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      CommentAuthorStaff
    • CommentTime17 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: Accuse di Razzismo al Tribunale dei Minori di Firenze

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 15/01/02 16.53.17


    Dal Tirreno del 15/01/02


    «Adozioni, giudici razzisti»

    Denuncia contro il tribunale dei minori di Firenze



    FIRENZE. L'Aibi (Amici dei Bambini) ha presentato una denuncia penale per razzismo contro il Tribunale dei minorenni di Firenze per due decreti di idoneità all'adozione destinati ad altrettante coppie aspiranti genitori di un bambino straniero. Nel primo i coniugi sono stati autorizzati a accogliere un minore «di età da 3 a 5 anni, di origine europea e senza handicap»; nel secondo, «un bimbo di 0 a 3 anni di razza bianca e senza handicap». Queste affermazioni per l'Aibi ricordano il Manifesto degli scienziati razzisti del 1938 firmato da psichiatri, pediatri e medici in cui si diceva che «i caratteri fisici e psicologici puramente europei degli italiani non devono essere alterati in nessun modo... (in quanto)... il carattere puramente europeo degli italiani viene alterato dall'incrocio con qualsiasi razza extraeuropea».

    Nel 2002 - aggiunge l'Aibi - «i giudici del Tribunale per i minorenni di Firenze siglano decreti razzisti riportandoci dietro nella storia».

    «Simili magistrati - ha commentato il presidente Marco Griffini - non hanno la preparazione culturale per interessarsi dei problemi dei minori stranieri e quindi anche dell'adozione internazionale. E' meglio lasciare questi compiti a chi è più preparato di loro, a chi ha rispetto per la persona umana, non per i bambini africani, brasiliani o cinesi».

    Il presidente del tribunale per i minorenni di Firenze, Piero Tony, ha subito risposto alle pesanti accuse mosse dall'Aibi. «Il tribunale», ha detto, «si limita a registrare le indicazioni degli interessati. Il razzismo non c'entra nulla ed è in malafede chi nuovamente lo chiama in causa, come già accaduto altre volte nei confronti anche di altri tribunali».

    «La nuova legge sulle adozioni - spiega Tony, che in veste di presidente ha firmato entrambi quei provvedimenti - impone che il tribunale non si limiti più a decidere solamente se una coppia è idonea oppure no. Richiede anche indicazioni su quale possa essere il miglior incontro tra futuri genitori e bambino da adottare, oltre al numero stesso dei bambini che eventualmente possano avere in affidamento preadottivo. E questa è di per sé una buona cosa. Per farlo, oltre alle informazioni fornite dai servizi sociali, il tribunale deve sentire direttamente la coppia e una delle domande tipiche è quale tipo di figlio desiderano: noi ci limitiamo a registrare le loro indicazioni».

    «Questa del razzismo - ha concluso il giudice Tony - è una storia vecchia, ogni tanto viene fuori e non solo nei confronti del tribunale per i minorenni di Firenze, ma di vari uffici. E' però un'accusa superficiale, immotivata e obiettivamente poca seria, di cui oltretutto si è discusso più volte, anche in sedi pubbliche, fornendo le dovute spiegazioni. Tutto ciò dimostra la malafede di chi muove queste accuse».


    Attendo Commenti




    Risposta: Il primo commento e' il mio

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 15/01/02 16.55.13


    Di tutto cio' mi intristisce registrare che ci siano genitori adottivi che chiedano tra le preferenze la razza del bambino ... arrivo a capire l'eta', posso capire l'handicap (non scusare) ... ma la razza proprio non riesco a digeririla.

    Ditemi un po' voi





    Risposta: Commento di una futura mamma adottiva

    Inviato da: Emy

    Data/ora: 18/01/02 12.48.19


    Caro Riccardo,

    sono d'accordo con te sulla scelta della razza, non la capisco e non la approvo.

    Pero' pultroppo sono molte le persone che hanno problemi a rapportarsi con culture differenti e forse è meglio che a queste coppie sia impedito di accogliere bambini di colore non per assecondare una loro richiesta, ma per impedire che il bambino non si integri con la nuova famiglia.

    Ricordiamoci che adottare un bambino con caratteristiche somatiche diverse comporta una serie di difficolta' da affrontare in piu' rispetto all'adottare un bambino con stesse caratteristiche somatiche.

    Lo stesso discorso vale per i bambini con handicap.

    Va esteso il discorso delle eta': adottare bambini grandi con una serie di problemi alle spalle richiede sicuramente maggiore impegno.

    Alle volte pero' sono i tribunali ad imporre dei limiti di eta' per la presenza di altri figli.

    E' il nostro caso: abbiamo una bimba di 3 anni e mezzo e il tribunale nel decreto di idoneita' ha indicato che il fratellino/sorellina che aspettiamo dovra' avere almeno un anno in meno. Questo per salvaguardare la primogenitura.

    Noi siamo d'accordo con questa impostazione del TdM in quanto nostra figlia essendo piccola potrebbe avere dei problemi ad affrontare l'arrivo di un fratello piu' grande. Altre coppie con figli piu' grandi si sono ritrovate a contestare questa impostazione del tribunale.


    Conclusione: i casi vanno analizzati di volta in volta. Non so se Aibi abbia analizzato a fondo i casi per cui è partita la denuncia. Quello che so è che a me hanno detto che se avevo un limite di eta' inferiore ai 6 anni non dovevo rivolgermi a loro, ma rivolgermi ad altre associazioni perche' loro accettano solo coppie che danno disponibilita' da 0 a 6 anni.

    Mi pare che in questo caso il razzismo sia stato fatto da AiBi




    Risposta: Hai ragione

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 18/01/02 16.36.50


    Sostanzialmente sono d'accordo con te ... chiaramente e' meglio che i problemi a rapportarsi con altre culture vengano fuori prima piuttosto che dopo.

    Quello che fa star male è il fatto che ci siano delle persone che abbiano tali problemi ... un bambino e' un bambino!!!

    Per l'età hai ragione: l'arrivo di bambini troppo grandi puo' comportare problemi di diffcile soluzione, specie se vi sono altri bambini nella famiglia.

    Anche qui la una nota dolente: ed i bambini gia' grandi che nessuno vuole? Troppe volte ho sentito dire la frase "tanto ormai"

    Noi siamo l'associazione delle cause perse (anche se non nego che abbiamo dovuto dire di no un paio di volte a casi estremi per salvaguardare i bambini che gia' avevamo) ... abbiamo avuto ragazzi grandi (14 anni) che ci hanno fatto dannare per non poco tempo ... poi con tanta pazienza e tanto amore (e tante ferite) siamo riusciti a miglorare un poco la situazione (non certo cambiarli radicalmente)




    Risposta: Hai ragione

    Inviato da: elena e dante

    Data/ora: 07/08/02 18.14.30


    anche noi siamo una coppia in attesa di un bimbo in adozione, ma non ci sentiamo razzisti perchè benchè non abbiamo mai fatto richieste specifiche sul nostro decreto di idoneità è indicata una età precisa da 0 a 3 anni. inoltre stiamo facendo una esperienza di affido con un bimbo di 10 anni, è dura soprattutto per il rapporto e la presenza di una famiglia di origine ingombrante formata da una madre alcolizzata, una nonna con problemi relazionali un nonno , un padre incapace, una zia che ora dopo 10 anni tenta di occuparsi di lui ma sostiene che lei non sa come fare perchè non ha mai avuto figli ( ha 40 anni).




    Risposta

    Inviato da: carlo

    Data/ora: 08/08/02 21.36.22


    purtroppo l'ambiente della famiglia d'origine che avete descritto non è un caso eccezionale nei bambini affidati, e per questo che c'è tanto bisogno di famiglie che come Voi facciano un po' di cammino insieme a questi bambini. Vi auguro che questo Vi dia delle soddisfazioni immediate, altrimenti non temete, a volte le soddisfazioni, in questi casi, vengono tardi, quando ormai non ce le aspettiamo più, ma proprio per questo ripagano di ogni sacrificio sopportato.




    Risposta: Accuse di Razzismo al Tribunale dei Minori di Firenze

    Inviato da: carlo

    Data/ora: 08/08/02 21.40.48


    Per quanto riguarda l'Aibi, che è sicuramente una associazione seria fatta da persone serie, posso pensare che l'intervento descritto sia un po' un modo come un altro di attirare l'attenzione sulla associazione stessa: la polemica, come ribatte il presidente dl Tdm di Firenze, è inutile, ma in ogni modo un articolo dà sempre visibilità ...





    Risposta: Accuse di Razzismo al Tribunale dei Minori di Firenze

    Inviato da: Cristina

    Data/ora: 30/09/02 15.23.28


    Un commento veloce: io e mio marito abbiamo un decreto su cui c'è scritto età del bimbo 0-3. Chiedendo spiegazioni al Tribunale ci hanno risposto che siamo giovani, questo è il motivo. Credo di essere una persona che cerca di capire tutte le posizioni, ma una mi ha ferito. La risposta di diverse associazioni (SERIE) a cui ci siamo rivolti, tra cui AIBI, che non ci hanno accettato. Ci hanno detto di NO, non accettano coppie con decreti come il nostro.




    Risposta: Razzismo al Tribunale dei Minori

    Inviato da: Marisa

    Data/ora: 30/09/02 23.39.05


    Noi abbiamo una figlia in adozione dall'Etiopia, abbiamo un bimbo in affidamento dal Ghana e a causa di ciò non è stata accettata un'ulteriore domanda d'adozione, ...finchè non si sistemi la situazione del bambino in affidamento...!!!


    Questo non è un modo razzista da parte del tribunale a non permetterci di adottare a causa della situazione dell'affido?

    Dobbiamo aspettare quando saremmo ancora più vecchi per adottare ancora? Ora abbiamo 48 e 44 anni, se va avanti così andrà finire che adotteremmo un maggiorenne.....