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Addì 10 aprile 2024
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio».
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.
Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere.
Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
Giovanni 3,16-21
La luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre (10 aprile 2024)
Potenzialmente luce, e non potenzialmente tenebre
Un Bambino che nasce porta gioia, porta luce, porta speranza nel mondo.
Ogni Bambino che nasce è potenzialmente un nobel per la pace, un missionario, un volontario di associazioni umanitarie.
Ma l'uomo uccide, affama, maltratta, diseduca i Bambini che incontrano perché li vede come possibili futuri terroristi, giocattoli sessuali, sfoghi personali per la propria rabbia, competitors nel mondo del lavoro.
Perché l'uomo deve vedere nel Bambino il male e non il bene che potrà fare?
Perché non educhiamo i nostri Bambini ad essere migliori di noi per dare al mondo un futuro migliore?
Noi saremo anche una piccola Associazione, ma in qualche modo proviamo a curare le ferite dei Bambini affinché in futuro siano uomini e donne che possano portare nel mondo la luce e non le tenebre.
Aiutateci, affiancateci, sosteneteci, abbiamo bisogno di voi, i Bambini hanno bisogno di voi, il mondo ha bisogno di voi.
#bambini #amicidellazizzi #luce #tenebre
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I Bambini hanno bisogno di voi
Il tuo CINQUE PER MILLE ai BAMBINI non andrà sprecato
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Associazione Amici della Zizzi
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Addì 11 aprile 2024
In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Colui che viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.
Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero.
Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura.
Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui».
Giovanni 3,31-36
Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza (11 aprile 2024)
Ho visto tante lacrime
Ho toccato con mano le bruciature di sigaretta sul corpicino di Manuel, quattro anni.
Ho sentito il racconto di Michela data in pasto a dodici anni agli amici del padre.
Ho visto Nelson di sei anni catturare i piccioni in piazza grande e cuocerli con un accendino nel sottoscala per paura che li mangiassero i genitori, tanta era la fame.
Ho visto Bambini raccogliere le briciole dei biscotti lasciati dai figli di una volontaria, e cibarsene avidamente.
Ho visto negli occhi di milleduecento Bambini la paura, il terrore, i segni della violenza di genitori, fratelli, delinquenti di strada.
Ho accolto cinquantotto Bambini e di ognuno ho ascoltato le loro storie, terrificanti e incredibili.
Eppure, quando ne parlo, sono in pochi a credere, sono in pochi ad essere scossi dal fatto che nei quartieri vicini ci possano essere certe situazioni, sono in pochi a voler fare qualcosa, a voler aiutare.
Ho anche visto occhi spenti illuminarsi davanti ad un piatto colmo di pasta al ragù.
Ho anche ascoltato l'entusiasmo del racconto di una vacanza a Lipari.
Ho anche condiviso l'entusiasmo di un percorso avventura sugli alberi.
Ho anche colto la gioia nel cibarsi del pesce da loro pescato, delle zucchine da loro piantate.
Ho anche raccolto fiori con loro da mettere nel vasino alla Madonnina per ringraziare per essere stati portati da noi.
Ho anche visto tanti Bambini giocare, correre, ridere felici nel giardino della nostra casa di Orentano.
Credetemi, voi potete fare la differenza tra la vita e la morte di tanti Bambini
Collaborate con noi, venite a fare volontariato, aiutateci con il mercatino, dateci una mano ad organizzare eventi, raccogliamo insieme generi alimentari e saponi.
#bambini #amicidellazizzi #collaborare #volontariato #differenza
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Ho visto tanti sorrisi
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Addì 12 aprile 2024
In quel tempo, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?».
Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto».
Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!».
Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.
Giovanni 6,1-15
Duecento denari di pane non sono sufficienti (12 aprile 2024)
L'estate sta arrivando
Nella quotidianità è giusto sperare nei miracoli, ma è nostro dovere trovare gli strumenti giusti per andare avanti.
Estate 2024
Molte famiglie lavorano e lasciano i figli soli in casa o a giocare per la strada, facili prede di persone senza scrupoli.
Dal 1990 ogni estate apriamo le porte della casa di Orentano (PI) a tanti, tantissimi Bambini.
Diamo loro un rifugio sicuro, da mangiare, la piscina, un parco dove giocare felici, li aiutiamo nella lezione per le vacanze ed organizziamo per loro gite in posti meravigliosi, uscite in mare e tantissimi giochi.
Li accudiamo, li formiamo, li amiamo
Ma ...
la pasta, la frutta e la verdura e la carne non arrivano ogni giorno dal cielo
il gasolio e la benzina al distributore non ce la regalano
le bollette vanno dirette in banca per essere pagate
per un'educatrice il commercialista ci manda ogni mese la busta paga
Abbiamo bisogno di voi
abbiamo bisogno di volontariato
abbiamo bisogno di denaro per sfamare tanti Bambini
Abbiamo approntato uno strumento che vi permette di donare anche un solo euro
Aiutateci con una mano sul cuore pensando ai nostri cuccioli d'uomo
Per non pagare commissioni, se usate paypall, ricordatevi di spuntare la casella “Mandare ad un amico o famiglia” anziché “pagamento per un servizio”
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Vediamo di raggiungere insieme la cifra necessaria
#bambini #amicidellazizzi #donazione #estate #orentano
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Dona anche un solo euro per regalare una bella estate a tanti Bambini
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Addì 13 aprile 2024
Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.
Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».
Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.
Giovanni 6,16-21
Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento (13 aprile 2024)
Mare forza otto: pericolo di vita
Se uscite a fare una girata in mare con la barca di un amico e, come talvolta accade, il vento cambia e si alzano le onde, non vi prende un po' di timore o, nel caso di mare molto grosso, addirittura paura di perdere la vita?
Voi siete adulti e, a meno di non andare nel panico, sapete in qualche modo affrontare la situazione e far di tutto per salvarvi, avete forza e strumenti per individuare, quando ci sia, una possibile soluzione a quella situazione.
Pensate adesso ad un Bambino che si venga a trovare nella vostra stessa situazione, senza un adulto in riferimento ipotizzando che su quella barca ci siano solo adulti che pensano a salvare la propria pelle incuranti del destino di quel Bimbo.
Un Bambino non sa come affrontare e gestire quella situazione, ha bisogno di un adulto che lo salvi e lo protegga o almeno faccia di tutto per riuscirci.
Mi vengono a mente tutti quei Bambini che compiono ogni giorno la traversata del Mediterraneo, spesso senza famiglia, abbandonati a sé stessi, in balia di onde e vento forti.
Ma penso anche e soprattutto ai tanti Bimbi, si parla di 5 milioni in tutta Italia, che non vivono una bella stuazione familiare e sociale, abitano in quartieri malfamati pieni di delinquenti, vivono con persone che li maltrattano, li violentano, non li accudiscano e dove la parola "amore" indica solo fare sesso.
Sono spersi nel mare della vita, impauriti per situazioni più grandi di loro che non sanno gestire e, cosa ancor più grave, viene uccisa la loro fanciullezza per imparare ad essere a loro volta carnefici nei confronti dei più deboli
Cosa possiamo fare?
Tanto, veramente tanto: possiamo dare loro esempi positivi, contrastare la loro sete di vendetta o di rivalsa, insegnare valori e principi come strumenti per affrontare al meglio la vita.
Affiancateli, montate con noi su questa barca piena di Bambini che è in balia di onde giganti
#bambini #amicidellazizzi #onde #mare
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Bambini in balia del mare
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Addì 14 aprile 2024
In quel tempo, di ritorno da Emmaus, i due discepoli riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni.
Luca 24,35-48
Credevano di vedere un fantasma (14 aprile 2024)
I sogni sono più reali della realtà
Vivere con la testa fra le nuvole non fa vedere la realtà.
Camminare guardando in terra non ti fa vedere il futuro.
La nostra vita deve essere con i piedi per terra e la testa in alto per guardare oltre le nuvole, senza la paura di alzare un piede, di fare un salto e all'occorrenza di volare.
Credo nei sogni, non in quelli della cabala che ti danno il numerino da giocare, non credo nel sogno rivelatore che si fa di notte, ma credo nei sogni, quelli veri, quelli reali, quelli che ti fanno immaginare un futuro diverso, quel futuro che puoi costruire con la forza della fede.
A ventun anni fondai l'Associazione, sognai un futuro roseo e senza spine, assistenti sociali e comune ben felici di avere una risorsa in più da usare nella lotta contro abusi e maltrattamenti dei Bambini. I contorni del sogno erano ben diversi, edulcorati dalla mia poca esperienza e dal mio idealismo, ma negli anni quel sogno si è pian piano trasformato miscelandosi alla realtà, ad una realtà intrisa del mio sogno di vedere tanti Bambini felici, tanto consenso ed aiuto, progetti portati avanti, Bambini aiutati a crescere.
Ed ecco che il sogno è diventato realtà, magari non come lo avevo interamente immaginato, ma certamente ha mantenuto i canoni del sogno, un sogno che ogni giorno si rinnova, un sogno che cambia nei particolari, ma non per questo è meno sogno.
Io vivo nel mio sogno, è reale, ma lo è per il solo fatto di averci creduto, per non aver mai mollato, per aver sempre lottato con tenacia e capabietà, per aver saputo trasformare ogni sconfitta in un'esperienza per migliorare.
Ma soprattutto è un sogno condiviso con Dio che mi ha aiutato dandomi forza e compiendo miracoli laddove le forze venivano a mancare, ed una sconfitta avrebbe potuto voler dire la fine di un sogno.
Non smettete mai di sognare, ma siate pronti a trasformare il vostro sogno per adattarlo alla vita di tutti i giorni, ma sempre con le ali ben spiegate, pronti a volare con la fantasia per immaginare un futuro rosa e meraviglioso.
#bambini #amicidellazizzi #sogno
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Non smettete mai di sognare
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Addì 15 aprile 2024
Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, notò che c'era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.
Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?».
Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato».
Giovanni 6,22-29
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna (15 aprile 2024)
Quale cibo preferite in estate?
Già in ottobre in molti pensano a dove andranno in ferie l'estate che verrà; fantasticano sui posti da sogno, guardano depliant e siti internet molto accattivanti con isole tropicali immerse in lagune paradisiache. Il prezzo ha la sua importanaza, ma pur di andare in vacanza in un posto del genere ogni sacrificio è ben accetto, si fanno straordinari sul lavoro e magari anche qualche debito, ma quelle migliaia di euro sono ben spese.
Poi magari si lesinano dieci euro per comprare un po' di latte da donare ai Bambini poveri
Un tempo eravamo presi d'assalto in estate: tantissimi i volontari che decidevano di trascorrere un periodo con i nostri Bimbi, erano un grandissimo aiuto.
Oggi sono pochissimi i volontari che scelgono di venire ad Orentano in estate, e questo dispiace soprattutto perché la scelta egoistica di fare una vacanza per divertirsi prevale sempre più sul fattore altruistico.
Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna
Non rinunciate alle vostre sacrosante vacanze, ma un periodo dedicatelo ai Bambini, sarà cibo per le vostre anime e Dio ve ne renderà merito
#bambini #amicidellazizzi #vacanze #estate #orentano
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Scegliete ciò che dura in eterno
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Addì 16 aprile 2024
In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?
I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo».
Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.»
Giovanni 6,30-35
Signore, dacci sempre questo pane (16 aprile 2024)
Adozioni facili, anche ai single
Non passa giorno che non parli con qualcuno deluso per l'impossibilità di poter adottare un Bambino.
I motivi addotti sono tanti: sono troppo vecchio, pratiche burocratiche senza fine, soldi tanti per l'adozione internazionale.
Eppure ci sono tantissimi Bambini che potrebbero essere adottati, in molti casi anche dai single.
Davvero?
Mi chiedono strabuzzando gli occhi.
Si, guarda, ci sono Bimbi di dieci, undici anni in comunità che non hanno la possibilità di rientro in famiglia e aspettano solo di trovare qualcuno che li accolga nella propria casa.
L'entusiasmo degli interlocutori si trasforma in delusione.
Io intendevo Bambini piccoli.
Certo, perché un Bambino di dieci anni non è un Bambino!!!
Bambini da prendere in adozione ce ne sono tantissimi, il problema è che tutti li vogliono piccolissimi, italiani, senza alcun contatto o ricordo con la famiglia di origine, perfettamente sani.
All'adozione ci si può arrivare anche tramite l'affido e quindi, potendo i single prendere in affidamento un Bambino, anch'essi possono arrivare ad adottare.
Siccome per predere in affidamento un Bambino non sono previsti limiti di età, anche persone più mature possono arrivare all'adozione.
Se interessati contatteci.
Per legge non possiamo dare Bambini in affido o in adozione, non è il nostro ruolo, ma possiamo darvi consigli pratici per come fare ad accogliere un Bambino.
Piccola nota, non tanto piccola: chiamatemi solo se volete veramente accogliere un Bambino di qualsiasi razza, religione, età, colore della pelle.
#bambini #amicidellazizzi #adozione #affido #affidamento
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Come accogliere un Bambino
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Addì 17 aprile 2024
In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.»
Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete.
Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.
Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».
Giovanni 6,35-40
Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete (17 aprile 2024)
Tacere per non prendere le bastonate nei denti
La diplomazia è una bellissima cosa, ho dovuto impararla a mie spese.
Ma a tutto c'è un limite.
Stare in silenzio, non dire la propria a volte conviene.
Quando ero adolescente Francesco, tutto entusiasta, mi chiese se mi piacesse la sua nuova ragazza, ed io in tutta sincerità ho risposto di no, elencadogli tutti i difetti che riscontravo in lei.
Quel giorno ho perso un amico.
Certo, si può dire che non era un vero amico, ma si potrebbe anche dire che in questo caso, in questo caso!, tacere o comunque essere più diplomatici sarebbe stato opportuno.
Stare in silenzio, non dire la propria, altre volte, è da vigliacchi e da opportunisti.
Mi attiro sempre più critiche quando parlo di certi temi, oggi visti come un vessillo da parte di molti.
Diritto della donna ad abortire!!!
Ma stiamo scherzando?
E il diritto di un Bambino a nascere, crescere e vivere deve essere calpestato affinché una donna possa essere libera?
Griderò sempre e ovunque che l'aborto è un omicidio legalizzato.
Ciò non significa che chi lo pratica sia un'omicida perché può essere in buona fede e pensare che quel Bambino non sia un Bambino.
Non capisco però come si faccia ad esser così ciechi.
"Voi mi avete visto e non credete"
sembra dire quel Bambino nella pancia della sua mamma che sta per essere trafitto ed ucciso da un ago.
Dire queste cose mi farà perdere amici, conoscenti e sotenitori?
Pazienza, me ne farò una ragione, ma non baratto i miei principi per niente al mondo.
Anzi, sono addolorato che molti che la pensano nel mio stesso modo non abbiano il coraggio di metterci la faccia per paura dell'ostracismo che potrebbe derivarne.
#bambini #amicidellazizzi #aborto #vita
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Aborto: come fate a non vedere un Bambino in quella pancia?
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Addì 18 aprile 2024
In quel tempo, Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
Io sono il pane della vita.
I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Giovanni 6,44-51
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno
Vivere in eterno (18 aprile 2024)
Cosa significa vivere in eterno?
Ci sono a mio avviso due eternità.
La prima è quella promessa da Gesù che avremo dopo la vita terrena.
Ma c'è un'altra eternità, quella del cuore. Cosa significa mangiare il "pane vivo disceso da cielo"?
Vuol dire mettere in pratica la Parola di Dio, seguire i Suoi insegnamenti, portare avanti i Suoi principi e valori.
Sostanzialmente aiutare il prossimo, comportarsi con rettitudine, non cambiare lato del marciapiede se vediamo che c'è un povero dinanzi a noi che chiede l'elemosina, non tirarsi indietro se c'è un bambino da prendere in affidamento, sfoderare il nostro miglior sorriso se dobbiamo sopportare una persona che non ci è simpatica.
In questo senso il Signore parla poi di carne per la vita del mondo perché la carne è nutrimento, ci da la forza di andare avanti.
Quante volte avrete detto a vostro figlio "mangia che diventi grande".
Ecco, anche Dio ci dice la stessa cosa: mangiare la Sua parola, farla nostra per diventare grandi ai Suoi occhi.
A Messa una delle cose più belle è quando, prima della lettura del Vangelo, ci facciamo un segno di croce con il pollice sulla fronte, uno sulla bocca ed uno sul cuore.
E' una preghiera silenziosa ed in pochi istanti chiediamo al Signore: "Fa che possiamo comprendere i tuoi insegnamenti" (croce sulla fronte), "Fa che possiamo proporli ad altri" (croce sulla bocca) e "Fa che possiamo serbarli nel nostro cuore e viverli (croce sul cuore).
Questa è l'eternità del cuore perché i nostri insegnamenti potranno vivere per sempre, ben oltre la nostra morte terrena.
La mia mamma vive l'eternità promessale dal Signore e vive l'eternità del cuore perché i suoi insegnamenti rivivono in me, ed io cerco di trasmetterli ai miei ragazzi.
Nessuno è mai troppo povero per aiutare il prossimo e donargli qualcosa.
Un giorno camminavo per la strada e vidi un ragazzo che chiedeva l'elemosina.
Mentre mi avvicinavo lui mi salutò ed io passai oltre non degnandolo nemmeno di uno sguardo.
Da dietro mi disse a voce alta "volevo solo un saluto".
Feci qualche altro passo, riflettei su quelle parole, mi fermai e tornai indietro per chiedergli scusa e salutarlo.
Questo ragazzo vive in eterno nel mio cuore con questo suo insegnamento e spero ora anche nel vostro.
Non era troppo povero per donarmi un bene così grande.
#bambini #amicidellazizzi #sorriso #eternità
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Basta un sorriso per vivere in eterno
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Addì 19 aprile 2024
In quel tempo, i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.
Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.
Giovanni 6,52-59
Come può costui darci la sua carne da mangiare?
Disabilità, un dono di Dio (19 aprile 2024)
Se da una parte ci sono degli stupidi che prendono in giro le persone con una qualche disabilità, dall'altra ci sono tanti altri che aiutano i disabili non solo e non tanto a vivere, ma a dar loro autonomia e soddisfazione.
Lessi di un gruppo di sordo-ciechi che hanno fatto una mostra delle loro opere.
Vivere senza suoni né immagini, se ci penso mi vengono i brividi, se penso come sarebbe la mia vita se per un breve periodo non potessi né vedere, né sentire e pensare che ci sono ragazzi, ragazze, uomini, donne, bambini che devono convivere con questo stato per tutta la vita.
Quanto coraggio ci vuole, quanto coraggio anche per le persone che sono loro vicine, ma che meraviglia vedere la loro reazione, vedere che emergono e fanno grandi opere. Io che non so tenere nemmeno un lapis in mano, io che sono negato nel cantare, rimango esterrefatto davanti ad ogni opera che sia qualcosa di più di una casa con l'albero ed il camino che fuma, ma se penso che certe meraviglie sono realizzate da chi non ha avuto come me il dono della vista e dell'udito, allora si che mi sento piccolo piccolo dinanzi a loro, altro che prenderli in giro, c'è solo da inchinarsi davanti alla loro grandezza e forza d'animo.
Quando ci viene da pensare che Dio non esiste, guardiamo le opere di questi ragazzi.
Quando ci viene da pensare che Dio non interviene, guardiamo alla gioia di questi ragazzi.
Quando ci viene da pensare che Dio non ci ami, guardiamo che grande dono ci ha fatto nel donarci questi ragazzi
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Ci vedono nonostante la cecità
Il tuo CINQUE PER MILLE ai BAMBINI non andrà sprecato
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Addì 20 aprile 2024
In quel tempo, molti tra i discepoli di Gesù, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?».
Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza?
E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?
E' lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».
Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?».
Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».
Giovanni 6,60-69
Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo? (20 aprile 2024)
Muri da abbattere
Si narra nel Vangelo che Gesù parlava in maniera dura.
Potete credere o meno che Gesù sia figlio di Dio, ma non potete negare la sua vita, il suo modo di essere leader compiendo opere di bene e invtando gli altri al perdono, all'altruismo, alla pace, alla comunione.
Si narra nel Vangelo che Gesù perse molti discepoli per il suo linguaggio duro.
Non poteva essere più diplomatico?
Non poteva schierarsi con i farisei fondando una corrente all'interno del partito per cambiare le cose pian piano?
Non poteva chinare il capo, e nel momento di maggior successo accettare di essre fatto re?
No, non poteva!
Non è con la diplomazia che si abbattono i muri, e nemmeno con le guerre o con il potere o con i soldi.
I muri si abbattono con l'amore
Potete dire tutto di Gesù, ed il contrario di tutto, ma una cosa non potete negarla: ciò che insegnava ed il suo modo di farlo, secco e duro, ha portato miliardi di persone a credere in lui e in Dio, le sue parole hanno attraversato indenni duemila anni di storia, guerre, abusi e soprusi anche della stessa chiesa.
E ancora dite che Gesù non è un vincente?
Abbandonatelo se volete, nessuno vi trattiene, seguite fedez, vasco rossi o chi vi pare, considerateli idoli e lasciate perdere Gesù. Dio vi lascia liberi di farlo, ma quando avrete bisogno di Dio perché siete malati, perché vostro figlio sta morendo e lo pregherete per intervenire sono certo che lui con amore grande non vi abbandonerà perché Dio non è vendetta, Dio è amore.
Narra il Vangelo
Anche voi volete andarvene?
Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio
#bambini #amicidellazizzi #Gesù #Dio #amore
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Chi è il nostro leader
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Addì 21 aprile 2024
In quel tempo, disse Gesù: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.
Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».
Giovanni 10,11-18
Offro la vita per le pecore (21 aprile 2024)
Dedicarsi agli altri fa guadagnare moltissimo
Quando dico che dedico la mia vita ai Bambini la gente mi guarda come se fossi un alieno.
Eppure
Non fa così un genitore che dona la sua vita per i figli?
Non fa così un sacerdote che dona la sua vita a Dio e al servizio della comunità?
Non fa così un missionario che abbandona tutto per aiutare le popolazioni affamate?
Non fa così una qualunque persona che si dedichi ad una causa?
Non vedo tutta questa stranezza
Cosa guadagna un genitore? Rispostacce, ribellioni, porte chiuse in faccia.
Ed un sacerdote? Critiche e tanto sarcasmo.
Mentre il missionario addirittura rischia la vita.
E chiunque si dedichi agli altri impiega tempo e risorse che potrebbe usare per divertirsi.
No signori miei, se la vedete così non avete capito assolutamente nulla
Un genitore riceve un sorriso, una carezza, un'attenzione.
Un sacerdote un "grazie, mi hai aiutato"
Un missionario vede crescere tanti Bambini che sarebbero morti senza di lui
Io vedo decine di Bimbi felici di quel poco che dono loro, grati e pieni di sorrisi, abbracci e amore.
Non ci sono milioni o miliardi, non ci sono avventure sessuali, non c'è potere che possa dare certe soddisfazioni.
E se non lo intendete siete aridi come il deserto
Ora c'è da capire questo: cosa è la vita per noi?
Divertimento?
Sesso?
Potere?
Droga & Rock and Roll?
Soldi?
Oppure è costruire qualcosa che edifichi noi e migliori il mondo?
Nei bagni spesso si vede una scritta: lascia pulito così come tu vorresti trovare pulito.
Gli scout hanno un detto che è anche migliore: in ogni posto dove vai lascia meglio di come lo hai trovato.
Il mondo non è un luogo da razziare e sfruttare perché non è nostro, è dell'umanità che c'è adesso e di quella che verrà.
Ecco perché dedico la mia vita ai Bambini: perché ho un guadagno così alto che sarebbe idiota rinunciarci.
#bambini #amicidellazizzi #vita #missione
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La mia vita per i Bambini
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Addì 22 aprile 2024
In quel tempo, Gesù disse; «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori.
E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza».
Giovanni 10,1-10
Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore (22 aprile 2024)
Voltagabbana
In toscana si definisce "banderuola" una persona che gira a seconda del vento, una persona che esprima idee diverse a seconda del suo interlocutore, così da compiacere tutti ed avere il massimo profitto da ciascuno.
E sapete una cosa?
Funziona!!!!
I politici in campagna elettorale ascoltano tutti facendo mille promesse pur di prendere voti.
Lo stoccaggio rifiuti nella zona del garofanello ci farebbe comodo
Ok, quando sarò sindaco al garofanello faremo la discarica
Lo stoccaggio rifiuti nella zona del garofanello è troppo vicina alle nostre case, non deve sorgere lì.
Ok, quando sarò sindaco al garofanello NON faremo la discarica
E che dire una volta eletti sindaci o deputati?
In molti cambiano casacca indossando la divisa della parte avversa.
Eletti con i voti dei bianchi che dovrebbero rappresentare, si uniscono ai neri facendo la lotta alle idee per le quali è stato votato dai bianchi.
Ma la coerenza qualcuno sa cosa sia?
Come vedete io sono uno che scrive molto.
Ogni giorno esprimo le mie idee, e se leggete i brani più vecchi che potete trovare nel forum del sito www.sos-affido.it vedete che non sono cambiate.
Posso essere maledetto da qualcuno e apprezzato da altri, ma vado per la mia strada, con le mie idee e nessuno mi farà cambiare valori e principi.
Se è possibile cambiare idea sulla bontà di un progetto, perché cambiano i presupposti ed i punti di vista, non è possibile cambiare valori e principi.
In molti mi hanno attaccato per essere assolutamente contrario all'aborto.
Per me è un principio, il valore della vita umana dal primo istante in cui un Bambino si affaccia alla vita nel grembo materno.
I Bambini non si toccano, tantomeno si uccidono.
Nessuno potrà mai farmi cambiare idea.
In matematica esistono gli assiomi, i principi sui quali si basa tutta la matematica, principi inviolabili e indimostrabili ma evidenti.
Ecco, i miei principi, tra questi l'esser contrario all'aborto, sono i miei assiomi sui quali poggia tutta la mia esistenza.
Persone che si sono allontanate da me e dall'Associazione per questo mio principio, smettendo di aiutarci e contribuire economicamente o con il volontariato.
Me ne farò una ragione anche se penso che sia sbagliato non camminare insieme per idee differenti, piuttosto che camminare insieme per valori uguali.
La mia difesa strenua nei confronti dei Bambini è costante e forte, chi ama i Bambini dovrebbe camminare con noi, indipendentemente dalle ideologie.
Ognuno è poi libero di scegliere chi vuole per dare un aiuto e fare del bene.
Io preferisco apprezzare una persona coerente che si mette in gioco in prima linea tutti i giorni, piuttosto che un politico che chiacchiera tanto e non si rimbocca mai le maniche per aiutare con il proprio sudore chi ha bisogno.
#bambini #amicidellazizzi #aborto #principi #assiomi
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I Bambini non si uccidono
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Addì 23 aprile 2024
Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno.
Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perché non siete mie pecore.
Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano.
Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio.
Io e il Padre siamo una cosa sola».
Giovanni 10,22-30
Io e il Padre siamo una cosa sola (23 aprile 2024)
Il mio tutto
Avete mai pensato che una persona possa essere "il vostro tutto"?
Per me "il mio tutto" era la mia mamma per la quale ho dedicato la mia vita ai Bambini.
Ovviamente siamo due persone distinte con caratteri e fisionomie diverse, modi di fare e di pensare differenti, ma nello stesso tempo siamo una cosa sola, siamo uniti nell'amore e nella comunione di idee e pensieri, un'unione che non si è rotta, anzi si è rafforzata, con la sua morte.
Chi crede, e ancor più chi non ha fede, ha difficoltà a pensare Dio come uno e trino, tre entità differenti, ma nello stesso tempo una cosa sola.
Eppure in molti di noi questo avviene quando si ha comunione così stretta con una o più persone. Siamo autonomi, ma talmente ed intimamente legati ed uniti da apparire come una sola entità.
In tanti dubitano di Dio, ma il dubbio non è necessariamente una cosa negativa. L'opposto della fede non è il dubbio ma la certezza. Quindi dubitare è ciò che può guidarci e instillare in noi un profondo desiderio di imparare di più. Finché continuiamo a parlare con Gesù, la nostra fede crescerà.
Anche nei confronti dell'Associazione in tanti anni sono tante le persone che hanno dubitato del nostro operato. Qualcuno con critiche gratuite e senza fondamento, ma moltissimi cercando di capire e pian piano sempre più persone si sono avvicinate a noi. Finché continuerete a parlare con noi, la vostra fiducia nei nostri confronti crescerà.
#bambini #amicidellazizzi #fede #Dio #dubbio #certezza #fiducia
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Il dubbio porta certezza
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Addì 24 aprile 2024
Gesù allora gridò a gran voce: «Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno.
Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare.
E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me».
Giovanni 12,44-50
Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato (24 aprile 2024)
Ho scordato i soldi
"Buongiorno Signora, vorrei un sacchettino di patate, questo ed anche questo"
A parlare è Giovanna, dodicenne, figlia di Francesca
"Ecco tesoro, sono tredici euro e mezzo"
Giovanna si mette la mano in tasca, ma non ha i soldi per pagare, deve aver perso il denaro datole dalla mamma.
"Signora, mi spiace, devo aver perso i soldi; lascio qui la spesa e vado a prendere ciò che le devo"
"No Giovanna, non preoccuparti, me li darai"
La titolare del negozio non ha avuto fiducia in Giovanna, ma nella mamma che l'ha mandata, e sa che rispetterà l'impegno a pagare.
Non è mai una certezza, ma è riporre fiducia in chi si è sempre comportato bene.
Quando incontriamo un uomo o una donna, sappiamo che è il destino ad avercelo fatto incontrare. Avremmo potuto fare un'altra strada, o quel giorno non essere usciti, o non aver dato retta all'amica che ci ha chiesto di accompagnarla.
Il destino!!!
Il destino è il nome con il quale gli atei chiamano Dio.
Il destino non è casualità perché ogni incontro è per noi formativo in attesa dell'incontro più importante della nostra vita; non è causalità perché c'è una pianificazione e se non è casualità c'è Qualcuno che ci sta facendo vedere una strada da percorrere, una strada spesso piena di problemi ed ostacoli, spesso difficile ed in salita, ma una strada che porta certamente a qualcosa di buono per noi o per gli altri.
Ecco, questo è il punto
Ci fermiamo al primo ostacolo e diciamo "Dio è cattivo"
Se lo superiamo diamo il merito alle nostre capacità pensando di aver fregato Dio.
E così in un susseguirsi di tutti quei problemi che sono propri della natura umana, senza capire che la lotta serve a temprarci in vista di battaglie via via più importanti.
Ma il secondo punto è che il buon risultato cui tendere non sempre, o non solo, è un beneficio per noi, ma quasi sempre per gli altri.
E' per questo che in molti si ribellano al proprio destino, quella strada segnata da Dio e da Lui non obbligata ma caldamente richiesta e consigliata.
Ci ribelliamo ogni volta che il sentiero che stiamo percorrendo ci porta ad un muro di carta, facile da rompere ed attraversare, oltre il quale ci sono gli altri, il loro bene e benessere a scapito del nostro. Ed è così che, davanti ad un muro di carta, facciamo dietrofront repentinamente cercando altri lidi che rendano la nostra vita migliore, e chi se ne frega se potevo dedicarmi agli altri, io penso a me stesso, agli altri ci pensi Dio.
Stolti! Ma Dio ci ha pensato "agli altri" ed ha chiesto a voi di aiutarli e sostenerli.
Ma voi, duri di cuore ed orecchi, insensibili alle sofferenze umane, fate finta di non aver capito e cercate l'appagamento del vostro egoismo.
Eppure, eppure vi ricordate quando eravate piccoli quanto amore avete ricevuto? Quante persone vi hanno aiutato, coccolato, sostenuto, consigliato?
Sareste oggi le persone che siete se Dio non vi avesse mandato in aiuto quelle persone?
Oggi manda voi, non siate insensibili, egoisti ed ingrati, lasciatevi guidare sulla strada che porta beneficio al prossimo, chiunque esso sia, e tutti, voi per primi, ne avrete beneficio, gioia e soddisfazione.
E' la parola di un grande egoista che è stato caldamente invitato a dirigersi verso altri lidi sfondando muri prima di carta, poi di compensato, di massello, cemento e acciaio.
Oggi guardo indietro e vedo tante, tantissime rinunce, ma guardo il presente e vedo tanti Bimbi felici, e la loro gioia è il beneficio più grande che mai potessi desiderare.
Tutto finisce, ma i loro sorrisi ed il loro amore resteranno per sempre nel cuore e nell'anima.
#bambini #amicidellazizzi #destino #Dio #muro #sorrisi #benefici
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Muri di carta
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Addì 25 aprile 2024
In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.»
Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.
Marco 16,15-20
Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura (25 aprile 2024)
Festa della liberazione, ma quale liberazione?
Ma voi vi sentite "liberati"
Io no
Liberati dal fascismo si, certamente, ma quante sono ancora le catene che ci impediscono di muoverci?
L'Italia è piena di clientelismo: il voto di scambio ritengo avvenga ovunque.
Se scopriamo un camion di droga, mi diceva un finanziere, significa che da altre parti ne sono passati indisturbati altri cento.
E così sono moltissimi i politici che fanno promesse in cambio di voti, spesso andando contro le ideologie delle persone che lo votano.
La meritocrazia non esiste: Puoi lavorare per quarant'anni, svegliandoti alle cinque del mattino e andando a letto non prima di mezzanotte, combattere grandi battaglie vincendole tutte, organizzare iniziative ed eventi, ma se il partito di maggioranza del tuo comune decide che non devi crescere, stai certo che non avrai vita facile, e certamente i tuoi meriti non saranno riconosciuti.
Violenze di ogni tipo: nella nostra vita ci sono sempre più omicidi, sparatorie, attentati, abusi, stupri. Basta ascoltare i telegiornali per rendersi conto di questo grande aumento. Tra il 2013 ed il 2022 l'aumento è stato del cento per cento, solo limitandosi a considerare i maltrattamenti contro familiari e conviventi e non parlare delle altre violenze.
Guerre ovunque: attualmente ci sono almeno cento conflitti armati, cento guerre in tutto il mondo. Nessun desiderio di trovare accordi per donare al mondo la pace, anzi invasioni e genocidi sono alle porte di casa nostra.
Davvero vi sentite liberati?
#bambini #amicidellazizzi #liberazione #violenze #omicidi
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Liberiamoci dall'oppressore
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Addì 26 aprile 2024
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.
Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io.
E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».
Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?».
Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
Giovanni 14,1-6
Non sia turbato il vostro cuore (26 aprile 2024)
Grazie Autorità Portuale
L'arancione oggi è di moda tra gli appassionati del tennis, ma gli Amici della Zizzi sono antesignani ed hanno scelto l'arancione per il loro logo e le loro magliette già diversi anni fa.
Ed ecco che un nugolo di Bambini, tutti vestiti di arancione, orgogliosi di essere parte della Zizzi, sciama verso il porto di Livorno per una visita alle strutture, ospiti dell'Autorità Portuale che nella sua tradizione marinaresca supporta ed aiuta i più deboli salvandoli dal naufragio.
Ed è così che ha fatto l'Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale: ci ha accolti e sostenuti dandoci il suo supporto laddove fosse possibile, mostrando un grandissimo affetto per i tanti Bambini accolti dagli Amici della Zizzi.
I nostri piccoli Angeli della Zizzi hanno visto e vedono situazioni non bellissime, nella propria famiglia oppure nei quartieri dove abitano, realtà che segnano a fuoco nel cuore e nell'anima.
Il nostro scopo è quello di dar loro una speranza, mostrare loro che un'altra vita è possibile, che nel mondo pur essedoci tanta spazzatura ci sono anche fiori bellissimi che nascono e crescono in mezzo a tanto sudiciume.
Quei fiori sono loro, i Bambini, che con la loro gioia portano i colori dell'amore ovunque vadano strappando sorrisi, amore e qualche piacevole risata in coloro che incontrano.
Quei fiori sono i volontari che prendono per mano ogni giorno questi cuccioli d'uomo spaventati e intristiti da mille situazioni infondendo loro coraggio.
Quei fiori sono le istituzoni, le aziende, le persone che supportano queste azioni tese a migliorare la vita di tanti Bambini. Ognuno contribuisce come può, ma l'unione di tutti mostra ai nostri Bambini quanto sia bello questo mondo, popolato da tante brave persone che credono in loro e fanno di tutto per spianarli la strada regalando opportunità e periodi di gioia e tranquillità.
"Non sia turbato il vostro cuore" è la frase che ognuno di noi, volontari e isitituzioni, sembra voler dire ai piccoli nanetti arancioni per tranquillizzarli mentre li prendono per mano per condurli per le rotte del mondo.
L'Associazione Amici della Zizzi ringrazia con tutto il cuore il Presidente dell'Autorità Portuale Dott. Luciano Guerrieri, il Dott. Fabrizio Marilli, dirigente della direzione demanio e lavoro portuale nonché l’ufficio Promozione dell’Ente, che hanno voluto sostenere gli Angeli della Zizzi nelle loro iniziative e progetti.
#bambini #amicidellazizzi #autoritaportuale #livorno #porto #arancione #angeli
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Non sia turbato il vostro cuore
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Addì 27 aprile 2024
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre».
Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»
Giovanni 14,7-14
Chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi (27 aprile 2024)
Seguiamo la scia
E' successo in Irlanda.
Un autista di un autobus, ad una fermata, ha visto scendere un'anziana signora dal bus e vedendola quasi inciampare ha notato che i lacci delle sue scarpe erano sciolti.
"Così ha spento la vettura ed è sceso per dirglielo", racconta la ragazza. "La donna lo sapeva, ma probabilmente era troppo instabile sulle sue gambe per poterseli allacciare da sola", ha spiegato. Evidentemente l'autista deve aver compreso la difficoltà e così si è chinato per aiutarla e ha fatto lui il nodo.
È stato così gentile che la donna, una volta ripartito l'autobus, gli ha mandato un sonoro bacio con le mani.
L'esempio è il modo più bello ed efficace per insegnare qualcosa.
Possiamo insegnare morale e solidarietà ai nostri ragazzi, ma un semplice gesto, fatto con amore, vale più di mille lezioni.
Andiamo nel mondo prendendo esempio da chi compie opere buone, ed anche noi chiniamoci dinanzi alle necessità del nostro prossimo affinché si possa essere esempio per gli altri
#bambini #amicidellazizzi #laccidellescarpe #bacio
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Molti inciampano nel lacci dei propri errori. A volte non manca la volontà di allacciarsi le scarpe da soli, mancano le forze, e noi dobbiamo essere lì, pronti a sostenerli ed aiutarli. la più grande ricompensa sarà quel bacio
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Addì 28 aprile 2024
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato.
Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».
Giovanni 15,1-8
Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo (28 aprile 2024)
Si chiama paura
Questa si chiama paura della verità
Questa si chiama paura di un confronto
Questa si chiama paura di fare vedere le due facce della medaglia
Questa si chiama dittatura
Non capisco come mai nei consultori debbano consigliarti solo di abortire e non possano consigliarti di non abortire
Sono tantissime le donne che dopo aver abortito, anche dopo tanti anni, anche per tutta la vita, soffrono per la loro scelta soffrano per aver ucciso la loro creatura.
Mal consigliate quando giovanissime è stato fatto vedere come fosse bello non avere un fardello e non come fosse bello avere un figlio da amare.
Vergogna a chi tappa la bocca a chi vuole dire la sua. Vergogna!!!
#bambini #amicidellazizzi #verità #aborto
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Questa è dittatura!!!
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Addì 29 aprile 2024
In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».
Matteo 11,25-30
Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò (29 aprile 2024)
Ma chi te lo fa fare?
Quante volte ho sentito questa frase "Ma chi te lo fa fare di stare dietro a tanti Bambini"
E da qui i sospetti sulle nostrereali motivazioni, divenuti talvolta vere e proprie segnalazioni e denunce: lo fa per soldi, quindi deve in qualche modo rubare; lo fa per sesso, quindi deve essere un pedofilo; lo fa per il potere, quindi prima o poi si candiderà.
Sono passati quasi quarant'anni e siamo ancora qui.
La Finanza è venuta diverse volte a fare controlli, e mai ha trovato qualcosa fuori posto, tantomeno distrazione di denaro.
Pedofilia: accusa che mi provoca grandi risate. Decine di Bambini ogni giorno vengono da noi, al doposcuola ed in campagna, e mi adorano. Se li maltrattassi, o peggio, non vorrebbero certo più venire.
Politica, mi fa talmente schifo e sono così poco incline ai compromessi, che candidarmi non è nemmeno lontanamente preso in considerazione.
Chi me lo fa fare?
L'amore per i Bambini, il grande amore che mi donano, la soddisfazione di vederli crescere, le opportunità che riusciamo a creare per loro con vacanze da sogno e "quotidianità fatta di quotidianità": si lavano, mangiano sano, giocano con gli adulti, vengono brontolati, viene data loro una direzione ed un'alternativa a tanti esempi negativi che possono vedere.
Tutte cose che sono normali in tante famiglie, ma che per loro non lo sono.
Ieri Anita lavava nella vasca una Bambina di quattro anni, e quando ha visto il bagnoschiuma si è tirata indietro perché non capiva cosa fosse. Anita con dolcezza ha aperto lentamente il flacone facendole annusare il sapone, e la sua espressione è stata di grande soddisfazione, come se non fosse abituata a lavarsi.
I Bambini sono tantissimi e ci facciamo in quattro per aiutarli, accudirli, dare loro quell'amore e quelle attenzioni che troppo spesso in talune famiglie non ricevono, ma da soli non possiamo farcela.
Aiutateci!
Abbiamo bisogno di voi
Abbiamo bisogno innanzitutto del vostro volontariato, è la cosa principale.
Abbiamo bisogno di denaro per le tante spese che dobbiamo affrontare specie nel periodo estivo.
Abbiamo bisogno del vostro 5 per mille che a voi non costa nulla.
Abbiamo bisogno di lasciti ed eredità per finanziare il loro futuro con progetti che durino nel tempo.
Abbiamo bisogno di aiuto, non fatecelo mancare, non fate mancare ai Bambini gli abbracci, le saponate, le risate, il buon cibo che tramite noi potrete dare loro.
#bambini #amicidellazizzi #aiuto #volontariato #quotidianità
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Una quotidianità fatta di quotidianità
Il tuo CINQUE PER MILLE ai BAMBINI non andrà sprecato
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Addì 30 aprile 2024
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me.
Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate.
Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato».
Giovanni 14,27-31a
Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. (30 aprile 2024)
Pace
Pace, parola abusata.
Si fa pace per convenienza e per opportunismo, ma dentro al cuore si odia.
Si fa pace ma dopo poco si ricomincia la guerra.
Si parla di pace in tutto il mondo, ma ci sono più di cento guerre sul nostro pianeta.
Si parla di pace e di amore, ma nei tribunali sono pendenti migliaia e migliaia di cause per separazioni e divorzi.
Si parla di pace, ma ci sono sempre più persone che uccidono il prossimo.
Si parla di pace, ma come ci arrabbiamo se qualcuno ci taglia la strada in auto.
Si parla di pace, ma non riusciamo ad accogliere il prossimo che scappa dalla guerra.
La pace, quella vera , quella duratura, quella eterna non è di questo mondo, ma se anche siamo consapevoli che non sarà possibile raggiungere la perfezione, possiamo almeno provare ad avvicinarci ad una pace mondiale e duratura.
Purtroppo lo vediamo bene: guerre e scontri sono all'ordine del giorno un po' ovunque, ma se ognuno di noi non può cambiare il mondo intero, possiamo però creare delle Oasi di pace attorno a noi.
Tante Oasi eliminano il deserto
#bambini #amicidellazizzi #pace #oasi
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Oasi di pace
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