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      CommentAuthorStaff
    • CommentTime18 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: Rifiuto di nullaosta

    Inviato da: Gambuzza Maria

    Data/ora: 06/10/02 10.28.33


    Mia Figlia, iscritta alla I media , il I giorno si è trovata inserita in una classe diversa da quella prescelta, formata da 14 bambini e solo 3 bambine di cui due non parlano completamente l'italiano, con un ripetente e 3 tredicenni.

    Ritenendo chon siano state rispettate le fasce di livello ed il rapporto tra i 2 sessi (a differenza delle altre classi, tra cui quella che avevamo indicato nella preiscrizione), dal momento che mia figlia si è rifiutata di frequentare, dopo una settimana di "frequenza forzata", ho richiesto il nullaosta ed ho mandato mia figlia in un Istituto privato.

    Il nullaosta mi è stato rifiutato (anche perchè, a causa di quest'assemblaggio poco oculato di bambini anche in altre classi, ne sono stati richiesti una trentina in pochi giorni).

    Come mi devo comportare, per non incorrere nell'evasione dell'obbligo scolastico?

    E' giusto formare classi non omogenee per numero, rapporto tra sessi e fasce di livello senza rispettare le scelte dei genitori o la priorità di scelta, in base alla solita logica delle raccomandazioni?

    Se una bambina mostra un disagio psicologico nel frequentare una classe prettamente maschile, con due bambine non italiane, di tre anni più grandi di lei, non è compito del Dirigente scolastico provvedere a spostarla, sin dai primi giorni di scuola o, in alternativa di concederle il nullaosta, sia pure in un Istituto privato, nonostante ciò comporti un imprevisto aggravio economico per i genitori?


    F.to

    Maria Gambuzza, madre della bambina





    Risposta: Rifiuto di nullaosta

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 07/10/02 15.11.42


    Chiedo scusa signora, ma in questo Portale trattiamo casi di affidamento e siamo in grado di dare risposte relativamente all'affido di bambini. Detto questo cerchero' di dare una risposta in base alla mia esperienza personale, nella speranza che altri utenti del Sito facciano ugualmente, in modo da darle un parere quanto piu' esaustivo possibile.

    Fermo restando che credo sia giusto che un genitore, per qualunque motivo, chieda ed ottenga la variazione di classe o, quantomeno, di scuola per il proprio figlio, nell'ottica che l'educazione della prole e' lasciata ai genitori (salvo casi previsti dalla legge) e questi, senza interferenze alcune, abbiano il diritto di decidere cosa sia meglio per loro. Ritengo anche che legalmente la scuola non puo' opporsi assolutamente alla richiesta di un genitore di trasferimento del figlio dalla scuola stessa ... veda ad esempio il caso in cui la famiglia deve trasferirsi (o voglia) in altra citta'. Potrebbe chiedere alla scuola una motivazione scritta per questo rifiuto e poi rivolgersi ad un legale. Ritengo che la cosa troverebbe subito una soluzione positiva.