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  1.  

    Addì 5 febbraio 2022

    In quel tempo, gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato.
    Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare.
    Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte.
    Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero.
    Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose.

    Marco 6,30-34

  2.  

    Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario (5 febbraio 2022)
    Basta, non ne posso più

    Ognuno di noi ha momenti di stanchezza, stress, desiderio di evadere dalla quotidianità
    Quanti genitori sfiniti dopo un pomeriggio di compiti
    Quanti insegnanti arrabbiati dinanzi ad una classe di adolescenti più che turbolenti
    Quanti allenatori amareggiati dinanzi ad una sconfitta della propria squadra
    Quanti volontari desiderosi di cambiare il mondo alle prese con ostacoli inspiegabili di burocrazia e ottusità

    Quante volte anche voi avrete detto "Basta!!! Non ne posso più! Voglio scappare" o peggio "Voglio morire"
    Eppure avete sempre ripreso in mano a vostra vita senza pensarci due volte
    Avete continuato a educare, insegnare, allenare, proteggere, accudire coloro che Dio vi ha messo vicino
    La mia mamma ripeteva sempre "Non vedo l'ora di morire così mi riposo" ma non ha mai trascorso un giorno della sua vita senza accudire, lottare, proteggere e soprattutto amare suo figlio

    "Quanta vita c'è in questa vita insieme a te"
    "Dimmi dove, dimmi come"
    "Ti amo davvero, e se questo ti piace, rimani con me"
    (Biagio Antonacci)

    E' vero, c'è tanta vita insieme alle persone che si amano
    Basta solo che ci dicano dove e quando hanno bisogno di noi e siamo presenti
    Ed alla fine cosa vogliamo da loro?
    Che non se ne vadano, che restino con noi, pur andando per la loro strada, ma sempre in contatto, sempre in sintonia, sempre in ascolto reciproco

    E' un po' ciò che ci dice Dio:
    "Ti amo davvero, e se questo ti piace, rimani con me"
    -----------------------
    Venite in disparte e riposatevi un pò

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  3.  

    Addì 6 febbraio 2022

    In quel tempo, mentre, levato in piedi, stava presso il lago di Genèsaret e la folla gli faceva ressa intorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù vide due barche ormeggiate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti.
    Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedutosi, si mise ad ammaestrare le folle dalla barca.
    Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e calate le reti per la pesca».
    Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti».
    E avendolo fatto, presero una quantità enorme di pesci e le reti si rompevano.
    Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche al punto che quasi affondavano.
    Al veder questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me che sono un peccatore».
    Grande stupore infatti aveva preso lui e tutti quelli che erano insieme con lui per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini».
    Tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

    Luca 5,1-11

  4.  

    Prendi il largo e calate le reti per la pesca (6 febbraio 2022)

    Prendere il largo

    Qualche giorno fa abbiamo dovuto portare la barca che usiamo per le iniziative con i Bambini da Livorno a Punta Ala: 50 miglia nautiche
    Il giorno prima abbiamo svuotato la barca, preso il carburante che serviva per il tragitto, preparati i panini per una giornata di viaggio
    Le previsioni non sono esaltanti: vento di scirocco forza 11, onde di circa un metro, pioggia su Livorno, sereno in oltre la metà del tragitto
    Condizioni non ottimali, ma dobbiamo andare, il cantiere è libero adesso, la barca è dieci metri, robusta, regge bene il mare, e nel nostro breafing decidiamo di partire
    Alle 6:00 del 4 febbraio ci troviamo al porto con Daniele e Guglielmo, scaldiamo i motori, togliamo gli ormeggi e partiamo

    Dopo poche miglia l'indicatore della tempertaura del motore di dritta segnala un'anomalia: 100 gradi in rapida ascesa.
    Togliamo potenza al motore e nel giro di pochi minuti si raffredda
    Sarà lo strumento che è tarato male oppure veramente il motore non raffredda, magari per colpa della girante o degli scambiatori?
    Nel frattempo vediamo che dalla baderna del motore sinistro stiamo imbarcando acqua, non preoccupante perché c'è la pompa di sentina che funziona benissimo, ma se questa dovesse rompersi rischieremmo di affondare

    Valutiamo l'idea di tornare indietro

    Facciamo le dovute considerazioni, ma una cosa è certa: se tornassimo indietro perderemmo l'occasione di portare in quel cantiere la barca, e sarebbe una cosa non buona poiché ci ha promesso un grande aiuto nella riparazione della barca

    Con non poco timore decidiamo di proseguire tenendo il motore di dritta al minimo e controllando la baderna ogni mezz'ora almeno
    Il viaggio non è male, seppur con qualche ostacolo: il mare è migliore di quanto previsto, pioggia non ne abbiamo trovata, velocità da tenere 7/8 nodi, quindi una previsione di 7 ore di navigazione, e un po' di mare nelle ultime 5 miglia dove navighiamo allo scoperto con l'isola d'Elba alla nostra dritta

    Finalmente arriviamo

    Il cantiere non è non può essere la nostra meta, ma un punto di arrivo necessario per ripendere le forze e sistemare le cose che non vanno per ripredere il nostro viaggio verso nuove avventure con i Bambini

    Ecco, questa è la vita
    Siamo chiamati a fare un viaggio e seguire una rotta ben precisa dovendo valutare le difficoltà, non già per rinunciare a proseguire, bensì per fare le cose nel migliore dei modi, ma con la fiducia in Dio che spianerà il mare come ha fatto con noi, ci farà evitare la pioggia, ci condurrà indenni, nonostante gli ostacoli, ad un porto sicuro per ristoraci e riprendere il mare

    Buon viaggio amici miei, se volete c'è posto sulla nostra barca per fare un tratto di mare o l'intera navigazione della vita
    -----------------------
    Seguire la rotta

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  5.  

    Addì 7 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genèsaret.
    Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse.
    E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.

    Marco 6,53-56

  6.  

    Quanti lo toccavano guarivano (7 febbraio 2022)
    Nel momento in cui dubiti di poter volare, perdi per sempre la facoltà di farlo

    Possiamo volare?
    Non parlo del viaggio in aereo, elicottero o altro mezzo meccanico.

    Certamente: possiamo volare

    Siamo in grado di immaginarci il mondo diverso
    Siamo in grado di immaginarci un futuro migliore
    Siamo in grado di immaginarci la fine delle guerre
    Siamo in grado di immaginarci un mondo senza violenze ai più deboli
    Siamo in grado di immaginarci un mondo senza povertà

    Siamo in grado di volare oltre ogni limite di spazio e di tempo

    Sogniamo, anche ad occhi aperti, di poter cambiare il mondo
    Voliamo alto

    Purtroppo smettiamo di volare quando reputiamo di non poterlo fare, quando smettiamo di pensare di poter fare la differenza nel cambiare il mondo o la vita di qualcuno
    Non tutti siamo così forti da cambiare il mondo, ma tutti possiamo fare la differenza nella vita degli altri, e di conseguenza nella nostra

    Se una persona è povera e resta in casa ad attendere gli aiuti umanitari di enti ed associazioni significa che ha smesso di volare, ha perso le speranze di trovare un lavoro, di dare una svolta alla sua vita
    Chi è povero può aiutare gli altri poveri come lui facendo il volontario nelle varie associazioni
    Chi è povero può farsi apprezzare per le sue doti di umiltà, solidarietà, impegno e così riuscire a trovare un posto nella società

    Durante il periodo più intenso del covid abbiamo dato aiuto ad oltre 650 famiglie
    In pochissimi, quasi nessuno, hanno detto "Vi possiamo dare una mano per raccogliere o distribuire generi alimentari"
    In fin dei conti sono persone disoccupate che passano la maggior parte del tempo a non fare nulla, e certamente hanno un'ora al giorno, un'ora alla settimana libera, ma purtroppo ognuno cerca sempre di tirare l'acqua al proprio mulino tentando di ottenere più degli altri, magari anche imbrogliando e rubando

    Non smettiamo mai di pensare di poter volare, perché sarà l'inizio della nostra fine
    Se ad un uomo togli la possibilità di sognare, di immaginarsi una vita ed un mondo migliore, gli togli la speranza, e così facendo spengi la sua voglia di vivere
    E' così che gli uomini si trasformano in vegetali o, peggio, in violenti che sfogano la loro rabbia sul prossimo perché non sono in grado di sognare una vita migliore rimboccandosi le maniche per ottenerla
    -----------------------
    Sognare significa volare
    Volare significa avere speranza
    Avere speranza significa vivere

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  7.  

    Addì 8 febbraio 2022

    In quel tempo, si riunirono attorno a Gesù i farisei e alcuni degli scribi venuti da Gerusalemme.
    Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani immonde, cioè non lavate - i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavate le mani fino al gomito, attenendosi alla tradizione degli antichi, e tornando dal mercato non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, stoviglie e oggetti di rame - quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani immonde?».
    Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
    Invano essi mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
    Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
    E aggiungeva: «Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione.
    Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e chi maledice il padre e la madre sia messo a morte.
    Voi invece andate dicendo: Se uno dichiara al padre o alla madre: è Korbàn, cioè offerta sacra, quello che ti sarebbe dovuto da me, non gli permettete più di fare nulla per il padre e la madre, annullando così la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

    Marco 7,1-13

  8.  

    Siete veramente abili nell'eludere il comandamento di Dio, per osservare la vostra tradizione (8 febbraio 2022)

    Destino o Dio?

    In molti pensano di avere un destino predefinito e non poter cambiare nulla di ciò che sta per accadere, ma come diceva Stephen Hawking "Anche queste persone si guardano intorno prima di attraversare la strada".
    Reputo che il Signore ci abbia lasciati liberi dandoci degli strumenti con i quali formare dei pensieri traducendoli in azioni sempre più complesse ed articolate.
    E' ovvio che le situazioni e le persone attorno a noi condizionano le nostre scelte, ma seppur "Non possiamo cambiare il vento, possiamo sempre orientare le vele" (Anthony Robbins)

    Ci creaimo tradizioni e superstizioni, riti da osservare tanto da essere condannati se qualcuno non si adegua ad essi
    Pensate come giudichiamo qualcuno per il suo vestire, magari non è alla moda, ma ha un cuore grande o una grande intelligenza, eppure per molti quel suo mal vestire significa "brutta persona"

    Sta a noi capire in quale direzione ci spinge il vento (Dio) e fare le scelte migliori

    Cosa si intenda per "migliori" è interpretazione di ciascuno: può essere "migliori" per essere felici o "migliori" affinché altri siano felici
    Nulla è bianco o nero, ovviamente, ma è la percentuale di egoismo che mettiamo nelle nostre scelte a fare di noi delle persone gradite a Dio (vento)

    Se andiamo con il vento (Dio) in poppa che ci sospinge arriveremo nel porto di destinazione più spediti che mai, con la barca più o meno in ordine.
    Ma se decidiamo di andare contro vento (contro i suggerimenti di Dio) dovremo sempre zigzagare per prendere il vento ed il nostro percorso sarà disagevole
    -----------------------
    Spiega le vele al vento e timona nella direzione indicata dalla bussola

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  9.  

    Addì 9 febbraio 2022

    Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e intendete bene: non c'è nulla fuori dell'uomo che, entrando in lui, possa contaminarlo; sono invece le cose che escono dall'uomo a contaminarlo».
    Quando entrò in una casa lontano dalla folla, i discepoli lo interrogarono sul significato di quella parabola.
    E disse loro: «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti.
    Quindi soggiunse: «Ciò che esce dall'uomo, questo sì contamina l'uomo.
    Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive: fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
    Tutte queste cose cattive vengono fuori dal di dentro e contaminano l'uomo».

    Marco 7,14-23

  10.  

    Dal cuore degli uomini, escono le intenzioni cattive (9 febbraio 2022)

    Il mistero della caramella ciucciata

    Ieri l'ispettore Derrick è entrato in azione

    Mistero della carne buttata in terra nel bagno

    Chi è stato?
    Chi è andato in bagno mentre si mangiava?
    Mirko? No. Scagionato
    Anita? No. Scagionata
    Barbara? Si. Sospetta
    Jaquie? Si. Sospetta

    Le indagini si concentrano su queste due minicriminali in erba
    Parte l'interrogatorio

    Chi è stato?
    Silenzio di tomba e sguardo in basso
    Mi volete dire per favore chi è stato?
    Segue ramanzina sui valori, sul non dire le bugie, sul non sprecare il cibo

    Chi è stato?
    Io no, io no, dice Barbara
    Io nemmeno, io nemmeno si affretta a dire Jaquie
    Inizia la fase del poliziotto buono, prima con l'una e poi con l'altra in separata sede: dimmi la verità, sei stata tu? Babbo non si arrabbia, vuole solo sapere. Il gesto è brutto, ma la bugia è peggiore del gesto. Se mi dici una bugia poi è faticoso recuperare il rapporto di fiducia perché ogni volta che mi dirai qualcosa non ci crederò
    Niente, omertà assoluta da parte di entrambe
    Barbara inizia ad accusare Jaquie: lei è andata in bagno prima di me e quando ci sono andata io la carne già c'era
    Furbina, le dico, e chi me lo dice che sia vero?
    Potresti avercela portata tu e detto di avercela trovata

    La verità giace nella spazzatura insieme al corpo del reato, ma questo ci fa capire come noi uomini cerchiamo sempre di giustificare le nostre cattive azioni dapprima negando l'errore, poi addossando la colpa ad altri, sopratutto a Dio: è lui che permette le guerre, l'egoismo, il razzismo, le malattie

    Stolti tutti se non siamo capaci di dire la verità:
    è colpa nostra se ci sono le malattie: quanti tumori derivano dall'inquinamento, dal nucleare, da cattive abitudini?
    è colpa nostra se ci sono gli omicidi: c'è una cultura dell'odio, ci sono film sempre più aggressivi, ci sono segnali ignorati
    è colpa nostra se c'è il razzismo: quanti di noi accolgono anziché dire "accoglieteli voi, qui non li vogliamo"?
    è colpa nostra se c'è cupidigia: chi ha inventato il denaro?
    per non parlare di invidia, calunnia, superbia, egoismo che oggigiorno non sono più nemmeno visti come cose negative, ma come aspetti normali del nostro quotidiano

    Smettiamo di dare la colpa agli altri, impariamo a dire la verità e il mondo cambierà in meglio
    -----------------------
    Chi ha rubato la marmellata?

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  11.  

    Addì 10 febbraio 2022

    Partito di là, andò nella regione di Tiro e di Sidone. Ed entrato in una casa, voleva che nessuno lo sapesse, ma non potè restare nascosto.
    Subito una donna che aveva la sua figlioletta posseduta da uno spirito immondo, appena lo seppe, andò e si gettò ai suoi piedi.
    Ora, quella donna che lo pregava di scacciare il demonio dalla figlia era greca, di origine siro-fenicia.
    Ed egli le disse: «Lascia prima che si sfamino i figli; non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».
    Ma essa replicò: «Sì, Signore, ma anche i cagnolini sotto la tavola mangiano delle briciole dei figli».
    Allora le disse: «Per questa tua parola và, il demonio è uscito da tua figlia».
    Tornata a casa, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n'era andato.

    Marco 7,24-30

  12.  

    Il demonio è uscito da tua figlia (10 febbraio 2022)
    Cosa si può fare per aiutare un Bambino in difficoltà?

    Ci sono Bambini che nascono in belle abitazioni
    Altri che nascono in case popolari fatiscienti o in baracche

    Ci sono Bambini che hanno una famiglia bella e accudente
    Altri hanno famiglie disgregate dove i genitori si picchiano, i fratelli spacciano, le sorelle si prostituiscono

    Ci sono Bambini che frequentano palestre, circoli del tennis, scuole private
    Altri vivono per la strada e devono imparare a difendersi ed attaccare per sopravvivere

    Ci sono Bambini che ogni giorno mangiano cibi scelti con una dieta variegata e bilanciata
    Altri che mangiano quando possono quello che trovano

    Cosa si può fare per aiutare questi Bambini?

    Si pensa sempre di essere impotenti
    Si pensa che andrebbe cambiato il mondo perché non ci siano più queste situazioni accorgendosi ben presto di non poterlo cambiare nel breve periodo e da soli
    Si pensa che le istituzioni dovrebbero fare di più

    Si pensa ... si pensa ... ed intanto mentre si pensa ci sono Bambini che non mangiano, che crescono toccando con mano la delinquenza prendendone esempio, che vivono in famiglie dove i valori morali non esistono perché la lotta per la sopravvivenza porta le persone a imbrogliarsi a vicenda

    Eppure basterebbe molto poco

    Basta anche dare un po' di buon esempio, portare questi Bambini a giocare, parlare con loro, mostrare una realtà diversa da quella che da sempre respirano
    Basta veramente poco.
    Portateli in barca, con voi a fare una gita, in vacanza al mare o in montagna.
    Portateli nelle vostre case a fare lezione con i vostri figli, date loro una merenda abbondante condita con amore.

    Tutti voi li conoscete, tutti voi li vedete a giocare per strada nei quartrieri popolari della vostra città, tutti voi sapete dove vanno a scuola
    Non girate lo sguardo dall'altra parte.
    Credetemi, basta veramente poco per dar loro un'alternativa

    Diceva Frate Indovino sul suo calendario "Chi ha goduto per un minuto, non ha patito per sempre"
    Date loro più di un minuto del vostro prezioso tempo ed avrete contribuito a migliorare la loro vita e questo nostro mondo un po' malato
    -----------------------
    Chi ha goduto per un minuto, non ha patito per sempre

    Venite a trovarci a Livorno
    Insieme possiamo costruire un mondo migliore, anche partendo dalla vostra città
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  13.  

    Addì 11 febbraio 2022

    Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
    E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.
    E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!».
    E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
    E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

    Marco 7,31-37

  14.  

    Effatà (11 febbraio 2022)

    La caverna di Platone

    Se un Bambino nascesse in una grotta, diceva Platone, e vedesse solo le ombre degli uomini che passano lì vicino, penserebbe che la realtà esterna al suo mondo fosse di sole ombre e se ne starebbe rintanato nella sua caverna per tutta la vita.

    E' quel che accade a molti di noi

    Oguno nasce nel suo mondo e percepisce una diversa realtà in maniera distorta
    Chi abita in quartieri malfamati vede coloro che lavorano ed hanno il denaro per vivere come dei nemici, le forze dell'ordine come dei mostri, le persone buone come coloro da sfruttare
    Chi abita in quartieri agiati vede coloro che vivono in rioni malfamati come delinquenti, stupratori, assassini, drogati, rapinatori, lazzzaroni senza spina dorsale che sono in quelle condizioni per propria scelta
    Chi vede le associazioni dall'esterno ne critica la continua richiesta di denaro ipotizzando per tutte che i suoi amministratori si mettano il denaro in tasca per goderselo privatamente

    "Effatà" ci dice Gesù nel Vangelo: apri gli occhi e guarda, tocca con mano ogni realtà, conosci ogni persona
    Ci sono ricchi cattivi e arroganti, ma ce ne sono tanti buoni disposti ad aiutare il prossimo
    Ci sono poveri delinquenti fino al midollo, ma ce ne sono tanti che vivono in situazioni negative con un cuore d'oro, amorevoli verso i propri figli come pochi
    Ci sono associazioni che rubano e sfruttano il prossimo, ma ce ne sono tante che operano per il bene comune

    Effatà gente, Effatà
    -----------------------
    Effatà: apri gli occhi

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  15.  

    Addì 12 febbraio 2022

    In quei giorni, essendoci di nuovo molta folla che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sé i discepoli e disse loro: «Sento compassione di questa folla, perché gia da tre giorni mi stanno dietro e non hanno da mangiare.
    Se li rimando digiuni alle proprie case, verranno meno per via; e alcuni di loro vengono di lontano».
    Gli risposero i discepoli: «E come si potrebbe sfamarli di pane qui, in un deserto?».
    E domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli dissero: «Sette».
    Gesù ordinò alla folla di sedersi per terra. Presi allora quei sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli perché li distribuissero; ed essi li distribuirono alla folla.
    Avevano anche pochi pesciolini; dopo aver pronunziata la benedizione su di essi, disse di distribuire anche quelli.
    Così essi mangiarono e si saziarono; e portarono via sette sporte di pezzi avanzati.
    Erano circa quattromila. E li congedò.
    Salì poi sulla barca con i suoi discepoli e andò dalle parti di Dalmanùta.

    Marco 8,1-10

  16.  

    Sento compassione di questa folla (12 febbraio 2022)
    Uomo e donna o "non uomo" e "non donna"?

    Inizia così il Decamerone di Boccaccio: Umana cosa è l'avere compassione degli afflitti

    Dovremmo ricordarcelo più spesso che compassione, cioè un atteggiamento comprensivo e soccorrevole verso uno stato penoso di qualcuno, è cosa umana
    Significa senza ombra di dubbio che è disumano non avere compassione, ovvero non aiutare chi è in stato di bisogno

    Quanti disumani ci sono in questo mondo?
    E tu sei disumano o umano?
    Compassionevole o menefreghista? Altruista o crudele?

    Potete dire tutto di Gesù e di coloro che lo hanno seguito cercando di imitarlo veramente, non solo indossando una tonaca e dicendo messa, ma certamente non potete dire che non era compassionevole
    Chiunque cerca di capire la miseria umana tentando di aiutare chi ha bisogno è un vero uomo e una vera donna, chi se ne frega degli altri è ...

    Lascio a ciascuno di voi ogni altra considerazione
    -----------------------
    Non essere disumano, ma compassionevole

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  17.  

    Addì 13 febbraio 2022

    Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone, Alzati gli occhi verso i suoi discepoli, Gesù diceva: «Beati voi poveri, perché vostro è il regno di Dio.
    Beati voi che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi che ora piangete, perché riderete.
    Beati voi quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e v'insulteranno e respingeranno il vostro nome come scellerato, a causa del Figlio dell'uomo.
    Rallegratevi in quel giorno ed esultate, perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nei cieli. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i profeti.
    Ma guai a voi, ricchi, perché avete gia la vostra consolazione.
    Guai a voi che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete, perché sarete afflitti e piangerete.
    Guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti facevano i loro padri con i falsi profeti.»

    Luca 6,17.20-26

  18.  

    Benedetto l'uomo che confida nel Signore (13 febbraio 2022)

    Sei tamerisco o salice?

    Il tamerisco è una pianta che cresce nel deserto.
    Non vede mai l'acqua, ha foglie piccole e rosse bruciate dal sole.
    E' isolato perché nel suo habitat altri esseri viventi non possono viverci

    Il salice è ricco di foglie, vive nei pressi dei fiumi.
    Le sue radici si stendono fino all'acqua e non soffriranno nemmeno nei periodi di siccità

    Chi confida nell'uomo, chi si raccomanda per avere un posto, chi accetta qualsiasi compromesso per arrivare al proprio scopo non sa che tutto è effimero.
    Quanti politici sono cresciuti all'ombra di qualcuno "potente sulla terra" e sono caduti miseramente non appena la protezione è venuta a mancare
    Quante persone hanno perso il posto di lavoro quando il loro protettore è sparito
    Quanti uomini e donne hanno cercato l'amore effimero con l'illusione che fosse per sempre e si sono ritrovati soli nella vecchiaia

    Chi confida in Dio, nel bene, nell'amore per il prossimo avrà una vita felice
    Problemi e preoccupazioni arriveranno per tutti, ma chi avrà fatto del bene sarà ricambiato, aiutato, accolto, accudito

    Ci sono poi persone che crescono "tamerisco" in aridi deserti loro malgrado
    Sono i Bambini che nascono in quartieri privi di amore, in famiglie incapaci di proteggerli ed insegnar loro valori e principi
    Possiamo andare noi nel deserto, prenderli delicatamente e trapiantarli lungo il letto di un fiume dove possano abbeverarsi e crescere affondando le loro radici nel bene

    Il deserto non è in Africa o in altri paesi lontani migliaia di miglia, il deserto è nei quartieri malfamati delle nostre città
    -----------------------
    Maledetto l'uomo che confida nell'uomo

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  19.  

    Addì 14 febbraio 2022

    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
    Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
    Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
    In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
    Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».

    Luca 10,1-9

  20.  

    La messe è molta, ma gli operai sono pochi (14 febbraio 2022)

    Molta messe nella quotidianità

    Quante volte avrete sentito la frase "La messe è molta, ma gli operai sono pochi"
    Tutti capiamo ciò che significa: nel mondo ci sono tantissime necessità, tanti sono i volontari, ma non bastano per aiutare tutti coloro che soffrono

    Ritengo però possa riguardare anche la nostra quotidianità: possiamo essere attorniati da persone che ci vogliono bene, ma non basta per essere felici
    Quanti matrimoni falliscono perché nonostante l'amore non ci si capisce più, non si condividono le stesse passioni, non si prova più lo stesso piacere nel trascorrere del tempo insieme, non c'è più complicità?
    E quelli che non falliscono spesso sono esistenze di "sopportazione forzata" che spengono la nostra vita giorno dopo giorno

    Quando si incontra una persona con la quale ridere, scherzare, avere complicità è come aver trovato un forziere inesauribile: ogni volta che si apre è una risata, una condivisione, una gioia
    Perderlo è da stolti, ma i rapporti si fanno in due e se uno dei due, per qualsiasi motivo, decide di rinunciarvi è veramente un grandissimo peccato perché l'uno può dare forza all'altro
    Perdere un forziere è una sconfitta per entrambi con tanti rimorsi nel futuro
    -----------------------
    Un forziere pieno di complicità

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  21.  

    Addì 15 febbraio 2022

    In quel tempo, i discepoli avevano dimenticato di prendere dei pani e non avevano con sé sulla barca che un pane solo.
    Allora egli li ammoniva dicendo: «Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei e dal lievito di Erode!».
    E quelli dicevano fra loro: «Non abbiamo pane».
    Ma Gesù, accortosi di questo, disse loro: «Perché discutete che non avete pane? Non intendete e non capite ancora? Avete il cuore indurito?
    Avete occhi e non vedete, avete orecchi e non udite? E non vi ricordate,
    quando ho spezzato i cinque pani per i cinquemila, quante ceste colme di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Dodici».
    «E quando ho spezzato i sette pani per i quattromila, quante sporte piene di pezzi avete portato via?». Gli dissero: «Sette».
    E disse loro: «Non capite ancora?».

    Marco 8,14-21

  22.  

    Fate attenzione, guardatevi dal lievito dei farisei (15 febbraio 2022)

    Tentazioni: dolori travestiti da gioia

    Nella nostra vita siamo tentati più volte al giorno.
    La tentazione può essere piccola o grande, seducente come un barattolo di nutella o ammaliante come una bella donna; spettacolare come una macchina scintillante o un vestito scollato.
    La tentazione può essere copiare un compito in classe o bocciare un alunno antipatico; rubare del materiale edile incustodito in un cantiere o andare via di casa

    Quante tentazioni ogni giorno ci vengono proposte

    Madre Teresa diceva "Beato l'uomo non quando resiste alle tentazioni, ma quando non ne ha"

    Beh, Madre Teresa era una Santa e ci indicava la strada per la santitaà, quella vetta che molti di noi non raggiungeranno mai, ma questo non è un buon motivo per non provarci.
    Un po' come una funzione che si avvicina sempre più all'asse cartesiano senza mai raggiungere la perfezione, anche noi dovremmo ambire alla perfezione pur con la consapevolezza di non raggiungerla mai, ma avvicinandosi sempre più ad essa.

    Ci sono situazioni in cui siamo tentati di agire in modo sbagliato, ma le tentazioni più infide sono quelle che ci suggeriscono di "non fare": non aiutare un Bambino tanto è figlio di ... , non fare beneficenza tanto i soldi se li intascano per fini personali, non accogliere un Bambino perché ci toglie la pace, non accudire un anziano perché mi rattrista l'idea della morte.

    Già resistere alle tentazioni è un ottimo traguardo, il non averle è la santità che forse mai nessuno raggiungerà in pieno
    -----------------------
    Resistere alla tentazione del "non fare"

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  23.  

    Addì 16 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, dove gli condussero un cieco pregandolo di toccarlo.
    Allora preso il cieco per mano, lo condusse fuori del villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?».
    Quegli, alzando gli occhi, disse: «Vedo gli uomini, poiché vedo come degli alberi che camminano».
    Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente e fu sanato e vedeva a distanza ogni cosa.
    E lo rimandò a casa dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

    Marco 8,22-26

  24.  

    Preso il cieco per mano (16 febbraio 2022)

    Adozione a distanza

    Se chiudiamo gli occhi e proviamo a vivere la nostra quotidianità andiamo a sbattere da tutte le parti, non siamo in grado di fare quasi più nulla ed abbiamo bisogno di qualcuno che ci prenda per mano.
    Così cerchiamo di fare con i Bambini che arrivano da noi
    Sono spaesati perché catapultati in un mondo completamente diverso da quello nel quale erano abituati a muoversi
    Un Bambino abituato alla strada sa come procurarsi il cibo, conosce i pericoli, è consapevole di come deve muoversi, atteggiarsi, parlare
    Pensate a questo stesso Bambino che viene inserito in una famiglia dove ogni giorno c'è da mangiare, dove non si può fare tutto quello che si vuole perché ci sono delle regole, dove l'interazione con gli altri è per forza di cose diversa, dove la scuola riveste un ruolo primario, dove non ci si picchia per ottenere ma si usa il dialogo ed il cuore
    Sareste spaesati anche voi, figuriamoci un Bimbo

    Va preso per la mano, come si guidasse un cieco, vincendo le sue ritrosie legate alla paura che lo portiate a sbattere, convincendolo con amore della cosa giusta da fare ed insegnandogli a muoversi in autonomia ogni giorno di più fino a renderlo indipendente. E' un cieco per il quale possiamo fare il miracolo di dargli la vista.

    Pensateci: potreste essere voi gli artefici di questo miracolo

    E se non avete tempo o possibilità di prendere per mano un Bambino, sosteneteci affinché lo possiamo fare noi con tanti più Bambini, così come lo facciamo da 35 anni
    -----------------------
    Compite un miracolo: donate la vista ad un cieco

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  25.  

    Addì 17 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli dicendo: «Chi dice la gente che io sia?».
    Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti».
    Ma egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
    E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
    E cominciò a insegnar loro che il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare.
    Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte, e si mise a rimproverarlo.
    Ma egli, voltatosi e guardando i discepoli, rimproverò Pietro e gli disse: «Lungi da me, satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

    Marco 8,27-33

  26.  

    Il Figlio dell'uomo doveva molto soffrire, ed essere riprovato dagli anziani, dai sommi sacerdoti e dagli scribi, poi venire ucciso e, dopo tre giorni, risuscitare (17 febbraio 2022)

    Favoritismi personali

    Un mondo alla rovescia.

    Qualche tempo fa in chiesa ho visto una brutta scena.
    E' entrato un uomo, vestito malamente. Si è disinfettato le mani, aveva la mascherina, si è inginocchiato per salutare Dio e si è rivolto all'addetto che distribuiva i posti, causa covid, per sapere dove mettersi a sedere per seguire la Messa.
    Gli è stata indicata una sedia vicino alla porta di uscita.
    "Vorrei andare più avanti per vederci e sentire meglio"
    "Non c'è posto" gli è stato replicato in maniera anche un po' scortese

    Passano pochi minuti ed arriva un signore vestito benissimo, sembrava uscito da un libro di Fred Uhlman, anello al dito, lasciava una scia di profumo costoso
    "Dove posso sedermi" domanda all'addetto, il quale con mille salamelecchi lo accompagna affabilmente ad una delle panche davanti all'altare

    E' facile dire "tutti gli uomini sono uguali", ma non fate anche voi preferenze tra gli uni e gli altri?
    E' facile scandalizzarsi che gente di chiesa possa fare cere distinzioni, ma chiesa o non chiesa non facciamo sempre così?
    Non permettiamo alle autorità civili, militari ed ecclesiastiche di fare i propri comodi, invitandoli a sedersi ai primi posti?
    Non emettiamo giudizi sulle persone solo perché sono ben vestite o perché ricoprono una certa carica?

    Avete mai pensato al perché lo facciamo?

    Mi pare ovvio: per avere favori, compiacimento, accettazione da chi potrebbe contraccambiare il nostro servilismo
    Un povero al massimo ti dona un sorriso
    Un ricco può fare una bella offerta, farti avere un posto di lavoro, farti conoscere le "persone giuste" per l'ottenimento di un favore o per rivestire una carica

    In ogni cosa che facciamo cerchiamo quasi tutti un tornaconto personale, senza pensare al prossimo, senza pensare a chi non possa contraccambiare un nostro gesto

    Ma se ci fosse un problema chi vi porterà in giudizio? Chi parlerà male di voi facendo in modo che altri vi mettano un muro?
    Forse il povero? Forse colui che non ha i soldi nemmeno per chiedere un parere ad un avvocato?

    Amate i Bambini, non contraccambieranno con offerte, favori, avanzamenti, anzi da adolescenti vi si ribelleranno contro e potrete anche essere da loro allontanati, derisi, chiacchierati, ma amare senza chiedere nulla in cambio è la forma più grande e più bella della parola "Amore"

    L'omino che nacque duemila anni fa, un tal Gesù, ce lo diceva: ama il prossimo tuo come te stesso, è l'unica legge che conta per vivere bene
    Gli abbiamo dato retta? Direi proprio di no.
    A cosa ci ha portato la cupidigia, la bramosia di potere, il denaro, l'arrufianamento ai potenti?
    Duemila anni di guerre, sofferenze, cattiverie, tradimenti e chi più ne ha, più ne metta, anche in nome di Dio.
    Eppure nonostante Gesù attraverso il Vangelo continui a dirci "ama il prossimo tuo come te stesso" continuiamo imperterriti a combattere, a minacciare, ad armarci, a condannare le generazioni future a vivere in un mondo pieno di veleni per la bramosia di denaro.

    Tutti i mali del mondo sparirebbero se ognuno dicesse "amo il prossimo mio come me stesso"
    finirebbero le guerre perché nessuno sparerebbe addosso a sé stesso
    finirebbe la povertà perché tutti darebbero il proprio surplus per aiutare chi fosse in difficoltà
    finirebbero le ingiustizie perché si farebbe tutti la cosa più giusta per gli altri
    finirebbe l'inquinamento perché gli imprenditori rinuncerebbero ai loro lauti guadagni per mettere più filtri, ed i politici spenderebbero il denaro pubblico per ripulire il mondo dai detriti e dalla spazzatura e non per armarsi o pagarsi grassi stipendi

    Iniziamo da noi, diamo il buon esempio, inziamo ad amare il prossimo come noi stessi e la vita sarà migliore per tutti
    -----------------------
    Ama il prossimo tuo come te stesso

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  27.  

    Addì 18 febbraio 2022

    In quel tempo, convocata la folla insieme ai suoi discepoli, Gesù disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro di me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
    Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del vangelo, la salverà».
    Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?
    E che cosa potrebbe mai dare un uomo in cambio della propria anima?
    Chi si vergognerà di me e delle mie parole davanti a questa generazione adultera e peccatrice, anche il Figlio dell'uomo si vergognerà di lui, quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi».
    E diceva loro: «In verità vi dico: vi sono alcuni qui presenti, che non morranno senza aver visto il regno di Dio venire con potenza».

    Marco 8,34-38.9,1

  28.  

    Rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua (18 febbraio 2022)
    Buon Compleanno Nonna Filicia

    Sul dizionario "abnegazione" è così definita:
    La disposizione spirituale di chi rinuncia a far prevalere istinti, desideri, interessi personali, per motivi superiori, specialmente di ordine religioso o sociale
    Nella vita "abnegazione" è così definita:
    Filicia, alias Nonna Pina, al secolo Giuseppina Ruffolo
    Anni da carta di identità (oggi) 85
    Anni reali 43
    Doti: tutte
    Difetti: pochi e assolutamente trascurabili
    Pregi:
    1) sempre disponibile
    2) sempre sorridente
    3) sempre nonna amorevole
    4) trascura sé stessa per un bene superiore
    5) sempre umile
    6) obiettiva
    7) innamorata della vita

  29.  

    Addì 19 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li portò sopra un monte alto, in un luogo appartato, loro soli. Si trasfigurò davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche.
    E apparve loro Elia con Mosè e discorrevano con Gesù.
    Prendendo allora la parola, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui; facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia!».
    Non sapeva infatti che cosa dire, poiché erano stati presi dallo spavento.
    Poi si formò una nube che li avvolse nell'ombra e uscì una voce dalla nube: «Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo!».
    E subito guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo con loro.
    Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare a nessuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell'uomo fosse risuscitato dai morti.
    Ed essi tennero per sé la cosa, domandandosi però che cosa volesse dire risuscitare dai morti.
    E lo interrogarono: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
    Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
    Orbene, io vi dico che Elia è gia venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».

    Marco 9,2-13

  30.  

    Questi è il Figlio mio prediletto; ascoltatelo! (19 febbraio 2022)

    Nascita, vita e morte

    Ci sono tre cose al mondo assolutamente certe nella vita di tutti noi:

    1) La nascita
    2) La vita
    3) La morte

    La nascita sappiamo che è avvenuta perché esistiamo, non abbiamo però certezza della data, se non fidandosi di chi ce la certifica
    La morte sappiamo che verrà per tutti, non abbiamo però certezza di quando avverrà
    La vita sappiamo che c'è poiché "viviamo", ma quando inizia la nostra vita?
    Qualcuno dice il giorno della nascita
    Altri dicono a novanta giorni dalla formazione del feto
    Altri dicono con l'inseminazione
    Altri ancora collocano la nascita nel momento in cui c'è il soffio di Dio

    E quando finisce la nostra vita?
    Alcuni dicono con la fine della funzione cerebrale
    Altri con la cessazione delle funzioni cardiache
    Altri dicono che la vita non finisce mai, ma subisce una trasformazione passando dalla vita terrena a quella eterna

    Avere la certezza della vita oltre la morte terrena porta a vedere il mondo non come finito, da usurpare e sfruttare, ma come un luogo di passaggio nel quale prendere il buono, passando oltre il male ricevuto, cercando di lasciare un mondo migliore di come lo abbiamo trovato.
    -----------------------
    Vita eterna

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  31.  

    Addì 20 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: « A voi che ascoltate, io dico: Amate i vostri nemici, fate del bene a coloro che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi maltrattano.
    A chi ti percuote sulla guancia, porgi anche l'altra; a chi ti leva il mantello, non rifiutare la tunica.
    Dà a chiunque ti chiede; e a chi prende del tuo, non richiederlo.
    Ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro.
    Se amate quelli che vi amano, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
    E se fate del bene a coloro che vi fanno del bene, che merito ne avrete? Anche i peccatori fanno lo stesso.
    E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, che merito ne avrete? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto.
    Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e il vostro premio sarà grande e sarete figli dell'Altissimo; perché egli è benevolo verso gl'ingrati e i malvagi.
    Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
    Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato; date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio ».

    Luca 6,27-38

  32.  

    [i]Amate i vostri nemici (20 febbraio 2022)

    Amare i propri nemici

    Una delle cose più difficili al mondo è amare chi ci ha fatto del male
    Difficile senza dubbio, ma non impossibile e certamente con frutti enormi
    Pesanteci
    Se amassimo chi ci ha fatto del male non vivremmo pervasi dal rancore o, peggio, dalla sete di vendetta
    Se amassimo i nostri nemici riusciremmo forse a farli riflettere e magari, se perdonati per loro cattiverie, potrebbero perdonare chi ha fatto loro del male
    Se amassimo coloro che ci odiano non ci sarebbero guerre perché amore significa darsi all'altro

    Facile parlare, ma difficile, se pur non impossibile, mettere in pratica queste parole

    Voglio provarci

    Signore ti prego di proteggere il medico che per un anno intero ha sbagliato diagnosi circa i dolori della mia mamma, ritardando le cure per il tumore
    Signore ti prego per l'assistente sociale che nonostante il decreto del giudice di inviare a noi una Bambina l'ha mandata altrove parlando male di noi alla sua famiglia, e che oggi in chiesa butta giù lo sguardo ogni volta che mi vede
    Signore ti prego per quell'amico al quale ho chiesto tante volte di uscire per confrontarsi circa un parere discordante e che ha sempre rifiutato
    Signore ti prego per la coppia che abbiamo messo in casa famiglia che ha portato un tale scompiglio da metterci in grande difficoltà
    Signore ti prego per il geometra che ci ha truffato tanti soldi
    Signore ti prego per tutti coloro che hanno fatto promesse e donato moine per ottenere gradimento, ma hanno poi mancato alla parola data per interessi personali lasciandoci nel marasma
    Signore ti prego per i miei nemici, per coloro che a torto o a ragione mi odiano, ti prego affinché possano chiedere perdono e/o perdonare le offese da me ricevute
    Signore ti prego per me, il più grande nemico di mé stesso, pronto a giudicare ogni singolo aspetto della mia vita e a condannarmi senza appello per ogni peccato, presente o passato, che dimora nella mia anima
    -----------------------
    Amate i vostri nemici

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  33.  

    Addì 21 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù sceso dal monte e giunto presso i discepoli, li vide circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.
    Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
    Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».
    Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto.
    Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».
    Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me».
    E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando.
    Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia; anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».
    Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
    Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità».
    Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più».
    E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «E' morto».
    Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
    Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?».
    Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».

    Marco 9,14-29

  34.  

    Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera (21 febbraio 2022)
    Coincidenze


    Molti di voi hanno visto miracoli compiuti da Dio
    Purtroppo in molti non li riconoscono come tali, ma come "Coincidenze"
    Quante volte i medici hanno scosso la testa rassegnandosi davanti all'ormai ineluttabile morte del paziente, eppure "inspiegabilmente" esso guarisce
    Quante volte la nascita di un Bambino è stata definita un "miracolo" perché la donna era stata dichiarata "impossibilitata" a portare avanti una gravidanza
    Quante volte un incontro "fortuito" ha cambiato la nostra vita

    Diceva Einstein, scienziato con fede in Dio: "Coincidenza è il modo di Dio di restare anonimo"

    Se non credete nei miracoli, è bene che cominciate a farlo perché quando avrete bisogno di un miracolo non siate spiazzati
    Davanti ai fatti della vita prima o poi tutti noi troviamo un muro insormontabile
    E' quello il momento in cui, non trovando altra strada, atei e credenti, tentano l'ultimo "incredible" tentativo: la preghiera, la richiesta a Dio per essere aiutati

    Non sempre il miracolo arriva, ma vi siete domandati il perché?

    Chi vuole avere una casa non costruisce il tetto
    Prima del tetto ci vogliono le fondamenta, poi i muri perimetrali e quelli portanti e pian piano arriveremo a mettere anche il tetto
    Così è per la preghiera: Dio non è una macchinetta distributrice di miracoli ma l'Amico più caro che abbiamo
    E non ci si rivolge all'Amico solo quando abbiamo bisogno
    Lo si chiama anche solo per salutarlo, si sta in sua compagnia per il gusto di stare insieme, si costruisce qualcosa che ci unisca e faccia piacere all'altro
    Dio aiuta chi lo invoca, ma lo fa a modo suo, insindacabile e sempre giusto
    Talvolta dispensando miracolose guarigioni, talaltra con la morte di una persona cara per portare grandi frutti sulla terra nella sua memoria
    -----------------------
    Coincidenza è il modo di Dio di restare anonimo

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  35.  

    Addì 22 febbraio 2022

    In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?».
    Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
    Disse loro: «Voi chi dite che io sia?».
    Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
    E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.
    E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
    A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

    Matteo 16,13-19

  36.  

    Tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli (22 febbraio 2022)

    Un Bambino che soffre

    Un bellissimo film fantasy è Eragon, dove un ragazzo e un drago sono uniti da un legame indissolubile.
    Tutto ciò che prova uno lo sente anche l'altro
    Se il ragazzo viene ferito, anche il drago inizia a sanguinare
    Seil drago ha un incubo, anche la notte di Eragon è tormentata dagli stessi spettri

    Non sono infrequenti storie come la mamma che nel cuore della notte si sveglia madida di sudore, come se una lancia le avesse trafitto il cuore, per poi scoprire che in quel preciso momento la figlia aveva avuto un butto incidente in macchina; oppure marito e moglie che muoiono quasi all'unisono pur essendo fisicamente lontani l'uno dall'altra. E quante altre di "strane coincidenze" che fanno emergere una parte di noi che non conosciamo: il nostro inconscio.
    Un giorno dolorosissimo nella nostra storia personale, parallela alla vita dell'Associazione, fu quando ci tolsero Nicholas, Pulcino arrivato nei nostri cuori a sette mesi perché non voluto dalla mamma e riportato in seno alla sua famiglia a sei anni.

    Non ricordo un sofferenza maggiore di quella che ho provato la vigilia della sua partenza.

    Era estate, ci eravamo da poco trasferiti nella casa di campagna. Presi da parte Nicholas e gli dissi "Tesoro mio, domani andrai via da noi e forse non ci rivedremo più, ma ricordati che fra me e te c'è un filo di acciaio che lega il tuo cuore al mio cuore. Per sempre"
    Vorrei raccontarvi una bella favola, vorrei dirvi che ci siamo ritrovati con un grande abbraccio e non ci siamo più lasciati, ma è una storia che ho vissuto mille volte solo nella mia fantasia perché purtroppo la realtà è diversa.
    I servizi sociali deviati hanno impedito ogni contatto, la madre gli ha parlato male di noi dipingendoci come "Rapitori di Bambini", ogni mio contatto, una volta divenuto maggiorenne, è rimasto inascoltato, a nulla sono servite foto e racconti di quel periodo magico che abbiamo vissuto insieme. Sofferenza che si aggiunge alla sofferenza.

    Se tra gli uomini, e tutti voi ne avete certamente esperienza, i legami si sciolgono, per propria volontà o desiderio altrui, ci sono legami che nemmeno la morte potrà mai sciogliere.
    La mia mamma è viva dentro me, quel legame che unisce il mio cuore al suo cuore non è mai venuto meno, ed ogni volta che chiudo gli occhi la rivedo vicina con i suoi insegnamenti, le sue carezze, il suo amore smisurato e incondizionato verso questo misero uomo, ancora Bambino ai suoi occhi

    Ed allora penso che se i grandi amori non si spengono nemmeno dopo la morte, capisco quanto grande sia il legame con Dio, capisco che ogni nostra sofferenza è anche la sua sofferenza, ogni male del mondo che fa soffrire Dio fa star male anche noi.
    Ed ecco che mi impegno a far si che gli altri non soffrano perché il loro dolore arriva al cuore di Dio e fa soffrire anche me
    Aiutare il prossimo dovrebbe essere per tutti una priorità per impedire di soffrire insieme a loro
    -----------------------
    Vedere un Bambino sofferente è dolore allo stato puro

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  37.  

    Addì 23 febbraio 2022

    In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri».
    Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c'è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me.
    Chi non è contro di noi è per noi.

    Marco 9,38-40

  38.  

    Chi non è contro di noi è per noi (23 febbraio 2022)

    Siamo paranoici o solo ipocriti?

    E' vero che le fregature sono sempre dietro l'anglo, ma è anche vero che vediamo nemici ovunque

    Chi non vuole gli immigrati è perché li vede come dei nemici che vengono a toglierci posti di lavoro oppure a spacciare e delinquere
    Si pensa ai figli di famiglie disgraziate come dei nemici, dei delinquenti in erba, portatori di chissà quali mai disastri
    Il barbone per la strada è vesto come il nemico portatore di germi e malattie
    L'anziano è un nemico perché ci redarguisce e ci impone il suo accudimento, pertanto lo mettiamo in ospizio

    Ma sono davvero tutti nemici?
    Siamo paranoici che vediamo nemici ovunque o semplicemente ipocriti?
    Non sarà un alibi che ci costruiamo per non aiutare un Bambino, non accogliere un immigrato, non accudire un anziano o un malato?

    Ricordiamoci sempre che "Chi non è contro di noi è per noi"
    Non tarpiamo loro le ali solo perché diverso o distante dal nostro mondo
    Chi viene in Italia porta risorse lavorative per tanti lavori che noi non vogliamo più fare
    Un Bambino accolto, aiutato, amato sarà un delinquente in meno e porterà grande gioia nelle nostre case
    Il barbone che chiede l'elemosina ci dona un sorriso e non ci toglie nulla
    L'anziano ha il potere di evocare la nostra storia, donarci cultura, farci ragionare, darci l'opportunità di ricambiare il bene che ha fatto per noi in passato

    Se uno non è un nemico di quelli che attacca a testa bassa, lancia in resta, allora non è un nemico ma una possibile risorsa
    -----------------------
    Può un Bambino essere un nemico?
    Qualcuno stupidamente dice di si

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  39.  

    Addì 24 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa.
    Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare.
    Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile.
    .
    Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna.
    .
    Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue».
    Perché ciascuno sarà salato con il fuoco.
    Buona cosa il sale; ma se il sale diventa senza sapore, con che cosa lo salerete? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».

    Marco 9,41-50

  40.  

    Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa (24 febbraio 2022)

    Mano tesa

    Se avessimo un centesimo per ogni richiesta di aiuto che in nome di Dio ho fatto per sostenere tanti Bambini in situazioni pericolose, oggi saremmo miliardari
    Ho chiesto pochi spiccioli nelle scatoline nei negozi
    Ho chiesto l'acquisto di generi alimentari
    Ho chiesto di contribuire all'acquisto di macchine e pulmini
    Ho chiesto aiuto per tagliare l'erba in giardino
    Ho chiesto volontariato con i Bambini
    Ho chiesto che a fine vita facessero un lascito per i bimbi

    Tanti i si, ma quanti no
    Troppi no, troppi!

    Non so e non posso dire chi abbia risposto positivamente
    Non so nemmeno le motivazioni per il no, se perché troppo attaccati al vil denaro persino in punto di morte, o perché già coinvolti a far del bene in altri lidi
    Non spetta a me giudicare il singolo caso, e mai lo farò, ognuno sa di sé, ma proprio perché oguno deve guardarsi allo specchio è bene ricordare che al di là della vita ci sarà posto per chi con il cuore avrà donato amore, accudimento, accoglienza a chi ne avesse avuto bisogno.

    Qualcuno non crede ad una vita dopo la morte, ma crederci o meno non nega l'esistenza di Dio e del Paradiso
    Domando agli scettici, agli atei, agli agnostici: ma se poi esistesse veramente?
    Non varrebbe la pena investire parte del proprio tempo e delle proprie risorse per l'eventualità di trovare accoglienza in una ipotetica vita eterna?
    Qualunque investitore sa bene che non è cosa buona investire in un solo prodotto, ma diversificare è sempre da persone accorte ed intelligenti
    Investite nell'amore per gli altri, ne riceverete ricompensa non solo nella vita eterna, ma anche in quella terrena, e poi, vi dico dall'alto di un'esperienza che dura da oltre 35 anni, che ci troverete gusto nel far del bene al prossimo
    -----------------------
    [b]Investite nel bene per il prossimo, sarà come un boomerang

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  41.  

    Addì 25 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù, partito da Cafarnao, si recò nel territorio della Giudea e oltre il Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli l'ammaestrava, come era solito fare.
    E avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?».
    Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
    Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla».
    Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.
    Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.
    Sicché non sono più due, ma una sola carne.
    L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto».
    Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio».

    Marco 10,1-12

  42.  

    Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma (25 febbraio 2022)

    Guerra

    Quando ieri mattina ho aperto internet la guerra in Ucraina era appena iniziata
    Dinanzi a tanta cattiveria, prepotenza, arroganza, spavalderia
    Dinanzi a tanti morti
    Dinanzi alla dittatura che vogliono imporre ad un popolo che ha scelto la democrazia

    Cosa fare?
    Cosa dire?
    Cosa pensare?

    E' un po' come l'uomo che picchia la moglie
    Tutti gli dicono che sbaglia, lui ha i suo motivi e non sente le ragioni degli altri, né della moglie, né della gente. né della legge
    Deve picchiarla perché per lui è giusto così

    La guerra in Ucraina è la stessa cosa, ovviamente in maniera smisuratamente più grande

    Putin non sente ragioni
    Picchia duro
    Uccide
    Non gli importa di nulla e di nessuno
    Accecato dalla rabbia, dalle sue ragioni, dalla prepotenza, dal suo voler avere il dominio su qualcosa che sente suo e sul quale ha il diritto e il dovere di comandare con ogni mezzo

    E l'Europa, l'America cosa fanno?

    Emettono sanzioni
    Mandano 40 soldati al confine
    Si affrettano a dire che non manderanno truppe in Ucraina

    Giusto?
    Sbagliato?
    Mi viene da dire che con la violenza non si risolve nulla, ma Putin in qualche modo va fermato
    Si rischia una guerra nucleare?
    Nell'esempio del marito, tutti guardano mentre lui picchia la moglie e nessuno interviene perché non è giusto alzare le mani, intano però quella poveretta viene massacrata di botte
    Ed intanto, mentre nessuno interviene, Putin uccide, uccide ed ancora uccide con scuse che hanno del ridicolo agli occhi del mondo
    Sanzioni?
    In questo momento mi pare che siano solo spruzzi di rugiada sulla pelle del marinaio navigato: inutili, del tutto inutili

    Non so cosa farei io se dovessi decidere, ma certo è che il cuore adesso è straziato nel vedere tanta violenza gratuita e nel non vedere una risposta immediata, ferma e decisa da parte dell'occidente
    -----------------------
    Difendere gli inermi

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  43.  

    Addì 26 febbraio 2022

    In quel tempo, presentavano a Gesù dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
    Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
    In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso».
    E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.

    Marco 10,13-16

  44.  

    Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite (26 febbraio 2022)

    Vergonatevi!

    Chi maltratta un Bambino è sicuramente da stigmatizzare, ma chi è più in colpa?
    Un genitore che picchia un figlio perché così ha imparato sulla sua pelle senza che nessuno gli abbia insegnato l'amore, oppure un'assistente sociale che toglie un figlio ad una famiglia per scopi personali?
    Chi è più in colpa, un prete pedofilo, un giudice minorile corrotto, un educatore che si approfitta?

    Sono persone che hanno studiato, che capiscono cosa significhi maltrattamento

    Mattia lo hanno maltrattato i servizi sociali portandolo via da noi dopo nove anni di legame, ed è tornato dopo due anni stravolto, ucciso dentro
    N. che nonostante l'affido ai servizi continuava a restare in casa con il padre che la picchiava e con la madre che si prostituiva e drogava
    A, M, B e J per i quali la responsabile del servizio aveva intimato a chi doveva fare una relazione per l'adozione di non procedere in tal senso e lasciare che i quattro fratellini venissero presi, divisi, mandati ad altre famiglie dopo anni di affetto con noi

    Dio combatte per i Bimbi e ci ha dato strumenti e capacità per controbattere e difenderli, facendo lui stesso qualche miracolo per dirigere la situazione nel verso giusto

    Guai a queste persone che scientemente fanno del male ai Bambini, guai a loro perché Dio non avrà pietà di loro se non capiranno i loro errori, chiederanno perdono e dedicheranno il resto della loro esistenza a dare amore ai Bambini, quell'amore di cui troppo spesso li hanno volutamente privati
    -----------------------
    Aiutiamo i Bambini vittime di violenza legalizzata

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  45.  

    Addì 27 febbraio 2022

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Può forse un cieco guidare un altro cieco? Non cadranno tutt'e due in una buca?
    Il discepolo non è da più del maestro; ma ognuno ben preparato sarà come il suo maestro.
    Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non t'accorgi della trave che è nel tuo?
    Come puoi dire al tuo fratello: Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, e tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello».
    Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni.
    Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.
    L'uomo buono trae fuori il bene dal buon tesoro del suo cuore; l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male, perché la bocca parla dalla pienezza del cuore.

    Luca 6,39-45

  46.  

    Non c'è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni (27 febbraio 2022)
    Zucchero ai Bambini

    Nel nostro giardino di Orentano abbiamo un albero di melocotogno
    Ma sapete quanto sono cattivi quei frutti?
    Amari, impastano la bocca, duri.
    A prescindere che a qualcuno piacciono così come sono, ma alla maggior parte delle persone che li hanno assaggiati la reazione è stata di profondo disgusto
    E allora che fare?
    Tagliarlo? Bruciarlo solo perché da frutti cattivi?
    Se esiste in natura deve pur esserci un motivo
    Ma noi siamo più forti della sua asprezza, andiamo oltre
    Cogliamo i frutti, li mischiamo allo zucchero, ed ecco apparire una marmellata buonissima

    Così è con i Bambini
    Se nascono da una albero che per sua stessa natura è cattivo, magari non per sua colpa, non possono divenire buoni frutti: nascono melocotogne e sempre saranno melocotogne
    Ma noi possiamo aiutarli a divenire dolci, apprezzati e magari loro stessi faranno altrettanto trasmettendo quello zucchero che da tutti noi possono aver ricevuto

    Ci sono tanti alberi che fanno frutti cattivi, ma un frutto cattivo lo si può rendere buono, e per il bene della comunità lo si deve rendere buono
    Certo è che è più probabile che un dittatore sanguinario nasca da una famiglia cattiva che non da una buona dalla quale possa apprendere valori e principi di umanità e solidarietà
    Se non vogliamo più omicidi, stupri, violenze, guerre dobbiamo impegnarci in prima persona ad accogliere, amare ed insegnare ai Bambini la forza dell'amore donando loro tutto quello zucchero che ci è stato donato per la fortuna di essere nati da un buon albero
    -----------------------
    Frutti buoni da un albero cattivo

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  47.  

    Addì 28 febbraio 2022

    In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
    Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
    Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
    Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
    Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
    Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
    Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
    I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio!
    E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
    Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
    Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».

    Marco 10,17-27

  48.  

    Cosa devo fare per avere la vita eterna? (28 febbraio 2022)

    Un cammello che attraversa la cruna di un ago

    Osserviamo la guerra alle porte di casa e pensiamo: Putin è cattivo e io sono buono perché non farei mai la guerra
    Sentiamo alla tv che un padre ha ucciso il figlio e pensiamo: quel genitore è cattivo, mentre io sono buono, non ucciderei mai mio figlio
    Guardiamo i ragazzi in piazza non fare nulla dalla mattina alla sera e pensiamo: io faccio il mio dovere, loro sono cattivi e io buono
    Persone ci raccontano che si annoiano perché non hanno un lavoro e pensiamo: loro sono cattivi, mentre io sono buono poiché faccio qualche ora di volontariato
    Ci sono figli che mettono in ospizio genitori pur avendo tempo e forze per accudirli e pensiamo: loro sono cattivi, io sono buono, non metterei mai mio padre o mia madre in una struttura
    Si trovano famiglie che hanno una bella casa, un bel lavoro e pensiamo: loro sono cattivi perché non prendono un Bambino in affido, io sono buono perché ne ho accolto uno

    Davvero siamo buoni se "non facciamo" qualcosa di negativo?
    Davvero siamo buoni se diamo parte del nostro tempo o dei nostri denari a chi ha più bisogno?

    Per essere buoni veramente si deve dare tutto noi stessi al prossimo: vita e denari, ma questo non accade, ed allora nessuno di noi è buono
    Potremmo magari evitare di essere ipocriti e definirci "buoni" per aver fatto una generosa offerta alla chiesa, aver fatto un po' di volontariato, essere andati ad una manifestazione della pace
    Ma potremmo comunque tendere ad essere buoni, capire che tanta strada dobbiamo fare per raggiungere la vetta e incamminarci su quel sentiero erto e pieno di difficoltà, avendo ben presente che per essere "buoni" dobbiamo spogliarci di ogni cosa, rinunciare a tutto, donare la nostra stessa vita, ogni giorno della nostra esistenza al prossimo.

    Difficile? Certo, ma non impossibile, tutto sta nel volerci provare e nel cominciare questo cammino fatto di dono di noi stessi
    -----------------------
    Donare TUTTO noi stessi al prossimo

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  49.  

    Addì 1 marzo 2022

    In quel tempo, Pietro disse a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
    Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
    E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi».

    Marco 10,28-31

  50.  

    Riceva già al presente cento volte tanto (1 marzo 2022)

    Promesse

    Si legge nel Vangelo
    Non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del Vangelo, che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.
    E molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi

    Non posso parlare per gli altri ma analizzo la mia vita invitando ognuno di voi a fare altrettanto con la propria

    Promessa 1: Riceva cento volte tanto in case
    Avevo una casa, quella dei miei genitori, l'ho aperta all'accoglienza dei Bambini senza una casa mandati da Dio
    Oggi ho centinaia di case dove poter entrare ed essere accolto

    Promessa 2: Riceva cento volte tanto in fratelli e sorelle
    Non avevo né fratelli né sorelle
    Ho seguito la strada indicatami da Dio nell'aiuto ai Bambini
    Oggi ho centinaia di persone che posso considerare fratelli e sorelle per l'amore che c'è tra noi

    Promessa 3: Riceva cento volte tanto in madri

    Ho perso la mia mamma a 21 anni
    Ho fatto da babbo a tantissimi Bambini e Ragazzi
    Oggi ci sono centinaia le persone pronte a sostenermi in ogni momento, anche in quelli tristi e difficili, mantenendo fiducia in me, come farebbe una buona madre

    Promessa 4: Riceva cento volte tanto in figli
    Non avevo figli, pensavo di farne un paio
    Ho fatto una scelta diversa seguendo Gesù
    Oggi ho tantissimi Bambini che mi chiamano "babbo"

    Promessa 5: Riceva cento volte tanto in campi
    Avevo un futuro da commercialista, un campo da arare dare da mangiare a mé stesso e per comprare l'effimero
    Ho seguito il Vangelo creando mille progetti per dare da mangiare ad altri
    Oggi ho tantissimi progetti da portare avanti che mi danno infinita gioia

    Promessa 6: Riceva cento volte tanto in persecuzioni
    Facendo il commercialista qualche antipatia l'avrei certamente attirata
    Ho accettato di mettermi in prima linea esponendomi al fuoco dei nemici dei Bambini
    Oggi sono un perseguitato dai servizi sociali deviati, dai politici che critico, dai sacerdoti con i quali non mi allineo e da tutti coloro che fanno male ai Bambini
    Inchieste, indagini, sospetti, denunce, sotterfugi, imbrogli, truffe, tradimenti, ostacolo ai progetti: tutto questo fa parte del mio quotidiano

    6 promesse su 7 sono state mantenute
    Perché non credere che anche la settima non venga mantenuta?

    Promessa 7: Nel futuro la vita eterna
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    Credere nelle promesse

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