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  1.  

    Addì 2 ottobre 2024

    In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?».
    Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli.
    Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli.
    E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.
    Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».

    Matteo 18,1-5.10

  2.  

    Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli (2 ottobre 2024)

    Volontariato con i Bambini cercasi disperatamente

    Nel Vangelo c'è un brano, quello di oggi, che è un inno ai Bambini.

    Se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli
    Chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli
    Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me
    Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli
    I loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli

    Continuate a fare guerre uccidendo i Bambini
    Continuate a disprezzarli
    Continuate a metterli all'ultimo posto
    Continuate a lasciarli soffrire in famiglie inadatte
    Continuate a violentarli e maltrattarli

    Non credete in Dio?
    Quindi potete essere certi, al cento per cento, che non esista?
    Quanti atei, colti da grave malattia, ho visto pregare o chiederemi di pregare Dio dicendo "non ci credo, ma non si sa mai"

    Accogliete i Bambini e morirete sereni con la certezza di aver fatto la cosa giusta
    Se non lo fate per Dio, fatelo per l'umanità perché un Bambino accolto ed educato con sani principi oggi sarà un buon adulto domani

    Aiutateci ad accogliere questi Bambini
    Venite a fare volontariato presso di noi in periodo scolastico a Livorno
    Nei fine settimana, in estate e nei periodi di vacanze scolastiche ad Orentano (PI)
    A settembre a Lipari

    Se proprio, con tutta la buona volontà, non riusciste a donarci qualche ora o giorno del vostro prezioso tempo, fateci una donazione per pagare gli strumenti necessari alla loro accoglienza o predisponete un lascito per essere sempre presenti anche dopo il vostro incontro con Dio

    #bambini #amicidellazizzi #lascito #donazione #volontariato #accoglienza #Dio
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    Volontariato per i Bambini

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  3.  

    Addì 3 ottobre 2024

    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
    Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
    Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
    In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
    Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».
    Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
    Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città ».

    Luca 10,1-12

  4.  

    Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe (3 ottobre 2024)

    La macchina Umanità

    C'è una macchina meravigliosa che si chiama Umanità.
    Questa macchina ha acciacchi dovuti alla veneranda età di 4 milioni e mezzo di anni.
    Tante cose non vanno, ma molte, molte di più sono quelle che la rendono bella ed efficiente.
    Ci sono guerre in moltissime parti del mondo, volute da una piccola parte di rappresentanti dell'Umanità, ma ci sono milioni di uomini e donne che invocano la pace.
    Ci sono sacche di Umanità che respingono i poveri, i derelitti, gli immigrati, ma la stragrande maggioranza dell'Umanità accoglie, sfama, consola chi è in difficoltà.

    La macchina Umanità ha le ruote un po' a terra, la carrozzeria sporca ed ammaccata, i tergicristalli arrugginiti, i vetri incrinati, ma dopo un così lungo viaggio non potrebbe essere altrimenti.

    La parte più importante della macchina Umanità è però il motore.

    In oltre quattro milioni di anni ha sempre funzionato, ha sempre progredito, ha eliminato dittatori, congreghe, inquisizioni migliorando la vita dell'Umanità intera.

    Il motore sono le persone buone, quelle che con il cuore fanno il bene di uomini e donne mettendo da parte il proprio interesse personale. Sono politici, medici, ricercatori, ognuno pronto a dare gratuitamente la propria vita per un futuro migliore dell'Umanità, sono i Volontari del mondo.

    Ogni tanto la macchina Umanità rallenta perché il motore non riesce a portare il grande peso, ed ecco che serve l'apporto di tutti, servono Volontari che si dedichino al prossimo in maniera gratuita e con grande amore, che si dedichino a curare le piaghe dell'Umanità, siano esse dovute alla fame nel mondo, alla guerra, alla povertà, al maltrattamento, all'abuso, alla malasanità o altro ancora.

    Anche la nostra Associazione ha bisogno di Volontari per accogliere, accudire e far crescere con sani principi tanti Bambini che fanno parte di un tessuto sociale malato e logoro.

    Venite a darci una mano, oppure contribuite con una donazione o un lascito testamentario a migliorare il motore che alimenta e sostiene tanti Bimbi.

    #bambini #amicidellazizzi #volontariato #umanita
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    Volontariate con noi

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  5.  

    Addì 4 ottobre 2024

    In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
    Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
    Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
    Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

    Matteo 11,25-30

  6.  

    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me (4 ottobre 2024)

    Prendiamo un respiro e ripartiamo

    A vent'anni spacchiamo il mondo, a trent'anni lo vogliamo dominare, a quaranta sentiamo forte il potere che deriva dalla potenza fisica. A cinquanta si cominciano a fare i conti con l'età, ci si sente forti, ma ogni passo lo ponderiamo meglio. A sessanta i capelli si imbiancano e l'esperienza ci insegna quando sia il momento di fermarsi per scansare il treno che ci viene addosso, quello stesso treno che vent'anni prima avremmo avuto l'illusione di poter fermare con le sole nostre forze.

    L'avanzare dell'età ci pone sulle spalle sempre più peso legato alle delusioni, ai dispiaceri, alla fatica non sempre equamente ripagate.

    In molti si lasciano andare e cadono in depressione, altri fanno finta di niente e continuano la propria esistenza come se non dovesse finire mai mettendo una maschera ed illudendosi di non essere toccati dalla cattiva salute e dai dolori della vita.

    La vita va affrontata con coraggio, con quel coraggio che ci viene dato dall'Amico, da quello vero, da quello che mai ti tradirebbe dicendoti una cosa per un'altra.

    Il mio Amico è Dio, ed ogni giorno del mio cammino, sin da quando è morta la mia mamma quando avevo ventun'anni, mi ripete questa frase "Prendi il mio giogo sopra di te e impara da me".

    Io l'ho fatto, lo faccio ogni giorno, ogni mattina mi carico sulle spalle il peso dei tanti problemi che devo risolvere, subire, sopportare, faccio una preghiera, prendo fiato, e per amore di Dio e dei tanti Bimbi che ci ha voluto donare riprendo il mio cammino lottando per loro, chiedendo aiuto per loro, giocando con loro, insegnando loro.

    #bambini #amicidellazizzi #giogo #cammino #peso
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    Il leggero peso della vita

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  7.  

    Addì 5 ottobre 2024

    In quel tempo, i settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
    Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
    Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
    Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».
    In quello stesso istante Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
    Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
    E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
    Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono».

    Luca 10,17-24

  8.  

    Rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli (5 ottobre 2024)

    Dove è scritto il nostro nome?

    Esultiamo per il lavoro trovato.
    Esultiamo per aver incontrato l'amore.
    Esultiamo per la nascita di un figlio.
    Esultiamo per una buona pescata.
    Esultiamo per aver vinto una partita.

    Tutte cose giustissime.

    Ma
    il lavoro prima o poi finirà.
    l'amore prima o poi svanirà o morirà.
    il figlio prima o poi prenderà la sua strada.
    e prima poi tutto ciò che ci farà esultare finirà, è la vita

    Esultiamo se siamo brave persone.
    Esultiamo se siamo apprezzati per ciò che facciamo.
    Esultiamo se sappiamo perdonare.
    Esultiamo se siamo altruisti.
    Esultiamo se sappiamo sopportare il male che altri ci causano.
    Esultiamo se siamo bravi genitori.

    Sono tutte cose che non moriranno mai, lasceranno l'eco del nostro passaggio su coloro che ci hanno conosciuto o avranno modo di farlo, ma soprattutto saranno un biglietto da visita quando ci presenteremo a Dio alla fine dei nostri giorni.

    #bambini #amicidellazizzi #esultare #gioia #amore
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    Esultiamo per ciò che diamo e non per ciò che riceviamo

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  9.  

    Addì 6 ottobre 2024

    In quel tempo, avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?».
    Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
    Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla».
    Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.
    Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.
    Sicché non sono più due, ma una sola carne.
    L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto».
    Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio».
    Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
    Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
    In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso».
    E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

    Marco 10,2-16

  10.  

    Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite (6 ottobre 2024)

    Accogliamo i Bambini

    In più occasioni Gesù dice ai discepoli "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite".
    I discepoli, come molti sacerdoti di oggi, sono santi e buoni e agiscono in buona fede, ma troppo spesso allontanano i Bambini dalla chiesa, sia che lo facciano platelamente, sia che facciano omelie inconprensibili per la loro giovane età, e non basta organizzare una messa per loro, perché ad ogni messa c'è sempre almeno un Bambino che ascolta, che non capisce, che sbadiglia e vorrebbe essere ovunque meno che in chiesa.

    Gesù parlava in parabole a tutti, raccontava favolette affinché capissero non solo coloro che avevano studiato ed erano colti, ma potessero intendere i suoi insegnamenti tutti, anche i Bambini, anche coloro che erano analfabeti, perché tutti hanno diritto di capire e farsi un'opinione, tutti, in ciascun momento hanno diritto a sentirsi accolti ed amati, tutti devono capire che in quel momento Dio sta parlando a loro.

    #bambini #amicidellazizzi #messa #celebrazione #sacerdoti #Dio
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    Accogliere un Bambino significa farlo sentire a proprio agio

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  11.  

    Addì 7 ottobre 2024

    In quel tempo, un dottore della legge si alzò per metter alla prova Gesù: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?».
    Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?».
    Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso».
    E Gesù: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».
    Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?».
    Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
    Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte.
    Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre.
    Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione.
    Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui.
    Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno.
    Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?».
    Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».

    Luca 10,25-37

  12.  

    Chi è il mio prossimo? (7 ottobre 2024)

    Amare il prossimo come sé stessi (ed anche di più)

    Chi è "il mio prossimo"?

    E' indubbiamente il povero, il Bambino maltrattato, la donna abusata, l'anziano in ospizio, il carcerato.

    Ma non solo

    "Il mio prossimo" è anche il sacerdote o il volontario che si carica sulle spalle i pesi di tante persone, e che ha bisogno di una pacca sulla spalla, di una parola gentile.
    "Il mio prossimo" è anche l'autista alle prime armi che non sa parcheggiare e necessita di qualcuno che gli faccia fare manovra.
    "Il mio prossimo" è anche la barista gentile che per la sua gentilezza meriterebbe un fiore.
    "Il mio prossimo" è anche l'amico nervoso ed arrabbiato che avrebbe bisogno di qualcuno con cui sfogarsi.
    "Il mio prossimo" è la signora che dal mercato va alla sua macchina con delle borse della spesa pesanti, ed una mano la gradirebbe sicuramente.

    "Il mio prossimo" è chiunque, perché chiunque ha bisogno di noi

    #bambini #amicidellazizzi #prossimo #amore
    -----------------------------
    Io sono il tuo prossimo
    e tu sei il mio prossimo

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  13.  

    Addì 8 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.
    Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola, Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
    Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».

    Luca 10,38-42

  14.  

    Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta (8 ottobre 2024)

    Mille impegni

    In moltissime famiglie la routine settimanale è data dal portare i Bambini a scuola, andare a lavorare o curare la casa, spesa al sabato mattina, preparazione del cibo, palestra, jogging, serate con gli amici, gita fuori porta domenicale, sport dei figli con relative trasferte per partite, gare e saggi, pranzo domenicale dai parenti, ed ogni tanto vacanze di più giorni.

    Bellissimo.
    Giustissimo.

    A me pare però manchi qualcosa

    Manca il dedicare un po' di tempo al prossimo al di fuori della propria famiglia, manca l'accoglienza ad un Bambino maltrattato, manca il pranzare con un povero, manca la visita in carcere o in ospizio a chi è solo e sfiduciato, manca l'ascolto della donna maltrattata.

    Chi ha provato a dare il proprio tempo con amore a coloro che soffrono sa benissimo che non è tempo perso, ma investimento su sé stessi perché ci fa sentire utili e ci fa apprezzare ciò che abbiamo, ma è anche investimento verso i propri figli perché è un forte esempio per loro di solidarietà ed altruismo.

    Il tempo, se lo vogliamo, si trova.
    Basta solo volerlo

    #bambini #amicidellazizzi #volontariato #solidarietà #amore
    -----------------------------
    Basta volerlo

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  15.  

    Addì 9 ottobre 2024

    Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
    Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».

    Luca 11,1-4

  16.  

    Signore, insegnaci a pregare (9 ottobre 2024)

    Il mondo si sta impoverendo

    Se ne vanno da questa valle di lacrime 17.000 Bambini in un colpo solo a Gaza, qualche giorno fa è morto un ragazzo stupendo che ha dedicato al vita al prossimo, Sandro Banchellini, poi è stata la volta di uno dei ragazzi solari e più forti della storia d'Italia, Sammy Basso, con una fede incrollabile in Dio ed una forza che lui definiva "più che forza è positività".

    Ogni giorno vengono uccisei decine e decine di Bimbi e ne muoiono di fame a migliaia

    Ma il mondo non se ne preoccupa

    Ciò che è importante sono i soldi ed il potere, la vendetta e la forza delle armi, la preopotenza e la vittoria sugli altri ad ogni costo.

    Preghiamo affinché le guerre finiscano.
    Basta uccidere. Basta!!!

    #bambini #amicidellazizzi #preghiera #sammybasso #sndrobanchellini
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    Impediamo che il mondo sia arido

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  17.  

    Addì 10 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
    Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
    Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
    Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
    O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
    Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».

    Luca 11,5-13

  18.  

    Chiedete e vi sarà dato (10 ottobre 2024)

    Cerca e stai certo che troverai

    Sul cemento le piante non possono mettere radici.

    Eppure, anche in città, vediamo piante sul marciapiede, negli interstizi dei palazzi, e persino sui tetti.

    La natura ci insegna così ad essere "teste dure", a non arrendersi mai, a cercare di ottenere ciò che riteniamo giusto.

    Ci sono nella vita periodi più difficili di altri, momenti in cui vediamo il buio davanti a noi e ci prende la paura, perché in quel momento non scorgiamo nessuna via di uscita: quando muore una persona cara, quando chi amiamo ci abbandona, quando perdiamo il lavoro.

    La vita mi ha insegnato che alla fine di un tunnel c'è sempre una luce, c'è sempre una via di uscita.
    Ma la vita mi ha anche insegnato che quella via di uscita la devo volere e cercare con grande forza, consapevole di riuscire a trovarla.
    La vita mi ha insegnato a non abbandonarmi mai alla disperazione, a confidare in Dio, a chiedere a lui l'occasione e l'opportunità per un cambio di rotta, per trovare una strada diversa, nuova e magari migliore della precedente.

    E Dio mi ha sempre ascoltato ed accontentato.

    Nei suoi tempi, è lui a decidere "quando", mi ha supportato indicandomi la strada da perseguire, sempre lasciandomi libero di scegliere tra la sua strada e possibili altre, talvolta più facili.

    #bambini #amicidellazizzi #chiedere #ottenere #strada #soluzioni
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    Chiedere per ottenere

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  19.  

    Addì 11 ottobre 2024

    In quel tempo, dopo che Gesù ebbe scacciato un demomio, alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».
    Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
    Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra.
    Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.
    Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.
    Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
    Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro.
    Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
    Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.
    Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: ritornerò nella mia casa da cui sono uscito.
    Venuto, la trova spazzata e adorna.
    Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui, ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima ».

    Luca 11,15-26

  20.  

    Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo (11 ottobre 2024)

    Mettiamo alla prova

    Tutti noi mettiamo alla prova chi incontriamo, e parimenti siamo messi alla prova continuamente.

    Il datore di lavoro prima di fidarsi della nuova impiegata la studia, verifica, le da incombenze e ne controlla il lavoro.
    L'alunno mette alla prova i nuovi professori per capire quali sono i limiti entro i quali stare, come spiegano, se sono "buoni" o "cattivi".
    Il Bambino invece si fida dell'adulto, si lascia andare tra le sue braccia se riceve un sorriso.
    Per esperienza posso dirvi che questo accade, almeno fino ai sette, otto anni, anche con i Bambini che hanno subito di tutto dal mondo degli adulti, perché c'è in loro una fame atavica di fiducia ed amore.

    Quando il Vangelo dice "se non diventerete come Bambini", vuol dire proprio questo: fidarsi ciecamente di Dio così come un Bambino si fida ciecamente dell'adulto, senza doverlo mettere alla prova, senza studiarlo, senza cercare i difetti e le mancanze ad ogni costo.

    #bambini #amicidellazizzi #fiducia #Dio #messaallaprova
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  21.  

    Addì 12 ottobre 2024

    In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!».
    Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

    Luca 11,27-28

  22.  

    Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano (12 ottobre 2024)

    La buona strada

    Mattia non va più a scuola e non lavora, ha un ritardo cognitivo, e se fosse per lui dormirebbe fino a mezzogiorno.
    Lo stimoliamo di continuo affinché si svegli presto e faccia piccole incombenze o vada a sport.
    E' una lotta continua, o forse sarebbe meglio dire, speriamo, "era" perché da qualche giorno si sveglia da solo alle nove, è servizievole e particolarmente attivo.

    Questo ha fatto si che ricevesse davanti a tutti mille complimenti, baci e abbracci e ringraziamenti da chi era stato da lui aiutato, con tanto di telefonate e messaggi a noi per dirci quanto fosse stato bravo.

    Che gioia!!!

    Deve essere così anche per noi: obbediamo ai comandamenti di Dio (o se preferite "della vita") ed i nostri sacrifici saranno ricompensati con tantissime soddisfazioni, tali da indurci a continuare sulla "buona strada".

    Venite a fare volontariato da noi con i Bambini, se potete, anche fosse qualche giorno durante l'anno se non abitate in Toscana, il sacrificio sarà ben ripagato e quello che porterete a casa, il dono dei Bambini con la loro gioia, i loro baci ed abbracci, sarà un tesoro che nessuno mai potrà portarvi via.

    #bambini #amicidellazizzi #volontariato #buonastrada
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    Volontariato per sentirsi felici

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  23.  

    Addì 13 ottobre 2024

    In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
    Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
    Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
    Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
    Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
    Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
    Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
    I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio!
    E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
    Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
    Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».
    Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
    Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.

    Marco 10,17-30

  24.  

    Che cosa devo fare per avere la vita eterna? (13 ottobre 2024)

    Rubare è lecito in certi casi?

    Un pomeriggio, avevo circa sette anni, ero nella bottega del falegname con la mia mamma.
    Mi misi a giocare con un pezzetto di legno trovato in terra, "aeroplanino" che conservai e con il quale continuai a giocare una volta entrato in macchina.

    Mia madre dallo specchietto mi vide giocare con quel legnetto e mi domandò se avessi chiesto il permesso a Staccioli di prenderlo.
    Accennai un sorriso, pensando che la mia mamma stesse scherzando, e risposi di no.
    Mi disse di scendere dalla macchina e di andare a chiedere al sig. Staccioli se lo potessi prendere.
    Mamma, replicai, è solo un pezzetto di legno buttato per terra.
    E' tuo? Mi rispose
    No, ma lo ha buttato via!
    Non puoi saperlo, e comunque fosse anche spazzatura devi chiedere il permesso per poterla prendere. Adesso vai, chiedi scusa e domandi il permesso.
    Nemmeno per idea

    Ok, disse mia madre spengendo il motore della macchina, restiamo qui fin quando non avrai fatto come ti ho detto

    Ci volle più di un'ora, in assoluto silenzio, prima che decidessi di scendere dalla macchina e andare a chiedere scusa al falegname per aver preso senza permesso il suo pezzettino di legno.

    Quel pezzetto inanimato, quell'aeroplanino immaginario fece per diversi anni mostra di sé su un ripiano della mia libreria, un ricordo indelebile sul fatto che prendere una cosa che non è mia significa rubare.

    Non è importante il valore, che si tratti di un pezzo di legno o di un milione, è sempre rubare.

    A qualcuno sembrerà esagerato perché purtroppo oggigiorno non si insegnano più certi valori, ma per far diventare un figlio una persona onesta è dalle piccole cose, quando egli è piccolo, che si deve iniziare.

    #bambini #amicidellazizzi #vitaeterna #onesta #rubare
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    Piccole cose

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  25.  

    Addì 14 ottobre 2024

    In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
    Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione.
    La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui.
    Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui».

    Luca 11,29-32

  26.  

    Sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno (14 ottobre 2024)

    Maledetti dagli uomini e da Dio.

    L'atto di terrorismo di hamas verso Israele è deprecabile e condannabile senza se e senza ma.
    Ma scatenare una guerra, approfittarsi dello sdegno del mondo per giustificare un'eliminazione totale dei palestinesi, un genocidio, uccidendo migliaia di Bambini, radendo al suolo intere città, allargando il conflitto al Libano e all'Iran, portando il mondo sull'orlo di una guerra mondiale è ingiustificabile e condannabile ancor più degli atti di terrorismo dei palestinesi, i quali sono relegati in territori occupati da Israele, e per i quali esistono risoluzioni onu contrarie a questa invasione, al pari dell'invasione dell'Ucraina da parte di Putin, totalmente inattese da parte dei poteri forti di israele.

    Un gruppetto di uomini, sia israeliani che russi, tiene in scacco tutto il mondo, decide di fare una guerra e nessuno li ferma.

    Ma sarà la storia, le nuove generazioni ed ancor prima Dio a giudicarli

    I discepoli chiesero a Gesù se dovevano sradicare la gremigna che cresceva con il buon grano, ma il Signore disse di no onde evitare che venisse sradicato anche il grano. Quando ci sarà la mietitura, disse, il grano sarà raccolto con la gremigna, il primo verrà raccolto nei granai e l'erba cattiva brucerà nel fuoco.

    Tutti coloro, da una parte e dall'altra, che uccidono per imporsi sull'altro con la forza sono erba cattiva che brucerà all'inferno, statene certi maledetti, schifosi guerrafondai, assassini di Bambini e persone inermi ed innocenti, dall'una e dall'altra parte.
    Maledetti dagli uomini e da Dio.

    #bambini #amicidellazizzi #inferno #israele #hamas #palestina
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    Vi giudicheranno e per voi saranno volatili per diabetici

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  27.  

    Addì 15 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?».
    Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti».
    Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
    E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
    E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
    Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo.
    Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».
    Convocata la folla insieme ai suoi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
    Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà».

    Marco 8,27-35

  28.  

    Chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà (15 ottobre 2024)

    Morire per vivere

    Perdere la propria vita per aver salva la vita.

    Concetto quanto mai antitetico con una contraddizione palese ed inaccettabile dalla nostra natura umana: morire vuole dire vivere.

    Farebbe quasi ridere se a pronunciarla non fosse stato Gesù.

    Ed allora non dovremmo fermarci alla prima impressione, ma andare oltre per cercare di capire cosa tale frase voglia dire e cosa implichi.

    Se si legge in chiave di lettura ultraterrena, è più che ovvia: seguire Gesù nei suoi comandamenti significa avere la vita eterna dopo la morte terrena.

    Mettiamo per un attimo da parte la fede per analizzare la frase.

    Spesso si perde la propria vita per scelta, altre volte per i casi della vita.

    Si possono fare scelte giuste o sbagliate, entrare nella droga come dedicarsi al prossimo, ma quando una scelta è rivolta agli altri è sempre una scelta meravigliosa, un cambiamento radicale che ci darà così tante soddisfazioni da convicerci di essere rinati nel perdere la propria vecchia vita alla quale in precedenza eravamo così tanto legati da non volerci rinunciare per nulla al mondo.

    #bambini #amicidellazizzi #rinunce #scelte #vita
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    La vita e la morte sono due scrigni serrati, ognuno dei quali contiene la chiave dell'altro (Karen Blixen)

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  29.  

    Addì 16 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre.
    Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.
    Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
    Uno dei dottori della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi».
    Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

    Luca 11,42-46

  30.  

    Guai a voi (16 ottobre 2024)

    Guai a voi

    Diceva Gesù duemila anni fa
    Guai a voi che pagate le tasse, ma non avete amore per il prossimo.
    Guai a voi politici e alti prelati amanti dei primi posti per essere osannati ed ossequiati.
    Guai a voi simili ai sepolcri, belli fuori ma con il marcio dentro.
    Guai a voi che caricate gli altri con pesi insopportabili, ma non ne portate il peso

    E dopo duemila anni ancora potremmo dire le stesse cose
    Guai a voi capi di Israele e della Russia che avete portato guerra e distruzione, ma non siete in prima linea a combattere mandando tanti giovani a farsi uccidere.
    Guai a voi terroristi che avete fatto del male a vittime innocenti distruggendo il processo di pace
    Guai a voi vescovi ed alti prelati della chiesa che amate stare ai primi posti e avere tutti gli onori, ma non vi abbassate a pulire le piaghe dei malati e dei senzatetto, e tenete lontani i Bambini.
    Guai a voi ipocriti, falsi e bugiardi che conquistate gli altri con grandi sorrisi, ma dentro siete marci, egoisti ed opportunisti.

    #bambini #amicidellazizzi #opportunisti #sorrisi #chiesa #preti #vescovi #sacerdoti
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    Sepolcri imbiancati

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  31.  

    Addì 17 ottobre 2024

    In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi.
    Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
    Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario". Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
    Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito».
    Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

    Luca 11,47-54

  32.  

    Voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri (17 ottobre 2024)

    Corruzione

    Da che mondo è mondo la corruzione esiste.
    E' giusto fare di tutto per sradicarla, ma è una pianta che cresce ovunque ed eliminarla è cosa impossibile.

    I suoi semi sono le monete, i suoi frutti le mele marce che governano gli enti pubblici

    Nuova, ennesima indagine per corruzione che non farebbe più nemmeno notizia se non ci fossero indagati ed arrestati ai piani alti della nostra economia pubblica, a stretto contatto con senatori, onorevoli e ministri.

    Iorio colto in flagrante mentre incassa una tangente da 15.000 euro, una persona con uno stipendio da favola che dura nel tempo di circa 300.000 euro l'anno.

    Non riesco a capire!

    Perché le persone vogliono sempre più denaro?
    Perché non ci si accontenta mai?

    Quando vado a fare funghi la brama di prenderne uno, l'attesa è quella da "ansia da prestazione", e il desiderio è talmente forte che nelle mie preghiere chiedo sempre a Dio di farmi trovare un bel porcino.

    Quando questo accade la mia fame si placa e mi rassereno iniziando una tonificante passeggiata nei boschi.

    Posso capire chi sia senza stipendio e brami un lavoro per mantenere la propria famiglia.
    Arrivo persino a dire che è capibile (non giustificabile) chi faccia carte false per essere assunto, magari ritoccando il proprio curriculum, ma una volta ottenuto un lavoro che permetta una vita dignitosa bisogna smettere di bramare il denaro per avere di più perché è un pozzo senza fondo in cui si rischia di precipitare.

    Godiamoci la vita, la famiglia, la natura, l'amore con quello che abbiamo

    #bambini #amicidellazizzi #corruzione #iorio #sge #stipendio #lavoro
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    Brama di denaro

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  33.  

    Addì 18 ottobre 2024

    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
    Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
    Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
    In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
    Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».

    Luca 10,1-9

  34.  

    La messe è molta, ma gli operai sono pochi (18 ottobre 2024)

    Gli animali sono migliori dell'uomo

    In Italia ci fregiamo di avere un numero altissimo di volontari: cinque milioni e mezzo.
    Il numero però si basa sulle dichiarazioni delle oltre trecentomila associazioni che, presupponendone la veridicità, non mostrano il doppio o triplo ruolo, o anche più svolto da molti volontari in più associazioni.

    Sono tante le persone a fare volontariato in più di un'associazione

    Poi si devono vedere le ore svolte dai volontari perché c'è chi svolge il proprio servizio una volta alla settimana o poche volte l'anno.
    Si deve guardare anche ai "rimborsi al volontariato" che molte associazioni riconoscono ai propri volontari in forma forfettaria (non si potrebbe, ma basta portare degli scontrini lasciati sul bancone di un bar per giustificare la spesa), e quindi di fatto sono lavoratori in nero.
    Infine guardiamo a chi compie opera di volontariato per associazioni animaliste, culturali, sportive, ecologiste.

    Alla fine dei conti, quante sono le persone che svolgono una vera e propria opera di volontariato, incisiva e costante, a favore dell'essere umano?

    La messe è molta, ma gli operai sono pochi... molto, molto pochi, troppo, troppo pochi.

    Bellissimo proteggere gli animali, stupendo preservare e diffondere la cultura, magnifico curare l'ambiente in cui viviamo, straordinario incentivare la discilpina sportiva, ma vogliamo renderci conto che alla base di tutto c'è l'uomo?

    E' l'essere umano che uccide compagni e i figli.
    E' l'essere umano che rapina e ruba.
    E' l'essere umano che scatena e combatte le guerre.
    E' l'essere umano che truffa e raggira i deboli.
    E' l'essere umano che è bullo e ingenera propositi di suicidio.
    E' l'essere umano che si droga e si butta via.
    E' l'essere umano che si prostituisce o vende il corpo dei propri figli.
    E' l'essere umano che langue e soffre in galera.
    E' l'essere umano che è vittima della mala sanità e della mala giustizia.

    Molti dicono "mi occupo di animali perché sono migliori dell'uomo".
    Bravi, è vero, gli animali sono migliori dell'uomo, ed allora non sarebbe il caso di occuparsi proprio degli uomini, delle donne e dei Bambini per farli diventare più bravi e migliorare il mondo?

    Fare volontariato non significa fare un'attività che porti beneficio a noi, fare volontariato significa aiutare chi ha bisogno.

    Un medico non cura una persona sana, sarebbe ridicolo.
    Un medico cura e deve curare chi soffre

    #bambini #amicidellazizzi #volontariato #associazioni #animalisti #medico #cura
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    un plauso ai volontari, ma ...

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  35.  

    Addì 19 ottobre 2024

    In quel tempo, uno dei farisei invitò Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola.
    Ed ecco una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, venne con un vasetto di olio profumato; e fermatasi dietro si rannicchiò piangendo ai piedi di lui e cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di olio profumato.
    A quella vista il fariseo che l'aveva invitato pensò tra sé. «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e che specie di donna è colei che lo tocca: è una peccatrice».
    Gesù allora gli disse: «Simone, ho una cosa da dirti». Ed egli: «Maestro, dì pure».
    «Un creditore aveva due debitori: l'uno gli doveva cinquecento denari, l'altro cinquanta.
    Non avendo essi da restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi dunque di loro lo amerà di più?».
    Simone rispose: «Suppongo quello a cui ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene».
    E volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato nella tua casa e tu non m'hai dato l'acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli.
    Tu non mi hai dato un bacio, lei invece da quando sono entrato non ha cessato di baciarmi i piedi.
    Tu non mi hai cosparso il capo di olio profumato, ma lei mi ha cosparso di profumo i piedi.
    Per questo ti dico: le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato. Invece quello a cui si perdona poco, ama poco».
    Poi disse a lei: «Ti sono perdonati i tuoi peccati».
    Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è quest'uomo che perdona anche i peccati?».
    Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; và in pace!».

    Luca 7,36-50

  36.  

    Le sono perdonati i suoi molti peccati, poiché ha molto amato (19 ottobre 2024)

    Perdonare un assassino

    L'uomo non conosce il perdono.

    Si perdona ad un figlio una brutta risposta, e quasi sempre anche ogni atto che possa compiere.
    Si perdona spesso il compagno o la compagna, talvolta anche se manesco o prepotente.
    Si perdonano i propri genitori per non esserci stati vicini come avremmo voluto.

    Ma riusciamo a perdonare le stesse cose ad un estraneo?
    Riusciamo a perdonare chi ruba, truffa, picchia violenta oppure uccide?

    Da quel che vedo la risposta della stragrande maggioranza delle persone è "impossibile perdonare".

    Se non perdoniamo creiamo odio, e l'odio porta alla violenza e persino alle faide e alle guerre, con grandi sofferenze per tutti.
    Se noi facciamo qualcosa di sbagliato, vogliamo il perdono, ma poi non perdoniamo per le stesse cose che vengono fatte a noi. Non vi sembra un po' ipocrita la cosa?

    Il vero amore non è tanto perdonare qualsiasi cosa, quanto essere aperti al perdono, dare una speranza, incentivare chi ha sbagliato a capire il proprio errore, portarlo a scusarsi con il cuore prima ancora che con le labbra, incentivarlo a fare di tutto per farsi perdonare, fargli capire che è solo dando amore che potrà ottenere il perdono.

    Ognuno di noi è peccatore, ognuno di noi ha fatto errori nella vita, torti verso il prossimo di cui non andare fiero. Come è possibile sperare in un perdono se noi per primi non lasciamo la porta aperta per chi è alla ricerca del perdono?

    #bambini #amicidellazizzi #guerra #odio #violenza #stupro #omicidio #prigione #galera #amore
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  37.  

    Addì 20 ottobre 2024

    In quel tempo, si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo».
    Egli disse loro: «Cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
    Gesù disse loro: «Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo».
    E Gesù disse: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete.
    Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
    All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
    Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.
    Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
    Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

    Marco 10,35-45

  38.  

    Chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore (20 ottobre 2024)

    E' da grandi

    Essere padre o madre, urlare verso i figli, imporgli le cose: niente di più facile
    E' da grandi invece ragionare, portarli a capire, chiedere loro scusa quando ci accorgiamo di aver sbagliato.

    Essere datore di lavoro ed obbligare i propri dipendenti a fare commissioni per noi, anche personali è facilissimo.
    E' da grandi invece ascoltarli anche quando dicono stupidaggini, spiegare loro con calma e pazienza cosa si debba fare anche più volte quando non capiscono, sottolineare il nostro errore quando siamo noi a sbagliare.

    Essere professori
    e minacciare di dare note, brutti voti o bocciature agli studenti, instaurando un regime di paura è facilissimo.
    E' da grandi invece mettersi al loro livello, fermezza e decisione quando occorrono, ma con tanta umanità, pazienza e controllo di sé, pronti a perdonare i loro comportamenti pur mantenendo il ruolo ed il rispetto di insegnante, capace anche di bocciare per il bene del ragazzo.

    Essere un politico che dispensa favori ad amici e conoscenti e dire sempre si è facilissimo.
    E' da grandi invece seguire i propri valori e principi tesi a sostenere la popolazione, anche a costo di andare contro il proprio partito con il rischio di perdere la poltrona.

    La prepotenza ed il soverchiare è da vigliacchi.
    La pazienza, l'amore, il perdono, l'umiltà sono cose da grandi uomini e donne.

    #bambini #amicidellazizzi #umiltà #professori #politici #genitori #figli
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    Chi è grande?

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  39.  

    Addì 21 ottobre 2024

    In quel tempo, uno della folla disse a Gesù: «Maestro, di' a mio fratello che divida con me l'eredità».
    Ma egli rispose: «O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?».
    E disse loro: «Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni».
    Disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto.
    Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti?
    E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni.
    Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia.
    Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà?
    Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».

    Luca 12,13-21

  40.  

    Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia (21 ottobre 2024)

    Di cosa stiamo parlando?

    Non riesco a capire la stupidità umana.

    La cupidigia e la bramosia del denaro sono cose senza senso.
    E' assodato che la nostra vita non dipende dalla ricchezza.
    Guardate il caso di Mike Linch, super milioniario, affondato con il suo mega yacht insieme alla figlia.
    A cosa gli è valsa tutta quella ricchezza? Ad allungare la sua vita?
    Cosa darebbe la moglie per riavere marito e figlia?
    Sarebbe disposta a dare tutta la sua ricchezza, ma non potrà mai comprare la resurrezione dei suoi cari.

    Ed allora, di cosa stiamo parlando?

    Di fuffa! Il denaro è solo fuffa, fumo negli occhi che illude la maggior parte delle persone di poter comprare tutto.
    Possono comprare l'amore?
    Possono comprare la salute?
    Possono strappare qualcuno alla morte?

    Ed allora, di cosa stiamo parlando?

    Gli animali fanno la loro vita fatta di amori, figli, istinti e grandi mangiate, e non hanno mai speso un euro.
    Nascono quando devono nascere e muoiono quando devono morire

    #bambini #amicidellazizzi #denaro #morte #resurrezione #vita #salute #
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    Fumo negli occhi

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  41.  

    Addì 22 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
    Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
    E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!».

    Luca 12,35-38

  42.  

    Siate pronti, con la cintura ai fianchi (22 ottobre 2024)

    Passeggiate nel bosco

    Domenica ad Orentano.
    In questa stagione, che pare di essere in primavera, è nostra usanza andare nel pomeriggio tutti insieme a fare una girata nei boschi.
    Dopo pranzo mi vado un po' a riposare e dopo una mezz'oretta sono pronto a partire con la ciurma di Bimbi per l'ennesima avventura nel bosco.

    Mattia dorme, e quando dorme è bene non svegliarlo.

    Così ci incamminiamo per i tortuosi sentieri, giochiamo, raccogliamo castagne, cerchiamo aculei di istrice, osserviamo le piante cercando di capirne il nome dalle foglie.

    Mattia si sveglia e non ci trova.

    La disperazione: l'essere lasciato a casa è per lui esclusione e forte dispiacere, ma d'altra parte è un pigrone che dormirebbe venticinque ore al giorno, e quando viene svegliato (e non è facile riuscirci) resta con la luna storta tutto il tempo, rendendo critica la nostra giornata.

    Questa domenica è andato a dormire, ma si messo sul dondolo in giardino, complice il tepore di un solicchio quasi estivo, con gli stivali già indosso.
    Quando ho chiamato i Bimbi per andare in bosco si è (quasi) prontamente svegliato e ci ha raggiunti prima che raggiungessimo il cancello.

    La morte arriverà per tutti.

    Vogliamo essere addormentati, con peccati sulla coscienza, cose buone non fatte e cose cattive per le quali non abbiamo chiesto perdono?
    Oppure vogliamo essere pronti al viaggio che ci porterà a Dio?

    Come dite?
    Non credete in Dio?
    Ma vi siete mai domandati "E se stessi sbagliando? E se poi Dio esistesse veramente?"
    Non sarebbe prudente, furbo ed intelligente essere comunque pronti nella (per voi) remota possibilità che esista Dio che possa giudicarvi e decidere sulla sorte della vostra anima per l'eternità?

    Un pensierino, amici atei, io ce lo farei fossi in voi

    #bambini #amicidellazizzi #atei #pronti #Dio #orentano #toscana
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    Un viaggio lungo un'eternità

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  43.  

    Addì 23 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.
    Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».
    Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
    Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?
    Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro.
    In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
    Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.
    Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

    Luca 12,39-48

  44.  

    A chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più (23 ottobre 2024)

    Abbiamo ricevuto molti doni

    Moltissime persone nascono in salute, in paesi dove il servizio sanitario è buono, dove nessuno muore di fame, con accesso allo studio, con forti democrazie.
    Moltissime persone hanno una casa, un lavoro, una famiglia.
    Moltissime persone possono permettersi di andare in vacanza, al ristorante, in palestra.
    Moltissime persone possono avere hobbies e sport dalla barca alla bicicletta, dallo sci al nuoto, e spesso non badano a spese.

    Ma di chi è il merito di essere nati in paesi con queste caratteristiche, in famiglie benestanti, in piena salute?

    Non certo nostro.

    Io dico che è Dio ad averci donato tutto questo, altri possono dire i propri genitori, altri ancora il destino o la fortuna, ma ciò non toglie che da qualcuno abbiamo ricevuto un dono, e che dono!

    Chi nasce nei paesi del terzo mondo, in mezzo alle guerre, alla povertà e alla carestia, in paesi dove la sanità è appannaggio di pochi e la democrazia è solo un miraggio non è certo peggiore di noi, ha solo ricevuto meno doni di quanti non ne abbiamo ricevuti noi.

    Non vi viene mai in mente che se avete ricevuto tanto da Dio o dal destino, comunque vogliate chiamarlo, forse non sarebbe male cercare di controbilanciare queste differenze tra noi e quelle persone che non hanno avuto quasi nulla dalla vita?

    Accoglienza, generosità, solidarietà, volontariato, donazioni, tutti strumenti che sarebbe doveroso utilizzare nei confronti di chi non abbia avuto i nostri stessi doni.

    Ricordatevi: A chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più

    #bambini #amicidellazizzi #donare #accogliere #volontariato
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    Abbiamo ricevuto? Parimenti doniamo

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  45.  

    Addì 24 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso!
    C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!
    Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.
    D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

    Luca 12,49-53

  46.  

    Sono venuto a portare il fuoco sulla terra (24 ottobre 2024)

    Purificazione

    Domenica scorsa con i Bambini abbiamo acceso un falò per bruciare rovi e potature.
    Ci siamo messi attorno al fuoco e loro si divertivano a gettare legnetti nel fuoco per vederli bruciare.

    Anita, la più grandicella, ha fatto un'osservazione "Il fuoco brucia tutto, non è pericoloso?"

    Il fuoco è certamente pericoloso, ma trattandolo con la dovuta attenzione è un nostro grande alleato ed uno strumento importante per fare pulizia"

    "Vedete" ho proseguito "anche noi dobbiamo accendere un fuoco dentro di noi"
    "Come sarebbe? Dobbiamo darci fuoco?"
    Esordisce spaventata Jaquie fra le risate di tutti.
    "No tesoro, ci mancherebbe, ma dobbiamo imparare a bruciare i nostri cattivi pensieri che ci portano a fare brutte cose per dare spazio al terreno dentro di noi, per far nascere l'erba della generosità, dell'altruismo, della pace, del perdono".

    #bambini #amicidellazizzi #male #bene #purificazione
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    Bruciamo il male per far crescere il bene

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  47.  

    Addì 25 ottobre 2024

    In quel tempo, Gesù diceva alle folle: «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade.
    E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade.
    Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
    E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?
    Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione.
    Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».

    Luca 12,54-59

  48.  

    Viene la pioggia, e così accade (25 ottobre 2024)

    Riconosciamo i segni

    Se alla sera entro in casa con il nervoso, per qualcosa accaduto durante la giornata, i bimbi che mi vengono incontro per salutarmi, si accorgono immediatamente che c'è qualcosa che non va, nonostante faccia di tutto per mascherare il mio nervosismo.

    Nessuno ha insegnato loro a vedere certi segni, e non sono questi gli unici che vedono.

    È una saggezza che nasce in ognuno di loro, il cui grado poi dipenderà dalla sensibilità di ciascuno, dal carattere, dal suo momento, ma prima o poi tutti si accorgono del mio stato d'animo.

    Così è per ognuno di noi.
    Saremmo ipocriti a non vedere i segni dei tempi, e non parlo solo del momento difficile per le guerre ed i tanti morti, ma soprattutto ognuno può vedere quanto egoismo c'è nella nostra società, quanto egocentrismo, quanta difesa del proprio benessere personale a discapito del resto del mondo.

    E saremmo ancora più ipocriti se questi segni non sapessimo riconoscerli in noi stessi.
    Guardiamoci dentro e vediamo quanto siamo egoisti, quanto siamo espulsivi nei confronti degli altri, quanto poco tempo dedichiamo ai bambini che hanno bisogno del nostro aiuto, con quanta facilità diamo loro accesso ai telefonini, sin dalla più tenera età, pur sapendo che è dannoso per loro, ma comodo per i genitori.

    Interroghiamoci e smettiamo di essere ipocriti guardando alle nostre mancanze e cercando di correggerle

    #bambini #amicidellazizzi #ipocriti #segni
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    Ipocriti!

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  49.  

    Addì 26 ottobre 2024

    In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
    Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
    No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
    O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
    No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
    Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
    Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
    Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai».

    Luca 13,1-9

  50.  

    Padrone, lascialo ancora quest'anno (26 ottobre 2024)

    Un buon raccolto

    Quante volte nei confronti dei vostri figli avete detto "adesso basta, questa è l'ultima che sopporto", ma poi siete andati avanti.
    Perché sopportare rispostacce e cattivi comportamenti? Per amore, perché la speranza non deve mai morire ed il futuro è certamente domani, ma è oggi che lo dobbiamo costruire, è oggi che dobbiamo zappare e concimare attorno al fico affinché porti buoni frutti.
    Spesso siamo propensi a cercare nel comportamento altrui delle colpe, e facciamo bene perché con amore dobbiamo criticare, redarguire, correggere, ma parimenti dovremmo guardarci nello specchio e capire innanzitutto le nostre colpe.

    E' vero che se un fico non produce possiamo dire che è vecchio, malato, ha piovuto troppo o ha piovuto troppo poco, il terreno è arido, ma lo abbiamo ringiovanito potandolo nel modo giusto?
    Lo abbiamo curato dandogli gli opportuni medicamenti?
    Lo abbiamo irrigato o protetto dalla grandine?
    Abbiamo concimato il terreno attorno a lui?

    Se il figlio, la moglie, il marito, un amico litigano con noi certamente la prima cosa che vediamo sono le sue colpe, ma noi non ne abbiamo?
    Abbiamo fatto di tutto per dialogare?
    Abbiamo dato il buon esempio?
    Abbiamo cercato di capirlo?

    Nessun rapporto, se lasciato all'incuria, porterà frutto, ed allora zappiamo continuamente, irrighiamo, concimiamo e certamente avremo un buon raccolto.

    #bambini #amicidellazizzi #raccolto #esempio
    -----------------------------
    Non scoraggiatevi se il seme non produce frutto, e continuate a seminare insegnando ai vostri ragazzi i buoni valori con costanza e perseveranza

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