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  1.  

    Addì 10 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio; ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha gia commesso adulterio con lei nel suo cuore.
    Se il tuo occhio destro ti è occasione di scandalo, cavalo e gettalo via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geenna.
    E se la tua mano destra ti è occasione di scandalo, tagliala e gettala via da te: conviene che perisca uno dei tuoi membri, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geenna.
    Fu pure detto: Chi ripudia la propria moglie, le dia l'atto di ripudio; ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».

    Matteo 5,27-32

  2.  

    Chiunque guarda una donna per desiderarla (10 giugno 2022)

    Desidero, sempre desidero, fortemente desidero

    La nostra società, ormai è risaputo, crea necessità
    Andrea un giorno tra le lacrime mi disse "Ma io ho bisogno del cellulare, se non me lo ridate mi ammazzo", tolto perché passava tutta la notte a chattare con amici, guardare film porno e fare atti sessuali autoindotti, con il risultato che il giorno sveniva, e più volte è stato portato all'ospedale fin tanto che non abbiamo capito da cosa fosse causata la sua enorme stanchezza

    Così ieri quando siamo andati al porticciolo di Marina di Pisa con i Bambini, per l'incontro con l'armatore della New Zealand ed il suo equipaggio, Jaquie era stufata perché voleva andare in mare, voleva andare in campagna, voleva andare ovunque meno che essere lì perché vedere da fuori una bella barca o sentire parlare qualcuno in un luogo da sogno era troppo poco.
    Poi si è divertita moltissimo, è stata coccolata e oggi usciremo per mare con la stessa barca da quanto siamo stati apprezzati.

    Così ieri in barca, appena saputo che oggi alle 15:30 saremmo usciti a veleggiare, Mirko mi ha chiesto se poteva restare a scuola a pranzo fino alle 14:00. Roberta gli aveva già risposto di no perché avremmo fatto troppe rincorse, io poi gli ho spiegato che nella vita non si può avere tutto e a qualcosa dobbiamo rinunciare. Ha messo un muso lungo come quello di un cavallo.

    Questo è il problema un po' di tutti: quando abbiamo 30 vogliamo 40, quando abbiamo 40 subito vogliamo 50 e stiamo male se non otteniamo quello che vogliamo, lo pretendiamo ed in certi casi, non tanto sporadici, ce lo prendiamo con la forza, con la truffa, con lo stupro, finanche ad arrivare ad uccidere una compagna se "si permette" di lasciarci, della serie "come ultima ratio, se non posso averla io, non la deve avere nessuno".

    Impariamo ad accontenarci di quello che abbiamo, perché se nella teoria è così e siamo grati a Dio, alla vita di quello che abbiamo, basta passare da una vetrina, vedere una bella donna, osservare una bella macchina per scaternare un desiderio, molto spesso morboso, di averla a tutti i costi.
    -----------------------
    Sapersi accontentare

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  3.  

    Addì 11 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Andate, predicate che il regno dei cieli è vicino.
    Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».
    Non procuratevi oro, né argento, né moneta di rame nelle vostre cinture, né bisaccia da viaggio, né due tuniche, né sandali, né bastone, perché l'operaio ha diritto al suo nutrimento.
    In qualunque città o villaggio entriate, fatevi indicare se vi sia qualche persona degna, e lì rimanete fino alla vostra partenza.
    Entrando nella casa, rivolgetele il saluto.
    Se quella casa ne sarà degna, la vostra pace scenda sopra di essa; ma se non ne sarà degna, la vostra pace ritorni a voi».

    Matteo 10,7-13

  4.  

    Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date (11 giugno 2022)

    Gratuitamente

    Sono nato in una famiglia con babbo e mamma che si amavano e non si sono mai lasciati
    Giulia non ha mai conosciuto il suo babbo, ma tanti fidanzati della mamma

    Avevo tanti parenti che mi hanno dato amore insegnandomi valori e principi
    Armando vedeva i fratelli spacciare, lo zio in prigione per rapina, il nonno compiere atti di pedofilia con le sue sorelle

    In casa la mia mamma, aiutata spesso dalla colf perché lavorava, preparava prelibati manicaretti
    Jessika deve spesso mangiare pane secco e acqua perché la mamma non ha tempo o voglia di cucinare e perché non ci sono i soldi per fare la spesa

    In casa mia ogni giorno la doccia calda, lenzuola stirate, abiti puliti
    Gloria e Matteo non si lavano quasi mai in inverno perché l'acqua è gelata e dormono vestiti per mancanza di riscaldamento, indossando poi abiti logori dismessi da altri

    Ogni anno le vacanze estive, la settimana bianca, voli nei paesi esotici, la barca, il motorino, l'auto, l'università
    Sabrina non è mai uscita dalla sua città, un ferrovecchio arrugginito che chiamava bici, a scuola mai seguita e costretta a lasciarla

    Avevo un futuro roseo davanti, non mi è mai mancato nulla, persino la salute di ferro. Unico neo la morte della mia mamma
    Giulia, Armando, Jessika, Gloria, Matteo, Sabrina hanno davanti una vita fatta di stenti, dolori, privazioni

    Vi pare giusto?

    Gratuitamente abbiamo ricevuto, non credete che sia l'ora di "gratuitamente dare" a chi abbia ricevuto meno di noi?
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    Ringraziare contraccambiando

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  5.  

    Addì 12 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
    Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
    Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
    Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l'annunzierà».

    Giovanni 16,12-15

  6.  

    Egli vi guiderà alla verità tutta intera (12 giugno 2022)

    Soddisfazioni

    La casa di campagna necessita di tanto, tantissimo lavoro, non solo per pulire i viali, tagliare l'erba, pulire in casa, manutenere la piscina ed ogni altro aspetto idraulico ed elettrico, ma anche per trovare volontari disposti a dare una mano, nonché i soldi per stipendiare quelle persone necessarie al buon funzionamento di tutte le vacanze. E poi ricerca di denaro per la spesa, le bollette, il gasolio e la benzina, i saponi.

    Quanta fatica!!!

    Ma quando vedo i miei pulcini tuffarsi nell'acqua cristallina del nostro invaso, gioire con il sorriso più bello, ringraziare per la piscina, è il momento che mi sciolgo, il momento in cui veramente ogni fatica diventa un piccolissimo onere per una felicità che non ha eguali, quella di vedere tanti Bambini felici, specie sapendo ciò che hanno subito e spesso ancora subiscono

    Così gli impegni e gli oneri per la barca, il doposcuola, la vacanza a Lipari, la distribuzione di cibo diventano solo piccole punture di spillo per fare traboccare il cuore di grandissima soddisfazione certi di aver donato qualcosa di buono.
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    Fatica ben ripagata

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  7.  

    Addì 13 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Avete inteso che fu detto: "Occhio per occhio e dente per dente"; ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra; e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
    E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
    Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle ».

    Matteo 5,38-42

  8.  

    Io vi dico di non opporvi al malvagio (13 giugno 2022)

    Università della vita

    Alle elementari si impara a leggere, cosa difficilissima all'inizio, ma poi ci viene facile
    Alle medie si imparano i primi rudimenti di matematica, storia, fisica, grande fatica ma tutto sommato accettabile e superabile con una certa facilità
    Alle superiori arrivano i grossi scogli, ma c'è la possibilità di scegliere il percorso verso il quale ci sentiamo più portati, ed anche in questo caso si riesce ad andare avanti e ad approdare al gradino successivo
    All'università tutto si complica e non sono pochi coloro che si spiaggiano rinunciando ai loro sogni di alloro, ma in tanti ce la fanno, magari arrancano, ma riescono a dare gli esami e laurearsi

    Sono più bravi degli altri?
    No davvero, sono solo i più tenaci, sono coloro che capiscono bene quale sia la loro strda e la intraprendono con abnegazione, grinta, forza di volontà

    La vita è così

    Quando si è Bambini dobbiamo imparare i rudimenti: non rubare, non far del male, fare pace con il compagno di giochi
    Alle "medie della vita" le cose che abbiamo imparato si rivestono di una luce diversa: rubare o non rubare? Far pace con il compagno di banco o metterlo alla berlina di tutti? Essere solidale con l'alunno con ritardo invitandolo a uscire, oppure prenderlo in giro per farsi belli agli occhi dei pari?
    Alle "superiori" tutto questo si ripropone in chiave più forte, e se alle "medie" abbiamo ancora i genitori e gli insegnanti che ci intimano a fare pace, ci stimolano verso l'altruismo e la comprensione, alle "superiori" siamo soli perché ci smarchiamo da tutti non ascoltando le voci ormai per noi flebili di nonni e genitori e talvolta insegnanti che ci sollecitano a "comportarci bene"

    Ecco che alla fine dell'adolescenza entriamo nell'università della vita, ed allora si che siamo in balia degli elementi e ci troviamo ad affrontare rapporti inizialmente bellissimi, ma che spesso divengono burrascosi: fidanzamenti, matrimoni, genitorialità, suoceri, mondo del lavoro subordinato, imprenditoria, libera professione.

    Non passa giorno che non siamo stimolati a prendere la strada più facile:
    rubare per avere di più o semplicemente per sopravvivere
    tradire per avere un piede in due staffe
    pensare al propri interesse e non a quello dei figli
    bullizzare il lavoratore che è sotto di noi
    promuovere cause in tribunale sapendo che sono già perse in partenza

    In questa università della vita abbiamo con noi un bagaglio, quello che ci deriva dalla nostra infanzia e adolescenza, i periodi in cui stavamo come in palestra ad allenarci, perdonare, amare, essere solidali, fortificandoci nella tenacia, nella parsimonia e, perché no, nella furbizia e nella tenerezza.

    Amo essere vicino ai Bambini perché non passa giorno che non ripeta loro, finché me ne viene data la possibilità, tutto ciò che ho imparato e tutto ciò che ho sbagliato nella speranza di dar loro strumenti utili per il loro cammino quando, ormai uomini e donne, dovranno cimentarsi da soli nel cammino lungo e faticoso che è la vita.
    -----------------------
    Prepariamo i Bambini all'Università della vita

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  9.  

    Addì 14 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
    Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
    E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
    Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »

    Matteo 5,43-48

  10.  

    Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori (14 giugno 2022)

    Vogliamo la pace nel mondo? Semettiamo di odiare

    Qualcuno è portato a odiare chi gli fa del male

    Il ladro che entra in casa mia, il marito che prende a botte la moglie, la madre che vende il proprio figlio ai pedofili, l'assassino di mio figlio, l'ubriaco che si mette al volante e mi procura un incidente, il militare che stupra donne e Bambini, il dittatore che scatena una guerra affamando il mondo, il politico che mi mette i bastoni fra le ruote per non aver voluto prendere la tessera del suo partito, il dipendente che mi denuncia per vendetta

    Ma pensateci bene: perché odiare queste persone o addirittura meditare una vendetta?
    Non è già abbastanza il male che hanno fatto?
    Il nostro odio non toglierà nemmeno un grammo del peso che dovremo portare sulle spalle
    Sono già puniti perché per tutta la vita dovranno portare il peso delle loro colpe
    Dobbiamo pregare per loro, far sentire il nostro amore per farli capire l'errore che hanno fatto
    Odiare chi ci odia è fin troppo facile, ma a cosa porta?
    A guerre, contrasti, omicidi e faide

    L'amore verso chi ha sbagliato ha in sé già un elemento positivo:
    non fa proseguire la cosa oltre quello scellerato atto di violenza, e può persino portare alla redenzione di coloro che lo hanno perpetrato, con grande giovamento per le possibili future vittime

    Vi confesso che nei primi dieci anni di vita dell'Associazione, quando sentivo storie di violenza sui Bambini mai sentite prima, cicche di sigarette spente addosso, stupri, maltrattamenti di ogni genere, mi veniva da tenere a distanza i loro genitori, ma poi nel tempo, tanto tempo e tanta riflessione, ho capito che gli adulti maltrattanti sono, nella maggior parte dei casi, solo Bambini di ieri che nessuno ha voluto, saputo o potuto amare, educare, accudire ed hanno imparato dai loro stessi aguzzini come comportarsi con i propri figli

    Amiamo i nostri persecutori, amiamo chi ci fa del male ed il mondo sarà migliore
    Odiamo i nostri nemici, combattiamoli, vendichiamoci ed il mondo sarà talmente pieno di odio da implodere creando sempre più violenze, sempre più guerre
    -----------------------
    Amiamo chi ha fatto del male

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  11.  

    Addì 15 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
    Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

    Matteo 6,1-6.16-18

  12.  

    Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati (15 giugno 2022)

    I diritti dei Bambini

    I Bambini sono eccezionali, fonte di ispirazione ed insegnamento per tutti noi

    Quando entro in casa non faccio in tempo a varcare la soglia che mi vengono a salutare come tanti pulcini pigolanti in cerca di cibo per i loro cuoricini.
    Non passa giorno che non abbiano in mano qualcosa da mostrare: i disegni fatti, il bel voto segnato sul diario, la costruzione realizzata con la lego, le scarpine nuove appena acquistate.

    Cercano di mettersi in evidenza, in continua competizione per strappare un sorriso in più, una carezza, un bacino, la considerazione e non sai chi guardare, non sai chi coccolare per primo, non hai abbastanza mani per abbracciarli tutti. Cerco sempre di accontenarli, ma se do un bacio ad uno gli altri mi assalgono gridando "c'ero prima io, c'ero prima io" insistendo nel volermi mostrare le loro opere nella speranza di avere un complimento più degli altri.

    E' bellissimo e gratificante

    Anche in queste occasioni, seppur umanamente attratto dal più esuberante, dal più coccoloso, dal più "ometto" o donnina" cerco sempre di dare maggior risalto a chi è più in disparte, a colui o colei che non riesce a farsi strada tra quell'intricato dedalo di braccine, manine e spesso piedini, così da insegnare che nella vita colui che si mette in mostra o grida più forte non sarà necessariamente il primo, non perlomeno agli occhi di Dio.

    Se la bella ragazza trova strade spianate per essere assunta, è la sua intelligenza e bravura a farle conservare il posto e magari una ragazza poco appariscente diventerà ben preso dirigente della società.

    Impariamo anche noi a guardare i meriti delle persone, non la loro capacità nel mettersi in evidenza

    I politici non fanno molta attenzione alle necessità dei Bambini perché non portano voti, non fanno scioperi, non bussano alla porta dell'assessore per sbraitare la propria rabbia.
    Ma i Bambini sono il nostro futuro e se spesso restano nell'ombra dobbiamo andare a cercarli per farli emergere per tutelare i loro diritti troppo spesso calpestati da coloro che si mettono in mostra
    -----------------------
    Mettiamo in evidenza i Bambini

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  13.  

    Addì 16 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
    Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
    Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
    Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
    Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»

    Matteo 6,7-15

  14.  

    Se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe (16 giugno 2022)

    Insegniamo a perdonare con il nostro comportamento

    Mettiamo che vi preoccupiate per un amico, lo chiamate anche solo per un saluto, cercate di dargli buoni consigli, lo invitate ad uscire, ma lui non vi chiama mai, se avete bisogno non ha tempo per voi, non vi invita mai ad uscire.

    Quale conclusione ne trarreste?

    O non è un amico o comunque non mi vuole tra i piedi, pertanto sareste portati, prima o poi, a smettere di chiamarlo

    E' quindi molto naturale pensare che se a noi fa dispiacere una cosa, anche gli altri possano essere addolorati qualora ci comprtassimo nello stesso modo.

    Come possiamo pensare di essere perdonati per i nostri piccoli o grandi peccati, se noi per primi non siamo in grado di perdonare il prossimo?
    -----------------------
    Perdonare, perdonare, perdonare

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  15.  

    Addì 17 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano; accumulatevi invece tesori nel cielo, dove né tignola né ruggine consumano, e dove ladri non scassinano e non rubano.
    Perché là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore.
    La lucerna del corpo è l'occhio; se dunque il tuo occhio è chiaro, tutto il tuo corpo sarà nella luce; ma se il tuo occhio è malato, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!»

    Matteo 6,19-23

  16.  

    Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano (17 giugno 2022)

    Bicicletta nuova fiammante

    Paolino era felicissimo per il meraviglioso dono che aveva ricevuto: una bicicletta mountain bike rossa e nera, con il cambio a sedici marce, sellino professionale.
    La mostrava a tutti, ed impettito se ne andava in giro per la città.
    Dopo qualche giorno si accorse di averci fatto un graffio, poi spunta un po' di ruggine sulla testa di una vite, dopo qualche mese i freni non inchiodano più come all'inizio e le gomme hanno già subito un paio di forature.
    Paolino si fa prendere dallo sconforto e non vuole più usare la bici.
    La sua mamma lo vede triste, chiuso in casa nelle belle giornate di primavera, svogliato nell'andare a scuola.
    Dietro l'insistenza della madre per avere una spiegazione a tali comportamenti, un giorno Paolino si apre e sgomento tira fuori tutta la sua disperazione perché la sua bicicletta non è più bella come prima.
    La mamma sfodera un grandissimo sorriso, come quelli che solo una mamma può donare, lo accarezza sui capelli biondi e gli dice "Paolino, la bicicletta è un dono che ha una sua breve vita, una parabola che inevitabilmente la porta a diventare un ferraccio da buttare. E' solo un aspetto esteriore del nostro amore per te, ma il grande dono che nessuno potrà mai portarti via è proprio l'amore dei tuoi genitori e di tante persone a te vicine. E quando non ci saremo più le nostre parole, i sorrisi, gli abbracci, gli insegnamenti, i momenti belli e quelli di scontro resteranno dentro di te, saranno il cemento che farà di te un uomo forte, capace di affrontare la vita a testa alta, in grado di dare amore al prossimo così come tu lo hai ricevuto. Guarda a questi doni Paolino, non a quelli materiali che oggi ci sono e domani saranno ruggine"
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    Collezioniamo Amore, non ci stancheremo mai di riceverne

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  17.  

    Addì 18 giugno 2022

    In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: « Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.
    Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
    Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
    E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
    E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
    Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
    Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
    Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
    Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
    Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
    Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena ».

    Matteo 6,24-34

  18.  

    Guardate gli uccelli del cielo (18 giugno 2022)

    Pietre miliari

    Tutti noi abbiamo delle pietre miliari sul nostro cammino
    Una brontolata, un incontro, un episodio triste oppure uno gioioso
    Qualcosa che ci ha fatto crescere, o addirittura ci ha cambiato la vita, una specie di spartiacque

    Io ne ho molte di pietre miliari, sicuramente la morte della mia mamma è stata una di queste, ma devo dire che la cosa che più mi ha cambiato la vita è stato quando riflettevo da mesi sull'opportunità di scegliere l'Associazione Amici della Zizzi che avevo fondato come mie scelta di vita, abbandonando agiatezze, un lavoro sicuro da commercialista e dirigente, una prospettiva di famiglia classica con vacanze, auto nuove e magari una bella barca.
    Non sapevo decidermi, abbandonare tutto non mi risultava facile. Non sono mai stato legato alle cose materiali, ma il pensiero di un futuro incerto, per quanto adorassi occuparmi dei Bambini, mi spaventava.

    Era proprio un periodo in cui questa scelta non mi faceva dormire

    Una sera mentre ero assorto nei miei pensieri nel giardino della nostra prima casa di Orentano chiesi aiuto a Dio, gli chiesi di indicarmi la strada che avrei dovuto seguire.
    Andai così in camera, presi il Vangelo e lo aprii a caso

    Fu allora che Dio mi disse queste parole

    "Nessuno può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro: non potete servire a Dio e a mammona.
    Perciò vi dico: per la vostra vita non affannatevi di quello che mangerete o berrete, e neanche per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita forse non vale più del cibo e il corpo più del vestito?
    Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non contate voi forse più di loro?
    E chi di voi, per quanto si dia da fare, può aggiungere un'ora sola alla sua vita?
    E perché vi affannate per il vestito? Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.
    Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro.
    Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?
    Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?
    Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno.
    Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
    Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà gia le sue inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena »
    .

    Oggi sono felice di questa scelta compiuta più di trent'anni fa
    Felice di aver scelto la strada che Dio mi ha mostrato
    Felice di aver servito Dio nell'accogliere tanti Bambini
    Felice di aver visto le promesse di Dio mantenute
    Felice di essere stato confortato e aiutato da Dio nel vincere le battaglie del male contro di noi

    Tanti i problemi, non si può certo dire che abbiamo avuto una vita tranquilla e senza ostacoli, ma tornassi indietro rifarei questa scelta all'infinito
    -----------------------
    Rifarei la stessa scelta all'infinito

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  19.  

    Addì 19 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù prese a parlare alle folle del regno di Dio e a guarire quanti avevan bisogno di cure.
    Il giorno cominciava a declinare e i Dodici gli si avvicinarono dicendo: «Congeda la folla, perché vada nei villaggi e nelle campagne dintorno per alloggiare e trovar cibo, poiché qui siamo in una zona deserta».
    Gesù disse loro: «Dategli voi stessi da mangiare». Ma essi risposero: «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta questa gente».
    C'erano infatti circa cinquemila uomini. Egli disse ai discepoli: «Fateli sedere per gruppi di cinquanta».
    Così fecero e li invitarono a sedersi tutti quanti.
    Allora egli prese i cinque pani e i due pesci e, levati gli occhi al cielo, li benedisse, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero alla folla.
    Tutti mangiarono e si saziarono e delle parti loro avanzate furono portate via dodici ceste.

    Luca 9,11b-17

  20.  

    Tutti mangiarono e si saziarono (19 giugno 2022)

    Iniziano le Vacanze Estive 2022

    Da ieri sera, 18 giugno, abbiamo iniziato le vacanze estive con i Bambini accuditi dall'Associazione "Amici della Zizzi".

    Mamme sole che non sanno a chi lasciare i bimbi in estate perché lavorano.
    Bambini che trascorrerebbero le loro vacanze a giocare in strada.

    Dal 1990 nella nostra casa di Orentano, in provincia di Pisa, c'è accoglienza, amore, educazione, regole, cibo, tanto cibo, piscina, un grande giardino, giochi per tutti i pulcini che necessitino di un momento di tranquillità per essere Bambini.

    Abbiamo bisogno di voi

    Abbiamo bisogno di generi alimentari per dare loro nutrimento.
    Abbiamo bisogno di donazioni per pagare elettricità, cibo, gasolio per portarli al mare e in gita.
    Abbiamo bisogno di volontariato, possiamo ospitare chi voglia passare con noi qualche giorno immerso nella natura nell'affetto dei nostri Pulcini.
    -----------------------
    I Bambini hanno bisogno di te

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  21.  

    Addì 20 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
    Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio?
    O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave?
    Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».

    Matteo 7,1-5

  22.  

    Non giudicate, per non essere giudicati (20 giugno 2022)

    Mi ha detto scema

    Cristina nella riunione serale di qualche giorno fa ha riferito che Sabrina aveva detto "scema" ad un'altra bimba.
    Da donnina furbetta ha fatto una filippica sul fatto che non si dicono le parolacce, giudicando il comportamento di Sabrina molto duramente, facendola sentire a disagio nei confronti di tutti.

    Qualche giorno dopo ho visto Cristina dare un ceffone a Michela e sono prontamente intervenuto.
    Alla riunione serale ho spiegato ai ragazzi quanto sia importante non giudicare il prossimo perché saremo giudicati per i nostri errori ancor più duramente.
    È giusto stigmatizzare un comportamento scorretto, ma il giudizio sulla persona che lo ha commesso non spetta a noi.

    Chi nasce in un ambiente difficile può non conoscere certe regole di civiltà e se fa cose brutte potrebbe essere scusato da chi un giorno dovesse giudicarlo.
    Peggiore invece potrebbe essere chi fa delle cose meno brutte, ma consapevole del suo errore.

    Non giudichiamo se vogliamo che nei nostri confronti venga usata clemenza per i nostri errori.
    -----------------------
    Giudicare il peccato e non il peccatore

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  23.  

    Addì 21 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
    Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
    Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa; quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!"

    Matteo 7,6.12-14

  24.  

    Non date le cose sante ai cani (21 giugno 2022)

    Amore verso le persone

    Mi domando e vi domando: se il vostro cane o gatto ha un collarino da 29,46 euro è trattato meglio di un altro che ne ha uno da 1,99 euro?
    Se gli viene data carne che i macellai gettano via non è alimentato quanto uno al quale viene comprato il filetto?
    Per non parlare di tutti gli accessori, assolutamente inutili, che in molti comprano per i loro animali domestici.

    E' vergognoso che in Italia si spendano 2 miliardi e 300 milioni di euro per cani e gatti

    Non nego che possano essere di compagnia e talvolta di utilità per l'uomo, ma con due miliardi quante persone potremmo sfamare?
    I soldi sono vostri e ci potete ovviamente fare quallo che volete, ma vostra è anche la coscienza quando andate dal macellaio a chiedere il filetto pagandolo tra i 25 ed i 50 euro al kg quando basterebbe spendere pochi euro per nutrire il cane o il gatto adeguatamente destinando la parte in più agli esseri umani che muoiono di fame.

    Quanti poveri in meno ci sarebbero con due miliardi
    -----------------------
    Lecito avere un animale, ma non trattiamolo come un Bambino

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  25.  

    Addì 22 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
    Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
    Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
    Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
    Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere».

    Matteo 7,15-20

  26.  

    Dai loro frutti li riconoscerete (22 giugno 2022)

    Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?

    Siamo abituati a ricevere molti sorrisi, molte promesse
    I politici sono un esempio di questa nostra società: quando ci andiamo a parlare dicono sempre si, ma poi non fanno nulla per mettere in pratica quanto promesso
    Ovviamente non tutti, ma una buona parte di essi ha questo tratto caratteristico

    Non fidatevi delle promesse delle persone
    Non fidatevi dei loro sorrisi
    Non fidatevi dell'abbigliamento alla moda

    Fidatevi di quelle persone di cui potete vedere i buoni risultati

    Chi fa ciò che promette, si batte per il bene degli altri, non guarda al denaro, dona la sua vita per le buone cause è degno della vostra fiducia, anche se veste male, ha un brutto carattere, non ti loda, non ti da false speranze.

    Non giudicate dalle apparenze ma dai frutti

    -----------------------
    Guardate a ciò che le persone fanno e non a ciò che dicono

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  27.  

    Addì 23 giugno 2022

    Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
    I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.
    All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.
    Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
    Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
    Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
    Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
    In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
    Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
    Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.
    Il fanciullo cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.

    Luca 1,57-66.80

  28.  

    Giovanni è il suo nome (23 giugno 2022)

    Undici coltellate

    Vestiti con abiti alla moda, guidando auto costose, abitando belle case, andando in vacanza due o tre volte l'anno, avendo una bella famiglia che ci ama, ci impedisce di vedere che fuori dai nostri radar ci sono realtà terrificanti.

    Quando ero ragazzo non me ne rendevo conto, ma dal momento in cui è morta la mia mamma ho avuto bisogno di guardare oltre il mio orizzonte, di toccare con mano le sofferenze del mondo. Ho capito che non bisogna andare tanto lontani per vedere la miseria umana.
    Basta accendere la tv per scorprire che ci sono persone in mezzo a noi disposte ad uccidere la propria moglie o il marito, e persino i propri figli con motivazioni da brivido.

    Come può una madre uccidere la propria Bambina di cinque anni?
    Come può farlo con tanta disinvoltura e programmazione?
    Come può restare insensibile davanti all'agonia della figlia persino seppellendola ancora viva?

    La bimba doveva soffrire e farlo nel peggiore dei modi per i rapporti che aveva con il padre e la nuova compagna, poiché la madre aveva perso il controllo su di lei.

    Non ci sono parole

    Il matrimonio per amore, il desiderio di un figlio a coronare quell'unione, la dolce attesa, il parto, la luce negli occhi di una nuova vita, la scelta del nome, i primi approcci, le risatine, le prime parole, i primi passi, i giochi, le favole, l'asilo, le passeggiate.

    Cosa è tutto questo?

    E' Amore? Assolutamente si, ma allora come può trasformarsi in odio in così poco tempo, un odio tanto profondo da uccidere, ancora più profondo da desiderare per quella Bambina una morte lenta, una grande sofferenza per la sola colpa di essere più affezionata al Babbo e alla sua nuova compagna.

    Evidentemente la Bimba aveva visto giusto, aveva capito verso chi riversare il suo amore, ma questa istintiva ribellione alla mamma è costata cara alla piccola Elena.

    Non ho parole

    Spero che Dio possa farle capire i suoi errori e perdonarla, ma credo che oggi l'umanità intera si girerà dall'altra parte non mostrando pietà per questa mamma, così come lei si è girata dall'altra parte mentre accoltellava la figlia una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, undici volte. Undici coltellate che questa donna ha inferto a tutti noi uccidendo il sogno che ogni Bambino sia protetto almeno dalla propria madre.

    Ho visto tante mamme non comportarsi bene con i figli: abbandonarli, non sfamarli, non accudirli, mostrarli le proprie nefandezze, persino abusarne e farne abusare dai propri partner, ma una mamma che uccide con premeditazione per gelosia è qualcosa che grida giustizia agli occhi di Dio.
    -----------------------
    Undici coltellate a tutti noi

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  29.  

    Addì 24 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai farisei e agli scribi questa parabola: «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
    Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta.
    Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.

    Luca 15,3-7

  30.  

    Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta (24 giugno 2022)

    Ho perso una pecora, chi mi aiuta a ritrovarla?

    Non vi sembra ci sia ipocrisia nello scandalizzarci se un Bambino viene ucciso dalla madre, oppure abusato, o torturato in guerra, o venduto per scopi sessuali o per gli organi?
    Si, ipocrisia perché un Bambino fa notizia solo se picchiato, ucciso, abusato in maniera eclatante.

    Ma lo volete capire che nei quartieri ai limiti delle nostre città ci sono tantissimi Bambini che sono picchiati ogni giorno dai genitrori o dai fratelli o dai bulli del quartiere, uccisi nella loro fanciullezza e già uomini e donne a dieci anni, abusati come se la cosa fosse normale, educati a odiare, picchiare, maltrattare, abusare?

    E' comodo scandalizzarci quando uno di loro sale ai disonori della cronaca nera

    Lo sapete che esistono realtà pessime vicino a voi, e se non lo sapete aprite gli occhi anziché stare comodamente seduti sulle vostre comode poltrone. Aiutate questi Bambini: accoglieteli in affido, sostenete chi li accoglie, partecipate attivamente alla vita delle Associazioni che di loro si occupano.

    Non sono figli di nessuno, sono figli di tutti noi per il solo fatto di essere nati da donna, per la loro qualifica di esseri umani.

    Ai tempi della pastorizia "Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?"

    Abbiamo perso questa solidarietà, ognuno pensa al suo, occhi fissi sui maledetti cellulari, scattando foto, postando immagini di culi e tette per avere più visibilità

    Ecco cosa conta per voi oggi!!!
    Solo apparire

    Tra coloro che leggono ci saranno tante brave persone che aiutano i Bambini o le Associazioni come la nostra, ma quanti invece se ne strafregano del mondo, al limite dando una goccia del superfluo un po' a destra e un po' a manca tanto per tacitare la propria coscienza

    Coscienza!!??
    Ma smettiamola, chi non pensa agli altri, chi non aiuta disinteressatamente coloro che sono in difficoltà è solo un ipocrita ed uno senza un briciolo di coscienza
    -----------------------
    Ma una coscienza l'avete, o avete venduto pure quella?

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  31.  

    Addì 25 giugno 2022

    I genitori di Gesù si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
    Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza; ma trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
    Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
    Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava.
    E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
    Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
    Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
    Ma essi non compresero le sue parole.
    Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore.

    Luca 2,41-51

  32.  

    Ma essi non compresero le sue parole (25 giugno 2022)

    Asini che volano

    A volte non si comunica perché siamo su due piani diversi

    Quando non si capisce abbiamo tre strade
    1) Cercare di capire
    2) Rinunciare a capire e andare ognuno per la sua via
    3) Adeguarsi ed accettare ciò che non si capisce come vero

    La matematica, lo sapete tutti, regge il mondo
    Senza matematica non ci sarebbe l'economia, il lavoro, la produttività, le porte e le finestre, i viaggi ed ogni altra cosa del nostro vivere quotidiano

    Non tutti forse sanno che la matematica si basa su diversi assiomi e/o postulati.
    Ci sono degli enunciati che, pur non essendo stati dimostrati, sono considerati veri.
    Quindi possiamo dire, senza possibilità di smentita, che il mondo si basa su cose che non sono dimostrabili

    Non bisogna credere a tutto quello che ci viene detto, ma nemmeno non credere a nulla

    Sant'Agostino diceva che la ragione aiuta la fede e la fede aiuta la ragione
    Vale a dire che dobbiamo sforzarci di capire, ma laddove non arriviamo dobbiamo accettare e accogliere ciò che ci viene dato per vero

    Essere atei è un diritto di ogni persona, ma quanti atei hanno veramente cercato di capire i misteri della fede?
    Quando ero ragazzo ho intavolato molte conversazioni con gli amici circa i principi in cui credevo.
    Molti di loro erano atei e lo sono rimasti, ma perlomeno era bello poter parlare di queste nostre idee serenamente ascoltando il parere l'uno dell'altro, cosa che ci ha arricchito e fatto crescere,

    Questo oggi accade di rado

    Molti di coloro che hanno fede considerano gli atei come degli untori capaci solo di portare il male nel mondo.
    Molti atei considerano coloro che hanno fede come visionari e invasati creduloni

    Come sarebbe bello dialogare senza litigi, parlare delle proprie idee, anche perché spesso non c'è nulla da capire, ma solo da accettare perché l'enunciato risulta vero alla prova dei fatti

    Un mio amico avvocato, ateo, mi disse di lasciar perdere una certa situazione perché non avrei ottenuto ciò che volevo, era per lui impossibile.
    Ho risposto che non mi sarei fermato, e se fosse stata volontà di Dio sarei riuscito nel mio intento.
    Quando Mattia è tornato da noi l'avvocato mi disse "Gli asini non dovrebbero volare, ma volano. Lasciamoli volare"
    Nel senso che se una cosa appare impossibile, ma poi si realizza ci deve essere una forza diversa da quella umana che permette all'asino di volare
    -----------------------
    Credete in ciò che vedete

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  33.  

    Addì 26 giugno 2022

    Mentre stavano compiendosi i giorni in cui Gesù sarebbe stato tolto dal mondo, egli si diresse decisamente verso Gerusalemme e mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per lui.
    Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme.
    Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?».
    Ma Gesù si voltò e li rimproverò.
    E si avviarono verso un altro villaggio.
    Mentre andavano per la strada, un tale gli disse: «Ti seguirò dovunque tu vada».
    Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
    A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, concedimi di andare a seppellire prima mio padre».
    Gesù replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu và e annunzia il regno di Dio».
    Un altro disse: «Ti seguirò, Signore, ma prima lascia che io mi congedi da quelli di casa».
    Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

    Luca 9,51-62

  34.  

    Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?» Ma Gesù si voltò e li rimproverò (26 giugno 2022)

    Vendetta, vendetta, tremenda vendetta

    Quando ti denunciano falsamente con lo scopo di eliminarti e ti fanno del male per anni ... quanta voglia di vedere queste persone soffrire.

    Quando ti tradiscono o ti abbandonano ... quanta voglia di fare loro del male

    Quando ti fanno promesse sulle quali compi scelte di vita e poi non le mantengono ... quanta voglia di vedere queste persone nella polvere a rantolare

    Nel mio ardore giovanile ero così, ma il Vangelo mi ha insegnato che la vendetta non è giusta, la vendetta non produce nulla di buono, la vendetta provoca altre sofferenze, la vendetta porta ad altri e più ampi conflitti.

    Se amare il proprio nemico è cosa difficile, impariamo almeno, anche per il nostro bene e per quello di coloro che ci sono vicini, a sopportare le angherie che subiamo.
    Se ci trascinano in tribunale è giusto difendersi, ma una volta discolpati non andiamo a cercare una facile vendetta intentando causa contro i nostri accusatori.
    Sarà Dio alla fine del mondo a fare giustizia.

    Vedete come la guerra distrugge tutto: valori, relazioni, serenità.
    Invece l'amore costruisce: solidarietà, relazioni, pace.

    Sarà Dio a fare giustizia di coloro che hanno portato nel mondo sofferenza e distruzione, a noi il compito di amare ed aiutare chi soffre
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    La vendetta distrugge. L'amore costruisce

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  35.  

    Addì 27 giugno 2022

    In quel tempo, Gesù vedendo una gran folla intorno a sé, ordinò di passare all'altra riva.
    Allora uno scriba si avvicinò e gli disse: «Maestro, io ti seguirò dovunque tu andrai».
    Gli rispose Gesù: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo».
    E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andar prima a seppellire mio padre».
    Ma Gesù gli rispose: «Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti».

    Matteo 8,18-22

  36.  

    Seguimi e lascia i morti seppellire i loro morti (27 giugno 2022)

    Prendere un strada e seguirla fino in fondo

    Cosa significa seguire Gesù? Non è soltanto accettare i Suoi insegnamenti, significa sopratutto accettare il Suo destino. Vuol dire seguirLo "subito"in tutto e per tutto, abbandonare la propria vita per abbracciare la Sua, significa mettere da parte anche le cose più sacre, perché non c'è niente più importante di Cristo.
    Qualche tempo fa, nel dialogo che ogni sera facciamo con i ragazzi, ho fatto prendere loro un foglio, ho fatto loro scrivere la parola "svegliatevi" e due stanghette sotto come fossero un bivio. Ho lasciato alla loro sensibilità cosa mettere sotto ognuna di quelle due stanghette. Ho atteso che tutti avessero finito e, appena pronti, ho detto loro di accartocciare il foglio e buttarlo dietro le spalle. Erano titubanti, qualcuno mi ha interrogato con gli occhi più volte per capire se dicevo sul serio. Alla fine tutti hanno fatto quanto era stato loro richiesto e da lì sono nate una serie di bellissime e profonde considerazioni. Ai ragazzi basta dargli il "la" e tirano fuori canzoni inaspettatamente meravigliose, dandoti grandi stimoli di riflessione.

    Buttarsi alle spalle quel foglio di carta con i propri pensieri e le proprie idee è l'inizio di un nuovo cammino, un percorso per seguire Gesù ovunque vada, senza tante comodità della vita ma condividendo il Suo destino, quello dei poveri, degli affamati, delle persone sole, degli ammalati, dei bambini senza famiglia.

    Non è facile rinunciare a cose conquistate, ma si possono coinvolgere i nostri cari nelle cose che facciamo

    Alla morte della mia mamma, trascorsi i primi nove mesi nei quali ho riflettuto, pianto e sbattuto la testa, una volta trovata la strada - seguire Dio tenendo per mano tutti i bambini che avrebbero avuto bisogno di me - ho cercato di coinvolgere tutti coloro che conoscevo, a partire da mio padre, la mia ragazza, i miei amici, i miei parenti. In pochi, almeno da subito, mi hanno seguito. Alcuni pensavano fossi pazzo, altri solo in un momento di dolore e quindi di fuga dalla realtà, altri ancora ritenevano che avessi sbagliato strada e cercavano di farmi ritrovare quella che per loro era la retta via.

    Ma nel mio cuore avevo capito su quale sentiero inerpicarmi e non ho guardato in faccia a nessuno, lasciando alle spalle la mia vita di commercialista, dirigente di azienda in pectoris, di feste e discoteche.
    Senza alcun sacrificio perché quando si sceglie di seguire Dio non si guarda indietro, non si hanno rimorsi o rimpianti poiché si guarda avanti, si vede solo la strada che dobbiamo fare accartocciando la vita passata per gettarla alle spalle.
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    Vita alle spalle

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  37.  

    Addì 28 giugno 2022

    In quel tempo, essendo Gesù salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono.
    Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva.
    Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!».
    Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia.
    I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?».

    Matteo 8,23-27

  38.  

    La barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva (28 giugno 2022)

    I gatti, gran dormiglioni

    Avete mai visto un gatto mentre dorme?
    Le sue antenne sono sempre pronte a captare ogni cambiamento nell'ambiente esterno.

    Meglio di un gatto è l'esempio delle mamme che pur pisolando stremate tra una poppata ed un'altra o con i figli che giocano nel giardino non perde una mossa di quanto accade.

    Quando qualcuno viene a trovarci, magari per chiederci un consiglio sull'affido, e ci appartiamo sotto un gazebo a parlare, si meravigliano di come la nostra attenzione sia a trecentosessanta gradi, pronti a richiamare il bimbo che sta combinando una marachella, o a lodare chi necessita di sostegno.
    Ma è normale, avere dei figli ti porta ad aumentare il sesto senso e ti attiva anche il settimo, l'ottavo ed il nono.

    Avere uno, due, tre, dieci figli cambia poco, l'attenzione verso di loro è sempre costante e al massimo livello, anche mentre dormiamo.

    C'è un brano del Vangelo che mi ha sempre colpito, quello in cui Gesù è in barca con gli apostoli e si leva una tempesta violentissima, tanto che la barca sta per rovesciarsi mentre Gesù dorme. I discepoli, spaventatissimi, lo svegliano perché li salvi.
    Gesù aveva ben presente la situazione e non avrebbe mai permesso che capitasse nulla di male ai suoi discepoli.

    Ecco, così capita anche a noi.

    Quando abbiamo paura pensiamo sempre che il Signore non si accorga di ciò che ci sta capitando, e urliamo, ci sgoliamo per farci sentire da lui affinché ci dia una mano, ma Dio sa quali siano i nostri bisogni e ci protegge. Sembra che dorma, ma è attento e vigile, pronto a darci il suo aiuto quando lo dovesse ritenere giusto.
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    Vigilare, sempre vigilare

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  39.  

    Addì 29 giugno 2022

    In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?».
    Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
    Disse loro: «Voi chi dite che io sia?».
    Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
    E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.
    E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
    A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

    Matteo 16,13-19

  40.  

    Voi chi dite che io sia? (29 giugno 2022)

    Il mio Babbo bianco

    Ai Bambini non si può imporre nulla, sono forti e vanno oltre i muri che noi erigiamo fatti di gelosie, sotterfugi, "privacy", un po' come l'acqua che se anche arginata passa oltre quando meno te lo aspetti.

    Quando i Bambini vengono da noi in affidamento, in diurno oppure in vacanza rimangono un po' disorientati dal vedere alcuni Bambini che mi chiamano "Babbo".
    Alcuni si interrogano a voce alta rivolgendosi agli altri Bambini
    "Ma non è il tuo Babbo"
    "Certo che lo è" è la risposta di quelli che vivono con me
    Altri invece
    "E' il Babbo di tutti"
    Ma la mia preferita, che più mi ha fatto ridere, è quella da parte di Mustafà, Bambino di colore
    "Riccardo è il mio Babbo bianco" per non ferire i sentimenti del suo Babbo vero

    Molti genitori sono gelosi del rapporto che si istaura tra me ed i Bambini, ma noi facciamo capire loro che è qualcosa di spontaneo per i Bambini e non è giusto né possibile imporre loro un certo comportamento nei nostri confronti.
    I Bambini sentono l'affetto, vedono che giochiamo con loro, che prepariamo pasti e colazioni succulenti, che ci travestiamo per farli ridere, che li rimproveriamo facendo loro capire l'errore, che ci facciamo in quattro per dar loro la piscina pulita, i panni profumati, le unghine ben tagliate, la preoccupazione per lo studio, l'attenzione alle loro cose e ai loro amici.

    Tutto questo li fa affezionare, qualunque siano le "direttive" dei loro genitori

    Al primo Bimbo in affido, due anni e mezzo, la madre diceva di non avere rapporti con me, di non legarsi alla figura maschile. Ne era gelosa perché sapeva che seppur come mamma non aveva rivali, come "Babbo" non poteva competere con una figura maschile di riferimento, specie con qualcuno dal carattere forte come sono io.
    Questo Bambino, che adorava sua madre nonostante le brutte cose e le privazioni cui lo aveva sottoposto sin dalla nascita, aveva uno spasmodico desiderio di avere un padre, ma era combattuto nel dover dar retta alla mamma.
    Ci sono voluti quasi due anni prima che mi buttasse le braccia al collo e decidesse di eleggermi come suo Babbo.
    Ancora oggi che è più che trentenne mi chiama Babbo ed il suo affetto per me è grandissimo.
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    Non imponiamo ai Bambini l'amore, doniamoglielo e basta

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  41.  

    Addì 30 giugno 2022

    In quel tempo, salito su una barca, Gesù passò all'altra riva e giunse nella sua città.
    Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. Gesù, vista la loro fede, disse al paralitico: «Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati».
    Allora alcuni scribi cominciarono a pensare: «Costui bestemmia».
    Ma Gesù, conoscendo i loro pensieri, disse: «Perché mai pensate cose malvagie nel vostro cuore?
    Che cosa dunque è più facile, dire: Ti sono rimessi i peccati, o dire: Alzati e cammina?
    Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere in terra di rimettere i peccati: alzati, disse allora al paralitico, prendi il tuo letto e va' a casa tua».
    Ed egli si alzò e andò a casa sua.
    A quella vista, la folla fu presa da timore e rese gloria a Dio che aveva dato un tale potere agli uomini.

    Matteo 9,1-8

  42.  

    Coraggio, figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati (30 giugno 2022)

    Tabula rasa

    Un quaderno, un'agenda, un diario consumati dall'uso, stropicciati, sporchi, con pagine strappate non hanno per noi più tanta attrattiva.
    Un quaderno intonzo invece è da tenere con cura, scriviamo nell'agenda il nostro nome con bella calligrafia, riempiamo le pagine del diario con cura e devozione.

    Se vediamo un Bambino con abiti non puliti, sporco in viso e sulle mani ne stiamo alla larga pensando sia uno dei tanti il cui unico scopo sia quello di derubarci.

    Eppure è solamente un Bambino inserito in un guscio maleodorante al cui interno c'è la voglia di giocare a calcio, la stessa che ha nostro figlio; il desiderio di essere una ballerina, la stessa di nostra figlia; il bisogno di coccole, proprio dei nostri figli più piccoli; la necessità di essere accuditi, cresciuti, amati, educati, le stesse necessità che hanno i Bimbi di ciascuno di noi.

    Ci fermiamo alle apparenze, davanti allo sporco, al trasandato, allo spigoloso passiamo sull'altro lato del marciapiede ed evitiamo persino di incrociare il suo sguardo.

    Eppure noi siamo i primi ad essere sudici, ad avere sulla coscienza un aborto, un tradimento, un furto, un allontanamento dei genitori dalla nostra vita, una furbata ai danni dei più deboli, un ingiusto licenziamento di un nostro dipendente, un aver taciuto delle magagne nella vendita della casa o dell'auto.
    E quante altre cose, piccole o grandi, tutti noi abbiamo nel cuore.

    A tutti noi piacerebbe fare tabula rasa, ricominciare un quaderno intonzo, pulire la nostra anima da ogni peccato.
    Qualcuno lo fa, gira pagina, chiede perdono, rimedia agli errori e ricomincia.

    I Bambini non hanno colpe.
    I Bambini non si lavano se qualcuno non dice loro, con amore, che sono sporchi.

    Quello che la nostra Associazione da sempre cerca di fare è proprio questo: accogliere Bimbi la cui unica colpa è stata quella di non essere nati in famiglie capaci di dare loro gli strumenti necessari a condurre una vita con valori e principi.

    Non scansateli, accoglieteli.
    Non scansateci, aiutateci ad accogliere e ripulire tanti Bambini che hanno bisogno di amore.
    Aiutateci con le vostre donazioni
    Aiutateci con i generi alimentari
    Aiutateci con il vestiario
    Aiutateci con un lascito per il loro futuro
    Aiutateci con la vostra presenza
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    Quaderno da incignare

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  43.  

    Addì 1 luglio 2022

    In quel tempo, Gesù passando, vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
    Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli.
    Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
    Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.
    Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».

    Matteo 9,9-13

  44.  

    Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati (1 luglio 2022)

    Bambini da accudire

    Mustafà è il più grande dei Bambini/Ragazzini che abbiamo con noi, quasi 14 anni.
    E' da tanti anni che ci frequenta vivendo buona parte della sua vita con noi.
    Per questa sua "anzianità di servizio" è quello al quale chiedo un po' più di responsabilità.
    Quando non sono in campagna ma a Livorno per pratiche di ufficio affido a lui l'incombenza di annaffiare l'orto e talune piante in vaso.
    Ieri ho innaffiato io, poi dovevo prepararmi per andare via e ho delegato lui affinché terminasse.
    Preparo la borsa, carico varie cose nel furgone, raccolgo degli attrezzi necessari a Livorno.
    Mentre vado a salutare i ragazzi che erano in piscina mi accorgo che Musty non è nell'orto.
    Mi avvicino per vedere meglio e noto talune piante irrigate, mentre altre non erano state minimamente bagnate.
    Vado in piscina e trovo il Bimbo che faceva il bagno.
    Lo chiamo e gli faccio una paternale sulla responsabilità, sulla fiducia e sulla necessità di portare a termine un compito assegnato.
    Pensavo, mentre parlavo, proprio ad un ragazzo che avevo assunto ed al quale chiedevo di svolgere dei compiti, che puntalmente tralasciava per la scarsa voglia di lavorare, costringendomi poi a licenziarlo.
    Ha capito, ma c'è comunque rimasto male perché tiene moltissimo a me - sono il suo Babbo bianco - e questo suo dispiacere mi ha rattristato, ma d'altra parte il dovere di un medico è quello di curare chi sia malato, così mi sento in dovere di insegnare, attraverso esempi e aggiustamenti di vita quotidiana, sopratutto a coloro che sbagliano, valori e principi che possano risultare utili al loro imminente futuro.
    -----------------------
    Curare i malati

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  45.  

    Addì 2 luglio 2022

    In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».
    E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.
    Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore.
    Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si versa vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano».

    Matteo 9,14-17

  46.  

    Vino nuovo in otri nuovi (2 luglio 2022)

    Aborto
    In questi giorni si è fatto un gran parlare di aborto prendendo spunto dalla decisione della corte suprema degli USA di abolire la sentenza sul diritto all'aborto.
    In moltissimi hanno definito questa decisione come un passo indietro, ma secondo me è stato un ristabilire la giustizia per un diritto negato.

    Ho sentito trasmissioni a senso unico: il diritto della donna ad abortire, il diritto della donna a gestire il proprio corpo, il diritto della donna a non giustificarsi per l'uccisione del proprio figlio.
    Ecco, di questo si parla: uccisione del proprio figlio
    Ma chi pensa al diritto negato al Bambino che la donna ha in grembo?
    Ah già, dimenticavo ... un Bambino appena formato non è un essere umano ... un cane si però!
    Ah già, dimenticavo ... un Bambino non vota ... la donna si
    Ah già, dimenticavo ... "Non uccidere" non vale per il Bambino appena formato ... però si fa un gran baccano per gli animali uccisi
    Forse non tutti sanno che due medici su tre sono obiettori di coscienza e si rifiutano di praticare l'aborto?
    Se oltre il 70 per cento dei medici e dei sanitari (novanta per cento in talune regioni) si rifiuta di far abortire qualcosa significa
    Diamo retta ai medici quando ci pare
    Questa legione di medici contrari all'aborto non sono tutti cattolici, ciò significa che scientificamente disapprovano l'idea di uccidere un Bambino appena formatosi
    Si stigmatizza da più parti, cercando di intimare a questi medici il rispetto di una legge contraria all'etica, alla morale e alla natura ma ogni medico, con il giuramento di Ippocrate, risponde ad una legge ben più importante: il diritto alla vita
    Si legge nello stesso giuramento "di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di una persona" però si vuole intimare ai medici di uccidere una persona.
    E chi mi dice che un Bambino in pancia della mamma non è una persona mente e sa di mentire: è una persona non formata, è una persona che avverte sensazioni, stati d'animo e persino l'ago che lo sta per uccidere.
    Anche un essere cerebroleso è una persona non formata, uccidiamo anche lui?
    Uccidiamo tutti coloro che non sono formati secondo i nostri parametri? Ogni portatore di handicap fisico o mentale?
    La vita inizia dal concepimento e nessuno ha il diritto ad uccidere un altro essere umano, formato più o meno di altri
    E adesso crocifiggetemi pure per aver detto ciò che penso, contento di essere trafitto per la causa più nobile che conosco, per la mia missione a favore dei Bambini, ciò che mi consola è che non sono solo e qui non si deve parlare di maggioranza o minoranza, ma di diritti negati ai Bambini che sono sempre le vittime sacrificali della nostra marcia società!
    -----------------------
    SI ALLA VITA
    NO ALL'ABORTO

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  47.  

    Addì 3 luglio 2022

    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
    Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
    Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
    In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
    Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».
    Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle piazze e dite: Anche la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino.
    Io vi dico che in quel giorno Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città ».
    I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome».
    Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore.
    Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare.
    Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli».

    Luca 10,1-12.17-20

  48.  

    La messe è molta, ma gli operai sono pochi (3 luglio 2022)

    Chiedo perdono

    E' bellissimo ciò che abbiamo creato, ne sono consapevole senza falsa modestia.
    Talmente bello che abbiamo nella casa di campagna ad Orentano (PI) più di 15 Bambini che giocano e si divertono lontani dai pericoli dei quartieri più malfamati di Livorno, mangiano in abbondanza, ricevono amore, insegnamenti, esempi positivi esperienze di vita.
    Ma che tristezza nel ricevere ogni giorno tre o quattro telefonate di mamme che chiedono di mandare da noi i propri figli perché vedono quanto bene facciamo senza chiedere niente in cambio, supportando anche le famiglie, un tam tam ormai divenuto virale nella nostra cittá.
    Non abbiamo le forze per accoglierne di più e fare poi un buon lavoro.
    Soprattutto mancano le persone: mancano volontari, e nemmeno nel mondo del lavoro riusciamo a trovare persone da stipendiare per aiutarci nella nostra missione.
    In pochi rispondono agli annunci, tra questi molti non hanno esperienza né titolo, altri non accettano perché hanno il reddito di cittadinanza, altri perché siamo lontani e c'è pure chi non ha accettato perché la strada per arrivare da noi di un chilometro è sconnessa e farla a piedi è fatica.
    Chiedo perdono, immensamente addolorato, per i tanti Bambini che siamo costretti a lasciare a casa.
    Una soluzione c'è: tu sei la soluzione
    La tua presenza come volontario/a può fare la differenza
    Vieni a darci una mano, aiutaci ad accogliere tanti altri Bambini
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    Abbiamo bisogno di te

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  49.  

    Addì 4 luglio 2022

    In quel tempo, mentre Gesù parlava, giunse uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà».
    Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi discepoli.
    Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello.
    Pensava infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita».
    Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì.
    Arrivato poi Gesù nella casa del capo e veduti i flautisti e la gente in agitazione, disse: «Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme». Quelli si misero a deriderlo.
    Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò.
    E se ne sparse la fama in tutta quella regione.

    Matteo 9,18-26

  50.  

    Quelli si misero a deriderlo (4 luglio 2022)

    Stupidi!

    Chi ha fede viene spesso deriso o, quando va bene, non capito.
    Le persone intelligenti cercano di capire il punto di vista dell'altro, osservando ciò che accade.
    Le persone stupide ridono.
    Non per nulla si dice che il riso abbonda sulla bocca degli stolti
    Mi deridevano quando volevo riportare a casa Mattia.
    Grazie alla fede in Dio Mattia è tornato a casa
    Nessuno lo riteneva possibile, eppure lui adesso è con noi con tanto di decreto di un tribunale
    Mi deridevano quando dicevo che dalle accuse penali ne saremmo usciti a testa alta
    Questo è successo, il pm ha decretato che i nostri comportamenti sono stati corretti e buoni
    In tanti sono rimasti male per questa archiviazione con plauso
    Mi deridevano quando ho fondato l'Associazione
    Dicevano "Si stancherà presto"
    E' dal 10 settembre del 1986, da 36 anni che non ho perso un giorno di Associazione
    Mi deridevano quando sono andato in Tribunale dei Minori per parlare con il Presidente affinché due Bambini tornassero da noi.
    Sono stato ricevuto ed i Bambini sono tornati a casa
    Mi deridevano quando sono andato contro i servizi sociali per avere l'affido di una Bambina
    Mi deridevano quando ho perso la prima battaglia e ho fatto ricorso in appello
    Mi deridevano quando ho perso due volte in tribunale dei minori
    Hanno smesso di ridere quando il Tribunale dopo tre anni e mezzo ha riconosciuto giusto darci l'affido della Bambina
    Mi deridono perché dopo averci fatto chiudere la Casa Famiglia ho chiesto giustizia al Tar
    Mi deridono per aver fatto ricorso al Consiglio di Stato dopo aver perso dinanzi al Tar
    Vedremo chi riderà quando il Consiglio di Stato o Strasburgo decreteranno che il Comune di Livorno non avrebbe dovuto far chiudere la nostra casa famiglia
    Mi deridevano in mille altre occasioni, ma sono ancora così stupidi da continuare a deridermi.
    Non hanno ancora capito, gli stupidi, che il mio alleato si chiama Dio ed è più forte del partito, è più forte dei soldi, è più forte delle lobby, è più forte dell'arroganza, è più forte del clero
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    Le cose impossibili non esistono per chi ha fede

    5 x mille ai tanti Bambini vittime di abusi di ogni genere
    Associazione Amici della Zizzi
    9 2 0 1 8 0 4 0 4 9 0
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