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  1.  

    Aprigli la bocca e vi troverai una moneta d'argento (14 agosto 2023)

    Dobbiamo essere un po' tutti minatori

    I minatori del Klondike avevano a che fare con montagne impervie, natura ostile, freddo e banditi, eppure dinanzi a tanta crudezza non si sgomentavano e, impavidi, attaccavano le rocce con i loro miseri picconi scavando, pian piano, dei tunnel dai quali portare via talvolta poche scaglie d'oro.
    Dovremmo imparare da loro a rapportarsi con le persone.
    Spesso nei matrimoni, con i figli, con gli alunni, con gli sportivi che alleniamo, con i bambini in affidamento, con gli amici ci troviamo in situazioni nelle quali è difficile andare avanti, scontri continui, rispostacce, tradimenti, e per quanto cerchiamo di dare amore, insegnamenti, battute scherzose riceviamo permalosia, sparate di orgoglio, musi lunghi: è la natura rude ed impervia di ogni uomo che quando si sente attaccato, a torto o a ragione, tira fuori gli artigli e diventa aggressivo e pericoloso. Arrendersi, lasciarsi andare, scappare via vuol dire non arrivare al cuore di quella montagna per trovare quelle pagliuzze, o pepite, che ogni uomo tiene dentro il cuore, spesso gelosamente nascoste.
    Capita spesso con i ragazzi che non rispondano a nessuno degli insegnamenti che vengono dati loro, ma continuando a picconare prima o poi il tunnel lo si scava e, vi garantisco, una volta trovata la pagliuzza d'oro, il pregio o una risposta positiva, ogni fatica, ogni dolore che si è provato si scioglie come neve al sole, e tutto ciò che si riesce a portare alla luce diventa un tesoro non solo per noi ma per l'intera collettività.

    #bambini #amicidellazizzi #minatori #fatica
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    Minatori non si nasce, lo si diventa temprandoci dinanzi alle difficoltà

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  2.  

    Addì 15 agosto 2023

    In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
    Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
    Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
    A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
    Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
    E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».
    Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
    D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
    Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
    Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.
    Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
    Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

    Luca 1,39-56

  3.  

    Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa (15 agosto 2023)

    Una lavapiatti da svuotare

    Da ragazzino di dieci anni avevo zero voglia di aiutare mia mamma nei lavori di casa.
    I miei giochi, la musica, i giornalini erano troppo importanti per distogliermi con faccende domestiche.
    Mia mamma, per educarmi, mi chiedeva, ed insisteva, ed alla fine mi proponeva un qualche scambio per i miei "servigi" in cucina o nella casa.
    Ogni volta però aggiungeva la noiosa tiritera del "In casa ci si da tutti una mano", "Mamma lavora tutto il giorno e quando torna a casa deve fare mille cose, quando ci si vuole bene ci si aiuta e ci si sostiene"

    Ma capivo io? Figuriamoci!
    Aiutavo solo se ricevevo qualcosa in cambio, anzi era diventato quasi un gioco per ottenere: "Mammina, vuoi che ti aiuti ad apparecchiare? Cosa mi dai in contropartita?"
    Se non fossi stato un bimbetto direi di me stesso "Che pezzente!".
    Oggi a guardare quel pezzo di film della mia vita mi sento un verme, ma in quel momento mi sentivo tanto ganzo.

    Un giorno, non so cosa mi prese, mentre la mia mamma stava pulendo il bagno, andai in cucina e svuotai la lavapiatti. Così, dal nulla.
    Mia madre, finiti gli altri lavori, entrò in cucina e vide la lavapiatti svuotata.
    Venne in camera mia e mi fece l'ovvia domanda "Hai messo a posto tu i piatti della lavastoviglie?"
    Si Mamma
    Senza chiedere nulla?
    Certo Mamma, ti ho vista stanca

    Le lacrime che uscirono dai suoi occhi ed il sorriso pieno di gioia furono la più bella paga che abbia mai ricevuto per quello o altri lavori.
    E da allora l'ho sempre aiutata chiedendo in cambio un suo sorriso.

    Sarei potuto diventare ricco a forza di svuotare lavapiatti e lavatrici, ma ho scelto un'altra ricchezza, quella che ti fa stare bene, quella che riempie il forziere del cuore con amore puro ed infinito.

    Da quel giorno ho capito quanto siano importanti i sorrisi delle persone che ami, un insegnamento che ancora oggi metto in pratica perché ci sono cose che non farei nemmeno per un milione al giorno, ma che faccio con amore in cambio di un sorriso.

    #bambini #amicidellazizzi #aiutare #sorriso
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    Donateci un sorriso

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  4.  

    Addì 16 agosto 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.
    Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano.
    In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.
    In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà.
    Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».

    Matteo 18,15-20

  5.  

    Se il tuo fratello commette una colpa (16 agosto 2023)

    Mal di denti

    Molte persone scambiano una critica o un rimprovero come un giudizio globale.
    Altri dicono “Chi sei tu per criticarmi?”
    E così accade che si rinunci a dire la nostra per paura di urtare la suscettibilità dell’altro, o per evitare liti

    Quando brontolo o critico uno dei Bambini, penso sia così anche per ogni genitore, nonno oppure educatore, non lo giudico nella sua interezza, ma valuto come negativa una sua azione, pur restando l’amore per lui.

    Un errore o un difetto non fa dell’altro una “cattiva persona”

    Regalo sempre ai miei Bimbi una frase donatami da Don Luigi Giudica il peccato, non giudicare il peccatore

    E così dovrebbe essere tra noi: criticare e ascoltare le critiche per poi valutarle.

    Se abbiamo il coraggio di migliorarci ascoltando gli altri, potremo cambiare migliorando il nostro comportamento ed avere rapporti sempre migliori, vivendo in maniera più serena.
    Non ascoltare le critiche è come avere il mal di denti e non andare dal dentista per paura che ci faccia del male, ma inevitabilmente quel dolore di denti si ripresenterà fin tanto che non lo avremo curato, anche se fosse necessario estrarre il dente affinché si possa stare meglio.

    #bambini #amicidellazizzi #denti #critica #giudizio
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    Critica senza giudicare

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  6.  

    Addì 17 agosto 2023

    In quel tempo Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?».
    E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
    A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi.
    Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti.
    Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito.
    Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa.
    Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.
    Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi!
    Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito.
    Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
    Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto.
    Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.
    Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?
    E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto.
    Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello».
    Terminati questi discorsi, Gesù partì dalla Galilea e andò nel territorio della Giudea, al di là del Giordano.

    Matteo 18,21-35.19,1

  7.  

    Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello (17 agosto 2023)

    Quante volte siete disposti a perdonare vostro figlio?

    Conosco madri i cui figli hanno rubato, si sono drogati, hanno picchiato, eppure li amano con tutto il cuore, stanno loro vicino, li perdonano, li incitano a migliorare

    Perché non possiamo fare la stessa cosa con il nostro prossimo?

    Chiunque è esso stesso un figlio

    Non vorremmo che nostro figlio fosse perdonato anche dagli altri per i suoi errori?
    Ed allora perché non fare lo stesso nei confronti dei figli degli altri, se capiscono il proprio errore e chiedono perdono?

    #bambini #amicidellazizzi #perdono #mamma #figlio
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    Perdono? Sempre e comunque

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  8.  

    Addì 18 agosto 2023

    In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: «E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?».
    Ed egli rispose: «Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse: Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?
    Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi».
    Gli obiettarono: «Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?».
    Rispose loro Gesù: «Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così.
    Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio».
    Gli dissero i discepoli: «Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi».
    Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso.
    Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca».

    Matteo 19,3-12

  9.  

    E' lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo? (18 agosto 2023)

    Chi se ne frega degli altri!

    Ognuno di noi ha una strada, ha delle particolarità, delle attitudini.
    Da Bambini si fanno tanti sport, ci si cimenta con storia e geografia, matematica e scienze, e si comincia a capire cosa ci piace.
    Intraprendiamo la strada delle superiori sfociando in alcuni casi nel lavoro, e in talaltri nell'università.

    Nulla di male se nel cammino di studi si cambia direzione perché ci si mette alla prova e non sempre la bellezza della teoria collima con la realtà dei fatti.

    Ma quando, in età adulta, si decide di fare sul serio, SI DEVE FARE SUL SERIO

    Le nostre scelte sono come radici: inizialmente sono piccole e sradicare una pianta dal terreno in cui è nata per metterla in altro terreno non danneggia nessuno, e la pianta non subisce un grande trauma. Con il tempo però le radici di una si intrecciano con le radici di altre piante, e la sua estirpazione comporta danni a tutte le piante ad essa legate, specie se piccoli virgulti con radicine tenerissime che si spezzano non riuscendo a portare linfa nella giusta misura per una sana e corretta crescita.

    Mi sposo, mi lego a una donna o a un uomo, si creano legami con i figli, i suoceri, i cognati, gli amici.
    Ma quando interviene la separazione a soffrire sono in tanti.
    Perché devo far soffrire tante persone, in special modo i figli, per la mia decisione di cambiare moglie o marito?
    Ci sono difficoltà nel matrimonio? Bene, si affrontano, si superano.
    Non nego ci siano casi di divorzio per motivi legati al maltrattamento, ed in questi casi l'allontanarsi può servire anche a salvare l'incolumità fisica e psichica dei figli, ma in tutti gli altri casi di separazione?
    Lungi dal me giudicare le persone, ma la separazione in quanto tale è sbagliata, poi ognuno avrà le sue motivazioni, giuste o non giuste che siano.
    Ma quanti di coloro che si separano pensano in primis al bene dei figli?

    Diciamoci la verità: la nostra società è intrisa di egoismo allo stato puro
    Non penso alla felicità degli altri, penso alla mia.
    Io devo stare bene e se lo stare con quella donna o con quell'uomo mi fa stare male, se voglio esplorare nuovi mondi, se voglio cambiare vita lo faccio e basta: i figli e tutti gli altri si adegueranno, si piegheranno al mio volere, al mio puro egoismo e al mio diritto di essere felice.

    Se il mondo fosse più altruistico, se si pensasse più al prossimo che a noi stessi avremmo un mondo sicuramente migliore.

    #bambini #amicidellazizzi #costanza #determinazione #separazione #divorzio #figli
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    Altruismo? E' una parola sconosciuta ai più

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  10.  

    Addì 19 agosto 2023

    In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li sgridavano.
    Gesù però disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, perché di questi è il regno dei cieli».
    E dopo avere imposto loro le mani, se ne partì.

    Matteo 19,13-15

  11.  

    Lasciate che i bambini vengano a me (19 agosto 2023)

    Lasciate che i bambini vengano a me

    Una frase del Vangelo dice "Lasciate che i bambini vengano a me".
    In essa c'è raccolta tutta la filosofia ed i principi di Gesù, valori da tenere sempre ben presenti, anche da parte di chi si professi ateo o di altra religione.
    C'è la semplicità di chi si avvicina senza timore a chi è venerato.
    C'è la richiesta di complicità nel gioco della vita.
    C'è la tenerezza di un gesto, di una carezza.
    C'è la difesa verso il debole.
    C'è la famiglia nella quale la presenza dei Bambini indica continuità, vita e speranza.
    C'è l'amore nel suo stato più puro, quello dove si da tutti noi stessi senza chiedere nulla in contraccambio.
    La partenza annuale per Lipari da parte della nostra Associazione è ormai prossima, un'isola nella quale ci sono moltissime persone che lanciano un grido d'amore verso di noi "Lasciate che i bambini vengano a me". Grazie Lipari, arriviamo!

    #bambini #amicidellazizzi #vacanza #lipari
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    Una vacanza da sogno è possibile solo se c'è chi sogna con noi

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  12.  

    Addì 20 agosto 2023

    In quel tempo, Gesù si ritirò verso la zona di Tiro e di Sidòne.
    Ed ecco una donna Cananèa, che veniva da quelle regioni, si mise a gridare: «Pietà di me, Signore, figlio di Davide. Mia figlia è crudelmente tormentata da un demonio».
    Ma egli non le rivolse neppure una parola. Allora i discepoli gli si accostarono implorando: «Esaudiscila, vedi come ci grida dietro».
    Ma egli rispose: «Non sono stato inviato che alle pecore perdute della casa di Israele».
    Ma quella venne e si prostrò dinanzi a lui dicendo: «Signore, aiutami!».
    Ed egli rispose: «Non è bene prendere il pane dei figli per gettarlo ai cagnolini».
    «E' vero, Signore, disse la donna, ma anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni».
    Allora Gesù le replicò: «Donna, davvero grande è la tua fede! Ti sia fatto come desideri». E da quell'istante sua figlia fu guarita.

    Matteo 15,21-28

  13.  

    Anche i cagnolini si cibano delle briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni (20 agosto 2023)

    Vivere di briciole

    Chi come me ha avuto la fortuna che da bambino e ragazzo non gli sia mancato mai nulla, né soldi, né l'affetto di una famiglia non può rendersi conto come si possa vivere senza niente.
    Sono situazioni che bisogna provare sulla propria pelle, o comunque osservarle per lungo tempo da molto vicino, per poter capire la sofferenza, spesso nascosta, di chi viva senza nulla.
    Un giorno una nostra volontaria andò a prendere con la propria macchina alcuni bambini, e per terra c'erano gli avanzi di biscotti che le sue figlie piccole avevano mangiato in precedenza. Questi ragazzi appena saliti in macchina videro le briciole e le raccolsero avidamente, tanto che la nostra amica ne rimasi sconvolta e si fermò al primo bar dove gli comprò tutto ciò che volevano.
    Sono scene terribili che vi assicuro, una volta viste e toccate con mano così da vicino, ti rimangono nel cuore, negli occhi e nella mente; ma ancor di più colpisce quando ti accorgi che quello di cui molti ragazzi sono privati e necessitano è amore.
    Anche loro, al pari dei bambini saliti in macchina della nostra volontaria, pur di avere accudimento ed attenzioni si ci ciberebbero anche delle briciole d'amore gettati in terra da tanti bravi genitori.
    Se non vi sentite in grado di essere ottimi papà e mamme di bambini in affido e dare loro tutto il vostro cuore, dateli almeno le briciole, basta che siano briciole d'amore.

    #bambini #amicidellazizzi #briciole #amore
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    Le nostre briciole d'amore forse non sfameranno i ragazzi, ma certamente daranno loro modo di non morire per mancanza di affetto

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  14.  

    Addì 21 agosto 2023

    Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?».
    Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti».
    Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso».
    Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?».
    Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi».
    Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.

    Matteo 19,16-22

  15.  

    Vendi quello che possiedi e dallo ai poveri (21 agosto 2023)

    Viva i ricchi!

    Capisco i soldi per vivere, ma il di più quando c'è gente che muore di fame, come lo vedete?

    Già noi nel nostro piccolo: tre, quattro vacanze l'anno, la casa al mare, tre macchine.
    Ma quando vedo gli yacht, per i quali un pieno costa centomila euro, mi vengono le bolle agli occhi.
    Quello che più mi fa male è vedere cardinali e vescovi con la macchina di lusso con autista, con attici di lusso, con tanti beni al sole.
    Ma non dovrebbero essere loro i primi a dare il buon esempio?

    Dice bene Gesù "Ascoltate quello che dicono, ma non fate quello che fanno"

    Ma questi porporati che credono in Dio e nel Vangelo, come interpretano "Vendi quello che possiedi e dallo ai poveri"?
    Ma la chiesa stessa come può chiedere l'elemosina ed avere tesori, case, ville, palazzi?

    #amicidellazizzi #chiesa #ricchezza
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    Dallo ai poveri

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  16.  

    Addì 22 agosto 2023

    In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli.
    Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli».
    A queste parole i discepoli rimasero costernati e chiesero: «Chi si potrà dunque salvare?».
    E Gesù, fissando su di loro lo sguardo, disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile».
    Allora Pietro prendendo la parola disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne otterremo?».
    E Gesù disse loro: «In verità vi dico: voi che mi avete seguito, nella nuova creazione, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù di Israele.
    Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna».
    Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».

    Matteo 19,23-30

  17.  

    Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile (22 agosto 2023)

    Nulla è impossibile

    Chi ha fede in Dio vive la vita in una dimensione diversa.
    Provo a fare delle ipotesi, ma non essendo ateo, chiedo alle persone atee di aiutarmi a capire dove mi sbaglio

    Chi ha fede vede la morte come la fine di un viaggio e l'inzio della nuova vita.
    Chi non ha fede vede la morte come la fine inappellabile di tutto.

    Chi ha fede
    sa che non ci sia nulla di impossibile perché dove non arriva l'uomo, arriva Dio
    Chi non ha fede crede nella scienza e ha inevitabilmente dei limiti.
    Si pensi ad una malattia senza appello.
    Il cristiano sa che Dio potrebbe salvarlo da quella malattia, l'ateo sa di essere ormai condannato.

    Chi ha fede riesce più facilmente a perdonare chi gli abbia fatto un torto
    Chi non ha fede considera il male al prossimo come risarcitorio del male subito

    Chi ha fede considera la vita sacra e mai penserebbe di uccidere o di abortire
    Chi non ha fede vede l'aborto come una possibile soluzione ai propri problemi

    Poi va detto che ci sono cristiani che pur dichiarando la loro fede abortiscono, bestemmiano, si vendicano, ucciderebbero, tirchi fino al midollo, impauriti dalla morte.
    Così come ci sono atei che non abortiscono, generosi, pronti al dialogo e al perdono
    Non parlo quindi di comportamenti, ma di dimensione nella quale far vivere le proprie idee

    #fede #Dio #aborto #perdono #amicidellazizzi #ateo
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    La differenza tra il possibile e l'impossibile è avere fede

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  18.  

    Addì 23 agosto 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna.
    Accordatosi con loro per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.
    Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano sulla piazza disoccupati e disse loro: Andate anche voi nella mia vigna; quello che è giusto ve lo darò. Ed essi andarono.
    Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre e fece altrettanto.
    Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano là e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno oziosi?
    Gli risposero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Ed egli disse loro: Andate anche voi nella mia vigna.
    Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: Chiama gli operai e dà loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi.
    Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro.
    Quando arrivarono i primi, pensavano che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero un denaro per ciascuno.
    Nel ritirarlo però, mormoravano contro il padrone dicendo: Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo.
    Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse convenuto con me per un denaro?
    Prendi il tuo e vattene; ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te.
    Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?
    Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi».

    Matteo 20,1-16a

  19.  

    Uscì all'alba (23 agosto 2023)

    Uscita in mare

    Oggi, grazie alla Lega Navale di Livorno, porteremo venti Bambini in navigazione.
    Sei barche a vela dolcemente solcheranno per una giornata il mare, ci fermeremo per tuffarci in questa giornata caldissima, giocheremo, alcuni di loro saranno invitati a pilotare le imbarcazioni, pranzeremo insieme.

    Sarà una giornata meravigliosa come tutte quelle passate con gli amici della Lega Navale
    .

    Sono giorni che i Bambini si preparano, la sera vanno a letto fantasticando sulle mille avventure che potranno affrontare tra i flutti perigliosi di questo oceano fatto di amore e di attenzioni, combattendo i pirati immaginari che sono per loro i fantasmi del passato.
    Nemici che si possono combattere, che si possono sconfiggere, ma solo con l'arma dell'amore, quell'amore che tutti noi diamo ogni giorno ai nostri Bimbi supportati da persone fantastiche pronte a sostenerci, aiutarci, accoglierci.

    #bambini #amicidellazizzi #leganavale #livorno #mare #vela #barche
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    Sosteneteci, ognuno come può, ma sosteneteci

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    https://www.youtube.com/watch?v=uDTqd9PY08g

  20.  

    Addì 24 agosto 2023

    In quel tempo Filippo incontrò Natanaèle e gli disse: «Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazaret».
    Natanaèle esclamò: «Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono?». Filippo gli rispose: «Vieni e vedi».
    Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità».
    Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».
    Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele!».
    Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
    Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell'uomo».

    Giovanni 1,45-51

  21.  

    Da Nazaret può mai venire qualcosa di buono? (24 agosto 2023)

    Può mai venire qualcosa di buono?

    Le previsioni non sono una scienza esatta, e spesso capita di sbagliarle clamorosamente

    Terza media: la prof di italiano ai miei genitori "Non perdete tempo a far studiare questo bimbo, mandatelo a imparare un mestiere come il muratore"
    Terza superiore: il prof di italiano ai miei genitori "Ritiratelo da scuola, ci fa solo perdere tempo, non arriverà mai al diploma"
    Esame di diritto civile a Ecomomia e Commercio: "Ripoli, ma lei non lo ha ancora capito che la laurea non la prenderà mai?"

    Alla laurea ci sono arrivato, ho lavorato con mio padre per cinque anni come commercialista, ho vinto con il plauso del giudice per l'arguzia un ricorso tributario preparandolo da solo mentre ancora studiavo e mio padre era in un letto di ospedale tra la vita e la morte, ho costruito dal nulla l'Associazione che da 36 anni porto avanti con costanza e impegno, ho combattuto (e vinto) tantissime volte in tribunale contro i servizi sociali deviati per tutelare i Bambini a noi affidati.

    Ora se io, lo scemo del villaggio per alcuni professori miopi e cretini, sono riuscito a fare qualcosina di buono, ci possono riuscire tutti.

    Spesso mi sono sentito dire "Non ti occupare di questi Bambini, vengono da brutti quartieri e da situazioni familiari complesse, non riuscirai mai ad aiutarli"

    Ieri, nella nostra magnifica giornata in mare con la Lega Navale di Livorno, un avvocato mi diceva "Come sono sereni questi Bambini, gioiosi e pieni di vita"

    Ecco la dimostrazione che ogni cosa è possibile

    #bambini #amicidellazizzi #leganavale #livorno #previsioni
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    Tutto è possibile

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  22.  

    Addì 25 agosto 2023

    In quel tempo, i farisei, udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?».
    Gli rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
    Questo è il più grande e il primo dei comandamenti.
    E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso.
    Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».

    Matteo 22,34-40

  23.  

    Amerai il prossimo tuo come te stesso (25 agosto 2023)

    I poveri mangiano meglio dei ricchi

    Che frase infelice, specie se detta da un ministro della repubblica che dovrebbe tutelare e proteggere i diritti di tutti, specie quelli delle categorie più deboli

    Si vergogni signor ministro, una gran parte degli italiani si vergognano di lei
    Se è una persona intelligente ritratta quanto ha detto, sperando sia frutto di una cattiva interpretazione del suo pensiero e non una convinzione assoluta

    In tempo di covid abbiamo donato generi alimentari a 650 famiglie con 400 Bambini.

    I poveri mangiavano gli avanzi dei supermercati, quello che non vendevano più o troppo sciupato per essere messo invendita, mentre i ricchi ordinavano ciò che volevano

    Ecco, forse è il caso di soffermarci su questo "ciò che volevano".
    I ricchi pagano e comprano ciò che piace loro.
    Le famiglie povere prendono quello che viene loro donato, che gli piaccia o meno

    Ma anche fosse che i poveri mangiano meglio dei ricchi, cosa talmente assurda da far accapponare la pelle, ma per un attimo presumiamo che lei abbia ragione, sarebbe un bene perché non hanno una casa, come i ricchi, non sanno come pagare le bollette, non possono accogliere le richieste dei loro figli come vorrebbero, si vestono con amiti usati da altri.
    Se fosse che mangiano meglio dei ricchi, sarebbe solo un po' di giustizia terrena.
    Peccato che non sia così, peccato che oltre a tutti i mali che un povero deve sopportare, debba anche mangiare male.

    Signor ministro impari ad amare il prossimo suo come sé stesso, ed allora capirà l'importanza di mettere a disposizione dei poveri le sue ricchezze.

    #bambini #amicidellazizzi #poveri #mangiare #lollobrigida #ricchi
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    Ama il prossimo tuo come te stesso

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  24.  

    Addì 26 agosto 2023

    In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.
    Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
    Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
    Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano i posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì'' dalla gente.
    Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.
    E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.
    E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
    Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.»

    Matteo 23,1-12

  25.  

    Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno (26 agosto 2023)

    Ghandi diceva

    Ghandi diceva "Se voi cristiani faceste ciò che il Vangelo vi dice di fare, saremmo tutti cristiani
    "

    Molto spesso parlo con persone che dicono di non credere, ma addentrandosi nei meandri della discussione in molti casi si percepisce che essi credono nell'esistenza di Dio, ma non credono nella chiesa perché "non fanno ciò che predicano".

    Gesù dice "Lasciate che i Bambini vengano a me" e molto spesso, troppo spesso, i sacerdoti hanno allontanato dalle loro chiese i nostri Bambini

    Gesù dice "Guai a voi se scandalizzerete uno solo di questi piccoli" e le storie di preti pedofili sono senza fine, ed in Canada per anni e anni hanno UCCISO i Bambini per fare pulizia etnica e accaparrarsi terreni.

    Gesù dice "Vendi tutto ciò che hai e dallo ai poveri" e ci sono sacerdoti che hanno beni al sole, ma la chiesa stessa è ricca a dismisura. Il fatto poi di pagare uno "stipendio" ai sacerdoti è un abominio.

    Gesù dice "Non metterti al primo posto" e non c'è iniziativa dove un alto prelato che intervenga non si posizioni in prima fila anziché in mezzo alla gente

    Gesù non si è mai occupato di cose terrene, eppure la chiesa è inserita nei meandri della politica in maniera determinate, basta guardare al convegno di comunione e liberazione.

    Gesù dice “Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio”, eppure la chiesa con la sacra rota, basta pagare, scioglie i matrimoni con scuse che nulla hanno a che vedere con il tradimento.

    Potrei continuare ancora ed ancora, ma è inutile perché "non c'è peggior sordo di chi non vuole sentire"

    E la chiesa si meraviglia ancora del fatto che le proprie chiese siano vuote? Che non ci siano vocazioni?!!!

    #bambini #amicidellazizzi #chiesa #Dio #vocazioni
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    Umiliandoci saremo esaltati

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  26.  

    Addì 27 agosto 2023

    In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?».
    Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
    Disse loro: «Voi chi dite che io sia?».
    Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
    E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.
    E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
    A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».
    Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.

    Matteo 16,13-20

  27.  

    Né la carne né il sangue te l'hanno rivelato (27 agosto 2023)

    Ciò che sappiamo da sempre

    Ricordo che quando ero piccino davo un’informazione a mio padre e lui mi domandava chi me l’avesse insegnata, al che rispondevo “nessuno”. “Qualcuno te l’avrà detta”, replicava, ed io “no, da solo”.
    E’ evidente che da qualche parte l’avevo sentita, a scuola, in televisione, dagli amici, ma era come se avessi sempre saputo quella cosa, come se fosse stata sempre presente in me, come se ci fossi nato.
    Ecco, questa è per me la Fede. L’ho assaporata, vissuta, respirata, l’ho fatta mia ed oggi non saprei dire chi me l’abbia insegnata, ma ringrazio Dio per avermela donata

    #bambini #amicidellazizzi #fede #Dio
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    E' bellissimo vedere la realizzazione dei disegni di Dio, ed è ancor più bello quando ne facciamo parte

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  28.  

    Addì 28 agosto 2023

    In quel tempo, Gesù parlò dicendo: "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perché così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci .
    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, ottenutolo, lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi.
    Guai a voi, guide cieche, che dite: Se si giura per il tempio non vale, ma se si giura per l'oro del tempio si è obbligati.
    Stolti e ciechi: che cosa è più grande, l'oro o il tempio che rende sacro l'oro?
    E dite ancora: Se si giura per l'altare non vale, ma se si giura per l'offerta che vi sta sopra, si resta obbligati.
    Ciechi! Che cosa è più grande, l'offerta o l'altare che rende sacra l'offerta?
    Ebbene, chi giura per l'altare, giura per l'altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che l'abita.
    E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso."

    Matteo 23,13-22

  29.  

    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti (28 agosto 2023)

    Tre ... Due ... Uno ...

    Mancano poche ore alla partenza.
    Alle ore 7:00 del 29 agosto partiremo anche quest'anno alla volta delle Isole Eolie
    Arrivo previsto alle ore 9:40 del giorno seguente
    Preparativi già dallo scorso anno: appena rientrati mettiamo da parte alcune cose che serviranno solo sull'isola, aggiorniamo la lista delle cose necessarie, depennando quelle inutili.
    Ad inizio anno richiesta alla Caronte & Tourtist per il passaggio nave, ed alla Regione Sicilia per i permessi dei gazebi da posizionare sull'arenile.
    In primavera avvertiamo i nostri amici di Lipari del nostro arrivo, comunicando loro le date al fine di chiedere l'ospitalità e cerchiamo compagni di viaggio per affiancarci.
    A giugno si parla con i genitori dei Bambini per chiedere la loro partecipazione alla vacanza, e cominciano a spuntare le prime valigie.
    A luglio la spesa delle cose non deperibili e la revisione dei mezzi.
    Agosto: non potete immaginare l'eccitazione dei Bimbi per l'imminente vacanza, la gioia sui loro volti, sempre più raggianti ogni giorno che passa, il raccontare a ciascuno la magia del viaggio imminente, contagiosa anche per quei Bimbi che saliranno sulla nave per la prima volta.
    Gli ultimi giorni sono più che frenetici, sono pazzia allo stato puro, esagitazione, paura di non farcela, di dimenticare qualcosa; spuntano liste ovunque: quella del mangiare, delle borse dei Bimbi, della roba da pesca, ed immancabilmente ogni anno qualcosa dimentichiamo.

    Il Vangelo di oggi è sull'ipocrisia di coloro che dicono e non fanno

    Il nostro fare è sotto gli occhi di tutti, i sorrisi dei Bimbi ben visibili in ogni foto e chiunque può accompagnarci in questa grande avventura che è Lipari, che è la nostra mission per accogliere ed aiutare tanti Bambini, che è la nostra vita

    #bambini #amicidellazizzi #lipari #eolie #sicilia #viaggio #mare
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    Fatti, non parole

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  30.  

    Addì 29 agosto 2023

    Erode infatti aveva fatto arrestare Giovanni e lo aveva messo in prigione a causa di Erodìade, moglie di suo fratello Filippo, che egli aveva sposata.
    Giovanni diceva a Erode: «Non ti è lecito tenere la moglie di tuo fratello».
    Per questo Erodìade gli portava rancore e avrebbe voluto farlo uccidere, ma non poteva, perché Erode temeva Giovanni, sapendolo giusto e santo, e vigilava su di lui; e anche se nell'ascoltarlo restava molto perplesso, tuttavia lo ascoltava volentieri.
    Venne però il giorno propizio, quando Erode per il suo compleanno fece un banchetto per i grandi della sua corte, gli ufficiali e i notabili della Galilea.
    Entrata la figlia della stessa Erodìade, danzò e piacque a Erode e ai commensali. Allora il re disse alla ragazza: «Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò».
    E le fece questo giuramento: «Qualsiasi cosa mi chiederai, te la darò, fosse anche la metà del mio regno».
    La ragazza uscì e disse alla madre: «Che cosa devo chiedere?». Quella rispose: «La testa di Giovanni il Battista».
    Ed entrata di corsa dal re fece la richiesta dicendo: «Voglio che tu mi dia subito su un vassoio la testa di Giovanni il Battista».
    Il re divenne triste; tuttavia, a motivo del giuramento e dei commensali, non volle opporle un rifiuto.
    Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa.
    La guardia andò, lo decapitò in prigione e portò la testa su un vassoio, la diede alla ragazza e la ragazza la diede a sua madre.
    I discepoli di Giovanni, saputa la cosa, vennero, ne presero il cadavere e lo posero in un sepolcro.

    Marco 6,17-29

  31.  

    Subito il re mandò una guardia con l'ordine che gli fosse portata la testa (29 agosto 2023)

    Un fiume straripa: arginiamolo

    Spesso sentiamo parlare di fiumi che esondano portando morte e distruzione.
    Come è possibile evitare queste tragedie?

    Semplice: mettendo degli argini più alti e più robusti ai nostri fiumi

    Il fiume è bello da vedere, divertente nelle rapide e nelle cascate, dona fescura, disseta e lava, ma senza argini può essere pericoloso perché lasciato all'autogestione.
    Non è cattivo, il fiume, ma non conoscendo limiti né regole si insinua ovunque senza pensare al male che possa fare.

    Vi ricorda qualcuno?

    Stupri e violenze sono all'ordine del giorno e a compierle sono molto spesso, troppo spesso gli adolescenti, e sempre più sovente gruppi di minorenni.
    Se andiamo a vedere negli Usa, purtroppo, la tendenza alla violenza è assai accentuata, comprese le stragi nelle scuole, da parte di ragazzi.

    Sono spesso figli di delinquenti, cresciuti in strada, senza regole, senza valori, con il desiderio di emergere in qualunque modo.
    In un'intervista uno psicologo, analizzando i recenti stupri di gruppo da parte di ragazzi a Palermo e Caivano, diceva che per loro non è l'impulso sessuale a spingerli a tali atti, ma l'esaltazione che deriva dalle migliaia di visualizzazioni dei video della violenza postati sui social.

    Mi sembra che questo fiume di ragazzi non abbia argini, ed è pericoloso

    Il 2 maggio 2016 scrivevo questo post

    http://www.sos-affido.it/forums/comments.php?DiscussionID=1513&Focus=24596#Comment_24596

    E' stata una facile profezia, puntualmente avveratasi, e chissà quante violenze in quello ed in altri quartieri si stanno verificando e si verificheranno.
    E' possibile che si pensi sempre alla repressione inviando forze di polizia e non si pensi alla prevenzione inviando un esercito di assistenti sociali competenti e ben addestrati? Non certo ragazzine neolaureate alle prime armi, magari vissute al nord e "vincitrici" di un concorso in ambienti culturalmente assai diversi come a Napoli e Palermo.

    A Caivano, come in molti altri quartieri, i Bambini vanno tolti alle famiglie, dati in affido, non come repressione, ma come aiuto alla famiglia stessa, ma sopratutto al Bimbo, incapace di difendersi, abbandonato a sé stesso com un fiume in piena.

    ORA ... dopo lo stupro ... si è pensato a togliere quelle Bambine alla famiglia perché i genitori sono incapaci di educarle e accudirle.
    E quanti Bambini e Bambine ci sono a Caivano o a Scamperia o a Brancaccio o a Shangai non accuditi e non educati dai propri genitori?
    Moltissimi, moltissimi!!! Troppi.

    Ma cosa si aspetta a tutelare questi Bambini?

    L'ennesima tragedia?
    Si sa che ci sono abusi e violenze in questi quartieri: entriamo a gamba tesa, portiamo via i Bambini per tutelarli, diamo loro degli argini con regole ed amore, togliamo linfa alla malavita, solo così avremo una civiltà migliore, meno stupri, meno delinquenza giovanile, più rispetto per l'esseer umano

    Noi con la nostra Associazione siamo un argine a questo fiume in piena e mi piace pensare che nel nostro cammino di quasi 40 anni qualche Bambino lo abbiamo aiutato, migliorato, arginato nelle sue intemperanze, educato all'amore e al rispetto.
    Non tutti ovviamente, ma se anche nella nostra vita saremo riusciti ad aiutare almeno uno solo di questi Bimbi dandogli un futuro migliore, la nostra vita non sarà stata inutile.

    Non dite "Armiamoci e partite", ma unitevi a noi non per reprimere ma per prevenire accogliendo, amando, educando
    ----------------------
    Siamo argini

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  32.  

    Addì 30 agosto 2023

    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che rassomigliate a sepolcri imbiancati: essi all'esterno son belli a vedersi, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni putridume.
    Così anche voi apparite giusti all'esterno davanti agli uomini, ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità.
    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che innalzate i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti, e dite: Se fossimo vissuti al tempo dei nostri padri, non ci saremmo associati a loro per versare il sangue dei profeti; e così testimoniate, contro voi stessi, di essere figli degli uccisori dei profeti.
    Ebbene, colmate la misura dei vostri padri!

    Matteo 23,27-32

  33.  

    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti (30 agosto 2023)

    Stupri e violenze colpa dell'ipocrisia

    Gli strumenti per migliorare la nostra società evitando che stupri e violenze si moltiplichino in modo esponenziale coinvolgendo sempre di più ragazzi e bambini ci sono ma chi deve prendere le decisioni è miope ed ipocrita perché grida pubblicamente la sua rabbia ma non agisce per cambiare lo stato delle cose.

    Assistenti sociali giovani ed impreparati.
    Pochi assistenti sociali in base al numero delle persone con problemi familiari residenti in quartieri ghetti e malfamati.
    Gestione del sociale lasciata ai comuni che da una parte prediligono investire i propri fondi in realtà che diano loro maggiori visibilità e voti, quindi non sui bambini, e dall'altra parte comuni con poche risorse da investire nel sociale specialmente al Sud.
    Se a questo aggiungiamo le connivenze ed il clientelismo portate alla luce dai casi di Bibbiano e della serinper nella Lunigiana è facile capire del perché molti ragazzi abbandonati a se stessi seguono la strada dello stupro e della violenza.

    La soluzione per migliorare le cose è semplice ma per ipocrisia ed opportunismo non viene adottata.

    Bisognerebbe promulgare una legge che preveda che i servizi sociali sul territorio non dipendono economicamente dal territorio su cui lavorano, assistenti sociali specializzati nell'affido con una laurea specialistica dopo la laurea in servizio sociale, risorse e fondi nazionali in modo da non pesare sui comuni che troppo spesso per mancanza di fondi non agiscono come dovrebbero, commissioni nazionali per valutare l'operato dei servizi sociali.

    #leggi #affido #stupro #violenza #bambini #minori

    ----------------------
    Violenze e stupri per ipocrisia dell'ente pubblico

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  34.  

    Addì 31 agosto 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà.
    Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa.
    Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà. »
    Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto?
    Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così!
    In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni.
    Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti."

    Matteo 24,42-51

  35.  

    Vegliate(31 agosto 2023)

    Traditi da chi dovrebbe proteggerli

    Rabbrividisco quando sento parlare di una donna uccisa, ma non si parla quasi mai di bambini che perdono loro infanzia, che vivono in quartiere malfamati, che non denunciano perché non possono denunciare, maltrattati, picchiati, abusati dai loro stessi genitori. Ogni giorno migliaia, milioni di bambini vivono in situazioni di povertà e di grandissimo disagio e degrado sociale, ma non se ne parla se non quando vengono alla ribalta uno dei milioni di stupri, uno dei milioni di abusi perpetrati ai loro danni; non si parla mai degli abusi degli assistenti sociali che in certe zone non vanno, o dei comuni che non investono nella vita. Si crea la commissione contro le violenze sulle donne, cosa giustissima, ma ci dovrebbe essere una commissione per la salvaguardia dei bambini la cui infanzia viene uccisa, Bambini che a undici, dodici, tredici anni sono già uomini e donne, Bambini che nessuno aiuta perché non votano, un costo insostenibile ma nessuno pensa a cercare i fondi per sostenere almeno una parte di questo costo, un investimento per il nostro futuro.

    lo diceva 30 anni fa, lo dicevo vent'anni fa, lo dicevo 10 anni fa ed oggi continuo a dirlo senza che nulla sia stato fatto, con i casi di Bibbiano che si moltiplicano o i casi della serinper della Lunigiana, di Bambini traditi dalle istituzioni perché non aiutati, non sostenuti ed in molti casi abusati anche da chi è chiamato, e pagato con i soldi pubblici, a proteggerli.
    L'infanzia di oggi rappresenta gli adolescenti di domani, il futuro del mondo. Non pensiamo solo ad oggi, pensiamo a domani aiutiamo questi bambini a crescere bene

    #bambini #amicidellazizzi #infanzia #futuro
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    Il nostro futuro

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  36.  

    Addì 1 settembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: "Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo.
    Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.
    Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono.
    A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro!
    Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade.
    E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono.
    Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene.
    Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
    Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici!
    Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco.
    Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora."

    Matteo 25,1-13

  37.  

    Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora (1 settembre 2023)

    Un treno che passa, un'occasione persa

    Molti ragazzi hanno visto i loro genitori venire a tavola in canottiera, fare versi poco carini durante il pasto, grattarsi le parti intime senza ritegno o mettersi le dita nel naso davanti a tutti. E molto altro ancora.
    In questi casi non è facile insegnare ai ragazzi le buone maniere perché non capiscono per quale motivo il nostro modo di comportarsi debba essere migliore di quello dei propri genitori.
    Un grande aiuto ce lo danno le persone che vengono a trovarci perché notano la loro educazione e si sperticano in complimenti, facendoli felici e facendo loro capire che è cosa buona.
    Il problema sta però nel fatto che spesso tengono un comportamento con noi diverso da quello che poi hanno con gli amici o con la propria famiglia.
    Magari in quei momenti di maleducazione vengono osservati da altri che poi li scansano, facendo loro perdere delle belle occasioni di amicizia e la possibilità di uscire dal ghetto culturale in cui sono nati. Parimenti un loro modo di fare può allontanarli da buone prospettive d lavoro o di coppia.
    Nella vita dobbiamo sempre essere pronti a qualunque evenienza perché non si sa mai chi o cosa incontreremo dietro l'angolo. E' per questo, come dico sempre ai miei ragazzi, che alla sera, prima di andare a letto, ci dobbiamo pulire non solo i denti, ma anche l'anima, la nostra coscienza perché quella notte potrebbe essere il momento dell'incontro con Dio.

    #bambini #amicidellazizzi #treno #buonemaniere
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    Oggi avete l'occasione di fare qualcosa per i Bambini
    Non aspettate domani, potrebbe essere troppo tardi per voi e per loro

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  38.  

    Addì 2 settembre 2023

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Un uomo, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
    A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì.
    Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque.
    Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.
    Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
    Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro.
    Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
    Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
    Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.
    Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
    Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso;
    per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo.
    Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse.
    Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
    Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
    E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti».

    Matteo 25,14-30

  39.  

    A chiunque ha sarà dato (2 settembre 2023)

    Valorizzazione

    Un padre ha tre figli
    Uno di questi è intelligente, astuto, brillante
    Il secondo capisce il giusto, furbetto, ma non troppo brillante
    Il terzo, poverino, è nato con scarse capacità cognitive, ingenuo fino al midollo

    Questo padre ha un'azienda di famiglia
    Nel ritirarsi dagli affari cede il comando al primo figlio, capace di gestire l'impresa
    Al secondo da la mansione di direttore del personale
    Il terzo lo mette al centralino a smistare le chiamate

    Questo padre ha amministrato i beni dei suoi ragazzi in modo oculato, affinché tutti avessero un futuro assicurato e garantito, mettendo sulle spalle del primo la grande responsabilità di non far fallire l'azienda, al secondo la responsabilità di trovare e gestire i giusti collaboratori affinché l'azienda resti florida, al terzo ...

    Al terzo ha dato tutto il suo amore

    Non lo ha rifiutato, non lo ha messo da parte, non gli ha dato mansioni che non sarebbe stato in grado di svolgere ricevendo brontolate e continue umiliazioni: lo ha valorizzato per i beni che il buon Dio ha voluto dargli

    #bambini #amicidellazizzi #valorizzare #amore
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    Ogni Bambino deve essere valorizzato per i doni che ha ricevuto

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  40.  

    Addì 3 settembre 2023

    Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno.
    Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: «Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai».
    Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».
    Allora Gesù disse ai suoi discepoli: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
    Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
    Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?
    Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.

    Matteo 16,21-27

  41.  

    Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini (3 settembre 2023)

    Che tenerezza fanno i genitori

    I figli, ci siamo passati tutti, vogliono svincolarsi dai genitori e intraprendere la propria strada. I papà e le mamme si preoccupano per loro, vedono piu' lontano e consigliano loro quale sia la strada migliore da intraprendere.
    Purtroppo questi consigli diventano talvolta vere e proprie coercizioni, seppur fatte con grande amore e spesso sfociano in liti e rancori che durano anni o addirittura per sempre.
    Ci sono caso in cui i genitori hanno ragione, altri in cui sbagliano clamorosamente impedendo di fatto ai ragazzi con poco carattere di trovare una propria dimensione nella vita. Per anni il mio papà, preoccupato per il mio avvenire, mi ha osteggiato nella scelta che avevo fatto di dedicare la mia vita all'associazione che avevo fondato con Roberta perché vedeva per me un unico futuro possibile, quello di commercialista come lui. Eppure, dopo trentasei anni, sono ancora su questa strada ed infatti mi hanno dato ragione perché era la mia strada.
    Ai figli, compresi i ragazzi che ho l'onore di accudire, dico: lottate per ciò in cui credete, ma non abbandonate la famiglia, non fate alzate di capo perché chi vi osteggia lo fa in buona fede e per amore vostro.
    A noi genitori dico: non rinunciate a dare consigli sul futuro ai vostri figli, ma lasciateli liberi di sbagliare perché se e' giusto riporre in loro talune speranze, non e' giusto avere delle aspettative che se non si realizzino provochino rotture nei rapporti familiari.

    #bambini #amicidellazizzi #genitori #consigli #futuro

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    Venite a far parte della nostra famiglia

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  42.  

    Addì 4 settembre 2023

    In quel tempo, Gesù si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere.
    Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto: Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l'unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, e predicare un anno di grazia del Signore.
    Poi arrotolò il volume, lo consegnò all'inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui.
    Allora cominciò a dire: «Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi».
    Tutti gli rendevano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è il figlio di Giuseppe?».
    Ma egli rispose: «Di certo voi mi citerete il proverbio: Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafarnao, fàllo anche qui, nella tua patria!».
    Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria.
    Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
    C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
    All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
    Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

    Luca 4,16-30

  43.  


    Lo Spirito del Signore è sopra di me (4 settembre 2023)

    Speranza

    Ognuno di noi è chiamato a fare qualcosa di buono nella vita, chi a fare il genitore, l'insegnante, il predicatore, l'allenatore, l'educatore, il missionario e tutte le cose buone che ogni giorno tanti di noi fanno, ma tutti siamo stati designati a portare speranza nella vita di altri. Non passa giorno che qualcuno non ci racconti le sue pene, la malattia di un genitore, la sofferenza per la morte di qualcuno, l'immigrazione forzata per scappare da sofferenze, la famiglia lontana, la perdita del lavoro, il cattivo rapporto con il coniuge o con i figli, l'impenetrabilità della burocrazia, i conti in rosso e così via.
    Cosa possiamo fare noi?
    Come mai tanta gente si sfoga con i suoi problemi?
    Quasi mai è alla ricerca di una soluzione, ed allora perché ne parla?
    Tutti coloro che soffrono vogliono da noi una parola di speranza, un consiglio su come fare per andare avanti, superare la tragedia, convivere con il problema. Desiderano da noi non tanto una pacca sulla spalla o l'incoraggiamento, ma proprio la speranza, l'indicazione non tanto della strada da prendere, quanto la direzione verso la quale guardare per trovare la luce ed uscire dal tunnel nel quale sono precipitati.
    Non c'è soluzione alla morte di un figlio, di un marito, della moglie.
    Non c'è soluzione all'amputazione di un arto o ad una vita in sedia a rotelle.
    Non c'è soluzione alla perdita della vista o dell'udito, ma c'è la speranza di poter proseguire la nostra vita forti della brutta esperienza, grati a Dio per tutto quello che ancora abbiamo.
    Dalla morte di una persona cara possono nascere nuovi obiettivi che riempiono l'esistenza di sorrisi di bambini, anziani, immigrati che possiamo aiutare.
    Doniamo al nostro prossimo la speranza, a questo siamo chiamati.

    #bambini #amicidellazizzi #speranza #consigli
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    Ogni sofferenza porta in sé il germe della gioia
    Basta credere ed avere fede ed ogni tristezza si trasformerà in gioia.

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  44.  

    Addì 5 settembre 2023

    In quel tempo, Gesù discese a Cafarnao, una città della Galilea, e il sabato ammaestrava la gente.
    Rimanevano colpiti dal suo insegnamento, perché parlava con autorità.
    Nella sinagoga c'era un uomo con un demonio immondo e cominciò a gridare forte: «Basta! Che abbiamo a che fare con te, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? So bene chi sei: il Santo di Dio!».
    Gesù gli intimò: «Taci, esci da costui!». Eil demonio, gettatolo a terra in mezzo alla gente, uscì da lui, senza fargli alcun male.
    Tutti furono presi da paura e si dicevano l'un l'altro: «Che parola è mai questa, che comanda con autorità e potenza agli spiriti immondi ed essi se ne vanno?».
    E si diffondeva la fama di lui in tutta la regione.

    Luca 4,31-37

  45.  

    Parlava con autorità (5 settembre 2023)

    Educare i figli con autorità

    Sentivo alla radio di uno studio sui metodi educativi, dicevano che ci sono due correnti, una permissivistica ed un'altra autoritaristica.
    Nella prima si lasciano i figli liberi di fare qualsiasi scelta, anche sbagliata, pur stando loro vicino, nella seconda si indirizzano con premi e punizioni e sopratutto dialogo per far capire le nostre decisioni.
    Chi segue una strada è profondamente critico con chi segua l'altra. Anzi, chi impone regole è visto spesso da chi la pensa diversamente come un mostro che impedisce ai ragazzi di realizzarsi, ma penso che la creta quando è ancora molle, o l'albero quando è ancora un tenero virgulto, debba essere plasmata affinché prenda la forma del bellissimo vaso o dell'imponente quercia.
    Ovviamente la natura farà il suo corso e non si può arginare un fiume impedendogli di correre fino a valle, ma lo si può incanalare affinché quella forza non sia distruttiva, ma foriera di vita.

    #bambini #amicidellazizzi #educare #dialogo
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    E' bello educare i bambini ad avere sani principi
    Dateci una mano in questa missione

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  46.  

    Addì 6 settembre 2023

    In quel tempo, Gesù uscito dalla sinagoga entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei.
    Chinatosi su di lei, intimò alla febbre, e la febbre la lasciò. Levatasi all'istante, la donna cominciò a servirli.
    Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva.
    Da molti uscivano demòni gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era il Cristo.
    Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e volevano trattenerlo perché non se ne andasse via da loro.
    Egli però disse: «Bisogna che io annunzi il regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
    E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.

    Luca 4,38-44

  47.  

    Tutti quelli che avevano infermi colpiti da mali di ogni genere li condussero a lui (6 settembre 2023)

    Tutti pronti a chiedere

    Quando andiamo dal medico siamo molto aperti, ciarlieri, pronti al dialogo perché vogliamo essere guariti, ma poi in altri momenti chi si ricorda del proprio dottore?
    Chi gli manda un messaggio di auguri nel giorno del suo compleanno?
    Quando abbiamo bisogno di qualcuno che possa aiutarci ci facciamo in quattro tra inchini, saluti e complimenti, ma quando non ci serve più, quando quello che poteva fare per noi lo ha fatto, ce ne dimentichiamo e lo mettiamo da parte.
    Così facciamo con Dio. Quando abbiamo bisogno di lui, quando un nostro caro sta male, quando sentiamo un dolore che ci fa preoccupare siamo pronti a metterci in ginocchio, alzare gli occhi al cielo e chiedere aiuto, ma una volta passato quel brutto momento ci dimentichiamo di Lui, contravveniamo ai suoi precetti, evitiamo coloro che potremmo aiutare non contraccambiando così il bene ricevuto.
    Chi di voi è padre o madre sa benissimo quanto questo comportamento sia proprio di molti ragazzi. Vengono da te con occhi suadenti quando hanno bisogno, ma dietro le spalle, con gli amici, si lamentano degli orari di rientro a casa, delle vacanze, dello studio loro imposto. Ma cosa fanno i genitori? Lasciano correre, sperano che un giorno i figli possano capire l'amore ricevuto e, sopratutto, non smettono di esserci per loro qualunque cosa essi chiedano.

    #bambini #amicidellazizzi #dottore #chiedere
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    Alcuni dei nostri ragazzi a volte hanno comportamenti non esemplari, a noi spetta amarli e correggerli

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  48.  

    Addì 7 settembre 2023

    In quel tempo, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.
    Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
    Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca».
    Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
    E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.
    Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.
    Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore».
    Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
    Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

    Luca 5,1-11

  49.  

    Sarai pescatore di uomini (7 settembre 2023)

    Tutti a pescare

    Da pochi giorni sono iniziate le tanto agognate vacanze a Lipari.
    Sveglia presto, far lavare tutti i Bambini, preparare la colazione, dentini da lavare, vestirli, tutti sul pulmino, guidare per venti minuti, montare i gazebi sulla spiaggia, fare attenzione che i Bambini non si facciano male, avere mille occhi mentre fanno il bagno, dirimere le loro piccole e continue controversie, preparare da mangiare, pranzare sotto i gazebi, riposino che nessuno vuole fare, giochi, ancora bagno, cena, ritorno in residence con altri venti minuti di guida, lavarli e metterli a letto.

    Vacanze?!!!

    Ah, si chiamano così?

    Vi farò pescatori di uomini, diceva un omino 2000 anni fa.

    Siamo o dovremmo essere tutti pescatori perché per ogni Bambino che accogliamo, accudiamo, amiamo, ci sarà un uomo o una donna in più in grado di camminare sulla retta via.

    #bambini #amicidellazizzi #vacanze #pescare
    ----------------------
    Pescatori di Bambini

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  50.  

    Addì 8 settembre 2023

    Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
    Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn,Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf, Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia,
    Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia, Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia, Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
    Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle, Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
    Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
    Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
    Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
    Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
    Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta:
    "Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele", che significa Dio-con-noi.

    Matteo 1,1-16.18-23