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  1.  

    Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città (22 novembre 2023)

    Potere

    Alcune persone diventano capi di stato e di governo principalmente perché hanno la ventura di essere nati in un certo luogo, in un determinato contesto sociale e familiare, con delle capacità particolari.
    Lasciando da parte quei "capi" che arrivano al potere con imbrogli o grazie alla violenza, gli altri sono coloro che lottano e fanno di tutto per raggiungere lo scopo di essere dei leader.

    Un plauso a costoro
    che, grazie ai doni ricevuti nella vita, riescono a far fruttare le loro qualità mettendole al servizio degli altri.

    Ma cosa succede una volta che qualcuno raggiunge il potere?

    Due strade principalmente: proseguire con forza e sacrificio per il bene della collettività, oppure perseguire fini egoistici.

    Siamo talmente abituati a vedere qualcuno che, una volta raggiunto il potere, si trasforma da angelo in carnefice, che presuamiamo che sia sempre così negando la nostra fiducia a chiunque salga sullo scranno più alto, vuoi che sia di uno stato, di un ente, di un comune o di una semplice Associazione.

    Giusti e legittimi i dubbi, ma quanto tempo deve passare affinché le persone si convincano che quel leader è buono, onesto e fa gli interessi del prossimo mettendo da parte i propri? Quanto tempo deve passare affinché si consideri quel leader onesto, lontano da ruberie, intrallazzi e inciuci?

    Nel 1986 ho iniziato a donare la mia vita ai Bambini
    Da subito nessuno credeva in me:
    - 21 anni, fra poco "molla" e prende la sua strada
    - 24 anni, stanno facendo soldi, chissà come li usano
    - 27 anni, ancora qualche anno e poi scappa con tutti i soldi che ha messo all'estero
    ... e così via ... ogni giorno, ogni anno, per dieci anni, per venti anni, per trent'anni.
    Ed oggi che di anni ne sono trascorsi ben 37, ancora c'è chi dice "Aspetta e vedrai, verrà fuori quanto ha rubato"

    Non bastano tutti questi anni di amore e di accoglienza per i Bambini a tacitare la cattiveria delle persone.

    Sapete chi mette in giro le voci cattive sulle persone oneste?
    Sono coloro che onesti non sono, coloro che devono nascondere qualche loro intrallazzo, e per farlo spostano l'attenzione sugli onesti, coloro che hanno troppo da perdere nel paragone.
    Sono il Comune che ha scambi di voto e di favori con certe associazioni
    Sono i servizi sociali deviati che agiscono a favore di una o dell'altra associazione a seconda delle bustarelle che ricevono
    Sono i dirigenti dei comuni che per portare avanti una pratica esigono il pizzo
    Sono le stesse associazioni che si spartiscono la torta delle donazioni e dei favori a non volere tra i piedi le associazioni oneste

    E sapete chi va avanti senza problemi?

    Ovvio, no?

    #bambini #amicidellazizzi #truffe #onesta
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    Intrallazzatori oppure onesti?

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  2.  

    Addì 23 novembre 2023

    In quel tempo Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
    Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

    Luca 19,41-44

  3.  

    I tuoi nemici ti cingeranno di trincee (23 novembre 2023)

    Guerra senza senso

    Ancora mi meraviglio che ci sia qualcuno disposto a giustificare la reazione più che eccessiva di israele che ha perpetrato veri e propri crimini di guerra.
    C'è stato risentimento contro il Papa da parte della comunità ebraica perché ha parlato di "genocidio". La Santa Sede ha prontamente smentito, ma in quali altri termini si può definire l'uccisione di Bambini e donne inermi?

    Secondo la definizione dell'onu
    Genocidio è la distruzione totale o parziale di una popolazione
    Non è quello che sta avvenendo in Palestina e non solo nella striscia di Gaza?

    Come si possono definire, se non "crimini contro l'umanità" le bombe su ospedali, scuole, profughi e persino ambulanze?

    Una tregua?
    Non certo per motivi umanitari ma politici; una tregua che sicuramente non verrà rispettata da israele

    #bambini #amicidellazizzi #guerra #genocidio #crimini #hamas #israele
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    Genocidio

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  4.  

    Addì 24 novembre 2023

    In quel tempo Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori, dicendo: «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».
    Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo; ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.

    Luca 19,45-48

  5.  

    I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo (24 novembre 2023)

    Un velo pietoso

    Quando muore una persona cara ognuno di noi vive quel momento a modo suo
    Qualcuno tesse le sue lodi citando episodi della sua vita
    Altri restano nel silenzio per interiorizzare l'idea che quella persona non ci sia più

    Quando morì la mia mamma, ogni volta che vedevo una sua foto o leggevo un suo scritto non riuscivo a trattanere le lacrime. Mi piaceva quando incontravo qualcuno e mi parlava di episodi della sua vita, ma detestavo il parlare della sua malattia e della sua sofferenza

    Ora mi voglio provare ad immaginare la sofferenza dei parenti, sopratutto del padre - perché padre io sono - nel sentire miliardi di parole sulla morte di Giulia, su come sia stata assassinata, sul come si sarebbe potuta salvare.

    C'è stata la notizia, tutti abbiamo seguito con apprensione e vicinanza alla famiglia i giorni precedenti al ritrovamento colmi di speranza, pur avendo nel cuore la quasi certezza di ciò che poi si è rivelata essere la realtà.

    Ma ora basta!

    Basta parlare di Giulia in ogni trasmissione radio o tv, basta parlare di quante pugnalate le sono state inferte, della sua agonia, di come si poteva evitare leggendo i segnali di un disagio o come sarebbero andate le cose se fossero intervenuti i carabinieri.

    Basta per amore di Giulia che mai avrebbe voluto far provare questa sofferenza a suo padre, men che mai agitare il dito dentro la piaga.

    Ma vi rendete conto che questo pover'uomo nemmeno è libero di accendere la tv per vedere uno stupido filmino del passato, e mettere la testa altrove nel difficile tentativo di riprendere fiato? Qualunque canale mostra l'immagine di Giulia, il suo sorriso, la sua voglia di vivere.

    Ma vi rendete conto di quanta sofferenza ingenera tutto ciò in quest'uomo?

    Il problema non sono solo i media, sono tutti coloro che morbosamente guardano e ascoltano queste trasmissioni, e più odiens c'è e maggiore è il debordante assillo.

    Lasciatela in pace, lasciate la famiglia a elaborare il suo lutto.

    Già dovrà sottoporsi al processo contro il ragazzo che l'ha uccisa, non mettetevici anche voi.
    Girate canale quando vedete che si parla di Giulia e l'eco mediatico avrà termine.
    State facendo del male al babbo di Giulia e alla sua famiglia, bel modo di onorare la memoria di una ragazza uccisa, senza contare che qualche "fuori di testa" vedendo tanto clamore mediatico potrebbe decidere di imitare.

    Se poi si pensa che tutto questo avviene per amore dei soldi, la cosa fa anche più schifo
    Soldi in spot pubblicitari durante le trasmissioni
    Soldi alle iniziative promosse
    Soldi ai vari esperti chiamati a dare opinioni

    Basta!!!

    #bambini #amicidellazizzi
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    Adesso basta!

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  6.  

    Addì 25 novembre 2023

    In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
    C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
    Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
    Da ultimo anche la donna morì.
    Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie».
    Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.
    Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
    Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
    Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
    E non osavano più fargli alcuna domanda.

    Luca 20,27-40

  7.  

    Maestro, hai parlato bene (25 novembre 2023)

    Il coraggio delle proprie idee

    Alle superiori c'era un professore molto particolare, dichiaratamente di "lotta continua", uno che odiava tutto ciò che vagamente sapeva di cattolico, e non ne faceva mistero. Coraggioso delle proprie idee. Lo rispettavo per questo per quanto fossi di pensiero e ideologia totalmente opposta alla sua.

    Un giorno in classe, ero in quarta, il prof bestemmiò.
    Mi alzai di scatto e dissi "No professore, le bestemmie no, deve rispettare le idee degli altri".
    La sua risposta fu da arrogante "Vedi Ripoli, questo ce l'ho io" agitando in aria il diario di classe dove segnava i voti.
    Mi arrabbiai urlando "Non me ne frega nulla, lei mi può anche bocciare, ma le bestemmie non le ammetto! Esigo rispetto come lo porto a lei per le sue idee che non condivido", ed uscii di classe sbattendo la porta con tutta la forza che avevo.

    Forse si accorse di aver esagerato, forse ebbe timore di un intervento del preside o forse capì il suo errore, ma dopo poco, dinanzi a tutta la classe, uscì e mi chiese scusa.
    Negli anni passati c'era sempre stata guerra tra me e lui, ma da quel giorno qualcosa cambiò.
    Non era più arrogante nelle sue idee e cominciò ad addolcirsi ed io e lui si parlava tanto.

    Passarono degli anni, morì la mia mamma ed io fondai l'Associazione che porta il suo nome.
    Un giorno decisi di andarlo a trovare con la scusa di ringraziarlo per una donazione fatta agli Amici della Zizzi, suonai alla sua porta, e dopo aver parlato un po' dell'Associazione mi disse "Vedi Riccardo, tu a quel tempo avevi capito molte più cose di me"

    Dopo poco tempo purtroppo morì, ed io persi un Amico.

    Avversari non significa "nemici", ma solo avere idee diverse
    La persona intelligente dialoga, la persona stupida o sta zitta, o fa una guerra con offese e minacce

    Bisogna avere sempre il coraggio delle proprie idee, anche se questo significhi restare solo, guardato male da tutti, attaccato anche con falsità e bugie dette nell'ombra.

    Ma questo coraggio sfonderà i muri ed arriverà al cuore di qualche persona, quella stessa che pur con ideologia anche opposta alla tua capisca di avere dinanzi una persona onesta di cui potersi fidare.

    Il dialogo è come un ponte sul mare, sembra portare a perdersi verso l'infinito, ma crea una strada che in molti potranno percorrere

    Pensate alla religione cristiana: Gesù: ebbe il coraggio di parlare di principi e valori all'epoca sconosciuti ed osteggiati, bacchettare i potenti, entrare nelle case dei peccatori. Per questo fu deriso, arrestato, torturato, condannato a morte, crocifisso.
    Ma oggi le sue idee sono ascoltate e seguite da miliardi di persone perché Gesù ha creato un bellissimo ponte sul mare dove si possa camminare anche quando le onde sono altissime.

    #bambini #amicidellazizzi #coraggio #idee
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    Non aver paura di dire la propria

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  8.  

    Addì 26 novembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
    E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
    Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
    Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
    Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
    Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
    E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
    Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
    Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
    Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
    Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
    Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.
    E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

    Matteo 25,31-46

  9.  

    Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare (26 novembre 2023)

    Venite con noi

    Per tutto il periodo della mia adolescenza, fino a quasi un anno dopo la morte della mia mamma, quando avevo 21 anni, credevo che la miseria fosse in Africa e solo nei paesi del terzo mondo. Quando una volta il sacerdote parlò dal pulpito di una signora della Campania poverissima e bisognosa del nostro aiuto mi si strinse il cuore a pensare che in Italia potesse esserci una famiglia che stesse così male.
    Ero ragazzino e di impeto spaccai il mio salvadanaio e tornai dal sacerdote a consegnargli quel piccolo tesoretto per risollevare le sorti di quella signora.

    Mai e poi pensavo che da noi ci potesse essere povertà

    Come tutti noi oggi sappiamo ero lontano mille miglia dalla verità, ma purtroppo se certe cose non le vedi o non le tocchi con mano o non le sai oppure stai facendo finta di non saperle perché è più comodo e fa meno male.

    Oggi non possiamo dire che la povertà non esista, è dentro ogni città, anche la più opulenta, di questo nostro ricco e sfarzoso occidente.
    Chi non aiuta gli altri non potrà mai dire NON SAPEVO ma solo NON VOLEVO

    Chi di voi volesse toccare con mano la povertà, vedere la sofferenza e talvolta la disperazione negli occhi di una mamma che non ha cibo per suo figlio, può venire con noi, lo condurremo con amore a conoscere persone fantastiche che ringraziano anche se portiamo loro solo un po' di pane

    #bambini #amicidellazizzi #povertà #sofferenza #disperazione
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    Gli occhi di una mamma

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  10.  

    Addì 27 novembre 2023

    In quel tempo, mentre era nel tempio, Gesù, alzati gli occhi, vide alcuni ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro.
    Vide anche una vedova povera che vi gettava due spiccioli e disse: «In verità vi dico: questa vedova, povera, ha messo più di tutti.
    Tutti costoro, infatti, han deposto come offerta del loro superfluo, questa invece nella sua miseria ha dato tutto quanto aveva per vivere».

    Luca 21,1-4

  11.  

    Questa vedova, povera, ha messo più di tutti (27 novembre 2023)

    Convention Amici della Zizzi

    Lo scorso sabato 25 novembre abbiamo organizzato l'annuale Convention degli Angeli della Zizzi, i volontari ed i sostenitori dell'Associazione, Angeli custodi di tanti Bambini.

    Tantissime persone si sono ritrovate nella spendida cornice del salone delle feste dell'Accademia Navale di Livorno. Molti sono venuti anche da fuori Livorno: Milano, Pavia, Grosseto, Bologna, Torino con grande sacrificio pur di essere presenti e dare il proprio abbraccio solidale all'Associazione.

    Purtroppo non erano presenti le autorità perché noi, agli occhi degli "enti pubblici" siamo gli invisibili, siamo coloro che non portano voti perché non schierati con alcun partito politico, siamo quelli che non possono fare favori, non siamo protetti da nessun riccone al quale le autorità debbano, in qualche modo, il favore di partecipare.

    Altri impegni istituzionali, spettacolo al teatro Goldoni, hanno tenuto lontano il sindaco e tutte le altre cariche, ammiraglio dell'Accademia compreso.

    Posso capire che un evento sia più importante di un altro, anche se secondo me una manifestazione contro la violenza sulle donne dovrebbe aver pari valore di una manifestazione a favore dell'affido in quanto il "ben educare" un Bambino significa, anche, avere un maltrattatore di donne in meno nel prossimo futuro.

    Ma si sa, le autorità vano dove ci sia maggior visibilità.

    Giusto? Magari anche si, in fin dei conti sono politici alla continua ricerca di consensi, ma ci avrebbe fatto più piacere essere considerati gli ultimi che non gli "invisibili".
    Ultimi si, nel senso di mandare qualcuno in rappresentanza.

    Per nostra fortuna tante persone ci vogliono bene e ce lo hanno dimostrato sabato sera riempiendo la sala dell'Accademia con i loro sorrisi.

    #bambini #amicidellazizzi #convention #violenzasulledonne #violenzadigenere
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    Invisibili alle autorità

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  12.  

    Addì 28 novembre 2023

    In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, Gesù disse: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta».
    Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?».
    Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli.
    Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine».
    Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo».

    Luca 21,5-11

  13.  

    Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate (28 novembre 2023)

    Una rivoluzione nel cuore ti tanti Bambini

    Penso a quanti Bambini sono maltrattati ogni giorno nelle loro case

    Capita che si debba riccorrere all'affido e talvolta all'adozione

    Noi siamo adulti e ragioniamo come adulti:
    Maltrattamento in famiglia, quindi prendi i Bambini e li metti dove possano stare bene
    Ovvio no?

    Proviamo a capire come la vede quel Bambino che viene tolto alla famiglia:
    Mi vengono a prendere delle persone che non ho mai visto, spesso con i carabinieri, spesso mettendo le mani addosso ai miei genitori per fermarli, oppure mi prelevano da scuola.
    Non so dove mi portano, non so se rivedrò i miei genitori, non so se rivedrò i miei fratelli, non so se riavrò le mie cose.

    Non so

    Noi adulti rispondiamo:
    doloroso, necessario

    I Bambini replicano:
    E' vero, babbo mi picchiava, ma la mia mamma dov'è?
    Dove sono i miei fratelli e sorelle ai quali voglio un gran bene?
    Perché ho dovuto cambiare scuola, lasciare i miei compagni e la mia maestra che era tanto buona con me?

    Ogni affidamento o adozione è, nella maggior parte dei casi, assolutamente necessario.
    Prima di farvi ricorso ci sono indagini, relazioni, avvertimenti.
    Poi si cerca il male minore

    Perché l'affido?

    Per non strappare definitivamente un Bambino alla sua famiglia.
    Per non togliere del tutto ad una mamma, magari anch'essa abusata e maltrattata il proprio figlio.
    Per non spezzare quei legami importanti che un Bambino, nonostante tutto il male che in quella famiglia possa esserci, ha stretto, specie con fratelli e sorelle.

    I nostri quattro pulcini sono stati sottratti ad una vita veramente brutta.
    Era necessario, e probabilmente non hanno sentito lo stacco dai genitori perché abbandonati, né da altri affetti perché non c'erano legami significativi.

    Ma ... erano quattro.

    Dividerli è giocoforza purtroppo, perché se è difficile trovare una famiglia che accolga uno o due Bambini in affido, anche se la possibilità dell'adozione sia reale, anche se non certa, è ancor più difficile trovare chi accolga tre o addirittura quattro Bimbi.

    Non si poteva dividerli, non si doveva dividerli

    Tra loro c'era un legame fortissimo, erano essi stessi la loro unica famiglia, uno per l'altro
    Protezione, complicità, esperienze

    No, non potevano e non dovevano essere divisi

    Oggi è bellissimo vederli che bisticciano come ogni fratello e sorella, ma quando si incontrano nei corridoi della scuola si salutano, si danno un bacino, si proteggono, si preoccupano l'uno dell'altro.

    Accoglierli tutti e quattro è stata la scelta giusta e dovrebbe sempre essere così

    #bambini #amicidellazizzi #fratelli #sorelle
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    Uno per tutti, tutti per uno

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  14.  

    Addì 29 novembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
    Questo vi darà occasione di render testimonianza.
    Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere.
    Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome.
    Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà.
    Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».

    Luca 21,12-19

  15.  

    Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno (29 novembre 2023)

    Una spugna intrisa di sangue

    Pensate ad una spugna intrisa di sangue?
    Dovete necessariamente usarla per lavarvi
    Se la prendete in mano per forza di cose vi bagnate le mani di sangue.
    Vi bagnerà comunque, sta a voi decidere se assecondarla lasciando che vi bagni completamente, oppure cercare di prenderla con due dita, immergerla nell'acqua e lavarla dal sangue.
    Ma, un po' come fosse una ribellione, il sangue riaffiorerà e non la laverete mai completamente: un po' di sangue vi rimarrà sempre addosso comunque

    Questo è il mondo: una spugna intrisa di sangue, cattiveria ed egoismo

    Sta a noi ripulirlo, ma per farlo dovremo usare l'unica cosa che abbiamo a disposizione: quella spugna che altri hanno intriso di sangue
    E se da un lato voi e tante altre persone cercherete di lavarla affinché porti profumo e candore, ci sarà sempre qualcuno che la macchierà con il sangue di altri

    Ecco i maltrattamenti sui Bambini
    Ecco gli omicidi
    Ecco le guerre
    Ma ecco anche le cattiverie in famiglia, ecco moglie contro marito, figli contro genitori, parenti contro parenti

    Non è facile pulire quella spugna, ma non dobbiamo arrenderci perché il mondo ha bisogno di opere buone per non lasciare che il sangue inondi i cuori di tanta gente

    #bambini #amicidellazizzi #sangue #guerre
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    Laviamo il mondo

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  16.  

    Addì 30 novembre 2023

    In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
    E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».
    Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
    Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
    Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.

    Matteo 4,18-22

  17.  

    Seguitemi, vi farò pescatori di uomini (30 novembre 2023)

    Pesco da sempre

    Ore 4:00 del mattino suonava la sveglia, ma ero già desto
    Alle 4:30 ero già a casa di Luigi ed in bicicletta prendevamo la via del mare
    Tutte le estati
    Tutti i giorni

    Alle 5:00 eravamo già in barca: direzione secche della Meloria a tre miglia dalla costa
    Durante il viaggio a turno indossavamo la muta da sub
    Arrivavamo che era ancora buio e facevamo una prima immersione in meno di due metri d'acqua alla ricerca dei predatori notturni
    Alle 6:30 in barca a rifocillarsi con un bel pezzo di schiaccita e nel frattempo pescavamo con la correntina sperando che un bel sarago abboccasse all'amo
    Alle 7:00 facevamo il paperino: uno pilotava la barca, l'altro si reggeva alla fune a 10 metri di distanza, e reclinando la testa si immergeva per sparare al volo a qualche pesce incontrato per caso, oppure si fermava in una piana a controllare buca per buca

    E così via per tutto il giorno.

    Tornavamo a casa stanchi morti, ma felicissimi e pieni di pesce
    Nel cuore sempre nuovi record, avventure da raccontare, obbiettivi raggiunti

    Un giorno la mia mamma morì e la pesca subacquea divenne il mio sfogo
    Anche in inverno stavo in acqua almeno quattro ore, e se il mare era troppo agitato andavo ad allenarmi in piscina, ma non saltavo un giorno: era l'unica cosa che mi tenesse in vita

    Un giorno il Signore, attraverso Don Luigi ed Olimpia, mi chiamò per cambiare tipo di pesca, come a dire "Seguimi, ti farò pescatore di uomini"

    E così feci: seguii Dio e la sua Parola più di quanto non avessi fatto nei primi ventun'anni della mia vita

    Da allora mi sveglio sempre molto presto
    Vengo in ufficio, organizzo iniziative, cerco con umiltà di far conoscere la nostra mission a favore dei Bambini e l'affido.

    Ho calato le reti dove il Signore mi ha indicato
    Non so se ho preso tutti i pesci che potevo, ma certamente ho fatto del mio meglio per portare dalla parte dei Bambini più persone possibili

    E mai smetterò di pescare fin tanto che Dio mi darà la forza e la capacità di farlo perché questa pesca è l'unica cosa a tenermi in vita

    #bambini #amicidellazizzi #rete #pescare #pescatore
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    Una rete nel mare della vita

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  18.  

    Addì 1 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante; quando già germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina.
    Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
    In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.
    Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

    Luca 21,29-33

  19.  

    Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno (1 dicembre 2023)

    L'amore di una mamma non muore mai

    Ognuno di noi ha uno o più lutti importanti in famiglia.
    Nonni, genitori e raramente figli lasciano in noi tracce indelebili.
    Il loro corpo si corrompe, diventa polvere e scompare.

    Cosa resta di loro?

    Restano i momenti felici
    Restano i pensieri
    Restano le parole

    Quando morì la mia mamma ebbi la sensazione come di uno stura lavandino che mi avesse risucchiato l'anima.

    C'era un vuoto incolmabile dentro me

    Ma è giocoforza che il cervello si metta in movimento spinto dal cuore e dall'amore.
    Fu così che ogni giorno affioravano ricordi di cose passate, di parole dette, di pensieri e sorrisi.
    Inconsciamente facevo da filtro, e seppur arrivassero alla testa anche i pensieri peggiori, di malattia, sofferenza e morte, prendevano residenza in me soltanto i pensieri e le parole buone ed arricchenti.

    Ed è stato così da quel giorno ad oggi

    Per di più mia mamma mi ha scritto tantissime e bellissime lettere che ogni tanto vado a rileggere dando al mio cuore quella benzina vitale che una mamma sa dare al propprio figlio

    Il suo corpo è passato, ma le sue parole ancora sono vive in me

    Ho voluto condividere le sue missive, ed ho creato, qualche anno fa, un libro che le raccogliesse, un libro a disposizione di chi lo desideri, anche gratuitamente se volete

    #bambini #amicidellazizzi #parole #lettere #libro #lamorediunamamma
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    Con amore

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  20.  

    Addì 2 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
    Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo».

    Luca 21,34-36

  21.  

    Affanni della vita (2 dicembre 2023)

    Ti voglio bene

    Mia madre sta male, dolori addominali, visita ginecologica: tutto a posto
    Mia madre continua a stare male, sempre peggio, altra visita ginecologica: tutto a posto
    Il medico curante arriva a dirle: sei una malata immaginaria, non hai nulla
    Ma mia mamma, che era tutto meno che una che potesse gridare "al lupo, al lupo". stava male, ogni giorno di più.
    Fu così che mio padre, che di medicina nulla sapeva, disse "Dolori addominali? Visto che non si tratta di "cose di donne", non potrebbe essere qualcosa legato allo stomaco?"

    Ecco dove si annidava il maledetto tumore che tanto male provocava alla mia mamma
    Occlusione intestinale, operazione in pieno agosto e biopsia, ma il referto fu inappellabile

    Mio padre non disse nulla né a me, né alla mia mamma per lasciarla in pace durante la convalescenza, poi un giorno mi chiamò in ufficio e con aria solenne mi disse che mamma aveva un tumore. Mi chiese se non fosse il caso di dirglielo, ma nella domanda c'era già la risposta.

    Fu così che quella sera eravamo in salotto e mio padre disse "Zizzi, ti dobbiamo parlare"

    Non ricordo le parole, ma fu allora che la mia mamma apprese la notizia di essere malata di cancro all'intestino.
    Aveva smesso di fumare, grazie anche alla mia severità nel controllarla, ed in quel momento mi chiese il permesso di accendere una sigaretta, ed ovviamente acconsentii

    Non sapevo più cosa dire, cosa fare mentre la mia mamma fumava e piangeva

    Quel giorno avevo appena comprato un LP di Cocciante "Il mare dei papaveri" ed all'interno c'era una delle più belle canzoni scritte da questo cantautore, forse poco conosciuta, ma certamente meravigliosa e dolcissima: "Due". Andatela ad ascoltare perché è veramente bella.
    Feci suonare il disco

    Due (...)
    Come noi
    che viviamo questa nostra integrità
    ma restiamo di un intero la metà
    perché abbiamo senso solo insieme ormai

    ed invitai mia madre a ballare

    Il dolore della notizia appena appresa si trasformò in gioia e disse "Ci voleva un tumore per farmi ballare con mio figlio".

    Grande forza la mia mamma, sapeva ribaltare le situazioni e trovare il lato positivo in tutto, ma io mi sentii un verme piccolo piccolo.
    Ma come, io innamorato di mia madre che non l'avevo mai invitata a ballare?
    Quante volte da adolescente le ho detto "Ti voglio bene?". Forse mai, o quasi
    Quante volte l'ho abbracciata, coccolata, ascoltata? Mai, o quasi

    E' una pena che mi porto nel cuore, un dolore grandissimo che mi strazia ogni volta che vedo un figlio che abbraccia sua madre.
    Tutta la mia vita dedicata a lei non basterà per perdonarmi quella grande mancanza di dimostrazione d'amore nei suoi confronti

    Qualche sera fa, mentre con Jaquie e Barbara stavamo andando a prendere il pane che il Panificio di via Calzabigi ci dona ogni sera che lo chiediamo, Jaquie squarcia il silenzio con una bomba atomica: "Babbo, cosa faresti senza di me?" facendo sorridere una signora che ci stava passando accanto.

    Tutti i miei pulcini mi riempiono di disegni con grandissimi cuori e "Ti voglio bene" scritto a caratteri cubitali, me lo ripetono in continuazione, mi abbracciano, mi coccolano, addirittura si interessano alla mia giornata, innamorati persi di questo Babbo peccatore, cattivo figlio a suo tempo con sua madre.

    Per me è troppo tardi, ma chi può farlo, qualsiasi età abbiate andate ora, si ora, subito da vostra madre e ditele "Ti voglio bene" prima che sia troppo tardi e non possiate più farlo, mandatele rose e poesie e spremute di cuore, come diceva il buon Ferradini nella famosa canzone "Teorema".
    Prendete esempio dai Bambini e fatele un disegno, lo apprezzerà anche se siete uomini e donne già fatte e lei una vecchiettina.
    Fatele un disegno, ditele "Ti voglio bene", fatelo per me, vi prego, per me che non posso più farlo se non dedicandole la mia umile vita

    Vi lascio il testo della canzone "Due" invitandovi all'ascolto mano nella mano alla vostra mamma

    Due
    come i fiumi che s'incontrano
    per poi mescolarsi ribollendo fino al mare
    dove l'acqua dolce giunge fino al sale
    con l'applauso del sole

    Due
    come le cicogne altissime nel cielo
    che per giorni e giorni, stanche in migrazioni
    sorvolando laghi immensi e regioni giungono infine a planare

    Due
    come i giovani che cercano rifugio
    per le strade di frenetiche città
    per carpire anche un abbraccio che dia loro
    un sospiro e un futuro

    Come noi
    che viviamo questa nostra integrità
    ma restiamo di un intero la metà
    perché abbiamo senso solo insieme ormai

    La corriera ha imboccato la campagna
    e fra un po' saremo ai piedi della vigna
    dove l'alba poi ci coglierà
    insieme

    Due

    #bambini #amicidellazizzi #tivogliobene #mamma
    ----------------------
    Ti voglio bene Mamma

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  22.  

    Addì 3 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso.
    E' come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare.
    Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati.
    Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!»
    .

    Marco 13,33-37

  23.  

    Vegliate! (3 dicembre 2023)

    Adesso devo vivere

    Avete mai provato, sicuramente si, una forte emozione che non vi faccia dormire?
    L'innamoramento, il desiderio fortissimo di svegliarvi per rivedere il vostro amore; la voglia di andare a scuola per ricevere il voto su un compito che già sapete essere andato bene; la sveglia al mattino presto che vi trova già seduti sul letto per la foga di andare a pescare.
    Sono passioni, sensazioni di un momento, di un periodo. Poi tutto tace, tutto si calma, tutto prende inesorabilmente una routine: gli innamorati convivono, i buoni voti si susseguono, a pescare andate molto spesso.
    Immaginatevi di vivere in questo stato di passione ogni giorno.
    A me capita da quando abbiamo fondato l'Associazione. Non c'è giorno che non mi svegli il prima possibile per correre in ufficio ed aggiungere un tassello alla crescita degli Amici della Zizzi. Non c'è cosa che non faccia con passione, come cucinare per i miei ragazzi, parlare della nostra storia a chi non ci conosce, andare ad incontrare persone che potrebbero aiutarci, organizzare un viaggio o un'iniziativa per i miei Bimbi.
    Qualcuno, con amore ed amicizia, mi "brontola" perché dormo troppo poco, perché sono sempre un po' "schizzato", perché una ne faccio e cento ne penso, perché il mio cervello non si spegne mai, ma non posso farci nulla: mi sveglio con la foga di fare almeno cento delle mille cose che mi sono prefissato.
    Il tempo è oggi, ed oggi dobbiamo vegliare per aiutare il prossimo. Ogni ora che dormo è un'ora che perdo nell'aiutare un Bambino.
    Diceva la mia mamma "Avrò un'eternità per riposare, adesso devo vivere"

    #bambini #amicidellazizzi #dormire #aiutare
    ----------------------
    Dobbiamo stare svegli per indicare la strada al viandante smarrito

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  24.  

    Addì 4 dicembre 2023

    In quel tempo, entrato Gesù in Cafarnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava: «Signore, il mio servo giace in casa paralizzato e soffre terribilmente».
    Gesù gli rispose: «Io verrò e lo curerò».
    Ma il centurione riprese: «Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto, dì soltanto una parola e il mio servo sarà guarito.
    Perché anch'io, che sono un subalterno, ho soldati sotto di me e dico a uno: Fà questo, ed egli lo fa».
    All'udire ciò, Gesù ne fu ammirato e disse a quelli che lo seguivano: «In verità vi dico, presso nessuno in Israele ho trovato una fede così grande.
    Ora vi dico che molti verranno dall'oriente e dall'occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».

    Matteo 8,5-11

  25.  

    Signore, io non son degno che tu entri sotto il mio tetto (4 dicembre 2023)

    L'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re

    Se dovete chiedere un favore a qualcuno dite "Pretendo che tu faccia questo per me"? oppure "Per favore, se possibile, potresti farmi questa gentilezza"?

    Ovviamente con la carineria si ottiene di più che con la pretesa

    Mia madre mi diceva "Se tuo padre lo sai prendere per il verso giusto, gli puoi togliere i calzini senza toglergli le scarpe"

    Impariamo a chiedere e non a pretendere, forse non insegniamo questo ai nostri figli?

    Quando chiediamo a Dio qualcosa che ci sta a cuore la forma migliore è chiedere umilmente che possa concederci una grazia, un favore, felici lo stesso anche per un "no" per la fiducia che abbiamo in lui.
    Se non ci concede quello che chiediamo, lui sa quale è la cosa giusta.

    Quando la mia mamma stava per morire, potete immaginare quanto abbia pregato affinché ciò non accadesse, ma quando è morta ho detto "Signore grazie, non so perché hai preso la mia mamma non accogliendo la mia richiesta, ma so che è la cosa giusta perché sei tu a volerlo"

    E dopo nove mesi di gestazione è nata l'Associazione che tanti Bambini ha accolto ed aiuta

    Per me è stato un grande dolore, ma per tanti Bambini e famiglie la morte della mia mamma ha rappresentato la salvezza, o comunque un'opportunità per una vita migliore

    Pensiamo sempre con grande egoismo, pensiamo che il mondo debba ruotare attorno a noi, ma dovremmo renderci conto che siamo solo delle piccole viti in un ingranaggio enorme dove la nostra morte non è importante per l'umanità, ma potrebbe esserlo per qualcuno

    #bambini #amicidellazizzi #morte #pretesa
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    Pretendo! No, chiedo umilmente

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  26.  

    Addì 5 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
    Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
    E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
    Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono».

    Luca 10,21-24

  27.  

    Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete (5 dicembre 2023)

    Adozione di una neonata

    Ho nel cuore le storie di tanti Bambini

    Ogni volta che un assistente sociale o un giudice mi chiedono aiuto per trovare una famiglia affidataria e/o adottiva quel Bambino è già parte di me, è come se fosse un figlio cui donare la vita, una vita migliore di quella che ha avuto sino a quel momento e soprattutto una vita migliore di quella che è destinato ad avere

    Attualmente stiamo cercando di trovare un papà ed una mamma ad una Bambina neonata.

    Non è una situazione facile da gestire, ma su 60 milioni di persone, 22 milioni di famiglie, è possibile che non ci sia nessuno in grado di accoglierla?
    Ne basta una, una soltanto per fare la differenza per una Bambina

    Non pubblico ulteriori particolari, ma chi voglia saperne di più mi può contattare al 3471841850

    #bambini #amicidellazizzi #adozione #affido
    ----------------------
    Bambini da accogliere

    Fra poco è Natale
    Fate un regalo al mondo e a voi stessi
    Accogliete un Bambino nella vostra famiglia

    Associazione Amici della Zizzi
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  28.  

    Addì 6 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là.
    Attorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì.
    E la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E glorificava il Dio di Israele.
    Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: «Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada».
    E i discepoli gli dissero: «Dove potremo noi trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
    Ma Gesù domandò: «Quanti pani avete?». Risposero: «Sette, e pochi pesciolini».
    Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li distribuivano alla folla.
    Tutti mangiarono e furono saziati. Dei pezzi avanzati portarono via sette sporte piene.

    Matteo 15,29-37

  29.  

    Attorno a lui si radunò molta folla (6 dicembre 2023)

    Tanti Amici

    Siamo pieni di amici oggigiorno, su facebook, nelle comitive, nei gruppi di ragazzi, alle feste, alle manifestazioni, così pieni che ci ubriachiamo e non sappiamo a chi dar retta.

    Parole come Amore, Aiuto, Bellezza interiore e complimenti vari si sprecano in ogni dove più e più volte al giorno.

    Ne abbiamo bisogno, pertanto ci creiamo l'idea che tutte queste persone che in un modo o in un altro incrociamo nella vita ci siano amiche, che farebbero qualunque cosa per noi, per aiutarci nel momento del bisogno.
    Ma sono solo illusioni, idealizzazioni di un mondo che vorremmo, rifugio in un sogno dove la perfezione regna sovrana, ma non un mondo reale.

    I veri amici sono pochi, pochi coloro che ci sono sempre e comunque e ti stanno vicino quando sei triste, nervoso, arrabbiato, che ti spronano a risollevarti, disposti a stare dietro la porta quando non vuoi vederli e lanci contro di loro oggi sorta di improperi.

    La folla di amici
    che abbiamo altro non è che una folla che segue la corrente.

    Non è cosa sbagliata avere tanti contatti, sarebbe sbagliato pensare che siano tutti amici.

    Le persone vanno prese singolarmente, bisogna parlarci, entrare dentro loro in quel contatto intimo che tocchi anima e cuore. Con qualcuno nascerà una bella Amicizia, fatta di amore, con altri, con i più, sarà una compagnia per passare una serata, un piccolo tratto di strada da fare insieme per interessi comuni, uno scambio di battute, ma niente di più.

    Mi fanno teneramente ridere gli adolescenti che pur di scappare dal mondo di regole creato attorno a loro dai genitori si inventano mille amicizie, mille amori eterni per poi piangere ogni volta che vengono delusi, praticamente tutti i giorni, o quasi. L'adolescente è in crescita ed è nel conto che ciò accada, ma l'adulto dovrebbe essere consapevole che quella folla che oggi ci osanna, domani seguirà la corrente e sarà pronta a condannarti, attenta ad ogni tua parola, ad ogni tuo gesto per criticare e sentirsi loro stessi più bravi rispetto a te.

    Con Gesù è avvenuto questo.

    La folla lo seguiva, lo osannava perché Lui guariva i malati, faceva vedere i ciechi, sanava i lebbrosi, ma quando i loro capi hanno detto "condanniamolo" hanno subito cambiato faccia e si sono rivoltati contro Gesù, lo hanno perseguitato come un brigante e gridavano "crocifiggilo".
    Gesù li ha amati lo stesso, come ama noi se anche gli voltiamo le spalle, li ha sfamati, li ha curati, li ha perdonati, e così fa ogni giorno con noi, ma pur mostrandosi a tutti, entra in intimità con ognuno di noi, ci parla, ci consiglia, ci ama individualmente per le nostre colpe ed i nostri pregi, cerca di instaurare un legame più stretto, di vera Amicizia ed Amore.
    Qualcuno lo ama, accetta la Sua Amicizia, condivide le Sue regole, la Sua prospettiva del mondo, ma tanti rifiutano questo rapporto interiore preferendo andare a cercare altrove il pane della vita, quel cibo che ci sazierebbe per sempre se solo accettassimo la Sua offerta.

    I ragazzi, in affido o figli naturali o adottivi, rifiutano spesso le offerte dei genitori, la loro Amicizia, il loro Amore e si rifugiano nei compagni che incontrano negli ambienti che frequentano, nell'appagare le loro presunte necessità rubando, picchiando, drogandosi per poi capire, nel momento del bisogno, che attorno a loro si crea il vuoto, che nessuno è disposto a prendere sulle proprie spalle il peso dei loro problemi.
    Ed allora si guarderanno intorno e scorgeranno delle figure che hanno lasciato nell'ombra, i loro genitori, e ad essi si rivolgeranno per avere un supporto che sempre troveranno. Anche noi, nei confronti di Dio, siamo un po' adolescenti. Cerchiamo di appagare i nostri sensi ovunque, ma lasciamo Cristo ai margini della nostra vita, lo respingiamo se ci mette in guardia dalla falsità del mondo, per poi capire un giorno che quando tutto ci crolla addosso, quando gli amici ci voltano le spalle, quando facciamo degli errori e tutti, anche giustamente, ci criticano, l'unico che ci ama per quello che siamo, conoscendoci ed accettandoci pienamente, è Gesù.

    La folla aveva fame e li ha sfamati, ma ad ognuno di noi, ogni giorno regala il pane per andare avanti, la Sua Parola, i Suoi insegnamenti, strumenti a volte difficili da usare, ma indispensabili per nutrirsi ed avere le forze per affrontare la vita.

    #bambini #amicidellazizzi #Gesù #Dio #amiciveri
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    Amici veri

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  30.  

    Addì 7 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
    Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
    Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
    Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
    Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

    Matteo 7,21.24-27

  31.  

    Colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli (7 dicembre 2023)

    Bivi del cuore

    Vi è mai capitato di trovarvi a dover fare delle scelte difficili?
    Una proposta di matrimonio che non vi aspettavate
    L'accoglienza di un Bambino
    Abortire o proseguire nella gravidanza
    Seguire la strada del volontariato dedicandovi agli altri come prima cosa
    Partire per un paese lontano dando adito ad una richiesta arivata quasi per caso?

    Sono i bivi importanti della vita

    Non c'è una via di mezzo, sono perentori: SI o NO

    E la scelta che farete cambierà radicalmente la vostra vita da quel momento in poi

    Sono proposte che si sentono nel cuore prima che nelle orecchie, sono proposte fatte ai nostri sentimenti, ma purtroppo le indirizziamo al nostro cervello che ci dice "Ma sei matto?!!! Non puoi accettare, proprio non puoi, tutte le tue sicurezze andrebbero a farsi benedire!"

    Non puoi accogliere una neonata con una brutta malattia, quanto soffriresti?
    Non puoi sposare quel tizio bruttino perché hai bellissimi ragazzi che ti corteggiano.
    Non puoi scegliere di dedicare la tua vita agli altri, dovresti rinunciare a vacanze, uscite con gli amici e chissà a quante altre cose.
    Non puoi tenere quel Bimbo, devi abortire, sei ancora giovane e non avresti un momento di pace con un Bambino in casa
    Non puoi restare a lavorare per quell'Associazione, entra nel pubblico, nel posto fisso

    Grave errore non usare cuore e sentimenti per fare queste scelte
    Molti di voi hanno abbastanza esperienza da sapere che certe scelte non fatte, la soluzione più semplice, porta a rimorsi per tutta la vita, quando indietro non si può tornare

    Quando un figlio non arriva, quanto si piange per quell'aborto e quanto si piange per aver ucciso un Bambino, non avergli permesso di nascere
    Quando ci troviamo a fare un lavoro che non ci gratifica, quanto si piange per aver lasciato il posto nel sociale.
    Quando ci separiamo dal ragazzo bello e atletico perché è un cretino o una carogna, magari dopo avergli perdonato qualche tradimento, come si piange per non aver sposato quel tipo bruttino il cui amore era sincero ed enorme.
    Quando avremo detto no ad un affidamento o ad un'adozione di un Bambino, come si piange nel sapere che c'è un Bambino abbandonato che non ha conosciuto la gioia di essere amato da un papà e da una mamma

    Ovviamente parlo a coloro di voi che hanno una coscienza, chi non ha coscienza non può capire, chi è cinico e calcolatore non ha cuore e non comprende le ragioni dell'amore

    Vi auguro una buona strada, una buona vita, ma soprattutto vi auguro di poter sempre fare Buone Scelte di vita

    #bambini #amicidellazizzi #scelte #vita #amore #cuore
    ----------------------
    Buone Scelte di vita

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  32.  

    Addì 8 dicembre 2023

    In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
    Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
    A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
    L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
    Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
    Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
    Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
    Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
    Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
    Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
    E l'angelo partì da lei.

    Luca 1,26-38

  33.  

    Eccomi, sono la serva del Signore (8 dicembre 2023)

    Mamma è Mamma

    Se vi dicessero: vai in prigione per un anno, e prima di uscire ti provocheranno tanto dolore; una volta uscito per te sarà gioia grande, ma ci saranno tante preoccupazioni, la tua vita cambierà radicalmente, e non sarai mai più libero come prima della tua entrata in galera

    Accettereste?
    Ovviamente no

    Eppure ci sono migliaia e migliaia di persone che ogni giorno accettano questa proposta
    Non sono eroi, sono molto di più: sono MAMME

    Quando una donna concepisce un figlio sa che
    - avrà nove mesi di nausee
    - avrà nove mesi di ingrassamento e non tornerà mai più in linea come prima
    - avrà nove mesi di restrinzioni, e visite, e privazioni
    - avrà un giorno di dolori pazzeschi
    - avrà anni ed anni di pannolini, mocci al naso, vomiti e diarree da pulire
    - avrà anni ed anni di pile di panni sporchi da lavare
    - avrà anni ed anni di sacrifici, corse, liti per difendere il proprio cucciolo d'uomo
    - avrà anni ed anni di discussioni per insegnare i valori della vita

    E tutto questo per cosa?
    Per essere MAMMA

    Mamma è Mamma, non può essere paragonata a nulla di simile sulla terra
    Mamma è più di un eroe perché combatte ogni giorno senza ricevere spesso nemmeno un grazie
    Mamma è più di una donna perché si sacrifica per donare al mondo un nuovo cucciolo
    Mamma è più di un genitore perché deve essere amica, educatrice, leonessa ed umile pecorella
    Mamma è più di ogni altra cosa e quando viene a mancare, a qualunque età ciò accada, è come se un terremoto sconquassasse la terra, e nulla sarà più come prima

    #bambini #amicidellazizzi #mamma #amare
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    La Mamma è più di un eroe

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  34.  

    Addì 9 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità.
    Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
    Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!
    Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».
    Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.
    rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele.
    E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino.»
    Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

    Matteo 9,35-38.10,1.6-8

  35.  

    Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date (9 dicembre 2023)

    Dolci e caramelle

    Siamo nati in occidente
    Siamo nati in mezzo al benessere
    Siamo nati da una famiglia che ci protegge
    Siamo nati da due genitori che si vogliono bene
    Quale merito ne abbiamo? Abbiamo fatto qualcosa di speciale per meritarci tutto questo?

    Tanti Bambini
    sono nati nel sud del mondo
    sono nati tra bombe e povertà
    sono nati in una famiglia disgraziata
    sono nati da due genitori che si odiano
    Quale demerito ne hanno? Hanno fatto qualcosa di male per meritarsi tutto questo?

    Pensiamoci. Noi abbiamo ricevuto tanto, loro hanno ricevuto poco o nulla
    Gratuitamente abbiamo ricevuto. Gratuitamente dobbiamo dare

    #bambini #amicidellazizzi #dare #ricevere
    ----------------------
    Quello che abbiamo ricevuto ci è stato donato
    Doniamo ciò che abbiamo

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  36.  

    Addì 10 dicembre 2023

    Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
    Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada.
    Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
    Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
    Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.
    Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».

    Marco 1,1-8

  37.  

    Egli ti preparerà la strada (10 dicembre 2023)

    Strade asfaltate

    Ci sono ben poche strade in occidente che non siano asfaltate.
    Le percorriamo con le nostre auto, motorini e biciclette e, a parte qualche buca in città, non abbiamo grandi scossoni.

    In altri paesi meno sviluppati del nostro vi sono molte strade ancora sterrate, e percorrerle è assai difficile e rischioso.

    Cosa fa l'uomo buono?
    Va in questi paesi con macchinari e bitume ed asfalta le strade affinché le persone che vi abitano abbiano a camminare in sicurezza.

    Questo è quello che dovremmo fare con i Bambini ai quali serve una guida, qualcuno che spiani loro le strade che dovranno percorrere durante la propria esistenza.
    Questo è quello che fanno le buone mamme ed i buoni papà.

    Ma se a qualcuno di questi Bimbi dovesse mancare chi gli asfalta la strada?

    Si troveranno a camminare in mezzo a sentieri bui e pericolosi, pieni di buche e di insidie e cascheranno più facilmente e con più frequenza di coloro che hanno davanti a sé strade ben asfaltate.

    Non dovremmo lamentarci di chi spaccia, ruba, uccide perché la loro crescita è avvenuta nei sentieri sterrati del mondo.
    Dobbiamo fare qualcosa per loro, dobbiamo esserci per quei Bambini i cui genitori non abbiano avuto la forza o la capacità di educarli dando loro sani principi.

    Così è per noi. Quando camminiamo nel mondo abbiamo bisogno di chi continui a riparare strade, ponti, cavalcavie altrimenti alla prima grossa intemperia rischiamo di cadere.

    Affidatevi a chi ne sa più di voi, affidatevi a chi vi mostra la strada da seguire

    Io la mia guida l'ho trovata in Dio, nel Vangelo che mi da la forza, la fede, la speranza di trovare sul mio cammino sempre strade asfaltate, certamente non prive di difficoltà perchè il mondo è fatto anche di pianure e di montagne, ma sicuramente più agevoli da affrontare se abbiamo i mezzi giusti, la guida professionista, i segnali ben evidenti.

    #bambini #amicidellazizzi #strade #asfalatare
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    Asfaltiamo strade

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  38.  

    Addì 11 dicembre 2023

    Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
    Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui.
    Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza.
    Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi».
    Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?».
    Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori?
    Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina?
    Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua».
    Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio.
    Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose». Chiamata di Levi

    Luca 5,17-26

  39.  

    Un giorno sedeva insegnando (11 dicembre 2023)

    I migliori affari si fanno a tavola

    Non passa giorno che genitori, nonni e insegnanti non diano ai Bambini pillole di educazione, valori e principi da custodire gelosamente nel proprio cuore, un tesoro inestimabile da usare quando saranno grandi.

    Gli insegnamenti sono come l'acqua quando ci laviamo le mani: la maggior parte finiscono nello scarico perché i Bambini non sono pronti a riceverli, per averli detti in modo sbagliato, per la piccola quantità che riescono a immagazzinare e sopratutto capire, ma una parte di quell'acqua lava le mani e compie il suo dovere.

    Così gli insegnamenti

    Dobbiamo continuamente ripetere le regole di vita ed i valori ai nostri Bambini affinché ogni volta quell'uno per cento, percentuale che aumenta in base all'età, possa restare dentro di loro.

    Se in compagnia di vostro figlio incontrate un amico che non vedevate da qualche mese, non è raro che vi dica "Quanto è cresciuto tuo figlio".
    Voi, osservando il Bambino, pensate che il vostro amico si sbagli perché ai vostri occhi non è cresciuto.
    Avendolo vicino ogni giorno non ci si rende conto della sua crescita, né di quella fisica, né di quella morale.

    In casa nostra è un continuo ripetere ai Bimbi le buone regole, e sembra che non ti ascoltino, ma quando vai ai colloqui a scuola non c'è professore che non sfoderi un sorriso bellissimo per dirci "Che bravo questo Bambino, educato, altruista, sensibile, generoso, educato, servizievole, attento al più debole".

    Il cuore si riempie di gioia, e ci fa capire come quella gocciolina abbia scavato la dura roccia

    #bambini #amicidellazizzi #acqua #educazione #valori #principi
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    Quanto è cresciuto tuo figlio

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  40.  

    Addì 12 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?
    Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite.
    Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli».

    Matteo 18,12-14

  41.  

    Il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli (12 dicembre 2023)

    Tutti insieme possiamo

    In poco più di due mesi israele ha vigliaccamente ucciso un numero imprecisato di Bambini: stime unicef parlano di almeno 6.000, SEIMILA. SEIMILA!!!!!! BAMBINI UCCISI
    E noi in 37 anni di Associazione ne abbiamo aiutati 1.200 circa, meno di tre Bambini al mese.

    Riflessione: cosa sono 30/35 Bambini l'anno in confronto ai milioni e milioni di Bimbi morti, denutriti, violentati nello stesso periodo in tutto il mondo?

    Poi penso che come noi, altre migliaia di associazioni in tutto il globo, con grandissima fatica ed impegno, hanno sfamato, lavato, accolto, accudito nello stesso periodo milioni di Bambini.

    Ed ecco che torna il sorriso: ognuno di noi deve fare la sua parte e salveremo il mondo

    Si, salveremo il mondo perché dare amore, valori e principi ad un Bambino significa plasmarlo e farne un buon adulto, significa meno violenza, meno droga, meno maltrattamenti

    Salviamo il mondo: tutti insieme possiamo

    #bambini #amicidellazizzi #mondo #violenza #femminicidi #bambini #israele #gaza
    ----------------------
    Salviamo il mondo

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  42.  

    Addì 13 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
    Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

    Matteo 11,28-30.

  43.  

    Prendete il mio giogo sopra di voi (13 dicembre 2023)

    Una Bambina ha trovato l'amore di un babbo ed una mamma

    Pronto?
    Buongiorno, siamo una coppia, vorremmo prendere in affido un Bambino
    Buongiorno a voi
    Senta lo vorremmo molto piccolo, sano, italiano, che non abbia legami con la famiglia di origine
    Allora forse avete sbagliato a telefonare a me, voi volete un Bambino in adozione, noi ci occupiamo di affido.
    In effetti abbiamo tentato il percorso dell'adozione ma è troppo lungo (oppure non abbiamo l'età per un Bimbo piccolo), pertanto abbiamo pensato all'affidamento per avere un Bambino tutto nostro. Abbiamo provato con mille cure, ma non non riusciamo ad averne di nostri
    Vedete l'affido è un atto di amore dove si aiuta un Bambino nel modo in cui lui ha bisogno, anche pensando che un giorno possa tornare dalla sua famiglia.
    Allora non ci interessa, arrivederci

    Altro caso

    C'è una Bambina di un mese, molto malata, chi l'accoglierebbe in affidamento che poi si possa trasformare in adozione?
    Una coppia: fateci capire la gravità della malattia
    Non è ancora dato saperlo se grave, gravissima o difficile. Le tre possibilità possono essere: morte entro un paio d'anni con grandi sofferenze, medicazioni continue, oppure un'oretta di medicazione al giorno e tanta attenzione e cure
    Ci prendiamo qualche giorno per rifletterci

    Dopo qualche giorno viene richiesto un incontro

    Piacere di conoscervi
    Ci abbiamo pensato, ma siamo ancora in forse. Abbiamo esaminato le ragioni per dire si e quelle per rifiutare. Facci capire meglio
    Poco posso dirvi, solo che la Bambina ha bisogno di un babbo ed una mamma, qualunque possa essere la sua sorte futura.

    Mi spiegano la loro situazione

    Non vi lasceremmo soli, faremmo rete e potremmo aiutarvi con donazioni di beni necessari alla Bimba
    Ci pensiamo qualche altro giorno

    E la risposta è arrivata: SI

    Si con amore
    Si con gioia
    Si con consapevolezza
    Si con la follia piena di amore di buttarsi laddove ci sia necessità di aiutare una creatura di Dio

    Orgoglioso di questa coppia, senza nessun giudizio verso chi abbia detto di no, ognuno ha le sue motivazioni, ma certo questo è un SI PESANTE, un si che ti cambia la vita, un si che racchiude tanto di quell'amore da riempire il mondo. Un amore che se ne frega se solo uno di loro, magari a turno, potrà lavorare; che se ne frega se ogni giorno dovrà curare le ferite della Bimba; un amore talmente grande da essere pronto a tutto, dalla vita con sofferenza alla morte della Bambina.

    UN GRANDE ATTO DI CORAGGIOSO ALTRUISMO

    Grazie per aver preso su di voi il giogo che il buon Dio vi ha chiesto di portare
    Grazie a nome di questa Bambina che non sarà alimentata da un sondino, ma dall'amore di un babbo ed una mamma

    Dice il Vangelo "Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero"

    Vedrete che il buon Dio saprà darvi immensa gioia aiutandovi a sopportare il peso di quel giogo che avete deciso di prendere su di voi con il sorriso del vero amore, e noi, tutti noi, saremo al vostro fianco.

    #bambini #amicidellazizzi #babbo #papà #mamma #bambina #malattia #amore
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    Il giogo dell'amore

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  44.  

    Addì 14 dicembre 2023

    In quel tempo Gesù disse alla folla: «In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
    Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono.
    La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni.
    E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire.
    Chi ha orecchi intenda».

    Matteo 11,11-15

  45.  

    Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui (14 dicembre 2023)

    Il teorema della felicità

    Ammiraglio, Comandante, Arcivescovo, Ministro, Onorevole, Presidente, Sindaco, Prefetto

    Ossequi, ossequi, ossequi

    Posti riservati in prima fila, posti d'onore ai banchetti, salamelecchi a non finire

    Per cosa?
    Perché ossequiandoli si possa avere un po' della loro polvere di stelle? Beneficiare dei loro favori? Avere una via preferenziale per risolvere un problema?

    Già sulla terra, prima o poi, quelle persone altolocate perdono potere, vanno in pensione, spariscono.
    Allora ossequiamo la persona oppure ossequiamo la carica che rivestono?

    Impariamo a capire chi conta davvero nella vita, chi ci da gioia anche se non può darci denaro o un posto di lavoro oppure farci far carriera o chiudere un occhio per un nostro errore

    Ma aspettate un attimo
    : per voi gioia e felicità è avere tanti soldi o una poltrona di potere?
    Spero per voi che non sia così, spero per voi che gioia e felicità arrivino non dai soldi ma da ben altro.

    Io sono felice se faccio sorridere un Bambino, sono felice se trovo una famiglia ad una Bambina, sono felice se una Bimba che non aveva voglia di studiare comincia a prendere buoni voti grazie al nostro operato.

    Ergo, teorema della felicità dimostrato

    La gioia e la felicità non arrivano da ministri, onorevoli, prefetti, sindaci, vescovi
    La gioia e la felicità arrivano dai Bambini e dagli ultimi della terra, quelli che mai potranno ricambiare in cose materiali ciò che avete donato loro, ma che potranno donarvi stima, affetto, amore

    A voi la scelta se mettere al primo posto il "notabile" oppure un Bambino

    #bambini #amicidellazizzi #teorema #felicità #gioia #riconoscenza
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    Gioia e Felicità

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  46.  

    Addì 15 dicembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse alla folla: «A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
    E' venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio.
    E' venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere».

    Matteo 11,16-19

  47.  

    Alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere (15 dicembre 2023)

    Eccoci: siamo qui, guardate voi stessi

    Invidie, gelosie, giochi di potere portano molte persone a parlar male di altre e sopratutto di enti ed associazioni.
    E' anche vero che negli anni si è assististo troppo spesso ad imbrogli e truffe da parte di enti benefici, tanto che dubitare è legittimo

    Ma dubitare è un conto, prendere una posizione per sentito dire o per generalizzazione è sbagliato

    Così ci sono i tiratori scelti, coloro che attaccano senza sapere, per il gusto di farlo, diffondendo false informazioni che in molti prendono per vere, veicolandole in buona fede

    Ognuno di noi è sotto attacco continuamente

    Ma per fortuna ci sono le azioni, quelle opere svolte sotto gli occhi di tutti che renderanno giustizia.
    Della nostra Associazione Amici della Zizzi hanno detto di tutto, cose anche fuori del mondo, come l'avere una piscina da 50 miliardi di lire ed un tesoro nascosto in qualche paradiso fiscale.

    Sono ormai 37 anni che aiutiamo, accogliamo, doniamo la nostra vita ai Bambini

    Chi vuole vede, chi è idiota sparla

    #bambini #amicidellazizzi #parlare #denigrare #giustizia
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    Sono gli sguardi dei Bimbi a renderci giustizia

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  48.  

    Addì 16 dicembre 2023

    Nel discendere dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
    Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa.
    Ma io vi dico: Elia è gia venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».
    Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.

    Matteo 17,10-13

  49.  

    L'hanno trattato come hanno voluto (16 dicembre 2023)

    Una barca alla deriva

    Prendete una barchetta, lasciatela andare alla deriva: correnti e onde la sbatteranno da una parte all'altra.
    Non vi sentite a volte come quella barchetta?
    Anche se non siete alla deriva, ma ben saldi al timone, è difficile governarla.
    Ognuno di noi ha una certa esperienza della vita, ed affronta ogni situazione.
    A volte, spesso, siamo soverchiati dalla forza della burocrazia, dagli interessi personali, dalla cattiveria umana.
    Eppure siamo uomini e donne con il proprio carattere e la capacità di affrontare il mare.
    E spesso soccombiamo.

    Pensate ad un Bambino che per la sua giovane età non capisca come funziona il mondo.
    Pensate ad un Bambino che ha sempre visto i genitori picchiarsi, il papà bere, la mamma star fuori tutta la notte.
    Pensate ad un Bambino il cui viso venga usato per spegnervi le sigarette, o il suo corpicino usato come un punchingball.
    Pensate ad un Bambino violentato.

    Una piccolissima barchina in mezzo a onde alte sei metri.
    Come può sopravvivere?
    L'unico modo è trovare riparo nella stiva di qualche grossa nave di passaggio.
    Alcuni Bambini vengono presi da famiglie e comunità in affidamento o in adozione.
    Ma tutti gli altri?

    Molti di essi vengono fagocitati da organizzazioni criminali che danno loro un riparo in cambio di obbedienza, altri restano in balia delle onde imparando a volteggiare con gli stessi ritmi finché non diventano onde loro stessi, diventando molto spesso aguzzini dei loro stessi figli.

    Come si può pensare che una società permetta tutto questo?

    Molte di queste realtà sono conosciute dai servizi sociali, dai comuni, da molti di noi, dalle Comunità ed Associazioni, ma chi dovrebbe operare si gira dall'altra parte.
    Soldi, mancanza di risorse, paura, politica, opportunismo spesso frenano tutti noi portandoci a lasciar correre: finché il problema non si vede, benché esista e se ne conosca l'entità, non lo si affronta, lasciando molti Bambini a subire violenze.
    Anzi, in nome della politica e del "non spendere", si impedisce a molte risorse di operare, così come tante famiglie in attesa di affido e di adozione possono confermare.
    Una legge più severa, una legge che aumenti il finanziamento alla prevenzione e cura degli abusi subiti dai Bambini è sicuramente auspicabile, ma già gli stessi comuni potrebbero aumentare le risorse da destinare ai Bambini, assumere nuovi assistenti sociali, monitorare l'operato dei propri dipendenti chiedendo segnalazioni ai cittadini e alle Associazioni.
    Quante volte ho denunciato i servizi sociali per non aver svolto il proprio dovere. Ma non cambia nulla, nessuno si muove, nessuno li sostituisce o li "educa" per migliorane l'operatività, nonostante molti verbali dei tribunali confermino le cattiev pratiche dei servizi sociali.
    Basterebbe poco, molto poco, ma nessuno fa nulla per questi Bambini.

    Ricordiamoci infine di una cosa: questi Bambini saranno gli adulti di domani e chi non avrà fatto nulla, fosse anche solo stimolare il proprio comune a fare meglio in questo campo, sarà responsabile del loro essere delinquenti, stupratori, ladri, assassini, genitori abusanti, e se un giorno qualcuno di loro stuprerà vostra figlia o ucciderà vostro figlio sarà stato anche per colpa vostra.

    #bambini #amicidellazizzi #barca #affido
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    Di chi è la colpa di una violenza? Anche nostra!

    Fra poco è Natale
    Cogli l'occasione per fare un REGALO SOLIDALE
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    https://youtube.com/shorts/YVEsAKLSe-Q

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0

  50.  

    Addì 17 dicembre 2023

    Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
    Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
    Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
    E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi sei tu?».
    Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono il Cristo».
    Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?». Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose: «No».
    Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?».
    Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia».
    Essi erano stati mandati da parte dei farisei.
    Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?».
    Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo».
    Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

    Giovanni 1,6-8.19-28