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  1.  

    Addì 6 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
    Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
    Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena»

    Giovanni 15,9-11

  2.  

    Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi (6 maggio 2021)

    Vivere senza amore

    #amore #love

    Provate ad immaginare di essere nati in una famiglia dove i vostri genitori si prendevano a botte
    Provate ad immaginare di non aver avuto accudimento sin dal primo giorno di vita
    Provate ad immaginare di aver vissuto in quartieri dove vige la legge del più forte
    Provate ad immaginare di aver dovuto lottare con le unghie e con i denti per potervi cibare

    No amici miei, non si parla delle favelas brasiliane, si parla dei quartieri delle nostre città.

    Ci sono Bambini che non hanno mai avuto amore, accudimento, attenzioni, insegnamento di principi

    Pensate a queste realtà
    Pensate se voi foste nati in uno di questi quartieri, in una famiglia disgraziata priva di valori
    Cosa sareste diventati oggi?
    Chi sareste?
    Dove sareste?

    E' facile rispondere, basta leggere le pagine dei giornali

    Arrestato per stupro
    Condannato per violenze e percosse
    Ricercato per truffa e furto
    Assassino

    Conosco famiglie di quartieri poveri e malfamati che danno amore ai loro figli facendoli crescere nel modo migliore possibile
    Conosco famiglie di quartieri ricchi che non danno amore ai loro figli facendoli diventare truffatori, imbroglioni, cocainomani

    Non è importante nascere ricco o povero, la cosa che augurerei a tutti i Bambini del mondo sarebbe quella di nascere tra persone che lo amino con tutto il cuore

    Impariamo a non giudicare chi spaccia, chi uccide, chi picchia, non sempre è colpa loro
    Non ci è dato di sapere cosa sia stato donato loro dai propri genitori, ma una cosa è certa: chi non riceve amore non impara ad amare
    ----------------
    Insegniamo ad amare amando

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  3.  

    Addì 7 maggio 2021

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
    Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
    Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
    Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
    Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
    Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri»

    Giovanni 15,12-17

  4.  

    Amatevi gli uni gli altri (7 maggio 2021)

    Amicizia

    Che parolona!
    Oggi la parola Amicizia, come "Amore" sono usate da tutti con una leggerezza che fa rabbrividire

    Si chiamano amici coloro con i quali si va a bere
    Si chiamano amici i colleghi di lavoro
    Si chiamano amici persino le persone appena conosciute sui social media
    Si chiamano amici gli animali domestici

    Solo pochissimi sono i veri Amici che incontriamo sulla nostra strada, veramente pochi, talvolta nessuno

    Amicizia è relazione reciproca
    Amicizia è dialogo: ascolto e consigli, critiche e apprezzamenti
    Amicizia è condivisione di idee e situazioni
    Amicizia è complicità reciproca
    Amicizia è permettersi di dire tutto senza timore di essere giudicati, derisi, chiacchierati
    Amicizia è mettere le chiavi del mio percorso, presente, passato e futuro nelle altrui mani
    Amicizia è amarsi senza confini e senza limiti, più di quanto si ami noi stessi
    Amicizia è altruismo, solidarietà, abnegazione, sacrificio
    Amicizia è volere il bene dell'altro prima del proprio

    Amicizia non può essere un cane o un gatto perché al massimo ti da una leccatina
    Amicizia non può essere una foto su facebook
    Amicizia non può essere il compagno di avventure con il quale resti in superficie
    Amicizia non può essere colui che ascolta i tuoi problemi, ma non si espone raccontandoti i suoi
    Amicizia non può essere chi è geloso e impedisce all'altro di muoversi
    Amicizia non può essere laddove non ci sia fiducia piena

    Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici

    Dareste la propria vita per salvare un cane o un gatto?
    Dareste la propria vita per salvare un contatto di instgram?
    Dareste la propria vita per salvare chi ti tradisce

    Forse si.
    Forse qualcuno disposto a dare la propria vita per salvare una propria conoscenza, forse più animale che umana, lo potremmo anche trovare
    Ma quanti si butterebbero in mare per aiutare chi sta affogando sotto le onde del libeccio?
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    Amatevi gli uni gli altri

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  5.  

    Addì 8 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
    Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
    Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
    Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

    Giovanni 15,18-21

  6.  

    Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me (8 maggio 2021)

    Angherie e soprusi

    Ci sono strade di montagna che sono più ripide di altre
    Parimenti ci sono strade della vita, ostica e difficile come una passeggiata in montagna, più ripide, faticose e dolorose di altre

    Inutile negarlo

    persone nate in quartieri malfamati e poveri non hanno certo le comodità di chi sia nato in famiglie benestanti
    Bambini nati con malformazioni ne portereanno il peso per tutta la vita
    Il loro cammino è in salita e lo sarà per sempre, non fosse altro per il passato che si portano dietro come una pesante palla di ferro

    Poi c'è qualcuno che il mondo definirebbe "stupido" che nonostante le agiatezze in cui è nato sceglie strade in salita facendosi carico dei pesi di altri: il missionario che lascia il proprio paese per andare a vivere nella polvere e nella dittatura per difendere, proteggere, accudire ed aiutare persone nate nella polvere e nelle angherie; il medico che dona il suo tempo a curare malati che non potranno mai pagarlo in paesi dove il servizio sanitario è disastrato; figli di imprenditori che donano il proprio denaro rinunciando a ville, yacht e vestiti firmati fondando associazioni per accogliere prostitute, malati, orfani

    Pochi o tanti, ma ci sono

    Sarebbe da far loro un monumento, ci si immagina abbiano tappeti rossi per terra, corsie preferenziali per ottenere ciò che richiedono per gli altri

    Ed invece vi assicuro che non è così

    Purtroppo si trovano a dover combattere contro l'invidia e la gelosia, contro la burocrazia, contro la prepotenza e l'abuso di potere, contro le malelingue, contro la gran mole di lavoro, contro l'isolamento in cui vengono lasciati

    Perché scegliersi questa strada se alla fine tutto diventa complicato?

    Non sarebbe stato meglio restare nella bambagia e vivere sereni per tutta la vita?

    Cinicamente avrebbe senso, ma se domandate ad ognuna di queste persone se tornando indietro farebbero la stessa cosa consapevoli di ciò che hanno passato, consapevoli delle ferite enormi che portano nel cuore lacerato, statene certi che tutti vi risponderanno "Si, rifarei tutto quello che ho fatto"

    Idioti! li gridano addosso

    Eppure se andate a vedere indietro nel tempo sono tante le persone condannate dalla gente del proprio tempo, dalla cultura dominante dell'epoca ad assurgere agli onori del mondo: San Francesco, Giovanna d'Arco, Padre Pio, Luther King, e quanti altri che nel nascondimento operano, sono accusati da ogni parte, derisi, offesi, persino denunciati ed imprigionati, ma che alla fine costruiscono qualcosa di buono per gli altri.
    Gli uomini non si accorgono di loro? Gli uomini li bastonano?
    Beh Gesù, che crediate sia figlio di Dio o meno, ci dice nel Vangelo - e Gesù, impossibile negarlo, è il più fulgido degli esempi di chi si sia dedicato agli altri e per questo sia stato ucciso, assurgendo però agli onori per miliardi di persone da duemila anni : Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me

    Ed allora, popolo di persone che subiscono angherie e soprusi per il solo fatto di aiutare gli altri, fatevene una ragione perché vi crocifiggeranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi, ma sappiate che siete in buona compagnia, e quando chiuderete gli occhi sarete giudicati da Dio e dal mondo con benevolenza
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    Prima di voi hanno odiato me

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  7.  

    Addì 9 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
    Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
    Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
    Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
    Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
    Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
    Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
    Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
    Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».

    Giovanni 15,9-17

  8.  

    Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi (9 maggio 2021)

    Buoni soldati

    La parola "Buono" unita a "Soldati" sembra stridere
    Come può un uomo che imbraccia un fucile essere buono?

    Dipende da come usa questo fucile
    Lo stato gli mette in mano un arma e lo educa ad usarla
    Non gli insegna ad attaccare
    Non gli insegna ad uccidere
    Gli insegna a difendersi
    Ma gli insegna sopratutto a difendere le persone dandogli dei principi da seguire

    Che poi purtroppo taluni usino le armi donate dalla stato per propri scopi, contrari ai principi della legalità e della moralità, è risaputo
    Basta leggere la cronaca laddove alcuni carabinieri sono stati condannati per il pestaggio e la conseguente morte di Cucchi, oppure dei festini con droga e prostitute in caserma, oppure depistaggi e quanto altro ancora

    Ma non solo

    Soldati di un altro esercito, quello di Dio, costituito da suore, preti, vescovi ed arcivescovi che usano le armi ricevute per compiere atti di pedofilia, lucrare, raggiungere posti di potere, schiacciare chi non si sottomette a loro.

    Ma non solo

    Ognuno di noi che riceve da Dio (o dalla vita se non credete in Dio) dei doni e li usa per sé stesso
    Mi viene da pensare ai tanti ricchi, pieni di milioni per diritto di nascita, che tengono tutto per sé stessi
    Mi viene da pensare a quei Bambini nati e cresciuti in famiglie con buoni valori, che una volta grandi tradiscono tali principi

    Sono casi isolati?

    Non credo, ma poco importa, non siamo qui per giudicae il mondo, non spetta a noi, ma facciamoci un esame di coscienza:
    tutto ciò che ho ricevuto dalla vita per diritto di nascita, lo sto usando per il bene della collettività?
    Sono al servizio degli altri o sono solo al servizio di me stesso?

    Oggi vi lascio con questo punto interrogativo

    Le operazioni di addizione e sottrazione fatele voi e poi tirate le somme
    Se ciò che avete ricevuto in termini di "fortuna", di "dono" è usato per gli altri siete sulla strada giusta
    Se così non fosse sarebbe opportuno cambiare rotta, non per paura di un castigo divino, ma per giustizia, per equilibrare questo mondo, per dare un tozzo di pane, una carezza, un abbraccio a chi soffre non per proprie colpe, ma solo per essere nato in situazioni più difficili delle nostre.
    Se non ve ne frega nulla del prossimo guardatevi allo specchio e ditemi cosa vedete
    ----------------
    Guardiamoci allo specchio

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  9.  

    Addì 10 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
    Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi.
    Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio.
    E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me.
    Ma io vi ho detto queste cose perché, quando giungerà la loro ora, ricordiate che ve ne ho parlato».

    Giovanni 15,26-27.16,1-4a

  10.  

    Verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio (10 maggio 2021)

    In nome di Dio

    Come può uno che ha fede in Dio ostacolare chi fa del bene in nome di Dio stesso?

    Eppure accade

    Suore a capo della Caritas che "uccidono" le associazioni minori parlando male o inglobandole per non non avere concorrenza
    Vescovi che si disinteressano alle opere meritorie di Associazioni che operano seguendo il Vangelo
    Assistenti sociali che vedi con la famiglia tutte le settimane in chiesa a pregare che ostacolano il percorso di aiuto che altri fedeli, nella panca accanto alla loro, danno ai loro stessi assistiti sotto i loro occhi
    Sacerdoti che blandiscono i volontari o i dipendenti di altre associazioni affinché vadano nella loro organizzazione lasciando quella in cui sono già inseriti

    E la cosa più eclatante è che ognuno di loro è convinto che "uccidendo" certe realtà rendano culto a Dio

    Poverini, evidentemente non hanno letto il passo del Vangelo di Giovanni 16.2 dove Gesù ci avverte
    "Verrà l'ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio"
    aggiungendo
    "Quando giungerà la loro ora, ricordate che ve ne ho parlato"
    Se vedremo la loro ora vorrà dire che siamo ancora vivi, ed i loro tentativi di "ucciderci" non avranno avuto esito

    Ed allora avanti tutta perché se siamo angariati dalla gente di chiesa che dovrebbe fare dell'amore, della comprensione, della solidarietà, della collaborazione, del perdono il proprio vessillo, figuriamoci da chi non ha fede e non teme Dio, tanto da adoperarsi per scopi meno nobili come mantenere la poltrona che hanno sotto il sedere

    Non temiamo nessuno, temiamo solo Dio e a lui rispondiamo
    Preti, vescovi e suore che si comportano nel modo sopra riportato non sono degni di rappresentare Gesù, e dal Signore avranno la loro paga perché la cattiveria è come la gremigna: cresce con il grano, ma al momento del raccolto sarà da esso divisa e bruciata

    Ogni riferimento a cose o persone reali della chiesa livornese è puramente voluto
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    Noi siamo grano

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  11.  

    Addì 11 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: Dove vai?
    Anzi, perché vi ho detto queste cose, la tristezza ha riempito il vostro cuore.
    Ora io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Consolatore; ma quando me ne sarò andato, ve lo manderò.
    E quando sarà venuto, egli convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio.
    Quanto al peccato, perché non credono in me; quanto alla giustizia, perché vado dal Padre e non mi vedrete più; quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato».

    Giovanni 16,5-11

  12.  

    La tristezza ha riempito il vostro cuore (11 maggio 2021)

    La mia mamma preferita
    #mamma

    In 35 anni di Associazione ho sentito tantissime volte dire ai miei Ragazzi "Se fossi stato tu il mio babbo, la mia vita sarebbe stata migliore".
    Io non ho rimpianti: la mia mamma è stata quanto di meglio potessi avere e desiderare.
    Dolce e comprensiva
    Educatrice, ma sempre pronta al perdono
    Ferma e risoluta, ma elastica allo stesso tempo

    Insomma, direte voi, una mamma perfetta
    No, tutt'altro, piena di difetti, ma sempre pronta a crescere con me, a mettersi in discussione, ad ascoltare e talvolta accettare i miei consigli, persino quando ero Bambino

    Ciò che rende speciale una mamma non è la sua autorità, ma il suo essere donna, con limiti e debolezza, accanto al proprio figlio

    Ringrazio Dio per avermela donata, per averla fatta nascere quel giorno 11 maggio del 1938, lei scricciolina dopo 7 mesi di gestazione, deposta in una scatola da scarpe piena di ovatta, alimentata dai buchi nel cartone con una cannuccia come si farebbe con un criceto.
    Eppure ha avuto la forza di crescere, di uscire da quella scatola dove il mondo l'aveva deposta, imparare a camminare a testa alta facendosi apprezzare da tutti.

    Ho tanto da imparare da lei, che ancora mi insegna dalla sua casa che è il Paradiso
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    La mia mamma preferita

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  13.  

    Addì 12 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
    Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
    Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
    Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà».

    Giovanni 16,12-15

  14.  

    Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso (12 maggio 2021)

    Beata innocenza

    Si entra in casa la sera portando dentro problemi e preoccupazioni
    I Bambini ti accolgono festosamente e il più delle volte si riesce a mascherare il velo di tristezza e la coltre di stanchezza, ma non sempre è facile e capita che il sensibile fanciullo che ti apre la porta, tenda le braccina implorando considerazione e si accorga del tuo stato d'animo domandando "Babbo, cos'hai? Sei tutto serio stasera"

    E tu vorresti aprirti, parlare con loro dei problemi, ricevere un consiglio perché ne hai un bisogno disperato, ma non puoi, non sono ancora in grado di portarne il peso.
    Così con grande amore per loro sorridi, indossi la maschera e dici "Tutto bene, solo un po' di stanchezza"
    E quanta tenerezza nelle loro parole
    "Babbo, sei riuscito a mangiare oggi?"
    "Babbo non ti devi stancare"
    "Babbo, se qualcuno ti fa arrabbiare vengo io, parlo con quelle persone e gli dico Non dovete far arrabbiare il mio Babbino"

    Così è per noi

    Siamo Bambini piccoli e inconsapevoli dei mali del mondo, dei misteri che affliggono la nostra società
    Facciamo supposizioni, ci diamo delle risposte, ma il perché di una guerra, o il motivo per cui è venuto il covid, o la morte di qualcuno non potremo mai spiegarceli fino in fondo

    Sabato sera in chiesa un sacerdote cappuccino, Don Alessandro, durante l'omelia disse "Qualcuno mi chiede come mai c'è il covid. E' per i nostri peccati? E' per punire l'umanità? E' per farci riflettere e crescere? Come mai il Signore permette questo? Ed io ho risposto loro: non lo so, domandatelo a Dio"

    Dobbiamo renderci conto che certi misteri sono troppo grandi per poterli capire e portarne il peso, non possiamo far altro che accettarli ringraziando Dio che non ci addossa le sue preoccupazioni, mascherando spesso il suo disappunto su migliaia di comportamenti non giusti da parte nostra, come fanno o dovrebbero fare tutti i papà e le mamme di questa terra con i propri figli
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    Un peso reso più leggero dall'amore

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  15.  

    Addì 13 maggio 2021

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Ancora un poco e non mi vedrete; un po' ancora e mi vedrete».
    Dissero allora alcuni dei suoi discepoli tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: Ancora un poco e non mi vedrete, e un po' ancora e mi vedrete, e questo: Perché vado al Padre?».
    Dicevano perciò: «Che cos'è mai questo "un poco" di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire».
    Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «Andate indagando tra voi perché ho detto: Ancora un poco e non mi vedrete e un po' ancora e mi vedrete?
    In verità, in verità vi dico: voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia.»

    Giovanni 16,16-20

  16.  

    Voi piangerete e vi rattristerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete afflitti, ma la vostra afflizione si cambierà in gioia (13 maggio 2021)

    Promesse

    #piangere

    Quando vostro padre vi faceva una promessa dubitavate che l'avrebbe mantenuta?
    I miei genitori quando dicevano una cosa era quella
    Si va in vacanza, ed in vacanza andavamo
    Ti compriamo il motorino se passi a giugno, ed il motorino è arrivato
    Non si va via di qui finché non vai a chiedere scusa, e per tre ore di orologio siamo rimasti in macchina fino a quando non mi sono deciso ad andare a chiedere scusa

    E tante altre promesse, sempre mantenute

    Ora io dico, il mio babbo e la mia mamma erano persone eccezionali, ma in quanto persone passibili di errore, anche perché in balia degli eventi. La promessa di andare a sciare, ad esempio, poteva essere sorpassata da impevisti dell'ultimo minuto

    Molti di voi non credono in Dio, io però ci credo e so che lui è Padre di tutti noi
    Io so che è un essere perfetto e non ci sono imprevisti che tengano dinanzi alle sue promesse
    Così quando mi dice
    Riccardo, stai attento perché ti porteranno nei tribunali, ahimé gli credo
    Riccardo, non aver timore, ti suggerirò io le parole da dire, e questo è accaduto più volte
    Riccardo, arriverà un momento in cui pinagerai e ti rattristerai ed in molti si rallegreranno di questo tuo dolore, e purtroppo è già accaduto
    Riccardo, sarai afflitto, è vero, ma sappi che la tua afflizione si cambierà in gioia. E' già accaduto con la morte della mia mamma, da un dolore enorme è nata gioia ed amore, ed accadrà di nuovo, ne sono certissimo, perché le promesse del mio Babbo celeste non sono false e si avverano sempre.
    Certissimo senza ombra di dubbio!!!

    Ti rattristerai e gli altri rideranno
    Trasformerò il tuo pianto in gioia grande

    Accadrà!
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    Dal pianto alla gioia

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  17.  

    Addì 14 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
    Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
    Questo vi ho detto perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
    Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.
    Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici.
    Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando.
    Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l'ho fatto conoscere a voi.
    Non voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; perché tutto quello che chiederete al Padre nel mio nome, ve lo conceda.
    Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri».

    Giovanni 15,9-17

  18.  

    Amatevi gli uni gli altri (14 maggio 2021)

    Tabelline

    La nostra Anitina aveva il rifiuto delle tabelline
    Ogni giorno a ripeterle
    Ogni giorno la solita solfa: studia, sono le basi della matematica, ti serviranno, la matematica aiuta a ragionare e sviluppa il cervello
    Giorni, mesi e mesi
    Poi un giorno ci ha provato gusto, e da quel momento la matematica è divenuta la sua materia preferita

    Non avete fatto così anche voi con i vostri figli?

    Amatevi gli uni gli altri
    Dio ce lo ripete in continuazione, ma noi siamo duri come le pine verdi di San Rossore: rifiuto totale
    E lui a dirci: ama il prossimo, è la base di un bel vivere, ti servirà perché chi ama è anche amato, amare il prossimo porta pace sulla terra
    Giorni, mesi, anni, generazioni a ripetere la stessa cosa

    Arriverà un giorno in cui capiremo l'importanza di questo insegnamento, e mettendolo in pratica ci proveremo un gran gusto?

    Dio non si scoraggia a ripetercelo all'infinito, proprio come noi genitori non ci scoraggiamo a ripetere continuamente ai nostri figli di studiare

    Aiutiamo Dio: ripetiamo ogni giorno "Ama il tuo prossimo" sia davanti allo specchio per ricordarlo a noi stessi, sia a tutti coloro che incontriamo nella nostra vita, primi fra tutti i nostri figli
    ----------------
    Ama il tuo prossimo

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  19.  

    Addì 15 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « In verità, in verità vi dico: Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà.
    Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.
    Queste cose vi ho dette in similitudini; ma verrà l'ora in cui non vi parlerò più in similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre.
    In quel giorno chiederete nel mio nome e io non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio.
    Sono uscito dal Padre e sono venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo, e vado al Padre».

    Giovanni 16,23b-28

  20.  

    Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà (15 maggio 2021)

    Essere machi

    #chiedere

    C'era la pubblicità di un profumo "per l'uomo che non deve chiedere MAI"
    Come se chiedere fosse una cosa negativa
    E' certamente una cosa da macho, da uomo virile, il prendersi le cose o attirare a sé gli altri per l'avventura di una notte

    A raccontarla così quanti uomini si ritrovano, o si vorrebbero ritrovare in questa posizione

    Perché?

    Per un mito che si è creato: un mito contro natura

    Pensate all'uomo più forte e più macho del mondo
    Pensate a lui davanti alle inevitabili avversità della vita
    Pensate a lui quando sarà vecchio e tremante
    Pensate a lui se dovesse perdere lavoro, casa, figli, moglie

    Pensateci e ditemi quanto il suo machismo sia utile in quei momenti
    Pensate se debba andare a chiedere un lavoro, o supplicare in banca la proroga dello sfratto
    Pensate se venisse chiamato in giudizio come la sua arroganza risulterebbe sgradevole ad un giudice
    Pensate se fosse in un letto di ospedale dove anche solo per orinare avesse bisogno dell'infermiera
    Pensate se dopo un incidente restasse sfigurato e le donne provassero ribrezzo per lui

    La nostra natura di uomini e donne ci porta inevitabilmente, prima o poi, a chiedere, a supplicare, ad implorare un aiuto o un semplice atto di pietà

    Quanto risulterebbe efficace una richiesta fatta nel momento del bisogno dopo una vita di arroganza?
    Dall'altra parte si direbbe "Chiedi perché hai bisogno, non perché ti sei fidato di me. Ora vieni da me, ma dov'eri prima quando potevamo fare un po' di strada insieme, quando potevi donare parte della tua forza in cambio della serenità che oggi implori?"

    A me è stato insegnato che chiedere non è vergogna, ma l'umiltà di riconoscere di aver bisogno l'uno dell'altro
    Provate a lavarvi una mano usandone una sola, e quanto è più agevole invece usarne due per lavarsi a vicenda

    Ho fiducia in Dio e da sempre mi rivolgo a lui con le mie preghiere
    So che non sempre le esaudisce, ma lo ringrazio ugualmente perché ho fede e so che la sua volontà è la cosa giusta
    Lo ringraziai quando morì la mia mamma
    Lo ringrazio ogni volta che una cosa che chiedo è andata a buon fine

    Dio mi ascolta e non ho timore a chiedere, a implorare, a supplicare la sua benevolenza

    "Se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà"
    Provate amici atei, non aspettate i momenti dolorosi della vita per rivolgervi a lui, nessuno di noi è tanto macho da vivere senza un problema.
    Chiedete adesso, il Signore apprezzerà, e nel momento del bisogno vi ascolterà con maggior favore
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    Chiedere con umiltà

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  21.  

    Addì 16 maggio 2021

    In quel tempo Gesù apparve agli Undici e disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.»
    Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
    E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
    Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra di Dio.
    Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.

    Marco 16,15-20

  22.  

    Prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno (16 maggio 2021)

    Paura del domani?

    #paura

    Ci sono persone che hanno paura di tutto
    Timorosi dei cambiamenti
    Attenti a non strafare
    Volontariato si, ma in giusta dose
    Pensare al prossimo si, ma prima vego io
    Non sono cattive persone, sono solo timorose del domani
    E se ... accade questo o quello? Si domandano in ogni istante
    Qualunque passo è calcolato, spendo ma devo avere i risparmi in cassa per ogni evenienza

    Altre persone si buttano a capofitto
    Non hanno paura di cambiare la propria vita
    Non temono di barattare le proprie agiatezze per inseguire un sogno
    Se fanno qualcosa ci mettono tutta la passione di cui sono capaci senza tenere il piede in due staffe
    Se aiutano il prossimo lo fanno con la propria vita, senza trattenere per sé un centesimo di energia
    Non si preoccupano del domani, ma pensano a cosa sia giusto fare oggi, e lo fanno

    Ognuno ha le sue motivazioni, ma coloro che non hanno paura del domani e di vivere oggi secondo la propria coscienza, sono quelli che hanno la certezza di una vita oltre quella terrena, sono coloro che credono in Dio e nelle sue promesse

    "Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno"
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    Nulla di cui aver paura

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  23.  

    Addì 17 maggio 2021

    In quel tempo, i discepoli dissero a Gesù : «Ecco, adesso parli chiaramente e non fai più uso di similitudini.
    Ora conosciamo che sai tutto e non hai bisogno che alcuno t'interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».
    Rispose loro Gesù: «Adesso credete?
    Ecco, verrà l'ora, anzi è gia venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me.
    Vi ho detto queste cose perché abbiate pace in me. Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!».

    Giovanni 16,29-33

  24.  

    Vi disperderete ciascuno per conto proprio e mi lascerete solo (17 maggio 2021)

    Lasaciati soli nella tempesta

    Quando qualcuno vi accusa di qualcosa, c'è sempre un certo numero di persone disposte a credergli, portandoli ad allontanarvi da voi
    Quando poi l'accusa si trasforma in denuncia, il numero di coloro che prendono le distanze aumenta
    Quando poi si arriva alla condanna, allora quasi tutti vi abbandoneranno

    Basta leggere la storia per capire che è così

    Gesù aveva molti seguaci perché faceva del bene e diceva cose meravigliose
    I farisei mormoravano, e chi lo seguiva veniva allontanato dal tempio, così alcuni lo abbandonarono
    Dopo un certo periodo lo hanno denunciato pubblicamente ed in tanti se ne sono andati lontano da lui
    Poi è arrivata la condanna a morte per crociffissione, ed ecco che quasi tutti lo hanno lasciato solo, persino i suoi fidati apostoli
    Sotto la croce erano pochi coloro che gli erano amici

    E' più facile prendere le distanze, che combattere al fianco di un amico
    E' più facile allontanarsi, che rischiare di essere coinvolti o additati al pari dell'amico
    E' più facile chinare il capo rinunciando a certi ideali, che non perseguirli a costo della propria reputazione o della propria vita

    Se vi accuseranno ingiustamente e vi condanneranno, morendo sappiate che hanno fatto la stessa cosa a Gesù
    ----------------
    Accusati e abbandonati

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  25.  

    Addì 18 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, è giunta l'ora, glorifica il Figlio tuo, perché il Figlio glorifichi te.
    Poiché tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché egli dia la vita eterna a tutti coloro che gli hai dato.
    Questa è la vita eterna: che conoscano te, l'unico vero Dio, e colui che hai mandato, Gesù Cristo.
    Io ti ho glorificato sopra la terra, compiendo l'opera che mi hai dato da fare.
    E ora, Padre, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te prima che il mondo fosse.
    Ho fatto conoscere il tuo nome agli uomini che mi hai dato dal mondo. Erano tuoi e li hai dati a me ed essi hanno osservato la tua parola.
    Ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te, perché le parole che hai dato a me io le ho date a loro; essi le hanno accolte e sanno veramente che sono uscito da te e hanno creduto che tu mi hai mandato.
    Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per coloro che mi hai dato, perché sono tuoi.
    Tutte le cose mie sono tue e tutte le cose tue sono mie, e io sono glorificato in loro.
    Io non sono più nel mondo; essi invece sono nel mondo, e io vengo a te».

    Giovanni 17,1-11a

  26.  

    Padre, è giunta l'ora (18 maggio 2021)

    Quando giungerà la nostra ora

    Quando la mia mamma morì fu un colpo terribile per tutti: giovane (47 anni), piena di vita, l'anima delle feste, dedita al prossimo, vicina alla pensione per aver iniziato a lavorare da giovanissima e con un bel progetto in testa, figlia adorata dai suoi genitori,
    Come fa una mamma a sopravvivere alla morte di una figlia? E di una figlia unica?

    Il dolore lancinante che prese Nonna Bianca fu troppo per lei e disse "Padre, è giunta l'ora", così dopo sedici mesi da quel tragico 4 gennaio 1986 anche la mia nonna se ne andò. Lo aveva deciso, ed il suo cuore ha smesso di lottare.

    L'ora giunge per tutti, ma come ci arriviamo è differente per ciascuno di noi

    Non so dirvi con quale stato d'animo ci arriverò io, ma posso donarvi l'esempio della mia mamma che si tratteneva dal piangere per il dolore per non far soffrire gli altri; diceva a tutti di star bene nonostante il tumore all'intestino; era consapevole di morire e lo diceva apertamente, tanto che nessuno le credeva per la serenità del suo volto e delle sue parole; non mi faceva pesare le sue preoccupazioni ed ha lottato con me e per me fino all'ultima ora prima di entrare in coma; prendeva con dolcezza i modi bruschi miei e di mio padre e li trasformava in gemme d'amore, quell'amore che ha lasciato a tutti noi in eredità.

    Non era una santa, se doveva dire la sua lo faceva ed usava talvolta anche una bella veemenza, ma era serena. Sapeva che il buon Dio l'aveva chiamata, sapeva che era giunta la sua ora, sapeva che aveva fatto il possibile per essere una brava persona. Tutto era compiuto e, pur lottando contro la malattia come una guerriera amazzone, ha accettato la sua sorte con il sorriso sulle labbra, consapevole che sarebbe iniziata per lei la vera vita dopo la prova di quella in terra.

    Quando arriverà la mia ora spero di riuscire ad avere un decimo della forza che lei aveva nell'unghia del suo mignolo
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    Il coraggio di morire

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  27.  

    Addì 19 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò: «Padre santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato, perché siano una cosa sola, come noi.
    Quand'ero con loro, io conservavo nel tuo nome coloro che mi hai dato e li ho custoditi; nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si adempisse la Scrittura.
    Ma ora io vengo a te e dico queste cose mentre sono ancora nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia.
    Io ho dato a loro la tua parola e il mondo li ha odiati perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
    Non chiedo che tu li tolga dal mondo, ma che li custodisca dal maligno.
    Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
    Consacrali nella verità. La tua parola è verità.
    Come tu mi hai mandato nel mondo, anch'io li ho mandati nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch'essi consacrati nella verità».

    Giovanni 17,11b-19

  28.  

    Padre Santo, custodisci nel tuo nome coloro che mi hai dato (19 maggio 2021)

    Buon 34°Anniversario Amici della Zizzi

    #anniversario #zizzi

    Il 19 maggio 1987 un manipolo di idealisti decise di cambiare il mondo
    Dopo 34 anni il mondo non lo abbiamo cambiato, o forse si?
    Chi può dirlo?

    Chi può dire se grazie a noi un Bambino non si è salvato diventando un buon padre?
    Chi può dire se una delle Bambine che abbiamo accolto sia oggi una brava mamma?
    Chi può dire se quei ragazzi che ogni giorno lavorano e portano frutto alla nostra società sarebbero divenuti delinquenti, assassini o rapinatori? Magari stupratori di vostra figlia?

    Grazie a noi il mondo non è cambiato, ma forse qualcuno ha preso una strada diversa da quella sulla quale era stato inserito
    Grazie a noi forse qualche volontario ha capito cosa voleva fare "da grande" cambiando il suo modo di agire verso il prossimo
    Grazie a noi forse qualche genitore non si è suicidato per mancanza di aiuto allevando i figli con amore

    Grazie a noi il mondo non è certamente cambiato, o forse si?
    ----------------
    Buon 34°Anniversario

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  29.  

    Addì 20 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù, alzati gli occhi al cielo, così pregò: «Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
    E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola.
    Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me.
    Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.
    Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto; questi sanno che tu mi hai mandato.
    E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l'amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».

    Giovanni 17,20-26

  30.  

    Io in loro e tu in me (20 maggio 2021)

    Grazie Luana

    #eredità

    Signora venga da sua madre
    Ora non posso, devo sistemare mio padre
    Signora, venga subito!

    Ultimi istanti di vita di una delle più care amiche della mia mamma
    Stadio finale, sembrava aspettare la figlia
    Raccogliendo le ultime forze, dopo tantissimi giorni di agonia in solitudine per il covid, stringe la sua mano e le dice "Ti voglio tanto bene, non avrei desiderato figlia migliore"
    Sono state le sue ultime parole

    Potete immaginarvi un'eredità più bella?

    Attraverso quella mano ha sottolineato "Io sono in te, e tu in me"

    Grazie Luana, grazie con tutto il cuore per essere stata vicina alla mia mamma quando la vita la stava lasciando
    Grazie Luana, grazie di essere stata vicina a tua figlia per tutta la vita rendendola una donna con sani principi e la forza di mille leoni
    Grazie Luana, grazie del tuo amore verso di me e la tua vicinanza a ciò che in nome di mamma Zizzi abbiamo creato
    ----------------
    Grazie Luana

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  31.  

    Addì 21 maggio 2021

    In quel tempo, quando si fu manifestato ai discepoli ed essi ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
    Gli disse di nuovo: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci le mie pecorelle».
    Gli disse per la terza volta: «Simone di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli dicesse: Mi vuoi bene?, e gli disse: «Signore, tu sai tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecorelle.
    In verità, in verità ti dico: quando eri più giovane ti cingevi la veste da solo, e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti cingerà la veste e ti porterà dove tu non vuoi».
    Questo gli disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E detto questo aggiunse: «Seguimi».

    Giovanni 21,15-19

  32.  

    Simone di Giovanni, mi vuoi bene? (21 maggio 2021)

    Mi ami? Ma quanto mi ami?

    #amore

    L'insicurezza del nostro essere uomini ci porta a dubitare costantemente dei sentimenti dell'altro
    Basta a volte un atteggiamento, un po' di nervoso, una risposta fuori dalle righe per mettere in discussione anche i più radicati matrimoni
    Ovviamente più passa il tempo, maggiore è la sicurezza che si acquisisce, ma sempre con un occhio alla possibile fine di un rapporto per noia, tradimento, egoismo o altro

    Ed è così che siamo portati a cercare in continuazione delle verifiche
    Mi vuoi bene
    Mi ami?
    Ma quanto mi ami?

    A volte però dovremmo ricordarci che il troppo storpia
    Chiedere significa anche dimostrare insicurezza nel rapporto e talvolta sfiducia nell'altro
    Dovremmo capire che non solo noi potremmo avere dei dubbi, ma anche l'altro nei nostri confronti e sarebbe una cosa buona da un lato non esagerare nel richiedere dimostrazioni di affetto, dall'altro dovremmo dare tali dimostrazioni senza che siano richieste e fidarsi un po' di più.
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    Mi vuoi bene?

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  33.  

    Addì 22 maggio 2021

    In quel tempo, Pietro, voltatosi, vide che li seguiva quel discepolo che Gesù amava, quello che nella cena si era trovato al suo fianco e gli aveva domandato: «Signore, chi è che ti tradisce?».
    Pietro dunque, vedutolo, disse a Gesù: «Signore, e lui?».
    Gesù gli rispose: «Se voglio che egli rimanga finché io venga, che importa a te? Tu seguimi».
    Si diffuse perciò tra i fratelli la voce che quel discepolo non sarebbe morto. Gesù però non gli aveva detto che non sarebbe morto, ma: «Se voglio che rimanga finché io venga, che importa a te?».
    Questo è il discepolo che rende testimonianza su questi fatti e li ha scritti; e noi sappiamo che la sua testimonianza è vera.
    Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.

    Giovanni 21,20-25

  34.  

    E lui? (22 maggio 2021)

    Invidia e gelosia?

    #invidia #gelosia

    Con i Bambini c'è sempre da essere vigili per educarli
    Ci sono delle cose che si ripetono in continuazione, da coreggere ad ogni occasione
    Una di queste è quando dici ad uno di loro di comportarsi in un certo modo o di fare una cosa, ed egli risponde "E lui?" indicando il fratello.

    Siamo un po' come Bambini anche noi

    Se nella vita dobbiamo faticare per ottenere un lavoro, ci domandiamo perché altri hanno la fortuna di trovarlo prima e migliore del nostro.
    Se non troviamo la donna giusta o il compagno ideale, brontoliamo perché il nostro amico "sgangherato" o la nostra amica "ochetta" hanno trovato la quasi perfezione
    Se nostro figlio prende un brutto voto, ci adiriamo con l'insegnate perché ha dato un voto maggiore ad altro alunno che vedo sempre fuori a giocare

    Non ci accontentiamo mai di quello che abbiamo e guardiamo agli altri, se non con invidia e gelosia, almeno con il dubbio che Dio non abbia fatto la cosa giusta nel dare più a lui che a noi

    E' lo stesso Gesù nel Vangelo che ci risponde dinanzi a questa nostra debolezza: "Che importa a te? Tu seguimi"

    Questo dobbiamo fare: non guardare agli altri, ma andare avanti seguendo i valori ed i principi buoni che abbiamo dentro

    Come Associazione ho visto molti andare avanti, crescere ed assurgere a buoni livelli, noi siamo rimasti piccoli, ma va bene così, significa che questo doveva essere il nostro ruolo. A me non importa del successo degli altri, mi importa di capire gli errori che faccio per migliorarmi giorno per giorno
    ----------------
    Migliorare giorno per giorno

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  35.  

    Addì 23 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede dal Padre, egli mi renderà testimonianza; e anche voi mi renderete testimonianza, perché siete stati con me fin dal principio.
    Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
    Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
    Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
    Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà».

    Giovanni 15,26-27.16,12-15

  36.  

    Il Consolatore, lo Spirito di verità che procede dal Padre, mi renderà testimonianza (23 maggio 2021)

    Coraggio un tanto l'etto

    Cosa porta un uomo a denudarsi di tutti i suoi averi e dedicare la propria vita ai poveri?
    Cosa porta una donna a vivere in mezzo ai lebbrosi?
    Cosa porta un operaio a calarsi nella cisterna piena di gas dove due suoi compagni giacciono distesi a terra?
    Cosa porta una mamma a dare alla luce una figlia consapevole che morirà nel giro di pochissimi giorni?
    Cosa porta un uomo a scambiarsi con un padre di famiglia già scelto per la camera a gas?
    Cosa porta un uomo a lanciarsi nel mare in tempesta per soccorrere due ragazzi che non riuscivano a conquistare la riva?
    Cosa porta una mamma a mettersi tra il figlio ed un coltello?

    Quanto bellissimo coraggio c'è in molte persone

    Ma chi non lo ha dove lo può comprare?
    Quanto costa il coraggio?
    Quale è la moneta di scambio?

    Non so quanto coraggio io possa avere, un po' ne ho e posso dirvi dove mi approvigiono io, magari per altri può essere diverso

    Il Vangelo è la mia enciclopedia di vita, le mie istruzioni per l'uso
    E' nel Vangelo che trovo il coraggio della mie azioni, nelle promesse di Gesù, negli esempi che ci ha lasciato, nello Spirito Santo che ci ha donato.
    Gli apostoli tremavano dalla paura, chiusi in casa, ma da quando hanno ricevuto lo Spirito Santo sono diventati l'esempio del coraggio, incuranti della morte sono andati verso di essa a testa alta professando ciò in cui credevano.
    Ed ognuno di noi può essere il coraggioso apostolo che con le armi dell'amore sconfigge la cattiveria che si insinua nel genere umano
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    Coraggio a palate

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  37.  

    Addì 24 maggio 2021

    In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
    Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
    Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
    Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
    Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
    Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
    Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
    I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio!
    E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
    Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
    Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».

    Marco 10,17-27

  38.  

    Che cosa devo fare per avere la vita eterna? (24 maggio 2021)

    Perfezione

    La perfezione è qualcosa di irraggiungibile da parte dell'uomo
    Con questa scusa ci accontentiamo ad una vita fatta di mediocrità senza provare nemmeno a raggiungere la perfezione, impedendo a noi stessi di migliorare

    "Smetti di fumare"
    dissi ad un mio amico
    Mi rispose
    "Non ho altri vizi, almeno uno lasciamelo avere"

    Signore cosa devo fare per seguirti?
    Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre
    Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza

    Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
    Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.

    A volte basta "Uno" per fare la differenza tra l'essere mediocri e l'essere perfetti

    Perfezione non significa fare tutto bene e senza errori, perfezione significa provare con il massimo dell'impegno a fare tutto bene, consapevoli che cadere deve stimolarci a riprovare all'infinito migliorando noi stessi
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    Vendi tutto e seguimi

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  39.  

    Addì 25 maggio 2021

    In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
    Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
    E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».

    Marco 10,28-31

  40.  

    Già al presente cento volte tanto (25 maggio 2021)

    Promesse

    #promesse

    Per chi ha fede una promessa fatta nel Vangelo da Gesù è certezza
    Avendo bisogno di certezze per vivere qualcuno dice che noi credenti ci facciamo illusioni, vogliamo credere alle promesse del Sacro Libro per non soffrire alla morte di qualcuno, o per dare una spiegazione a tutto in modo da farci una ragione anche degli eventi più spiacevoli.

    Se così fosse non soffriremmo per la morte di un figlio, per l'amputazione di una gamba, per una malattia mortale
    E invece soffriamo anche noi, alla pari di chi non crede
    La differenza però sta nel fatto che affrontiamo le difficoltà senza troppe paure, consapevoli di avere Dio dalla nostra parte, certi che la giustizia prima o poi trionferà

    Sapete, amici atei, qual'è la cosa buffa?
    E' che Dio ci promette anche dolori e persecuzioni
    Ci dice che la vita non è rose e fiori, anzi ci preannuncia che se lo seguiamo, troveremo tanti disposti a dire male di noi, a portarci in tribunale, a condannarci per qualcosa che non abbiamo fatto

    Ed allora dove è l'illusione che ci staremmo creando?

    Ho fondato l'Associazione Amici della Zizzi nel 1987 e le promesse di Dio si sono rivelate vere

    Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
    Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva già al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
    E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».

    Vedete:
    Riceverete persecuzioni, ed è vero, ve lo garantisco.
    Ma è anche vero che
    Non ho fratelli naturali, ma ho centinaia di fratelli e sorelle che hanno voluto condividere con me questa bellissima storia di vita
    Non ho figli naturali, ma ben 54 Bambini sono cresciuti in casa mia in 34 anni
    Non sono mai solo con centinaia e centinaia di Bambini che abbiamo accudito in diurno ed in vacanze

    Queste non sono promesse, sono dati di fatto

    Ed allora perché non credere a tutto il resto?

    Io so che le mie persecuzioni finiranno e la vittoria sui nostri nemici, i nemici dei Bambini, sarà certa ed assoluta

    "Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
    Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi"

    Ed anche questo si è avverato tantissime volte, ed ancora accadrà
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    Promesse mantenute

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  41.  

    Addì 26 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù, prendendo in disparte i Dodici, cominciò a dir loro quello che gli sarebbe accaduto: «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi: lo condanneranno a morte, lo consegneranno ai pagani, lo scherniranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno; ma dopo tre giorni risusciterà».
    E gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo».
    Egli disse loro: «Cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
    Gesù disse loro: «Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo».
    E Gesù disse: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete.
    Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
    All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
    Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.
    Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
    Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

    Marco 10,32-45

  42.  

    Non è venuto per essere servito, ma per servire (26 maggio 2021)

    Ci ho preso gusto

    #obiettivi

    Se lanciamo una freccia con l'arco miriamo ad un bersaglio ben preciso.
    Quindi noi che scocchiamo il dardo sappiamo benissimo dove questo deve arrivare.
    Poniamo di essere arcieri perfetti e saper calcolare la traiettoria di lancio, cosa impedirebbe alla freccia di centrare il bersaglio?
    Solamente agenti esterni, come un'improvvisa folata di vento, la pioggia, un ostacolo improvviso.

    Poniamo che l'arciere sia Dio, il destino, un essere superiore o chi vogliate voi, purché sinonimo di perfezione
    La freccia siamo noi, ed anche in questo caso l'obiettivo che Dio si è prefissato di farci raggiungere potrebbe non essere centrato a causa di eventi esterni ma, al contrario del dardo, noi abbiamo una volontà, un cuore, un cervello e possiamo opporci agli eventi negativi che nella vita ci impediscono il raggiungimento di un traguardo

    Per cui, alla fine, se non centriamo l'obiettivo la colpa è nostra.

    A volte però ci sembra di essere "arrivati", di aver fatto centro
    Magari perchè la nostra azienda è diventata grande con centinaia di operai, oppure per essere stati eletti a cariche importanti, o per aver ereditato grandi somme di denaro.

    E questo sarebbe un obiettivo?!

    Non è roba che si sgretola, che finisce, che passa di mano prima o poi?
    Davvero il vostro obiettivo è quello di essere ricchi, potenti, importanti, famosi?
    Per cosa? Per vivere un pezzettino della propria vita tra gli agi finchè una malattia non vi turbi il sonno, una separazione vi prosciughi il conto corrente, la morte di un figlio vi faccia sperare di morire prima possibile?

    L'obiettivo non siamo noi a darcelo, ma colui che scocca la freccia

    E quell'Omino che sta lassù, come simpaticamente lo chiamava la mia mamma, è colui che ci scaglia nella vita, ed allora perché cavolo dobbiamo prefissarci noi un obiettivo?
    Da che mondo è mondo le frecce non si ribellano al proprio arciere, e Dio è chiaro dove abbia mirato: non siamo sulla terra per essere serviti, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti.
    E' scritto a grandi lettere, non si può dare altra interpretazione.

    Ecco, questo è dove Dio, l'arciere della nostra vita, vuole che andiamo a parare, tutto il resto è fuffa, si sgretola, diventa fumo.
    Non credete a Dio? Mi spiace per voi, ma non credere non significa avere le prove della sua inesistenza, e se per caso, una volta deceduti, vi trovate al suo cospetto? E se davvero chi ha fatto la sua volontà vivesse una vita eterna piena di gioie e priva di dolori? Non varrebbe la pena darsi come obiettivo, almeno in parte, l'aiuto verso il prossimo?

    Parlo per esperienza personale: ci prendereste gusto

    Lo sapete, ero un figlio di papà, dedito a mille attività, tutte egocentriche
    Poi un giorno è morta la mia mamma, tragedia, voglia di suicidio, ma Dio mi ha fatto vedere un'altra strada che ho intrapreso non perché sia bravo e buono, ma per puro egoismo ed opportunismo, per non soffire e mettere la testa altrove
    Il resto lo sapete: ci ho preso gusto ed ho capito quanto sia bello, al di là del premio finale, servire il prossimo dedicandogli la vita
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    Scoccati verso il centro

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  43.  

    Addì 27 maggio 2021

    In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.
    Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
    Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!».
    Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
    Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!».
    E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.

    Marco 10,46-52

  44.  

    Che io riabbia la vista (27 maggio 2021)

    Nata libera

    #libertà #gioia #felicità

    Una leonessa nata libera nella savana, catturata e messa in una gabbia, una crudeltà di altri tempi, ma pensate a come si doveva sentire nel ricordo delle sue corse, dei cuccioli, dei lunghi appostamenti per la caccia, del riposo all'ombra di un grande albero.
    La leonessa nata in cattività vede solo il suo recinto e non sa cosa ci sia fuori, per lei tutto il mondo è rappresentato da quel recinto e non soffre come colei che è stata catturata e rinchiusa.

    Una persona che nasce cieca si immagina i colori, la struttura delle cose, il cielo ed il mare ed è certamente mosso da curiosità, ma è cresciuto immaginandosi un mondo, ed in quel mondo riesce a vivere sereno.
    Pensate invece a chi perda la vista, a quanto sia difficile abituarsi ad un mondo buio, cercare nella mente il ricordo dei colori, delle forme, dei visi delle persone care e pian piano scordarsene.

    Chi non ha e non hai mai avuto soffre meno di chi abbia avuto e perso

    La vita però ci abitua ad una debacle, ad una parabola discendente, ed arriva un momento della nostra vita in cui è difficile sperare in un miglioramento delle nostre condizioni di salute: la vista cala, le ossa scricchiolano, le giunture si arrugginiscono, la schiena è dolorante.

    Ed allora che senso ha chiedere la salute se prima o poi dovremo perderla definitivamente fino al sopraggiungere della morte?

    Eppure quando prego chiedo a Dio di donarmi quella gioia che nel cammino della vita ho incontrato, assaporato e perso, ben conscio che i tempi degli innamoramenti giovanili, dell'euforia per ogni traguardo raggiunto, dell'abbraccio tenero ed amorevole di una mamma che non c'è più non potranno mai più tornare.
    Ed allora che senso ha chiedere a Dio "Ti prego, che io riabbia ...."

    Il senso è nell'eternità, in quella dimensione a noi sconosciuta e tanto ambita che è la vita eterna dopo la morte terrena

    Il più grande atto di fede è questo: chiedere a Dio ciò che per l'uomo è impossibile
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    Fammi tornare ad essere felici

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  45.  

    Addì 28 maggio 2021

    Dopo essere stato acclmato dalla folla, Gesù entrò a Gerusalemme, nel tempio. E dopo aver guardato ogni cosa attorno, essendo ormai l'ora tarda, uscì con i Dodici diretto a Betània.
    La mattina seguente, mentre uscivano da Betània, ebbe fame.
    E avendo visto di lontano un fico che aveva delle foglie, si avvicinò per vedere se mai vi trovasse qualche cosa; ma giuntovi sotto, non trovò altro che foglie. Non era infatti quella la stagione dei fichi.
    E gli disse: «Nessuno possa mai più mangiare i tuoi frutti». E i discepoli l'udirono.
    Andarono intanto a Gerusalemme. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano e comperavano nel tempio; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e non permetteva che si portassero cose attraverso il tempio.
    Ed insegnava loro dicendo: «Non sta forse scritto: La mia casa sarà chiamata casa di preghiera per tutte le genti? Voi invece ne avete fatto una spelonca di ladri!».
    L'udirono i sommi sacerdoti e gli scribi e cercavano il modo di farlo morire. Avevano infatti paura di lui, perché tutto il popolo era ammirato del suo insegnamento.
    Quando venne la sera uscirono dalla città.
    La mattina seguente, passando, videro il fico seccato fin dalle radici.
    Allora Pietro, ricordatosi, gli disse: «Maestro, guarda: il fico che hai maledetto si è seccato».
    Gesù allora disse loro: «Abbiate fede in Dio!
    In verità vi dico: chi dicesse a questo monte: Lèvati e gettati nel mare, senza dubitare in cuor suo ma credendo che quanto dice avverrà, ciò gli sarà accordato.
    Per questo vi dico: tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato.
    Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate, perché anche il Padre vostro che è nei cieli perdoni a voi i vostri peccati».

    Marco 11,11-26

  46.  

    Tutto quello che domandate nella preghiera, abbiate fede di averlo ottenuto e vi sarà accordato (28 maggio 2021)

    Convincitori di bene

    #chiedere #convinzione

    Avete mai provato a contrattare con un arabo?
    Non la spuntate!
    Partono da dieci per ottenere uno e vendono a cinque

    La loro forza è nella convinzione del valore della loro merce

    Convizione, parola magica che apre tutte le porte

    Anche Gesù nel Vangelo ci dice che se chiediamo a Dio qualunque cosa, avendo fede di averla già ottenuta, questa ci sarà concessa

    Troppe volte chiediamo agli altri di fare qualcosa per noi, senza però metterci entusiasmo, convinzione, euforia
    La passione nella vita non si vede nei momenti di gioia come la nascita di un figlio o al proprio matrimonio, la passione è insita in ogni gesto, in ogni proeggto, in tutte le cose che facciamo.
    Dobbiamo essere "convincitori" di bene, solo così potremo sperare di essere ascoltati da Dio e dagli uomini
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    Domandiamo convinti di ottenere, ed otteremo

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  47.  

    Addì 29 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli andarono di nuovo a Gerusalemme. E mentre egli si aggirava per il tempio, gli si avvicinarono i sommi sacerdoti, gli scribi e gli anziani e gli dissero: «Con quale autorità fai queste cose? O chi ti ha dato l'autorità di farlo?».
    Ma Gesù disse loro: «Vi farò anch'io una domanda e, se mi risponderete, vi dirò con quale potere lo faccio.
    Il battesimo di Giovanni veniva dal cielo o dagli uomini? Rispondetemi».
    Ed essi discutevano tra sé dicendo: «Se rispondiamo "dal cielo", dirà: Perché allora non gli avete creduto?
    Diciamo dunque "dagli uomini"?». Però temevano la folla, perché tutti consideravano Giovanni come un vero profeta.
    Allora diedero a Gesù questa risposta: «Non sappiamo». E Gesù disse loro: «Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

    Marco 11,27-33

  48.  

    Con quale autorità fai queste cose? (29 maggio 2021)

    Accoglienza con amore o come business?

    Accreditamenti, protocolli, percorsi di crescita

    Tutto è diventato così complicato
    Se vuoi accogliere un Bambino, mettere la tua casa a disposizione degli anziani soli, dare rifugio a qualche persona senza casa devi attenerti scrupolosamente a mille regole.
    Dove è finta l'accoglienza fatta di amore, quotidianità ed anche errori?
    La vita vera ha lasciato il passo alla vita perfetta.

    Ma perfetta per chi?

    Per i burocrati, per coloro che devono avere tutto e tutti sotto controllo

    Chi va fuori delle regole imposte dalle autorità è automaticamente un brigante, un approfittatore, uno che lucra sulla pelle degli altri

    Per anni ed anni abbiamo accolto Bambini nella nostra casa, li abbiamo accuditi con amore mostrando loro anche i nostri difetti e mai la nostra inesistente perfezione.
    Un giorno qualcuno decide che per accogliere più di un Bambino in affido contemporanemente occorre un'accreditamento fatto di misure (una stanza da 17,99 metri quadri non va bene per farci dormire due Bambini), servizi (tre bagni ove ci siano cinque Bambini), adempimenti (cartelli e luci indicanti le uscite di sicurezza, un menù mensile approvato da dietologo asl, regolamenti e mille fogli da firmare quotidianamente), tutte cose che tolgono tempo, energie, risorse e spontaneità all'atto più bello che ci sia: l'accoglienza di un Bambino in difficoltà.

    Pur essendoci adattati alle regole imposte, non bastava
    Pur avendo relazioni circa il benessere dei Bambini e l'armonia in casa, non bastava
    Pur avendo progetti per dare gioia ai Bambini, non bastava

    Il menù doveva essere seguito scrupolosamente, le luci dovevano essere del colore imposto, mancava solo che ci dicessero di quanti veli dovesse essere la carta igienica!
    Ogni cosa era standardizzata e i burocrati non capivano la nostra filosofia
    Era un po' come se un muto parlasse con un sordo, oppure un arabo parlasse con uno di noi

    Ed ecco che la storia si ripete

    Gesù agiva con amore, fuori dagli schemi dei farisei i quali gli chiedevano "Con quale autorità fai queste cose?"
    E Gesù rispondeva loro: è bene o male ciò che faccio?
    I farisei non potevano rispondere "male" perché il bene che Gesù faceva era sotto gli occhi di tutti, ma non potevano rispondere nemmeno "bene" per non avvallare le modalità di Gesù, migliori delle loro per risultati raggiunti

    Ed anche con noi è andata così: nonostante l'amore ed i risultati ottenuti con centinaia di Bambini in 35 anni, veri e propri miracoli compiuti su ragazzi scappati in pochi anni da più comunità e rimasti con gioia nella nostra famiglia per più di dieci anni, hanno cercato il pelo nell'uovo imponendoci di sottostare ai cavilli più insignificanti, e noi ci siamo adeguati, continuando però a dare amore ai Bambini a modo nostro, senza usare educatori a rotazione con turnazioni lavorative.
    Ed ecco l'accusa: non continuità affettiva! Motivo giusto, a loro parere, per farci chiudere la casa famiglia, per lasciare fuori sei Bambini che potevano essere aiutati.
    Scuse per eliminare chi vedono come il nemico della loro ottusità, il nemico dell'ordine fatto di regole e adempimenti innaturali ed assurdi, il nemico del quieto vivere da burocrati maledetti che non desiderano certo il bene dei Bambini.

    Ma verrà il giorno in cui il grano e la gramigna saranno raccolti, e l'erba cattiva sarà bruciata!

    Cattivo non è colui che aiuta il prossimo con la propria vita, cattivo è chi impedisce alle persone di far del bene, in qualunque modo esse arrivino a farlo
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    Burocrazia nemica dell'amore

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  49.  

    Addì 30 maggio 2021

    In quel tempo, gli undici discepoli, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro fissato.
    Quando lo videro, gli si prostrarono innanzi; alcuni però dubitavano.
    E Gesù, avvicinatosi, disse loro: «Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra.
    Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

    Matteo 28,16-20

  50.  

    Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (30 maggio 2021)

    Mai dubitare

    #dubitare #sempreavanti

    Quando fai un viaggio in barca ed arriva la tempesta che ti fa ondeggiare paurosamente. Mai dubitare di arrivare in porto.
    Quando fai del bene e qualcuno ti ostacola. Mai dubitare che la verità venga fuori.
    Quando hai un progetto buono ed onesto. Mai dubitare che possa vedere la luce.

    Mai!

    Nemmeno ci fosse da ondeggiare nella tempesta per giorni e giorni
    Nemmeno se gli ostacoli possano sembrare insormontabili e tutti se la prendano con te
    Nemmeno quando politica, burocrazia e concorrenza vogliano far di tutto per far naufragare il progetto

    Mai dubitare

    Andiamo avanti a testa alta, convinti della propria buona azione, e la tenacia sarà ben ripagata, anche ci volessero, dieci, venti, trenta, trentaquattro anni affinché si veda la luce oltre le nuvole dell'umana incomprensione

    Ogni sogno può divenire realtà se siamo disposti a non mollare mai
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    Un sogno che diventa realtà

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