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      CommentAuthorStaff
    • CommentTime17 Dec 2002 modificato
     

    Argomento: per un pugno di Euro...

    Inviato da: maddalena

    Data/ora: 05/08/02 17.33.40


    Prendo atto, soprattutto dagli ultimi posting, che il problema "$oldi" è veramente e appassionatamente sentito.

    Ma io sono convinta che ci sia molto altro: non vorrei che si banalizzasse e si snaturasse un forum così importante, che potrebbe vantare mille argomentazioni più interessanti.

    A presto e con altro, spero.

    Ciao.




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: Riccardo Ripoli

    Data/ora: 05/08/02 17.59.52


    Brava Maddalena. I soldi lasciamoli alla coscienza di ognuno di noi. Cerchiamo di parlare dei problemi che l'affido comporta ... e sono gia' tanti, lasciando da parte il maledetto denaro ... non e' quello il problema dell'affido ...




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: daniele

    Data/ora: 06/08/02 10.17.14


    Non sono d'accordo con Voi. I Comuni e/o altre istituzioni, per tenere i bambini abbandonati presso centri di accoglienza ecc.

    sborsano giornalmente 100-150 €. Dico tenere i bambini abbandonati perchè l'ho vissuto in prima persona e la vivo ancora questa esperienza.

    Perciò il contributo, che è una vera miseria, benvenga.




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: maddalena

    Data/ora: 06/08/02 12.05.53


    Lungi da me il pensare che l'aspetto economico non conti: anzi.

    Più volte mi som trovata d'accordo anche con Catia, che su questo tasto ha spinto molto.

    Ma ridurre il forum a questa unica argomentazione mi sembra un peccato.

    Tutto qui.




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: Daniele

    Data/ora: 06/08/02 13.13.42


    Purtroppo si va a finire sempre allo stesso discorso.

    Ho 2 bimbi in affido, che mono stati tolti da una casa famiglia (chiamamola così)e le condizioni di salute dei due bimbi erano molto precarie. Fra visite mediche specialistiche, viaggi non di piacere e naturalmente vestirli di sana pianta (mi sono stati affidati solo con quello che avevano addosso)i dindini ce ne sono voluti.

    Ho anzi abbiamo fatto, io e mia moglie, tutto da soli senza l'aiuto di nessuno. L'esperienza? Positiva da parte nostra, negativa al massimo per quanto riguarda gli aiuti.

    Morale? Non ne voglio più sapere.




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: carlo

    Data/ora: 06/08/02 17.08.43


    E' secondo me un problema quello dell'erogazione puntuale, quando spettanti, dei contributi e di qualsiasi spettante rimborso da parte degli enti pubblici legato alla da sempre faragginosa macchina amministrativa pubblica: quanti di noi stanno aspettando rimborsi irpef iva o quant'altro che arrivano "puntualmente" dopo anni? Non sono in prima persona i servizi sociali che materialmente dispongono le necessarie liquidazioni, a volte gli uffici preposti, perchè oberati da altro precedente lavoro o se vogliamo, perchè poco sensibili alla puntualità nei pagamenti, ritardano sino all'inverosimile. Ma ripeto secondo me l'incerta e ritardata erogazione dei contributi è un problema che investe tutta la P.A.

    Per quanto riguarda i "soldi", considerandoli un mezzo necessario e il più delle volte indispensabile (beato se c'è qualcuno che ne può fare a meno)semplicemente ritengo doveroso, per garantire i bisogni, interessarsene.





    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: carlo

    Data/ora: 06/08/02 17.25.02


    Secondo me non bisogna paragonare la retta degli istituti al contributo erogato alle famiglie: diverse sono le due situazioni, e se ci fossero famiglie, questo da sempre e non a sprazzi perchè "stimolate" da qualche campagna pubblicitaria o dal trascinamento massmediatico di qualche vip, che trovassero semplicemente "normale" prestarsi all'affido, verificheremmo che gli istituti farebbero solo da accoglimento momentaneo, limitato a pochissime settimane, tra il passaggio da famiglia d'origine e affidataria. Sarebbe più che giustificata la loro presenza (degli istituti), e il conseguente costo. Oggi come oggi, l'istituto va ben oltre a qualche settimana di accoglienza, e penso non sia lontano dal vero supporre che la permanenza media in istituto sia nell'ordine di parecchi mesi se non di anni. quindi, o si accetta che gli istituti si sostituiscano alle famiglie affidatarie(con le innegabili ed insuperabili limitazioni), o altrimenti cerchiamo di darci da fare: dopotutto non siamo qui per questo?




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: aurora

    Data/ora: 09/08/02 13.00.04


    in certi istituti non sanno nemmeno cosa bisogna fare per dare i bambini in affido alle famiglie .Questo per far capire quanto sia messo in secondo piano l'aiuto offerto,a volte si fa finta che non ci siano famiglie disponibili!




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: carlo

    Data/ora: 09/08/02 23.31.53


    se in "certi istituti non sanno nemmeno cosa bisogna fare per dare i bambini in affido alle famiglie", facciamo in modo che lo sappiano, anche se per quel poco che ne so dovrebbero essere servizi sociali o asl ad attivarsi: naturalmente entrambi "stimolati" dalla componente politica, che a sua volta si da' da fare solo se l'opinione pubblica, l'elettorato(più semplicemente: noi, nessuno escluso), li interpella adeguatamente in forma scritta(a volte non immaginiamo nemmeno lontanamente quanto una semplice, ma ben argomentata, lettera possa muovere ...), oltretutto come tu dici che adirittura "a volte ( gli istituti fanno) che non ci siano famiglie disponibili! "




    Risposta: per un pugno di Euro...

    Inviato da: carlo

    Data/ora: 09/08/02 23.31.54


    se in "certi istituti non sanno nemmeno cosa bisogna fare per dare i bambini in affido alle famiglie", facciamo in modo che lo sappiano, anche se per quel poco che ne so dovrebbero essere servizi sociali o asl ad attivarsi: naturalmente entrambi "stimolati" dalla componente politica, che a sua volta si da' da fare solo se l'opinione pubblica, l'elettorato(più semplicemente: noi, nessuno escluso), li interpella adeguatamente in forma scritta(a volte non immaginiamo nemmeno lontanamente quanto una semplice, ma ben argomentata, lettera possa muovere ...), oltretutto come tu dici che adirittura "a volte ( gli istituti fanno) che non ci siano famiglie disponibili! "