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  1.  

    Io sono voce di uno che grida nel deserto (17 dicembre 2023)

    Libero di vivere

    Alla fine della terza media andai con i miei genitori a trovare i miei zii che per lavoro erano in Egitto.
    Una vacanza che ricordo con grandissima gioia per le tantissime e meravigliose esperienze fatte: la visita alle piramidi, il museo egizio, la navigazione sul Nilo con i suoi coccodrilli, il casco di banane in casa, i passeggeri del treno che viaggiavano persino sui tetti, le odalische che si toglievano (quasi) tutti i veli, le passeggiate sul cammello, la ragazzina che da dietro le siepi mi mandava baci.

    Ma la cosa che più ha dato una base alla mia crescita personale è stato il deserto

    Passavamo veloci con la macchina per trasferirci da una città all'altra e chiesi di fermarci.
    Io e mamma salimmo sulle dune con grandissima fatica, rotolando giù ogni volta riempiendoci di sabbia sotto gli occhi un po' attoniti di mio padre.
    E gridavamo.

    Si, gridavamo!

    Era bello essere liberi di gridare, di urlare la propria gioia ai quattro venti senza disturbare, senza essere derisi, senza essere costretti a soffocare la propria voce.

    Non me ne resi conto subito, ma
    quel giorno ho capito cosa volesse dire "essere liberi"
    quel giorno ho capito cosa significasse "fare deserto dentro di noi"
    quel giorno ho capito che volevo essere libero in un deserto in qualunque occasione

    Ecco, così voglio vivere: libero di dire la mia, libero di gridare la mia rabbia, libero di denunciare, libero di andare contro corrente, libero di salire con fatica una duna di sabbia.

    Libero di vivere la mia vita senza padroni

    Non significa senza regole, né senza principi, ma libero di potermi esprimere e fare ciò che ritengo giusto senza che un partito, un prete, un presidente, un direttore mi dica cosa devo fare e quando farlo, o mi tappi la bocca perché è sconveniente dire certe cose

    Per anni ho gridato la mia gioia di aiutare i Bambini
    Per anni ho gridato la mia rabbia contro i servizi sociali deviati

    Ed oggi quel grido nel deserto sta avendo la sua eco e sta arrivando a qualcuno forte, chiaro, deciso

    E qualcuno ha paura, qualcuno ha cercato di tapparmi la bocca censurando ciò che scrivo e che ovviamente posso dimostrare

    Continuerò a gridare perché sono nato libero e morirò libero senza padroni, siano essi Partito, Chiesa, Denaro, Potere, Sesso
    Non dipendo da nessuno e obbedisco solo a Dio

    #bambini #amicidellazizzi #deserto #libertà #gridare
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    Nato libero, morirò libero

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  2.  

    Addì 18 dicembre 2023

    Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
    Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
    Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
    Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
    Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele", che significa Dio-con-noi.
    Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa.

    Matteo 1,18-24

  3.  

    Sarà chiamato Emmanuele", che significa Dio-con-noi (18 dicembre 2023)

    Sterminio e genocidio: non nel mio nome

    Da adolescente giocavo spesso a Risiko, dove per conquistare un territorio dovevi ingaggiare una battaglia di carri armati uccidendo più nemici possibili.
    Poi sono arrivati i videogiochi "sparatutto" dove per andare avanti dovevi sterminare chiunque ti si parasse dinanzi.

    La guerra tra israele e la palestina, non è un gioco, e neppure una guerra, è una carneficina
    Si uccidono persone reali, tra cui donne, anziani e tanti, tantissimi Bambini

    Se questo non è sterminio, se questo non è genocidio cosa è?

    Come si fa ad uccidere una ragazza dentro il cortile di una chiesa e subito dopo sua madre?
    Un cecchino, appostato proprio allo scopo di non far uscire nessuno vivo dal loro sacro rifugio.
    Come si fa ad uccidere tre persone che vengono avanti con la bandiera bianca delle resa?
    Se non fosse stato che erano tre ostaggi la cosa probabilmente non si sarebbe risaputa

    Regole di ingaggio: uccidere a vista tutti, senza eccezioni, donne e Bambini, gente che si arrende, che scava, che si nasconde dalle bombe. Uccidere tutti, colpevoli di essere palestinesi.

    Un genocidio di cui i poteri forti ed i militari che a loro ubbidiscono dovranno rendere conto a Dio.

    Persino la popolazione di israele grida a gran voce contro il governo di fermarsi.
    Quando la furia omicida di netanyau si fermerà?
    Lo ha dichiarato più volte: distruzione ed eliminazione di hamas, ma in realtà tra le righe e dai fatti si capisce che lo sterminio deve essere totale. Un odio indiscrimanto verso questi palestinesi, indiscrimanto e ingiustificato.
    Nemmeno hitler, nella sua follia omicida con il programma di genocidio dichiarato, ha osato così tanto.

    Popolo di israele ribellatevi contro i vostri leader, non passate alla storia come gli assassini di donne e Bambini

    "Non nel mio nome" in molti avete gridato, continuate a farlo, aumentate di numero, protestate fino alla cacciata dei vostri leader assassini, unitevi al popolo palestinese accollandovi sulle vostre spalle le loro sofferenze provocate, agli occhi del mondo, dallo stato di israele

    #bambini #amicidellazizzi #hamas #palestina #israele #nonnelmionome
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    Genocidio e sterminio di Bambini

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  4.  

    Addì 19 dicembre 2023

    Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta.
    Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore.
    Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
    Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso.
    Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso.
    Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso.
    Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore.
    Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni.
    Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio.
    Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
    Zaccaria disse all'angelo: «Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni».
    L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio.
    Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo».
    Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio.
    Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
    Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa.
    Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini».

    Luca 1,5-25

  5.  

    La tua preghiera è stata esaudita (19 dicembre 2023)

    I no servono per educare

    Tante sono le cose che vorremmo accadessero a noi e alla nostra famiglia, tante quelle che chiediamo a Dio di concederci.
    Spesso ci abbattiamo perché non otteniamo quello che desideriamo, ma ne siamo proprio certi
    Siamo sicuri di non ottenerlo?
    E se fosse invece che il Signore vuole mettere alla prova la nostra Fede?
    Se fosse che Dio vuole vedere in noi quanto veramente crediamo, quanta fiducia riponiamo nella preghiera?
    Sarebbe facile se tutto ciò che chiediamo lo ottenessimo all'istante, tutti sarebbero amici di Gesù, ma sarebbe in buona parte per convenienza, per opportunismo.

    Se i vostri figli vi chiedessero cose importanti per loro non vorreste dargliele?

    A volte però dite di no, oppure prendete tempo.
    E' cattiveria?
    E' giusto che i figli si ribellino?
    No certamente, ma a volte i no o l'attesa di un si è per educarli, fortificarli, insegnar loro il valore dei sentimenti, che non è giusto usare le persone e fare grandi sorrisi donando immensi abbracci a chi ci da quello che vogliamo, mettendo però il muso, finanche a scatenare guerre in famiglia se la risposta alle nostre richieste tarda ad arrivare.

    Dio ci insegna la pazienza, ci insegna a saper aspettare, ad aver fiducia in Lui che ci vuole bene, che ci è Padre.
    Ci insegna che se abbiamo Fede potremo ottenere tutto ciò che desideriamo se è giusto.

    Non smettete mai di credere, non interrompete mai la vostra supplica verso il Signore.

    La pazienza e l'attesa serena e fiduciosa saranno ricompensate al momento in cui Dio riterrà opportuno donarvi ciò che chiedete.

    #bambini #amicidellazizzi #preghiera #rifiuto #Dio
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    Pazienza e fiducia

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  6.  

    Addì 20 dicembre 2023

    In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
    Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
    A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
    L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
    Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
    Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
    Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
    Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
    Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
    Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
    E l'angelo partì da lei.

    Luca 1,26-38

  7.  

    Avvenga di me quello che hai detto (20 dicembre 2023)

    Salmoni controcorrente

    Ognuno di noi nasce con uno scopo nella vita.
    Prima o poi tutti lo capiamo, e quando questo avviene dovremmo seguire l'istinto e procedere imperterriti verso la nostra meta, qualunque siano le insidie, la fatica, la percentuale di successo.

    I salmoni diventano adulti in mare e risalgono i fiumi per deporvi le uova e garantire così alla prole acque ben ossigenate e molto dolci.

    Il loro scopo è quello di dare la propria vita per i figli
    Potete immaginare qualcosa di più bello?

    L'uomo è diventato intelligente al punto da decidere tra il bene ed il male, peccato che troppo spesso si decida di fare il bene, proprio, anche a costo di fare male al prossimo

    La migrazione del salmone è praticamente letale, ma l’istinto di questo formidabile pesce è più forte della fatica, non si preoccupa dei possibili rischi, né tiene conto delle enormi distanze che dovranno essere percorse. Il salmone continua il suo viaggio, imperterrito.

    Prendiamo esempio dal salmone e nuotiamo controcorrente pur di dare un buon futuro ai nostri figli, alle nuove generazioni.
    Non preoccupiamoci del denaro, della posizione sociale, del potere, e neppure della nostra salute fisica, preoccupiamoci del nostro prossimo per trasmettergli vita, per dare un futuro agli altri

    #bambini #amicidellazizzi #controcorrente #salmoni
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    Controcorrente

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  8.  

    Addì 21 dicembre 2023

    In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
    Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
    Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
    A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
    Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
    E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».

    Luca 1,39-45

  9.  

    Il bambino ha esultato di gioia (21 dicembre 2023)

    Sogni da realizzare

    Ognuno ha i suoi desideri, sogni, progetti.
    Io ne ho uno solo: far esultare di gioia i Bambini che Dio mette sulla mia strada

    #bambini #amicidellazizzi #desideri #sogni #progetti
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    I Bambini al centro del mondo

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  10.  

    Addì 22 dicembre 2023

    «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
    D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
    Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
    Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.
    Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
    Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

    Luca 1,46-56

  11.  

    Ha guardato l'umiltà della sua serva (22 dicembre 2023)

    Umiltà

    Un termine, "umiltà", che a molti pare una parolaccia.
    Oggi la superbia, l'arroganza, il primeggiare, l'apparire, l'arricchirsi sulle spalle degli altri sono aspetti che in tantissimi considerano "valori" e non "disvalori" o difetti.

    Essere umili per molti è sinonimo di povertà, derisione, discriminazione

    Colui che non fa vedere i muscoli, non fa vedere i soldi, la bella macchina o i vestiti di lusso è uno sfigato, un nerd, uno che tutti possono calpestare

    La differenza tra "sfigato" ed umile è che il primo si lascia calpestare pur volendo emergere, mentre l'umile decide di farsi piccolo per il bene del prossimo, mettendosi al pari del povero, vestendosi come l'uomo di strada, non mostrando le sue ricchezze materiali, bensì quelle morali

    La superbia porta tanta falsità perché gli amici che la corteggiano sono falsi e ipocriti, attratti solo dal lusso, dalle belle donne, dal potere. Oggi ci sono, ma quando non si avrà più il potere o la ricchezza o la bellezza, quegli amici sparirano.
    L'umilità porta ad essere amati per quello che realmente valiamo, e quelli che ci saranno vicini saranno veri amici pronti a sostenerci nel momento del bisogno.

    #bambini #amicidellazizzi #superbia #umilta #amici
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    Umili o superbia?

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  12.  

    Addì 23 dicembre 2023

    Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
    I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.
    All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.
    Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
    Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
    Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
    Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
    In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
    Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
    Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.

    Luca 1,57-66

  13.  

    Si chiamerà Giovanni (23 dicembre 2023)

    Ambrogina!!!

    Quando i Bambini arrivano da noi faccio con loro sempre un gioco
    Come ti chiami?
    Fernando
    Ah, piacere Giulio
    No, mi chiamo Fernando
    Ah, ho capito, scusami Giovanni
    Nooo, mi chiamo Fernandoooo!!
    Ah, che scemo, perdonami, non avevo capito, Michele
    Al che il bimbo mi guarda tra lo stupito e il compassionevole, come a dire "ma sei scemo?"
    Mi ripropongo "Senti Sandro, ma che scuola fai?"
    Non mi chiamo Sandro! Mi chiamo Fernando! FER NAN DO, capito??!!!
    Quando mi decido di smettere solitamente il bimbo torna alla carica e mi domanda, ormai divertito
    Come mi chiamo io?
    Mhh, fammi pensare, si aspetta, ora me lo ricordo, ti chiami, ti chiami ...
    No via, non mi viene in mente
    Fernando, dice lui
    Ah si, che stupido, non ricordavo, scusami Federico
    E da quel momento si crea un feeling ed un legame, al punto che spesso uno di quei nomi gli rimane, come nel caso di Saida di 4 anni, sveglissima, che chiamo Ambrogina, e lei ormai mi chiama Ambrogino
    E' bellissimo il legame che grazie ad uno scherzo si è creato tra noi
    Le piace talmente tanto il nome Ambrogina, forse anche per l'affetto che nutre per me, che in casa hanno preso a chiamarla Ambrogina e quando la mamma mi vuole dire qualcosa relativo alla bimba la indica come Ambrogina
    Forse non ha nessun senso, forse è solo un gioco, ma talvolta per molti ragazzi l'entrare in casa nostra o nel diurno è come avere una seconda occasione, una rinascita, e quel buffo nome diventa il nome di battaglia nella speranza di un futuro migliore.

    #bambini #amicidellazizzi #nome #gioco
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    Nome nuovo, vita nuova

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  14.  

    Addì 24 dicembre 2023

    In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
    Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
    A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
    L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
    Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
    Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
    Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
    Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
    Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
    Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
    E l'angelo partì da lei.

    Luca 1,26-38

  15.  

    Eccomi, sono la serva del Signore (24 dicembre 2023)

    Letterine di Babbo Natale

    Le piccoline: voglio un telefono finto, un librino, un giochino
    La più grande, dieci anni, invece: scarpe di marca, collana di marca, completino di marca

    Eppure noi in casa di marca non prendiamo nulla
    Ce la mettiamo tutta per insegnare certi valori ai Bambini, che l'apparenza non conta nulla, che avere vestiti firmati non fa di te una persona migliore, che se gli altri ti accettano solo se hai abiti griffati vuol dire che non sono veri amici ed è meglio perderli che trovarli.
    Purtroppo però noi insegniamo dieci su cento, ma il resto lo imparano dal mondo, a scuola, dalla tv, dai compagni di viaggio ed è difficili sottrarli alle lusinghe di questo mondo fatto di etichette.

    E' tristezza vedere la letterina di Natale "sponsorizzata" con tanti nomi di marche, quasi una sconfitta nell'educarli a certi principi. Ci fa capire che la battaglia per dar loro dei valori positivi è appena all'inizio e sarà una guerra dura di noi contro il mondo

    #bambini #amicidellazizzi #babbonatale #letterina
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    In guerra contro il mondo

    Domani è Natale
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  16.  

    Addì 25 dicembre 2023

    In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
    Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
    In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.
    Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
    Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
    Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
    Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
    Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
    Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
    A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
    E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
    Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
    Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
    Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
    Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

    Giovanni 1,1-18

  17.  

    La luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta (25 dicembre 2023)

    Auguri di Buon Natale

    Vi sarete sicuramente sdegnati talvolta nel vedere persone povere gettare via il cibo perché non piace loro
    Vi sarete arrabbiati talvolta nel vedere i vostri figli, nipoti, alunni gettare via le opportunità che si presentano loro nella vita
    Eppure c'è una vena di ipocrisia nel vostro sdegno perché siete i primi a rifiutare ciò che di bello vi viene offerto su un piatto d'argento
    In molti rifiutano la nascita di un Bambino, rinunciando alla gioia e all'unione che esso porta nelle famiglie
    In molti rifiutano di aiutare il prossimo, rinunciando alla gioia che fare un dono suscita
    In molti rifiutano Dio, rinunciando al messaggio d'amore che egli porta, rinunciando alla luce travolgente che potrebbe illuminare le nostre vite se noi lo accogliessimo
    Oggi è Natale
    Oggi non è il giorno dei regali
    Oggi non è il giorno degli alberi addobbati
    Oggi non è il giorno delle luminarie in tutta la città
    Oggi non è il giorno di pranzi e cene luculliane
    Oggi è il giorno in cui si festeggia la nascita di Gesù
    Oggi è il giorno in cui ringraziamo per la luce che è venuta nel mondo
    L'augurio che vi faccio è quello di accogliere questa luce nella vostra vita, una luce di amore e di speranza

    #bambini #amicidellazizzi #buonnatale #speranza #luce #nascita
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    Buon Natale di luce e di speranza

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  18.  

    Addì 26 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
    E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
    Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
    E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato».

    Matteo 10,17-22

  19.  

    Non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire (26 dicembre 2023)

    Gps divino

    Andando per mare non si può navigare a vista perché non possiamo comprendere le distanze e la visibilità può drasticamente ridursi in pochi minuti, ma sopratutto perché non riusciamo a calcolare l'esatta traiettoria per arrivare alla nostra meta nel minor tempo, oppure aggirando le avverse condizioni meteo marine.
    Se non ci avvalessimo di un navigatore la nostra navigazione sarebbe incerta e potremmo non raggiungere il luogo desiderato.
    Quando non esistevano i gps, i marinai si affidavano alle stelle.
    Notate la cosa buffa: in molti rifiutano Dio, poi però mandano nello spazio infinito un satellite, un dio, un idolo costruito su misura per un'esigenza.
    Niente di male, anzi ottimo che l'uomo progredisca nella scienza e nella tecnica e crei strumenti sempre più accurati per migliorare le sue prestazioni in questo mondo.

    Ma può l'uomo, possiamo noi costruirci un dio su misura per ogni situazione?
    Certamente no. Navigando nel mare della vita non siamo in grado di calcolare la nostra rotta ed essere certi dell'arrivo al traguardo.
    Pensate ai matrimoni. In quanti si sposano, pianificano, sono ben convinti di quello che fanno, ma poi basta una tempesta oppure che si alzi un po' di foschia e si perde la direzione, si entra nel panico e si porta la nave a schiantarsi sugli scogli facendo perire anche i piccoli marinai che nel frattempo sono saliti a bordo.
    Oppure nel lavoro. Quanti vengono licenziati dopo aver fatto mille calcoli e progetti.
    Oppure nello sport. Allenamenti stressanti e basta un incidente per mandare tutto a monte.
    Non è possibile mandare un dio in cielo per ogni occasione della vita.

    Ma, fermi un attimo, non vi pare un po' stupido cercare di costruirsi mille dei, nemmeno perfetti, quando un unico Dio perfetto noi lo abbiamo già?

    Quante volte mi sono ritrovato in brutte situazioni a dover difendere con la parola i miei Bambini dai servizi sociali deviati in un'aula di tribunale?
    Ed ogni volta mi sono presentato dinanzi al giudice senza aver pronta la mia difesa, ma nel cuore la preghiera, e nella mente la frase del Vangelo "Non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi"
    Si sono risolte tante situazioni, ma non sono stato io a farlo, ma il gps divino che è insito in ciascuno di noi sin dalla nascita

    #bambini #amicidellazizzi #gps #navigare
    ----------------------
    Prendete la strada che ritenete giusta e affidatevi a Dio: saprà indicarvi il percorso migliore da seguire

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  20.  

    Addì 27 dicembre 2023

    Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala corse e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
    Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro.
    Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
    Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.
    Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.
    Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

    Giovanni 20,2-8

  21.  

    Vide e credette (27 dicembre 2023)

    Credi perché vedi? Non credi perché non vedi?

    Per credere dobbiamo per forza vedere?

    In molti credono che ci sia vita su qualche altro pianeta perché vista l'immensità dell'universo, il numero infinito di galassie, pianeti e stelle, la probabilità che esistano forme viventi altrove è assai alta.

    Io credo in Dio, non per un calcolo probabilistico, ma perché vedo le sue opere

    Vedo una Bambina destinata a vivere gli anni della sua malattia chiusa in una struttura che ha trovato miracolosamente un papà ed un mamma pieni di amore e di accudimento
    Vedo Bambini divenuti uomini e donne camminare con le loro gambe su una strada onesta quando il loro destino era segnato alla nascita
    Vedo la morte di una mamma che ha portato alla nascita della nostra Associazione e al dono dell'amore a tanti Bambini

    In molti mi rispondono: vedi anche i tanti Bambini uccisi ogni giorno in guerre fratricide, persone che muoiono di fame, stupri e violenze

    La libertà che abbiamo di agire ci porta anche a fare queste cose, e Dio lascia fare, ma state certi che la sua giustizia, alla fine della vita terrena, si compirà e chi ha fatto del male avrà la sua punizione.
    Ma ogni sofferenza ha comunque un risvolto positivo, che spesso non sappiamo vedere, ma questo non significa che non ci sia, basta solo avere fede

    #bambini #amicidellazizzi #fede
    ----------------------
    Non vedo e credo

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  22.  

    Addì 28 dicembre 2023

    I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
    Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.
    Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.
    Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.

    Matteo 2,13-18

  23.  

    Un pianto e un lamento grande (28 dicembre 2023)

    Salvezza per tantissimi Bambini

    Il Vangelo di oggi ripropone la strage degli innocenti
    Poveri Bambini uccisi dalla furia omicida di Erode

    Viene spontaneo pensare a tutti quei Bambini che muoiono sotto le bombe per la pazzia di un uomo
    Viene spontaneo pensare a qui Bambini che muoiono di fame e affogano nel tentativo di trovare una situazione migliore
    Viene spontaneo pensare ai Bambini che sono maltrattati, abusati, picchiati ogni giorno
    Viene spontaneo pensare a quei Bambini che non essendo accolti in una famiglia muoiono come Bambini perché vengono privati della loro infanzia

    Ma oggi il mio pensiero va a Gesù che si è salvato
    Va a tutti quei Bambini che sono scampati alla guerra
    Va a quei Bimbi che sono riusciti a raggiungere l'occidente per iniziare una vita migliore
    Va a tutti quei Bambini accolti in affidamento o in adozione e strappati alle grinfie dei loro aguzzini

    Ecco oggi non è il giorno della strage degli innocenti, oggi è il giorno dell'amore di Dio per i Bambini, per quei Bambini specialmente che l'uomo avrebbe voluto distruggere e che Dio ha salvato

    #bambini #amicidellazizzi #strage #innocenti #accogliere
    ----------------------
    La gioia dell'accoglienza

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  24.  

    Addì 29 dicembre 2023

    Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
    Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
    Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
    Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
    Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima»
    .

    Luca 2,22-35

  25.  

    E anche a te una spada trafiggerà l'anima (29 dicembre 2023)

    Mamme: le eroine di ogni tempo

    Quale mamma non ha sofferto per il proprio figlio?
    Ad iniziare dall'attesa, le doglie, il parto.
    Il timore della morte in culla, i primi dentini, le coliche.
    La corsa in ospedale per una caduta in bicicletta, il braccio rotto giocando a calcio.
    Le lacrime per i primi amori non corrisposti.
    I brutti voti, il bullisimo, i discorsi sul farla finita.
    Le amicizie, le brutte compagnie, le rispostacce.
    Le uscite serali e il ritorno che è sempre troppo tardi.
    Le bevute, la droga, leggera o pesante.
    Le grane con la giustizia, le ingiustizie subite.
    Il lavoro che non si trova.
    L'incidente in macchina.
    E qualche mamma deve persino provare il dolore della morte del proprio figlio.
    Eppure quante sono le donne che ambiscono a divenire mamme?
    Quante sono disposte a tutto pur di coronare il successo di una maternità?
    Nonostante i dolori che sanno di doversi aspettare sono poche quelle che non vogliono avere un figlio.

    Le mamme sono lo spirito, l'anima, il presente, il mezzo di trasporto per traghettare l'umanità nel futuro
    Se una mamma educa il proprio figlio al rispetto delle donne, difficilmente crescerà in lui il seme della misogenia
    Se una mamma educa la propria figlia alla cura e al rispetto del proprio corpo, difficilmente diventerà una sgualdrina.
    Se una mamma educa i propri figli all'uguaglianza tra le persone, difficilmente il razzismo troverà posto nei loro cuori.
    Se una mamma educa i propri figli al rispetto del prossimo farà germogliare in loro la solidarietà verso chi soffre.
    Le mamme: le eroine di oggi, di ieri e di domani

    #bambini #amicidellazizzi #mamme #figli
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    Accogliamo un Bambino in affido per dargli una mamma capace di educarlo

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  26.  

    Addì 30 dicembre 2023

    In quel tempo, c'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
    Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
    Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

    Luca 2,36-40

  27.  

    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui (30 dicembre 2023)

    Missione impossibile?

    Vorrei che i miei figli crescessero e si fortificassero pieni di sapienza ed amore per il prossimo
    Vorrei metterli al riparo dalle intemperie, ma bisogna pur uscire di casa
    Vorrei non incontrassero persone che possano fare loro del male, ma non posso isolarli dal mondo
    Vorrei che avessero il meglio del meglio, ma la mediocrità regna sovrana
    Vorrei che acquisissero i migliori principi, ma di esempi negativi è pieno ovunque
    Vorrei che si incamminassero verso un futuro roseo, ma spesso non vogliono studiare
    Vorrei che avessero un compagno/a che li amasse totalmente, ma l'amore oggi è un optional
    Faccio il possibile, ma mi accorgo che tutta la mia stessa vita purtroppo non basta
    Missione impossibile?
    No, ma chiedo continuamente a Dio di inondarli della sua grazia perché da solo non posso farcela

    #bambini #amicidellazizzi #missioneimpossibile #Dio
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    Aiutiamoli a crescere

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  28.  

    Addì 31 dicembre 2023

    Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
    Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
    Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
    Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
    Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
    C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
    Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
    Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

    Luca 2,22-40

  29.  

    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui (31 dicembre 2023)

    Buona Famiglia

    Gli scout hanno un bel modo di accomiatarsi dicendo "Buona Strada".
    Il nostro modo di salutare o fare gli auguri invece è "Buona Famiglia"

    Qualcuno dice che famiglia sia anche una persona sola.
    Altri intendono famiglia già con la presenza di un animale domestico.
    Per altri famiglia è un babbo, una mamma e almeno un figlio.
    Per altri ancora la coppia sposata.
    Taluni la intendono solo se sposata in chiesa.
    Certi la indicano in qualsiasi forma di matrimonio o di convivenza.
    Alcuni la indicano anche tra persone dello stesso sesso.

    Per me famiglia si ha quando si fa entrare l'amore in una casa, in qualunque forma esso si manifesti, purché sia amore vero

    La forma più grande di amore è nella mia vita, l'amore puro, l'amore perfetto donato da Dio ai suoi figli.
    Far entrare Dio nelle nostre case, accoglierlo, insegnare ai Bambini ad avere fede e a pregare è per me il modo migliore per essere Famiglia.

    L'amore terreno, quello tra uomo e donna, tra uomo e animale, tra uomini o tra donne, per i figli o i nipoti è meraviglioso ed è la cosa che più si avvicina a Dio, ma se non si fa entrare Dio nelle nostre case è come comprare dai cinesi un prodotto con marchio UE non certificato e non garantito.

    Fate entrare Dio nelle vostre vite e ogni Famiglia sarà anche Sacra Famiglia

    #bambini #amicidellazizzi #famiglia #strada
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    Buona Famiglia a tutti voi

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