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  1.  

    Addì 28 ottobre 2021

    In quei giorni, Gesù se ne andò sulla montagna a pregare e passò la notte in orazione.
    Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede il nome di apostoli: Simone, che chiamò anche Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo d'Alfeo, Simone soprannominato Zelota, Giuda di Giacomo e Giuda Iscariota, che fu il traditore.

    Luca 6,12-16

  2.  

    Se ne andò sulla montagna a pregare (28 ottobre 2021)

    L'importanza del chiedere

    Quando un Bambino ha un bisogno chiede aiuto ai suoi genitori
    Quando un ragazzo ha una necessità si rivolge all'adulto di riferimento
    Quando noi abbiamo bisogno di qualcosa a chi ci rivolgiamo?

    Al partner?
    Ma se lui o lei non possono darci ciò di cui abbiamo bisogno a chi possiamo rivolgerci?
    Al medico? Allo specialista? Allo psicologo? Ai servizi sociali? Agli enti di volontariato?

    Ma se nessuno di questi è in grado di aiutarci, se nonostante tutte le nostre richieste non veniamo esauditi, ascoltati, compresi, a chi possiamo affidare le nostre suppliche?

    Quanti atei ho conosciuto che nel momento in cui si sono resi conto di non poter avere supporto dal genere umano, come nel caso di una malattia incurabile, hanno fatto capolino in chiesa, hanno piegato le ginocchia, hanno congiunto le mani e guardato quel crocifisso che per tutta la vita hanno rifiutato e talvolta osteggiato e combattuto.

    Lo stato di necessità, unito all'impotenza, ci fa cercare altrove l'aiuto di cui abbiamo bisogno
    Non siamo sicuri che Dio ci esaudisca, i suoi piani talvolta sono difficili da comprendere, ma statene certi: ci ascolta e ci capisce.

    Ed allora perché attendere mille delusioni?
    Perché non rivolgersi subito a Dio, chiedere a lui l'aiuto di cui necessitiamo?
    ------------------
    Ti prego

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  3.  

    Addì 29 ottobre 2021

    Avvenne un sabato che Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo.
    Davanti a lui stava un idropico.
    Rivolgendosi ai dottori della legge e ai farisei, Gesù disse: «E' lecito o no curare di sabato?».
    Ma essi tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò.
    Poi disse: «Chi di voi, se un asino o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà subito fuori in giorno di sabato?».
    E non potevano rispondere nulla a queste parole.

    Luca 14,1-6

  4.  

    La gente stava ad osservarlo (29 ottobre 2021)

    In vetrina

    In molti paesi del nord Europa si possono vedere molte ragazze in vetrina
    Mostrano il loro corpo ed anche il più severo tra i censori non disdegna uno sguardo a cotanta bellezza

    Ci sono due modi di vedere una cosa bella
    - manifestando tutto il proprio stupore
    - cercando anche il più piccolo difetto per poi denigrare l'intera struttura

    Accade anche tra le persone.
    Se uno fa del bene è guardato da taluni con ammirazione, da altri con sospetto, da altri ancora con la certezza di scoprire chissà quali losche trame.

    Perché accade?
    Perché qualcuno cerca con lente di ingrandimento il difetto per poi inficiare il tutto?

    Paradossalmente non è un attacco, ma una difesa: siccome io non faccio nulla o faccio poco, oppure non ottengo i risultati dell'altro, allora denigro "chi fa" per far vedere a mé stesso e agli altri che lui è peggiore di me

    Peccato ci sia tutta questa acredine
    Peccato davvero perché si potrebbe vivere tutti nella gioia di costruire qualcosa insieme per il bene del prossimo, ciascuno dando quello che può, senza vedere se altri hanno fatto di più o di meno.
    ------------------
    Con la lente di ingrandimento

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  5.  

    Addì 30 ottobre 2021

    Avvenne un sabato che Gesù era entrato in casa di uno dei capi dei farisei per pranzare e la gente stava ad osservarlo.
    Osservando poi come gli invitati sceglievano i primi posti, disse loro una parabola: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più ragguardevole di te e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: Cedigli il posto! Allora dovrai con vergogna occupare l'ultimo posto.
    Invece quando sei invitato, và a metterti all'ultimo posto, perché venendo colui che ti ha invitato ti dica: Amico, passa più avanti. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali.
    Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

    Luca 14,1.7-11

  6.  

    Gli invitati sceglievano i primi posti (30 ottobre 2021)

    Al primo posto

    Poiché durante il giorno i Bambini che ho in affido mi vedono raramente, a tavola si scatenava la lotta ai due posti vicino a me con continui bisticci e bizze.
    Ecco che venne fuori il giochino della "chiavina magica"
    Una piccola chiave con la quale invento dei giochi diversi per la scelta casuale dei posti

    Da sempre spiego loro che non è importante avere il primo posto, anzi è bello ed altruistico lasciare il posto agli altri.
    Qualche sera fa Jaquie, la più piccola di cinque anni, aveva conquistato il primo posto da noi chiamato "il posto del ti amo", dopo diversi giorni che gli era toccato in sorte il "posto del ti odio" in alternanza con "il posto del viglio male". Era felicissima.
    Dopo poco Mirko, otto anni, ha estratto l'ultimo posto rimanendoci malissimo
    Che gioia nel vedere la sorellina andare da lui a offrirgli il posto tanto agognato

    Gli insegnamenti sono come le gocce d'acqua che scavano nei cuori delle persone e pian piano escono come fonte inesauribile, in questo caso di solidarietà
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    Una gara di solidarietà

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  7.  

    Addì 31 ottobre 2021

    In quel tempo, si accostò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?».
    Gesù rispose: «Il primo è: Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l'unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
    E il secondo è questo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Non c'è altro comandamento più importante di questi».
    Allora lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità che Egli è unico e non v'è altri all'infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta la mente e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
    Gesù, vedendo che aveva risposto saggiamente, gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.

    Marco 12,28b-34

  8.  

    Amare il prossimo come se stesso val più di tutti gli olocausti e i sacrifici (31 ottobre 2021)

    Ti amo, ti odio o mi sei indifferente?

    Una parte del mio stipendio la do ogni mese ad un'Associazione
    Bravo, ma ...

    Accudisco mio padre e mia madre anche se sono molto anziani
    Bravo, ma ...

    Rispetto tutte le leggi, anche quelle più inique
    Bravo, ma ...

    Ma cosa!?

    Ma sei disposto ad amare il ragazzo che fatto del male a tua figlia?
    Ma sei disposto ad amare l'immigrato puzzolente e senza regole?
    Ma sei disposto ad amare il genitore di un Bambino da esso maltrattato?
    Ma sei disposto ad amare chi ti trascini in tribunale con false accuse?

    Puoi fare tutto il bene che vuoi, ma se non ami il prossimo tuo come te stesso, ogni sacrificio ed offerta non valgono nulla perché non sono fatte con lo spirito giusto

    Se non ami il prossimo la donazione mensile è solo uno sgravio di coscienza per non andare da quell'Associazione e rinboccarti le maniche con le persone che essa aiuta

    Se non ami il prossimo accudire i tuoi genitori è solo un dovere morale e talvolta legale

    Se non ami il prossimo il rispetto delle leggi ti porta a maledire coloro che non le rispettano

    Ama il prossimo tuo come te stesso come prima cosa, tutto il resto sarà una conseguenza naturale

    Se ami il prossimo la donazione mensile sarà mirata a coprire un'esigenza di qualcuno anche a costo di fare delle rinunce importanti

    Se ami il prossimo accudire i tuoi genitori sarà sentito da loro come il calore di un figlio grazie ai sorrisi e alle carezze che ti verranno dal cuore con gli occhi pieni di passione

    Se ami il prossimo il rispetto delle leggi ti porterà ad insegnarlo con calma e tranquillità a chi non le rispetta

    Se ami il prossimo sarai portato ad amare chiunque, anche coloro che hanno fatto del male a te e ai tuoi cari
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    Ama il tuo prossimo, il resto è superfluo

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  9.  

    Addì 1 novembre 2021

    In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli.
    Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo: «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
    Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
    Beati i miti, perché erediteranno la terra.
    Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.
    Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
    Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
    Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.
    Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
    Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
    Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli».

    Matteo 5,1-12a

  10.  

    Beati gli afflitti (1 novembre 2021)

    Beatitudini moderne

    Beati coloro che hanno soldi, perché comprano il mondo.
    Beati coloro che se ne fregano degli altri, perché vivono meglio.
    Beati coloro che compiono ingiustizie, perché si faranno strada nella vita.
    Beati coloro che scateneranno liti e conflitti, perché avranno il poterse sugli altri.
    Beati gli arroganti e i prepotenti, perché saranno temuti e rispettati.
    Beati coloro che stuprano e schiavizzano, perché proveranno sempre piacere.
    Beati coloro che la faranno sempre franca, perché godranno il frutto delle loro azioni.

    Ma sapete una cosa?
    Anche costoro un giorno moriranno.
    La vita dura in media ottant'anni: una virgola nell'eternità

    C'è gente che non crede nel potere dell'amore nonostante la forza che esso scatena
    C'è gente che non crede in Dio nonostante tutto ciò che ci circonda

    Eppure tutto ciò esiste nonostante, forse per comodità, lo si neghi con forza e violenza

    Che tristezza pensare a costoro quando soffriranno per un amore non corrisposto
    Che tristezza pensare a costoro, al momento in cui moriranno e si ritroveranno al cospetto di Dio

    La loro vita non varrà un centesimo
    ------------------
    Beati voi

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  11.  

    Addì 2 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria.
    E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra.
    Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo.
    Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi.
    Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere?
    Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito?
    E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti?
    Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me.
    Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
    Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato.
    Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?
    Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me.
    E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».


    Matteo 25,31-46

  12.  

    Ho avuto fame e mi avete dato da mangiare (2 novembre 2021)

    Viaggio oltreoceano

    Se volete andare negli Stati Uniti, come prima cosa vi informate quali siano le condizioni per l'ingresso.
    L'autorità superiore americana vi informa che occorrono passaporto elettronico, Esta o visto.
    Se provate a presentarvi alla dogana statunitense senza questi documenti sarete respinti e non potrete entrare negli Usa
    Sono regole imposte da un'autorità a voi superiore che non sono in discussione:
    documenti in regola, entri; documenti non in regola, vai da altra parte.

    Chi volendo fare un viaggio oltre oceano non si adegua a queste regole?

    Solo gli imbecilli e gli idioti

    Noi sappiamo perfettamente che la nostra vita ha un termine, che la morte arriva per tutti.
    Cosa accada dopo la morte non è dato di saperlo con matematica certezza, ma qualcuno parla di "viaggio", di un mondo oltre i confini della vita.
    Per accedere a questo mondo un'autorità superiore chiede che i vostri documenti siano in regola.
    Sul vostro passaporto per l'aldilà ci dovranno essere almeno cinque visti
    - Aver dato da mangiare a chi fosse affamato
    - Aver dato da bere a chi fosse assetato
    - Aver dato ospitalità a chi fosse forestiero
    - Aver vestito chi fosse stato nudo,
    - Aver visitato chi fosse stato malato o carcerato

    Piccole e semplici cose
    da fare nel quotidiano durante la nostra esistenza terrena

    Documenti in regola? Entri in Paradiso
    Documenti non in regola? Vai altrove

    Ora, dico io, bisogna proprio essere cererbrolesi a non farsi apporre questi visti
    Magari uno può non credere in Dio, può non credre nella vita eterna, nel Paradiso o nell'inferno, ma la posta in gioco è alta
    Se il Paradiso non esistesse cosa vi costa essere generosi ed accoglienti? Ne avete solo da guadagnare per i tanti sorrisi che riceverete con amore
    Se però il Paradiso esistesse, cosa di cui sono fermamente convinto, avreste perlomeno il visto di ingresso

    Non vale forse la pena avere comunque i documenti in regola?
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    Documenti in regola?

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  13.  

    Addì 3 novembre 2021

    In quel tempo, siccome molta gente andava con lui, Gesù si voltò e disse: «Se uno viene a me e non odia suo padre, sua madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo.
    Chi non porta la propria croce e non viene dietro di me, non può essere mio discepolo.
    Chi di voi, volendo costruire una torre, non si siede prima a calcolarne la spesa, se ha i mezzi per portarla a compimento?
    Per evitare che, se getta le fondamenta e non può finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro.
    Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se può affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila?
    Se no, mentre l'altro è ancora lontano, gli manda un'ambasceria per la pace.
    Così chiunque di voi non rinunzia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo».

    Luca 14,25-33

  14.  

    Deriderlo dicendo: Costui ha iniziato a costruire, ma non è stato capace di finire il lavoro (3 novembre 2021)

    Progetti di vita

    Un mio amico aveva un'area edificabile e decise di costruirci la propria casa.
    Ottenne i permessi dal comune, andò a comprare mattoni, piastrelle ed ogni singolo materiale, chiamò a lavoro gli operai, ma a metà dell'opera finì i soldi e dovette fermare i lavori.
    Per anni la sua "mezza casa" è stata sotto gli occhi di tutti e lui deriso per non aver saputo calcolare i costi, incapace di finire quanto aveva iniziato

    Quante persone oggi intraprendono un matrimonio o una convivenza senza sapere a cosa vanno incontro, con leggerezza? Quando poi un'unione si scioglie quante sofferenze si creano, quanti problemi da affrontare

    Oggi c'è troppa leggerezza nell'iniziare un progetto, ed il fallimento è sempre più probabile
    Un figlio preso in adozione o in affido si restituisce come un oggetto avariato
    Si torna sui propri passi dopo aver dato la disponibilità a qualche ora di volontariato
    Si lascia nelle peste un amico al quale avevamo offerto un aiuto per sistemare la barca

    Ognuno di noi dovrebbe avere il senso del dovere morale
    Ognuno dovrebbe prendersi la responsabilità dinanzi al mondo che una volta assunto un impegno lo si porti avanti ad ogni costo, sia per sé stessi, ma sopratutto per non creare problemi agli altri
    Oggi purtroppo il consumismo divora la nostra anima e pur di avere qualcosa di materiale in più siamo disposti a venderci come prostitute

    Riflettete gente, riflettete, pensate a come sarebbe migliore il mondo se ogni promessa che facciamo la mantenessimo. Ovviamente ciò implica di calcolare molto bene ogni lato dell'impegno che ci assumiamo. Poche promesse, ma buone
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    Non vendete l'anima in nome del consumismo morale

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  15.  

    Addì 4 novembre 2021

    In quel tempo, si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo.
    I farisei e gli scribi mormoravano: «Costui riceve i peccatori e mangia con loro».
    Allora egli disse loro questa parabola: «Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va dietro a quella perduta, finché non la ritrova?
    Ritrovatala, se la mette in spalla tutto contento, va a casa, chiama gli amici e i vicini dicendo: Rallegratevi con me, perché ho trovato la mia pecora che era perduta.
    Così, vi dico, ci sarà più gioia in cielo per un peccatore convertito, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
    O quale donna, se ha dieci dramme e ne perde una, non accende la lucerna e spazza la casa e cerca attentamente finché non la ritrova?
    E dopo averla trovata, chiama le amiche e le vicine, dicendo: Rallegratevi con me, perché ho ritrovato la dramma che avevo perduta.
    Così, vi dico, c'è gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converte».

    Luca 15,1-10

  16.  

    C'è gioia per un solo peccatore che si converte (4 novembre 2021)

    Quanti Bambini possiamo aiutare?

    Una volta un milite, durante una delle tante ispezioni che ci hanno fatto, mi disse "Così tanti soldi spesi per aiutare pochi Bimbi!".
    Risposi che quattrocento Bambini non erano pochi, ma che ero disposto a spendere milioni per aiutarne anche uno solo.

    Non è facile aiutare chi nasce in famiglie o quartieri difficili perché ci sono troppe attrazioni che distolgono i ragazzi dalla buona via.
    Recuperarne uno è fatica, pazienza, quotidianità, dialogo, iniziative, incontri.
    Ma sapete che gioia grande quando uno di loro, spontaneamente, tira fuori un principio vivendolo o insegnandolo ad un suo nuovo compagno!

    C'è più gioia in noi per un solo Bambino recuperato che per mille Bimbi che già sono sulla buona strada.
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    Uno alla volta

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  17.  

    Addì 5 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «C'era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi.
    Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore.
    L'amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l'amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno.
    So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall'amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua.
    Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo: Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d'olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta.
    Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta.
    Il padrone lodò quell'amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce».

    Luca 16,1-8.

  18.  

    Aveva agito con scaltrezza (5 novembre 2021)

    Siate prudenti come serpenti, e semplici come colombe

    Se pensiamo di essere artefici del nostro destino, forse non ci è mai capitato di trovare dietro l'angolo l'amore della nostra vita, o essersi svegliati un giorno ed aver scoperto un nodulo sospetto.
    Io credo in Dio, ed ho la certezza che sia lui ad indirizzarci verso una o l'altra strada, lasciando a noi la libertà di scegliere ciò che egli ci caldeggia.
    Chi non crede in Dio parla di fato, delle stelle o di altro, ma tutti sappiamo benissimo che il nostro futuro non dipende interamente da noi

    Ecco, "interamente"

    Un po' si però

    Siate prudenti come serpenti, e semplici come colombe, diceva Gesù
    Un buon consiglio che ha un grande valore sia che crediate Cristo il figlio di Dio, oppure un profeta o un filosofo

    Purtroppo vedete che ci sono tante persone che agiscono con grande scaltrezza per interessi personali o per far del male ai propri avversari.
    Essere buoni come colombe è giusto, altrimenti addio ai sogni di un mondo in pace, ma è importante essere anche furbi come serpenti, scaltri nelle nostre azioni a favore degli altri oppure in nostra difesa quando ci attaccano.

    E' dello scorso due novembre una sentenza che accoglie in toto le nostre accuse ed intima ad un servizio sociale il pagamento di una forte somma a titolo di risarcimento
    Una battaglia andata avanti da dieci anni: non abbiamo mai mollato, abbiamo tentato una mediazione ed un dialogo, abbiamo subito angherie e soprusi, ma siamo stati, evidentemente scaltri nelle nostre osservazioni, oltre che tenaci e battaglieri.

    Dio vi fa intravedere una strada
    Vi lascia liberi di sceglierla o meno
    Ma se la scegliete non vi abbandona e combatte al vostro fianco

    Non preoccupatevi di quel che dovrete dire e di come dirlo
    In quel momento Dio ve lo suggerirà

    Ieri grande vittoria, grande vittoria!!!
    ------------------
    Grande Vittoria

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  19.  

    Addì 6 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand'essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
    Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
    Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera?
    E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
    Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro oppure si affezionerà all'uno e disprezzerà l'altro. Non potete servire a Dio e a mammona».
    I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui.
    Egli disse: «Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio».

    Luca 16,9-15

  20.  

    Erano attaccati al denaro e si beffavano di lui (6 novembre 2021)

    Il denaro da l'infelicità

    Una persona sopporta tutto, ma non che gli mettano le mani in tasca
    L'uomo è talmente attaccato al denaro che è pronto ad uccidere per il solo sospetto che due ragazzi seduti in auto a conversare avessero l'intenzione di derubarlo.
    Si è disposti ad uccidere i propri genitori per avere l'eredità
    Pronti a fare a pezzi e chiudere in una valigia la propria sorella
    E quante altre storie di ordinaria follia!

    E nella quotidianità?
    E in tutti noi?

    Chi di voi sarebbe pronto ad uccidere il ladro che entra in casa?
    Tanti vero?

    Chi sarebbe disposto a far morire di fame intere popolazioni pur di mantenere il proprio livello di benessere?
    Tantissimi vero?

    Chi è disposto a operare per il sociale senza prendere nemmeno un euro di rimborso spese?
    Un'ora o due alla settimana in tanti
    Una o due ore al giorno pochi
    Dieci ore al giorno quasi nessuno, nemmeno i pensionati che hanno tanto tempo libero, nemmeno i disoccupati. Vado in piazza a chiacchierare con gli amici piuttosto che dedicare anche solo qualche ora al prossimo gratuitamente

    Ricordatevi però che il denaro
    passa di mano alla vostra morte
    non sarà un lasciapassare per la vita eterna
    non vi proteggereà dalle malattia o dalla morte, toccherà anche a voi prima o poi
    non vi farà conquistare il cuore di una donna o di un uomo e la sua fedeltà o l'amore disinteressato di un figlio

    Godetevi il vostro denaro, noi ci godiamo le carezze di tanti Bambini innamorati della nostra affettuosa presenza e speriamo che un giorno possiate capire anche voi che il denaro è un mezzo per raggiungere la felicità solo se si dona al prossimo insieme a noi stessi
    ------------------
    Attaccati al denaro

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  21.  

    Addì 7 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù diceva alla folla mentre insegnava: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti.
    Divorano le case delle vedove e ostentano di fare lunghe preghiere; essi riceveranno una condanna più grave».
    E sedutosi di fronte al tesoro, osservava come la folla gettava monete nel tesoro. E tanti ricchi ne gettavano molte.
    Ma venuta una povera vedova vi gettò due spiccioli, cioè un quattrino.
    Allora, chiamati a sé i discepoli, disse loro: «In verità vi dico: questa vedova ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.
    Poiché tutti hanno dato del loro superfluo, essa invece, nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».

    Marco 12,38-44

  22.  

    Nella sua povertà, vi ha messo tutto quello che aveva per vivere (7 novembre 2021)

    Non ho voglia

    Do la mia disponibilità ad un'Associazione per fare due ore di volontariato un giorno alla settimana, non perché non abbia tempo, ma perché voglio essere libero di andare un po' a divertirmi o rilassarmi.
    Mi chiamano e mi chiedono aiuto per un giorno in più per le tante necessità sopravvenute.

    Ho due possibilità: accettare oppure rifiutare mantenendo un sol giorno
    Accettando faccio ovviamente il sacrificio di dover rinunciare ad un pezzettino di me, a qualcosa che mi serve per vivere.

    Allora mi domando: ci sono tanti volontari in Italia, encomiabile, ma quante persone invece preferiscono starsene a non fare nulla piuttosto che, come dicono in molti, "lavorare gratis"?

    Chi si comporta meglio?
    Colui che guadagna milioni e dona mille euro, oppure colui che vive di una pensione da cinquecento euro al mese e ne dona cento rinunciando a comprarsi alcune cose da mangiare per aiutare chi non abbia assolutamente nulla per vivere?
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    Doniamo a chi ha bisogno

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  23.  

    Addì 8 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «E' inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono.
    E' meglio per lui che gli sia messa al collo una pietra da mulino e venga gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.
    State attenti a voi stessi! Se un tuo fratello pecca, rimproveralo; ma se si pente, perdonagli.
    E se pecca sette volte al giorno contro di te e sette volte ti dice: Mi pento, tu gli perdonerai».
    Gli apostoli dissero al Signore: «Aumenta la nostra fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe».

    Luca 17,1-6

  24.  

    E' inevitabile che avvengano scandali, ma guai a colui per cui avvengono (8 novembre 2021)

    Comunione ai cani

    Una signora era in coda per ricevere la comunione
    Stende le mani, prende l'ostia e va via
    Il sacerdote la segue con lo sguardo per vedere che si metta in bocca la particola, ma questo non accade, e si dirige verso la panca dove c'era l'amica con il cane, si abbassa e da l'ostia consacrata alla bestia.

    Il sacerdote alla fine della messa va dalla signora per rimproverarla di questo gesto, ma la padrona del cane si arrabbia dicendo che anche il suo cane aveva diritto a fare la comunione.

    Sono senza parole, ogni commento è vano.

    Non mi scandalizzo facilmente, ma il pensare che qualcuno ritenga che un cane, un animale, possa fare la comunione in chiesa è veramente aberrante.

    Pensare che alcuni animali godano degli stessi diritti dell'uomo, se non addirittura di più, mi fa andare il sangue al cervello.
    Basti pensare che un sindaco che non metta in un canile un cane randagio è penalmente perseguibile, mentre un sindaco che non collochi un Bambino in affidamento su ordine del tribunale non rischia nulla.
    O cosa dire dei cani che orinano ovunque per la strada, sulle ruote delle bici, sugli stipiti degli ingressi di negozi e case, mentre se uno di noi, colto da un bisogno impellente, si infila dentro un cespuglio per orinare viene multato con duemila euro (notizia di qualche giorno fa).

    Siamo veramente all'eccesso.

    Mi piacciono i cani, ne ho avuti tanti, c'ero affezionato, mi facevano compagnia, ma non avrei mai pensato di anteporre il bene di un cane, un gatto o qualsiasi altro animale a quella di un Bambino.
    Oggi in molti pensano che il cane o il gatto debbano essere tutelati più di un Bambino, più di una persona.
    Quanti soldi si spendono per gli animali domestici, e come quei soldi potrebbero essere spesi meglio per aiutare chi soffre.
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    Un cane è solo un cane, non un cristiano

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  25.  

    Addì 9 novembre 2021

    Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme.
    Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco.
    Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il denaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi, e ai venditori di colombe disse: «Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato».
    I discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divora.
    Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: «Quale segno ci mostri per fare queste cose?».
    Rispose loro Gesù: «Distruggete questo tempio e in tre giorni lo farò risorgere».
    Gli dissero allora i Giudei: «Questo tempio è stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?».
    Ma egli parlava del tempio del suo corpo.
    Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesù

    Giovanni 2,13-22

  26.  

    Non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato (9 novembre 2021)

    Sacerdoti, cambiate

    In molti sacerdoti si lamentano perché c'è poca gente in chiesa, perché sono sempre meno i giovani che vi entrano, perché al catechismo vanno pochi bimbi o comunque abbandonano una volta fatti i sacramenti

    Migliaia di preti pedofili
    Messe spesso noiose con omelie scaricate da internet e lette frettolosamente
    Musica e canti eseguiti da anziani sacerdoti in modalità soporifera
    Richiesta continua di denaro
    Rifiuti da parte dei sacerdoti a parlare o comunque a darti una carezza nel momento del bisogno
    Atteggiamenti della serie "o sei dei nostri o resti fuori"
    Ampi locali parrocchiali lasciati ammuffire
    Idee da paraocchi che non ammettono dialogo su temi sociali sentiti
    Omelie usando parole difficili che solo chi ha un po' di cultura può capire, escludendo di fatto molti Bambini che si annoiano e quando avranno la possibilità di non andare più in chiesa con i genitori resteranno a casa

    E vi lamentate perché le chiese sono vuote?
    Dovremmo meravigliarci del fatto che ancora qualche giovane frequenta la chiesa

    Se la chiesa è il corpo, ed i sacerdoti con le loro azioni e non azioni sono ciò che lo compongono, bisognerebbe fare pulizia all'interno prima di aprire le porte all'altro invitandolo ad entrare

    Sacerdoti, suonate canzoni allegre, invitate i giovani a suonare, date loro la possibilità di autogestione della parte cantata della messa: vi stupiranno, entreranno in chiesa, porteranno gli amici. Se non sarà per fede, sarà per la gioia di stare insieme, per la gioia di condividere, per la gioia di sentirsi utili ad una comunità. La fede è una fiamma pilota che deve solo trovare il verso di accendersi ed infuocare l'animo

    Sacerdoti, raccontate episodi di vita comune per spiegare il Vangelo. Gesù parlava in parabole, in favolette, perché non potete farlo voi? Gesù parlava alle persone umili affinché tutti capissero, perché non farlo anche voi? Addirittura è stata reintrodotta in latino una preghiera all'inizio della messa, ma quanti sanno il latino? Quanti capiscono cosa dicono? Perché in latino?

    Sacerdoti, coinvolgete i giovani, chiedete loro di organizzare l'oratorio, iniziative, manifestazioni, gite fuori porta, castagnate. Date fiducia ai giovani o si allontaneranno perché i ragazzi non amano prendere ordini ed hanno tante potenzialità. Forse qualcosa vi urterà, ma lasciategli spazio, fateli entrare, ci sarà tempo per limare gli spigoli con un bel dialogo. Fateli entrare nei consigli parrocchiali affinché siano parte delle decisioni da prendere, non ergetevi a censori, padroni della chiesa, giudicatori.

    Sacerdoti, fate esperienza in mezzo alla gente. Portate alimenti in prima persona, andate nelle case a vedere le esigenze della povera gente, portate con voi i giovani, vi seguiranno se si sentiranno utili

    Sacerdoti, fate pulizia nel vostro corpo, smettete di predicare bene e razzolare male e quando sbagliate, come sbaglia ogni uomo, abbiate il coraggio di ammetterlo, di chiedere scusa, di rimediare

    Sacerdoti, la chiesa siamo noi, tutti noi, ma voi la rappresentate e siete voi a dover fare pulizia ma non di coloro che vi ostacolano, bensì dei muri che ci sono tra voi e la gente perché il mondo reale non è quello che voi, troppo spesso con il paraocchi, pensate di conoscere vedendolo da lenti piene della polvere di clausole vessatorie volute dalla chiesa nella notte dei tempi e non scritte da nessuna parte nei Vangeli.

    Sacerdoti, nel passato la chiesa metteva al rogo chi non la pensasse come loro. Oggi i falò nelle piazze non ci sono più, ma quante persone sono messe al rogo per non pensarla come voi!
    ------------------
    Smettiamo di mettere al rogo le idee diverse dalle nostre

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  27.  

    Addì 10 novembre 2021

    Durante il viaggio verso Gerusalemme, Gesù attraversò la Samaria e la Galilea.
    Entrando in un villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi i quali, fermatisi a distanza, alzarono la voce, dicendo: «Gesù maestro, abbi pietà di noi!».
    Appena li vide, Gesù disse: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono sanati.
    Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio a gran voce; e si gettò ai piedi di Gesù per ringraziarlo. Era un Samaritano.
    Ma Gesù osservò: «Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono?
    Non si è trovato chi tornasse a render gloria a Dio, all'infuori di questo straniero?». E gli disse: «Alzati e và; la tua fede ti ha salvato!».

    Luca 17,11-19

  28.  

    Non sono stati guariti tutti e dieci? (10 novembre 2021)

    Magn' e fuje

    Più di mille Bambini aiutati nel corso di trentacinque anni di vita dell'Associazione.
    Cinquantotto i Bimbi accolti in affidamento e restati in casa nostra per sei, dieci, quindici, persino venti anni.
    Arrivati con il loro bagaglio di sofferenze

    E ed R piccoline, cinque e sette anni, già vittime di abusi e di abbandoni in Albania. Protette, amate, curate, istruite. La loro vita sarebbe stata terribile ma sono arrivate ad essere donne in grado di scegliere la loro strada.

    B adottato dal Brasile e qui picchiato, maltrattato e infine abbandonato dalla famiglia adottiva. Protetto contro i servizi sociali che lo volevano far tornare dai genitori adottivi o almeno metterlo in una comunità. Salvato da noi, accudito, fatto crescere con amore, istruito, con un lavoro in mano

    S accolto a due anni e mezzo andando contro i servizi sociali, salvato da una mamma prostituta che lo faceva dormire nel letto con sé mentre stava con i clienti, con i fratelli spacciatori, con una povertà tale che erano più le volte che non mangiava, con cicche di sigaretta spente in faccia e graffi ovunque. Anche lui portato in alto fino a spiccare il volo e poter decidere della sua vita

    S conosciuto con l'appellattivo di Attila, con alle spalle già storie di violenze subite ed elargite, con un padre spacciatore. In cinque anni ha visitato nove case famiglia e due famiglie adottive. Respinto da tutti. Fuori di testa dalla rabbia e dal dolore. Accolto a tredici anni quando nessuno lo voleva, restato con noi fino a ventuno con problemi grossi ogni giorno per il primo anno e poi l'inizio di un po' di tranquillità data dal nostro amore e dal sentirsi protetto, accolto, amato

    E quanti altri

    Dove sono oggi?
    Chi di loro è tornato indietro a dare una carezza?
    Chi di loro ha deciso di dare un'ora al mese all'Associazione che lo ha cresciuto?
    Chi di loro ha donato ad altri la solidarietà ricevuta?

    Gesù si rattristò per il fatto che di dieci lebbrosi guariti ne tornasse solo uno indietro a ringraziare
    Ma non si fermò, continuò a guarire, ad amare, ad accogliere, ad insegnare, a perdonare

    Noi siamo tristi se nel chiedere un'ora del loro tempo a ragazzi grandi che hanno avuto da noi tutto e di più per aiutare nella lezione i più piccolini, ci sentiamo rispondere "sono tanto impegnato, mi spiace non posso". Siamo tristi se si sono dimenticati di noi presi dalla frenesia della nuova vita. Siamo tristi, ma nondimeno continueremo ad amare, ad accogliere, ad insegnare, a perdonare
    ------------------
    Dire Grazie è solo un secondo, ma ha un grandissimo valore

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  29.  

    Addì 11 novembre 2021

    In quel tempo, interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», Gesù rispose: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l'attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!».
    Disse ancora ai discepoli: «Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell'uomo, ma non lo vedrete.
    Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli.
    Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all'altro del cielo, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno.
    Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione».

    Luca 17,20-25

  30.  

    Il regno di Dio è in mezzo a voi (11 novembre 2021)

    L'umidità in mezzo a noi

    In estate ci sono dei giorni in cui l'umidità si fa sentire più di altri
    In inverno l'umidità porta spesso a fenomeni visibili come la nebbia

    A volte si dice "Oggi è una giornata umida", ma poca o tanta che sia, l'umidità è sempre tra noi

    E così è Dio

    Lo puoi vedere attraverso il volto di un Bambino maltrattato, di un barbone affamato, oppure puoi non vederlo, ma egli c'è sempre, anche se rifiuti di incrociare lo sguardo con lui

    Puoi vedere i miracoli che egli fa ogni giorno facendo spuntare il sole, dandoci aria da respirare, donandoci incontri meravigliosi, facendo guarire chi è nella sofferenza, oppure puoi non vedere queste cose come miracoli, ma egli c'è sempre, anche se rifiuti di accettarne i suoi atti
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    Sempre con noi

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  31.  

    Addì 12 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo: mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti.
    Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti.
    Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà.
    In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni indietro.
    Ricordatevi della moglie di Lot.
    Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà.
    Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata».
    Allora i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi».

    Luca 17,26-37

  32.  

    Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà (12 novembre 2021)

    Cosa è importante nella vita?

    Il lavoro?
    Guadagnare tanti soldi, fare carriera?

    Soldi?
    Guadagnati, di famiglia o rubati?

    Famiglia?
    Una serena convivenza, figli, nipoti?

    Volontariato?
    Aiutare i Bambini, gli anziani, gli immigrati, i poveri?

    Sesso?
    Con chiunque capiti, pur di divertirsi?

    Potere?
    Conquistarlo per comandare ed imporre la propria volontà?

    Cosa è importante per voi?
    ------------------
    La mia vita

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  33.  

    Addì 13 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi: «C'era in una città un giudice, che non temeva Dio e non aveva riguardo per nessuno.
    In quella città c'era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: Fammi giustizia contro il mio avversario.
    Per un certo tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: Anche se non temo Dio e non ho rispetto di nessuno, poiché questa vedova è così molesta le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi».
    E il Signore soggiunse: «Avete udito ciò che dice il giudice disonesto.
    E Dio non farà giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui, e li farà a lungo aspettare?
    Vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

    Luca 18,1-8

  34.  

    Le farò giustizia, perché non venga continuamente a importunarmi (13 novembre 2021)

    Tenacia e coerenza

    Quando si vuole qualcosa bisogna chiederla
    Se rispondono "no" bisogna continuare e chiedere
    E se rispondono ancora "no" bisogna continuare e chiedere all'infinito, fino a quando non si ottiene
    perché il nostro interlocutore capisce che è cosa giusta, oppure perché gli abbiamo così tanto rotto le scatole che pur di non doverci più sopportare acconsente

    La tenacia paga, non mollate mai se ritenete giusto cià per cui lottate

    Per N. abbiamo combattuto strenuamente
    Per N. siamo stati cinque volte in tre tribunali diversi
    Per N. abbiamo subito l'umiliazione di un CTU risultato completamente a favore
    Ma dopo tre anni e mezzo abbiamo messo in sicurezza N.

    Per B. abbiamo scritto al giudice "stai facendo una stupidaggine con il tuo decreto"
    Siamo stati chiamati da lui con i servizi sociali deviati che volevano toglierlo da noi
    Ci siamo battuti ed abbiamo fatto capire al giudice che aveva sbagliato
    Ed il giudice ha ammesso il suo errore (indotto da una relazione falsa dei servizi sociali) lasciando alle nostre cure il ragazzo
    Abbiamo subito altro CTU ed abbiamo stravinto
    Abbiamo subito l'ira dei servizi sociali, ed abbiamo stravinto
    E B. è rimasto con noi fino a quando ben oltre la maggiore età ha trovato la sua strada nel mondo

    Per M. abbiamo combattuto per due anni
    Abbiamo fatto segnalazioni, scritto mail al giudice, fatto una denuncia penale, siamo andati a parlare con i servizi sociali con il cuore in mano
    Abbiamo chiesto che M. tornasse da noi e non ci hanno ascoltato
    Oggi le cose sono cambiate
    Un giudice ha capito ed ha nominato un amministratore di sostegno (diverso da quello indicato dai servizi sociali) veramente in gamba che da subito ha capito che le cose non andavano
    E' partita lei in quarta, scrivendo e sollecitando giudici e servizi sociali per il riconoscimento di M., ragazzone di venti anni ma con il cervellino da cinque, strappato ai suoi affetti e rinchiuso in comunità con soggetti psichiatrici gravi, bombardato di psicofarmaci, privandolo di tutto quello che aveva con noi (e c'è un decreto di un tribunale a dire quanto bene abbiamo fatto in nove anni per M.)-
    Ho subito l'onta di dover fare con lui incontri protetti
    Ma la nostra tenacia sta facendo il suo corso e vi garantisco che in tempi ormai brevissimi M. tornerà da noi, evidenziando tutto il male che i servizi sociali hanno fatto a questo ragazzo, a noi, ai volontari che lo amano come un figlio, ai Bambini che lo hanno sempre visto come un fratello

    Non smettete mai di chiedere
    Non smettete mai di pregare
    ------------------
    Chiedere! Chiedere! Fortissimamente Chiedere!

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  35.  

    Addì 14 novembre 2021

    In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà e la luna non darà più il suo splendore e gli astri si metteranno a cadere dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
    Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.
    Ed egli manderà gli angeli e riunirà i suoi eletti dai quattro venti, dall'estremità della terra fino all'estremità del cielo.
    Dal fico imparate questa parabola: quando gia il suo ramo si fa tenero e mette le foglie, voi sapete che l'estate è vicina; così anche voi, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, alle porte.
    In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutte queste cose siano avvenute.
    Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
    Quanto poi a quel giorno o a quell'ora, nessuno li conosce, neanche gli angeli nel cielo, e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Vegliare per non essere sorpresi

    Marco 13,24-32

  36.  

    Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno (14 novembre 2021)

    Stato carnefice

    La Bielorussia fa entrare i migranti, per poi spingerli verso il confine europeo
    La Polonia li respinge e decine e decine di migranti muoiono per fame o assideramento

    Sono cose che non si possono vedere!

    Così deve aver pensato chi per primo in Polonia ha acceso una lanterna verde ponendola alla finestra
    E' la nuova resistenza polacca, quella dal buon cuore che non accetta la sofferenza che il proprio governo infligge ai migranti.
    Ed oggi le lanterne accese nelle case ai confini del bosco sono tante

    Accendiamo anche noi una lanterna verde, poniamola sul davanzale e rendiamoci disponibili all'accoglienza. Contrastiamo in modo pacifico e costruttivo il male del mondo, i politici che respingono gli immigrati, quelli che non promuovono l'affido sostenendolo con misure economiche adeguate, quelli che stringono le mani ma fanno i propri interessi.
    Non guardiamo alla politica, non guardiamo all'economia, guardiamo al bene della povera gente e pensiamo "se fossimo nati noi in Siria o in Eritrea?"
    Non dimentichiamoci quante persone hanno rischiato la vita per accogliere gli ebrei in fuga al tempo della dominazione nazista.
    Molte delle persone salvate hanno contribuito a risollevare l'economia
    Molte delle persone salvate erano i nostri nonni o bisnonni
    Non lasciamo soli coloro che soffrono dicendo "ci pensi lo stato" perché spesso è proprio lo stato ad essere il loro carnefice
    ------------------
    Una lanterna verde

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  37.  

    Addì 15 novembre 2021

    Mentre Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto a mendicare lungo la strada.
    Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse.
    Gli risposero: «Passa Gesù il Nazareno!».
    Allora incominciò a gridare: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Quelli che camminavano avanti lo sgridavano, perché tacesse; ma lui continuava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Gesù allora si fermò e ordinò che glielo conducessero. Quando gli fu vicino, gli domandò: «Che vuoi che io faccia per te?». Egli rispose: «Signore, che io riabbia la vista».
    E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato».
    Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo lodando Dio. E tutto il popolo, alla vista di ciò, diede lode a Dio.


    Luca 18,35-43

  38.  

    Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato (15 novembre 2021)

    Primi e ultimi

    Ognuno di noi è al primo posto e all'ultimo contemporaneamente

    Al primo perché ci sono decine e decine di persone con le quali interagiamo, e sembra quasi che ognuna di loro sia entrata in contatto con noi per formarci, darci esperienza, farci capire la nostra strada.
    Pensate a quel professore che vi ha fatto innamorare della materia che è diventata il vostro lavoro, oppure alla ragazza che vi ha lasciati disperati sull'orlo del suicidio permettendovi di trovare la compagna della vostra vita, oppure alla morte della mamma grazie alla quale siete maturati incamminandovi su una strada migliore.

    All'ultimo perché, seppur in minima parte, siamo noi stessi ad essere artefici dei cambiamenti in coloro che incontriamo.
    Pensate ad una parola detta in un post sui social che possa far riflettere su certi principi, oppure un cioccolatino donato ad un Bambino grazie al quale impara il valore della generosità, o l'invito ad una noiosa conferenza grazie alla quale la nostra vita inizia a cambiare andando verso la direzione giusta.

    Basta avere fede che ogni evento, ogni persona che incontriamo ci aiuterà a riflettere, insegnandoci a camminare meglio per le strade della vita, e la nostra esistenza sarà migliore ogni giorno.
    ------------------
    Ogni incontro ci aiuta a crescere

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  39.  

    Addì 16 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù entrato in Gerico, attraversava la città.
    Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura.
    Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là.
    Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
    In fretta scese e lo accolse pieno di gioia.
    Vedendo ciò, tutti mormoravano: «E' andato ad alloggiare da un peccatore!».
    Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
    Gesù gli rispose: «Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch'egli è figlio di Abramo; il Figlio dell'uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».

    Luca 19,1-10

  40.  

    Oggi la salvezza è entrata in questa casa (16 novembre 2021)

    Oggi si inizia

    Davvero crediamo che dando ospitalità ad un immigrato facciamo qualcosa di buono?
    Davvero pensiamo che accogliendo un Bambino in affido o in adozione compiamo un gesto caritatevole?
    Davvero riteniamo che dando l'elemosina o un pasto caldo ad un povero facciamo del bene?

    Magari anche si, ma solo in piccola parte perché ogni volta che ospitiamo un immigrato, sfamiamo un povero, accogliamo un Bambino facciamo del bene principalmente a noi stessi: in quel giorno diventiamo più buoni, riceviamo l'amore di Dio e veniamo letteralmente inondati da un amore più grande di noi

    Gesù disse al pubblicano Zaccheo "Oggi la salvezza è entrata in questa casa"

    Ecco, quando noi accogliamo qualcuno che ha bisogno del nostro aiuto, iniziamo il percorso verso la nostra salvezza.
    ------------------
    Un percorso d'amore

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  41.  

    Addì 17 novembre 2021

    In quel tempo, Gesù disse una parabola perché era vicino a Gerusalemme e i discepoli credevano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all'altro.
    Disse dunque: «Un uomo di nobile stirpe partì per un paese lontano per ricevere un titolo regale e poi ritornare.
    Chiamati dieci servi, consegnò loro dieci mine, dicendo: Impiegatele fino al mio ritorno.
    Ma i suoi cittadini lo odiavano e gli mandarono dietro un'ambasceria a dire: Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi.
    Quando fu di ritorno, dopo aver ottenuto il titolo di re, fece chiamare i servi ai quali aveva consegnato il denaro, per vedere quanto ciascuno avesse guadagnato.
    Si presentò il primo e disse: Signore, la tua mina ha fruttato altre dieci mine.
    Gli disse: Bene, bravo servitore; poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città.
    Poi si presentò il secondo e disse: La tua mina, signore, ha fruttato altre cinque mine.
    Anche a questo disse: Anche tu sarai a capo di cinque città.
    Venne poi anche l'altro e disse: Signore, ecco la tua mina, che ho tenuta riposta in un fazzoletto; avevo paura di te che sei un uomo severo e prendi quello che non hai messo in deposito, mieti quello che non hai seminato.
    Gli rispose: Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato: perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l'avrei riscosso con gli interessi.
    Disse poi ai presenti: Toglietegli la mina e datela a colui che ne ha dieci
    Gli risposero: Signore, ha gia dieci mine!
    Vi dico: A chiunque ha sarà dato; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
    E quei miei nemici che non volevano che diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me».
    Dette queste cose, Gesù proseguì avanti agli altri salendo verso Gerusalemme.

    Luca 19,11-28

  42.  

    Consegnò loro dieci mine (17 novembre 2021)

    Capitale iniziale

    Quanti miliardari ci sono nel mondo che hanno iniziato la loro vita in estrema povertà!
    E quanti sono comunque benestanti, con un lavoro ed una stabilità economica, pur essendo nati in famiglie povere.

    Ognuno di noi si impegna fino allo spasimo per migliorare la propria posizione economica e sociale.
    C'è chi ci riesce, anche fosse in minima parte, e chi invece sperpera quel poco che guadagna magari in divertimenti, vestiti alla moda, automobili.

    Ed ecco che la vita crea uno spartiacque: coloro che faticano, che mettono da parte ogni centesimo, che fanno sacrifici vedranno migliorare la loro vita, di tanto o di poco
    Mentre chi si gode l'esistenza spendendo tutto ciò che guadagna resterà sempre in una condizione di miseria

    Così è per i valori

    Con la nascita abbiamo ricevuto dei doni, qualcuno più di altri.
    Ognuno può decidere come usarli
    C'è chi usa l'intelligenza per studiare, fare ricerche e migliorare la vita degli altri, chi invece la usa per studiare il modo migliore per fregare il prossimo
    C'è chi usa la capacità organizzativa per creare Associazioni benefiche e chi per creare imprese
    C'è chi usa il denaro di famiglia per costruire qualcosa che possa aiutare il prossimo nel tempo, chi usa il proprio patrimonio per comprare ogni genere di beni che possano dargli piacere

    Alla fine della vita i soldi, le imprese, le barche e le ville passeranno di mano e nessuno potrà portarsele dietro nell'aldilà. L'unica cosa che conterà dopo la morte sarà il bene che è riuscito a fare con quei pochi o tanti talenti ricevuti in dono al momento della sua nascita

    Ognuno è libero di investire i propri doni come meglio ritiene opportuno, ma se è vero che Qualcuno ci ha fatto un dono alla nascita, è anche vero che dopo la morte ci chiederà conto di come abbiamo usato questi doni, ed allora l'esser stato miliardario non conterà assolutamente nulla, essere stato caritatevole aprirà le porte del Paradiso

    Non credete a Dio e al Paradiso?
    Liberissimi di non credere, ma potete essere assolutamente certi che non esistano?
    Io, fossi in voi, amici atei, non correrei questo rischio ed investirei un po' di quelle che sono le mie doti per aiutare gli altri.
    Sappiate che ci proverete persino gusto :face-smile:
    ------------------
    Il gusto di aiutare il prossimo

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  43.  

    Addì 18 novembre 2021

    In quel tempo Gesù, quando fu vicino a Gerusalemme, alla vista della città, pianse su di essa, dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, la via della pace. Ma ormai è stata nascosta ai tuoi occhi.
    Giorni verranno per te in cui i tuoi nemici ti cingeranno di trincee, ti circonderanno e ti stringeranno da ogni parte; abbatteranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».

    Luca 19,41-44

  44.  

    Giorni verranno per te (...) e non lasceranno in te pietra su pietra (18 novembre 2021)

    Tutti i nodi vengono al pettine

    Il Signor Rossi ed il Signor Bianchi costituiscono un'impresa
    Entrambi onesti e gran lavoratori

    Un giorno un politico locale telefona ad entrambi e chiede che un suo parente venga assunto
    Rossi accetta, Bianchi rifiuta
    Rossi riceve una piccola commessa dal comune
    Bianchi continua nel suo lavoro

    Altra telefonata ad entrambi: dovresti fare questo lavoro forzando un po' il sistema, faremo in modo di non mandare controlli
    Rossi accetta, Bianchi rifiuta
    Rossi entra nel consiglio di amministrazione della Fondazione che elargisce contributi alle imprese

    E così via, di favore in favore, Rossi e la sua azienda crescono.
    Rossi entra in politica perché gli viene imposto, accetta compromessi tali che se tornasse indietro sarebbe facilmente ricattabile e perderebbe quel posto al sole poco duramente conquistato

    Bianchi invece deve arrangiarsi con le unghie per trovare nuove commesse, non riceve incarichi, ogni cosa che fa è sottoposta a lente di ingrandimento, fino al giorno in cui non viene deciso dall'alto di toglierlo di mezzo perché non accetta compromessi e non si fa corrompere.
    Ecco che arrivano le false accuse, le indagini, i sospetti, l'esclusione sociale

    Mia madre diceva: "Prima di andare a letto guarda nello specchio, dovrai sempre vederci una persona onesta"

    Di compromesso in compromesso ... compromettiamo la nostra integrità, e quando ce ne accorgiamo siamo troppo invischiati, siamo saliti troppo in alto che il fermarsi significherebbe cadere a terra facendo una gran botta

    Ma arriveranno i giorni in cui quei politici, quei servizi sociali, quei prelati saranno cinti di assedio e di loro non rimarrà pietra su pietra.
    Forse in questa vita qualcuno di essi morirà convinto di essere stato abbastanza furbo da fregare il mondo intero, ma non vorrei essere lui quando chiuderà gli occhi con il dubbio "E se Dio esistesse veramente?"
    ------------------
    Guardati allo specchio, cosa vedi?

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  45.  

    Addì 19 novembre 2021

    In quel tempo Gesù, entrato nel tempio, cominciò a scacciare i venditori, dicendo: «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri!».
    Ogni giorno insegnava nel tempio. I sommi sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo perire e così anche i notabili del popolo; ma non sapevano come fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue parole.

    Luca 19,45-48

  46.  

    Voi ne avete fatto una spelonca di ladri! (19 novembre 2021)

    Una villa da curare

    C'era una casa meravigliosa, appena costruita.
    Pulita, con mobili pregiati, soprammobili, arazzi, tappeti.
    Un giardino da togliere il fiato, fiori ovunque, laghetti e piccoli ponticelli.

    Questa casa era stata costruita da un miliardario benefattore dell'umanità.
    Aveva preso del personale affinché la curasse lasciando detto che chiunque fosse entrato sarebbe stato il benvenuto e vi avrebbe potuto soggiornare fino alla fine dei suoi giorni.

    Ecco che un uomo passa di là. Varca il cancello ammaliato da tanta bellezza. Viene accolto con tutti gli onori ed invitato a restare.
    Si sistemò nella camera migliore facendo una vita da re, accudito in ogni sua necessità.
    Da subito però gli fu richiesto, a sua discrezione e non come obbligo, di fare qualcosa anche lui per tenere in ordine la casa, come pulire, oppure coltivare qualche pianta, curare il giardino. Non era obbligato, e non lo fece: perché fare fatica se qualcuno fa già tutto? Gli venne anche fatto notare che un aiuto poteva servire a preservare la casa per coloro che fossero venuti dopo di lui, ma non si convinse e fece la bella vita fino alla fine dei suoi giorni.

    Arrivò, dopo la morte del primo occupante, un altro uomo. Anche lui si sistemò nella casa, fece da padrone, non svolse nessun compito necessario alla sua preservazione.
    Un giorno arrivò un'altra persona che prese possesso di una camera, ma il primo si indispettì perché voleva tutto per sè e i due cominciarono a litigare, fino a quando il primo non uccise il secondo, e poi un terzo che nel mentre era arrivato, per poi essere ammazzato da quello seguente.
    E così via.

    La casa si riempì, ma le lotte tra i vari occupanti portarono a rompere i mobili e le sculture presenti in esse, e vennero uccisi molti degli inservienti, tanto che il giardino non curato divenne una foresta di rovi e la casa si riempì di crepe.

    Qualcuno provò a far ragionare gli altri, cercando di convincerli a fare le riparazioni, a curare il giardino, ma la maggior parte degli occupanti non ne voleva sapere, e la casa andò in rovina

    Cosa dirà il padrone della casa il giorno che passerà a visitarla, vedendo che le sue creature sono state uccise e che ciò che aveva costruito per gli uomini è andato in rovina a causa loro?

    Milioni di anni fa il mondo era un posto meraviglioso dove vivere
    E' arrivato l'uomo e ha fatto guerre per avere per sé il posto migliore, per una miniera in più, per un corso d'acqua da non voler condividere con altri, per un territorio di caccia.
    E da allora questo nostro mondo è andato progressivamente peggiorando

    Oggi: inquinamento, effetto serra, guerre, omicidi, stupri, rapine, ricatti, abusi

    Le cose non sono cambiate e non cambieranno se non sarà l'uomo a voler cambiare, oppure se il munifico creatore non decida di fare piazza pulita e ricominciare da zero
    ------------------
    Riportiamo il mondo all'antico splendore

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  47.  

    Addì 20 novembre 2021

    In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducei, i quali negano che vi sia la risurrezione, e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se a qualcuno muore un fratello che ha moglie, ma senza figli, suo fratello si prenda la vedova e dia una discendenza al proprio fratello.
    C'erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli.
    Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette; e morirono tutti senza lasciare figli.
    Da ultimo anche la donna morì.
    Questa donna dunque, nella risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l'hanno avuta in moglie».
    Gesù rispose: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni dell'altro mondo e della risurrezione dai morti, non prendono moglie né marito; e nemmeno possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, essendo figli della risurrezione, sono figli di Dio.
    Che poi i morti risorgono, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando chiama il Signore: Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe.
    Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi; perché tutti vivono per lui».
    Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene».
    E non osavano più fargli alcuna domanda.

    Luca 20,27-40

  48.  

    Maestro, hai parlato bene (20 novembre 2021)

    Il coraggio delle proprie idee

    Alle superiori c'era un professore molto particolare, dichiaratamente di "lotta continua", uno che odiava tutto ciò che vagamente sapeva di cattolico, e non ne faceva mistero. Coraggioso delle proprie idee. Lo rispettavo per questo per quanto fossi di pensiero e ideologia totalmente opposta alla sua.

    Un giorno in classe, ero in quarta, il prof bestemmiò.
    Mi alzai di scatto e dissi "No professore, le bestemmie no, deve rispettare le idee degli altri".
    La sua risposta fu da arrogante "Vedi Ripoli, questo ce l'ho io" agitando in aria il diario di classe dove segnava i voti.
    Mi arrabbiai urlando "Non me ne frega nulla, lei mi può anche bocciare, ma le bestemmie non le ammetto! Esigo rispetto come lo porto a lei per le sue idee che non condivido", ed uscii di classe sbattendo la porta con tutta la forza che avevo.

    Forse si accorse di aver esagerato, forse ebbe timore di un intervento del preside o forse capì il suo errore, ma dopo poco, dinanzi a tutta la classe, uscì e mi chiese scusa.
    Negli anni passati c'era sempre stata guerra tra me e lui, ma da quel giorno qualcosa cambiò.
    Non era più arrogante nelle sue idee e cominciò ad addolcirsi ed io e lui si parlava tanto.

    Passarono degli anni, morì la mia mamma ed io fondai l'Associazione che porta il suo nome.
    Un giorno decisi di andarlo a trovare con la scusa di ringraziarlo per una donazione fatta agli Amici della Zizzi, suonai alla sua porta, e dopo aver parlato un po' dell'Associazione mi disse "Vedi Riccardo, tu a quel tempo avevi capito molte più cose di me"

    Dopo poco tempo purtroppo morì, ed io persi un Amico.

    Avversari non significa "nemici", ma solo avere idee diverse
    La persona intelligente dialoga, la persona stupida o sta zitta, o fa una guerra con offese e minacce

    Bisogna avere sempre il coraggio delle proprie idee, anche se questo significhi restare solo, guardato male da tutti, attaccato anche con falsità e bugie dette nell'ombra.

    Ma questo coraggio sfonderà i muri ed arriverà al cuore di qualche persona, quella stessa che pur con ideologia anche opposta alla tua capisca di avere dinanzi una persona onesta di cui potersi fidare.

    Il dialogo è come un ponte sul mare, sembra portare a perdersi verso l'infinito, ma crea una strada che in molti potranno percorrere

    Pensate alla religione cristiana: Gesù: ebbe il coraggio di parlare di principi e valori all'epoca sconosciuti ed osteggiati, bacchettare i potenti, entrare nelle case dei peccatori. Per questo fu deriso, arrestato, torturato, condannato a morte, crocifisso.
    Ma oggi le sue idee sono ascoltate e seguite da miliardi di persone perché Gesù ha creato un bellissimo ponte sul mare dove si possa camminare anche quando le onde sono altissime.
    ------------------
    Non aver paura di dire la propria

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  49.  

    Addì 21 novembre 2021

    Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: «Tu sei il re dei Giudei?».
    Gesù rispose: «Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?».
    Pilato rispose: «Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?».
    Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».
    Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».

    Giovanni 18,33b-37

  50.  

    Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto? (21 novembre 2021)

    Malelingue

    Da sempre il parlar male degli altri ha portato grandi dolori, e spesso l'impossibilità di far del bene
    Ma se da un lato ci sono i farabutti che spargono veleni sul conto degli altri con i motivi più vari: gelosia, invidia, potere o altro, dall'altro lato ci sono i cretini che ascoltano queste parole senza verficarne l'oggetiva verdicità, magari andando alla fonte o chiedendo di vedere una documentazione.

    Ma come dicevo qualche giorno fa "Tutti i nodi, prima o poi, vengono al pettine"

    La nostra Associazione dall'inizio della sua vita, trentacinque anni fa, fece la scelta di non allearsi con nessuno: non con le associazioni più grandi, non con i partiti, non con la chiesa.
    Questo non vuol dire non collaborare con tutti, ma semplicemente voler mantenere una propria autonomia non accettando padroni che un giorno ti dicono "assumi questo", oppure "fai i lavori con questa ditta", oppure "stai zitto se ti tolgono un bimbo".

    Questa nostra autonomia non è mai piaciuta perché non siamo gestibili, non ci mettono la museruola se dobbiamo dire qualcosa.

    A Livorno la gente che ci conosce ci vuole bene, sa che non siamo perfetti, ma sa anche che tutto ciò che facciamo è fatto con amore per i Bambini.
    Da sempre accogliamo Bimbi al doposcuola in inverno e nella nostra casa di campagna in estate, portandoli spesso a fare gite e vacanze.
    Quelli che ci conoscono ci vogliono bene e ci rispettano, ma ci sono persone che grazie alle malelingue parlano male di noi e degli imbecilli che credono alle loro parole, pur non avendo nessun riscontro oggettivo

    Purtroppo chi parla male si nasconde nell'ombra e non ha né il coraggio né l'interesse a cercare la verità. Pazienza, sono farabutti che hanno un piano preciso, quello di distruggerci perché siamo scomodi, perché più volte abbiamo denunciato (e vinto) i servizi sociali quando non facevano il loro dovere o ne abusavano, perché non facciamo sconti a nessuno e se il politico sbaglia non guardiamo in faccia se sia di destra o di sinistra.

    Ma voi, voi che ascoltate le cattiverie che vengono dette su di noi, perché siete così idioti da non prenderle per vere?

    Un sindaco un giorno mi disse "Sarà la magistratura a far luce sulle vicende che ti riguardano"
    Beh oggi la magistratura si è pronunciata a nostro favore con una sentenza, prontamente inviata al sindaco che disse queste cose, ma nessun commento è arrivato da lui
    Ufficiosamente abbiamo saputo di altro pronunciamento, sempre a nostro favore che a breve vedrà la luce.

    Quante battaglie dovremo vincere prima che la gente smetta di credere ai farabutti che spargono sale sulle nostre teste?
    Forse è più comodo parlar male e andare dietro la corrente di partito, che informarsi, venire a vedere e conoscere la nostra realtà

    Ma ragionate, idioti che accogliete le parole cattive dette su di noi, un genitore continuerebbe a mandare il figlio da noi se lo trattassimo male?
    Anzi, la voce si sparge, ed i Bambini aumentano

    Sapete che vi dico, idioti creduloni? Peggio per voi, siete voi a rimetterci, a perdere qualcosa di buono, a mostrare la vostra stupidità nel credere ai padroni che vogliono portarvi dalla loro parte mettendovi contro di noi.

    Non facciamo parte del sistema, e ne siamo orgoliosi, ma siamo scomodi, questa è la realtà, perché non possono comprarci
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    Idioti creduloni

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