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  1.  

    Addì 27 dicembre 2022

    Nel giorno dopo il sabato, Maria di Magdala corse e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!».
    Uscì allora Simon Pietro insieme all'altro discepolo, e si recarono al sepolcro.
    Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro.
    Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò.
    Giunse intanto anche Simon Pietro che lo seguiva ed entrò nel sepolcro e vide le bende per terra, e il sudario, che gli era stato posto sul capo, non per terra con le bende, ma piegato in un luogo a parte.
    Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

    Giovanni 20,2-8

  2.  

    Chinatosi, vide le bende per terra, ma non entrò (27 dicembre 2022)

    Lasciamoci indicare la strada

    Quando ero piccolo avevo un profondo rispetto per gli adulti, mai mi sarei sognato di contrastarli e non credere alle loro parole.
    Purtroppo con l'adolescenza arrivò forte la ribellione e tutto ciò che mi veniva detto era per me una sfida a fare il contrario.

    Il mettere tutto in discussione fa parte della crescita e della conquista di una certa autonomia, ma quanto è bello potersi fidare ciecamente di qualcuno.
    Quanto mi manca quel periodo in cui saltellavo intorno alla mia mamma pieno di ardore giovanile e intemperanza, ma pronto a chinare il capo lasciando che fosse lei a indicare la strada e ciò che doveva essere fatto.

    Non ho più avuto nessuno che mi desse così tanta fiducia da seguirlo ad occhi chiusi; ho sempre valutato ogni consiglio che ho accolto solo quando ero convinto fosse la cosa giusta da fare, oppure l'unica possibile.
    Ma questo desiderio, che credo sia in ognuno di noi, di poter seguire con la massima fiducia qualcuno, è rimasto in me forte e prepotente già dai primi anni dell'adolescenza.

    E' così che ho scoperto Dio

    Non il Dio del catechismo dove imparare a memoria una serie di nozioni, non quello del sacerdote che ben predicava non dando l'esempio in prima persona, non quello dei fedeli ben vestiti in chiesa pronti a contendersi i primi posti o qualche servizio che li mettesse in mostra, non quello dei gruppi parrocchiali fatto di invidie e gelosie.

    Ho scoperto Gesù, il Dio buono che sempre perdona, l'Amico pronto ad ascoltarti e farti arrivare in qualche modo un buon consiglio oppure un grande aiuto, l'Essere sempre presente accanto a te che tira fuori dal Vangelo la parola giusta per asciugare le lacrime, il Dio che dona speranza a tutti, il Dio che accoglie e aspetta la tua redenzione.

    Chiniamo il capo davanti a Dio e lasciamo che sia lui a indicarci la strada al pari dei Bambini che seguono le nostre indicazioni
    ----------------
    Seguiamo chi merita la nostra fiducia

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  3.  

    Addì 28 dicembre 2022

    I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
    Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.
    Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.
    Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.

    Matteo 2,13-18

  4.  

    Un pianto e un lamento grande (28 dicembre 2022)

    Salvezza per tantissimi Bambini

    Il Vangelo di oggi ripropone la strage degli innocenti
    Poveri Bambini uccisi dalla furia omicida di Erode

    Viene spontaneo pensare a tutti quei Bambini che muoiono sotto le bombe per la pazzia di un uomo
    Viene spontaneo pensare a qui Bambini che muoiono di fame e affogano nel tentativo di trovare una situazione migliore
    Viene spontaneo pensare ai Bambini che sono maltrattati, abusati, picchiati ogni giorno
    Viene spontaneo pensare a quei Bambini che non essendo accolti in una famiglia muoiono come Bambini perché vengono privati della loro infanzia

    Ma oggi il mio pensiero va a Gesù che si è salvato
    Va a tutti quei Bambini che sono scampati alla guerra
    Va a quei Bimbi che sono riusciti a raggiungere l'occidente per iniziare una vita migliore
    Va a tutti quei Bambini accolti in affidamento o in adozione e strappati alle grinfie dei loro aguzzini

    Ecco oggi non è il giorno della strage degli innocenti, oggi è il giorno dell'amore di Dio per i Bambini, per quei Bambini specialmete che l'uomo avrebbe voluto distruggere e che Dio ha salvato
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    La gioia dell'accoglienza

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  5.  

    Addì 29 dicembre 2022

    Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
    Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
    Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
    Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
    Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

    Luca 2,22-35

  6.  

    I miei occhi han visto la tua salvezza (29 dicembre 2022)

    Aspettando Babbo Natale

    Giorno 20 dicembre, appaiono i primi doni sotto l'albero appena fatto
    21 dicembre, una grossa cesta si materializza vicino al presepe con qualche regalo
    Il 22 la cesta si riempie quasi per magia
    Previgilia di Natale, 23 dicembre, ecco che attorno all'albero manca il posto per i tanti pacchettini
    Alla vigilia di Natale c'è l'apoteosi: non un centimetro quadrato del pavimento attorno all'albero ed al presepe è più visibile

    I Bimbi non stanno più nella pelle, fremono come cavalli al canapo in attesa dell'ordine del mossiere per galoppare felici a perdifiato.
    Non li tieni, e quando pensano di non essere visti si insinuano tra aghi di pino e palline colorate per leggere il nome sui bigliettini. Uno fa da palo e avverte quando "i grandi" sono in movimento, pronto a dare il via libera ai pirati per l'assalto finale non appena il nemico è fermo in rada.
    Come si fa per un tesoro mappano ogni singolo dono, e sanno esattamente dove sono i regali di Anita, quelli di Nathan e di tutti gli altri.
    Cominciano le prime congetture: il mio potrebbe essere un cavallo radiocomandato, un telefono satellitare, il gioco delle unghie, ed ogni altro desiderio si concretizza nella loro mente, proiettato in quella positiva bagarre colorata sotto il verde della natura portata in casa

    Vigilia di Natale e qualcuno chiede "Quando si aprono i regali, oggi?"
    No, si aprono a Natale
    Ah, pensavo, ma aspettiamo la mezzanotte così è già Natale?
    No, siamo stanchi e Babbo Natale ha detto che quest'anno passerà a portare gli ultimi doni al mattino presto del 25 dicembre

    Giorno di Natale
    , si alzano tutti come molle e corrono, ancora in pigiama al cospetto del grande totem verde, ma il richiamo all'ordine è perentorio "Lavatevi, colazione e poi usciamo per andare alla messa"
    Obbedienti si incamminano mogi mogi verso il bagno, e dopo un'oretta usciamo
    Alla messa sono traportati dai canti natalizi, ma sono certo che una parte della loro mente è rimasta a casa a scartare i regali con l'immaginazione.

    Entrano in salotto e come cucciolini scodinzolano, tirano fuori la linguina, fanno occhi compassionevoli.
    Tutti a tavola: ennesima delusione
    Ma è mai possibile che "questi adulti" non capiscano l'importanza dell'aprire i regali?

    Dopo mangiato nessuno fiata, si aspetta l'ordine che sembra non arrivare mai.
    Ed infatti non arriva.
    Anzi, la ferale notizia: aspettiamo Elisa per la distribuzione della felicità, rimandiamo al tardo pomeriggio

    Ore 20:30, "Bimbi, tutti in salotto"
    Che sia la volta buona?!

    Siiiiii, ci siamo, la musica dal cellulare, il cappellino natalizio, gli adulti seduti attorno all'albero, tutto indica che ci siamo!!!!

    Ed ecco che il rito si compie

    Uno per uno vengono chiamati i Bambini, si aspetta che Mirko abbia aperto il dono, che lo mostri orgoglioso a tutti facendoci godere della sua felicità; poi passiamo a Jaquie, a Elisea, Barbara, Anita, Nathan. Ognuno con un regalo. E poi?
    E poi si ricomincia perché in casa nostra sono tanti i Babbi Natale che scendono dal camino ogni anno.
    L'attesa è valsa la pena, la felicità brilla nei loro occhi, e di conseguenza nei nostri.

    Vale la pena aspettare le cose belle?
    Si certamente, i Bambini ce lo insegnano mentre imparano loro stessi ad aspettare
    Le cose più desiderate sono sempre quelle che danno maggior soddisfazione
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    L'attesa di quel giorno

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  7.  

    Addì 30 dicembre 2022

    I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
    Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.
    Morto Erode, un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe in Egitto e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e và nel paese d'Israele; perché sono morti coloro che insidiavano la vita del bambino».
    Egli, alzatosi, prese con sé il bambino e sua madre, ed entrò nel paese d'Israele.
    Avendo però saputo che era re della Giudea Archelào al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi. Avvertito poi in sogno, si ritirò nelle regioni della Galilea e, appena giunto, andò ad abitare in una città chiamata Nazaret, perché si adempisse ciò che era stato detto dai profeti: «Sarà chiamato Nazareno».

    Matteo 2,13-15.19-23

  8.  

    Prendi con te il bambino e sua madre (30 dicembre 2022)

    Buona Famiglia a tutti

    Micaela e la sorellina Juditta vivevano nei paesi dell'est
    La mamma faceva in Italia il mestiere più antico del mondo
    Un giorno venne da me a chiedermi di aiutare le sue Bimbe che nel paese natio stavano per essere avviate alla "professione"
    Fu così che le fece arrivare in Italia, le accogliemmo in casa nostra.
    Nel frattempo Saemira trovò un lavoretto e smise di vendere il suo corpo
    Era una buona mamma, tanto che decidemmo, dopo tre anni, di prenderla in casa con noi per unirla alle figlie.
    La nostra unione è andata avanti per altri undici anni, poi Saemira ha preso la sua strada, e così anche Micaela e Juditta

    Accogliemmo Karima, poi fu la volta di Katia, alla quale seguì Gustave, Odette, Moustapha e tanti, tanti altri.
    58 i Bambini presi in affido in 37 anni
    Tutti sono un pezzo della nostra Famiglia
    Ed insieme a loro tanti adulti che si sono avvicendati con il loro affetto e le loro cure
    La nostra Famiglia non è "normale", non è un babbo, una mamma e i figliolini, ma è l'insieme di tanti cuori, adulti e Bambini, che si amano camminando insieme.
    Alti e bassi come in ogni famiglia, dove si discute, si litiga, si perde anche qualche pezzo per la strada, ma sempre Famiglia.
    Ognuno ha i suoi sterotipi, la cosa importante è volersi bene

    BUONA FAMIGLIA a tutti
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    Buona Famiglia

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  9.  

    Addì 31 dicembre 2022

    In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
    Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
    In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.
    Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
    Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
    Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
    Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
    Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
    Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
    A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
    E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
    Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
    Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
    Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
    Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

    Giovanni 1,1-18

  10.  

    Senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste (31 dicembre 2022)

    Grazie per tutto quello che abbiamo

    A fine anno siamo tutti pronti a chiedere cose nuove, cose migliori per l'anno che verrà
    Ma ci rendiamo conto che abbiamo già tantissimo, e che il 90 per cento della popolazione mondiale ha molto meno di noi?

    Vi lamentate perché non potete permettervi di andare in vacanza?
    Eppure c'è gente che è sotto i bombardamenti da quasi un anno

    Vi lamentate perché qualcuno dei vostri diritti è stato leso?
    Eppure ci sono milioni di persone uccise, imprigionate solo per aver espresso il proprio parere

    Vi lamentate perché le strade non sono sicure e dovete farvi accompagnare a casa la sera?
    Eppure ci sono donne stuprate fino alla morte per non aver indossato un velo

    Vi lamentate perché non potete permettervi bistecche ed aragoste tutti i giorni?
    Eppure ci sono milioni di mamme che vedono morire di fame i propri figli

    Quest'anno, queste ultime ore del 2022, non siamo ipocriti ringraziando per quello che abbiamo perché siamo tra i più fortunati del pianeta, e chiedere di più sarebbe veramente uno schiaffo alla miseria umana.
    Chiediamo piuttosto che coloro che non hanno possano avere, anche a costo di sacrificarci in prima persona, e noi per primi rimbocchiamoci le maniche per aiutare il prossimo ad avere almeno un po' delle risorse e delle fortune ricevute a piene mani dal buon Dio.
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    Grazie Dio

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