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  1.  

    Addì 11 aprile 2021

    La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
    Detto questo, mostrò loro le mani e il costato. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
    Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anch'io mando voi».
    Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
    Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù.
    Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
    Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
    Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!».
    Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
    Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!».
    Molti altri segni fece Gesù in presenza dei suoi discepoli, ma non sono stati scritti in questo libro.
    Questi sono stati scritti, perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

    Giovanni 20,19-31

  2.  

    Pace a voi! (11 aprile 2021)

    Pace a voi

    #pace

    Ascoltavo uno sketch di una comica, la quale raccontava che scendendo dall'aereo la prima cosa che le mamme del sud dicono ai propri figli non è "ciao", "come stai", "andato bene il viaggio", No! E' "Cosa vuoi mangiare" perché la cosa più importante per loro è che i figli stiano bene.

    Qual'è l'augurio più bello che si possa portare rientrando in famiglia la sera, oppure ospiti a pranzo?
    E' quello che Gesù ha dato ai suoi discepoli "Pace a Voi"

    Se c'è la pace non c'è la guerra
    Se c'è la pace si può affrontare qualsiasi argomento
    Se c'è la pace si trova accordo per camminare insieme, educare i figli, riflettere sulle idee dell'altro
    Se c'è la pace ci sono sorrisi e regna la serenità
    Se c'è la pace si possono affrontare insieme tutti gli ostacoli della vita

    Pace a voi amici miei, pace a voi!

    -------------------
    Pace a voi

    #pace #amore #love #peace

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  3.  

    Addì 12 aprile 2021

    C'era tra i farisei un uomo chiamato Nicodemo, un capo dei Giudei.
    Egli andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei un maestro venuto da Dio; nessuno infatti può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui».
    Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non rinasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».
    Gli disse Nicodemo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?».
    Gli rispose Gesù: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
    Quel che è nato dalla carne è carne e quel che è nato dallo Spirito è Spirito.
    Non ti meravigliare se t'ho detto: dovete rinascere dall'alto.
    Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito».

    Giovanni 3,1-8

  4.  

    Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va (12 aprile 2021)

    Vento forte, vento soave

    #costruirecase

    Lo vedete il vento?
    No, ma ne vedete gli effetti
    Potete sapere in quale direzione spiri?
    No, perché la cambia ogni istante

    Il vento è un po' una testa matta, uno spiritello dispettoso, un cavallo allo stato brado

    E' bello sentirsi senza redini, senza essere comandato da nessuno, una testa un po' matta, un vulcano sempre attivo pronto ad eruttare in ogni momento.
    Nella fase adolescenziale questo marasma porta spesso a fare cose impulsive, talvolta buone, talvolta dannose per sé e per gli altri.
    Poi si cresce, ed il fiume in piena che è dentro di noi trova degli argini dati dall'esperienza, anche se le sue acque inquiete ogni tanto lo fanno debordare.
    Ma si cresce ogni giorno, e quotidianamente si impara, si migliora e quello spiritello dispettoso, ed un po' noioso, diventa Vento: forte e minaccioso quando serve a contrastare il male, soave e leggero per accarezzare con amore durante la calura e la sofferenza

    Chi ha fatto il vento?
    Chi ci ha fatti così?
    Non certo da soli, anche se talvolta abbiamo la presunzione di essere artefici del nostro presente
    Abbiamo certamente fatto un lavoro su noi stessi, talvolta duro e difficile, ma quell'essere spirito è qualcosa di ingenito, qualcosa che ci arriva dall'alto, è un dono di Dio e dobbiamo metterlo a frutto

    Il vento ha una sua utilità, anche quando soffia forte, ma deve imparare a muoversi
    Non rinunciamo ad essere vento, impariamo come e quando farsi sentire, e la nostra vita sarà servita a costruire, alimentare, proteggere
    -------------------
    Noi come il vento

    #costruirecase #vento #direzione

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  5.  

    Addì 13 aprile 2021

    In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «In verità ti dico: dovete rinascere dall'alto.
    Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai di dove viene e dove va: così è di chiunque è nato dallo Spirito».
    Replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?».
    Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro in Israele e non sai queste cose?
    In verità, in verità ti dico, noi parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza.
    Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo?
    Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorchè il Figlio dell'uomo che è disceso dal cielo.
    E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell'uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».

    Giovanni 3,7b-15

  6.  

    Parliamo di quel che sappiamo e testimoniamo quel che abbiamo veduto (13 aprile 2021)

    Zuppa alla toscana, la mia ricetta

    #regoledivita

    Mio padre era un commercialista e spesso riceveva incarichi importanti dai tribunali di tutta Italia
    E' stato curatore di fallimenti ed amministrazioni controllate anche di grosse multinazionali
    In ogni incarico metteva l'anima e cercava di tutelare innanzitutto i diritti dei lavoratori, ma soprattutto entrava nel contesto di quell'azienda cercando di capire come funzionava, la lavorazione del prodotto, l'immissione sul mercato
    E' così che ha imparato molto sulle tastiere, sulle materie tessili, sulle macchinette del caffè e persino sui mattoni
    Mi stupivo come ancora a cinquanta, sessanta e persino a settant'anni imparasse cose nuove, le assimilasse, le facesse proprie facendole divenire parte integrante della sua già ottima cultura, facendone sfoggio nei salotti che frequentava, riuscendo a parlare di moltissimi argomenti con cognizione di causa, ma sempre pronto ad ascoltare chi ne sapesse più di lui, bramoso di imparare e migliorarsi

    Noi tutti dovremmo comportarci così

    Dovremmo capire il mondo, i sentimenti umani, i miracoli della vita prima di poterne parlare, ma purtroppo sono in molti a credere di esser nati con la scienza infusa, a ritenere di saperne più di chiunque altro

    Mi meraviglio quando leggo di atei che con toni accesi confutano la fede di miliardi di persone senza capirla, senza ascoltare, senza riflettere, senza dialogare
    Parimenti mi stupisco come persone di fede possano combattere, con toni non meno forti, contro coloro che non hanno fede senza cercare di capirli o ascoltarli

    Ritengo che ognuno di noi dovrebbe parlare della propria esperienza, dare testimonianza delle cose che ha vissuto.
    Ognuno dovrebbe prendere ciò che sa come uno dei tanti ingredienti per elaborare un'ottima zuppa di verdure
    Il cavolo a me non piace, mangio malvolentieri quasi ogni tipo di verdura, ma che buona la zuppa alla toscana, nella quale ogni ingrediente trova una sua collocazione, e nell'insieme forma quel sapore esageratamente gustoso

    Non c'è uno più bravo di un altro, tutti abbiamo la nostra esperienza, ed ognuno deve contribuire, con amore e pazienza, a creare quel buon dialogo, cibo per tutte le genti
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    Zuppa alla Toscana

    #regoledivita

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  7.  

    Addì 14 aprile 2021

    In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
    Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
    Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è gia stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio».
    E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie.
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere.
    Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».

    Giovanni 3,16-21

  8.  

    Chi opera la verità viene alla luce (14 aprile 2021)

    Mettiamoci la faccia

    #aiutiamoibambini

    Nei nostri giri quotidiani per distribuire generi di prima necessità alle famiglie in difficoltà incontriamo persone che a malapena aprono la porta per ricevere il pacco, altre che invece escono fori casa chiaccherando amabilmente con i nostri volontari
    Ci sono politici che si fanno trovare dalla gente per discutere dei problemi, altri che invece hanno un muro blindato attorno per non essere contattati
    Vi sono Associazioni come la nostra dove se vuoi trovare il responsabile basta recarsi in sede e chiedere di lui, altre nelle quali è tutto uno scaricabarili ed il presidente si fa vedere solo in occasione di eventi pubblici, inavvicinabile dai più

    Io sono per la luce, non mi vergogno di nulla perché ciò che di storto abbiamo fatto, è stato fatto con amore per errore umano, e la gente apprezza.
    Accendiamo una candela davanti a noi affinché la gente possa trovarci anche quando cammina nel buio dei momenti difficili della vita
    -------------------
    Camminiamo nella luce

    #aiutiamoibambini

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  9.  

    Addì 15 aprile 2021

    In quel tempo, Gesù disse a Nicodemo: «Colui che viene dall'alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.
    Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza; chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero.
    Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura.
    Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
    Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l'ira di Dio incombe su di lui».

    Giovanni 3,31-36

  10.  

    Colui che viene dall'alto è al di sopra di tutti (15 aprile 2021)

    La conta con la chiavina

    #imparare

    Ci sono Bambini super annoiati con la casa piena di giocattoli, tablet di ultima generazione, un armadio pieno di videogiochi

    Eppure basta poco a cambiare le cose, a far si che un Bambino si diverta e cresca imparando

    Come tutti voi ben sapete ho in casa quattro Bambini in affidamento
    A tavola si litigavano per i posti vicino a me, visto che durante il giorno mi vedono poco, ed ecco che una chiavina del lucchetto di una bicicletta ha messo tutti d'accordo.

    Quando arrivo a casa nemmeno mi fanno togliere il giubbotto che già mi sono addosso "La conta, la conta" gidano in coro
    Li faccio attendere qualche minuto per i saluti affettuosi e per capire che per ogni cosa c'è il suo momento, ma entro breve li accontento, complice il mangiare già in tavola.
    Allora funziona così: Ci sono quattro posti, "ti amo", "ti voglio bene", "ti voglio male" e "ti odio"
    All'inizio a chi toccava il "ti odio" era triste, poi ho spiegato loro che sono solo nomi, e che voglio bene a tutti e quattro nello stesso modo, ed oggi allora ci scherziamo sopra, al punto che se dico ad uno di loro, ovviamente scherzando, "ti odio" loro ci ridono sopra e ripetono senza fine "non è vero, non è vero, tu non ci odi, tu non ci odi"

    Torniamo alla conta :)

    Il giochino ha molteplici varianti, ma in sostanza chi indovina dove è la chiavina, se nella mia mano destra o sinistra, prende il posto precedentemente dichiarato.
    Se abbiamo un ospite a dormire, a volte capita essendo la nostra casa sempre aperta ad ogni esigenza, c'è il posto denominato "indifferenza", il più detestato, forse perché poco usato e poco assimilato o compreso

    Allora non vi dico quanto si divertono, è per loro il momento più bello della giornata, il più atteso
    Sarà così ancora per poco ovviamente, adesso sono piccoli, ma come ho sempre ho fatto ci inventeremo qualcos'altro per farli gioire e divertire imparando valori e principi
    Sono arrivati persino a parlare con la chiavina per dirle "oggi sono stato bravo, mettimi al posto del ti amo".
    Ed ancora, quando il più pccolino di loro piangeva per essere nel posto del "ti odio", chi era al "ti amo" gli cedeva la sua posizione in un atto di solidarietà spontanea

    Così adesso stanno capendo che ci sono nella vita decisioni superiori davanti alle quali non si discute, non si piange e si impara ad accettare i casi della vita, che ci piacciano o meno, senza smettere di lottare e di sperare, perché domani è un altro giorno e c'è sempre la speranza di poter vivere meglio

    Bellissimo come una semplice chiavina possa tanto insegnare
    Non comprate loro mille giochi: ai Bambini basta un pezzetto di legno, unito alla vostra presenza con affetto ed amore, per essere felici
    -------------------
    Imparare giocando

    #aiutiamoibambini #regoledivita #amore #cambiamoilmondo #costruirecase #amare

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  11.  

    Addì 16 aprile 2021

    In quel tempo, Gesù andò all'altra riva del mare di Galilea, cioè di Tiberìade, e una grande folla lo seguiva, vedendo i segni che faceva sugli infermi.
    Gesù salì sulla montagna e là si pose a sedere con i suoi discepoli.
    Era vicina la Pasqua, la festa dei Giudei.
    Alzati quindi gli occhi, Gesù vide che una grande folla veniva da lui e disse a Filippo: «Dove possiamo comprare il pane perché costoro abbiano da mangiare?».
    Diceva così per metterlo alla prova; egli infatti sapeva bene quello che stava per fare.
    Gli rispose Filippo: «Duecento denari di pane non sono sufficienti neppure perché ognuno possa riceverne un pezzo».
    Gli disse allora uno dei discepoli, Andrea, fratello di Simon Pietro: «C'è qui un ragazzo che ha cinque pani d'orzo e due pesci; ma che cos'è questo per tanta gente?».
    Rispose Gesù: «Fateli sedere». C'era molta erba in quel luogo. Si sedettero dunque ed erano circa cinquemila uomini.
    Allora Gesù prese i pani e, dopo aver reso grazie, li distribuì a quelli che si erano seduti, e lo stesso fece dei pesci, finché ne vollero.
    E quando furono saziati, disse ai discepoli: «Raccogliete i pezzi avanzati, perché nulla vada perduto».
    Li raccolsero e riempirono dodici canestri con i pezzi dei cinque pani d'orzo, avanzati a coloro che avevano mangiato.
    Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, cominciò a dire: «Questi è davvero il profeta che deve venire nel mondo!».
    Ma Gesù, sapendo che stavano per venire a prenderlo per farlo re, si ritirò di nuovo sulla montagna, tutto solo.

    Giovanni 6,1-15

  12.  

    Ma che cos'è questo per tanta gente? (16 aprile 2021)

    Troppo poco?

    #aiutiamolinsieme

    Quattrocento le famiglie che cerchiamo di aiutare con la donazione di generi alimentari
    Ci domandiamo spesso quanto realmente le aiutiamo
    Oggi non voglio scrivere io, ma vi riporto solo alcuni commenti apparsi sui social

    Martina: Tanti si accaniscono verso voi, io invece vi reputo persone meravigliose avendo trascorso anche io momenti della mia infanzia con voi. Insegnate molto ai bambini a me avete lasciato un bel ricordo di voi

    Beatriz: Io avrei sempre parole di riconoscenza per voi..L'anno scorso ai primi tempi della pandemia ho avuto bisogno, una amica che mi conosce e sa quanto mi costa chiedere mi mandai a casa una ragazza con gli occhi celesti che mi portava un pacco con tante cose con le quale potevo portare un pasto caldo in tavola..per settimane arrivavano i vostri aiuti che mai dimenticherò.. Appena il mio marito ha potuto riprendere il suo lavoro lo comunicai perche sinceramente altre persone potevano ricevere il vostri pacchi che tanto aiutano..mai dimenticherò le vostre parole di ringraziamento e come mi avete detto..Speriamo di Non avere più bisogno ma sappia che noi Ci siamo sempre... Sono io la che deve ringraziarli infinitamente..e dirvi che le paste più buone che mi sono mangiate nella mia vita sono state le Vostre,perché erano piena d'amore.GRAZIE DI TUTTO

    Renza: Associazione amici della Zizzi ai quali esprimo la mia gratitudine oltre che per l'aiuto per il RISPETTO della sensibilità delle persone di Riccardo e dei suoi volontari.

    Ergo: una briciola di pane per noi è sempre troppo poco, ma se data con fede e con amore trasforma cinque pani d'orzo e due pesci in cibo per cinquemila persone
    -------------------
    Cinque pani e due pesci

    #aiutiamolinsieme

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  13.  

    Addì 17 aprile 2021

    Venuta la sera, i suoi discepoli scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.
    Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
    Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
    Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».
    Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.

    Giovanni 6,16-21

  14.  

    Rapidamente la barca toccò la riva (17 aprile 2021)

    Una barca in mezzo alla tempesta

    #visionedinsieme

    Ci sono momenti nella vita dove tutto appare triste, buio, difficile
    Un po' come essere sorpresi in navigazione da una violenta burrasca
    Tutto sembra essere perduto, pare non ci sia via di scampo
    Ed ecco che qualcuno si lascia andare alla depressione perché incapace di reagire
    Alcuno si fanno prendere dalla rabbia e arrivano a suicidarsi o persino uccidere
    Altri ancora si gettano in droga e alcool

    Dove porta tutto questo?

    Ci porterà ad affondare miseramente perché il forunale che si è scagliato su di noi non finirà solo perché mettiamo la testa sotto la sabbia, o gridiamo bestemmie a non finire arrabbiati come non mai

    Già il fatto di essere in navigazione verso una meta è cosa encomiabile
    Sono in molti ad attendere in porto quel mare così calmo da esistere solo nelle favole, o comunque da non durare più di una o due giornate, e per chi deve fare il viaggio della vita cosa sono due giorni di cielo sereno e mare patana?

    Quindi
    1) Prefissarsi una meta
    2) Mettersi in viaggio
    3) Imbattendosi nella tempesta non avere paura, e remare a testa alta sopportando le sferzate delle onde e del vento
    4) Avere fede che quella buriana presto passerà e tornerà il sereno
    5) Accogliere Dio nei nostri cuori, l'unico in grado di portarci all'altra riva sani e salvi allorquando le nostre forze saranno allo stremo
    -------------------
    Remare con fede

    #visionedinsieme #istruzioniperluso #remare #difficile

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  15.  

    Addì 18 aprile 2021

    In quel tempo, di ritorno da Emmaus, i due discepoli riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto Gesù nello spezzare il pane.
    Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
    Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
    Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
    Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
    Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
    Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
    Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
    Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
    Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse: «Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
    Di questo voi siete testimoni.

    Luca 24,35-48

  16.  

    Gesù in persona apparve in mezzo a loro (18 aprile 2021)

    Se li facciamo ridere che male c'è

    #aiutiamoibambini

    I miei cucciolotti d'uomo sono piccolini e quando si va alla messa sbadigliano, si distraggono, sono irrequieti
    E come dar loro torto?

    Paroloni difficili, acustica spesso non buona, distanza e mascherine non aiutano
    Eppure sono i Bambini a dover capire poiché gli adulti molte cose già le sanno
    E poi con un linguaggio da Bimbi capiscono sia i grandi che i piccini
    Ma Gesù non parlava in parabole, non parlava la liungua degli umili, non raccontava storielle per far capire valori e principi?

    A tavola capita spesso di parlare di Gesù e spesso cerco la teatralità per farli ridere e attirare la loro attenzione

    Oggi vi mando un piccolo video per condividere con voi il mio linguaggio con i miei piccoli cucciolotti
    -------------------
    Parlare semplice

    #aiutiamoibambini

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  17.  

    Addì 19 aprile 2021

    Il giorno dopo, la folla, rimasta dall'altra parte del mare, notò che c'era una barca sola e che Gesù non era salito con i suoi discepoli sulla barca, ma soltanto i suoi discepoli erano partiti.
    Altre barche erano giunte nel frattempo da Tiberìade, presso il luogo dove avevano mangiato il pane dopo che il Signore aveva reso grazie.
    Quando dunque la folla vide che Gesù non era più là e nemmeno i suoi discepoli, salì sulle barche e si diresse alla volta di Cafarnao alla ricerca di Gesù.
    Trovatolo di là dal mare, gli dissero: «Rabbì, quando sei venuto qua?».
    Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico, voi mi cercate non perché avete visto dei segni, ma perché avete mangiato di quei pani e vi siete saziati.
    Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà. Perché su di lui il Padre, Dio, ha messo il suo sigillo».
    Gli dissero allora: «Che cosa dobbiamo fare per compiere le opere di Dio?».
    Gesù rispose: «Questa è l'opera di Dio: credere in colui che egli ha mandato».

    Giovanni 6,22-29

  18.  

    Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna (19 aprile 2021)

    Mangiare sempre, non ingrassare mai

    #mangiare

    Che cosa buffa vedo ogni giorno
    C'è gente che va al supermercato, compra un carrello di spesa e poi, dopo qualche giorno ci ritorna e, pensate un po', compra un carrello di spesa.
    E poi? Dopo qualche altro giorno che fa? Torna al supermercato e compra un altro carrello di spesa.

    E così per mesi, per anni, per tutta la vita

    Compriamo cibo, che mangiamo, ma poi abbiamo nuovamente fame e ricominciamo da capo

    Ma dico io, non sarebbe meglio comprare cibo che ci sfami una volta per tutte?
    Un cibo che si accumuli e ci dia sempe più forza, che ci faccia crescere e migliorare ogni giorno di più?

    Come dite?
    Non esiste quel cibo?

    Quanti di voi hanno avuto una mamma?
    Diciamo quasi tutti, eh?!

    Quanti bei ricordi ci ha lasciato la mamma
    Sono nel vostro cuore, anche se è morta, anche se è anziana e non capisce più nulla

    Ed il primo amore? E l'amore della vostra vita? Ed i figli? I nipotini?
    Il loro amore, ed il vostro per loro, non vi ha reso persone migliori?
    Non vi ha dato un senso di sazietà?

    Le parole di Nicodemo nel veder Gesù "Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza"

    Quanti di noi dopo aver preso in braccio il nipotino sentono di aver avuto tutto dalla vita, e ringraziano Dio di aver potuto vederlo prima di morire?

    Cercate questo cibo, il cibo dell'amore, il cibo che sazia il vostro cuore e la vostra anima
    Cercatelo ovunque, nella filosofia, nella famiglia, nella solidarietà, nel volontariato, ma vi consiglio di cercarlo sopratutto in Dio.
    Nel Vangelo ci sono parole di vita eterna, parole che sono cibo per sempre, l'unico cibo che potrete portare con voi dopo la vostra morte
    -------------------
    Cibo eterno

    #mangiare

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  19.  

    Addì 20 aprile 2021

    In quel tempo, la folla disse a Gesù: «Quale segno dunque tu fai perché vediamo e possiamo crederti? Quale opera compi?
    I nostri padri hanno mangiato la manna nel deserto, come sta scritto: Diede loro da mangiare un pane dal cielo».
    Rispose loro Gesù: «In verità, in verità vi dico: non Mosè vi ha dato il pane dal cielo, ma il Padre mio vi dà il pane dal cielo, quello vero; il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo».
    Allora gli dissero: «Signore, dacci sempre questo pane».
    Gesù rispose: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete

    Giovanni 6,30-35

  20.  

    Chi viene a me non avrà più fame (20 aprile 2021)

    Stranieri in patria

    #solitudine

    Vi è mai capitato di fare un viaggio in terra straniera?
    Fin tanto che parlano inglese, spagnolo o francese riusciamo in qualche modo a capirci; i problemi insorgono quando parlano solo arabo, cinese o un qualche altro idioma lontano mille miglia dal nostro lessico.

    Vi è mai capitato di fare un viaggio in terra straniera senza muovervi da casa?
    Trovarvi in mezzo alla gente, raccontare le vostre pene mentre le persone vi guardano, vi sorridono amabilmente come si fa con i turisti, ma non capiscono niente di ciò che state dicendo?
    Certo, le parole le comprendono, ma non sanno cosa esprimono, quale sentimento suscita in voi ciò che state dicendo loro.
    Ci sono cose insignificanti per tutti, ma per voi sono una bomba nel cuore. Provate a dirlo, provate a spiegare che quella cosa vi ha molto turbato, fate smorfie di dolore, chiedete persino aiuto ... e la gente continua a sorridervi amabilmente, un po' come i cinesi quando entri nel loro ristorante, e a mani giunte, con grandi inchini, continuano a sorriderti anche se stai dicendo loro una serie di improperi

    Ci sentiamo come isole nell'oceano della solitudine

    Soli in mezzo a mille persone

    E' in questi momenti che realizziamo che solo Dio può capirci
    Con lui non abbiamo bisogno di parlare, di chiedere aiuto perché ci legge nel cuore, e sempre accoglie le nostre sofferenze, senza mai sminuirle, senza mai insinuare che il vostro disagio possa essere ben piccola cosa paragonata alle sue preoccupazioni per come va il mondo

    Non è colpa delle persone, chissà quante volte a ciascuno di noi è capitato di non capire gli altri, e di essere noi i cinesi riverenti, e non i turisti che esprimono il loro disagio o fanno una richiesta

    Non possiamo fare a meno di Dio
    Sarebbe come pretedere di poter fare a meno del mangiare e del bere

    Mia mamma mi raccontava spresso una favoletta
    Un contadino si lamentava con un suo amico "Accidenti, mi è morto l'asino, proprio ora che si era abituato a non mangiare"
    Sembra di poter fare a meno di Dio, ma a lungo andare si muore per la fame di qualcuno che ci capisca sempre ed intimamente
    -------------------
    Ho sete

    #solitudine #fame

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  21.  

    Addì 21 aprile 2021

    In quel tempo, disse Gesù alla folla: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete.»
    Vi ho detto però che voi mi avete visto e non credete.
    Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me; colui che viene a me, non lo respingerò, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato.
    E questa è la volontà di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell'ultimo giorno.
    Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno».

    Giovanni 6,35-40

  22.  

    Che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato (21 aprile 2021)

    I nostri amici

    #amicizia

    Vi è mai capitato di perdere qualcosa di prezioso?
    Chiavi, portafoglio, cellulare?

    Vi è mai capitato di perdere qualcuno di importante non a causa della morte?
    Un figlio che da adulto prende le distanze da voi, un marito o una moglie che vi lasciano per sempre, un amico che dall'oggi al domani non si fa più vivo e non risponde alle vostre chiamate?

    Sarò particolarmente spigoloso io, ma a me è successo un sacco di volte di perdere qualcuno di importante, spesso senza nemmeno capirne il motivo.

    Ogni figlio, ogni compagno di strada, ogni amico è un dono di Dio e va preservato nel migliore dei modi
    Dio me lo ha dato e ha dato me a lui, dobbiamo tenercelo stretto, coccolarlo, sopportarlo, accudirlo, amarlo, considerarlo, proteggerlo.

    Oggi il valore dell'amicizia e del "Facciamo TUTTA la strada della vita insieme" si è perso
    Oggi "Amicizia" è solo uscire insieme la sera, andare allo stadio, a pesca, dal parrucchiere a spettegolare. Si resta sul vago "Come stai?" "Bene grazie, e tu?"
    E lì finisce.
    Raramente si è disposti ad ascoltare l'altro, le sue lamentele, le sue sofferenze, i suoi problemi, le sue ansie
    Ma come ci arrabbiamo se le nostre non sono ascoltate, capite, supportate!
    Come ci arrabbiamo se l'altro non ci indica la strada da seguire, e come ci arrabbiamo se ci indica una strada che non è quella a noi gradita!

    Ed è così che rompiamo le amicizie con la stessa facilità di quando si rompono le uova per fare la maionese

    Fateci caso: stiamo più attenti a non sciupare il nostro cellulare, che non il rapporto con una persona

    Perché in tanti amano il cane o il gatto più delle persone umane?
    In molti vi risponderanno: perché l'animale non tradisce
    No signori miei, amate il cane e il gatto perché amare una persona è troppo difficile, troppo impegnativo
    Un animale necessita di coccole, cibo e passeggiatine
    Con una persona il rapporto lo si deve costruire giorno per giorno, discussione dopo discussione, conquista dopo conquista
    Con le persone ci sono le parole, i pensieri, gli stati d'animo

    Il rapporto con gli altri è come risolvere una complessa funzione matematica alla quale si aggiunge sempre un altro pezzo
    Il rapporto con gli animali domestici è come risolvere ogni giorno la stessa operazione algebrica fatta di soli più e meno

    Non demonizzo chi ha in casa un animale e ci sia affezionato, quanti cani ho avuto e quanto mi è dispiaciuto quando sono morti, ma oltre a cani, gatti, conigli e tartarughine c'è un mondo fatto di nostri simili, di uomini e donne con i quali interagire è tanto difficile quanto meraviglioso.

    Impariamo non tanto a farci degli amici, oggi è facile con i social "socializzare", impariamo piuttosto ad andare al di là del primo incontro, impariamo a tenerci strette quelle persone che riteniamo possano essere importanti per noi, ed allora la nostra vita avrà più senso.

    Mi pare che siamo diventati tante piccole isole dove in molti vengono come turisti, ma alla sera o dopo qualche giorno se ne vanno, e noi restiamo lì, in mezzo all'oceano della vita, sulla nostra bellissima isola che ci siamo costruiti, in compagnia del nostro fidato animale domestico, del nostro cellulare che tiene le persone a distanza, ma tremendamente soli.
    Soli senza poter condividere un sogno, costruirlo insieme, lavorare fianco a fianco, educare un figlio fino a quando non ci regali un nipotino.
    Impariamo ad amare le persone perché solo così la nostra vita avrà un senso
    -------------------
    Isole nell'oceano della solitudine

    #amicizia #isole #solitudine #regoledivita

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  23.  

    Addì 22 aprile 2021

    In quel tempo, Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
    Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me.
    Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre.
    In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna.
    Io sono il pane della vita.
    I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.
    Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

    Giovanni 6,44-51

  24.  

    Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre (22 aprile 2021)

    Legge di gravità

    #traguardi

    Provate a far cadere un pallone dall'ultimo piano di un grattacielo
    Immaginatevi diverse persone protese fuori dalle finestre nel tentativo di arrestare la corsa del pallone
    Qualcuno lo sfiorerà con un dito facendogli cambiare di poco la traiettoria, altri riusciranno a dargli una manata più forte deviandolo di parecchio, ma alla fine quel pallone raggiungerà il suolo inesorabilmente, perché questo è ciò che vuole la legge di gravità. Nessuno potrà impedirlo.

    Se qualcuno intraprende una strada suggerita da Dio, non c'è nemico che possa fermarlo
    Qualcuno potrà fargli del male, rallentare il suo cammino, farlo deviare per un breve tratto, ma poi, inesorabilmente, continuerà la sua corsa verso una méta dinamica e sempre più importante per il bene del prossimo, perché questo è ciò che vuole la legge di Dio. Nessuno potrà impedirlo.
    -------------------
    Verso una méta inesorabilmente

    #traguardo #gravità #bambini #tenacia

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  25.  

    Addì 23 aprile 2021

    In quel tempo, i Giudei si misero a discutere tra di loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?».
    Gesù disse: «In verità, in verità vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avrete in voi la vita.
    Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
    Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
    Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue dimora in me e io in lui.
    Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia di me vivrà per me.
    Questo è il pane disceso dal cielo, non come quello che mangiarono i padri vostri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
    Queste cose disse Gesù, insegnando nella sinagoga a Cafarnao.

    Giovanni 6,52-59

  26.  

    Come può costui darci la sua carne da mangiare? (23 aprile 2021)

    Ti prenderei a morsi

    #cibo

    Quante volte avrete sentito questa frase, o quante volte l'avrete detta ad un Bambino
    "Ti prenderei a morsi"

    Oppure quante volte avrete strinto a voi il vostro amore più forte che potevate per sentirlo dentro di voi, per essere una cosa sola

    I primi cristiani erano accusati di cannibalismo perché Gesù aveva detto "La mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda"
    Ma Gesù intendeva questo: cibarsi di lui, delle sue parole, dei suoi insegnamenti, del suo amore

    Anche noi dobbiamo cibarci di quel cibo che non viene meno, che dura in eterno
    Dobbiamo cibarci dell'amore del prossimo e verso il prossimo
    Dobbiamo cibarci dei sani principi e farli nostri, come in un abbraccio fortissimo senza fine
    Dobbiamo cibarci del bene e non del male

    Chi sarebbe così stupido da mangiare cibo avariato, puzzolente e che sicuramente farà male al nostro fisico?
    Eppure in molti casi ci comportiamo da stupidi mangiando cibo avariato, magari allettati dalla presentazione di esso come un piatto succolento.
    Pensate alla droga: promette grande estasi, ma i danni che fa sono noti a tutti, ed allora perché drogarsi? Perché fumare? Perché eccedere con gli alcolici?
    Pensate all'avarizia: posso fare grandi cose con i soldi che non do al prossimo, ma poi mi ritroverò isolato, vecchio e solo con qualcuno che aspetta a gloria la mia morte per imposseassarsi del mio patrimonio

    Sappiamo quale sia il cibo avariato, perché non evitarlo?
    Cibiamoci piuttosto del bene e ne avremo grande ritorno in termini di salute e di buona vita
    -------------------
    Cibo che sfama per sempre

    #cibo #mangiare #aiuto #solidarietà

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  27.  

    Addì 24 aprile 2021

    In quel tempo, molti tra i discepoli di Gesù, dissero: «Questo linguaggio è duro; chi può intenderlo?».
    Gesù, conoscendo dentro di sé che i suoi discepoli proprio di questo mormoravano, disse loro: «Questo vi scandalizza?
    E se vedeste il Figlio dell'uomo salire là dov'era prima?
    E' lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che vi ho dette sono spirito e vita.
    Ma vi sono alcuni tra voi che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui che lo avrebbe tradito.
    E continuò: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre mio».
    Da allora molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui.
    Disse allora Gesù ai Dodici: «Forse anche voi volete andarvene?».
    Gli rispose Simon Pietro: «Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna; noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio».

    Giovanni 6,60-69

  28.  

    Molti dei suoi discepoli si tirarono indietro e non andavano più con lui (24 aprile 2021)

    Pane al pane, vino al vino

    #verità

    Ci sono due tipi di persone: quelli remissivi che chinano sempre il capo, e quelli che dicono sempre le cose come le pensano

    Gli estremi sono sempre negativi.
    Non si possono offendere le persone dicendo loro di essere butte, ineleganti, antipatiche
    Ma parimenti non si può nemmeno subire ogni alzata di ciglio da parte degli altri senza reagire

    L'arte della diplomazia la impariamo a forza di sbattere la testa, perché la troppa sincerità, spesso inopportuna e non richiesta, porta gli altri ad allontanarsi, e da soli si fanno poche cose

    Bisogna darsi, come in tutte le cose, dei parametri e delle limitazioni

    Nel portare avanti l'Associazione ho da sempre scelto di essere voce per i Bambini, difendendoli strenuamente da tutto e da tutti.
    Questo mi ha portato a dire agli "intoccabili" assistenti sociali che sbagliavano, arrivando, molte volte, a denunciarli in tribunale.

    Immaginatevi voi le ire che ho scatenato, non solo tra i servizi sociali, ma anche all'interno della politica comunale, essendo tali servizi un'emanazione del comune stesso

    Ho dovuto subire umiliazioni, prepotenze, abusi, ma mai ho smesso, e mai smetterò, di dire a gran voce ciò che penso per difendere un Bambino.
    La diplomazia la lascio alle associazioni grandi e blasonate, quelle dove il presidente è remunerato, o comunque riveste una carica di prestigio tale da accettare qualunque cosa per mantenere il proprio sedere ben saldo su quella poltrona

    Non ho mai avuto paura né di essere isolato come Associazione, né di restare solo personalmente.
    Come si dice? Meglio pochi, ma buoni

    Chi ci critica non ha oggi il coraggio di farlo apertamente perché le persone sono con noi, vedono il nostro operato e lo apprezzano perché possono toccarlo con mano ogni giorno

    In trentacnque anni abbiamo fatto tantissime battaglie, la maggior parte delle quali vinte, orgogliosi di essere ciò che siamo: una piccola realtà, ma dal cuore grandissimo

    I nostri nemici sottovalutano una cosa: ci possono tagliare come si fa con una pianta, ma le nostre radici continuano a crescere, e sono già molto forti, e faranno in modo che la pianta tagliata riprenda vita e vigore, fino a quando sarà troppo forte per poterla sradicare

    Gesù diceva ciò che pensava, quando insegnava valori e principi da seguire. Per questo è rimasto solo, per questo è stato ucciso, ma la sua parola, ben radicata nel cuore di pochi, ha messo tali e tante radici che la sua dottrina non potrà mai essere eliminata.
    La chiesa ha fatto cose bruttissime, ha avuto nemici al suo interno che non hanno rispettato la parola di Dio, altre dottrine hanno provato ad impedirne la divulgazione: tutto inutile, quando c'è l'amore, c'è forza per crescere nonostante il male imperversi.

    Non ho paura di seguire Gesù nel dire in faccia ai potenti corrotti cosa penso di loro
    Si dice che ognuno ha il suo prezzo: io non sono in vendita né per soldi, né per sesso, né per politica, né per posizione
    Sono una spina nel fianco per chi non si comporti bene nei confronti dei Bambini
    -------------------
    La verità vi farà liberi, e soli

    #verità #libertà #principi #regoledivita

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  29.  

    Addì 25 aprile 2021

    In quel tempo, disse Gesù: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
    Il mercenario invece, che non è pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperde; egli è un mercenario e non gli importa delle pecore.
    Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, come il Padre conosce me e io conosco il Padre; e offro la vita per le pecore.
    E ho altre pecore che non sono di quest'ovile; anche queste io devo condurre; ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge e un solo pastore.
    Per questo il Padre mi ama: perché io offro la mia vita, per poi riprenderla di nuovo.
    Nessuno me la toglie, ma la offro da me stesso, poiché ho il potere di offrirla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo comando ho ricevuto dal Padre mio».

    Giovanni 10,11-18

  30.  

    Io sono il buon pastore (25 aprile 2021)

    Immunità di gregge

    #sceltedivita

    Nella campagna di Orentano (PI), dove abbiamo la casa delle vacanze, si possono ancora vedere gli ultimi pastori errare per i campi con il loro gregge.
    Con alcuni di loro abbiamo avuto a che fare, tutte brave persone, ma abbiamo avuto non pochi problemi con uno di loro.

    Le pecore seguono il loro pastore

    A loro non interessa se è buono o cattivo, se ciò che fa è per egoismo o altruismo, se ogni tanto porta via un agnello che non ritornerà dalla sua mamma.

    Le pecore seguono il loro pastore

    Noi uomini seguiamo il patore, il comandante, il dittatore che si è fatto nostro pastore

    Non offendetevi, ma è così!

    Mussolini lo hanno acclamato in molti
    Hitler in tantissimi
    Castro era per molti un idolo

    La storia è piena di esempi

    Berlusconi era il re da seguire, poi è arrivato Renzi ed infine Salvini.
    Tutti osannati, tutti finiti nel dimenticatoio

    Qualcosa non quadra

    Siamo uomini o siamo pecore?
    Triste realtà: siamo pecore; abbiamo bisogno di un pastore, necessitiamo di una guida
    Prima la mamma, poi la moglie, il capoufficio, il capo ultras, e persino il proprio cane diventa nostro pastore

    Ed allora, se siamo pecore, scegliamo almeno il Buon Pastore, chi ci guida su strade sicure, colui che non si approfitta di noi per arricchirsi, quello che non fa del male al prossimo predicando pace e non violenza

    Io sono una pecora, ma una pecora emancipata, e mi sono scelto il mio capo: Dio

    Ogni tanto divergo dalla buona strada perché sono una pecora ribelle, ma con amore e fermezza il Signore mi richiama all'ordine

    Seguendo lui ho acquisito un'immunità di gregge, e gli altri pastori non hanno attrattiva per me
    Se uno di essi mi cerca di lusingare facendomi cambiare strada, sia esso il denaro, la politica, il sesso o il potere, fermamente e senza sacrificio rispondo "No!"

    Che dispiacere vedere tante altre pecore correre dietro a pastori disonesti come la ricchezza o le benevolenze di qualcuno; che pena vederli rifiutare il Buon Pastore, con fermezza pari alla mia.

    Che pena!

    Colleghe pecore, emancipatevi, è vero che siete pecore, ma avete un briciolo di cervello da uomini che vi permette di fare delle scelte: fatele usando cuore e amore, e non solo convenienza perché qualunque pastore seguirete, diverso da Dio, sarà un pastore che vi porterà alla rovina, all'abbandono, alla perdizione eterna
    -------------------
    Pecore emancipate

    #sceltedivita #seguire #pecore #visionedinsieme

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  31.  

    Addì 26 aprile 2021

    In quel tempo, Gesù disse; «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante.
    Chi invece entra per la porta, è il pastore delle pecore.
    Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore una per una e le conduce fuori.
    E quando ha condotto fuori tutte le sue pecore, cammina innanzi a loro, e le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce.
    Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perché non conoscono la voce degli estranei».
    Questa similitudine disse loro Gesù; ma essi non capirono che cosa significava ciò che diceva loro.
    Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità vi dico: io sono la porta delle pecore.
    Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati.
    Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
    Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza».

    Giovanni 10,1-10

  32.  

    Le pecore lo seguono, perché conoscono la sua voce (26 aprile 2021)

    Insegnamento perfetto

    #educare

    Con l'affido si tende ad ovviare a certe brutte situazioni togliendo i Bambini dalla propria famiglia per dar loro linee guida migliori di quelle che i propri genitori insegnano con il proprio stile di vita.

    Il problema dell'affido, purtroppo, consiste nel fatto che un Bambino tenderà ad ascoltare i propri genitori, finanche a proteggerli scusandoli per ogni loro brutta azione.
    Infatti è buona norma di non demonizzare questi papà e mamme, ma far passare il messaggio al Bambino che i suoi genitori non sono cattivi, ma per necessità o perché nessuno li ha amati ed educati a dovere, hanno fatto degli sbagli

    Il Bambino che abbia vissuto in famiglia ascolterà la voce dei propri genitori, qualunque cosa gli insegnino
    Basta una loro parola per distruggere mesi e mesi di dialogo sulle buone regole di vita, sui valori e sui principi

    In tanti anni di affidamento non ci era mai capitato di avere Bambini piccoli senza alcun contatto con la famiglia di origine, prossimi all'adozione a noi.
    E' una bella sensazione perché ogni parola che diciamo è ascoltata e fatta propria
    E' anche un compito arduo perché vediamo che alla pari di come assorbono modi di dire e di fare, facciano loro anche alcuni aspetti dei nostri difetti
    Partendo dall'assunto che nessun genitore è perfetto, va da sé che ogni giorno insegniamo ai nostri figli anche il male che ci appartiene, spesso senza rendercene nemmeno conto

    Abbiamo bisogno di aiuto

    Poniamo che questo aspetto di insegnare i difetti ai figli sia una malattia
    Da chi andreste per farvi curare?
    Dal miglior medico del mondo, se fosse possibile

    Il miglio padre, il padre perfetto è Dio, lasciamo che sia lui con il Vangelo a dirci come educare i nostri figli, demandando a lui la loro educazione negli aspetti per noi più ostici

    Esempio: siamo noi vendicativi e rancorosi?
    Gesù ci insegna a perdonare e porgere l'altra guancia
    Anche se sbagliamo e continuiamo ad essere vendicativi, diciamo ai nostri Bimbi che è comunque sbagliato e dobbiamo far di tutto per seguire l'insegnamento di Gesù nel perdonare chiunque ci faccia un torto

    Ed ancora: siamo egoisti e non facciamo volontariato tenendoci in tasca tutto ciò che guadagniamo?
    Diciamo ai figli che Gesù insegna ad amare il prossimo come sé stessi, sottolineando che sarebbe la cosa giusta da fare

    Certo, il nostro esempio è importante, ma educando loro educhiamo anche noi stessi
    Educando loro ascoltiamo anche noi gli insegnamenti di Gesù
    Un giorno saranno i Bambini a darci il buon esempio dicendoci quali siano i comportamenti corretti da tenere

    Guardate l'esempio della raccolta differenziata e dell'ecologia
    Noi adulti siamo più disattenti, presi da una cultura di spazzatura indifferenziata, ma i Bambini ci richiamano all'ordine se non buttiamo ogni cosa nell'apposito contenitore

    Il miglior insegnamento che possiamo dare ai nostri figli è quello di vederci come uomini e donne pieni di difetti da cambiare anche con il loro aiuto
    -------------------
    Facciamoci educare dai nostri figli

    #educare #amare #figli

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  33.  

    Addì 27 aprile 2021

    Ricorreva in quei giorni a Gerusalemme la festa della Dedicazione. Era d'inverno.
    Gesù passeggiava nel tempio, sotto il portico di Salomone.
    Allora i Giudei gli si fecero attorno e gli dicevano: «Fino a quando terrai l'animo nostro sospeso? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente».
    Gesù rispose loro: «Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza; ma voi non credete, perché non siete mie pecore.
    Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
    Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano.
    Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio.
    Io e il Padre siamo una cosa sola».

    Giovanni 10,22-30

  34.  

    Ve l'ho detto e non credete (27 aprile 2021)

    Non ci credete? Ce ne faremo una ragione

    #accuse

    Vi è mai capitato di essere accusati di qualcosa che non avete fatto?
    Come vi comportate?

    - Dite le vostre ragioni raccontando la vostra versione
    - Portate dei testimoni a perorare la vostra causa
    - Mostrate i frutti del vostro operato sul campo

    Altro non potete fare

    Ma secondo voi basta?

    Chi ci è passato sa bene che le persone amano le cattive notizie, e sono più propense a credere nella malefatta piuttosto che nella buona azione.

    E' così da sempre

    Gesù così rispondeva duemila anni fa

    "Ve l'ho detto e non credete; le opere che io compio nel nome del Padre mio, queste mi danno testimonianza"

    Cosa ci rimane da fare per convincere gli altri?

    Nulla, solo continuare la nostra vita a testa bassa
    Tutte le accuse provocano danni, che siano a livello di pettegolezzo o sotto forma di denuncia alle autorità o da parte loro, ma bisogna subirle, un po' come quando siete in bicicletta e vi sorprende un temporale. Altro non potete fare se non andare avanti, bagnati come pulcini, infreddoliti, sofferenti per la forza della pioggia e della grandine.
    Ma andare avanti è imperativo, a qualsiasi costo

    Vogliono crocifiggervi per qualcosa che non avete fatto?
    Che accada, sarà la storia a rendervi giustizia come ha fatto con Gesù

    Chi non ascolta e non vuol vedere le vostre buone azioni, significa che è lui stesso ad avere il cuore pieno di putridume, ed allora le sue accuse ben vengano, perché essere nemici di persone che fanno della cattiveria il loro vessillo, altro non è che avere une medaglia al valore appuntata sul proprio petto
    -------------------
    Una medaglia sul petto

    #accuse #verità #giustizia

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  35.  

    Addì 28 aprile 2021

    Gesù allora gridò a gran voce: «Chi crede in me, non crede in me, ma in colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
    Io come luce sono venuto nel mondo, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
    Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo.
    Chi mi respinge e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho annunziato lo condannerà nell'ultimo giorno.
    Perché io non ho parlato da me, ma il Padre che mi ha mandato, egli stesso mi ha ordinato che cosa devo dire e annunziare.
    E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico come il Padre le ha dette a me».

    Giovanni 12,44-50

  36.  

    Gridò a gran voce (28 aprile 2021)

    La spesa! La spesa!

    #differenza

    Come ogni sera i nostri equipaggi entrano nelle stradine più buie per consegnare generi alimentari alle famiglie in difficoltà
    Drin, drin
    Buonasera siamo degli Amici della Zizzi
    Dal citofono risponde una voce assonnata
    Amici chi?
    Amici della Zizzi, buonasera

    Nel sottofondo si sentono le urla di una donna e di un ragazzo
    La spesa! La spesa!
    Sono gli Amici della Zizzi che ci portano la spesa. Apri, apri!

    E' una piacere essere accolti in questo modo
    Non c'è gioia più grande che essere attesi con tanto entusiasmo
    Ma è ancor più bello sapere di essere importanti per loro, di poter fare la differenza
    Dispiace solo non poter fare di più

    Ogni fatica, ogni preoccupazione svanisce quando hai la certezza di aver fatto la differenza per qualcuno

    Non sempre ne abbiamo la percezione, ma chi ha visto "La vita è meravigliosa" sa che nel fare tanto ci sembra di non aver fatto nulla, ma se guardassimo il passato come fosse un film vedremmo che senza di noi qualcuno forse si sarebbe perso

    Oggi Marco e Osvaldo sono giardinieri apprezzati
    Se non li avessimo accolti in affido dove sarebbero?

    Maria ha la sua famiglia ed il Bambino che tanto desiderava
    Se non l'avessimo portata via dalla Bulgaria oggi forse sarebbe una prostituta

    Michele ha un lavoro fisso
    Se non gli avessimo donato principi e forza, non sarebbe mai uscito dal tunnel della droga

    Chissà, magari è solo un film, a me piace pensare che sia realtà e che in tanti anni, forse, abbiamo fatto la differenza per qualcuno

    -------------------
    Essere la differenza

    #differenza #affido #affidamento #spesa #aiuto #solidarietà

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  37.  

    Addì 29 aprile 2021

    In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
    Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
    Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
    Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

    Matteo 11,25-30

  38.  

    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò (29 aprile 2020)

    Calamite

    Quando la chioccia chiama, i pulcini accorrono
    Quando un gruppo di sardine si muove attira motte (branchi) di tonni
    Quando arriviamo con il furgone della Zizzi sono in tanti ad accorrere per avere un pacco, dare il proprio nominativo, segnalare i loro bisogni

    Questo deve accadere in ogni circostanza: dobbiamo essere calamite per il nostro prossimo

    Dobbiamo avere la capacità di attrarre per i doni che elargiamo, non solo materiali, ma sopratutto morali

    Se siamo calamite positive faremo gruppo migliorando il mondo

    Siamo partiti io e Carmela nel donare eccedenze minime ad alcune famiglie
    In meno di un mese siamo arrivati ad aiutare 300 famiglie, più di mille persone, e siamo cinquanta volontari ... tutti belle calamite perché ognuno di loro porta un amico ed il gruppo cresce.

    Così deve essere nella vita: calamite per donare amore e valori

    Anche le calamite hanno bisogno di ricaricarsi. Io la mia forza la prendo in Dio, nelle sue parole ed insegnamenti
    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò

    Siamo un po' auto elettriche che portano passeggeri nel cammino della vita, ma dobbiamo ogni tanto fermarci alla colonnina della ricarica
    ------------------------------
    Auto elettriche da ricaricare

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  39.  

    Addì 30 aprile 2021

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me.
    Nella casa del Padre mio vi sono molti posti. Se no, ve l'avrei detto. Io vado a prepararvi un posto; quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, ritornerò e vi prenderò con me, perché siate anche voi dove sono io.
    E del luogo dove io vado, voi conoscete la via».
    Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?».
    Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».

    Giovanni 14,1-6

  40.  

    Io sono la via, la verità e la vita (30 aprile 2021)

    Due strade

    #sceltedivita

    Ci si trova davanti ad un bivio quando si
    va a fare una passeggiata nel bosco
    scegliere se andare al mare o in montagna
    dire si o no ad una proposta
    buttare l'amo da un fianco o dall'altro della barca
    scegliere la scuola e la professione da intraprendere

    Ci si trova davanti ad un bivio quando si deve scegliere tra il bene ed il male

    A volte le scelte sono difficili, ed una scelta cambia la nostra vita in un senso oppure in un altro
    Ma si riesce sempre a distinguere il bene dal male?

    Ognuno ha i suoi valori ed i propri parametri per fare le opportune valutazioni
    Io ho il Vangelo nel quale Dio ci dice "Io sono la via, la verità e la vita"

    Questa è la mia scelta ad ogni bivio
    Laddove vedo Dio scelgo

    Scelgo di aiutare le famiglie povere piuttosto che andare fuori con gli amici
    Scelgo di alzarmi presto la mattina per mandare avanti l'Associazione piuttosto che andare a pescare
    Scelgo di accogliere un Bambino la cui famiglia lo ha rifiutato
    Scelgo di combattere battaglie contro chi fa male al prossimo

    Qualcuno dirà "Bravo"
    Vi assicuro che non si è bravi a fare una scelta mostrata con tanta chiarezza
    Non si è bravi nel fare qualcosa che dia grandissima soddisfazione
    Non si è bravi nel fare un sacrificio se la ricompensa è mille volte tanto
    -------------------
    Scelte di vita

    #sceltedivita

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  41.  

    Addì 1 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
    Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
    Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
    Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
    Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
    In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre».
    Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
    Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»

    Giovanni 14,7-14

  42.  

    Signore, mostraci il Padre (1 maggio 2021)

    Guardiamo dove dobbiamo guardare

    #cercare

    Vi è mai capitato di cercare gli occhiali ed averli in testa?
    Oppure il cellulare ed averlo in mano?
    O le chiavi che sono sul tavolino dinanzi a voi?

    Ricordo che quando il mio nonno mi insegnava a pescare sott'acqua mi diceva sempre di passare quattro volte dallo stesso punto perché un pesce che fosse nella tana non lo si vede se non da un'angolazione ben precisa

    Dobbiamo guardare ogni cosa da più punti di vista, ed allora ci accorgeremo di avere sotto il naso ciò che stiamo cercando con tanta ansia

    Chi non vorrebbe conoscere Dio?

    In tanti ne negano l'esistenza, ma non si accorgono di averlo davanti.
    Purtroppo però siamo distratti e convinti che non esista per poterlo vedere
    Basterebbe cercarlo nel posto dove lui si trova: negli altri
    Ed allora vedendo il Bambino maltrattato, il tossico sul ciglio della strada, il carcerato o l'anziano o il malato abbandonato a sé stesso, vedremmo Dio
    -------------------
    Guardiamo gli altri e troveremo Dio

    #cercare #Dio #amore

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  43.  

    Addì 2 maggio 2021

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
    Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
    Voi siete già mondi, per la parola che vi ho annunziato.
    Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
    Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
    Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
    Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
    In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

    Giovanni 15,1-8

  44.  

    Ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto (2 maggio 2021)

    Le potature della vita

    #dolore

    Vi sarà certamente capitato di curare una pianta da frutto: un alberello in giardino, un orto nella vostra casa di campagna, o semplicemte delle fragole sul terrazzo di casa o sul davanzale

    Innaffiate, concimate, zappate, ma anche potate
    A volte è difficile e doloroso tagliare un ramo, ma necessario affinché la pianta cresca forte e sana e porti buoni frutti

    Questo avviene anche a noi

    Dio (se non credete potete dire "la vita") pota alcune parti di noi
    Ci toglie una persona cara
    Ci rende ciechi o senza una gamba
    Ci fa perdere un lavoro

    Dolore per noi che veniamo potati, ma anche per il giardiniere, ma un dolore necessario

    Pensate ad un buon genitore, il cui figlio ha problemi di appendicite
    Cosa fareste?
    Dareste al Bambino dolci e caramelle come lui desidera, oppure lo fareste operare per asportare l'appendice?
    Un'operazione è sempre dolorosa, ma quel male è necessario per poi stare bene
    Un'operazione è anche un rischio perché non si sa mai come il paziente possa reagire dinanzi al dolore, ma è un richio da correre ed una messa alla prova del nostro carattere e forza d'animo, nonché della nostra fede
    Solo coloro che superareanno ostacoli e prove potranno andare avanti nella corsa della vita

    Lasciamo che il buon Dio ci poti
    Capiamo che molti mali sono spesso la nostra forza e grazie ad essi la nostra vita può migliorare portando buoni esempi e buone azioni al nostro prossimo

    La morte di una persona cara può essere un dolore enorme, un dolore che potrebbe portare a perdersi o persino al suicidio, ma se preso nel modo giusto, ringraziando per quella potatura piuttosto che bestemmiare, potrebbe cambiare la vita di molte persone finanche a migliorare la nostra
    -------------------
    Dolore che porta amore

    #dolore #amore #frutti

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  45.  

    Addì 3 maggio 2021

    In quel tempo, Gesù disse a Tommaso: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
    Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
    Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta».
    Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me ha visto il Padre. Come puoi dire: Mostraci il Padre?
    Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere.
    Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.
    In verità, in verità vi dico: anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi, perché io vado al Padre».
    Qualunque cosa chiederete nel nome mio, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio.
    Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò.»

    Giovanni 14,6-14

  46.  

    Qualunque cosa chiederete nel mio nome io la farò (3 maggio 2021)

    Togliere i calzini senza togliere le scarpe

    #chiedere

    Quando ero adolescente non avevo un bel carattere.
    Ero sempre molto duro e deciso, e quando chiedevo qualcosa ai miei genitori ritenevo mi fosse sempre dovuta.
    Tra me e mio padre era spesso scontro.
    Forte di carattere anche lui, una bella palestra per le mie lotte future.

    Mia madre mi insegnava, e quando mi lamentavo per i "no" proferiti da mio padre mi diceva che se avessi saputo chiedere avrei ottenuto tutto da lui.
    La sua frase, rimastami impressa nella mente era "A tuo padre potresti togliere i calzini dai piedi senza bisogno di togliergli le scarpe, se tu chiedessi nel modo giusto".

    Ma io duro, come tanti adolescenti, non capivo e mi ostinavo a pretendere, e davanti ad un no non mi arrendevo, e mi arrabbiavo; e così faceva mio padre, e tutto si trasformava in lite, musi lunghi per giorni e giorni, con mia madre a fare da trade union, persino pochi giorni prima della sua morte: parlava con mio padre chiedendogli di capirmi, poi parlava con me chiedendomi di abbassare il mio orgoglio, ma noi duri come il granito a puntare i piedi, a prenderci a cornate.
    Dopo tanto lavoro, pazienza ed amore era mamma a ricucire le ferite, a farci riavvicinare, a suggerire ad entrambi un modo per uscire dalla situazione di stallo che si era creata.

    Una volta morta la mia mamma non c'erano più filtri tra me e mio padre, così tutto è diventato più difficile con liti durate anche mesi e porte sbattute.
    Ma la mia mamma era sempre lì con me, dentro di me. Echeggiavano nel mio cuore ancora le sue parole, i suoi insegnamenti e mi faceva da guida.
    La sua morte, anziché allontanarci ci ha uniti ancor più ed i valori che provava ad insegnarmi quando era in vita, iniziavano a far breccia nella mia anima.
    Un giorno, non so quando, evidentemente inconsciamente, decisi di provare a metterli in pratica e presi mio padre con le buone.
    Mi continuava a rispondere "no" quasi a tutto, anzi talvolta mi provocava, sicuramente senza volerlo, ma io ero cambiato, stavo cambiando e smisi di arrabbiarmi.
    Iniziai a cercare il dialogo, a capire le sue motivazioni, a spiegargli le mie con calma cercando nuove argomentazioni.
    La cosa ebbe i suoi benefici effetti, ed un giorno ci fu un grande abbraccio perché forse solo in quel momento mio padre capì quanto tenessi a lui: ero riuscito a farglielo capire dopo che per anni mi aveva visto come un antagonista più che come un figlio.
    Fu una vittoria non mia, ma della mia mamma che per anni e anni aveva gettato semi nella mia anima, li aveva irrigati sostenendo le piantine che in me crescevano.

    L'arte della diplomazia, mista al forte carattere, mi hanno consentito di intraprendere dure battaglie cercando il modo migliore per interagire con gli altri.
    Non sempre ci sono riuscito, anzi ho fallito miseramente tante volte, ma ad ogni sconfitta ero più forte, più maturo, più diplomatico.

    Nel rapporto con Dio valgono le stesse considerazioni

    Se lo prendiamo di petto, se pretendiamo che tutto quanto noi chiediamo ci sia dovuto, se ci arrabbiamo con lui per non essere stati esauditi si va poco avanti.
    Se chiediamo nel giusto modo, se abbiamo pazienza, se sappiamo ringraziare anche nel ricevere un no, sarà Dio stesso a darci quello di cui noi abbiamo bisogno ancor prima di averglielo chiesto

    Non credevo alle parole della mia mamma, ed oggi voi potete non credere alle mie, ma vi assicuro che una volta accolte mi sono trovato bene ed ho avuto ancor più forza
    -------------------
    Chiedere con amore

    #chiedere #regoledivita

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  47.  

    Addì 4 maggio 2021

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore.
    Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me.
    Ve l'ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate.
    Non parlerò più a lungo con voi, perché viene il principe del mondo; egli non ha nessun potere su di me, ma bisogna che il mondo sappia che io amo il Padre e faccio quello che il Padre mi ha comandato».

    Giovanni 14,27-31a

  48.  

    Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore (4 maggio 2021)

    Nei momenti di difficoltà

    #calma

    Davanti alle coste livornesi c'è una meravigliosa zona detta "Secca della Meloria"
    Un posto meraviglioso dove l'acqua è alta al massimo cinque metri, il paradiso di noi pescatori subacquei
    Ci sono dei "catini" meravigliosi, ovvero una specie di crateri in mezzo ad un mare di gorgonie, spazio per tane di polpi e pesci.
    Si scende in ogni catino, osservando ogni anfratto, addentrandosi in ogni tana con la torcia da una parte ed il fucile dall'altra
    Il cuore a mille nella speranza di trovare l'orata o il sarago reale, o magari un bel dentice

    Quando si entra in una tana può succedere di tutto: non sei nel tuo elemento, le mani non sono libere, le pinne sono ingombranti, la cintura dei pesi può incastrarsi, il filo del pallone restare impigliato e la muta certo non aiuta nei movimenti

    Mi immergo nel mezzo del catino, un grosso catino
    Mi guardo intorno, osservo se ci sono movimenti stando in "aspetto"
    Osservo sassi e conchiglie per carpire la presenza di un polpo
    Guardo nei più piccoli fori per notare un occhietto che mi spia
    Niente. Vedo però una grossa tana, un anfratto particolare e spero nella presenza di un bel pesce
    Torno a galla, prendo fiato con l'iperventilazione e, silenzioso come un fantasma, mi immergo evitando il più piccolo dei rumori, conscio questa volta di quale sia la mia meta
    Arrivato sul fondo inarco la schiena ed entro nella grossa tana
    Non vedo nulla e mi spingo ancor più dentro, lasciando fuori solo le lunghe pinne da gara
    Controllo ogni centimetro, ma non mi si palesa nemmeno una lisca
    A quasi fine fiato, è buona norma non riemergere quando si è allo stremo ma lasciarsi un po' di riserva, faccio per uscire indietreggiando, ma la pinne mi vanno a sbattere contro la parete del catino
    Rientro e curvo le gambe, ma nell'uscire la cintura dei pesi resta impigliata su uno sperone di roccia sul fondo della tana

    Fuori dell'acqua liberarsi sarebbe una cosa facilissima, ma in mare, a fine fiato un po' di strizza prende e si rischia di finire nel panico

    In ogni momento difficile della mia vita ho sempre affidato la mia vita a Dio
    Mi sono fermato un istante, ho fatto rallentare i battiti del mio cuore intimorito ed ho pregato Dio
    Avevo già lasciato il fucile a terra e la torcia penzoloni dal mio polso, le gambe incurvate con le pinne rivolte verso l'alto, ho avuto la prontezza di staccarmi la cintura che cadendo sul fondo mi ha liberato dalla morsa mortale, ed il neoprene della muta mi ha riportato a galla dopo qualche manovra di indietreggiamento

    Ancor oggi ripenso a quel momento
    Qualcuno nel mio racconto leggerà la forza dell'esperienza nel liberarmi, ma mi e vi domando: se non avessi avuto fede, se non avessi ascoltato le parole del Vangelo "Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore" sarei riuscito a stare calmo?

    Prendiamo tante medicine quando siamo malati, andiamo dagli psicologi nei momenti di difficoltà, ma tutto questo non serve a nulla se non ci rivolgiamo a Dio, se non impariamo che è lui l'unico a poterci dare la pace e la serenità anche nei momenti peggiori della nostra vita.
    -------------------
    Calma e sangue freddo

    #calma

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  49.  

    Addì 5 maggio 2021

    In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiolo.
    Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo toglie e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto.
    Voi siete gia mondi, per la parola che vi ho annunziato.
    Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può far frutto da se stesso se non rimane nella vite, così anche voi se non rimanete in me.
    Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.
    Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e si secca, e poi lo raccolgono e lo gettano nel fuoco e lo bruciano.
    Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato.
    In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

    Giovanni 15,1-8

  50.  

    Se (...) chiedete quel che volete e vi sarà dato (5 maggio 2021)

    Una piccolissima parolina

    Ci dimentichiamo troppo spesso che ciò che è piccolo non è insignificante e può portare grandissimi effetti e cambiamenti

    Pensate quanto sia piccolo un tasto di un computer, eppure potrebbe scatenare una guerra atomica e la distruzione del mondo
    Pensate a quanto piccolo sia il germe del covid, eppure ha messo il mondo sotto scacco da oltre un anno
    Pensate alla lunghezza della parola SE, due sole lettere che possono stravolgere il senso di un discorso

    Non sottovalutiamo mai ciò che è piccolo perché è tutt'altro che trascurabile l'effetto che può avere sulle nostre vite

    Giacomino, SE metti a posto la tua camera stasera puoi guardare la televisione
    Arriva la sera e Giacomino si piazza sulla poltrona a vedere la TV, ma arriva la mamma e lo manda a letto
    Giacomino protesta "Mamma, me lo avevi promesso"
    Si è vero, risponde la mamma, ma la camera è sempre in disordine
    Il piccolo Giacomino aveva trascurato quel piccolo SE ed era passato direttamente alla promessa fattagli dalla mamma

    Sembra una favoletta per Bimbi piccoli, ma è ciò che facciamo noi ogni giorno

    Chiediamo, pretendiamo, ci arrabbiamo per promesse che ci sono state fatte, per necessità che riteniamo averne diritto, ma troppo spesso ci dimentichiamo di quel piccolo, e non certo insignificante SE

    Gesù nel Vangelo ci promette di esaudire ogni nostro desiderio "Chiedete quel che volete e vi sarà dato", e noi chiediamo.
    Quando però Dio non ci aiuta a superare un momento di crisi, non ci fa trovare il lavoro, non ci dona pace, serenità e salute brontoliamo, ci arrabbiamo, lo offendiamo.
    Stupidi che siamo, abbiamo letto solo il periodo che ci fa comodo, ma abbiamo trascurato la prima parte della frase “SE rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quel che volete e vi sarà dato”.
    Quando non veniamo esauditi riflettiamo su quel SE e chiediamoci SE abbiamo camminato nella retta via, domandiamoci SE abbiamo donato serenità al prossimo, interroghiamoci SE abbiamo sempre risposto si alle chiamate di Dio.
    SE vogliamo qualcosa dalla vita, vale anche per chi non crede, dobbiamo impostare la nostra esistenza sul dare al prossimo, solo così ci meriteremo un po’ di serenità.
    La mano destra da sola non può autolavarsi, ha bisogno dell’aiuto della sinistra, e lo può avere solo se essa stessa va incontro a lei
    ----------------
    SE

    #piccolo

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