, ha compiuto le proprie indagini.

I passaggi graduali sono sempre preferibili, ma credo che per ogni caso debba valutarsi la possibilita' migliore per il piccolo. Quando si entra nel campo delle valutazioni, e' difficile stabilire regole precise e dire chi abbia ragione o meno.

Non posso esprimere una mia valutazione personale, che fra le altre cose non avrebbe senso, in quanto dovrei meglio conoscere il caso.