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  1.  

    Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo (31 maggio 2023)

    Un abbraccio durato sette anni

    Ieri sono stato a trovare Bruno in carcere, il nostro ragazzo arrestato a Udine in aprile per aver ucciso un uomo.
    Era andato via di casa sette anni fa, convinto di avere le capacità di autogestirsi, confidando nell'amicizia e nell'aiuto di Liyone, altro nostro ragazzo che ha preso il volo.

    In molti mi avevano domandato "Cosa gli dirai?"
    A tutti rispondevo "Gli dirò <<Ciao>>, il resto verrà da sé"

    Quando si dice che l'amore non ha limiti, ecco io ieri l'ho sperimentato

    Ci siamo visti, emozionati con un grande sorriso che proveniva dal cuore, abbracciati senza dire una parola, un abbraccio che aspettavamo entrambi da sette anni, un periodo che si è sgretolato in un solo istante, come inesistente; un amore che è andato oltre le mura del carcere, oltre la perquisizione, oltre le porte del parlatorio chiuse con la grossa chiave, oltre l'omicidio.
    In quel momento, in quell'abbraccio, c'era solo l'amore di un padre per il proprio figlio, e l'amore di un figlio per il proprio padre.

    Tante cose avrei da dire sul nostro incontro, ma non oggi.
    Oggi voglio solo trasmettervi le mie, le nostre emozioni

    #emozioni #figli #adozione #Amicidellazizzi
    --------------------------
    Amo sia Caino che Abele

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  2.  

    Addì 1 giugno 2023

    In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.
    Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
    Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!».
    Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
    Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!».
    E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.

    Marco 10,46-52

  3.  

    Và, la tua fede ti ha salvato (1 giugno 2023)

    Volontariando

    Martin Luther King: Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi, è l'indifferenza dei buoni.

    Milioni i Bambini in situazioni sociali difficili
    Tutti potenziali futuri criminali, pedofili, genitori maltrattanti, ignoranti incapaci di gestirsi.

    Ci sono persone che parlano male dell'affido
    Lasciamoli dire
    Ci sono persone che parlano male delle Associazioni che si occupano di Bambini
    Lasciamoli dire
    Ci sono persone che non credono nel cambiamento di vita di certi Bambini
    Lasciamoli dire

    Poi ci sono i buoni, che capiscono che l'affido sia l'unica possibilità di avere una speranza di salvezza, che siano contenti del lavoro di certe associazioni, che credano che con l'amore il mondo si possa cambiare: sono la stragrande maggioranza.

    Ma dove sono?
    Perché non si fanno sentire?
    Perché non si propongono per l'affido?
    Perché non sostengono chi l'affido lo porta avanti?
    Perché non fanno volontariato per la prevenzione in qualche doposcuola?
    Perché non fanno da cassa di risonanza agli appelli verso l'affido?

    Per quelli che lo fanno onore al merito, ma sono troppo pochi
    Fatevi sentire brava gente
    Fatevi sentire voi che credete che ogni Bambino abbia diritto ad avere una speranza
    Fatevi sentire accogliendo, sostenendo, "volontariando"

    Se un Bambino domani diventerà un delinquente, sarà anche colpa vostra, sarà anche colpa del vostro silenzio.
    Il male non si combatte guardando e disapprovando, il male lo si combatte rimboccandosi le maniche

    #volontariato #amicidellazizzi #ombra #luce #rivalsa #affido #adozione
    --------------------------
    Uscite dall'ombra, unitevi a noi

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  4.  

    Addì 2 giugno 2023

    Dopo essere stato acclmato dalla folla, Gesù entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.
    La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame.
    E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi.
    E gli disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti». E i discepoli l'udirono.
    Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe
    e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio.
    Ed insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!».
    L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento.
    Quando venne la sera uscirono dalla città.
    La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici.
    Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: «Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato».
    Gesù allora disse loro: «Abbiate fede in Dio!
    In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.
    Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato.
    Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati».

    Marco 11,11-26

  5.  

    Si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio (2 giugno 2023)

    Rivoluzione

    In un mondo dove impera l'egoismo, la vera rivoluzione è essere altruisti.
    A me è sempre piaciuto andare controcorrente perché di fondo sono un rivoluzionario.
    Quando si dice questa parola, "rivoluzionario", si pensa a qualcosa di brutto, qualcuno che voglia sovvertire il potere costituito, ma c'è rivoluzione e rivoluzione.
    Se vedo imperare l'egoismo, mi arrabbio e mi viene più forza nel dedicare la mia vita al prossimo. Così se vedo che tanti Bambini sono lasciati ai margini delle nostre vite voglio essere protagonista nelle loro.
    Ogni qualvolta che vedo qualcosa che non va, divento rivoluzionario.
    Le mie armi non sono pistole e bombe, ma carattere, determinazione, forza di volontà, dialettica. Non sono un gran rivoluzionario, altrimenti oggi non parleremmo di oltre 1000 Bambini aiutati in 36 anni, ma di milioni, ma se ognuno facesse la sua piccola rivoluzione, il mondo cambierebbe in meglio certamente.
    --------------------------
    Oggi
    Rivoluzione è amare
    Rivoluzione è correggere
    Rivoluzione è accogliere

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  6.  

    Addì 3 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli si aggirava per il tempio, gli si avvicinarono i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farlo?».
    Ma Gesù disse loro: «Vi farò anch'io una domanda e, se mi risponderete, vi dirò con quale potere lo faccio.
    Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
    Ed essi discutevano tra sé dicendo: «Se rispondiamo "dal cielo", dirà: Perché allora non gli avete creduto?
    Diciamo dunque "dagli uomini"?». Però temevano la folla, perché tutti consideravano Giovanni come un vero profeta.
    Allora diedero a Gesù questa risposta: «Non sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

    Marco 11,27-33

  7.  

    Non sappiamo (3 giugno 2023)

    Non lo so

    Capita spesso che quando faccio una domanda ai miei ragazzi, magari per cercare di capire qualcosa cosa sia successo, e loro sono in torto, la risposta che mi danno, anche davanti all'evidenza, è "non lo so". Che un ragazzo in crescita sia timoroso è cosa normale perché ancora non ha imparato ad assumersi le sue responsabilità, molte volte però siamo noi adulti a rispondere "non lo so" dinanzi all'evidenza.
    Come è possibile aiutare un bambino che soffri? Non lo so.
    Come è possibile alleviare le sofferenze di un malato terminale? Non lo so.
    Come è possibile perdonare chi ci abbia fatto un torto? Non lo so.
    Troppe volte diciamo "non lo sappiamo", è troppo comodo, impariamo anche noi ad assumerci le nostre responsabilità.
    Quando c'è un bambino che ha bisogno di noi, accogliamolo.
    Quando c'è un malato, andiamolo a trovare.
    Quando qualcuno ci fa del male, perdoniamolo.
    ------------------
    Aiutateci ad accogliere tanti Bambini per far loro capire quanto valgono

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  8.  

    Addì 4 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
    Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
    Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio».

    Giovanni 3,16-18

  9.  

    Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo (4 giugno 2023)

    Assiomi e postulati

    La matematica si fonda su nove assiomi, nove regole che sono vere perché sono evidenti, ma non si possono dimostrare.
    Un esempio per tutti è il primo di essi "Tra due punti qualsiasi è possibile tracciare una ed una sola retta"
    Ognuno di noi dovrebbe fare il punto della situazione e capire quali siano i postulati sui quali ha basato, basa o dovrebbe basare la propria vita, ed imparare a rispettarli ogni giorno.
    Quali, in sostanza, le regole che ritiene giusto seguire a qualunque costo.
    Una delle mie, che cerco sempre di insegnare ai ragazzi, è l'assioma di Don Luigi "Giudica il peccato e non il peccatore"
    Possiamo credere in Dio o non crederci, ma è certo che il Vangelo racchiude dei valori che, se rispettati da tutti, ci farebbero vivere in un mondo migliore.
    Se alla matematica togliessimo i nove assiomi, essa non esisterebbe più.
    Quindi se troviamo un brodo che per arrivare da Livorno a Roma passa da Bologna, lasciamolo fare, ma capiamo che non è il tratto più breve che possa fare.
    Parimenti se vediamo qualcuno che giudica una persona in base ai suoi errori, lasciamolo fare, ma non è la strada che dovremmo prendere noi per avere un buon equilibrio nella vita
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    Estate. Tempo di Vacanze. Quale vacanza migliore di quella dedicata ai bambini? Venite a trovarci, a trascorrere con noi qualche giorno. Arricchirete noi e tornerete arricchiti voi stessi

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  10.  

    Addì 5 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù si mise a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti, agli scribi e agli anziani]: «Un uomo piantò una vigna, vi pose attorno una siepe, scavò un torchio, costruì una torre, poi la diede in affitto a dei vignaioli e se ne andò lontano.
    A suo tempo inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna.
    Ma essi, afferratolo, lo bastonarono e lo rimandarono a mani vuote.
    Inviò loro di nuovo un altro servo: anche quello lo picchiarono sulla testa e lo coprirono di insulti.
    Ne inviò ancora un altro, e questo lo uccisero; e di molti altri, che egli ancora mandò, alcuni li bastonarono, altri li uccisero.
    Aveva ancora uno, il figlio prediletto: lo inviò loro per ultimo, dicendo: Avranno rispetto per mio figlio!
    Ma quei vignaioli dissero tra di loro: Questi è l'erede; su, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra.
    E afferratolo, lo uccisero e lo gettarono fuori della vigna.
    Che cosa farà dunque il padrone della vigna? Verrà e sterminerà quei vignaioli e darà la vigna ad altri.
    Non avete forse letto questa Scrittura: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d'angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri»?
    Allora cercarono di catturarlo, ma ebbero paura della folla; avevano capito infatti che aveva detto quella parabola contro di loro. E, lasciatolo, se ne andarono.

    Marco 12,1-12

  11.  

    Inviò un servo a ritirare da quei vignaioli i frutti della vigna (5 giugno 2023)

    Servi per amore

    La parola "servi" echeggia brutte cose come la schiavitù, lo sfruttamento, la mancanza di tutela.
    Ma se andiamo a ben vedere noi siamo attorniati da "servi" e noi per primi siamo "servi".
    Un conto è essere costretti ad essere servi, ed in questo caso siamo alle porte della schiavitù, ma un altro conto è quello di essere servi per scelta, servi per amore degli altri o per amore di Dio.

    Una persona si fa serva di qualcuno quando da lui non pretende nulla in cambio per accudirlo e dargli ciò di cui abbia bisogno.
    Una mamma è serva del proprio figlio
    Un volontario è servo di coloro che accoglie e accudisce
    Una moglie o un marito sono servi del proprio partner quando danno all'altro il proprio amore incondizionato

    Servi per amore

    I servi per amore sono persone inviate da Dio a dare aiuto al prossimo, sia servendolo, sia dimostrando al mondo che per testimoniare il proprio amore sono disposti a tutto, anche a morire.
    Quante mamme muoiono, se non fisicamente ma donando la propria esistenza, per il proprio figlio?

    Uccidere, bastonare, mettere da parte questi servi per amore significa andare contro colui che questi servi ha mandato sulla terra con un compitop preciso, e non è cosa buona mettersi contro Dio

    #servoperamore #bambini #amicidellazizzi #amore #mamma
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    Al servizio del prossimo

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  12.  

    Addì 6 giugno 2023

    In quel tempo, i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani mandarono a Gesù alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso.
    E venuti, quelli gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. E' lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?».
    Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda».
    Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l'iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare».
    Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui.

    Marco 12,13-17

  13.  

    Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio (6 giugno 2023)

    Il denaro nelle nostre scelte

    E' una cosa impressionante quanti delitti avvengono ogni giorno in Italia, ma ancor più nei paesi occidentali, e chissà quanti in quelli dove non c'è democrazia, e pertanto sono spesso nascosti o troppo distanti da noi.
    Fatto è che da sempre l'uomo ammazza l'uomo.

    La stragrande maggioranza degli omicidi avviene per motivi di denaro. Questo "idolo" in cui tutti credono fatto di carta è alla base delle scelte di vita di moltissima gente: dalla scelta del lavoro, del partner e persino nell'eliminare fisicamente qualcuno.

    Non mi riesce di capire la stupidità umana che ha creato questo idolo e lo venera quasi sempre più dei figli, del partner, del luogo natio. A lui tutto viene sacrificato, persino la vita di un Bambino.

    Eppure chiunque muore lascia il denaro ad altri.
    Che "dio" è quello che nel momento del maggior dolore non esiste più?

    Nelle nostre scelte cerchiamo di pensare alle parole dell'unico Dio: Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio

    #denaro #bambini #Amicidellazizzi
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    Denaro: ti odio

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  14.  

    Addì 7 giugno 2023

    In quel tempo, vennero a Gesù dei sadducei, i quali dicono che non c'è risurrezione, e lo interrogarono dicendo: «Maestro, Mosè ci ha lasciato scritto che se muore il fratello di uno e lascia la moglie senza figli, il fratello ne prenda la moglie per dare discendenti al fratello.
    C'erano sette fratelli: il primo prese moglie e morì senza lasciare discendenza; allora la prese il secondo, ma morì senza lasciare discendenza; e il terzo egualmente, e nessuno dei sette lasciò discendenza. Infine, dopo tutti, morì anche la donna.
    Nella risurrezione, quando risorgeranno, a chi di loro apparterrà la donna? Poiché in sette l'hanno avuta come moglie».
    Rispose loro Gesù: «Non siete voi forse in errore dal momento che non conoscete le Scritture, né la potenza di Dio?
    Quando risusciteranno dai morti, infatti, non prenderanno moglie né marito, ma saranno come angeli nei cieli.
    A riguardo poi dei morti che devono risorgere, non avete letto nel libro di Mosè, a proposito del roveto, come Dio gli parlò dicendo: Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e di Giacobbe?
    Non è un Dio dei morti ma dei viventi! Voi siete in grande errore».

    Marco 12,18-27

  15.  

    Non prenderanno moglie né marito (7 giugno 2023)

    Bibbiano: assolto il capo della onlus hansel & gretel

    Tra i miei amici molti sono poliziotti, e sono persone stupende.
    La notizia di ieri che a Verona, in questura, venivano compiute vere e proprie torture ai fermati è qualcosa che lascia inorriditi e allibiti.
    Onore, grande onore, a quei poliziotti che, pur essendo colleghi, e forse amici, hanno portato avanti le indagini per mesi dimostrando le atrocità perpetrate da altri membri della polizia.

    Ma perché è sempre così?
    Perché chi dovrebbe tutelare si fa prendere il cervello e da difensore diventa aguzzino?

    Non solo le forze dell'ordine, penso ai preti pedofili, e penso anche a quei servizi sociali che dovrebbero tutelare, aiutare, accogliere ed accudire i Bambini ed invece fanno loro del male abusando del loro potere per fini quasi sempre legati a soldi e potere.

    Vi ricordate il caso di Bibbiano di quattro anni fa?
    C'era tra gli indagati uno psicoterapeuta, Claudio Foti, fondatore e responsabile della onlus Hansel & Gretel
    Era colui che, a detta dell'accusa, redigeva false relazioni al fine di mettere dei Bambini in affido nella sua comunità e prendere soldi dai comuni per sedute psicoterapeutiche, nonostante la Asl potesse farsi carico gratuitamente del servizio.

    Dopo essere stato condannato in primo grado, Foti viene assolto in appello nella giornata di ieri

    Massimo rispetto per i giudici, ma mi viene da pensare: un pm ha ritenuto di mandare questa persona a processo, ed altri insieme a lui, per lesioni volontarie psicologiche, per abuso di ufficio e frode processuale; altri giudici in primo grado lo hanno ritenuto colpevole; adesso altri giudici lo hanno assolto da ogni accusa.

    E' vero che si devono rispettare le sentenze, ma il dubbio resta se alcuni giudici lo hanno condannato ed altri giudici lo hanno assolto.

    Il caso Bibbiano con 17 persone mandate a processo con 97 capi di imputazione:

    Secondo la Procura di Reggio Emilia, le persone coinvolte avrebbero agito a vario titolo per togliere i bambini alle loro famiglie per affidarli ad amici o conoscenti. Sotto la lente di ingrandimento sospette relazioni falsificate e manipolazioni varie, volte a dimostrare che i bambini coinvolti avessero subito abusi e giustificare così il loro affidamento ad altri nuclei familiari, convincendo di questo anche gli stessi bambini. I minori venivano poi seguiti a Bibbiano, in una struttura pubblica per minori vittime di violenza, maltrattamenti e abusi sessuali denominata "La Cura" e data in gestione alla onlus Hansel & Gretel di Foti, con sedute pagate dai comuni anche fino a 130 euro l'ora, nonostante la Asl potesse farsi carico gratuitamente del servizio.

    Questo solo per ricordare cosa avvenuto.

    Adesso i giudici dicono "Non è successo nulla, tutto regolare, abbiamo scherzato"

    Lascio a voi ogni commento

    #angeliedemoni #claudiofoti #hanselegretel #bibbiano #affido #affidamento #bambini #amicidellazizzi
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    Angeli & demoni

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  16.  

    Addì 8 giugno 2023

    In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
    Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
    E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».
    Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
    Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

    Marco 12,28-34

  17.  

    Amerai il prossimo tuo come te stesso (8 giugno 2023)

    Amare un assassino

    Amare il proprio figlio: come si può non amare un esserino morbidoso e sorridoso?
    Amare un Bambino: come si può non amare un Bimbino tutto abbracci e coccole?
    Amare una donna stuprata: come si può non amare un essere fragile e indifeso, vittima di un orco?
    Amare un senzatetto: come si può non amare un uomo maleodorante e straccioso?
    Amare un immigrato: come si può non amare una persona che fugge dalla guerra sporco e nudo?
    Amare un ladro: come si può non amare una persona che ruba perché ha fame?
    Amare un imbroglione: come si può non amare un uomo o una donna che ti sottraggono tutti i tuoi averi?
    Amare un assassino: come si può non amare una persona che uccide un altro essere umano?

    Come si può non amare l'essenza di queste persone, al di là di ciò che hanno fatto?

    Condanniamo il peccato che hanno fatto, assolutamente e fortemente, ma amiamo con la stessa forza ed intensità l'uomo o la donna che tale malefatta hanno perpetrato

    Siamo abbagliati dal fumo dei loro spari, dalle loro coltellate, dalla scia dei soldi che hanno trafugato e non riusciamo a vedere oltre, a vedere che dietro al grande errore che hanno messo in atto c'è una persona, un fratello, una sorella che soffrono.

    Li odiamo perché hanno fatto male a qualcuno?
    Non facciamo forse anche noi lo stesso odiandoli? Non facciamo loro del male?
    Che differenza c'è tra un assassino e colui che lo odia, lo maledice e lo vorrebbe vedere morto?
    Lui o lei hanno odiato uccidendo, noi odiamo lui e se potessimo lo ammazzeremmo

    La vogliamo capire che il mondo è pieno di violenze e guerre perché siamo incapaci di amare coloro che sbagliano?
    Se la smettessimo di odiare e cominciassimo ad amare il nostro prossimo, non solo i Bambini sorridenti, ma anche gli assassini e gli stupratori, il mondo cambierebbe ed invertirebbe la rotta che lo sta portando all'autodistruzione.

    #amare #love #stupro #violenza #amicidellazizzi #bambini #odio #RDC

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    Amare si può?
    No, amare si deve!

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  18.  

    Addì 9 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù continuava a parlare, insegnando nel tempio: «Come mai dicono gli scribi che il Messia è figlio di Davide?
    Davide stesso infatti ha detto, mosso dallo Spirito Santo: Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici come sgabello ai tuoi piedi.
    Davide stesso lo chiama Signore: come dunque può essere suo figlio?». E la numerosa folla lo ascoltava volentieri.

    Marco 12,35-37.

  19.  

    Siedi alla mia destra (9 giugno 2023)

    Violenze e torture

    Nel macabro racconto dei pestaggi e delle torture inferte dai poliziotti in questura a Verona, il cronista del tg sottolineava con enfasi la motivazione dell'odio raziale.

    Davvero ci meravigliamo che possa esserci odio raziale?

    Il fatto che non se ne parli, non significa che tale odio non sia presente in noi italiani

    Nel mio unico anno in collegio per fare due anni in uno, quarta e quinta dello scientifico, la maggior parte degli studenti erano di Verona.
    Non erano razzisti. No!!!
    Di più!
    Ovviamente non tutti, ma chi non lo era non lo dava a vedere per essere accettato dagli altri.
    Ho visto e sentito cose da parte di questi adolescenti di buonissima famiglia, che non ho più ritrovato in vita mia, tanto erano negative contro chi era nato al di sotto del Po.
    Violenze gratuite, camere svuotate di ogni cosa, persino letti ed armadi, volati giù dal settimo piano, insulti tra i più pesanti per costringere chi proveniva da "sotto il Po" ad andarsene.
    E purtroppo ci riuscivano.
    Con me ci hanno provato, ma poi mi hanno lasciato stare forse per la mia determinazione ad affrontarli ed anche perché seppur "sotto il Po" non ero propriamente un terrone, ed i toscani si sa sono simpatici per antonomasia.

    Odio raziale che purtroppo viaggia a doppio senso

    La mamma di un nostro Bimbo eritreo, in quel di Udine, veniva trattata malissimo, tanto da alimentare il suo odio verso tutti coloro che fossero bianchi.

    Oggi ci sono leggi, meno male, contro questo odio raziale e di genere, con pene più o meno severe, ma la legge non cambia la cultura.
    Ricordatevi come è nata la Lega Nord e quanto consenso avesse ai tempi di Bossi, ed anche in tempi più recenti, perché cavalcava temi di "purezza" inneggiando alla Padania come patria piuttosto che all'Italia.
    Poi si è dovuta adeguare per opportunismo politico, ma tutti coloro che andavano a Pontida a sentire Bossi davvero pensate che abbiano cambiato ideologia?

    E che dire dei cori razzisti?
    La legge li punisce e sono dimunuiti in buona misura, ma non è imponendo che si cambia il sentimento di qualcuno.

    La vicenda dei poliziotti nella questura, non in un piccolo commissariato di provincia, di una delle più importanti città del nord Italia dovrebbe far riflettere sulla cultura che in moltissime persone hanno, non tanto per i quattro poliziotti e per l'ispettore indagati, quanto per tutti quei poliziotti che sapevano e non dicevano.
    La vicenda infatti è venuta alla luce solo per caso, perché in un'intercettazione telefonica ad un soggetto sono state registrate anche le voci dei poliziotti poi indagati.

    La sala dove avvenivano tutte queste violenze era chiamata "acquario" perché aveva una finestra attraverso la quale tutti gli altri poliziotti potevano ben vedere cosa stesse accadendo.

    Ammesso che coloro che guardavano non avessero gli stessi sentimenti dei poliziotti maltrattanti, mi domando: ma un poliziotto non dovrebbe proteggere le persone da chi fa loro del male, da chi va contro legge?
    Ora è indubbio che le torture inflitte fossero contro legge, ed allora perché chi vedeva non interveniva o non denunciava? E non si parla di un passante, ma di altri poliziotti.

    Come si fa a pensare di essere garantiti se laddove si dovrebbe amministrare la giustizia si perpetrano violenze gratuite mossi da simpatie o da odio? C'è davvero da aver paura anche solo ad entrare in un posto di polizia o carabinieri?

    Oggi come cittadino italiano mi sento indifeso e non tutelato.

    Altra cosa che mi sgomenta è il fatto che questi poliziotti sono stati "immediatamente trasferiti"
    Ma come "trasferiti"?
    Dovevano essere arrestati, altro che trasferiti, o almeno sospesi senza stipendio, arresto in flagranza di reato (sono stati filmate le violenze per ben otto mesi) come sarebbe accxaduto per qualsiasi altra persone che avesse picchiato e torturato qualcuno, specie se sotto la sua custodia.

    Il paradosso è evidente solo a me?

    Gli indagati sono cinvinti che picchiare e torturare qualcuno sia giusto!
    E lasciamo che continuino a fare i poliziotti?!!!
    E continuano ad essere pagati con i soldi delle nostre tasse?

    E che dire degli altri che guardavano?

    Anche loro sono pagati per girarsi dall'altra parte se vedono qualcosa contro legge perpetrata da qualcuno che vogliono proteggere?
    Ritorna imperante la frase di Martin Luther King citata qualche giorno fa "Ciò che mi spaventa non è la violenza dei cattivi; è l'indifferenza dei buoni"

    Senza stipendio e sospesi dal lavoro in attesa di giudizio: questa dovrebbe essere la loro sorte

    Purtroppo l'odio raziale è ancora molto ben radicato nella nostra cultura, e non basteranno mille leggi a cambiare la mentalità di tante persone.
    Bisogna partire dal basso insegnando ai Bambini, nella scuola e nello sport, che siamo tutti fratelli e il colore della pelle o la condizione sociale non fa di me un essere umano peggiore o migliore di altri

    #razzismo #violenza #pestaggi #torture #amicidellazizzi
    --------------------------
    Partire dal basso, partire dai Bambini

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  20.  

    Addì 10 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù diceva alla folla mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
    Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave».
    E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte.
    Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.
    Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
    Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

    Marco 12,38-44

  21.  

    Questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri (10 giugno 2023)

    Un sorriso

    Nel corso di 36 anni di vita della nostra Associazione "Amici della Zizzi" abbiamo ricevuto regali importanti, donazioni cospicue, eredità.
    Tutte cose che ci hanno permesso di crescere ed aiutare tanti Bambini, ma le offerte più importanti che riceviamo ogni giorno sono i sorrisi.
    I sorrisi dei nostri Bimbi, che non hanno altre monete se non l'affetto e l'amore per noi
    I sorrisi dei loro genitori, grati per aver accolto i loro figli
    I sorrisi della gente quando si sente parte di un ingranaggio importante per la vita di tanti piccoli
    Nessuno è mai troppo povero per donare un sorriso, ed un sorriso ci rende ricchi dandoci la forza di sorridere anche quando si incontrano delle avversità

    Grazie a tutti

    #sorriso #grazie #amicidellazizzi #bambini
    ------------
    Donaci un sorriso, sarà la miglior offerta che possiamo mai ricevere

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  22.  

    Addì 11 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse alla folla dei Giudei: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
    Allora i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
    Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
    Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
    Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
    Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
    Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.
    Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

    Giovanni 6,51-58

  23.  

    Se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita (11 giugno 2023)

    La vera vita

    Che bello stare spaparanzati sulla poltrona con il telecomando in mano
    In una casa vicino a te un papà ubriaco prende a cinghiate il figlio
    Che bello andare in vacanza con la famiglia in un posto esotico
    Vicino al tuo albergo ci sono bambini che dormono in strada
    Che bello andare a cena fuori con gli amici
    Vicino al tuo ristorante ci sono bambini che cercano qualcosa da mangiare nella spazzatura
    La vita, quella vera, è fuori dai nostri schemi, ma basterebbe poco per aprire gli occhi e vedere la realtà, ma troppo spesso ci fa comodo guardare da un'altra parte.
    Impariamo a mangiare e a bere la carne di questi bambini immedesimandoci in loro, pensando che non sono meno bravi dei nostri figli, ma solo più sfortunati ad essere nati in un paese povero, in una famiglia povera, con dei genitori ai quali non è stata insegnata la parola "amore"
    Rinunciamo a qualche ora di comodità
    Rinunciamo a qualche vacanza
    Rinunciamo a qualche cena fuori
    e cerchiamo di migiorare la vita di questi bambini
    Così facendo migliorerete anche la vostra vita
    Non sapete come fare?
    Eccoci, noi ci siamo
    Ci siamo in estate, ci siamo in inverno, ci siamo il fine settimana, ci siamo a Natale e a Pasqua
    Ci siamo sempre per voi. Ci siamo sempre per loro
    ---------------------
    Volontariato per i Bambini
    Volontariato dalla Zizzi

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  24.  

    Addì 12 giugno 2023

    In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
    Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
    Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
    Beati i miti, perché erediteranno la terra.
    Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
    Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
    Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
    Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
    Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
    Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
    Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

    Matteo 5,1-12

  25.  

    Beati gli afflitti, perché saranno consolati (12 giugno 2023)

    Doppia violenza sui Bambini

    Bambini vittime della guerra: uccisi, deportati, resi orfani, privati dei sogni, fatti crescere nell'odio
    Bambini maltrattati in famiglia: denutriti, picchiati, fatti prostituire
    Bambini vittime di abusi da chi dovrebbe proteggerli: sacerdoti, allenatori, insegnanti pedofili
    Bambini usati come merce di scambio: assistenti sociali che li tolgono alle famiglie per darli a cooperative in cambio di favori o altri interessi (si veda il caso di Bibbiano e della Serinper di Massa)
    Bambini rapiti: venduti per schiavismo sessuale, per gli organi, per le adozioni clandestine

    Chi più afflitto di loro?
    Qualunque cosa possa accadere ad un adulto, per quanto brutta sia, non è paragonabile a quanto subisca un Bimbo. Un adulto, seppure vittima, arriva a capire, a darsi una ragione per quella cattiveria, ma un Bambino la violenza la subisce doppia: una per l'atto scellerato compiuto nei suoi confronti, l'altra perché non ha la piena percezione di cosa gli stia capitando.
    Mi è accaduto spesso di sentire Bambini che raccontavano storie di inauditi maltrattamenti raccontare che era giusto essere picchiati con tanta forza perché erano stati cattivi e giustamente dovevano essere puniti.
    Oppure Bambine colpevolizzate di aver attratto il pedofilo e quell'atto sessuale era cosa normale e giusto.
    Domenica mattina ero sul divano in salotto nella nostra casa di campagna.
    Jaquie di sette anni si sveglia, scende le scale e si accoccola sul divano abbracciandomi
    Comincio a farle il solletico e iniziamo a fare la lotta
    Dopo un po' le chiedo se le avessi fatto male e mi risponde
    "No, ma tu sei il mio Babbo e puoi brontolarmi, mettermi in punizione, picchiarmi"
    "Eh no tesoro, picchiarti no"
    Mi guarda come a dire "Ma cosa stai dicendo?"
    Le spiego che un Babbo deve usare le parole, giuste le brontolate, giuste anche le punizioni di tanto in tanto, ma mai le botte ad un Bambino.
    Resta perplessa, quasi a prendermi in giro per la "stupidaggine" che avevo detto
    Ed allora mi domando: se Jaquie che è arrivata da noi ad un anno e mezzo, ed ha ricevuto tanto di quell'amore da riempire settemila oceani, che poco può ricordarsi della sua vita passata fatta di violenze, ha dentro sé l'idea che prendere le botte sia giusto, perché così facevano i suoi genitori, quanto ci vorrà ai Bambini più grandi che hanno subito di tutto e di più per anni ed anni a capire che la violenza non è giusta?
    Ma sopratutto, arriveranno mai a capirlo?
    Forse con la testa e dopo tanta terapia può darsi, ma nel cuore e nell'animo non credo lo accetteranno mai perché significherebbe arrivare a odiare i genitori.
    E' quindi per loro più facile accettare la violenza come qualcosa di giusto o parzialmente giusto, tale da giustificare un domani quella cattiveria, quella violenza che uscirà dalle loro mani per picchiare e talvolta uccidere.
    Il caso del nostro Bruno è quanto mai emblematico
    Ha subito abbandono dalla madre, e forse violenza nelle favelas
    Ha subito violenza e poi abbandono da parte di una famiglia adottiva in Brasile
    Ha subito violenza nella comunità brasiliana
    Ha subito violenza e poi abbandono da parte di una famiglia adottiva italiana
    E' arrivato da noi a dieci anni ricevendo tantissimo amore, sedute lunghissime e assai frequenti con la psicologa, instradato verso buoni principi, a contatto con un mondo pieno di positività
    Ma non è servito
    Quella violenza subita lo portava ad esacerbare le sue azioni compiendo cose pericolose, specie quando a ventun'anni ha scelto di prendere la sua strada.
    Il suo sogno: la legione straniera francese, forse perché solo lì poteva ricevere una giustificazione nel tirare fuori la sua grande rabbia, ma lo hanno rifiutato.
    A ventotto anni quella rabbia è scoppiata con tutta la sua forza, come un vulcano pieno di magna che ribolle nelle viscere della terra ed un giorno decide di eruttare con tutta la sua potenza distruggendo la città ai suoi piedi.
    E Bruno ha ucciso
    Ha ucciso con inaudita violenza, ha ucciso senza un motivo, ha ucciso una persona inerme, inerme come era lui quando da piccolo lo picchiavano e forse lo violentavano.
    Anche lui, come il vulcano, la sera prima ha dato segnali: ha detto che quella notte avrebbe ucciso una persona, ma nessuno gli ha creduto.
    Quando è stato interrogato ha dichiarato di essersi sentito meglio dopo aver ucciso quel poveretto

    Non è bastato tutto il nostro amore
    Non lo giustifico per il male che fatto, ma credo sia stato un impulso animalesco legato al suo passato
    Il mostro non è lui, i mostri sono coloro che gli hanno inculcato la violenza
    Bruno farà il suo percorso, e probabilmente la sua vita finirà tra le mura di una prigione, ma quanti Bambini oggi stanno subendo e domani saranno uomini e donne capaci di maltrattare, picchiare, violentare ed uccidere persino i propri figli, le proprie compagne ed ogni inerme che troveranno sulla loro strada.
    Oggi aiutare un Bambino significa migliorare il mondo: non sempre ci riusciamo, ma quanti Bambini aiutati non sono divenuti assassini? Non si potrà mai saperlo, ma nel mio cuore c'è la speranza che inculcare in questi cuccioli il seme dell'amore possa fare la differenza. Forse non per tutti, ma quasi certamente per molti.

    Aiutateci in questo nostro percorso di dono dell'amore ai Bambini, è l'unico strumento che abbiamo per cambiare il mondo
    #amore #bambini #amicidellazizzi #violenza #omicidio
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    Impediamo ai Bambini di divenire adulti violenti

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  26.  

    Addì 13 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: " Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
    Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa.
    Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli."

    Matteo 5,13-16

  27.  

    Voi siete il sale della terra (13 giugno 2023)

    Pesce arrosto

    Ci portano una bellissima orata.
    Ci mettiamo in cucina con tutte le migliori intenzioni
    La puliamo, la squamiamo e via in padella
    Manca il sale, è finito
    Cuciniamo senza sale, pazienza
    Manca l'olio, è finito
    Cuciniamo senza olio, pazienza
    Manca l'aglio, è finito
    Cuciniamo senza aglio, pazienza

    Serviamo in tavola

    Luca l'assaggia e dice di non avere fame
    Giulia la vede secca e rifiuta il piatto
    Elisa ne sente l'odore e dice "no grazie"

    Il pesce è la base del piatto, ma senza condimento non è appetibile

    Così è ciò che facciamo: possiamo dedicare la nostra vita al prossimo, alla famiglia, al lavoro, ma se non ci mettiamo passione, amore, sorrisi ciò che doniamo non lo vuole nessuno

    #sorrisi #passione #amore #amicidellazizzi #bambini #condimento #cucinare
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    Il condimento della vita

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  28.  

    Addì 14 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
    In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.
    Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. »

    Matteo 5,17-19

  29.  

    Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. (14 giugno 2023)

    Siamo così presi dall'essere adulti che non ci rendiamo conto di quanto siamo piccoli.

    Pensiamo di avere raggiunto il massimo della nostra cultura, ma non ci rendiamo conto di quanto ancora dobbiamo imparare .
    Riteniamo di dover insegnare ai bambini e non ci preoccupiamo di quello che loro possono insegnare a noi.
    Certamente possiamo e dobbiamo insegnare loro a lavarsi , vestirsi, studiare , essere educati; loro però possono insegnarci la semplicità, l'amore, la solidarietà. Valori che troppo spesso ci siamo dimenticati o ai quali non diamo importanza.

    Insegniamo ai Bambini, è nostro dovere di adulti, ma parimenti ascoltiamoli ed osserviamoli per imparare da loro i valori fondamentali della vita .

    Ai bambini non verrà mai in mente di fare una guerra, i Bambini vogliono sempre fare pace, i Bambini non lesinano abbracci e baci, ai Bambini non importa del denaro, i Bambini non sono offuscati dal sesso, i Bambini non si drogano, i Bambini sono sempre pieni di passione ed entusiasmo per ogni cosa, i Bambini amano il prossimo ed accolgono chiunque come un fratello.

    Abbiamo molto da imparare da loro

    #Bambini #amicidellazizzi #imparare #valori

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    Impariamo dai Bambini

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  30.  

    Addì 15 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
    Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.
    Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
    Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
    Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.
    In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo! »

    Matteo 5,20-26

  31.  

    Non uccidere (15 giugno 2023)

    Uccidere per avere visibilità

    Non ci sono leggi contro la stupidità

    Un bambino di cinque anni muore, sorellina e madre gravemente ferite, tutto per un video, tutto per avere più followers

    Non serve a nulla inasprire le pene. Chi fa certi atti nemmeno capisce la gravità delle sue azioni, nemmeno preventiva le possibili conseguenze, agisce mosso da stupidi impulsi legati al desiderio di essere famoso.

    È questione di cultura, questione di insegnamenti, questione di priorità
    .

    Gli Amici della Zizzi nascono 36 anni fa per dare ai Bambini valori e principi di amore e solidarietà per il prossimo, nasce per insegnare, ed oggi più che mai sentiamo forte il bisogno, il desiderio e la necessità di insegnare ai Bambini il rispetto per il prossimo, insegnare che non si può fare sempre quello che si vuole, insegnare che gli scopi della vita non sono e non devono essere soldi, visibilità, sesso e potere.

    Aiutateci in questa nostra missione.
    Non è questione di soldi, ma abbiamo bisogno di voi, di tutti coloro che si indignano dinanzi all'uccisione di un Bambino pur di avere visibilità, di tutti coloro capaci di aiutarci ad insegnare ai nostri Bambini i valori positivi della vita.
    Aderite al nostro progetto, venite a trovarci in Toscana o sosteneteci a distanza

    #Bambini #amicidellazizzi #valori #incidenti
    --------------------------
    Diamo valori a tanti Bambini

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  32.  

    Addì 16 giugno 2023

    In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
    Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
    Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
    Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

    Matteo 11,25-30

  33.  

    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò (16 giugno 2023)

    "Zizzi's Summer"

    L'Estate della Zizzi è iniziata.

    Tanti i Bambini che sono accolti nella nostra casa di campagna ad Orentano dal 13 giugno.
    In questi pochi giorni abbiamo accolto un gruppo che ha voluto conoscerci e portarci il saluto e la solidarietà della propria azienda; un noto marchio, che vuole restare anonimo, ci ha rifornito di tanti gelati; un piccolo gruppo scout è venuto ad allietare una giornata dei nostri Bambini, ed un altro è atteso per il fine settimana; abbiamo fatto alcuni scatti per il calendario 2024; abbiamo salvato un pulcino di airone destinato a morte certa e adesso è la mascotte di casa curato da tutti i Bambini il cui nome è "Qua Qua"; abbiamo avuto la visita di una donnola che incurante della nostra presenza si è aggirata per alcune ore nel giardino di casa nostra per poi stendersi al sole a bordo piscina; abbiamo fatto i primi bagni e tanti, tantissimi giochi.

    Non male per i primi tre giorni dell'estate dalla Zizzi

    "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò"

    Ecco, sono felice ed orgoglioso di poter dire che la nostra Associazione, da quasi quarant'anni, è un luogo ove tanti Bambini, oppressi da una vita difficile, possano venire a noi e trovare conforto e ristoro al fisico, alla mente e all'anima imparando valori, principi e regole che potranno un domani servire loro per meglio destreggiarsi nei tortuosi sentieri della vita.

    Ma non solo

    E' un luogo, il nostro, di ristoro anche per le tante persone che, in un modo o in un altro, entrino in contatto con noi e con i nostri Bambini, una sorta di aiuto reciproco: il volontario porta la sua esperienza ed il suo amore tornando a casa con un bagalio di esperienza e di un tipo di amore che in molti mai hanno potuto sperimentare: l'amore puro che solo un Bambino può donare

    #Bambini #amicidellazizzi #estate #summer #orentano #animali
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    Un posto dove ristorarsi

    Il 5 per mille ai Bambini
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    #cinquepermille #5xmille #5x1000

    Diventa anche tu un Angelo della Zizzi, un Angelo custode per tanti Bambini

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  34.  

    Addì 17 giugno 2023

    I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
    Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
    Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
    Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
    E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
    Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
    Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
    Ma essi non compresero le sue parole.
    Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

    Luca 2,41-51

  35.  

    I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa (17 giugno 2023)

    Estate ad Orentano

    Sin dal 1990 è consuetudine della nostra Associazione organizzare le vacanze estive per tanti Bambini nel paese di Orentano, in provincia di Pisa, laddove abbiamo una casa immersa nel bosco con tanto di piscina, un vero paradiso per tanti Bambini abituati a giocare per la strada.

    Diamo loro un bel posto, tanti bei progetti di gite, giochi, incontri con gruppi scout o altre realtà
    Diamo loro tanto cibo, con succulenti colazioni all'americana
    Diamo loro regole di vita, anche con una riunione ogni sera
    Diamo loro principi di cui possano far tesoro per il loro futuro
    Diamo loro la possibilità di conoscere un mondo diverso, nuove persone, farsi degli amici che possano durare per sempre
    Diamo loro tutto il nostro affetto e la nostra disponibilità

    Venite a darci una mano, abbiamo bisogno di voi per poterli aiutare nel migliore dei modi

    Necessitiamo
    di chi ci aiuti in cucina
    di chi possa portarli da Livorno ad Orentano e viceversa
    di chi ci affianchi nelle gite in Garfagnana oppure al mare, anche in barca
    di chi viva insieme a noi una meravigliosa quotidianità fatta di giochi, studio per le vacanze, bagni in piscina

    Non lasciateci soli, ma sopratutto non lasciate soli tanti Bambini che hanno bisogno di ciascuno di noi

    #amicidellazizzi#bambini#estate#volontariato

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    Volontariato Estivo

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  36.  

    Addì 18 giugno 2023

    Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
    Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!
    Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».
    Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.
    I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo, Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, che poi lo tradì.
    Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele.
    E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.»
    Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

    Matteo 9,36-38.10,1-8

  37.  

    La messe è molta, ma gli operai sono pochi! (18 giugno 2023)

    Tanti alberi da frutto

    Mirko va in quarta elementare, mangia a scuola due volte a settimane e negli stessi giorni gioca a tennis.
    Mirko va portato a scuola al mattino, ripreso alle 13 o alle 16, portato a tennis, ripreso a tennis, fargli fare la lezione, stare attenti che si lavi, preparagli colazione, pranzo e cena, dialogare con lui per educarlo, brontolarlo quando serve.
    Tempo, fatica, energie, stress

    Ma cosa vi racconto?

    Chi ha o abbia avuto un figlio sa bene come sia il trend di una giornata, una routine che si ripete di anno in anno per tanti anni.

    E vogliamo poi parlare di quando crescono?
    A dieci anni già sembra loro di essere i sapienti della terra, a quattordici anni ti guardano dall'alto in basso e pensano "Ma quanto è idiota questo qui, che vecchio, che barba", ed inizia il verde pascolo dell'adolescenza dove loro pascolano, e tu sei l'erba che da loro energia e forza, ma ti calpestano come nulla fosse facendo di te un trito misto di poltiglia verdastra.

    E così si accumula fatica, stanchezza, stress

    Chi ha avuto un figlio sa benissimo che tutto questo è necessario e bellissimo, è la nostra missione di genitori: sacrificio, sacrificio, sacrificio e gioia, tanta, tantissima gioia nel vederli crescere, maturare, prendere la loro strada.

    Ottimo

    Avete mai provato a pensare se anziché un figlio ne aveste avuti quattro, cinque, finanche dodici in contemporanea?
    Avete mai pensato se una volta finito il ciclo di crescita ne arrivassero altrettanti con voi ovviamente sempre più stanchi e sempre più lontani dalla loro generazione?
    Avete mai pensato se oltre ai tanti figli aveste anche trenta, quaranta Bambini da accudire durante il giorno, una parte di essi da portare a scuola, a sport, tutti da educare, da fargli fare la lezione, da parlare con i loro genitori per costruire insieme a loro un bel rapporto?
    Avete mai pensato se tutto questo fosse condito dal fatto che non sono proprio figli vostri, non hanno il vostro ideale, la vostra capacità di apprendimento, una bella famiglia come la vostra alle spalle?

    Questa è la nostra realtà, da 36 anni

    Siamo un'Associazione, direte voi, ma chi accoglie non è la "Signora Associazione", bensì le persone, i volontari e siamo pochi, pochissimi rispetto alle reali necessità e richieste, senza contare tutti gli ostacoli, le cattiverie, le maldicenze che vengono tirate addosso a chi prova a fare qualcosa per migliorare il futuro di qualche Bambino.

    Tutto questo per dirvi: noi facciamo, ma è sempre troppo poco rispetto a quanto ci sarebbe da fare.
    La messe è molta, ma gli operai sono pochi: venite nei nostri vigneti a coltivare questi Bambini ed ogni loro sorriso sarà un dolce acino d'uva che potrete assaporare insieme noi che di questo ci cibiamo da tantissimi anni.

    #amicidellazizzi#bambini#aiutare#volontariato#estate
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    La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Venite ad aiutarci

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  38.  

    Addì 19 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente"; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
    E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
    Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle ».

    Matteo 5,38-42

  39.  

    Dà a chi ti domanda (19 giugno 2023)

    Lupi Famelici avvistati ad Orentano

    Nella nostra casa di campagna noi non abbiamo quindici Bambini, bensì quindici lupacchiotti affamati.
    Sono Bambini desiderosi di ricevere e continuamente chiedono: coccole, attenzioni, carezze e tanto, ma proprio tanto, cibo.

    Hanno fame di attenzioni: guarda come mi tuffo, guarda come corro, guarda in bici senza mani, guarda che gol, guarda come salto
    Hanno fame di coccole e carezze: fanno a gara per avere una carezza, una pettinata, una lotta con solletico
    Hanno fame di condivisione: vieni a giocare a pallone, vieni in piscina, vengo ad aiutarti a tagliare l'erba, ti auto in cucina, vengo con te a fare la spesa
    Hanno fame di cibo morale: ascoltano gli insegnamenti gongolando per un complimento per ciò che fanno bene, abbassano le orecchie per un rimprovero, ma sempre capendo che tutto ciò che insegniamo loro è per il loro bene.
    Hanno fame di cibo materiale: latte, pasta, verdure, frutta, carne, pesce, schiacciate, frittate

    Noi diamo loro la nostra stessa vita, ma a volte non abbiamo mani, tempo, energie per dare loro tutto quello che chiedono e di cui sentono il bisogno.

    Abbiamo bisogno di voi per accudirli al meglio

    Abbiamo bisogno del vostro cuore, delle vostre carezze, delle vostre capacità.
    In pratica abbiamo bisogno di volontariato per accudirli nel migliore dei modi

    Abbiamo bisogno anche del vostro sostegno economico per comprare loro il cibo necessario a sfamarli dal 13 giugno fino al 22 di settembre.
    Potete anche portarci il cibo voi stessi, o fare una donazione affinché possiamo comprarglielo

    6500 euro spenderemo per loro per il cibo nell'intera estate, compreso il periodo che trascorreremo a Lipari
    Ogni Bambino ha per noi un costo di circa 5 euro al giorno.

    Aiutateci per favore

    Nel Vangelo di oggi c'è la frase "Dà a chi ti domanda"
    Non siamo noi a chiedervi aiuto, sono i Bambini che tramite noi vi chiedono un sostegno, non negateglielo

    #Bambini #amicidellazizzi #volontariato #estate #campagna #lupi #spesasolidale
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    5 euro al giorno

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  40.  

    Addì 20 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
    Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
    E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
    Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »

    Matteo 5,43-48

  41.  

    Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori (20 giugno 2023)

    Ma noi siamo piccini per cambiare il mondo

    Nei dialoghi che faccio con i miei Bambini, anche con i più piccoli, spesso nel commentare le notizie che captano dal telegiornale cerco sempre di trasmettere positività.
    Dinanzi a tragedie volute dalla cattiveria umana, come gli omicidi, la guerra, le violenze di ogni genere spiego loro che queste persone che tanto del male fanno al prossimo sono spesso coloro che da Bambini non hanno ricevuto amore, Bambini cui non sono stati insegnati i valori della solidarietà, del perdono, della carità.

    Dico ai miei pulcini: voi potete cambiare il mondo
    Noi? - mi rispondono - ma noi siamo piccini
    E' adesso che vi state formando, fatelo pensando sempre di fare del bene a coloro che incontrate, non importa cosa vi abbiano fatto, se bene o male o se vi ignorano o parlano male di voi, voi amateli sempre e comunque.

    L'amore è un seme, ed è solo seminandolo che darà alla luce piante, alberi e foreste capaci di dare ancora amore come frutto

    Quando nel Vangelo Gesù ci dice di amare i propri nemici e pregare per i propri persecutori ci insegna che dobbiamo provare a cambiarli, a far loro vedere che l'amore vero, quello che non si dona solo a chi ci vuole bene, ma indistintamente a tutti, insegna a chi lo riceve a fare altrettanto.
    Ognuno è poi arbitro della propria vita e farà le sue scelte, ma la cosa più importante, il primo seme lo dobbiamo piantare noi nel cuore di chi incontriamo.

    Del resto non dobbiamo curarcene

    Noi seminiamo e se ce ne viene data la possibilità continuiamo ad innaffiare quel terreno mantenendo sempre la speranza che quell'amore seminato nel cuore di qualcuno possa germogliare e dare frutto

    Cambiare il mondo si può:
    donando amore a tutti, e pregando affinché coloro che si comportano male possano trovare la via dell'amore
    --------------------------
    Noi siamo piccoli, ma seminatori di amore

    Il 5 per mille ai Bambini
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  42.  

    Addì 21 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
    Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

    Matteo 6,1-6.16-18

  43.  

    Non assumete aria malinconica come gli ipocriti (21 giugno 2023)

    Genitori causa della rovina dei propri figli

    Siamo alla deriva:
    ragazzo che accoltella una professoressa
    il branco che uccide un senza tetto
    ragazzi che rischiano la vita degli altri per essere visti e ammirati

    E dall'altra parte ci sono loro: i genitori

    che non solo non educano
    non solo non denunciano
    ma troppo spesso difendono l'operato dei loro figli qualunque cosa abbiano fatto,
    come nel caso del ricorso fatto dai genitori del ragazzo accoltellatore contro la decisione della scuola di espellerlo per motivi disciplinari e conseguente bocciatura.
    Gli stessi genitori che, a detta della professoressa, nemmeno si sono preoccupati di chiamare la vittima del loro figlio per scusarsi per lui.

    Forse se quel figlio è arrivato ad accoltellare in classe una professoressa, non sarà mica colpa anche dei genitori?
    Non ci sono stati segnali che avrebbero dovuto far sentire un campanello d'allarme ai genitori, parlarne con la scuola e magari con uno psicologo?
    Davanti ad un fatto di così tanta violenza avrebbero dovuto far sentire la loro voce, sia per educare il figlio, sia per far capire ad altri ragazzi che la cosa è sbagliata, sia per solidarietà verso una vittima.
    E' giusto stare vicino al figlio qualunque cosa abbia commesso
    E giusto amarlo con tutto il cuore

    Ma è anche giusto mettere uno spartiacque tra cosa è giusto fare e cosa non lo sia

    "Ti amo con tutto il cuore, ma quello che hai fatto è completamente sbagliato.
    Ti sarò vicino qualunque sarà il percorso che il tribunale deciderà per te.
    Non mi opporrò alla sentenza del giudice perché il fatto è di estrema gravità"

    E' purtroppo vero che la società ti porta a fare cose impensabili
    E' purtroppo vero che la scuola non educa più
    E' purtroppo vero che nello sport troppo spesso si guarda al risultato e non importa come ci si arrivi

    Ma di chi è la colpa?

    Del seme o del contadino?

    Se una pianta cresce storta, ci sono mille metodi per raddrizzarla
    Certamente è fatica: si deve zappare, cambiare misura del tutore, concimare, potare, aspettare di anno in anno i primi frutti.

    Ma fare il genitore non è una passeggiata, non è che una coppia fa un figlio e poi si siede in poltrona aspettando che cresca.
    Quando una coppia fa un figlio sa a cosa va incontro?

    Bisognerebbe investire di più sulle nuove generazioni, a partire da un sostegno alla famiglia, magari prevedendo l'obbligatorietà a partecipare a dei corsi periodici per imparare, capire, confrontarsi.

    Oggi la vita è più complicata di prima e moltissimi genitori non capiscono i loro figli lasciando che facciano cose in apparenza tranquille, ma con conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
    E' così difficile pensare ad un supporto alla genitorialità?
    E' così negativo per una coppia fare un incontro settimanale per confrontarsi?
    E se una coppia è già brava di suo, o lo diventa grazie a questi incontri, è così tremendo confrontarsi con altri genitori per dar loro consigli e supporto?

    Ma voi ci andreste da un dentista o da un chirurgo che non abbia studiato? Che non sia ben preparato a fare il suo mestiere di medico?
    E semmai quale sarebbe il risultato?
    Sarebbe quello di essere curati da uno che va a tentativi, che se sbaglia magari impara, ma intanto fa danni e vi rovina la vita.

    Purtroppo oggi si pensa a sé stessi e pensare di migliorare la nostra società partendo dal basso è quasi utopistico, ma è assolutamente necessario se non vogliamo che la nostra cultura vada alla deriva

    Un genitore può e deve essere una risorsa per il proprio figlio, ma troppo spesso è causa della sua stessa rovina

    #genitorialità #famiglia #Bambini #adolescenti #amicidellazizzi #genitori
    --------------------------
    Formiamo i genitori

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  44.  

    Addì 22 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
    Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
    Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
    Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
    Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»

    Matteo 6,7-15

  45.  

    Padre nostro (22 giugno 2023)

    Preghiera è dialogo gioioso

    Abbiamo, con i nostri Bambini, un modo tutto nostro di recitare il Padre Nostro
    Forse qualche prete potrebbe scandalizzarsi, ma penso che il buon Dio apprezzi l'allegria ed il sorriso dei nostri Bambini
    Perché pregare non è tristezza, non è pianto, è dialogo con un Amico, con un Padre, è condivisione di un momento intimo e spesso di gruppo o di famiglia
    Quale amico ci ascolterebbe se siamo sempre disperati, mai gioiosi, mai grati, se ci piangiamo addosso per ogni cosa che ci accade?
    Dio è l'Amico perfetto, quello che conosce la nostra intimità, che non ci giudica, che perdona i nostri errori, che ci aiuta a migliorare la nostra vita, che ci da uno scopo per superare i momenti bui, che ci fa capire che insieme potremo passare l'eternità nel massimo della gioia.

    Ed allora recitiamo il Padre Nostro con gioia, esultanza, cantando e ballando perché questo è il rapporto che dobbiamo avere con Dio
    Ai nostri figli e nipoti insegniamo che pregare è gioia, è bellezza, altrimenti non meravigliamoci di entrare nelle chiese e vederle vuote con qualche panca occupata solo da vecchi

    Veniteci a trovare in estate ad Orentano e canteremo, e balleremo e, se vorrete, pregheremo insieme per migliorare la vita di tanti Bambini affidati alle nostre cure dal buon Dio
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    Cantiamo e Balliamo

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  46.  

    Addì 23 giugno 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
    Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
    La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!»

    Matteo 6,19-23

  47.  

    Non accumulatevi tesori sulla terra (23 giugno 2023)

    Parola di marinaio

    Un detto tra i marinai dice che un uomo è felice due volte per la sua barca: una quando la compra e una quando la vende.

    Questo sta a significare che la barca è un oggetto prezioso, ambito e voluto da moltissime persone, ma nello stesso tempo è soggetto continuamente ad usura, e siamo sempre a fare riparazioni e spendervi soldi.

    Rappresenta quindi una gioia, ma combinata con moltissimi dolori e problemi.

    Così è per tutto ciò che è materiale, pensate ad una casa, a una macchina, ai vestiti.
    Tutto si logora, si rovina, diventa prima o poi inutilizzabile.

    Allora è possibile che siamo così stolti da inseguire solo i beni materiali e vederli come il bene assoluto da conquistare ad ogni costo, pur sapendo che non dureranno in eterno?
    Pensate invece al bene che potete fare ad un bambino, farlo divenire uomo o donna di cui essere orgogliosi.
    Supportare un bimbo, direttamente o indirettamente, è un investimento a lungo termine perché i valori che gli avrete trasmesso resteranno in lui per sempre, e sarete per lui uno fra i beni più preziosi che la vita gli abbia riservato.

    È giusto andare in vacanza, ma qualche giorno delle vostre ferie potreste anche dedicarlo al prossimo per donare e donarvi qualcosa che potrete conservare per sempre senza che il tempo o la ruggine possa mai deteriorarlo
    ----------------
    Tesori in Paradiso

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  48.  

    Addì 24 giugno 2023

    Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
    I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.
    All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.
    Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
    Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
    Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
    Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
    In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
    Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
    Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.
    Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

    Luca 1,57-66.80

  49.  

    Si compì il tempo del parto (24 giugno 2023)

    La vita ci presenta sempre il conto

    Per quanto ci si possa affannare a rimandare l'ineluttabile, la vita sempre ci presenta il conto ed il fatidico momento arriva sempre

    Ho mal di denti, aspetto ad andare dal dentista, tanto prima o poi passa.
    Ed invece arriva il giorno della trapanazione

    Ho mal di stomaco, cosa vuoi che sia, posso aspettare ad andare dal medico
    Ed invece arriva il giorno dell'operazione

    Devo affrontare quella persona per risolvere un certo problema, aspetto, magari ci ripensa
    Ed invece arriva il giorno della lite in tribunale

    Ancora pensiamo che rimandare sia la cosa migliore da fare?

    Se fossi andato prima dal dentista una semplice carie non si sarebbe risolta nella devitalizzazione del dente
    Se fossi andato prima dal medico il tumore lo avremmo preso in tempo
    Se avessi dialogato prima con quella persona non saremmo finiti in tribunale

    Per nostra somma gioia è così anche per le cose positive, come per il parto, per la promozione, per le tanto attese vacanze, ma ricordiamoci sempre che ogni cosa positiva porta una lista di spese che dobbiamo essere pronti e veloci nell'affrontare per non rischiare di dover "spendere" di più restando fermi a guardar scorrere le ore del nostro orologio-vita

    E' così anche per la morte
    Chi può mai pensare di poterla evitare?
    Arriva, arriva per tutti

    Ma per fortuna è così anche per la vita
    Vivere è per tutti

    Il come vivere lo possiamo in parte scegliere, purché ci ricordiamo sempre che per ogni cosa positiva c'è una lunga lista di costi da affrontare.
    Siamo pronti a farlo?
    Dobbiamo esserlo perché i treni passano una sola volta, e se non li prendiamo resteremo con l'amaro in bocca nel vedere gli altri partire e noi lì, come fessi sulla pensilina della stazione, troppo impauriti per accettare i problemi che ogni viaggio ci chiede.
    Ma senza viaggiare come sarebbe la nostra vita?
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    Chi ha tempo, non aspetti tempo

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  50.  

    Addì 25 giugno 2023

    Non li temete dunque, poiché non v'è nulla di nascosto che non debba essere svelato, e di segreto che non debba essere manifestato.
    Quello che vi dico nelle tenebre ditelo nella luce, e quello che ascoltate all'orecchio predicatelo sui tetti.
    E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.
    Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure neanche uno di essi cadrà a terra senza che il Padre vostro lo voglia.
    Quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati; non abbiate dunque timore: voi valete più di molti passeri!
    Chi dunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch'io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch'io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».

    Matteo 10,26-33