Argomento: affido, credibilità zero

Inviato da: xyz

Data/ora: 22/06/02 17.27.37


Ho recentemente assitito all'ennesima sceneggiata dei nostri servizi sociali per "sensibilizzare" noi "famiglie cattive" che non si pongono a disposizione di loro stessi per l'accoglienza dei minori in difficolta'. Dico sceneggiata perche' nella mia citta' e' praticamente impossibile avere un affidamento per "altissimi" requisiti richiesti. Nonostante abbia personalmente richiesto quante persone si siano presentate al nostro ufficio affidi e quante siano state scartate non ho ottenuto risposta dalla direttrice del servizio, ma pare che su quattro coppie presentatesi solo una sia stata definita degna di tale onore. Dopo essersi preparata ed avere preparato il proprio figlio naturale si e' sentita dire che il bambino era andato in adozione e a tutt'oggi nonostante la vantata "pressante necessita' " in cui versano i nostri servizi sociali tale coppia non e' stata ricontattata. Altre famiglie affidatarie hanno espresso la netta sensazione che l'affidamento non sia l'istituto primario per l'aiuto all'infanzia, ma l'ultima spiaggia di servizi e tribunali dei minori quando ormai i bambini sono incontrollabili o "rovinati".

Non so cosa pensare: certo che se tre coppie su quattro vengono scartate quando si dice di avere trenta bambini in stato di bisogno forse non sia proprio necessita' di famiglie affidatarie...

Gradirei sapere se per altre regioni diverse dal Piemonte vi siano sensibilita' differenti o se l'atteggiamento sia quello avuto nei nostri confronti cinque anni fa: " lavorate tutti e due, non se ne parla proprio, arrivederci ".

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: Manuel

Data/ora: 22/06/02 20.53.23


Ciao sconosciuto.


Sinceramente, l'affido è un impegno gravoso. Per prima cosa, quando abbiamo deciso di seguire questa strada, mia moglie ha lasciato il lavoro per stare a casa. In molti casi, l'attenzione da dedicare a questi bambini e molto superiore a quella che dedichiamo ai nostri figli; vuoi perchè hanno dei problemi maggiori, un'infanzia molte volte vissuta da adulti, maltrattati, denutriti; vuoi perchè devono ambientarsi nel nuovo nucleo familiare, e quindi ci vuole tutto il nostro affetto, ma soprattutto la nostra presenza.

Per quanto riguarda i servizi sociali, almeno quì in Alto Adige le cose vanno molto meglio che altrove, almeno da quello che sento, ma anche quì, oltre ai famosi requisiti, che durano anche sei mesi, la disponibilità è quasi totale, anche se poi in fondo i problemi non te li risolvono. In molti casi ci sono bambini che vivono in collegi, o in case di accoglienza in attesa di essere dati in affidamento, ma se questi bambini vengono dati tutti in affido, che fine fanno questi centri?, che fine fanno i posti di lavoro?. Sicuramente non è molto chiaro come tanti bambini bisognosi non vengano dati in affido a fronte di tante famigli disponibili. Questo è un mistero.


Ciao e a presto.

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: dibe

Data/ora: 23/06/02 9.15.33


Questa è una sensazione che ho avuto anch'io. Avendo avuto contatti con unIstituto che accoglie minori ci è sembrato che motli bambini affidabili si preferisse tenerli lì. Tra le motivazioni anche quella che la madre naturale preferiva che i figli stessero in Istituto. Dietro a questo problema ruota comunque un business? Avete idea di quanto prenda un istituto per ogni minore che ospita? A me hanno parlato di 4 milioni (di vecchie lire) al mese.

Pare, inoltre, che per i servizi sociali (in genere) occuparsi di minori e affido non sia una priorità.

Noi abbiamo finito da poco i colloqui. Siamo stati ritenuti idonei anche se lavoriamo entrambi e aspettiamo di aessere contattati. Vedremo cosa succede!

Forse se non veniamo contattati è perchè FORTUNATAMENTE tanto bisogno non c'è.

Risposta: affido, credibilità zero - soldi, credibilità troppa

Inviato da: Catia

Data/ora: 24/06/02 11.23.39


Ecco, ci risiamo. Meno male che qualcun altro lo dice. Un istituto che ospita minori arriva a prendere fino a 250.000 (lire) per bambino ospitato. Eppure la legge dice che gli istituti dovrebbero andare estinti... Non a caso si costituiscono case famiglia satellite (sempre gestite dal vecchio,caro, istituto) sulle quali, comunque, l'istituto ci guadagna in tutti i casi.....

Credo davvero che in questa maniera si snaturi completamente l'essenza vera dell'affido famigliare, ma purtroppo funziona così.

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: xyz

Data/ora: 25/06/02 20.58.49


Fatemi poi sapere, sono incuriosito perche' anche noi lavoriamo entrambi tutto il giorno. Ma forse da voi le cose funzionano meglio che qui in Piemonte.

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: xyz

Data/ora: 25/06/02 20.56.50


Non sono uno sconosciuto, mi chiamo Giancarlo Gotta ma sono abituato ad utilizzare la vecchia sigla dei videogiochi (ah, nostaglia ). Sono d'accordo con voi che l'affido sia una esperienza meravigliosa ma impegnativa e che da voi in Alto Adige la vostra cultura e la vostra esperienza di vita in comunita' permetta di avere una vera rete di protezione sociale. Mi puoi chiarire per favore cosa intendi quando dici che "la disponibilita' e' quasi totale e che i problemi non te li risolvono ? "

Grazie ancora.

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: Manuel

Data/ora: 26/06/02 14.07.06

Non mi riferivo alle comunità, ma al rapporto famiglia-Servizi.


Quando parlo di disponibilità, mi riferisco a documenti da produrre, la disponibilità a discutere sui problemi dei bambini in affido, e anche dei genitori, trovare delle mediazioni con genitori spesso assenti e "strafottenti", contatti per cicli di sedute con psicologi etc. Tutto questo però si scontra quando c'è da prendere una decisione:

1) rispetto degli orari sanciti dal Servizio Sociale e dal Tm, che puntualmente i genitori non rispettano;

2) l'uso strumetale da parte di alcuni genitori per screditarte gli affidatari;

3) alcune situazioni pericolose, in cui i bambini vagano per strada anche con mal tempo, perchè e genitori non hanno fissa dimora;

4) gli insegnamenti che noi cerchiamo di dare ai bambini: l'utilità della scuola, il rispetto degli altri, di se stessi etc., che puntualmente vengono demoliti dai genitori e faccio un esempio, se diciamo ai ragazzi che la scuola e indispensabile per potersi confrontare e poter avere qualche possibilità in più, la madre gli dice invece che la scuola non serve a un c...... e che bisogna subito andare a lavorare. Potrebbe anche essere giusto, ma in questo modo mandiamo in confusione totale i ragazzi che già sono segnati, e comunque, quello che dice la mamma e sacro.

In tutto questo però i Servizi non hanno la minima idea di come comportarsi, non sollecitano i genitori a comportamenti diversi; non riescono ad imporre gli orari che loro stessi hanno definito in accordo con i genitori stessi.

Molto però e sancito dalle leggi e dalle decisioni dei Tm che in molti casi ritengono che nonostante tutto, i genitori naturali devono vedere il più possibile e loro figli, e questo è chiaramento in contrasto con molte decisioni che dicono il contrario.

Come ho detto in un'altro intervento, i Servizi Sociali sono carinissimi, disponibili, ma quando i bambini ti vengono affidati e tutta un'altra storia, almeno questa e la mia esperienza.


Ciao

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: Flora

Data/ora: 03/07/02 23.05.38


Ciao Manuel,io vivo in Liguria e posso ritenermi fortunata poichè anche se i problemi ci sono stati(ECCOME!!)io e mio marito nei 5 anni di affido siamo stati affiancati da una psicologa e dall'assistente sociale.Non ci siamo mai sentiti soli.Con questo,tengo a precisare che non è stata una passeggiata e che lavoriamo tutti e due ma la tenacia e la pazienza hanno fatto sì che il bambino crescesse sereno,senza traumi,siamo molto soddisfatti tanto che abbiamo inoltrato un'altra richiesta.Ciao,a presto.

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: carlo

Data/ora: 27/07/02 0.10.01


Ognuno si fa la propria opinione a secondo anche delle esperienze maturate: nel nostro caso( una bimba di 5 anni in affido per circa due anni) è stata del tutto positiva con poche ombre date dalle difficolta a interagire con il padre della bimba, per il resto l'assistente sociale del comune di Milano che seguiva il caso è stata di grande aiuto prima a darci già un'idea chiara di quello che che poteva succedere, durante i due anni ad affrontare le piccole (ma in quei momenti erano anche grandi) difficoltà che un'esperienza porta con se, e il cosidetto gruppo d'ascolto, tenuto nel postserale mensilmente con due psicologi in gambissima (non faccio nomi per un rispetto della privacy, ma rivolgendovi ai servizi sociali del comune di Milano saranno persone che conoscerete). l'affido si è concluso bene con il rientro della piccola nella sua famiglia d'origine, grazie al lavoro fatto da tutti, servizi, famiglia d'origine e , modestamente , famiglia affidataria.Avere dei preconcetti sull'istituto dell'affido non aiuta niente, fa parte del qualunquismo che impedisce di fare per paura di chissachè.Dopotutto l'affido, che è stato regolamentato dalla legge da più di vent'anni, sotto varie forme è sempre esistito: mi raccontava mia nonna, nata proprio cent'anni fa, che nellle case dei "cortili"di una volta quando una famiglia era in difficoltà di qualsiasi tipo, erano le altre famiglie vicine che in una specie di rete di salvataggio aiutavano ospitando, nutrendo e anche educando i pargoli che con nessuna colpa erano coinvolti in momenti familiari poco felici. L'affido d'oggi non è che l'istitutizzazione di quello che da sempre era consuetudine. Farlo non richiede niente di sovraumano(solo doti umane, amore, pazienza e coraggio), e non si deve pensare di avere qualcosa di ritorno(tipo l'affetto incondizionato del bambino, l'ammirazione di amici e parenti), ma semplicemente fare qualcosa che avremmo desiderato che gli altri facessero se dall'altra parte ci fossimo stati noi.

Risposta: E' proprio così...

Inviato da: maddalena

Data/ora: 29/07/02 11.29.31


...bravo Carlo.

Risposta: E' proprio così...

Inviato da: dibe

Data/ora: 29/07/02 18.48.00


Già, già!!!!

Risposta: affido, credibilità zero

Inviato da: Riccardo Ripoli

Data/ora: 05/08/02 17.55.19


Milano e' un'isola felice ... purtroppo ho conosciuto molti casi e molti assitenti sociali e la media e' molto negativa

Sono tante le lamentele che arrivano verso i servizi sociali e se anche la meta' della meta' risultassero fondate ... sarebbe veramente un disastro