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  1.  

    Addì 2 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli.
    Quando dunque fai l'elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Quando invece tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
    E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno gia ricevuto la loro ricompensa.
    Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

    Matteo 6,1-6.16-18

  2.  

    Profumati la testa e lavati il volto (2 marzo 2022)
    Diversità oltre la guerra

    Vediamo che alcune persone vengono scansate perché con qualche handicap, perché rom, perché maleodoranti o per altri motivi
    Eppure tutti noi siamo diversi
    Siamo uomini e donne
    Siamo grassi, magri, palestrati, ingobbiti, rugosi, modelli di bellezza, capelli rasati, barba incolta
    Siamo simpatici e antipatici, logorroici o taciturni, intelligenti o privi di memoria
    Siamo del nord o del sud del mondo, parliamo una lingua diversa, un dialetto diverso
    Siamo credenti in Dio, in Allah, in Geova, buddisti, nichilisti, atei, agnostici
    Siamo a favore o contrari alla pena di morte, all'aborto, al divorzio, all'affidamento, all'adozione ai single
    Facciamo volontariato con gli animali, i Bambini, gli anziani, i carcerati, i malati terminali
    Svolgiamo i più diversi lavori: insegnanti, commercialisti, operai, spazzini, bidelli, parrucchieri, negozianti, pescatori

    Quanta diversità c'è tra noi, quante disuguaglianze tanto da essere "isole nell'oceano della solitudine"
    Ci sentiamo così diversi da non riuscire a identificarci nemmeno in coloro che sono simili a noi al novanta per cento, perché quel dieci per cento di differenza ci è caro e non lo baratteremmo per niente al mondo

    Ed è così che nascono le rivalità, le separazioni e i divorzi, le liti anche con i figli e i parenti, le faide e persino le guerre

    Eppure, è questo è il bello dell'umanità, è qui che si vede il soffio di Dio quando altri essere umani hanno bisogno non guardiamo al colore della loro pelle, alla religione professata, alla lingua parlata e ci uniamo per essere solidali, per aiutarli, sostenerli, consolarli
    Così accade quando c'è un terremoto che distrugge intere città, tsunami che spazzano via interi territori, migranti lasciati annegare a poche miglia dalla costa, guerre fratricide come quella in atto tra Russia ed Ucraina
    Ed ecco che avviene il miracolo: le isole si uniscono per creare un ponte verso la salvezza
    E' durante una guerra, un terremoto o altro di catastrofico che esce da noi l'amore vero, quello che va oltre ogni limite, oltre ogni diversità, disposto a tutto pur di aiutare un fratello, perché tale lo sentiamo

    Brutta la guerra in Ucraina, bruttissima, deprecabile, ma ha tirato fuori la nostra umanità.
    Non c'è luogo al mondo dove non si faccia il tifo per il popolo invaso, non c'è Stato che non sia disposto a mediare, mandare aiuti, accogliere la popolazione impaurita e ferita
    Le famose lanterne verdi apparse nei boschi per dare ristoro ai migranti spinti e picchiati dai poliziotti oggi sono diventati fari sul più alto pinnacolo delle piazze: venite verso la luce voi che siete affaticati e oppressi, ed io vi ristorerò.
    Tutti noi oggi ci sentiamo ucraini, tutti noi oggi siamo con il popolo ucraino, eppure fino a ieri la maggior parte di noi nemmeno sapeva dove fosse l'Ucraina

    Guerra NO
    Guerra MAI
    Guerra DA CONDANNARE

    Ma ora che c'è questa maledetta guerra ci accorgiamo che ha un lato positivo: ci dimostra che in tutti noi c'è un lato umano
    Non dimentichiamocene, usiamolo anche in tempo di pace
    -----------------------
    Isole nell'oceano della solitudine

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  3.  

    Addì 3 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell'uomo, disse, deve soffrire molto, essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, esser messo a morte e risorgere il terzo giorno».
    Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
    Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.»
    Che giova all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?»

    Luca 9,22-25

  4.  

    Prenda la sua croce ogni giorno e mi segua (3 marzo 2022)

    Ogni giorno

    E' chiaro a tutti che nella vita ci siano gioie e dolori e più si avanza negli anni, maggiori sono le pene che dobbiamo sopportare
    Quello che forse non ci è ben chiaro è il fatto che "ogni giorno" ci siano croci da portare sulle nostre spalle

    La mamma che ha abortito porterà nel cuore la pena di aver ucciso la sua creatura ogni giorno
    La morte di una persona cara considerata come punto di riferimento è una pena che ogni giorno abiterà in noi
    La perdita di un grande amore per incomprensioni o futili motivi ci darà ogni giorno il dolore di non averlo al nostro fianco
    Una malattia importante come un tumore porterà strascichi che ogni giorno ci daranno pensiero anche in caso di guarigione, non fosse altro per la paura di un suo ritorno

    Ogni giorno portiamo la nostra croce fatta di pensieri, preoccupazioni, dolori fisici e morali, rimpianti, delusioni, ripensamenti.
    Ogni giorno siamo chiamati ad alzare la testa, a non piegarci sotto il peso di quella croce
    Ogni giorno siamo chiamati a sorridere alla vita e ringraziare perché quel peso non ci abbia schiacciati, ed anche perché per quanto male possiamo avere su di noi c'è sempre qualcuno che sta peggio

    Quanti Bambini ho incontrato sulla mia strada
    Appena nati la vita li ha subito caricati di una croce pesantissima
    Luca e Serena nati in una famiglia dove il padre è sempre ubriaco e picchia tutti, mentre la madre è drogata e si prostuisce
    Michela e Katy nati in una casa senza porte e finestre, con pochissimo cibo e senza riscaldamento né acqua
    Manuel nato nelle favelas brasiliane, accolto da una famiglia adottiva nel suo paese, abbandonato; inserito in una comunità dove gli educatori lo stupravano; preso in adozione da una famiglia italiana che lo ha picchiato per anni

    E quante altre storie di Bambini potrei raccontarvi

    Dobbiamo essere fieri della nostra croce perché nella maggior parte dei casi il peso non è così pesante come la vita lo ha riservato ad altri
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    Portiamo con gioia la nostra croce

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  5.  

    Addì 4 marzo 2022

    In quel tempo, si accostarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?».
    E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno.

    Matteo 9,14-15

  6.  

    Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno (4 marzo 2022)
    Famiglie Ucraine da aiutare

    Che la guerra sia un business purtroppo è risaputo
    Le aziende produttrici di armi sono volate in borsa
    Ma che ci si approfitti della povera gente che scappa dalla guerra è troppo anche per una società a livello mondiale meschina, egoista ed approfittatrice come la nostra
    In Romania fanno pagare i pulman per andare via dal confine, e chi non può pagare, prego, si accomodi in Europa, ma vada a piedi
    Non è già una tragedia la guerra?
    Non basta aver camminato per giorni sotto le bombe nascondendosi nelle cantine come topi?
    Non basta aver visto la morte negli occhi?
    Non basta che figli, mariti e padri siano rimasti indietro a combattere e magari già morti?
    Non basta che un dittatore abbia scatenato una guerra contro i propri fratelli?

    Evidentemente non basta

    Dal confine vai a piedi, sei in salvo, da noi cosa vuoi?
    Non pretenderai mica che ti diamo pure un passaggio per arrivare dai tuoi parenti sparsi nel mondo?
    Addirittura a Livorno è accaduto questo, me ne vergogno, ma immagino sia così ovunque: delle donne con Bambini sono arrivate in serata dalla guerra, stremate, attraverso la Romania. Dovevano raggiungere una parente che aveva trovato loro uno scantinato, era sera, buio e freddo ed hanno chiesto ad un tassista di accompagnarle alla loro destinazione
    Certo, ha risposto il tassista, solo se siete vaccinate?
    Si, lo siamo
    Allora ok, vi porto, pagamento anticipato: 60 euro!

    Questa famiglia di otto tra donne e Bambini è in salvo oggi e la nostra Associazione l'ha presa sotto la sua ala, e così farà con tutte le famiglie che arriveranno a Livorno se ci date una mano
    Occorrono generi alimentari e vestiario
    Occorre trovare anche una casa perché vivono in uno scantinato dormendo in un solo letto matrimoniale in otto
    Occorrono anche persone che vadano a prendere i Bambini al pomeriggio per portarli da noi al doposcuola per farli svagare ed imparare l'italiano, e qualcuno che ci dia una mano a gestirli
    Giochi ne abbiamo già parecchi
    Scarpe: un maschio ed una femmina entrambi di 5 anni misura 27 - Femmina di 6 anni misura 28 - Maschio di 10 anni misura 37 - 4 Femmine dai 14 anni in poi misura da 38 a 40
    Potete portare la merce in via Lulli 27 a Livorno: Lunedì dalle 9:00 alle 12:00 e Giovedì dalle 13:00 alle 18:00

    oppure fare una

    Donazione alla nostra Associazione con oggetto "Pro Famiglie Ucraina" - Associazione Amici della Zizzi onlus
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    Il digiuno è una bella cosa quando è voluto, non obbligatorio

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  7.  

    Addì 5 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù vide un pubblicano di nome Levi seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!».
    Egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì.
    Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C'era una folla di pubblicani e d'altra gente seduta con loro a tavola.
    I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Perché mangiate e bevete con i pubblicani e i peccatori?».
    Gesù rispose: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori a convertirsi».

    Luca 5,27-32

  8.  

    Seguimi! (5 marzo 2022)

    La strada di casa

    Se andiamo con una gita organizzata in visita ad un paese straniero, avremo una guida che dinanzi al gruppo, sventolerà la classica bandierina o l'intramontabile ombrellino per indicare ai partecipanti la strada da seguire dicendo continuamente "Seguitemi"
    E noi, obbedienti e rispettosi del suo ruolo, fiduciosi della sua esperienza, seguiamo la guida finanche nei pertugi della città vecchia, rasentando muri e portoni negli stretti cunicoli dal sapore acre di umidità mista al profumo del cibo nostrano.
    Paura di perderci? E perché mai? La nostra guida avrà fatto quel percorso centinaia di volte, conosce ogni insidia, ogni buca, ogni gioia e vuole il nostro bene, non fosse altro per ricevere la mancia a fine giornata o un feedback positivo.

    E così, obbedienti la seguiamo ovunque

    La vita cos'è se non una gita che dura una minuscola frazione di tempo nell'eternità?
    Cento anni cosa sono rispetto a milioni, miliardi di anni se non un niente?
    Eppure qualcuno pensa che sia tutto ciò che abbiamo, ma come è possibile?
    E' come essere a Vienna o a Madrid per un giorno e pensare di essere cittadini di quella città, di quel paese
    Siamo solo in visita su questa terra

    Ed allora non perdiamoci, altrimenti non sapremo ritrovare la strada di casa

    Dio ci dice "Seguimi!" e noi dovremmo seguirlo perché è la nostra guida
    Ad uno dirà: fai il politico, aiuta il prossimo con leggi giuste
    Ad altrò mormorerà: stai vicino al tuo fratello con ritardo, accoglilo nella tua casa con i tuoi figli e sii un bravo genitore
    Qualcuno si sentirà invece chiamato a fare il medico, l'infermiere, lo spazzino, il professore, il missionario, l'avvocato

    Seguire Dio, seguire la strada che ci suggersice non significa farlo con il naso per aria, ma rispettosi delle regole che la nostra guida ci avrà illustrato
    E così come in un vicolo non ci fermeremo ad una data bancarella perché la nostra guida ci avverte che lì sono soliti truffare i turisti, o non ci fermeremo in quel ristorante perché seppur il profumo è magnifico, sono soliti servirti roba scadente. Anche nella vita non dobbiamo correre dietro le lusinghe di coloro che vogliono truffarci, che intendono solo compiacere sé stessi sfruttando la nostra buona fede.

    Le regole della vita sono semplici: solidarietà, amore per il prossimo, abnegazione, vivere per gli altri.

    Solo così la nostra gita sarà piacevole e tornando a casa potremo portare nel nostro cuore dei ricordi magnifici da poter condividere con gli amici
    E solo così la nostra vita sarà meritevole di essere stata vissuta appieno, felici quando arriverà la nostra morte di poter condividere in Paradiso i valori che abbiamo acquisito con la nostra guida, il nostro Amico che ci ha portati in salvo facendoci attraversare mille pericoli e tentazioni.
    -----------------------
    Seguimi

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  9.  

    Addì 6 marzo 2022

    Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame.
    Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane».
    Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo».
    Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: «Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio.
    Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo».
    Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai».
    Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; sta scritto infatti: Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano; e anche: essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra».
    Gesù gli rispose: «E' stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo».
    Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.

    Luca 4,1-13

  10.  

    Fu tentato dal diavolo (6 marzo 2022)

    Combattere le tentazioni

    Difficilmente siamo tentati di fare cose molto brutte
    E' raro pensare seriamente di uccidere qualcuno, stuprare una ragazza, picchiare un Bambino, compiere grandi truffe e rapine?
    Sono tutte cose che ci scandalizzano quando qualcuno le perpetra

    Ma vi siete mai domandati come un omicida possa arrivare ad uccidere, o come si possano fare cose tanto esecrabili come stuprare, picchiare, rapinare?

    Tutti sappiamo quale sia la strada maestra

    Sappiamo benissimo che non si deve uccidere mai, in nessun caso
    Poi però accettiamo l'idea che la persona cattiva debba morire
    E chi ci dice chi è "cattivo"? Lo decidiamo noi secondo dei parametri che ci diamo
    Accettiamo anche l'idea che se ammazziamo il ladro che sta rubando non facciamo un grande danno
    Ed intanto il tarlo dell'omicidio si insinua in noi a piccoli passi

    Sappiamo benissimo che non si deve stuprare mai, in nessun caso
    Poi però qualcuno dice "Quella ragazza va in giro in abiti succinti, se la violentano se l'è cercata"
    Oppure "Quella ragazza ha un modo di fare con gli uomini troppo leggero, se poi un giorno qualcuno la stupra se l'è voluta lei"
    O anche "Quella ragazza ha avuto tanti uomini, se qualcuno la stupra cosa vuoi che sia per lei uno più o uno meno?"
    Ed intanto il tarlo dello stupro si insinua in noi a piccoli passi

    Sappiamo benissimo che non si deve rubare mai, in nessun caso
    Magari però pensiamo che quello è talmente ricco che se gli sfiliamo dalla tasca cinquanta euro nemmeno se ne accorge
    Oppure vediamo del materiale edile in un cantiere dove non ci sia sorveglianza e pensiamo che non se ne accorgeranno nemmeno se prendiamo qualche mattone
    Oppure se abbiamo fame reputiamo persino giusto servirci nei negozi senza pagare
    Ed intanto il tarlo del furto e della rapina si insinua in noi a piccoli passi

    Se siamo in grado di capire che le piccole tentazioni ci portano a compiere grandi e brutti gesti, perché cedere alle piccole tentazioni?

    Pensate poi ai Bambini che nascono in situazioni familiari e di quartiere difficili, quante tentazioni hanno, quanti cattivi consiglieri insinuano in loro tutti questi tarli che li porteranno ed essere rapinatori, stupratori, spacciatori, picchiatori, assassini.
    Non vi viene in testa l'idea che dovremmo controbilanciare le loro tentazioni con esempi e consigli positivi?
    Se non volete farlo per altruismo verso di loro, fatelo per egoismo perché un bambino che nasce oggi impiega pochi anni a divenire un delinquente se tentato
    Lo vedete anche voi quanta cattiveria c'è nel mondo, davvero non volete fare nulla per migliorarlo?
    Se potevate fare qualcosa negli anni passati e non lo avete fatto guardate dentro di voi e vedrete che se il mondo è più cattivo di dieci anni fa, è anche colpa vostra
    Per il passato ormai è andata, indetro non si torna, ma per il futuro potete fare OGGI la differenza
    Aiutate un Bambino, accoglietelo, fate volontariato nei doposcuola dei quartieri malfamati, sostenete in tutti i modi possibili chi stia cercando di dare a tanti Bambini un'alternativa alla strada
    Oggi non è troppo tardi per far si che domani sia un mondo migliore
    -----------------------
    Oggi non è troppo tardi

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  11.  

    Addì 7 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
    E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
    Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
    Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
    Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
    Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
    E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
    Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
    Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
    Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
    Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
    Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.
    E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

    Matteo 25,31-46

  12.  

    Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare (7 marzo 2022)

    Quel mazzolin di fiori

    Se dieci, cento, mille persone parleranno male di voi, ma i Bambini vi ameranno incondizionatamente sappiate che sono quelle mille persone a sbagliarsi sul vostro conto
    Se dieci, cento, mille persone parleranno bene di voi osannandovi, ma i Bambini staranno alla larga da voi fatevi un esame di coscienza profondo perché i Bambini non sbagliano mai nel giudicare

    Gli uomini e le donne sono pieni di preconcetti e giudicano il prossimo per come si veste, per come si atteggia, per il carattere ombroso, per il lavoro che svolge, e guardano a mille altri parametri
    Il Bambino è la semplicità assoluta e gli basta uno sguardo, un momento di interazione per capire se mettere quella persona che ha davanti tra i buoni o tra i cattivi
    Un Bambino giudica con l'animo prima che con gli occhi, il Bambino non ha preconcetti su cui appoggiarsi per emettere un giudizio, il Bambino non è razzista, il Bambino non conosce il signficato della parola ricchezza, il Bambino concede tutto sé stesso aprendosi totalmente senza freni inibitori a chi merita la sua fiducia

    Ieri abbiamo organizzato una bellissima giornata in campagna con i Bambini ucraini scappati dalla guerra e con i Bimbi che quotidianamente aiutiamo e supportiamo
    E' bastato un attimo, un momento di gioco affinché i Bambini più piccoli mi cercassero in mille modi per giocare, per ridere, per svagarsi e non sentire il rumore delle bombe che ancora fischiano nelle loro orecchie
    Una Bambina in particolare, quattro anni, anelava a stare con me ogni momento, arrivando a tendere le braccina verso di me per essere presa in braccio, con la meraviglia di mamma e zia perché, mi dicevano, è una Bimba molto riservata che non vuole essere presa in braccio da nessuno se non dalla mamma e dalla zia.
    Dopo un po' la madre le ha teso le braccia per prenderla, ma lei è voluta rimanere con me, finanche a piangere al momento dei saluti perché voleva venire a casa mia oppure portarmi a casa sua.

    Ma il momento più bello ed emozionante della giornata è stato quando ero in cucina e lei si è presentata con i suoi occhioni celesti e scintillanti per la gioia di quello che stava facendo. Aveva un braccino nascosto dietro la schiena e a gesti mi ha chiesto di abbassarmi al suo livello, poi con la manina libera si è tappata gli occhi toccandomi delicatamente le palpebre come a dire "chiudi gli occhi".
    Me li sono tappati con un mano e dopo pochi istanti J. mi ha toccato la mano come a dire "guarda" e davanti a me c'era uno stupendo mazzo di fiori, una composizione fatta con amore per dire "Ti voglio bene".

    La cosa buffa è stata che andando via queste mamme ci hanno riempito di ringraziamenti, senza capire quanta gioia ci avevano donato permettendoci di aiutare loro ed i propri figli

    Sono persone ferite nell'animo, una di loro con due figlie ha perso marito e genitori sotto le bombe, ma con una serenità ed una gioia tali, pronte ad aiutare in tavola ed in cucina, che non hanno paragoni
    Se penso a quanto mi incupisco a volte per delle stupidaggini, ringrazio Dio di averci fatto incontrare persone tanto belle nei loro animi
    -----------------------
    Chiudi gli occhi

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  13.  

    Addì 8 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole.
    Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate.
    Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
    Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
    Se voi infatti perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.»

    Matteo 6,7-15

  14.  

    Pregando, non sprecate parole (8 marzo 2022)
    Ucraina chiede, Italia risponde

    Le parole spesso non servono per capire di cosa il nostro fratello abbia bisogno
    Gli ucraini in fuga hanno bisogno di tutto
    Hanno bisogno di una casa dove vivere con i loro Bambini perché la loro è lontana ed in molti casi distrutta
    Hanno bisogno di mangiare perché sono appena arrivati e trovare un lavoro non è facile
    Hanno bisogno di un lavoro per vivere con dignità
    Hanno bisogno di vestiti, giochi, pannolini perché tutto quello che avevano è rimasto sotto le macerie
    Hanno bisogno di imparare la lingua per integrarsi in questo periodo buio e probabilmente molto lungo
    Hanno bisogno di essere accompagnati alle attività di svago per i Bambini, anche nel nostro doposcuola
    Hanno bisogno di persone che con gioia vogliano passare con loro una domenica

    Ci sono tanti modi per essere in prima linea
    Noi lo siamo nell'accogliere le richieste dei profughi, per fare da tramite tra noi e le loro giuste e dignitose richieste
    C'è tanta solidarietà, ma non basta, mettetevi una mano sul cuore e dateci una mano per aiutarli

    Amici della Zizzi per l'Ucraina
    Potete portare la merce in via Lulli 27 a Livorno:
    Lunedì / Mercoledì / Venerdì dalle 9:00 alle 12:00
    Martedì e Giovedì dalle 11:00 alle 18:30

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  15.  

    Addì 9 marzo 2022

    In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
    Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione.
    La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui.
    Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui».

    Luca 11,29-32

  16.  

    Questa generazione è una generazione malvagia (9 marzo 2022)

    Bambini a cui sorridere

    Si può dire che una generazione sia malvagia o sia buona?
    Credo che la malvagità, come la bontà, sia insita in ogni generazione, in ognuno di noi
    Il problema è tenerla sotto controllo sia negli altri, ma sopratutto in noi stessi
    La violenza di un uomo che picchia una moglie può essere calmierata, capita, presa in tempo, repressa per un periodo, ma se quell'uomo vuole davvero usare tutta la sua malvagità per colpire il dolce viso di una donna oppure ucciderla riuscirà a compiere il suo gesto, qualunque strumento mettiamo in campo
    Sono tanti gli uomini che poi si pentono dell'insano gesto, ed allora si capisce che non hanno lavorato su sé stessi
    Il raptus omicida, con il quale spesso gli avvocati tentano di sminure un assassinio, altro non è che l'apice di una rabbia repressa, ma non risolta sulla quela ovviamente non hanno lavorato abbastanza

    Oggigiorno, ed è sempre stato così, noi non siamo peggiori delle generazioni passate, non tutti lavorano sul capire sé stessi, sul riconoscere dei marcatori negativi, nel chiedre aiuto e sostegno. Non tutti vogliono mettersi in discussione.
    Una valanga inizia sempre da una piccola palla di neve che scivola verso valle. Se presa in tempo è un gioco da ragazzi fermarla, ma se prende velocità si ingrandisce sempre più fino a compiere vere e proprie stragi, come sanno bene i parenti delle vittime di Rigopiano
    Ognuno di noi ha una valanga di male dentro sé legata a torti ed ingiustizie subite, rancori, licenziamenti, tradimenti, esclusioni, sconfitte.
    Ma tutte queste cose fanno parte della vita, non possiamo prescinderne, possiamo però arginarle, capirle, sopportarle meglio e sopratutto disinnescarle

    Facile a dirsi, direte voi, ed io ovviamente non ho una ricetta, ma a volte mi domandano come faccia a sopportare tante angherie del comune e dei servizi sociali, come faccia a stare davanti a situazioni di violenze sui Bambini, come faccia a vedere Bimbi denutriti, sporchi, non amati.

    Lavoro molto sulle contropartite, cerco di apprezzare i bei momenti, valorizzarli al massimo, condividerli
    E vi garantisco che funziona: cento momenti brutti vengono, se non spazzati via, almeno ridemensionati da un solo momento di gioia, come un mazzolino di fiori inaspettato da una Bimba di quattro anni che dopo pochi minuti di conoscenza era già innamorata di me

    Ed allora quale potrebbe essere una possibile ricetta?
    Molto semplice: cercate, scovate, create momenti belli

    Se devi comprare dei pasticcini dove vai? In pasticceria ovviamente
    Se devi comprare delle verdure dove andrai? Dall'ortolano ovviamente
    E se devi "comprare" delle stille di gioia dove vai? Dove queste si producono, nella fabbrica dei sorrisi e degli abbracci, quelle stille di felicità radicate negli occhi di tutti quei Bambini per i quali anche un sorriso è un dono grandissimo per il quale mostrare incosciamente tutta la loro gratitudine inondandoti di grandissimo affetto.

    Venite a trovarci, vi depurerete l'anima, tutti ne abbiamo bisogno, ed è allora che capirete che mettersi al servizio degli altri non è una scelta altruistica, ma un egoismo puro perché quello che voi darete ai Bambini vi tornerà indietro centuplicato
    -----------------------
    La malvagità si sconfigge con la bontà

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  17.  

    Addì 10 marzo 2022

    Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
    Chi tra di voi al figlio che gli chiede un pane darà una pietra?
    O se gli chiede un pesce, darà una serpe?
    Se voi dunque che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro che è nei cieli darà cose buone a quelli che gliele domandano!
    Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.

    Matteo 7,7-12

  18.  

    Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto (10 marzo 2022)

    Chiedere e pretendere

    A volte facciamo fatica a capire la differenza tra chiedere e pretendere. Noi chiediamo qualcosa ma poi pretendiamo che ciò che chiediamo ci venga concessa, e se questo non avviene ci arrabbiamo con la persona alla quale abbiamo fatto la nostra richiesta, questo perché noi pretendiamo e non chiediamo.
    Siamo alla pari dei bambini piccini che piangono e strillano perché vogliono il giocattolo o la caramella. Dovremmo imparare a crescere e saper accettare anche un no con la stessa serenità che se ci fosse stato detto un si. D'altra parte se chiediamo qualcosa a qualcuno è perché abbiamo fiducia in lui, questo significa che al pari di un genitore nei confronti di un bambino egli vuole il nostro bene ed un no talvolta è un grande atto di amore. Certamente le persone possono anche sbagliare in buona fede ma chi prega Dio chiedendo qualcosa sa che Dio è perfetto ed amorevole e vuole il nostro bene, e se ci toglie qualcosa o non ci dà ciò che abbiamo chiesto è sicuramente una cosa positiva che magari adesso non possiamo capire, ma potremmo farlo in un futuro prossimo o quando raggiungeremo l'eternità. Oggi abbiamo il dovere di chiedere, ma anche il dovere di accettare da lui ogni risposta, che ci piaccia o meno
    -----------------------
    Per accettare un no con il sorriso ci vuole coraggio

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  19.  

    Addì 11 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
    Avete inteso che fu detto agli antichi: Non uccidere; chi avrà ucciso sarà sottoposto a giudizio.
    Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, sarà sottoposto a giudizio. Chi poi dice al fratello: stupido, sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli dice: pazzo, sarà sottoposto al fuoco della Geenna.
    Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all'altare e và prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono.
    Mettiti presto d'accordo con il tuo avversario mentre sei per via con lui, perché l'avversario non ti consegni al giudice e il giudice alla guardia e tu venga gettato in prigione.
    In verità ti dico: non uscirai di là finché tu non abbia pagato fino all'ultimo spicciolo! »

    Matteo 5,20-26

  20.  

    Vai prima a riconciliarti con il tuo fratello (11 marzo 2022)

    Cattiva digestione

    Capita a volte di non riuscire a digerire per il nervoso o le preoccupazioni, oppure avere un peso sullo stomaco per aver mangiato un cibo per noi indigesto.
    Cosa facciamo?
    Una camminata, oppure stiamo in piedi, o magari prendiamo un po' di bicarbonato perché questo macigno ci fa stare male, ci impedisce di dormire bene.

    Così è nei rapporti con il prossimo, con chiunque, genitori, figli, alunni, amici.
    Può capitare di arrabbarsi, di litigare, di avere un rapporto che supera la soglia della correttezza.
    E questo è un peso sullo stomaco.

    Poi si sa, c'è chi digerisce meglio di altri, c'è chi da meno peso ad una situazione, chi invece sta male anche solo per uno sguardo dato di traverso: è questione di sensibilità, coscienza, carattere, ma è indubbio che ogni lite provoca dei dispiaceri tra due persone.

    A volte pensiamo che fare pace sia necessario quando NOI stiamo male, ma questo è logico: IO sto male, LUI mi deve ascoltare, dobbiamo fare pace.
    E' però importante capire che IO non sono al centro del mondo, e non ruota tutto attorno a me.

    Quale genitore vede che il figlio ha mal di pancia e se ne va a letto? Si prodiga affinché il figlio stia meglio.
    Così è nei rapporti: ci sono nostri modi di fare, azioni, parole che feriscono L'ALTRO in modo profondo, e se noi lo percepiamo dobbiamo aiutare L'ALTRO a stare meglio, e non girarci dall'altra parte perché una determinata azione non ci ha fatto stare male.

    Pensate ad esempio come una risposta brusca possa far male ad una persona anziana, specie se proferita davanti a tutti.
    Tu giovane non ci fai nemmeno caso, ma L'ALTRO per colpa tua sta soffrendo.
    Non è forse il caso di andare a chiedere scusa, almeno per il modo in cui ci siamo rivolti al nostro prossimo, visto che ne siamo stati noi, magari non con cattiveria, la causa?
    ---------------
    L'amore si misura anche in quante volte siamo disposti a chiedere scusa anche se pensiamo di essere nella ragione

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  21.  

    Addì 12 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
    Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
    E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
    Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste. »

    Matteo 5,43-48

  22.  

    Amate i vostri nemici (12 marzo 2022)

    Basta un seme

    Da un piccolissimo semino germoglia una pianticella minuta, si forma un piccolo steccolo legnoso, questo cresce pian piano, in maniera quasi impercettibile, ed un giorno ti svegli e ti rendi conto che è un albero già grande non facile da estirpare. Lo lasci, non ti da fastidio, ma quando le sue radici sono talmente grandi da invadere la casa minandone la stabilità, diventa un problema sradicarlo ed occorre tanta forza e l'aiuto di qualcuno che, con i giusti attrezzi, provi a rimuovere quelle radici nella speranza che non riaffiorino un domani.

    Quest'albero è l'odio.
    Le sue radici si chiamano rancore, cose non dette, gelosia, invidia, orgoglio, incapacità a scusarsi, razzismo, presunzione, superbia.

    Piccoli malintesi che diventano macigni in grado di non farci dormire, da qui ad arrivare piccole scaramucce quotidiane e liti, anche violente, il passo è breve.

    Ci vuole tanta forza di volontà e sacrificio per estirpare questi mali, sia nella nostra società che nella nostra famiglia, ma come ogni motosega vuole l'olio per lubrificarne la lama, così ci vuole amore per tagliare via dalle nostre relazioni ogni sorta di ruggine ed acredine.

    Quando Gesù dice "Amate i vostri nemici" non è inteso solo nei confronti di chi dall'esterno ci rovina la vita, ma anche verso coloro con i quali viviamo ed amiamo profondamente, ma che vediamo come nemici, come causa dei nostri mali per colpa di occhiali spessi un dito troppo sporchi per farci ammirare la realtà.
    -----------------------
    Se amare un nemico forse è difficile, sforziamoci di amare un amico anche quando lo vediamo come un nemico

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  23.  

    Addì 13 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.
    E, mentre pregava, il suo volto cambiò d'aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante.
    Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.
    Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.
    Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva.
    Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all'entrare in quella nube, ebbero paura.
    E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo».
    Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

    Luca 9,28b-36

  24.  

    Questi è il Figlio mio, l'eletto; ascoltatelo (13 marzo 2022)

    Bambini da ascoltare

    Quando incontriamo un cinese che parla solo la sua lingua siamo portati a prenderlo in giro, o comunque a non prestare attenzione a cosa dice con quel linguaggio per noi buffo ed incomprensibile.
    Se non lo capiamo non è detto che dica cose senza senso, anzi, il pensiero di ogni persona, in qualunque lingua venga enunciato, è un arricchimento per chi ascolta perché ci fa capire il mondo da altri punti di vista.

    Un Bambino parla una lingua che l'adulto spesso non capisce, eppure nel suo linguaggio esprime cose semplici ma di una profondità incredibile.
    Non sarebbe male allora imparare la lingua dei Bambini, fatta di gesti, pianti, risate, disegni, non solo per capire eventuali loro disagi per aiutarli e proteggerli, ma anche per arricchirci del loro modo di pensare puro e senza veli.

    Quando parla un Bambino è come se parlasse Dio
    -----------------------
    Ascoltare un Bambino significa costruire un ponte fra la terra ed il cielo

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  25.  

    Addì 14 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
    Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio ».

    Luca 6,36-38

  26.  

    Non giudicate e non sarete giudicati (14 marzo 2022)

    Boomerang

    Il mio nonno, quando qualcuno mi dava noia a scuola mi diceva sempre che prima o poi arriverà uno più grosso di lui. A me spettava di lasciarlo perdere, di ignorare il suo bullismo.
    Vendetta chiama vendetta, odio chiama odio, ma amore chiama amore, perdono chiama perdono.
    Qualunque cosa facciamo nella vita ci tornerà indietro, nel bene come nel male.
    Parimenti se giudichiamo una persona nella sua interezza da un atto sbagliato che ha fatto, dobbiamo essere pronti ad essere noi stessi giudicati in base ad un atteggiamento, un modo di vestire, una frase in un momento di rabbia.
    E se ciò accade, lasciamoli perdere ed eviteremo di innescare guerre e faide senza fine.
    -----------------------
    Amate e sarete amati
    Donate e riceverete gioie
    Accogliete e sarete accolti

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  27.  

    Addì 15 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei.
    Quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno.
    Legano infatti pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito.
    Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dagli uomini: allargano i loro filattèri e allungano le frange; amano posti d'onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze, come anche sentirsi chiamare "rabbì''dalla gente.
    Ma voi non fatevi chiamare "rabbì'', perché uno solo è il vostro maestro e voi siete tutti fratelli.
    E non chiamate nessuno "padre" sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello del cielo.
    E non fatevi chiamare "maestri", perché uno solo è il vostro Maestro, il Cristo.
    Il più grande tra voi sia vostro servo; chi invece si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato.»

    Matteo 23,1-12

  28.  

    Chi si innalzerà sarà abbassato e chi si abbasserà sarà innalzato (15 marzo 2022)

    Natura docet

    La natura ci insegna molte cose, dobbiamo solo imparare a vedere ed ascoltare

    Prendete l'acqua

    Cade sotto forma di pioggia
    Si umilia per aiutare il prossimo
    Muore nel mare confondendosi al mondo
    Non si fagrande per il bene che ha fatto
    Ma il sole la esalta facendola tornare in Paradiso

    Umiliamoci e Dio ci esalterà
    -----------------------
    Umiliandoci saremo esaltati

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  29.  

    Addì 16 marzo 2022

    In quel tempo, mentre saliva a Gerusalemme, Gesù prese in disparte i Dodici e lungo la via disse loro: «Ecco, noi stiamo salendo a Gerusalemme e il Figlio dell'uomo sarà consegnato ai sommi sacerdoti e agli scribi, che lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani perché sia schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà».
    Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa.
    Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Dì che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».
    Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo».
    Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio».
    Gli altri dieci, udito questo, si sdegnarono con i due fratelli; ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere.
    Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti».

    Matteo 20,17-28

  30.  

    Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere (16 marzo 2022)

    Scelte di vita

    L'errore che fanno molti genitori è quello di pretendere una certa strada per il figlio.
    E' un desiderio d'amore legato al pensiero che da adulti si sappia quale sia il bene per nostro figlio, ma ogni ragazzo ha le sue passioni, desideri, progetti.
    A noi genitori spetta il compito di far vedere loro varie alternative e stimolarli a valutare attentamente ogni possibile soluzione per il loro avvenire.
    Possiamo procurare loro il cibo, possiamo cucinarlo e presentarlo nel modo migliore possibile, possiamo anche imboccarli, ma non possiamo obbligarli a deglutirlo.
    Una scelta, per quanto si possa essere convinti che sia il bene per il ragazzo, deve essere una sua scelta. Noi possiamo consigliarlo, ma non obbligarlo e stargli vicino affinché, ne caso fosse una strada sbagliata, non si faccia troppo male e lo si possa aiutare a rialzarsi.
    ----------------------
    La nostra scelta è stata quella di dedicare la vita ai Bambini
    Supportateci nella nostra missione

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  31.  

    Addì 17 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai farisei: « C'era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.
    Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.
    Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.
    Stando nell'inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.
    Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell'acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
    Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
    Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
    E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre, perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch'essi in questo luogo di tormento.
    Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.
    E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno.
    Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi ».

    Luca 16,19-31

  32.  

    Neanche se uno risuscitasse dai morti saranno persuasi (17 marzo 2022)
    Muri di gomma

    Ci sono persone che credono a qualunque cosa venga loro detta, altre che non le convinceresti nemmeno con le cannonate, dei veri e propri muri di gomma contro i quali ogni teoria o ragionamento rimbalza e non penetra.
    Agostino d'Ippona diceva che "La mente aiuta la fede, e la fede aiuta la mente". Essere creduloni non è cosa buona perché facili prede di chiunque voglia approfittarsene, ma anche respingere ogni ragionamento è parimenti sbagliato perché significa non crescere, restare nella propria caverna, ed è purtroppo una cosa che accade spesso. Le motivazioni sono tante: la paura di cambiare, l'insicurezza che porta a radicarsi sulle proprie posizioni, l'arroganza di pensare di essere sempre nella ragione, la paura di venire sottomessi se assecondiamo le ragioni dell'altro.
    Tanti ragazzi sono passati da casa nostra e la differenza tra chi si lascia guidare e chi invece rifiuta ogni insegnamento è palese. I primi crescono, maturano, imboccano strade più o meno sicure e tranquille, progettano serenamente il loro futuro. I secondi si arrampicano sugli specchi, inventano bugie sempre più grosse per giustificare le proprie ragioni, procedono a tentoni e non hanno idea di cosa faranno nella vita o, peggio, si fanno castelli in aria che non hanno gambe per camminare. Sognare è meraviglioso, ma vivere continuamente in un sogno, al di fuori della realtà, senza accettare che ogni tanto qualcuno ti svegli per mangiare è ridicolo e pericoloso.
    Chi ragiona cresce, è apprezzato, stimato, ascoltato, e quando sbaglia sappiamo che si può ragionare per fargli capire il proprio errore con la consapevolezza che proverà a capire, e se non rimedierà subito c'è la certezza che rifletterà su quanto accaduto.
    Chi non ragiona si trova isolato, accettato solo da chi gli vuole bene, osannato per quello che fa vedere in apparenza, ma allontanato da chi abbia creduto alle sue bugie, al suo falso sorriso, ai suoi castelli in aria senza fondamenta.
    -----------------------
    Non chiudetevi a riccio sulle vostre posizioni e non abbiate paura, ascoltate quanto abbiamo da dirvi sui tanti Bambini che hanno bisogno d'amore

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  33.  

    Addì 18 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Ascoltate un'altra parabola: C'era un padrone che piantò una vigna e la circondò con una siepe, vi scavò un frantoio, vi costruì una torre, poi l'affidò a dei vignaioli e se ne andò.
    Quando fu il tempo dei frutti, mandò i suoi servi da quei vignaioli a ritirare il raccolto.
    Ma quei vignaioli presero i servi e uno lo bastonarono, l'altro lo uccisero, l'altro lo lapidarono.
    Di nuovo mandò altri servi più numerosi dei primi, ma quelli si comportarono nello stesso modo.
    Da ultimo mandò loro il proprio figlio dicendo: Avranno rispetto di mio figlio!
    Ma quei vignaioli, visto il figlio, dissero tra sé: Costui è l'erede; venite, uccidiamolo, e avremo noi l'eredità.
    E, presolo, lo cacciarono fuori della vigna e l'uccisero.
    Quando dunque verrà il padrone della vigna che farà a quei vignaioli? ».
    Gli rispondono: «Farà morire miseramente quei malvagi e darà la vigna ad altri vignaioli che gli consegneranno i frutti a suo tempo».
    E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartata è diventata testata d'angolo; dal Signore è stato fatto questo ed è mirabile agli occhi nostri?
    Perciò io vi dico: vi sarà tolto il regno di Dio e sarà dato a un popolo che lo farà fruttificare.»
    Udite queste parabole, i sommi sacerdoti e i farisei capirono che parlava di loro e cercavano di catturarlo.
    Ma avevano paura della folla che lo considerava un profeta.

    Matteo 21,33-43.45-46

  34.  

    Venite, uccidiamolo, e avremo noi l'eredità (18 marzo 2022)

    1 x 2

    Quando in televisione portano alla luce fatti di sangue spesso c'è dietro un motivo economico.
    Quante volte vengono uccise delle persone per impossessarsi della loro eredità, ma poi gli assassini vengono scoperti e messi in galera dove non possono godere dei soldi che hanno ereditato.
    Ed allora come mai la gente continua ad uccidere se poi viene scoperta?
    Potremmo porci la stessa domanda.
    Come mai continuiamo a sbagliare anche se sappiamo che saremo scoperti e puniti, o quantomeno brontolati?
    E' l'impulso che parla, l'impulso che non ci vuole bene, l'impulso che deve alimentare sé stesso con le nostre cattive azioni.
    Una vocina dentro di noi ci dice "Fallo, tanto questa volta non ti scopriranno. Fallo perché è giusto vendicarsi, è giusto farsi valere, è giusto che tu abbia quei soldi"
    E noi, scemi, diamo retta a quella vocina, la quale sghignazza felice al momento in cui veniamo scoperti e redarguiti: Vocina 1 - Noi 0 ... DUE sulla schedina della vita.
    Accidenti abbiamo perso, ha fatto un punto.
    Non è sempre facile resistere, ma quando cediamo alla tentazione, quando alziamo le mani per farci una ragione, quando minacciamo o rubiamo o ammazziamo dovremmo subito esser pronti a dire "Scusa ho sbagiato", ed allora si, la vocina avrebbe segnato un punto, ma anche voi avreste ottenuto un merito per aver subito capito il vostro errore ed aver chiesto scusa: Vocina 1 - Noi 1 ... ICS
    Che bello quando resistiamo, che bello quando la vocina ci dice di fare qualcosa e noi le rispondiamo "Stai zitta cretina": Vocina 0 - Noi 1 ... UNO sulla nostra schedina, vittoria in casa perché la nostra vita ci appartiene, non lasciamo che la vocina, opite indesiderato, detti legge in casa nostra.
    Tanto più taciteremo il nostro impulso, tanto più flebile diventerà la vocina e la sentiremo sempre meno, fino al punto da non sentirla più.
    Diceva Madre Teresa "Non è bravo chi resiste alle tentazioni, ma è bravo colui che non le ha".
    Ce la possiamo fare, possiamo non dargli retta e addirittura possiamo farlo tacere, basta volerlo, allenarsi, ascoltare i consigli dati con amore.
    -----------------------
    Molte vocine gridano nei ragazzi perché ancora deboli. Diamo loro forza

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  35.  

    Addì 19 marzo 2022

    Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
    Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
    Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
    Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
    Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
    Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore.

    Matteo 1,16.18-21.24a

  36.  

    Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore (19 marzo 2022)

    Papà si nasce?

    Giuseppe non è nato papà.
    Lo è diventato con il tempo, e se è diventato un buon padre lo si deve a chi, attorno a lui, ha saputo educarlo ed amarlo.
    Oggi si sprecano gli auguri per i papà, ma pensiamo a quanti "Papà in erba" ci sono oggi. Quanti bambini diventeranno genitori, e come saranno dipende da noi.
    Dipende dai propri genitori, dagli zii, dai nonni, dai professori, educatori, allenatori che incontreranno.
    Se saranno papà e mamme bravi dipenderà da cosa hanno imparato nella scuola della vita, alla pari di un ingegnere che realizzerà un buon ponte se gli sarà stato ben insegnato a progettarlo.
    E' ovvio che poi ognuno ci mette del suo, e se non hai la testa per costruire ponti è meglio tu vada a fare altro, altrimenti fai danni, e così se non sei capace di fare il genitore non mettere al mondo i figli, ma si sa come vanno queste cose, e spesso genitori si diventa anche senza averne le capacità o l'indole.
    Ma è ovvio che tutto parte da una buona educazione in famiglia.
    E laddove i genitori non siano in grado di dare il buon esempio?
    Ecco che in questo caso dobbiamo intervenire noi.
    Noi chi? Gli amici della Zizzi? Gli assistenti sociali? Lo stato?
    No! NOI, tutti noi, ciascuno di noi.
    Ogni persona può dare qualcosa ai bambini, ogni persona può dare amore, esempio, insegnamenti.
    Ed ogni persona ha il dovere di educarli.
    E' facile criticare quei genitori che picchiano o maltrattano i propri figli, atti esecrabili senza dubbio, ma dobbiamo capire che a quei genitori è stato insegnato a comportarsi esattamente nello stesso modo perché da bambini hanno subito violenze e maltrattamenti, e questo è l'unico modo che loro conoscono per educare un figlio.
    Auguri, oggi, ai futuri papà, affinché siano risorsa per i propri figli e non carnefici.
    Ma, ricordiamocelo bene, tutto dipende da noi.
    -----------------------
    Sei il mio Babbino adorato.
    E' bello sentirselo dire, ma quando a proferire queste parole è un pargolo al quale hai ricostruito una famiglia, un piccolo cucciolo d'uomo la cui strada era segnata. ti senti parte di un miracolo

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  37.  

    Addì 20 marzo 2022

    In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
    Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
    No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
    O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
    No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
    Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
    Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
    Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai».

    Luca 13,1-9

  38.  

    Padrone, lascialo ancora quest'anno (20 marzo 2022)

    Un buon raccolto

    Quante volte nei confronti dei vostri figli avete detto "adesso basta, questa è l'ultima che sopporto", ma poi siete andati avanti. Perché sopportare rispostacce e cattivi comportamenti? Per amore, perché la speranza non deve mai morire ed il futuro è certamente domani, ma è oggi che lo dobbiamo costruire, è oggi che dobbiamo zappare e concimare attorno al fico affinché porti buoni frutti. Spesso siamo propensi a cercare nel comportamento altrui delle colpe, e facciamo bene perché con amore dobbiamo criticare, redarguire, correggere, ma parimenti dovremmo guardarci nello specchio e capire innanzitutto le nostre colpe. E' vero che se un fico non produce possiamo dire che è vecchio, malato, ha piovuto troppo o ha piovuto troppo poco, il terreno è arido, ma lo abbiamo ringiovanito potandolo nel modo giusto? Lo abbiamo curato dandogli gli opportuni medicamenti? Lo abbiamo irrigato o protetto dalla grandine? Abbiamo concimato il terreno attorno a lui?
    Se il figlio, la moglie, il marito, un amico litigano con noi certamente la prima cosa che vediamo sono le sue colpe, ma noi non ne abbiamo? Abbiamo fatto di tutto per dialogare? Abbiamo dato il buon esempio? Abbiamo cercato di capirlo?
    Nessun rapporto, se lasciato all'incuria, porterà frutto, ed allora zappiamo continuamente, irrighiamo, concimiamo e certamente avremo un buon raccolto.
    -----------------------
    Non scoraggiatevi se il seme non produce frutto, e continuate a seminare insegnando ai vostri ragazzi i buoni valori con costanza e perseveranza

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  39.  

    Addì 21 marzo 2022

    In quel tempo, giunto Gesù a Nazaret, disse al popolo radunato nella sinagoga: «In verità vi dico: nessun profeta è bene accetto in patria.
    Vi dico anche: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone.
    C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».
    All'udire queste cose, tutti nella sinagoga furono pieni di sdegno; si levarono, lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte sul quale la loro città era situata, per gettarlo giù dal precipizio.
    Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò.

    Luca 4,24-30

  40.  

    Nessun profeta è bene accetto in patria (21 marzo 2022)

    Accoglienza ed amore

    Se guardo alla storia dell'Associazione vedo 35 anni di amore per i Bambini
    Vedo 58 Bimbi presi in affido, amati come figli, fatti crescere, protetti
    Vedo mille Bambini italiani, marocchini, senegalesi, moldavi, rumeni e di ogni altra nazionalità passati dalle nostre braccia per brevi o lunghi periodi, in estate come in inverno, in doposcuola o per le vacanze
    Vedo centinaia di volontari che si sono fatti in quattro per aiutare ed accogliere tanti Bambini e le loro famiglie sostenendole con donazione di generi di prima necessità
    Vedo 20 tonnellate di cibo raccolte in un solo anno per sostenere le famiglie in difficoltà durante la pandemia
    Vedo il nostro impegno sempre in primo piano
    Vedo tanta, tantissima gente che ci apprezza, ci sostiene, ci gratifica

    Ma vedo anche le istituzioni assenti, vedo le istituzioni contrarie al nostro operato, vedo le istituzioni che ci fanno chiudere la casa famiglia, vedo la chiesa metterci un muro

    Non commento ... ma vedo, ognuno faccia le sue considerazioni

    Io chiudo solo con la frase del Vangelo nella quale si dice
    "Nessun profeta è bene accetto in patria"
    -----------------------
    35 anni

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  41.  

    Addì 22 marzo 2022

    In quel tempo Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?».
    E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette.
    A proposito, il regno dei cieli è simile a un re che volle fare i conti con i suoi servi.
    Incominciati i conti, gli fu presentato uno che gli era debitore di diecimila talenti.
    Non avendo però costui il denaro da restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, con i figli e con quanto possedeva, e saldasse così il debito.
    Allora quel servo, gettatosi a terra, lo supplicava: Signore, abbi pazienza con me e ti restituirò ogni cosa.
    Impietositosi del servo, il padrone lo lasciò andare e gli condonò il debito.
    Appena uscito, quel servo trovò un altro servo come lui che gli doveva cento denari e, afferratolo, lo soffocava e diceva: Paga quel che devi!
    Il suo compagno, gettatosi a terra, lo supplicava dicendo: Abbi pazienza con me e ti rifonderò il debito.
    Ma egli non volle esaudirlo, andò e lo fece gettare in carcere, fino a che non avesse pagato il debito.
    Visto quel che accadeva, gli altri servi furono addolorati e andarono a riferire al loro padrone tutto l'accaduto.
    Allora il padrone fece chiamare quell'uomo e gli disse: Servo malvagio, io ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.
    Non dovevi forse anche tu aver pietà del tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?
    E, sdegnato, il padrone lo diede in mano agli aguzzini, finché non gli avesse restituito tutto il dovuto.
    Così anche il mio Padre celeste farà a ciascuno di voi, se non perdonerete di cuore al vostro fratello»

    Matteo 18,21-35

  42.  

    Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? (22 marzo 2022)

    Come è difficile perdonare

    Vi è mai capitato di dire o di sentirvi dire "perdono, ma non dimentico"?

    E questo è "perdonare"?

    Questo è serbare rancore, non dimenticare il torto subito, indicizzare la persona mettendola nella lista dei "non amici" se non in quella dei "nemici" cui farla pagare alla prima occasione

    Perdonare significa
    Non medito vendetta
    Amici come prima se non di più
    Ti aiuto nei tuoi bisogni
    Ti ascolto, consolo e sostengo

    Difficile?
    No, di più!

    Pensate al datore di lavoro che vi ha licenziato senza una giusta causa
    Pensate al lavoratore che se ne va lasciandovi nei casini
    Pensate al marito o alla moglie che vi tradisce
    Pensate al figlio che prende una strada sbagliata allontanandosi da voi maledicendovi
    Pensate all'autista ubriaco che vi ferisce o uccide un vostro caro
    Pensate a tutte le cose brutte che vi sono state fatte

    Riuscite a perdonare?

    Eppure anche noi, anche voi avete fatto altrettanto agli altri
    Eppure anche voi avrete qualche volta sbagliato, e magari nella vita uno o due errori di quelli veramente grossi li avete fatti

    Vi hanno perdonato?
    Avreste voluto essere perdonati?

    Credo che laddove ci sia pentimento sincero, richiesta di scuse ed il tentativo di rimediare, ogni persona debba essere perdonata.

    Difficile?
    Certamente, ma assolutamente necessario
    Pensate alla guerra in corso
    Come si potrà riavere la pace nel mondo se qualcuno non decide di perdonare i torti subiti?
    Sarà sempre guerra, astio, rancore, vendetta ed ogni scintilla sarà il pretesto per uccidere, vendicarsi, odiare
    -----------------------
    Il perdono è l'unica arma lecita e vincente nella battaglia per la sopravvivenza

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  43.  

    Addì 23 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non son venuto per abolire, ma per dare compimento.
    In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto.
    Chi dunque trasgredirà uno solo di questi precetti, anche minimi, e insegnerà agli uomini a fare altrettanto, sarà considerato minimo nel regno dei cieli. Chi invece li osserverà e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli. »

    Matteo 5,17-19

  44.  

    Non son venuto per abolire, ma per dare compimento (23 marzo 2022)

    Puzzle incompiuti

    Facciamo finta di aver iniziato un puzzle con un numero esagerato di pezzi, grandissimo, enorme.
    Non abbiamo però molto tempo, ed ogni sera vi dedichiamo un'oretta, mettiamo qualche pezzo scegliendolo con grande attenzione, ma anche con grande fatica.

    Quel puzzle resterà incompiuto per mesi, per anni.

    Potremo mai noi finirlo? Teoricamente potremmo, ma tutti noi sappiamo che difficilmente avremo il tempo di portarlo a compimento, così lo proseguiranno coloro che accederanno alla nostra casa: moglie, marito, figli, nuovi inquilini, una sorta di staffetta per portare avanti il nostro progetto che, a ben guardare, non è nemmeno nostro ma ereditato da chi ci ha preceduto.

    E' così che dovrebbe essere la nostra vita, l'intera esistenza dell'umanità
    Dovrebbero esserci progetti che altri porteranno avanti dopo di noi affinché ciascuno sia in questo mondo per dare compimento, e non per distruggere, quanto sia stato costruito da altri.

    Non distruggete il patrimonio di amore che avete ricevuto, ma miglioratelo, affinatelo, personalizzatelo, fatelo vostro per trasmetterlo a chi vi sta vicino.

    Se avete ricevuto amore donatelo
    Se non lo avete ricevuto siate voi i primi a ricominciare questa importante catena di buoni senitimenti
    -----------------------
    Un pezzo dopo l'altro

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  45.  

    Addì 24 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate.
    Ma alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».
    Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
    Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra.
    Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.
    Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.
    Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
    Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro.
    Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
    Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

    Luca 11,14-23

  46.  

    Gli domandavano un segno dal cielo (24 marzo 2022)

    Un segno dal cielo

    Cosa dobbiamo aspettarci?

    Cosa ci riserverà il domani?

    Nuove pandemie?
    La terza guerra mondiale?
    Omicidi, stupri, rapine sempre più frequenti?

    Non lo sappiamo
    , anche se in lontananza le nubi sono piuttosto nere e minacciano la nostra esistenza

    Quando prendiamo un aereo e questo sale oltre le nuvole, osserviamo che c'è sempre il sole
    Dovremmo vedere così anche la nostra vita: per quante nuvole nere possano esserci, oltre le nubi, oltre la nostra vita terrena, c'è sempre il sole
    Non possiamo andarci a nostro piacimento ma dobbiamo aspettare che l'aereo parta, la morte terrena, e necessitiamo di acquistare un biglietto, il cui costo ci impone di lavorare per tutta la vita per poterci permettere quel viaggio verso il sole, verso la vita eterna

    Il prezzo da pagare è il compiere opere di bene, essere solidali con chi soffre, perdonare chi ci ha fatto un torto, amare il prossimo come e più di noi stessi

    In questo momento così difficile per l'umanità dobbiamo aggrapparci alle certezze, e l'unica certezza che abbiamo è quella che prima o poi la nostra vita terrena finirà. A noi il compito di passare a vita eterna.
    Non ci credete? Liberi di farlo, ma non varrebbe la pena cercare comunque di comprare un biglietto? Male che vada non vi servirà per la vita eterna, ma sarete almeno ricordati come brave persone dedite al prossimo.
    Io credo in Dio e nella vita eterna e cerco di comprare un biglietto
    Fatelo anche voi perché comunque quell'aereo prima o poi arriverà per tutti
    -----------------------
    Un aereo verso il Paradiso

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  47.  

    Addì 25 marzo 2022

    In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
    Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
    A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
    L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
    Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
    Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
    Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
    Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
    Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
    Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
    E l'angelo partì da lei.

    Luca 1,26-38

  48.  

    Nulla è impossibile a Dio (25 marzo 2022)

    Questioni di punti di vista

    Se andiamo alle falde di una montagna, questa ci sembra grandissima
    Se ci poniamo in riva all'oceano, questo ci sembra immenso
    Eppure molti di noi si sentono grandi, forti, potenti

    Ma cosa siamo noi dinanzi all'intero universo?
    La nostra terra fatta di enormi montagne ed immensi oceani è come un granello di polvere. Immaginatevi quanto un uomo possa essere piccolo, fragile, distruttibile

    Eppure continuiamo a fare guerre per avere il potere, raccogliamo soldi a più non posso, ci contorniamo di tutti i beni materiali che riusciamo ad accaparrare, cerchiamo l'amicizia dei potenti e famosi anche se fossero delinquenti

    Siamo solo degli illusi.
    Pensiamo davvero di essere eterni come essere umani?
    Pensiamo davvero di poter modificare il nostro destino e quello dell'umanità?
    Oggi ci siamo, domani saremo solo polvere, dopodomani nessuno più ricorderà nemmeno il nostro nome.

    Eppure continuiamo a farci la guerra nei tribunali, sui campi di battaglia, nelle industrie, sui posti di lavoro.

    Ma dico io: abbiamo una vita a disposizione che dura da Natale a Santo Stefano, perché usarla per fare del male agli altri?

    L'universo esiste da miliardi di anni e continuerà ad esistere per altri miliardi e miliardi di anni, noi non siamo nulla di nulla con i nostri miseri ottanta/cento anni di vita pieni di problemi e malattie.

    Forse però c'è una speranza: la vita eterna
    Per coloro che credono in Dio è una certezza
    Ed allora amici atei ed amici credenti perché farsi la guerra su questa terra?
    E' risaputo che i nostri beni, dopo la morte, andranno ad altri
    E' facile quindi pensare che la moneta per entrare in una possibile, per me certa, vita eterna sia ben altra.
    Procuratevi dunque quelle monete fatte di amore, pace, perdono, accoglienza affinché un giorno, molto, molto vicino, possiate avere la speranza di entrare in Paradiso

    Ciò che è impossibile per l'uomo è possibile a Dio
    -----------------------
    Amore come moneta

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  49.  

    Addì 26 marzo 2022

    In quel tempo, Gesù disse questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.
    Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano.
    Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo.
    Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore.
    Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».

    Luca 18,9-14

  50.  

    O Dio, abbi pietà di me peccatore (26 marzo 2022)

    Inversione di rotta

    Siamo sempre convinti di essere dalla parte della ragione.
    Qualunque cosa facciamo, anche se palesemente produce un effetto negativo, non diciamo mai "ho sbagliato", ma troviamo sempre una scusa al nostro comportamento.

    Ho attraversato con il rosso perché avevo fretta, quindi ho fatto bene
    Ero al telefono mentre guidavo, ma era una cosa urgente, quindi ho fatto bene
    Ho preso quattro al compito, ma avevo studiato, è il professore che mi detesta
    Ho invaso l'Ucraina perché sono stato provocato dalla Nato, quindi è giusto uccidere migliaia di persone

    Se fossimo così pronti a scusare gli altri per i loro errori così come scusiamo i nostri, l'esistenza degli uomini sarebbe meravigliosa

    Proviamo ad invertire la tendenza ed avremo un mondo migliore: scusiamoci e pentiamoci dei nostri errori e difetti, e perdoniamo e scusiamo gli altri quando sbagliano

    -----------------------
    Mea culpa

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