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  1.  

    Addì 26 gennaio 2024

    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
    Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
    Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
    In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
    Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».

    Luca 10,1-9

  2.  

    La messe è molta, ma gli operai sono pochi (26 gennaio 2024)

    Tanti Bambini da aiutare

    C'è da portare un Bambino dal dentista, la sua mamma non ha soldi per farlo
    Lo facciamo noi dell'Associazione Amici della Zizzi

    Il fine settimana un Bambino di otto anni resterebbe solo in casa perché la mamma lavora e senza quei soldi non mangiano
    Gli Amici della Zizzi lo portano in campagna

    In estate tanti Bambini giocano per la strada
    La Zizzi li prende con sé e dona loro mille avventure da giugno a settembre

    Un Bambino non è seguito dai genitori nella scuola per incapacità culturale
    Ci pensa l'Associazione con il doposcuola da ottobre a giugno

    Un Bambino ha fame
    Gli Amici della Zizzi distribuiscono pacchi alimentari a tutta la famiglia

    Gli AMICI DELLA ZIZZI, ma chi sono?!!!

    L'Assocazione è un insieme di persone, di volontari, di Angeli della Zizzi come ci chiamiamo tra noi

    I nostri volontari sono persone stupende, ma siamo in pochi rispetto alle reali esigenze: le famiglie che si rivolgono a noi sono tantissime e dispiace a volte dire "non possiamo, non abbiamo risorse"
    Non solo per farli giocare e studiare, ma anche e soprattutto per andare a prenderli a casa alle 14:30, a scuola alle 16:00, portarli a sport e dal dentista ed altre inziative durante il pomeriggio, riportarli a casa con il pulmino alla sera.
    Il pulmino è da 9 posti, quindi otto Bimbi alla volta. Sono almeno 25 al giorno ... non ce la facciamo.
    Abbiamo due pulmini, ma ci mancano i volontari per guidarli e ci mancano per farli studiare, giocare, ascoltarli.

    Aiutateci, aiutate i Bambini: hanno bisogno anche di voi

    #bambini #amicidellazizzi #volontariato #doposcuola
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    Volontariate, Volontariate, Volontariate

    I Bambini hanno fame d'amore ed attenzioni non solo a Natale
    Fate un dono ai tanti Bambini in situazioni di disagio
    https://zizzi.org/sostienici/

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0

  3.  

    Addì 27 gennaio 2024

    In quel medesimo giorno, verso sera, disse Gesù ai suoi discepoli: «Passiamo all'altra riva».
    E lasciata la folla, lo presero con sé, così com'era, nella barca. C'erano anche altre barche con lui.
    Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena.
    Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?».
    Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.
    Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?».
    E furono presi da grande timore e si dicevano l'un l'altro: «Chi è dunque costui, al quale anche il vento e il mare obbediscono?».

    Marco 4,35-41

  4.  

    Si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca (27 gennaio 2024)

    Momenti difficili

    Chi nella vita può dire di non aver avuto momenti difficili?
    Ci sono Bambini che già a pochi anni si rendono conto di quanto sarà difficile affrontare il futuro perché maltrattati, violentati, abusati, sotto le bombe.

    Ci sono Ragazzi che in piena adolescenza devono affrontare la morte di un genitore, di una sorella, oppure evitare il bullismo, le droghe, l'alcolismo.

    Ci sono giovani uomini e donne che appena sposati devono fare i conti con una separazione, la morte di un figlio, l'accettazione della sterilità.

    Ci sono uomini e donne che nel mezzo del loro cammino devono cimentarsi con la perdita del lavoro, con i soprusi di chi comanda, con i problemi dei figli adolescenti.

    Ci sono uomini e donne ormai anziani che vengono abbandonati dai propri cari, malati e sofferenti in un letto di ospedale, maltrattati nella propria casa da badanti o figli o nipoti senza scrupoli.

    La vita è questa: problemi sempre e comunque.

    Non esiste un periodo di completa e totale felicità.

    Se fosse solo questo non varrebbe la pena vivere, ed anche le gioie della vita, a ben vedere, non pareggiano il conto.

    Ed allora dove possiamo trovare la forza di restare in barca mentre le onde alte ci sommergono facendoci quasi affondare?

    Dove trovare la forza di non buttarsi in mare, di non lasciarsi andare alle intemperie della vita?

    Quando ho un momento di sconforto penso ad un brano del Vangelo, ed è in Dio che trovo la mia forza per andare avanti con il sorriso:

    Nel frattempo si sollevò una gran tempesta di vento e gettava le onde nella barca, tanto che ormai era piena. Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva. Allora lo svegliarono e gli dissero: «Maestro, non t'importa che moriamo?».
    Destatosi, sgridò il vento e disse al mare: «Taci, calmati!». Il vento cessò e vi fu grande bonaccia.
    Poi disse loro: «Perché siete così paurosi? Non avete ancora fede?»

    #bambini #amicidellazizzi #tempesta #problemi #fede #soluzione
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    Guerre e difficoltà? Tutto avrà fine

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  5.  

    Addì 28 gennaio 2024

    Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.
    Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
    Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: «Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio».
    E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo».
    E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
    Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!».
    La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.

    Marco 1,21-28

  6.  

    Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? (28 gennaio 2024)

    Investiamo oculatamente

    Un giorno domandavo ai miei Ragazzi più grandi se fosse possibile comprare l'amore
    Qualcuno mi ha risposto "Certo, basta che paghi una prostituta"

    Ed allora ho domandato loro se fosse possibile comprare l'amicizia
    E mi è stato risposto "Certo, regala una barca, una casa, un'auto ad una persona e sarà tuo amico per sempre"

    Ho replicato chiedendo se si può comprare il rapporto con il figlio
    "Ovvio che si" mi hanno detto "Se gli compri tutto quello che vuole sarà sempre lì a farti le fusa"

    "E sulla salute come la mettiamo?" ho chiesto "Si può coprare anche quella?"
    "Ma certo, non vedi come i ricchi si vanno a curare nelle cliniche svizzere con medicinali sperimentali costosissimi?"

    Questa è la mentalità dominante

    Ma l'amore di una prostituta dura una sola ora, il vero amore di una moglie o di un marito è per sempre.
    L'amico che hai legato a te con il tuo denaro ti volterà le spalle se sarai tu ad avere bisogno di lui, il vero amico "esce in pigiama di notte e prende pure le botte"
    Un figlio cresce e quando non avrà più bisogno dei tuoi doni si accorgerà di quanta aridità c'è in quel rapporto, trovando altre fonti cui abbeverarsi aspettando con impazienza di ereditare.
    La salute: anche le cliniche migliori non possono nulla contro l'invecchiamento e la morte, forse possono prolungare la vita di qualche anno, ma prima o poi tutti dovremo morire, e a nessuno importerà se quella bara è fatta di pino scadente o di rovere tempestata di pietre preziose.

    Ed allora siamo davvero così stolti da far ruotare tutta la nostra vita attorno al denaro, venerandolo come un dio, perdonando le malefatte del ricco e mandando in galera il ladro di polli?

    Auguri! Alla fine del percorso, quando avremo chiuso gli occhi per sempre, non ci sarà il denaro a farci comprare l'eternità, ma troveremo quel Dio che abbiamo tanto deriso, disprezzato, bestemmiato, allontanato dai nostri cuori; quel Dio che ci insegna ad amare il prossimo, a condividere quello che abbiamo, ad accogliere i diseredati, a lasciarsi abbracciare dai Bambini anche quando hanno le mani sporche di cioccolato.

    Sarà con lui che dovremo fare i conti

    Non ci credete?
    Ma per un solo istante provate e dirvi "E se fosse vero?"

    Solo gli stolti investono tutto quello che hanno in un unica azione.
    L'investirore intelligente ed oculato diversifica il proprio investimento

    Nel caso io abbia ragione e voi torto, nel caso Dio esista nonostante le vostre negazioni, mi permetto di darvi un consiglio: seguite le sue regole di amore, perdono, solidarietà, altruismo perché se non lo fate potreste avere problemi nella vostra vita futura

    #bambini #amicidellazizzi #amore #amicizia #salute #eternità
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    Un percorso corto una vita

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  7.  

    Addì 29 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero all'altra riva del mare, nella regione dei Gerasèni.
    Come scese dalla barca, gli venne incontro dai sepolcri un uomo posseduto da uno spirito immondo.
    Egli aveva la sua dimora nei sepolcri e nessuno più riusciva a tenerlo legato neanche con catene, perché più volte era stato legato con ceppi e catene, ma aveva sempre spezzato le catene e infranto i ceppi, e nessuno più riusciva a domarlo.
    Continuamente, notte e giorno, tra i sepolcri e sui monti, gridava e si percuoteva con pietre.
    Visto Gesù da lontano, accorse, gli si gettò ai piedi, e urlando a gran voce disse: «Che hai tu in comune con me, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Ti scongiuro, in nome di Dio, non tormentarmi!».
    Gli diceva infatti: «Esci, spirito immondo, da quest'uomo!».
    E gli domandò: «Come ti chiami?». «Mi chiamo Legione, gli rispose, perché siamo in molti».
    E prese a scongiurarlo con insistenza perché non lo cacciasse fuori da quella regione.
    Ora c'era là, sul monte, un numeroso branco di porci al pascolo.
    E gli spiriti lo scongiurarono: «Mandaci da quei porci, perché entriamo in essi».
    Glielo permise. E gli spiriti immondi uscirono ed entrarono nei porci e il branco si precipitò dal burrone nel mare; erano circa duemila e affogarono uno dopo l'altro nel mare.
    I mandriani allora fuggirono, portarono la notizia in città e nella campagna e la gente si mosse a vedere che cosa fosse accaduto.
    Giunti che furono da Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione, ed ebbero paura.
    Quelli che avevano visto tutto, spiegarono loro che cosa era accaduto all'indemoniato e il fatto dei porci.
    Ed essi si misero a pregarlo di andarsene dal loro territorio.
    Mentre risaliva nella barca, colui che era stato indemoniato lo pregava di permettergli di stare con lui.
    Non glielo permise, ma gli disse: «Và nella tua casa, dai tuoi, annunzia loro ciò che il Signore ti ha fatto e la misericordia che ti ha usato».
    Egli se ne andò e si mise a proclamare per la Decàpoli ciò che Gesù gli aveva fatto, e tutti ne erano meravigliati.

    Marco 5,1-20

  8.  

    Esci, spirito immondo, da quest'uomo! (29 gennaio 2024)

    Diavolo oppure odio, portano sempre alla violenza

    Quanta violenza c'è nel mondo.
    Per vederla non è necessario guardare attraverso il tg le notizie di guerra, o gli accoltellamenti sempre più frequenti tra amici, parenti e coniugi.
    Talvolta basta solo affacciarsi alla finestra per vedere le risse, le liti stradali, gli scippi.
    E se abitiamo in un quartiere "bene" e certe cose non sono proprio all'ordine del giorno, basta osservare i nostri vicini che ci odiano solo per aver chiesto che il loro cane fosse tenuto al guinzaglio, o per un parcheggio fatto male, o per una questione condominiale.

    Potremmo dare la colpa a satana e probabilmente è così: il diavolo si è insinuato nel nostro mondo, ma questo è stato possibile solo perché ha trovato un terreno fertile ove costruire le sue losche trame, persone disposte a piegarsi ai suoi voleri.

    Usando una spiegazione meno "spirituale", visto che in molti non credono in Dio e di conseguenza neppure al diavolo, c'è da dire che la persona cattiva trova molti disposti ad ascoltarlo e a seguirlo, mentre la persona buona trova sempre meno seguaci.

    Il cattivo promette vendetta, soldi facili, un mondo senza regole dove vige la legge del più forte
    Il buono chiede di perdonare, amare i propri nemici, privarsi dei propri agi per far stare meglio gli altri

    Il cattivo promette cose che ci allettano
    Il buono chiede sacrifici

    Alla lunga, dando retta al cattivo, noi saremo pedine sacrificabili per chi sia più cattivo di noi
    Alla lunga, dando retta al buono, noi saremo riconosciuti da chi fa del bene come esempi, e da chi fa del male come nemici.

    A ognuno la sua scelta

    Ai cattivi la strada della guerra, della violenza e della sofferenza che, ne sono certo, non resteranno impuniti
    Ai buoni la strada del sacrificio e della sofferenza che, ne sono certo, saranno premiati

    Della serie: nella vita tutti dobbiamo soffrire, è solo una questione di scegliere da che parte stare

    #bambini #amicidellazizzi #spiritoimmondo #odio #diavolo #satana #Dio #violenza
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    Da che parte vuoi stare?

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  9.  

    Addì 30 gennaio 2024

    In quel tempo, essendo passato di nuovo Gesù all'altra riva, gli si radunò attorno molta folla, ed egli stava lungo il mare.
    Si recò da lui uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, vedutolo, gli si gettò ai piedi e lo pregava con insistenza: «La mia figlioletta è agli estremi; vieni a imporle le mani perché sia guarita e viva».
    Gesù andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno.
    Or una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza nessun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita».
    E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita da quel male.
    Ma subito Gesù, avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: «Chi mi ha toccato il mantello?».
    I discepoli gli dissero: «Tu vedi la folla che ti si stringe attorno e dici: Chi mi ha toccato?».
    Egli intanto guardava intorno, per vedere colei che aveva fatto questo.
    E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che le era accaduto, venne, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità.
    Gesù rispose: «Figlia, la tua fede ti ha salvata. Và in pace e sii guarita dal tuo male».
    Mentre ancora parlava, dalla casa del capo della sinagoga vennero a dirgli: «Tua figlia è morta. Perché disturbi ancora il Maestro?».
    Ma Gesù, udito quanto dicevano, disse al capo della sinagoga: «Non temere, continua solo ad aver fede!».
    E non permise a nessuno di seguirlo fuorchè a Pietro, Giacomo e Giovanni, fratello di Giacomo.
    Giunsero alla casa del capo della sinagoga ed egli vide trambusto e gente che piangeva e urlava.
    Entrato, disse loro: «Perché fate tanto strepito e piangete? La bambina non è morta, ma dorme».
    Ed essi lo deridevano. Ma egli, cacciati tutti fuori, prese con sé il padre e la madre della fanciulla e quelli che erano con lui, ed entrò dove era la bambina.
    Presa la mano della bambina, le disse: «Talità kum», che significa: «Fanciulla, io ti dico, alzati!».
    Subito la fanciulla si alzò e si mise a camminare; aveva dodici anni. Essi furono presi da grande stupore.
    Gesù raccomandò loro con insistenza che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare.

    Marco 5,21-43

  10.  

    Talitha, kum (30 gennaio 2024)

    Ripristino delle foto perse

    Quando litighiamo con qualcuno, quando l'impulso di odiare o vendicarsi prende il sopravvento, quando inneggiamo alla violenza o alla rappresaglia per risolvere un problema, una parte di noi muore, una parte buona, una parte che ci permette di vivere, e pian piano andiamo verso la morte spirituale facendo perire tutti i nostri più buoni principi.

    E' un po' come se si seccasse uno dei polmoni che abbiamo.
    Se non prendiamo provvedimenti, prima o poi smetteremo di respirare.

    Un polmone inutilizzabile può però risorgere a nuova vita grazie alla linfa dell'altro.
    Per l'uomo è cosa impossibile, ma non è impossibile a Dio

    Se ci accorgiamo che la nostra parte cattiva sta prendendo il sopravvento, fermiamoci un istante, respiriamo a fondo ed il polmone buono, la nostra parte con valori e principi, donerà linfa alla parte necrotizzata facendola pian piano risorgere a nuova vita.

    Avete presente quando per sbaglio cancellate dal telefonino o dal pc dei documenti o delle foto per voi importanti?
    Vi prende la disperazione e spesso vi abbandonate alla tristezza di aver definitivamente perso i vostri ricordi.
    Eppure se volete recuperarli vi recate da un tecnico ed egli, miracolosamente, ritrova nei meandri del vostro apparecchio quanto pensavate di aver irrimediabilmente perso.

    Così fa Dio con noi: se pensiamo di aver fatto o pensato cose cattive tali da uccidere la parte buona di noi, non disperate e rivolgetevi a Dio, egli saprà ritrovare dentro di voi la parte buona facedola riemergere.

    Non c'è nulla di morto o irreparabile nella nostra vita
    , basta solo fermarsi e recuperare quei principi che pensavamo essere morti in noi.

    #bambini #amicidellazizzi #valori #resurrezione
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    Respiriamo a pieni polmoni

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  11.  

    Addì 31 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i discepoli lo seguirono.
    Venuto il sabato, incominciò a insegnare nella sinagoga. E molti ascoltandolo rimanevano stupiti e dicevano: «Donde gli vengono queste cose? E che sapienza è mai questa che gli è stata data? E questi prodigi compiuti dalle sue mani?
    Non è costui il carpentiere, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle non stanno qui da noi?». E si scandalizzavano di lui.
    Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua».
    E non vi potè operare nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi ammalati e li guarì.
    E si meravigliava della loro incredulità. Gesù andava attorno per i villaggi, insegnando.

    Marco 6,1-6

  12.  

    Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua (31 gennaio 2024)

    Ascolto come collante per qualsiasi buona relazione

    Un mio amico mi diceva sempre "Amo mia moglie, abbiamo gli stessi interessi, siamo in sintonia sull'educazione dei figli, a letto c'è intesa perfetta"
    Un giorno mi chiama e mi dice "Mi sto separando"

    Resto di sasso. Se c'era una coppia che ritenevo indistruttibile erano loro.

    "Come mai?" Chiedo

    Arrivavo in casa e mai una volta che mi abbia domandato del mio lavoro, tutto era scontato; le mie preoccupazioni erano niente in confronto alla conduzione della casa, e qualunque cosa provassi a dirle la minimizzava oppure non si interessava; qualunque cosa facessi era doverosa e non era mai abbastanza.

    Eppure sarebbe bastato veramente poco

    E' proprio vero: Un profeta non è disprezzato che nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua

    Il mio amico ha cercato ascolto altrove e dove lo ha trovato si è rifugiato

    Parlando poi con altri è la storia di tanti

    E' la storia anche della nostra Associazione alla quale il Comune di Livorno ha sempre messo i bastoni fra le ruote, al punto da farci chiudere nel 2019 la casa famiglia che avevamo con la motivazione "non continuità affettiva".
    Ora tutto si può dire di noi, ma non certo che non abbiamo dato continuità di affetti ai Bimbi che abbiamo accolto, eppure non hanno saputo trovare altra scusa per farci chiudere.
    Motivo?
    Avvantaggiare altri o non far crescere noi a danno di cooperative "amiche del comune"? Ai posteri l'ardua sentenza.
    Vi siete mai domandati come mai a Livorno ci sono associazioni che crescono in maniera esponenziale ed altre, tantissime, che restano al palo?

    Mi consolo vedendo che anche Gesù (che lo si creda o meno figlio di Dio non si può negare la sua esistenza storica ed il suo vissuto) predicava e faceva il bene ed è stato ucciso.

    Ma oggi quell'omicidio legalizzato è una spina nel fianco di tutti coloro che sono contro il bene.

    Anche noi vogliamo essere una spina nel fianco per coloro che non operano per il bene

    #bambini #amicidellazizzi #separazioni
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    Operare per il bene nonostante i bastoni fra le ruote

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  13.  

    Addì 1 febbraio 2024

    In quel tempo Gesù chiamò i Dodici, ed incominciò a mandarli a due a due e diede loro potere sugli spiriti immondi.
    E ordinò loro che, oltre al bastone, non prendessero nulla per il viaggio: né pane, né bisaccia, né denaro nella borsa; ma, calzati solo i sandali, non indossassero due tuniche.
    E diceva loro: «Entrati in una casa, rimanetevi fino a che ve ne andiate da quel luogo.
    Se in qualche luogo non vi riceveranno e non vi ascolteranno, andandovene, scuotete la polvere di sotto ai vostri piedi, a testimonianza per loro».
    E partiti, predicavano che la gente si convertisse, scacciavano molti demòni, ungevano di olio molti infermi e li guarivano.

    Marco 6,7-13

  14.  

    Non prendessero nulla per il viaggio (1 febbraio 2024)

    Una girata nel bosco

    Quando siamo nella nostra casa di campagna ad Orentano (PI) andiamo spesso con i Bambini a fare delle bellissime passeggiate nel bosco.

    Un giorno c'era anche Michele, un Bambino di dieci anni, il quale appena entrati nel bosco vide una pigna e volle prenderla: "ci sta bene nella mia cameretta", mormorò
    Fatto qualche passo trovò un rametto robusto, lo raccolse e disse "ci farò una bella fionda".

    E così via.

    Ad ogni passo raccoglieva qualcosa di bello da portare a casa

    Ad un certo punto trovammo una radura dove poter giocare, nel contempo allontanadoci dal punto di arrivo.
    Noi correvamo, ci rincorrevamo, cascavamo con grandi risate sul prato, mentre Michele era talmente pieno di cose da portare che non poteva partecipare ai nostri giochi.

    Quando tornammo a casa i Bimbi erano felici di aver giocato, di essersi sporcati di erba e fango, di aver vinto chi una gara di corsa, chi un gioco sul riconoscimento delle varie piante, chi ancora per essersi arrampicato su un albero.

    Michele invece era stanchissimo, pieno di oggetti che considerava dei tesori, ma che agli occhi degli altri erano solo cose inutili.
    Quello che è veramente buffo è che Michele aveva raccolto quei "reperti" per la sua felicità, ed era infelice per non essersi divertito, mentre gli altri Bambini, privi di cose materiali da portare a casa, erano felicissimi di aver condiviso la gioia di una passeggiata.

    La passeggiata nel bosco è un po' come per tutti noi il cammino della vita: c'è chi si ferma ad accumulare tesori e non si gode la bellezza delle cose semplici, mentre altri riescono a gioire della vita con le gioia dello stare insieme condividendo .

    #bambini #amicidellazizzi #vita #bosco #percorso
    ----------------------
    La gioia della condivisione

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  15.  

    Addì 2 febbraio 2024

    Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
    Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
    Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
    Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
    Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
    C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
    Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
    Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

    Luca 2,22-40

  16.  

    Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace (2 febbraio 2024)

    Aggrappati alla vita

    La maggior parte delle persone è attaccata a questo mondo con le unghie e con i denti.

    Sto leggendo ai miei Bimbi "Il gabbiano Jonathan Livingstone" e come nel caso del gabbiano ognuno di noi dovrebbe darsi uno scopo nella vita, un obbiettivo da raggiungere, ed una volta raggiunto passare oltre.

    Ed invece siamo sempre lì ad accumulare tesori, investire in immobili, risparmiare fino all'eccesso, attaccati alla poltrona del potere.

    Quale traguardo vi siete posti? Ve lo siete mai domandati?
    C'è un momento nella vostra vita in cui sarete mai in grado di dire "Ho fatto ciò che volevo fare, adesso posso andarmene serenamente?"

    #bambini #amicidellazizzi #scopo #serenità
    ----------------------
    Qual'è il vostro scopo nella vita?

    I Bambini hanno fame d'amore ed attenzioni non solo a Natale
    Fate un dono ai tanti Bambini in situazioni di disagio
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    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0

  17.  

    Addì 3 febbraio 2024

    In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
    Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
    Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
    Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
    Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

    Marco 6,30-34

  18.  

    Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò (3 febbraio 2024)

    Riposarsi? Impossibile

    Da quando ho fondato l'Associazione gli impegni si moltiplicano di anno in anno, e chiunque mi affianchi è preso in questo turbinio.

    A volte manca il tempo materiale di fare le cose normali della vita.
    Si sente spesso la necessità di riposarsi, non solo fisicamente, ma anche interiormente.
    Diciamo "Adesso rallentiamo, adesso ci fermiamo un attimo", ma poi le richieste sono tante, la gente si rivolge a noi per dare da mangiare ai figli, per non lasciarli soli in casa, per risolvere un problema con i servizi sociali, per avere un Bambino in affido.

    Ed allora che fare?

    Non rispondere alle necessità del nostro prossimo?
    Moralmente impossibile ed intollerabile

    Ed allora forza, si va avanti, ci sarà tempo nell'eternità per riposare.

    #bambini #amicidellazizzi #eternità #riposo
    ----------------------
    Fermarsi un attimo? Impossibile

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  19.  

    Addì 4 febbraio 2024

    In quel tempo, Gesù uscito dalla sinagoga, si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni.
    La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.
    Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
    Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.
    Tutta la città era riunita davanti alla porta.
    Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
    Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.
    Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!».
    Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
    E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

    Marco 1,29-39

  20.  

    La sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli (4 febbraio 2024)

    Prendiamoli per mano

    Quante brave persone ci sono che fanno volontariato aiutando chi abbia bisogno.

    C'è chi porta una minestra ai barboni alla stazione, chi aiuta gli immigrati a trovare una strada da percorrere, chi accoglie in casa un bambino maltrattato.

    Ma quanti di questi prendono per mano realmente uno di loro?

    Ovviamente non spetta a noi il giudizio sulle motivazioni e i modi in cui si fa del bene, che è sempre un qualcosa di positivo, ma ognuno si dovrebbe interrogare sul perché aiuta il prossimo.

    Madre Teresa diceva "meglio un sorriso senza pane, che pane senza sorriso".

    Prendere per mano un bambino, un malato, un immigrato, un senzatetto significa ascoltarlo, piangere con lui, cercare di capirlo, assecondarlo laddove sia possibile.

    Quante coppie adottano un bambino per colmare il vuoto di un figlio che non arriva.
    Non è certo sbagliato, ma deve essere solo la molla che innesca un percorso, poi si deve abbandonare il proprio egoismo, capire che quel bimbo necessita della nostra presenza prendendolo per mano, accogliendo i suoi limiti, interpretando i suoi momenti di paura misti al desiderio di scoprire le proprie radici.

    #bambini #amicidellazizzi #affido #affidamento #adozione
    ----------------------
    Prendimi per mano

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  21.  

    Addì 5 febbraio 2024

    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret.
    Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse.
    E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.

    Marco 6,53-56

  22.  

    E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne (5 febbraio 2024)

    Minitrekking per i Bambini

    Sabato mi arriva un messaggio da Nino
    Ciao Riccardo, domenica 4 andiamo con tuoi Bimbi a fare una passeggiata sulle colline di Lorenzana?
    Ciao Nino, intendi "domani"
    Si, scusa il poco preavviso, ma ti avevo mandato questo messaggio diversi giorni fa sul cellulare sbagliato
    Nessun problema, anzi grazie. Vedo se riusciamo ad organizzarci

    Così è stato

    Sedici Bimbi dai 4 ai 12 anni più due grandiglioni a dormire a casa nostra
    Cena con sugo al ragù e antipasto con schiacciatine sfornate sul momento
    Notte improvvisata che ha dato luogo ad un bellissimo Pigiama Party
    Sveglia alle 6, lavaggio a catena, colazione già preparata la sera prima, vestizione con felpe degli Angeli della Zizzi, e alle 7:45 tutti pronti per la partenza, destinazione Acciaiolo (PI).

    Arriviamo puntalissimi all'appuntamento delle 8:30 con Nino, cielo nuvoloso, ma non fa freddo e non è prevista pioggia, foto e spiegazioni di rito, ci carichiamo degli zaini per il pranzo e partiamo per questa grande avventura.
    Dopo meno di un chilometro incontriamo Graziano, livornese che vive a Luciana, che fa un pezzo di strada con noi: felice di conoscerci fa subito amicizia con i Bimbi, complici i suoi due cagnolini Brina e Gomma.

    Tra canti, rincorse, video anche con il drone, e tantissime foto ci inerpichiamo su una strada di campagna non troppo ripida con un panorama stupendo.
    Nino, guida esperta, ci mostra ogni particolarità di quel tratto di strada, illustrando ai Bimbi i nomi degli alberi, il perché la ginestra già in fiore è più gialla in un punto e meno in un altro; ci indica il luogo dove in estate, al calar del sole, è possibile vedere i caprioli consumare il pasto della sera; arriviamo ad una fattoria didattica dove Nino ha un pezzo di cuore: due asinelli che un tempo utilizzava per uscite con persone ipovedenti e cieche.
    Approfittiamo della sosta per fare colazione, che diventa alle 11:30 un "quasi pranzo".

    Ricaricati di energia, dopo un passaggio obbligato dietro ai cespugli, riprendiamo il cammino, scendiamo e saliamo sulle colline, attraversiamo torrentelli, giochiamo a rincorrerci.
    Alle 13:30 ci fermiamo per il pasto principale, ed un'oretta trascorre tra scherzi e riposini defaticanti.

    Ripartiamo, destinazione casa, ma il ritorno è ancora lungo e ci riserva bellissime sorprese come le cipolline da raccogliere e gustare a casa, l'orto ben fatto che ci fornisce suggerimenti per l'orticello che abbiamo a Orentano, il bosco di pioppi per giocare ai "Quattro Cantoni" che in realtà sono sedici.

    La stanchezza comincia a farsi sentire e qualcuno si attacca allo zaino, o prende la mano dei più grandi per farsi trascinare, ma la gioia di una bellissima giornata trascorsa in mezzo alla natura, a fare cose semplici con il nuovo amico Nino, ci danno la carica per sorridere fino all'ultimo passo.

    Chiudiamo la meravigliosa domenica con un passaggio ai giochini di Acciaiolo, e poi nel nostro magazzino a Livorno dove i Bimbi fanno incetta di giochi e librini.

    Non è necessario fare grandi cose, andare lontano, spendere tanti soldi per essere felici

    Chi volesse aggregarsi a noi una prossima volta non ha che da dircelo e sarà il benvenuto in questa nostra pazza famiglia allargata

    #bambini #amicidellazizzi #trekking #gita #escursione
    ----------------------
    Cose semplici e meravigliose per essere felici

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  23.  

    Addì 6 febbraio 2024

    In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
    Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate -
    i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi, e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame - quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?».
    Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
    Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
    Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
    E aggiungeva: «Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
    Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.
    Voi invece andate dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me, non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre, annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

    Marco 7,1-13

  24.  

    Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me (6 febbraio 2024)

    Onoriamo i Bambini con il cuore

    Da sempre vado in chiesa ogni domenica.
    Credo fermamente in Dio, ma purtroppo "l'istituzione chiesa" mi ha molto deluso.
    Fin tanto che ero nel sistema, fino alla morte della mia mamma, quando ero chierichetto, nel gruppo giovani, lettore, sempre in fila indiana dietro al paraocchi del sacerdote tutto andava bene.
    Ma quando è nata l'Associazione sono passato da essere un bravo soldato ad essere un antagonista, un rivale ed in certi casi visto come un vero e proprio nemico della chiesa.

    Pur continuando ad andare in chiesa, pur professando la mia fede in Dio, più forte che mai.

    Quanta ipocrisia c'è nella chiesa come ovunque

    Nei partiti penso che dire una cosa e pensarne un'altra sia la regola d'oro
    Avvantaggiare le associazioni in linea con la politica di maggioranza cercando di far perire le altre è la norma quasi ovunque
    E quanti "amici" ti blandiscono per avere qualcosa da te e ti abbandonano nel momento del bisogno?

    Quanti di voi avranno detto "Poverini quei Bimbi uccisi in Palestina", oppure "Poverine quelle creaturine in Africa che patiscono la fame", ma poi continuano la loro vita come se nulla fosse guardandosi bene dal mettere la mano al portafoglio, e men che mai rinunciare ad un'ora del proprio tempo per rendere migliore la vita di tanti Bambini.

    Se il mondo fosse meno ipocrita, staremmo tutti meglio

    Venite a fare volontariato, anche a distanza, venite ad aiutare tanti Bambini che hanno bisogno di amore, attenzioni, aiuto nella scuola

    #bambini #amicidellazizzi #scuola #volontariato #educazione #ipocrisia
    ----------------------
    Non voltatevi dall'altra parte, aiutate un Bambino, il nostro futuro

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  25.  

    Addì 7 febbraio 2024

    Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo».
    Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.
    E disse loro: «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.
    Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo.
    Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
    Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».

    Marco 7,14-23

  26.  

    Non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo (7 febbraio 2024)

    Deviatori del loro destino

    Quando nasce un Bambino è la purezza fatta persona
    Morbido, coccoloso, tenero

    Dopo pochi giorni esce dall'ospedale e già da quel momento inizia la sua vita

    Marco e Ginevra, avvolti in una copertina nuova entrano nella mercedes di papà, tirata a lucido per l'occasione. Il cancello automatico si apre e la macchina si avvia verso il garage riscaldato. In casa ad aspettarli ci sono tutti i parenti e, commossa, poco distante, c'è la tata pronta per loro. Musica dolce di sottofondo e paroline dolci sussurrate da ogni astante. Una cameretta piena di luci, colori e giochini, pigiamini e vestitini rigorosamente di marca.

    Ed è così che inizia la vita di Marco e Ginevra

    Yuri e Scilla, avvolti in una vecchia e sudicia coperta presa all'emporio dei poveri con il bonus del comune per tutt'altro scopo, montano sulla vecchia fiesta di un amico del babbo, piena di avanzi di cibo ed ogni sorta di sporcizia. Arrivano al quartiere più malfamato della città, parcheggiano vicino al cassonetto che trabocca di rifiuti, per terra siringhe, avanzi di cibo, deiezioni canine. Entrano nel palazzo e sui gradini un tossico dorme con la testa appoggiata al muro. Urla di litigi, petardi e cocci in frantumi sono la colonna sonora che saluta i nuovi arrivati. Babbo e mamma che litigano mentre riversano nell'aria il fumo della sigaretta al mentolo. Entrano nell'appartamento occupato abusivamente, condiviso con un marocchino che saltuariamente si prende le sue libertà con la padrona di casa con la consensualità del marito in cambio di un sacchetto di spesa.

    Ed è così che inizia la vita di Yuri e Scilla

    Non sto esagerando, credetemi, ma non tutti i Bambini nascono sotto una buona stella e la loro strada è già segnata.

    Il compito di cui ci siamo voluti far carico è quello di conservare quella purezza insita in ogni Bambino, preservare il più possibile i loro cuori, evitare che vedano il male e la cattiveria, impedire che subiscano violenze fisiche e psicologiche, mettere un deviatore al loro destino

    Aiutateci in questo nostro non facile compito
    Aiutateci a preservare quella purezza con la quale ogni Bambino nasce

    #bambini #amicidellazizzi #purezza #acqua #futuro #destino
    ----------------------
    La purezza di un Bambino

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  27.  

    Addì 8 febbraio 2024

    Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.
    Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.
    Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.
    Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».
    Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli».
    Allora le disse: «Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia».
    Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.

    Marco 7,24-30

  28.  

    Quella donna lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia (8 febbraio 2024)

    Ma quanto rompi!!!

    Babbo, ci fai le patatine fritte?
    No amore, stasera no, c'è la carne e il fritto non ti fa bene

    L'indomani

    Babbo, ci fai le patatine fritte?
    No amore, stasera no, è già tutto pronto

    L'indomani

    Babbo, ci fai le patatine fritte?
    No amore, stasera no, sono stanchissimo

    L'indomani

    Babbo, ci fai le patatine fritte?
    No amore, stasera no, devo uscire presto per una riunione

    E così ogni sera!

    Sapete tutti come andrà a finire
    Prima o poi Babbo farà le patatine fritte

    Impariamo dai Bambini:
    1) Ha chiesto con carineria senza pretendere
    2) Non si è arrabbiata per un no ricevuto
    3) E' stata perseverante
    4) E' stata paziente nell'attendere il momento giusto

    Quando chiediamo a Dio ricordiamocene:
    non pretendiamo, chiediamo
    non arrabbiamoci, sorridiamo
    non rinunciamo, perseveriamo
    non assilliamo, pazientiamo

    #bambini #amicidellazizzi #preghiera #perseveranza
    ----------------------
    La pazienza è la virtù dei forti

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  29.  

    Addì 9 febbraio 2024

    Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
    E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.
    E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!».
    E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
    E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

    Marco 7,31-37

  30.  

    Ha fatto bene ogni cosa (9 febbraio 2024)

    Una partita a backgammon

    Alla fine della giornata dico sempre ai miei Bimbi: guardatevi allo specchio, dovrete sempre vedere una persona onesta.
    Gli sbagli li facciamo tutti, ma lo sbaglio più grande è quello di pensare di aver fatto tutto bene.

    Nell'arco di una giornata sono talmente tali e tante le interazioni con le persone che è umanamente impossibile non fare errori, il più delle volte in buona fede.

    Uno dei miei passatempi è giocare a backgammon
    Sono piuttosto bravino e ad ogni mossa che faccio mi compiaccio con me stesso per l'intuzione e la genialità di quella mossa, presumendo che non avrei potuto farne una migliore

    C'è un sito, fatto molto bene, dove a fine partita viene mostrato chi tra i due giocatori abbia giocato meglio.

    Allora non avete idea di quante volte ci sia rimasto male, reputando di aver fatto la partita perfetta e mi devo ricredere per gli errori che il sito mi presenta. Ma la cosa più eclatante è che vedendo la mosssa suggerita al posto di un'altra mi rendo conto che ha ragione, che effettivamente la mossa suggerita sarebbe stata assolutamente migliore della mossa effettuata

    Nella vita è la stessa cosa

    Lasciamo allora che gli altri ci mostrino gli errori e pian piano, senza avere la pretesa di raggiungere la perfezione, giorno dopo giorno, miglioreremo e ci accorgeremo sempre più spesso degli errori che facciamo o, meglio, di quelli che stiamo per fare, in modo da poterli prontamente correggere

    #bambini #amicidellazizzi #errori #difetti #correzione
    ----------------------
    Sbagliare è umano, correggersi è doveroso

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  31.  

    Addì 10 febbraio 2024

    In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare.
    Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano».
    Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?».
    E domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette».
    Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
    Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli.
    Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati.
    Erano circa quattromila. E li congedò.
    Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanùta.

    Marco 8,1-10

  32.  

    Quanti pani avete? Gli dissero: Sette (10 febbraio 2024)

    Moltiplicazione dei pani e dei pesci oggi

    Quanta poca fede c'è a questo mondo

    E' difficilissimo che le persone possano arrivare a pensare che sette pani possano essere moltiplicati in tanti altri quanti ne servono per sfamare migliaia di persone

    Eppure accade ogni giorno!

    Quante volte diamo con amore un sorriso e riceviamo tanto amore?
    Io vivo questa moltiplicazione ogni giorno: dò ai miei Bambini quel poco che ho, la mia umile vita, con i miei tanti difetti, debolezze e stanchezza, e ne ricevo mille volte tanto

    Se vediamo Dio nel nostro prossimo, nel Bambino, nei più deboli ecco che l'equazione della moltiplicazione dei pani è risolta: se do a Dio quel poco che ho, Dio mi riempie di doni moltiplicando quello che ho dato in misura più che sufficiente a vivere bene

    #bambini #amicidellazizzi #moltiplicazione
    ----------------------
    Diamo poco e riceviamo tantissimo

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  33.  

    Addì 11 febbraio 2024

    In quel tempo, venne a Gesù un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!».
    Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».
    Subito la lebbra scomparve ed egli guarì.
    E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse: «Guarda di non dir niente a nessuno, ma và, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro».
    Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte.

    Marco 1,40-45

  34.  

    Se vuoi, puoi guarirmi! (11 febbraio 2024)

    Volontariato coNpassione

    E' bellissimo vedere quante Associazioni fanno del bene nel nostro Paese e nel mondo
    E quanti volontari, milioni di milioni

    Nel fare volontariariato bisogna essere mossi da reale compassione
    Bisogna calarsi nei panni della persona che stiamo aiutando
    Bisogna superare le diffidenze che istintivamente abbiamo verso il diverso, il malato, il ritardato, il bambino iperattivo, il senzatetto puzzolente, il "lebbroso"

    E' solo con la compassione verso il prossimo che possiamo aiutare veramente chi incontriamo sul nostro cammino

    Chi non ha cibo ovviamente è grato a colui che gli porta la spesa, ma spesso chi è povero è scansato da tutti ed è spesso solo: un abbraccio, una chiacchierata, un sorriso saranno apprezzati tanto, e forse più, della spesa stessa

    Un Bambino non accudito dalla propria famiglia ha bisogno di una casa, di lenzuola pulite, di aiuto nei compiti, di pranzetti succulenti: giocare con lui, mettersi al suo livello è però ciò che desidera più di ogni altrra cosa

    #bambini #amicidellazizzi #madreteresa #compassione #volontariato #condivisione #giocare
    ----------------------
    Meglio un sorriso senza pane, che pane senza un sorriso (Madre Teresa)

    I Bambini hanno fame d'amore ed attenzioni non solo a Natale
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  35.  

    Addì 12 febbraio 2024

    In quel tempo, vennero i farisei e incominciarono a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
    Ma egli, traendo un profondo sospiro, disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità vi dico: non sarà dato alcun segno a questa generazione».
    E lasciatili, risalì sulla barca e si avviò all'altra sponda.

    Marco 8,11-13

  36.  

    Non sarà dato alcun segno a questa generazione (12 febbraio 2024)

    Non vedevo nulla

    In classe:
    professoressa mi spiega alla lavagna questo esercizio?
    La prof inizia a scrivere, ma lo studente si gira verso il compagno a parlare

    Come pensate ci sia rimasta l'insegnante?
    Sarà propensa a spiegare ancora a quell'adolescente gli esercizi?

    Ovviamente no.

    Quando lui dovesse chiedere spiegazioni gli risponderà:
    Ti ho fatto vedere, ma non hai guardato, se vuoi una spiegazione leggiti il libro

    Mi fa tristezza andare a giro e vedere tanti ragazzi intenti a vestirsi bene, uscire con gli amici, ridere e scherzare.
    Non ho tristezza perché si divertono, ma perché rivedo me a vent'anni
    Ero un figlio di papà
    Soldi in tasca
    Bella macchina
    Divertimento e amici
    Discoteche e ristoranti

    Non è che fossi un delinquente o uno scriteriato, come non lo sono la maggior parte dei ragazzi che osservo nella movida serale, ma ero distratto

    Distratto da mille luci, dall'idea di far soldi, dalla voglia di ragazze, dal desiderio di apparire e primeggiare, in continua rivalità, anche a costo di prendere in giro gli amici più deboli.

    E non mi accorgevo del mondo attorno a me

    Le persone morivano di fame anche allora
    Moltissimi Bambini crescevano abbandonati a sé stessi in quartieri malfamati anche allora
    I cannoni tuonavano anche allora

    Ma io non vedevo nulla

    Io vedevo solo ciò che volevo vedere
    Che tristezza Riccardo!!!

    C'è voluta la morte della mia mamma per distogliermi da quel torpore e vedere il mondo senza occhialini colorati alla Jhon Lennon
    C'è voluta la morte della mia mamma per farmi capire che non era quella la strada che Dio voleva che prendessi
    C'è voluta la morte della mia mamma per abbandonare la chimera di una felicità fittizia e andare verso una felicità vera, fatta di tantissimo amore da parte di centinaia di Bambini

    #bambini #amicidellazizzi #morte #tristezza
    ----------------------
    Che tristezza Riccardo!!!

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  37.  

    Addì 13 febbraio 2024

    In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo.
    Allora egli li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!».
    E quelli dicevano fra loro: «Non abbiamo pane».
    Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito?
    Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate,
    quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici».
    «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette».
    E disse loro: «Non capite ancora?»

    Marco 8,14-21

  38.  

    Non intendete e non capite ancora? (13 febbraio 2024)

    Neanche pensavo di arrivare a Sanremo

    Angelina Mango e Janik Sinner sono esempio di umiltà.
    Non ci è dato sapere se dietro le loro parole ci sia una realtà nei fatti.
    Ma quanti, specie giovanissimi come loro, inondati dalla fama - Angelina prima di vincere il Festival di Sanremo ha avuto un successo enorme con la sua precedente canzone - si montano la testa, diventano superbi, cadono negli eccessi, sono arroganti.

    Angelina, quando era già tra le favorite, in un'intervista ha detto: per me è già bello essere qui, non penso alla vittoria, non è importante, l'importante è vivere il momento ed essere felici, ed io lo sono.
    Nell'intervista dopo la vittoria ha detto tra le lacrime "Neanche pensavo di arrivare a Sanremo".
    Nell'intervista in sala stampa le hanno chiesto del suo papà. Angelina ha risposto "Sono una persona educata e gentile e lui sarebbe fiero innanzitutto di questo", come a dire "non è importante il successo, l'importante è essere una bella persona".
    Ho avuto la fortuna di conoscere Mango che era il "Vip" che ha premiato il nostro impegno con i Bambini, ed era un "grande" che ha saputo insegnare a sua figlia i valori della vita.

    L'umiltà di Sinner ed il suo modo buono di porsi nei confronti degli altri, avversari compresi, è stato riconosciuto da tutti, Presidente della Repubblica in testa.
    Ricordo quando in una partita a fine anno 2023, ha visto del sudore per terra ed ha chiamato l'inserviente, ma anziché dirgli di pulire, si è fatto dare lo straccio e si chinato per terra a togliere le macchie di sudore.
    Quando perde non ha gesti di stizza o di polemica ma umilmente riconosce la sconfitta, vede i suoi errori, si complimenta con gioia con il suo avversario, impara dagli sbagli e va avanti.

    Vedendo gli orrori che accadono nel mondo siamo portati a chiedere costantemente aiuto al Signore.
    Impariamo a ringraziare Dio quando questo aiuto ci viene dato.
    Il Signore non compie gesti eclatanti e mai gesti di violenza, ma risponde con amore donandoci dei buoni esempi da seguire.
    Jannik ed Angelina sono un dono di Dio, sono esempi per tutti noi, specie per i loro coetanei, di bontà, pacatezza ed umilità.
    Non c'è bisogno di gridare parolacce, minacciare vendetta, attorniarsi dii delinquenti che fanno parte del proprio passato per scalare una montagna. Non c'è bisogno di soldi per essere felici. Non c'è bisogno di vincere per rendere orgogliosi di noi chi ci vuole bene.

    Sono due semi, due in mezzo a milioni di ragazzi che uccidono Bambini inermi in Africa quanto in Palestina, che inneggiano alla violenza nelle canzoni, che accoltellano i tifosi avversari.
    Due soli semi, ma tanto più scure sono le tenebre, tanto più quella luce rifulge nelle nostre vite.

    Diventiamo anche noi esempio per gli altri restando anche noi umili se dovessimo avere denaro o successo, se siamo capi anche in piccoli contesti, anche quando ci attaccano, anche quando ci sputano addosso e ci infamano.

    Gesù ha fatto questo ed è il più grande esempio di umiltà ed amore per il prossimo in tutta la storia dell'umanità.

    #bambini #amicidellazizzi #angelinamango #janniksinner #esempi #umiltà
    ----------------------
    L'umiltà di essere famosi

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  39.  

    Addì 14 febbraio 2024

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
    «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
    Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra,
    perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà»

    Matteo 6,1-6.16-18

  40.  

    Prega il Padre tuo nel segreto (14 febbraio 2024)

    Il momento più bello

    Sabato scorso siamo andati in chiesa con tutti i Bambini che con noi erano venuti a trascorrere il fine settimana, ben 21 cucciolotti

    Momento della consacrazione dell'Eucarestia
    , il momento più importante ed intenso di tutta la messa.
    Ero in ginocchio in raccoglimento e questi pulcini scarruffati mi erano addosso: chi mi toccava un orecchio, chi accarezzava il capello corto appena tagliato, chi mi apriva e chiudeva la cerniera della giacca. Tutti lì a cercare le mie attenzioni e a darmi carezze ... si può immaginare una comunione con Dio più bella di questa?

    #bambini #amicidellazizzi #eucarestia
    ----------------------
    L'Eucarestia più bella

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  41.  

    Addì 15 febbraio 2024

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
    Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
    Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.»
    Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?»

    Luca 9,22-25

  42.  

    Rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua (15 febbraio 2024)

    Ogni giorno

    In un rapporto di coppia non è difficile sopportare le mancanze o i malumori dell'altro
    In un rapporto con i figli non è difficile sopportare le rispostacce e ed i suoi eccessi
    In un rapporto con i genitori non è difficile sopportare i rimproveri
    In un rapporto con gli anziani non è difficile sopportare le manie e le fobie
    In un rapporto con gli amici non è difficile sopportare il pettegolezzo o l'esclusione
    In un rapporto con i colleghi non è difficile sopportare gli sgambetti
    In un rapporto con i superiori non è difficile sopportare i piccoli abusi di potere
    In un rapporto con i più deboli non è difficile sopportare le loro pretese

    Il difficile è farlo tutti i giorni

    #bambini #amicidellazizzi #sopportare #volereepotere
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    Sopportare, sopportare, sempre sopportare

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  43.  

    Addì 16 febbraio 2024

    In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».
    E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.

    Matteo 9,14-15

  44.  

    I tuoi discepoli non digiunano (16 febbraio 2024)

    Immedesimiamoci nel prossimo

    Ringraziando Dio non tutti al mondo devono patire sofferenze inenarrabili
    In occidente siamo più fortunati che in altre parti del mondo
    Sono una minoranza coloro che soffrono la fame
    Sono una piccolissima minoranza coloro che vengono uccisi
    Difficilmente può accadere che una persona venga arrestata ingiustamente o torurata o pestata a morte dai suoi carcerieri

    Tutto ciò accade anche da noi, ma la possibilità che accada a qualcuno è meno dell'uno per cento o giù di lì.

    Ed allora è normale che non ci si immedesimi con chi è sotto le bombe, con chi è ucciso dalla polizia o dai militari, con chi si vede ammazzare il figlio o lo vede morire di fame o malattie.

    A teatro, ma anche nei gruppi di terapia psicologica, capita spesso di dover indossare i panni di qualcuno per far provare all'altro situazioni che non ha mai dovuto affrontare

    Proviamo a digiunare per qualche giorno e capiremo cosa voglia dire "Avere fame"
    Proviamo a passare una notte d'inverno sulla panchina nel parco e capiremo cosa significhi "Non avere una casa"
    Proviamo a non fare la doccia per un mese e indossare sempre gli stessi vestiti e capiremo cosa significhi "Vivere per la strada"
    Proviamo ad andare nei reparti ospedalieri e vedere la sofferenza della morte imminente negli occhi di chi consapevolmente sta per morire e capire cosa significa "Avere paura di morire"

    Immedesimiamoci nei nostri fratelli che soffrono, solo così potremo capire, solo così potremo aiutarli cambiando il mondo, solo così potremo migliorare noi per primi, solo così potremo trasmettere l'amore per il prossimo ai nostri figli.

    #bambini #amicidellazizzi #paura #empatia
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    Non dobbiamo avere paura di avere paura

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  45.  

    Addì 17 febbraio 2024

    In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
    Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
    Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola.
    I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?».
    Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».

    Luca 5,27-32

  46.  

    Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì (17 febbraio 2024)

    Una ragazza aggredita

    Claudio era stato al mercato a fare la spesa per il fine settimana.
    Aveva comprato di tutto perché le figlie con i quattro nipotini sarebbero rientrate da Inghilterra e Olanda per festeggiare il suo compleanno.

    Era felice di quel momento, orgoglioso dei suoi acquisti scelti con cura senza badare a spese.

    Già pregustava la gioia dello stare insieme alla sua famiglia quando sentì urla e strepiti.
    Era mattino presto, attorno alle 7:30 di sabato, e in quella zona di uffici non c'era praticamente nessuno.
    Andò guardingo nelle direzione dalla quale provenivano le grida e vide tre uomini che facevano violenza ad una donna. Non vide se la stavano rapinando, violentando, picchiando, ma non impiegò che pochi secondi per capire che doveva agire.
    Lasciò cadere le borse della spesa e corse verso il gruppetto urlando ai tizi di smetterla.
    Uno di loro lo affrontò, mentre gli altri due tenevano stretta la ragazza, sferrandogli un pugno che quasi lo uccise. Esamine in terra, sanguinante, prima di svenire ebbe appena il tempo di sentire una signora dalla finestra gridare ai tre di andarsene che aveva chiamato la polizia.

    Si risvegliò mentre i paramedici lo curavano sull'ambulanza.

    Il suo viso era raggiante di gioia.

    Medico ed infermieri si stupirono e gli chiesero perché fosse così ilare, nonostante il dolore per il forte pugno, ma non ricevettero risposta, solo un sorriso di felicità.

    Claudio ha lasciato tutto, spesa e sicurezza, per seguire Dio, per aiutare una ragazza, incurante che fosse una prostituta o una studentessa di buona famiglia piena di soldi, incurante del pericolo, ed il suo sacrificio aveva fatto la differenza.

    Cosa c'è di più bello di rischiare la propria vita per far del bene a chi ha bisogno di noi?

    #bambini #amicidellazizzi #aiutare
    ----------------------
    Lasciamo tutto per aiutare il nostro prossimo

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  47.  

    Addì 18 febbraio 2024

    Subito dopo lo Spirito lo sospinse nel deserto e vi rimase quaranta giorni, tentato da satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.
    Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».

    Marco 1,12-15

  48.  

    Lo Spirito lo sospinse nel deserto (18 febbraio 2024)

    Facciamo deserto

    Ci sono momenti nella vita in cui sentiamo il forte desiderio di andare nel deserto.

    Il deserto fa paura e spesso ci sottraiamo a questo richiamo ancestrale, ma alla fine dobbiamo soccombere perché arriva sempre, nel nostro cammino, un momento in cui è impossibile non andare nel deserto, è impossibile non sottrarsi ai rumori della città, al frastuono delle mille pubblicità ingannevoli, alle grida degli amici che ti vorrebbero sempre allegro e sorridente.

    Arriva un momento nella vita in cui siamo costretti a fare deserto dentro di noi, ad allontanarci da tutto e da tutti, ad isolarci, fosse anche per un breve istante.

    E' quello il momento più forte in cui nell'assoluto silenzio si può sentire la voce che ti chiama alla tua nuova vita

    #bambini #amicidellazizzi #deserto #silenzio
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    Nel silenzio del deserto ascolto la voce di Dio

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  49.  

    Addì 19 febbraio 2024

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
    E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
    Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
    Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
    Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
    Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
    E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
    Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
    Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
    Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
    Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
    Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.
    E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

    Matteo 25,31-46

  50.  

    Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare (19 febbraio 2024)

    Cani come Bambini e Bambini come cani

    Qualche giorno fa ho assistito per l'ennesima volta ad un'aberrazione del genere umano: un cane nel passeggino, un cane trattato come un figlio.
    Al cane si può voler bene, il cane è utile, il cane fa stare meglio le persone che lo hanno in casa, il cane è di compagnia a chi è solo, il cane fa ritrovare le persone sotto le macerie, il cane salva la gente in mare, il cane fiuta la droga, il cane ci mantiene sani.

    Ma il cane è un cane, non un figlio!!!
    Ma il cane non è, e mai sarà, il nostro avvenire, il nostro futuro: il futuro dell'umanità sono i Bambini, sono loro che devono essere accolti, accuditi, vezzeggiati, nutriti con valori e principi.

    Questa signora aveva mille attenzioni per il suo cane nel passeggino: gli diceva paroline dolci tipo "stai comodo amore mio?", "vuoi il biscottino che ti ha preparato mammina?" e mentre parlava gli rimboccava le copertina tutte trinate.

    Nel mentre, dalla direzione opposta un Babbo spingeva una carrozzina con dentro un ragazzino di età indefinita, non ancora adulto, non più Bambino, con un grave handicap, forse era spastico.

    Ora dico: ma se quella signora avesse canalizzato il suo bisogno di essere madre ed il suo amore verso quel ragazzino, spingendo quella carrozzina, e non quella del cagnolino che poteva benissmo camminare sulle sue quattro zampettine che il buon Dio gli ha donato, non avrebbe fatto una cosa migliore per il genere umano?
    Non avrebbe dato un po' di riposo a quel padre così stanco e così provato?
    Il cagnolino non sarebbe stato più utile e, ne sono certo, più felice nel farsi accarezzare da quel ragazzino, strappandogli magari un sorriso in una vita piena di sofferenze?

    Chi vede il cane come un figlio è un codardo pauroso perché occuparsi di un essere umano che pensa, che agisce, che controbatte, che cresce spesso deviando dal nostro modo di pensare è grande fatica, occuparsi di un cagnolino che solo richiede cibo e passeggiatina è molto più facile.

    Viva i cani, li adoro, ne ho avuti tanti, gli ho voluto bene, ho pianto quando sono morti, ma non li ho mai trattati come figli: il cane è il cane, ed un Bambino è un Bambino

    Dice il Vangelo:
    Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo, perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.

    Si parla di essere umani nel Vangelo, non di cani o gatti o piccioni o agnelli da trattare come gli uomini e le donne.
    Chi non ha fede può anche fregarsene della parola di Dio, ma fa male, ma chi dice di avere fede, chi dice di credere in Dio non può trattare gli animali alla stregua delle persone, non può canalizzare le sue attenzioni, per di più in maniera aberrante come fossero figli, verso gli animali.

    L'umanità è impazzita: si spendono nella sola Italia 6 miliardi e 800 milioni di euro per gli animali domestici. SETTE MILIARDI!!! SETTE MILIARDI L'ANNO (dati del 2023 a cura di Ufficio Studi Coop). Ed in Europa è la stessa cosa in ogni paese. E sapete quanto si spende negli stati uniti? 137 miliardi di dollari (nel 2022, con incremento annuo dell'undici per cento, cioè 150 miliardi nel 2023).
    Non so calcolare quanti miliardi si spendono nel mondo, ma certamente una cifra superiore a MILLE MILIARDI!!!

    Ma sapete quanti Bambini salveremmo dalla denutrizione e dalle malattie con i nostri SETTE MILIARDI?!!! E con MILLE MILIARDI?!!!

    Mi attirerò le ire di qualche animalista convinto, perderò amici e offerte di beneficenza, pazienza, ma quando vedo certe cose la mia indignazione è profonda e stare zitto sarebbe solo codardia e opportunismo.
    Mica sono un politico che deve accontentare tutti

    Vedo troppi Bambini soffrire
    Vedo troppe famiglie non avere niente da dare da mangiare ai propri figli
    Vedo troppe mamme sacrificarsi fino alla morte per i propri figli
    per non indignarmi quando vedo certi eccessi verso gli animali

    Ben venga il cane, il gatto ed il coniglio, ma non trattateli come fossero figli
    Nutriteli il giusto, magari con gli avanzi delle macellerie, ma non spendete fiumi di denaro per carrozzine, loculi al cimitero, copertine con le trine e persino vacanze e psicologi per animali.

    #bambini #amicidellazizzi
    ----------------------
    Trattate i cani come cani, ed i Bambini con Bambini

    Si avvicina la Pasqua
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