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  1.  

    Addì 1 gennaio 2024

    In quel tempo, i pastori andarono senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva nella mangiatoia.
    E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
    Tutti quelli che udirono, si stupirono delle cose che i pastori dicevano.
    Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.
    I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com'era stato detto loro.
    Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre.

    Luca 2,16-21

  2.  

    Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore (1 gennaio 2024)

    Mamma Maria

    Una canzone dei ricchi e poveri, Mamma Maria, dice

    Ha un filtro contro la gelosia
    e una ricetta per l'allegria.
    Legge il destino ma nelle stelle
    e poi ti dice solo cose belle.

    Oggi per me è la vera festa delle mamme.
    La mamma è giusto festeggiarla il primo giorno dell'anno perché da lei inizia tutto.

    La gelosia la tiene per sé per dare modo al figlio di trovare la donna o l'uomo giusto.
    Sa sempre come farti stare allegro.
    Vede il tuo futuro, ma ti racconta solo le parti belle della tua vita.

    Compiti difficili per le mamme.
    A volte penso alla difficoltà di Maria, la mamma di Gesù, che doveva tenere nel suo cuore tutto il male che al figlio veniva fatto.
    Quanto dolore in queste mamme, coraggiose al punto da sorridere per dare forza ai figli anche nei momenti più tragici della vita.

    Essere genitori è difficile, ma per essere mamme ci vuole una marcia in più che noi uomini non potremo mai avere

    #bambini #amicidellazizzi #mamme #genitori
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    Mamme Sprint

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  3.  

    Addì 2 gennaio 2024

    Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi sei tu?».
    Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono il Cristo».
    Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?». Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose: «No».
    Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?».
    Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia».
    Essi erano stati mandati da parte dei farisei.
    Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?».
    Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo».
    Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

    Giovanni 1,19-28

  4.  

    Al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo (2 gennaio 2024)

    Soggezione?

    Colloquio di lavoro: si entra con soggezione
    Esame universitario: ci sediamo dinanzi al professore con soggezione
    In presenza di un personaggio famoso nostro idolo: lo ammiriamo con soggezione

    Il mio nonno, quando da piccolo avevo soggezione di qualcuno, mi diceva "Guardalo: ha due gambe, due braccia, una testa proprio come te, perché devi avere soggezione di lui?"

    Ho imparato con il tempo a non farmi intimorire da nessuno.
    Non da un giudice, non da un politico, non da un esaminatore.

    Bisognerebbe imparare tutti ad essere umili perché l'umiltà non è soggezione
    Bisognerebbe imparare a mettersi al servizio non del potente, come fanno in tanti leccando i piedi del politico o dell'imprenditore che possa procurarci un qualche vantaggio, bensì del povero, dell'indifeso, dell'ultimo nella scala sociale, dell'emarginato.

    Ecco, se dobbiamo avere soggezione di qualcuno forse dovremmo averla nei confronti del nostro fratello più povero per la paura di non fare tutto il possibile per aiutarlo a rialzarsi.
    Si, soggezione dell'ultimo degli ultimi, perché è in lui che si manifesta Dio "al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo"

    #bambini #amicidellazizzi #umilità #soggezione #superbia
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    Umilità verso il più debole

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  5.  

    Addì 3 gennaio 2024

    In quel tempo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che toglie il peccato del mondo!
    Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me.
    Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele».
    Giovanni rese testimonianza dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi su di lui.
    Io non lo conoscevo, ma chi mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo.
    E io ho visto e ho reso testimonianza che questi è il Figlio di Dio».

    Giovanni 1,29-34

  6.  

    Ecco l'agnello di Dio (3 gennaio 2024)

    Nella mia vita sono comparse centinaia di persone. Alcune le ricordo bene, altre meno. A talune ho voluto bene, altri sono entrati ed usciti senza grandi impatti affettivi.

    Anche se non vogliamo ammetterlo, facciamo una classifica delle persone più importanti della nostra vita: la mamma piuttosto che il babbo, un fratello, un grande amore di gioventù. Persino i genitori hanno spesso la preferenza per un figlio o per un altro.

    Da quando ho iniziato ad accogliere i Bambini nella mia vita mi sono accorto che loro sono fuori da ogni classifica. Il mio amore per loro non è superiore o inferiore, né paragonabile a quello verso altri.
    L'amore per i Bambini è qualcosa che va al di là di tutto, qualcosa di superiore.

    I Bambini sono gli agnellini di Dio, deboli e indifesi, desiderosi di essere amati, capaci di donare amore con un solo gesto o un sorriso.
    Accogliere un Bambino, di legge nel Vangelo, è accogliere Dio

    #bambini #amicidellazizzi #amare #agnellidiDio
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    Bambini: Agnelli di Dio

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  7.  

    Addì 4 gennaio 2024

    Gesù quando incominciò il suo ministero aveva circa trent'anni ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe, figlio di Eli, figlio di Mattàt, figlio di Levi, figlio di Melchi, figlio di Innài, figlio di Giuseppe, figlio di Mattatìa, figlio di Amos, figlio di Naum, figlio di Esli, figlio di Naggài,
    figlio di Maat, figlio di Mattatìa, figlio di Semèin, figlio di Iosek, figlio di Ioda, figlio di Ioanan, figlio di Resa, figlio di Zorobabèle, figlio di Salatiel, figlio di Neri, figlio di Melchi, figlio di Addi, figlio di Cosam, figlio di Elmadàm, figlio di Er, figlio di Gesù, figlio di Elièzer, figlio di Iorim, figlio di Mattàt, figlio di Levi, figlio di Simeone, figlio di Giuda, figlio di Giuseppe, figlio di Ionam, figlio di Eliacim, figlio di Melèa, figlio di Menna, figlio di Mattatà, figlio di Natàm, figlio di Davide, figlio di Iesse, figlio di Obed, figlio di Booz, figlio di Sala, figlio di Naàsson, figlio di Aminadàb, figlio di Admin, figlio di Arni, figlio di Esrom, figlio di Fares, figlio di Giuda, figlio di Giacobbe, figlio di Isacco, figlio di Abramo, figlio di Tare, figlio di Nacor, figlio di Seruk, figlio di Ragau, figlio di Falek, figlio di Eber, figlio di Sala, figlio di Cainam, figlio di Arfàcsad, figlio di Sem, figlio di Noè, figlio di Lamech, figlio di Matusalemme, figlio di Enoch, figlio di Iaret, figlio di Malleèl, figlio di Cainam, figlio di Enos, figlio di Set, figlio di Adamo, figlio di Dio.

    Luca 3,23-38

  8.  

    Ed era figlio, come si credeva, di Giuseppe (4 gennaio 2024)

    Albero genealogico

    Ognuno di noi ha alle spalle una famiglia: genitori, nonni, bisnonni e così via, anche coloro che vengono abbandonati alla nascita.

    Io ho alle spalle la mia mamma, la Zizzi.
    E' morta il 4 gennaio del 1986, 38 anni fa.
    Un dolore immenso, avevo appena 21 anni e lei 47.
    Ho perso tanto, ma una cosa è rimasta in me: il suo essere mamma.

    Ogni mamma ha il suo modo di amare il proprio figlio ed anche per me il rapporto con mamma Zizzi era speciale, nessun rapporto lo si può paragonare a quello che avevo io con lei.

    C'era simbiosi.
    Capiva da uno sguardo il motivo del mio nervoso o della mia felicità.
    Avevamo la capacità di parlarci con gli occhi in quel linguaggio comprensibile solo a noi due.
    I suoi insegnamenti non derivavano dalle parole, dall'esempio, dalle punizioni, ma si trasferivano da lei a me come per osmosi, era un processo continuo, costante, fortissimo.

    La morte non ha cancellato nulla di quanto imparato da lei e l'insegnamento è continuato e continua ancor oggi.
    Ogni cosa che faccio, ogni cosa che penso la vivo come se accanto a me ci fosse ancora lei, per accorgermi che non solo mi è vicina, ma è dentro me perché è parte del mio essere quello che oggi sono.

    La mia mamma, il mio più grande Tesoro

    #bambini #amicidellazizzi #tesoro #mamma #amore
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    Figlio di mamma

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  9.  

    Addì 5 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea; incontrò Filippo e gli disse: «Seguimi».
    Filippo era di Betsàida, la città di Andrea e di Pietro.
    Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret».
    Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
    Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità».
    Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».
    Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!».
    Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
    Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

    Giovanni 1,43-51

  10.  

    Gesù aveva stabilito di partire per la Galilea (5 gennaio 2024)

    Partenze e arrivi

    La vita di tutti noi vede gente che arriva, magari ospite durante le feste, e poi riparte.
    Bambini che arrivano con la nascita ed amici e parenti che gradualmente se ne vanno con la morte.

    È un continuo di arrivi e partenze

    Con qualcuno abbiamo solo il tempo di scambiarsi un saluto, con altri condividiamo mesi, anni e persino tutta la vita, ma arriva sempre il momento dei saluti, ognuno è chiamato da Dio al suo destino.

    Per pochi giorni sono venuti a trovarci gli scout del clan di Cecina 2. Si è creato da subito un bel feeling ed un'ottima e rispettosa sinergia.
    Il loro andare via colma di tristezza tutti noi, ma c'è la certezza che non sarà un addio ma un arrivederci. E sarà di nuovo festa grande.

    Quando arriva una malattia grave si devono salutare le persone care, accomiatarsi da loro seppur controvoglia.
    Ma non è mai un addio, è sempre un arrivederci e la certezza di ritrovarsi.
    Sono 38 anni che la mia mamma è morta, ma non ho mai pensato di averla persa.
    Mi è vicina ogni istante della mia vita ed un giorno, quando Dio vorrà, ci potremo riabbracciare come se il tempo non fosse mai passato.

    #bambini #amicidellazizzi #ritrovarsi #scout
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    La certezza di ritrovarsi

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  11.  

    Addì 6 gennaio 2024

    Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo».
    All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme.
    Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia.
    Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele.
    Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: «Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
    Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino.
    Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia.
    Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra.
    Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

    Matteo 2,1-12

  12.  

    Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere (6 gennaio 2024)

    Una piccola, ma grande luce

    Quando siamo nel buio, circondati dai problemi, derisi, imbrogliati, truffati.
    Quando le persone ti abbandonano, la giustizia va a rilento e subisci angherie di ogni tipo
    Quando i pensieri non ti fanno dormire
    DEVI fermarti un attimo e guardarti intorno
    Da qualche parte, magari lontanissima, c'è una flebile luce che ti indica l'uscita dal tunnel.

    Chi ha goduto per un minuto, non ha patito per sempre, ed una piccola luce di speranza è un sole che illumina la nostra tristezza
    Cosa sarà mai una stella, una singola stella nell'intero firmamento fatto di miliardi di stelle?
    Eppure la stella cometa ha indicato la strada ai re magi, la strada verso la salveza e verso la speranza
    Cerchiamo quella stella, guardiamo al positivo, anche si trattasse di un piccolo lumicino lontano lontano ed andiamo decisi verso quella luce

    #bambini #amicidellazizzi #luce #stella #remagi
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    Seguiamo la luce anche e sopratutto nei periodi bui

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  13.  

    Addì 7 gennaio 2024

    In quel tempo, Giovanni predicava dicendo: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.
    Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».
    In quei giorni Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni.
    E, uscendo dall'acqua, vide aprirsi i cieli e lo Spirito discendere su di lui come una colomba.
    E si sentì una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto».

    Marco 1,7-11

  14.  

    Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo (7 gennaio 2024)

    Fate piovere sui vostri figli

    L'acqua che scende dal cielo non vi fa ritorno prima di aver irrigato la terra. E' questa una frase della Bibbia molto semplice, ma che da sempre mi ha fatto riflettere.
    Quando parlo ai miei ragazzi non sempre percepisco la loro attenzione, non sempre capisco se facciano tesoro degli insegnamenti che do loro e spesso sembra di parlare al muro, ma che soddisfazione quando mi accorgo da una frase, da un atteggiamento, da un commento che non solo hanno capito, ma che hanno fatto loto un principio e con forza lo fanno valere davanti agli altri.
    Quando piove sembra che tutta quell'acqua vada sprecata, eppure a forza di pioggia e neve la terra si alimenta, le rocce vengono scavate, gli animali si dissetano.
    Non smettete mai di far piovere sui vostri ragazzi, non smettete mai di dialogare con loro, anche quando sembra che non vi ascoltino, anche quando siete stanchi, anche quando se ne vanno sbuffando perché ogni semino che metterete nelle loro tasche prima o poi germoglierà.
    La mia mamma mi chiamava Belfagor tanto ero scontroso e spigoloso, mi parlava e sbuffavo, spesso alzavo le spalle e me ne andavo per non stare a sentire le sue ramanzine, ma quanto bene mi hanno fatto le sue parole, che gioia grande oggi ricordarle, viverle, assaporarle tramite le lettere che mi scriveva quando non volevo ascoltarla.
    Forse oggi i vostri figli non vi danno la soddisfazione che vorreste, ma state certo che tutto ciò che seminerete ve lo ritroverete centuplicato.

    #bambini #amicidellazizzi #pioggia #semirare
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    Seminare ovunque con gioia, speranza e fiducia

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  15.  

    Addì 8 gennaio 2024

    Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il Vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
    Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.
    Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini».
    E subito, lasciate le reti, lo seguirono.
    Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti.
    Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

    Marco 1,14-20

  16.  

    Lasciato il loro padre lo seguirono (8 gennaio 2024)

    C'è timoniere e timoniere

    Ci sono nel mondo mille falsi profeti, ed un profeta vero
    Ci sono tante persone che ti blandiscono affinché tu li segua per ottenere loro stessi favori e benefici
    Prendete un influencer: ti chiede l'amicizia, scrive e fa cose in modo da attirare le persone alla sua pagina, dice di amare tutti i suoi follower; ma alla fine quale è il vero motivo? Avere i numeri per attirare gli sponsor e guadagnare denaro, anche alle spalle dei Bambini o di altre categorie di deboli che dice di voler aiutare, apparendo come la persona più santa e solidale di questa terra. Ma tutto fanno per i quattrini.

    Sono profeti? Sono persone da seguire?

    Il vero profeta è quello che in silenzio fa la sua strada, butta in terra qualche seme, lascia liberi gli altri di seguirlo e se lo fanno chiede loro sacrifici per camminare sulla retta via; è colui che si sporca le mani in prima persona, è chi non guadagna un euro nel professare buoni valori; è chi lascia liberi, chi dice "ti amo" solo alle persone che conosce e che ama veramente, non ad uno stuolo di anonimi follower.

    In tantissimi vanno verso gli influencer per portare loro benefici e non ricevere nulla.
    In pochissimi, specie tra i giovani, seguono Dio o comunque chi indichi loro una strada di valori che porta verso il prossimo e non verso una soddisfazione o un guadagno personali, una strada irta di ostacoli e difficile da percorrere.

    Il risultato: il mondo che abbiamo pieno di guerre, egoismi, corruzione, stupri, violenze, omicidi, cavi di acciaio, sassi dai cavalcavia, droga e coltelli.

    Pensate per un attimo se seguissimo tutti la strada della pace, del perdono, della solidarietà verso chi soffre, dell'accoglienza, del faccio qualcosa per te senza pretendere nulla in cambio, del "ti amo" per quello che sei e non per quello che appari.

    Cambiare rotta è possibile: basta solo seguire il timoniere giusto

    #bambini #amicidellazizzi
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    Seguiamo il timoniere giusto

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  17.  

    Addì 9 gennaio 2024

    In quel tempo, nella città di Cafarnao Gesù , entrato proprio di sabato nella sinagoga, si mise ad insegnare.
    Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
    Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare: «Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio».
    E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo».
    E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
    Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!».
    La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.

    Marco 1,21b-28

  18.  

    Erano stupiti del suo insegnamento (9 gennaio 2024)

    Non parlare per poter dire

    E' buffo, ma ormai è "normale", vedere la gente che parla da sola.

    Ci sono auricolari invisibili, collegati con wirless al telefono nascosto in tasca.
    Le persone passeggiano per la via come fossero nel salotto di casa, mostrando le proprie emozioni durante la telefonata.
    Non è raro vedere gente arrabbiata che gesticola in mezzo di strada, o ascoltare il cinguettio di un innamorato, o la richiesta di soldi ad un parente, e persino cenni della difesa in una causa legale.

    Dobbiamo usare la voce per farci sentire, ma le più belle parole sono quelle che vengono dal cuore, quelle dette in silenzio perché chi ci vuole bene capisce da uno sguardo, da una postura, da un cenno

    Maledetti telefonini che ci impongono di dialogare con la voce
    Dovremmo fare un passo indietro e dialogare maggiormente con il cuore senza usare le parole

    #bambini #amicidellazizzi #parole #silenzio #cuore
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    Parole dette in silenzio

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  19.  

    Addì 10 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù uscito dalla sinagoga, si recò subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni.
    La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.
    Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.
    Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.
    Tutta la città era riunita davanti alla porta.
    Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
    Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.
    Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!».
    Egli disse loro: «Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
    E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.

    Marco 1,29-39

  20.  

    Andiamocene altrove (10 gennaio 2024)

    Chiamò: "Samuele!" e quegli rispose: "Eccomi"

    Ai miei Bambini e Ragazzi piace molto dialogare.
    A volte non lo sanno perché presi da mille impegni, ma basta parlare con loro per vedere che ascoltano con attenzione ciò che gli si dice, e anelano a dire la loro.

    Certamente bisogna saperli prendere, usare le giuste parole, abituarli gradualmente, trovare gli argomenti giusti ed utilizzare parole a loro comprensibili: un lavoro difficile e lungo, ma pieno di grandissime soddisfazioni.

    Un giorno parlavamo delle scelte di vita, ed io portavo l'esempio della mia scelta dedicata ai Bambini. Fu allora che Samuel mi chiese "Come faccio a sapere quale sia la mia strada?"

    Il Signore ci chiama, ma noi siamo presi da mille situazioni, abbiamo le orecchie piene di suoni e rumori, e la chiamata non arriva con un urlo, ma sottovoce per non turbarci.
    Per ascoltare bisogna restare in silenzio, "fare deserto" attorno a noi, capire cosa significano i vari segnali della vita.

    Quando morì la mia mamma ero attorniato da amici, ma per scelta o per obbligo feci deserto attorno a me: non volevo ascoltare nessuno, ma sopratutto non volevo mettere una maschera di gioia e perbenismo per compiacere i tanti falsi amici che avevo all'epoca.
    Il mio deserto era nelle profondità marine ed in apnea scendevo sempre più a fondo battendo i imiei record personali. In fondo al mare a 20/25 metri c'era il più assoluto dei silenzi e questo mi permise di capire la chiamata di Dio

    #bambini #amicidellazizzi #silenzio #chiamata #Dio
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    Ascolta il slenzio

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  21.  

    Addì 11 gennaio 2024

    In quel tempo, venne a Gesù un lebbroso: lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi guarirmi!».
    Mosso a compassione, stese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, guarisci!».
    Subito la lebbra scomparve ed egli guarì.
    E, ammonendolo severamente, lo rimandò e gli disse: «Guarda di non dir niente a nessuno, ma và, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro».
    Ma quegli, allontanatosi, cominciò a proclamare e a divulgare il fatto, al punto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma se ne stava fuori, in luoghi deserti, e venivano a lui da ogni parte.

    Marco 1,40-45

  22.  

    Se vuoi puoi guarirmi (11 gennaio 2024)

    Non "se voglio", bensì "devo"

    Prima che morisse la mia mamma, avevo appena 21 anni, i Bambini mi intenerivano ed avevo con loro un buon rapporto.
    Ma a parte la tenerezza che può provocare un Bimbo, non avevo altre idee su di loro.
    Bambini di buona famiglia, figli di amici dei miei genitori, senza alcun problema apparente, paffutelli per un dieta equilibrata, pieni di giochi, ben vestiti, una casa accogliente, una famiglia onesta, acqua calda e tante coccole ed accudimento.

    Erano loro la mia unica esperienza diretta, e presumo sia così per tutti quelli che sono nati in famiglie senza grandi preoccupazioni

    Poi la svolta: la morte della mia mamma mi ha portato ad accogliere ed accudire un'altra tipologia di Bambini.
    Piccole creature lasciate sole in casa anche a quattro anni, senza andare a scuola o comunque non seguiti nei compiti, denutriti o male alimentati, senza acqua calda per fare una doccia, con i denti sfatti per le troppe caramelle ed il poco dentifricio, abitanti di case occupate in quartieri malfamati.

    Ecco, si, loro, i miei Bambini, che costantemente mi guardano dal basso della loro grande altezza e tendono le mani verso di me per essere presi in braccio.

    Per essere presi in braccio? O piuttosto per chiedere aiuto, accoglienza, affetto, cibo e coccole?

    Mi ricordano un po' il malato guarito da Gesù quando tende le mani verso di lui e gli dice "Se vuoi puoi guarirmi"

    "Se vuoi"?!
    Io devo, io voglio guarirli, voglio aiutari, voglio accoglerli

    Ma quelle manine lanciate verso l'alto non sono solo una richiesta a me, ma a tutti noi: non lasciate che il loro grido di aiuto si disperda nell'aria, accoglieteli anche voi principalmente venendo a fare VOLONTARIATO da noi al doposcuola - oppure, se lontani da Livorno, prevedendo, magari in estate, di passare un periodo con noi nella nostra casa di Orentano (PI) - ma anche portando CIBO, VESTIARIO, GIOCHI, OGGESTTISTICA (che trasformiamo in denaro tramite il Mercatino) ed anche, logicamente, con DONAZIONI perché il cibo, le bollette, il gasolio per i pulmini che li trasportano, hanno un costo non indifferente.

    #bambini #amicidellazizzi #mani #donazioni #aiuto #volontariato #vacanze #estate
    ----------------------
    Manine verso te

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  23.  

    Addì 12 gennaio 2024

    Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo a Cafarnao. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone, da non esserci più posto neanche davanti alla porta, ed egli annunziava loro la parola.
    Si recarono da lui con un paralitico portato da quattro persone.
    Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dov'egli si trovava e, fatta un'apertura, calarono il lettuccio su cui giaceva il paralitico.
    Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».
    Seduti là erano alcuni scribi che pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può rimettere i peccati se non Dio solo?».
    Ma Gesù, avendo subito conosciuto nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate così nei vostri cuori?
    Che cosa è più facile: dire al paralitico: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?
    Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati, ti ordino - disse al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua».
    Quegli si alzò, prese il suo lettuccio e se ne andò in presenza di tutti e tutti si meravigliarono e lodavano Dio dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

    Marco 2,1-12

  24.  

    Che cosa è più facile dire al paralitico? "Ti sono rimessi i peccati", o dire "Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina?" (12 gennaio 2024)

    Buoni valori o tanti soldi?

    In tanti mi chiedono dove siano andati i Bimbi accolti in passato
    In molti giudicano il nostro operato relativamente alla posizione sociale che nella vita i nostri Bambini, divenuti uomini e donne, possano aver raggiunto.

    Facciamo un esempio

    Se vi dicessi che Mario, dopo dieci anni di affido, oggi è un dirigente di azienda ne sareste positivamente meravigliati ed esclamereste "che bel lavoro avete fatto".
    Se vi dicessi che Luca è finito in prigione per spaccio non avreste una reazione altrettanto positiva.

    Ma andiamo oltre

    Mario è si dirigente di azienda, e non ha mai fatto un giorno di prigione, ma è un truffatore, un imbonitore, un manipolatore, uno che è disposto a tutto pur di emergere, un cattivo padre e marito ed i soldi sono l'unica cosa che gli interessa.
    Luca sa di aver sbagliato ed oggi si occupa del prossimo, ha una famiglia, è povero ma felice

    Cosa è più facile dare ai ragazzi?
    Un bel futuro o bei valori?

    Noi doniamo ai Bambini che il buon Dio ci chiede di accogliere tutto il nostro amore condito con i buoni e sani principi che ci sono stati insegnati dai nostri genitori, sono poi loro a fare le scelte della vita.

    Io sono soddisfatto quando vedo i miei Bimbi che sono onesti, buoni, generosi, pieni di amore per la famiglia. Questo è ciò che conta di più

    #bambini #amicidellazizzi #soldi #valori # principi
    ----------------------
    Un mondo di poveri ma onesti

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  25.  

    Addì 13 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù uscì di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli li ammaestrava.
    Nel passare, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Egli, alzatosi, lo seguì.
    Mentre Gesù stava a mensa in casa di lui, molti pubblicani e peccatori si misero a mensa insieme con Gesù e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano.
    Allora gli scribi della setta dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: «Come mai egli mangia e beve in compagnia dei pubblicani e dei peccatori?».
    Avendo udito questo, Gesù disse loro: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; non sono venuto per chiamare i giusti, ma i peccatori».

    Marco 2,13-17

  26.  

    Seguimi (13 gennaio 2024)

    Solo ai figli?

    Qualche giorno fa ero in macchina con una persona che mi ha chiesto "Ma quando non ci sarai più te, che ne sarà dell'Associazione?"
    Ho risposto che abbiamo organizzato la struttura in modo che abbia vita autonoma e prosegua le attività a favore dei Bambini per le quali è nata.

    Bellissimo il testamento morale di Raoul Follerau: "Il tesoro che vi lascio, è il bene che io non ho fatto, che avrei voluto fare e che voi farete dopo di me"

    La risposta di Paolo è stata "Io non ho figli e ho dato disposizione che dopo la mia morte vada tutto all'Associazione"

    Mi ha lasciato a bocca aperta perché non siamo abituati, ma dovrebbe essere la norma: non ho figli, lascio tutto a chi si occupa dei figli di altri che non hanno avuto molta fortuna nella vita.

    Ma vado oltre: si dovrebbe lasciare SEMPRE una parte della propria eredità, anche una piccola percentuale, agli altri vostri figli, a quelli di cui ci prendiamo cura da quasi 40 anni, quei Bambini che non hanno abbastanza cibo, abbastanza vestiario, abbastanza accudimento.

    I vostri figli hanno tutto, ed anche di più, e togliere loro una piccola percentuale della vostra eredità non cambierà in peggio la loro vita, ma potrà essere la salvezza per tanti Bambini ed un insegnamento di solidarietà per le genarazioni future.

    #bambini #amicidellazizzi #lasciti #donazioni #eredità
    ----------------------
    Un lascito per gli altri vostri figli

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  27.  

    Addì 14 gennaio 2024

    In quel tempo, Giovanni stava ancora là con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l'agnello di Dio!».
    E i due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù.
    Gesù allora si voltò e, vedendo che lo seguivano, disse: «Che cercate?». Gli risposero: «Rabbì (che significa maestro), dove abiti?».
    Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove abitava e quel giorno si fermarono presso di lui; erano circa le quattro del pomeriggio.
    Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro.
    Egli incontrò per primo suo fratello Simone, e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che significa il Cristo)»
    e lo condusse da Gesù. Gesù, fissando lo sguardo su di lui, disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; ti chiamerai Cefa (che vuol dire Pietro)».

    Giovanni 1,35-42

  28.  

    Che cercate? (14 gennaio 2024)

    Cosa cerchiamo?

    Tutti noi siamo alla ricerca di qualcosa.
    E' la natura umana che non ci fa sentire mai appagati. Talvolta bisognerebbe accontentarsi di ciò che abbiamo e condividere con gli altri il bene raggiunto, ma in certi casi questa continua sete di voler di più è qualcosa di positivo. Si pensi alla cultura. Coloro che non hanno la superbia di ritenersi ormai all'apice della cultura cercano di imparare cose nuove, si guardano in giro con occhi curiosi, domandano e leggono per capire e conoscere. Dovremmo saperne sempre di più in qualunque campo. E così sarebbe bene capire meglio le dinamiche della povertà per conoscere i poveri, dell'immigrazione per comprendere le persone che arrivano da noi rischiando la vita, della fede per rendersi conto se siamo veramente atei o credenti.
    Ma oggi c'è pigrizia.
    Non solo nei ragazzi che non amano studiare, ma anche nei professori ai quali manca la voglia di trasmettere il sapere. Così la geografia non si insegna più e quando chiedo quale sia la capitale dell'estero i ragazzi ci pensano su e poi dicono "non ho fatto geografia, non lo so", oppure pensano che la "capitale" della Toscana sia "Liguria".
    Cosa cerchiamo? E' lecito conoscere ogni aspetto della vita, anche quelli negativi, ma siamo in cammino o pensiamo di non aver più nulla da imparare?

    #bambini #amicidellazizzi #cultura #capitale
    ----------------------
    Cultura chiama cultura. Se noi impariamo possiamo trasmettere ai nostri figli

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  29.  

    Addì 15 gennaio 2024

    In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Si recarono allora da Gesù e gli dissero: «Perché i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».
    Gesù disse loro: «Possono forse digiunare gli invitati a nozze quando lo sposo è con loro? Finché hanno lo sposo con loro, non possono digiunare.
    Ma verranno i giorni in cui sarà loro tolto lo sposo e allora digiuneranno.
    Nessuno cuce una toppa di panno grezzo su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo squarcia il vecchio e si forma uno strappo peggiore.
    E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherà gli otri e si perdono vino e otri, ma vino nuovo in otri nuovi».

    Marco 2,18-22

  30.  

    Vino nuovo in otri nuovi (15 gennaio 2024)

    Regali bellissimi

    A Bambini che hanno tutto viene donato il superfluo: giochi costosissimi e vestiti griffati da non saper più dove metterli
    A Bambini che non hanno nulla vengono donati vestiti e giochi usati

    Il mondo va alla rovescia, ma ci sono anche coloro che con il proprio esempio ed i loro insegnamenti cercano di raddrizzare le cose.

    Un Bambino di nove anni, l'età in cui l'egoismo è ad un livello sfrenato, dove si vorrebbe avere sempre di più di quello che si ha, ha espresso un desiderio ai suoi genitori per il suo compleanno: io ho tanti giochi, sono fortunato, ma ci sono tanti Bambini che non hanno nulla; potete dire ai genitori dei miei amici di fare una donazione all'Associazione anziché farmi dei regali?

    Il giorno del compleanno di "Michele" sono arrivate tante ricche donazioni alla nostra Associazione, ma i Bambini invitati alla festa hanno comunque portato moltissimi giochi.
    Michele da personcina educata ha ringraziato, non ha aperto i doni, ed il giorno dopo ha consegnato tutto alla mamma affinché portasse ai nostri Bambini i meravigliosi giochi ricevuti.

    E l'anno dopo ha fatto la stessa cosa

    Michele, Bambino stupendo e stupenda la sua famiglia che, insieme a nonni e zio, hanno saputo donare a questo piccolo grande uomo degli insegnamenti e dei valori così elevati.

    Bellissimo il gesto verso i nostri Bimbi, ma ancor più bello è l'esempio dato, il desiderio di cambiare il mondo, di insegnare agli altri quale sia la strada da seguire e i valori da trasmettere alle generazioni future.

    #bambini #amicidellazizzi #doni #regali #principi
    ----------------------
    Servizio Raddrizzamento Valori

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  31.  

    Addì 16 gennaio 2024

    Ma gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».
    Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana?
    Se un regno è diviso in sé stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in sé stessa, quella casa non può reggersi.
    Alla stessa maniera, se satana si ribella contro sé stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
    Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
    In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».
    Poiché dicevano: «E' posseduto da uno spirito immondo».

    Marco 3,22-30

  32.  

    Come può satana scacciare satana? (16 gennaio 2024)

    Nove anni

    Nove anni fa nascevi
    Chissà dove, chissà come
    Accanto a te non so chi ci fosse

    Una cosa però la so
    Facevi parte di un Disegno divino
    Eri già parte di noi

    Il Signore delinea i nostri destini
    Sta però a noi colorarlo
    e noi abbiamo iniziato a colorare la tua vita

    Ma dipingere è contagioso
    Così tu armata di pennelli e pastelli
    Hai cominciato a colorare le nostre vite

    Grazie di esistere Barbara
    Grazie di essere entrata nelle nostre vite
    Grazie per l'amore che nutri per noi

    #bambini #amicidellazizzi #compleanno
    ----------------------
    Il Disegno della vita

    Fate un dono a Barbara nel giorno del suo compleanno
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  33.  

    Addì 17 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù entrò di nuovo nella sinagoga. C'era un uomo che aveva una mano inaridita, e lo osservavano per vedere se lo guariva in giorno di sabato per poi accusarlo.
    Egli disse all'uomo che aveva la mano inaridita: «Mettiti nel mezzo!».
    Poi domandò loro: «E' lecito in giorno di sabato fare il bene o il male, salvare una vita o toglierla?».
    Ma essi tacevano. E guardandoli tutt'intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse a quell'uomo: «Stendi la mano!». La stese e la sua mano fu risanata.
    E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.

    Marco 3,1-6

  34.  

    Rattristato per la durezza dei loro cuori (17 gennaio 2024)

    Si passa da una guerra all'altra

    Otto per tre?
    Ventitre
    No Giulia

    Quattro per tre?
    Quattordici
    No Giulia

    Sette per sei?
    Quarantuno
    No Giulia

    Mi rattristo sempre quando i Bambini più grandi, in quinta elementare e persino alle medie, non sanno le tabelline. E fossero solo quelle!

    Ma c'è sempre una speranza che insistendo nel farli studiare possano acquisire un po' di cultura e sopratutto maggiori capacità e valori per affrontare al meglio la vita.

    Ma quando vedo l'odio delle persone, quando vedo che non si vogliono sentire ragioni, quando si giustifica una guerra e persino l'uccisione di Bambini allora la mia tristezza è enorme.

    Unica consolazione sono le parole del Vangelo: lasciate che la gramigna cresca con il grano, quando sarà l'ora della mietitura saranno divisi e la gramigna sarà bruciata.

    E state certi che prima o poi l'ora della mietitura arriverà per tutti, per putin, netanyahu, i terroristi di qualunque bandiera, credo o ideologia, per i pedofili, gli assassini, i maltrattatori.
    E dall'altra parte troveranno quella fornace ardente nella quale in questa vita hanno fatto bruciare vittime innocenti.

    #bambini #amicidellazizzi #paradiso #inferno #punizione
    ----------------------
    Ora della mietitura

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  35.  

    Addì 18 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù si ritirò presso il mare con i suoi discepoli e lo seguì molta folla dalla Galilea.
    Dalla Giudea e da Gerusalemme e dall'Idumea e dalla Transgiordania e dalle parti di Tiro e Sidone una gran folla, sentendo ciò che faceva, si recò da lui.
    Allora egli pregò i suoi discepoli che gli mettessero a disposizione una barca, a causa della folla, perché non lo schiacciassero.
    Infatti ne aveva guariti molti, così che quanti avevano qualche male gli si gettavano addosso per toccarlo.
    Gli spiriti immondi, quando lo vedevano, gli si gettavano ai piedi gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!».
    Ma egli li sgridava severamente perché non lo manifestassero.

    Marco 3,7-12

  36.  

    Tu sei il Figlio di Dio! (18 gennaio 2024)

    Cucciolo morto per denutrizione e percosse

    Bambini in affido, Bambini nati a noi, Bambini presi in adozione hanno tutti un minimo comune multiplo: sono tutti Figli di Dio, e come tali vanno trattati

    Se un vostro amico partisse per un viaggio e vi chiedesse di custodire gelosamente il suo cagnolino, lo tarattereste con tutte le migliori cure possibili anche per compiacere il vostro amico, per l'affetto e l'amicizia che nutrite per lui.
    Cosa il vostro amico vi farebbe o direbbe se al ritorno trovasse il cane sporco, denutrito, o peggio ancora, morto?
    Come minimo non avrebbe più fiducia in voi, oppure romperebbe l'amicizia o addirittura ve la potrebbe far pagare in qualche modo.

    Ogni Bambino è Figlio di Dio e ci viene affidato per un periodo, che può essere tutta la nostra vita o solo qualche anno, e noi abbiamo il dovere di curarlo nel miglior modo possibile, ma non è solo un dovere, ma anche il piacere di poter compiacere Dio.

    Come dite?
    Non credete Dio esista?

    Ok, ma almeno credete che se nella vita ci comportiamo bene, la vita stessa può essere benevola con noi?

    In ogni caso un Bambino ci viene affidato, da Dio, dalla natura, dal tribunale, dai genitori naturali e noi abbiamo il dovere di curarlo al meglio.

    Vado oltre: ogni Bambino è affidato all'umanità ed ogni Bambino va difeso e protetto nel migliore dei modi, non farlo è un crimine contro Dio o contro Natura.
    Penso ai Bambini uccisi dai palestinesi o da altri terroristi
    Penso ai Bambini uccisi dagli israeliani o da altri stati
    Penso ai Bambini uccisi da uno stato con il supporto o la "non denuncia" di altri stati

    Siamo tutti responsabili e tutti saremo chiamati a rispondere del loro sangue

    Cosa possiamo fare?
    Certo non dobbiamo restare in silenzio, dobbiamo essere pronti ad accogliere i Bambini, specie quelli che fuggono da miseria, guerre ed abbandono.

    Perché?
    Perché sono Figli di Dio affidati a ciascuno di noi

    #bambini #amicidellazizzi #figli #Dio #guerra #miseria
    ----------------------
    Figli di Dio

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  37.  

    Addì 19 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù salì sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui.
    Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
    Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì.

    Marco 3,13-19

  38.  

    Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì (19 gennaio 2024)

    Un nuovo amico

    Non farci caso tutto passa, hanno tradito anche me
    Almeno adesso tu sai bene chi è
    E' il testo di una canzone di Riccardo Cocciante
    Si può dare tutto noi stessi con infinito amore, ma il tradimento è sempre in agguato.
    Inizialmente non te lo aspetti, poi sai che può succedere
    Ci sono due strade:
    chiudersi in sé stessi, piangere, disperarsi, maledire il mondo e non tentare lo stesso percorso con altri
    oppure aprirsi all'umanità, seppur con la ferita ancora aperta, e accogliere altre opportunità

    Più volte sono stato ferito e tradito dai tanti Bambini che ho accolto, divenuti poi adolescenti e giovani adulti, ma non per questo ho smesso di amare i Bambini, non per questo ho smesso di accoglierli a braccia aperte.
    Una volta parlai con uno zingaro che era il capo di una folta carovana che si era insediata in un terreno di nostra proprietà per dirgli di andare via
    Mi chiedeva il perché e risposi che per due volte avevo fatto accampare i rom per un breve periodo su quel terreno, e andandose avevano lasciato talmente tanto sudicio e deturpazione da non voler più rischiare
    Allora mi prese la mano e mi disse "Vedi, sono tutte dita, ma sono tutte diverse"
    Imparai da lui una grande lezione che nella vita mi è servita tantissimo per accogliere tutti i Bambini che il buon Dio intenda mandarmi, consapevole che la maggior parte di loro se ne andranno voltandomi le spalle e non facendosi più vedere

    #bambini #amicidellazizzi #tradimento #dita
    ----------------------
    Tutto passa, hanno tradito anche me

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  39.  

    Addì 20 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù entrò in una casa e si radunò di nuovo attorno a lui molta folla, al punto che non potevano neppure prendere cibo.
    Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; poiché dicevano: «E' fuori di sé».

    Marco 3,20-21

  40.  

    Gesù entrò in una casa (20 gennaio 2024)

    Divento ateo

    Qualcuno oggi mi ha detto "Divento ateo perché sono un grandissimo peccatore"
    Lui saprà di sé stesso, saprà di essere un peccatore, ma io che lo vedo posso dire che

    Entra nelle case, come faceva Gesù
    Ha sempre una parola gentile per chi è in difficoltà, come faceva Gesù
    Raccoglie e porta cibo a chi ha fame, come faceva Gesù
    Accoglie i Bimbi e li coccola, come faceva Gesù
    E' sempre disponibile qualunque favore gli venga chiesto, come faceva Gesù
    Rispetta e sostiene i suoi genitori, come insegnava Gesù
    Si siede sempre all'ultimo posto, come insegnava Gesù

    Se questo significa essere peccatori, speriamo ci siano tanti peccatori nel mondo

    #bambini #amicidellazizzi #ateo #peccatore
    ----------------------
    Con tanti "peccatori" il mondo sarebbe migliore

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  41.  

    Addì 21 gennaio 2024

    Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».
    Passando lungo il mare della Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori.
    Gesù disse loro: «Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini».
    E subito, lasciate le reti, lo seguirono.
    Andando un poco oltre, vide sulla barca anche Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti.
    Li chiamò. Ed essi, lasciato il loro padre Zebedèo sulla barca con i garzoni, lo seguirono.

    Marco 1,14-20

  42.  

    Seguitemi, vi farò diventare pescatori di uomini (21 gennaio 2024)

    Natalino pescatore

    Uno dei nostri Bimbi che vengono al doposcuola, in vacanza a Orentano e a Lipari, è un piccolo grande uomo. Dall'alto dei suoi sei anni è furbo come una volpe, agile come un leprotto, con un'intelligenza viva del tipo "spugna che capta tutto", ti sfida perché è forte di carattere come un toro, ma sa anche chinare il capo e riconoscere, quando c'è veramente, la buona autorità, quella il cui rimprovero è finalizzato a farti crescere.

    La scorsa estate lo portammo in barca a pescare con le gallette, dei sugheri con ami attaccati prevalentemente per la pesca di occhiate e lecce.
    E' una pesca divertente perché non c'è uno che pesca, ma tutto l'equipaggio è coinvolto, e quando c'è una cattura, ed ancor prima un avvistamento, la gioia è di tutti.
    C'è chi prepara l'esca, chi il brumeggio e poi c'è l'avvistatore, colui che si mette in vedetta, arrampicandosi sul più alto pennone della nave, per scandagliare la superficie del mare, attenzionando le gallette in acqua al fine di percepire il più piccolo attacco delle sospirate occhiate.

    "Ha dato, ha dato" grida Natalino
    "Non mi pare", interveniamo io ed il mio nostromo Musty
    "Si, si, quella gialla, quella in fondo da quella parte"
    Ci alziamo per osservare meglio, ma non vediamo nulla, e se lo diciamo noi che peschiamo con quella tecnica da tanti anni, caro Natalino, ti puoi fidare: non c'è nulla!
    "Ma si, ma si ti dico, è vero, l'ho visto"
    Come si fa a non accontentare un Bambino di sei anni assecondando la sua eccitazione, così, un po' controvoglia, lasciamo l'annescatura delle altre gallette, mettiamo in moto e ci avviciniamo alla galletta indicata da Natalino.

    E' con grandissima sorpresa che al nostro avvicinarsi quella stessa galletta comincia a saltare, navigare in ogni direzione, immergersi: c'era davvero il pesce

    "Te lo avevo detto, te lo avevo detto, eccola!!!"
    Grida strafelice Natalino

    Io e Musty rimaniamo esterrefatti, Natalino, quel bimbetto di sei anni, era stato più bravo di noi, aveva colto il morso dell'occhiata percependo dal movimento della galletta che il pesce era rimasto attacato all'amo, per poi starsene quieto, come talvolta accade, per non destare l'attenzione del predatore.

    Musty immerge il retino in mare e issa a bordo una bellissima occhiata di quasi mezzo chilo, il primo pesce con le gallette di Natalino, da qui il nome di Natalino Pescatore con relativa canzoncina

    "Nata-lino, pescatore
    pesca pesca
    un bel pescione"

    Grande Natalino!

    Se a sei anni sei così bravo a prendere pesci con così poco insegnamento, spero con tutto il cuore tu possa un domani essere un pescatore di uomini, un trascinatore di folle, un capo buono che voglia il bene del prossimo.
    Non importa se avrai tanto o poco denaro, non importa se avrai importanti incarichi o sarai senza lavoro, quello che ti auguro dal profondo del cuore è che tu sia una persona onesta, capace di amare gli altri così come oggi tu sei amato profondamente da tutti noi.

    Buona strada Natalino Pescatore, rendici orgogliosi di te

    #bambini #amicidellazizzi #pescatore #estate
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    Pescatore di uomini

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  43.  

    Addì 22 gennaio 2024

    In quel tempo, gli scribi, che erano discesi da Gerusalemme, dicevano: «Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del principe dei demòni».
    Ma egli, chiamatili, diceva loro in parabole: «Come può satana scacciare satana?
    Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non può reggersi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non può reggersi.
    Alla stessa maniera, se satana si ribella contro se stesso ed è diviso, non può resistere, ma sta per finire.
    Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire le sue cose se prima non avrà legato l'uomo forte; allora ne saccheggerà la casa.
    In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna».
    Poiché dicevano: «E' posseduto da uno spirito immondo».

    Marco 3,22-30

  44.  

    Chi avrà bestemmiato contro lo Spirito santo, non avrà perdono in eterno (22 gennaio 2024)

    Il bene e il male

    Nel mondo ovviamente ci sono cose buone e cose cattive.
    E' bene sfamare gli affamati, è male uccidere e fare guerre.

    In molti però vedono nel prossimo debolezze e difetti, ma dovremmo imparare a concentrarci sul bene, a cercare ciò che di buono c'è in ogni uomo.

    Nel doposcuola che gestiamo c'è un giorno in cui talvolta dividiamo gli spazi con un'altra Associazione.
    Loro si occupano di handicap ed i loro "Eterni Bambini", hanno ritardi mentali e spesso anche handicap fisici.
    I nostri Bimbi cercano l'interazione mettendosi a dialogare e giocare con loro.

    Qualche giorno fa il responsabile di questa associazione ci ha avvicinati per farci i complimenti per i nostri Bimbi, per il loro modo di porsi con questi "ragazzi", per l'amore e la gioia che istintivamente portano nei loro cuori.

    Vedere il bene negli altri ci avvicina a Dio, dovremmo farlo più spesso tutti quanti

    #bambini #amicidellazizzi #bene #male
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    Vedere il bene in coloro che incontriamo

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  45.  

    Addì 23 gennaio 2024

    In quel tempo, giunsero la madre di Gesù e i suoi fratelli e, stando fuori, lo mandarono a chiamare.
    Tutto attorno era seduta la folla e gli dissero: «Ecco tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle sono fuori e ti cercano».
    Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?».
    Girando lo sguardo su quelli che gli stavano seduti attorno, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli!
    Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre».

    Marco 3,31-35

  46.  

    Chi compie la volontà di Dio, costui è mio fratello, sorella e madre (23 gennaio 2024)

    Pare parecchio Parigi

    La storia di tre fratelli che non vedono il padre da tanto tempo è un po' la storia di tutti noi.
    Quante persone escludiamo dalla nostra vita e da quanti siamo esclusi?

    Sorelle, fratelli, cugini, nipoti che non si parlano tra loro, spesso per questione di soldi; amici che hanno condiviso gioie e dolori per anni che si perdono per qualche divergenza.

    Ognuno ha le sue esperienze

    Ma se ci sono divisioni e separazioni anche all'interno della propria famiglia, è anche vero che ci sono persone disposte a fare famiglia con te, a condividere ogni centimetro di vita costruendo un futuro insieme.

    Da quando ho fondato l'Associazione ho capito che la mia vera famiglia sono i Bambini che Dio mi manda. Non importa se stanno con noi un mese, un anno, dieci anni; non importa se un giorno se ne vanno sbattendo la porta o alla chetichella.
    Ciò che importa è l'amore che in quell'unione ognuno di noi investe, che sia un'ora l'anno, un giorno al mese o tutti i giorni.

    Non importa convivere per essere famiglia

    E' parte della famiglia chiunque condivida quel cerchio magico il cui confine è delineato dall'amore: se ci si ama l'un con l'altro siamo parte della famiglia

    #bambini #amicidellazizzi #amore #famiglia
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    Non importa convivere per essere famiglia

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  47.  

    Addì 24 gennaio 2024

    In quel tempo, Gesù si mise di nuovo a insegnare lungo il mare. E si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli salì su una barca e là restò seduto, stando in mare, mentre la folla era a terra lungo la riva.
    Insegnava loro molte cose in parabole e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, uscì il seminatore a seminare.
    Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
    Un'altra cadde fra i sassi, dove non c'era molta terra, e subito spuntò perché non c'era un terreno profondo;
    ma quando si levò il sole, restò bruciata e, non avendo radice, si seccò.
    Un'altra cadde tra le spine; le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto.
    E un'altra cadde sulla terra buona, diede frutto che venne su e crebbe, e rese ora il trenta, ora il sessanta e ora il cento per uno».
    E diceva: «Chi ha orecchi per intendere intenda!».
    Quando poi fu solo, i suoi insieme ai Dodici lo interrogavano sulle parabole. Ed egli disse loro: «A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».
    Continuò dicendo loro: «Se non comprendete questa parabola, come potrete capire tutte le altre parabole?
    Il seminatore semina la parola.
    Quelli lungo la strada sono coloro nei quali viene seminata la parola; ma quando l'ascoltano, subito viene satana, e porta via la parola seminata in loro.
    Similmente quelli che ricevono il seme sulle pietre sono coloro che, quando ascoltano la parola, subito l'accolgono con gioia, ma non hanno radice in se stessi, sono incostanti e quindi, al sopraggiungere di qualche tribolazione o persecuzione a causa della parola, subito si abbattono.
    Altri sono quelli che ricevono il seme tra le spine: sono coloro che hanno ascoltato la parola, ma sopraggiungono le preoccupazioni del mondo e l'inganno della ricchezza e tutte le altre bramosie, soffocano la parola e questa rimane senza frutto.
    Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l'accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno».

    Marco 4,1-20

  48.  

    Uscì il seminatore a seminare (24 gennaio 2024)

    E' sempre tempo di semina

    1986 Dieci Bimbi, abbiamo seminato
    1987 Venticinque Bimbi, abbiamo seminato
    1988 Quarantacinque Bimbi, abbiamo seminato
    2000 Quattrocento Bimbi, abbiamo seminato
    2010 Settecento Bimbi, abbiamo seminato
    2020 Mille Bimbi, abbiamo seminato
    2023 Milleduecento Bimbi, abbiamo seminato

    Siamo umani e peccatori e certamente avremo fatto molti errori, ma di semi ne abbiamo gettati tantissimi nei cuori dei tanti Bambini che Dio ha inteso affidarci.

    Non sappiamo quanti di quei semi sono caduti nel terreno fertile ed abbiano prodotto frutto, ma certamente non ci siamo mai stancati di seminare.

    Il compito di un seminatore è "seminare", altro non possiamo fare
    Una volta che i ragazzi hanno preso la loro strada faranno le loro scelte e saranno responsabili di loro stessi.
    Quando escono da casa nostra noi li riaffidiamo al Signore pregando per loro

    La cosa importante è quella di seminare: non stancatevi mai di dare buoni valori e buoni principi a coloro che incontrate sul vostro cammino

    #bambini #amicidellazizzi #valori #principi #seminare
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    I buoni semi produrranno frutto

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  49.  

    Addì 25 gennaio 2024

    In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.»
    Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
    E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».

    Marco 16,15-18

  50.  

    Chi crederà sarà salvo, chi non crederà sarà condannato (25 gennaio 2024)

    Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?

    Il più bell'esempio di conversione è quella di San Paolo sulla via di Damasco.

    Abbiamo Saulo che si sta recando a Damasco per annientare la comunità cristiana.
    Viene colpito alla vista da una luce brillante e cade da cavallo

    Conversione significa un cambiamento totale.
    Spogliarsi del vecchio per il nuovo.
    E così lo rappresenta Caravaggio: a terra, accecato dalla luce divina, già spogliato dagli abiti romani.

    Lo scopo e l'intero stile di vita di Paolo cambiarono completamente in quel preciso momento.
    Il suo scopo di distruggere coloro che credevano in Cristo passò a far conoscere il messaggio di Cristo a tutti i non credenti.

    Non ci può essere conversione più grande di questa.

    Ed allora la speranza non deve morire in noi quando vediamo tragedie come quella che adesso si sta consumando ad opera del governo israeliano contro il popolo palestinese.
    Un odio paragonabile a quello di Saulo che perseguitava e uccideva i cristiani perché non credeva nel loro Dio.
    La conversione ad opera del Signore, il miracolo del cambiamento, è sempre possibile e per questo dobbiamo pregare, ed in questo credere fermamente.

    #bambini #amicidellazizzi #palestinesi #israeliani #sanpaolo #conversione #pregare
    ----------------------
    Spogliarsi degli abiti vecchi

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