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  1.  

    Addì 3 ottobre 2021

    In quel tempo, avvicinatisi dei farisei, per metterlo alla prova, gli domandarono: «E' lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?».
    Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
    Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di rimandarla».
    Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.
    Ma all'inizio della creazione Dio li creò maschio e femmina; per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e i due saranno una carne sola.
    Sicché non sono più due, ma una sola carne.
    L'uomo dunque non separi ciò che Dio ha congiunto».
    Rientrati a casa, i discepoli lo interrogarono di nuovo su questo argomento. Ed egli disse: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei; se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio».
    Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano.
    Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il regno di Dio.
    In verità vi dico: Chi non accoglie il regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso».
    E prendendoli fra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva.


    Marco 10,2-16

  2.  

    Lasciate che i bambini vengano a me (3 ottobre 2021)

    Cuori in vendita

    Ci sono molte attrattive per Bambini e Ragazzi: videogiochi, guadagni facili, sballo, e spesso dietro a queste cose si celano malfattori che non vogliono il bene di un ragazzo ma i suoi soldi o peggio. I ragazzi sono abbagliati da mille luccichii che appaiono anche essere una buona cosa perché proposti dal mondo degli adulti.
    Pensate alla pubblicità che molte scuole private si fanno promettendo di far prendere ai ragazzi il diploma di scuola superiore in due anni al massimo se sono stati bocciati e non hanno, quindi, voglia di studiare.
    Sarebbe più corretto spingere questi ragazzi a sudare sette camice per mantenersi e non far vedere loro che possono fare la bella vita, tanto poi basta pagare e senza fatica si prende un diploma. A cosa serve? Avranno più cultura? Avranno un diploma per trovare un lavoro dove non avranno le stesse capacità di chi ha studiato di più?
    Non basta dire ad un ragazzo "Io ci sono per te", ma bisogna invitarlo, convincerlo a seguire la strada che gli indichiamo noi. Bisogna essere più incisivi delle grida che arrivano loro da tutte le parti. Bisogna dare loro qualcosa che il mondo non gli da e di cui sentano il bisogno: l'amore.
    Bisogna offrirgli una bella e buona pietanza escogitando sempre nuove iniziative, ma dobbiamo offrirgliela condita con amore e accudimento dove loro possano capire i valori ed i principi che vogliamo insegnare.
    I nostri ragazzi non sono in vendita, ma chi vuole il loro portafogli o altro è suadente e riesce a comprarli, senza che i ragazzi se ne accorgano, con false promesse.
    Dobbiamo essere suadenti anche noi, ma senza falsità, dosando bene un rimprovero ed un elogio.
    ------------------
    Con i Bambini è più facile, ma sono gli adolescenti ad avere più bisogno di una nostra guida

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  3.  

    Addì 4 ottobre 2021

    In quel tempo Gesù disse: «Ti benedico, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli.
    Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.
    Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
    Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

    Matteo 11,25-30

  4.  

    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me (4 ottobre 2021)

    Il dolore dei genitori

    Quando un ragazzo compie delle azioni scorrette si tende a giustificarlo per la sua giovane età.
    Eppure quelle azioni creano delle vittime che il ragazzo ne sia consapevole oppure no.
    Un adolescente spesso arreca tanto dolore al prossimo creando spesso ferite che, se non sono mortali, lasciano un segno per tutta la vita.
    E sono in molti a dire che è solo un ragazzo.
    In pochi pensano alle vittime: ai genitori che ha trattato male, ai nonni derisi con gli amici, ai professori non rispettati.
    Quando poi raggiungono la maggiore età ed hanno magari 20 o 21 anni sono più strutturati ed in grado di ferire con maggior sottigliezza riuscendo spesso a indossare una maschera talmente spessa da indurre molte persone a ritenere quel ragazzo o quella ragazza vittima piuttosto che carnefice.
    Così è per quei ragazzi che si allontanano da casa, nel loro pieno diritto di neomaggiorenni, senza un progetto condiviso o quantomeno esplicitato, con il solo desiderio di allontanarsi il più possibile da quei genitori che, nel loro pensiero, non li capiscono e con i quali è impossibile il dialogo.
    Quei ragazzi che andandosene via vanificano ogni sforzo fatto per loro per aiutarli a costruirsi un futuro migliore.
    Quei ragazzi che rifiutano la critica costruttiva con il pensiero di essere amati solo da chi da loro ragione lasciandoli liberi di fare ciò che vogliono.
    Quei ragazzi che non si rendono conto di quanto la più grande dimostrazione di amore sia quella di essere stimolati a migliorarsi.
    Auguri a quei ragazzi che scelgono la strada più facile, quella di allontanarsi dai problemi anziché affrontarli.
    Auguri a loro nella speranza utopica che non trovino mai ostacoli nella loro vita, un marito o una moglie sempre pronto a chinare il capo davanti ai loro desideri, un datore di lavoro che apprezzi incondizionatamente ogni loro azione, un figlio che li ascolti sempre senza mai ribellarsi al loro volere.
    Tutto ciò è palesemente utopia allo stato puro ma questi ragazzi che si allontanano da casa sono convinti che il mondo sia ai loro piedi magari perché brillanti, o per avere un bel fisico ho una bella faccia ed un gran sorriso.
    Si può essere belli quanto si vuole, capaci di rigirare chiunque, ma prima o poi i nodi vengono al pettine e la loro falsità verrà scoperta.
    Inizierà così ancora una fuga e poi un'altra, ed un'altra ancora fino al giorno in cui dovranno affrontare necessariamente le loro responsabilità.
    Sarà allora che risaliranno all'inizio della loro storia di giovani adulti rimpiangendo amaramente di essere scappati di casa senza una spiegazione ferendo le uniche persone capaci di amarli ed accettarli nonostante i loro difetti.
    Rimpiangeranno quel giorno per non aver avuto il coraggio di parlare, dialogare, confrontarsi cercando di crescere affrontando le proprie paure e cercare di capire i propri difetti.
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    Addio ragazzo o ragazza, fai un buon cammino

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  5.  

    Addì 5 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa.
    Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale, sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola; Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: «Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti».
    Ma Gesù le rispose: «Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».

    Luca 10,38-42

  6.  

    Ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c'è bisogno (5 ottobre 2021)

    Quindici secondi per morire

    Corriamo, ci affanniamo, cerchiamo di guadagnare quelle cento euro in più al mese.
    A cosa serve?
    E' di questi giorni la notizia che un miliardario con la moglie, il figlio ed altra famiglia di un altro ricco imprenditore sono deceduti in seguito ad un incidente aereo.
    I titoli dei giornali erano "Quindici secondi per morire"

    Immagino la fatica per arricchirsi, per conservare le proprie agiatezze.
    Hanno vissuto bene? Immagino di si, ma adesso?
    A cosa è servito tutto quell'affannarsi?
    Poniamo, come io fermamente credo, che siano già al cospetto di Dio che chieda conto della loro vita.
    Cosa avete fatto della vostra esistenza?
    Abbiamo lavorato duramente, abbiamo costruito un impero immobiliare, abbiamo usato i guadagni per comprare ville in paesi esotici dove andare a soggiornare, abbiamo organizzato feste meravigliose, ci siamo vestiti con abiti firmati, avevamo persino l'aereo personale ed un lussuoso yacht.
    Bene, potrebbe rispondere Dio, ma cosa avete fatto della vostra vita?
    In che senso?
    Come avete impiegato le risorse umane, cosa avete fatto per il prossimo, quante persone avete salvato, aiutato, accudito?

    Quale sia la risposta non sta a noi dirlo, ma se tempo libero e denaro sono stati usati solo per scopi egoistici, e magari la beneficenza fatta solo per un tornaconto di riduzione delle tasse, beh, vorrei sapere a cosa sia servito loro impegnarsi così tanto nel lavoro e arricchirsi se dove sono adesso tutto questo non ha valore
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    Le cose importanti della vita

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  7.  

    Addì 6 ottobre 2021

    Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli».
    Ed egli disse loro: «Quando pregate, dite: Padre, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno; dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano, e perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore, e non ci indurre in tentazione».

    Luca 11,1-4

  8.  

    Signore insegnaci a pregare (6 ottobre 2021)

    Insegnaci a vivere

    Accogliere un bambino nella propria vita sia esso figlio proprio, in affidamento oppure in adozione comporta certamente molti impegni, ma il primo fra tutti, quello assolutamente più importante è quello di educarli, di insegnar loro a vivere la propria vita facendo scelte giuste per sé e per gli altri.
    Quindi tutti noi che abbiamo un bambino in casa abbiamo una responsabilità enorme perché quel bimbo sarà uomo o donna migliore o peggiore a seconda di quanto saremo stati noi efficaci nei nostri insegnamenti.
    Mi viene rabbia nel vedere genitori che con il loro esempio egoistico, opportunistico, arrogante, vendicativo, arrivista, scorretto in generale insegnano queste medesime cose ai propri figli, perché generano una catena senza fine che potrà essere spezzata solo da agenti esterni con molta difficoltà perché se le parole di un allenatore, di un professore, di un amico valgono uno quelle della propria famiglia valgono 10.
    Abbiamo la responsabilità del futuro dei nostri figli, del futuro dell'umanità.
    Proviamo almeno ad esserne degni.
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    Facciamo crescere i nostri figli con valori positivi

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  9.  

    Addì 7 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
    Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto.
    Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto.
    Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe?
    O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione?
    Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».


    Luca 11,5-13

  10.  

    Si alzerà a dargliene almeno per la sua insistenza (7 ottobre 2021)

    Insistenza. Costanza. Caparbietà.

    Non ci sono ricette per riuscire nella vita.
    C'è chi nasce in famiglie ricche, chi in quartieri poveri.
    Qualcuno ha genitori incapaci di educare.
    Si nasce con grandi doti o con scarsità di materia cerebrale

    Ma ognuno sceglie la propria strada
    Ognuno è chiamato a percorrerla
    E' ovvio che ci saranno persone il cui cammino sarà sempre in salita, altri avranno una vita più facile, ma tanto i primi quanto i secondi saranno chiamati ad affrontare delle avversità per arrivare alla meta che si sono prefissati.
    Tutti instaureranno relazioni, convivranno, si sposeranno ed arriveranno i problemi
    Superarli e andare avanti non dipende dalle capacità, dalle doti, dalla famiglia o dal quartiere in cui si vive.
    Dipende dalla forza che mettiamo nelle nostre azioni
    Dipende dalla caparbietà con la quale lottiamo
    Dipende dalla costanza usata per stringere i denti e sopportare
    Dipende dall'insistenza nel dialogo e nel tentativo di trovare soluzioni

    Ci sono poi ostacoli che da soli non possiamo superare, ed anche in questo caso non dobbiamo rassegnarci, ma dobbiamo chiedere aiuto ad amici, parenti, professionisti che possano darci un consiglio o possano intercedere per noi
    Ma MAI MOLLARE

    Io credo in Dio e nel Vangelo c'è scritto "Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto"

    Per me è un discorso di fede ed ogni volta che ho chiesto aiuto a Dio, sono stato ascoltato
    Potete anche non credere in Dio, ma la storia è piena di esempi di persone che davanti a difficoltà apparentemente insormontabili sono riuscite, grazie alla loro caparbietà, a uscire dal mare in tempesta e raggiunfere porti sicuri ove poter vivere
    ------------------
    Mai mollare!

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  11.  

    Addì 8 ottobre 2021

    In quel tempo, dopo che Gesù ebbe sciaccato un demomio, alcuni dissero: «E' in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».
    Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.
    Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra.
    Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.
    Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.
    Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.
    Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro.
    Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.
    Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.
    Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito.
    Venuto, la trova spazzata e adorna.
    Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima ».

    Luca 11,15-26

  12.  

    Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl (8 ottobre 2021)

    Temprati alle avversità

    In trentacinque anni di associazione abbiamo avuto moltissime persone che si sono schierate dalla nostra parte, ma non c'è stato momento della nostra vita in cui gruppi di persone non ci abbiano osteggiato in tutti i modi possibili.
    Il motivo?
    Ci vedevano come il diavolo, come coloro che fanno cose cattive, peraltro senza ovviamente averne le prove.
    Sacerdoti che non ci volevano nelle loro chiese perché "Ai vostri Bambini non serve prendere la messa perché tanto ormai sono persi".
    Genitori che ci hanno detto "I vostri bimbi non possono stare con i nostri bimbi"
    Ragazzi che insultavano i loro coetanei dicendo "Sei uno di quelli, non puoi stare con noi"
    Forze dell'ordine che proferivano simili parole "Non importa se la Finanza dice che siete puliti, sappiamo che fate un buon lavoro, ma chissà quanti soldi vi mettete in tasca"
    Politici convinti che il nostro scopo fosse quello economico, e quindi da tenere lontani perché non facevamo il loro gioco
    Assistenti sociali che ci hanno dipinto come mostri spargendo in giro tra le famiglie le peggiori congetture

    Eppure, il continuo martellamento contro di noi per non essere "uno di loro" non ci ha impedito di andare avanti, seppur con enorme fatica, nell'aiutare tanti Bambini.

    La nostra azione è sotto gli occhi di tutti ed ognuno può venire a vedere ciò che giornalmente facciamo, ognuno può essere "uno di noi".
    Siamo temprati, forse perché a Livorno c'è il libeccio e siamo abituati a passeggiare sul mare anche quando ci sono raffiche a cento chilometri orari
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    Contro il forte vento di libeccio

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  13.  

    Addì 9 ottobre 2021

    In quel tempo, mentre Gesù stava parlando, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!».
    Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

    Luca 11,27-28

  14.  

    Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano (9 ottobre 2021)

    Una storia d'amore che si trasforma in storia di dolore

    Nessuno di noi ha la verità in tasca, ma dall'alto degli anni e dell'esperienza possiamo vedere gli errori delle nuove generazioni.
    E' giusto lasciare liberi i figli di agire, di compiere errori, di invischiarsi in situazioni difficili da risolvere. E' un allenamento e qualche ferita non uccide, a meno che non siano profonde nell'animo.
    Se per andare dietro un proprio pensiero si feriscono tutte le persone che si amano, ci si allontana dalla famiglia, ci si butta tra le braccia del primo venuto, i genitori hanno il diritto e il dovere di impedire ai figli di buttarsi nel burrone dal quale difficilmente potranno risalire, o comunque facendosi talmente male da riportare impedimeti per il futuro

    Ben venga la notte passata fuori senza avvertire, ben venga l'ubriacatura con gli amici, ben venga l'avventura di una notte.
    Errori, certamente, ma niente di grave, servono a crescere

    Ma quando con una ragazza poco più che ventenne si fanno progetti per il futuro, ed un giorno arriva da un paese lontano il suo uomo quasi quarantenne, scoprendo solo allora che si frequentano on line da due anni, e con lui se ne va in pochi minuti, quasi fuggendo da casa, come a voler scappare lontano dalla propria famiglia per andare a vivere in un paese straniero, con cultura diversa, senza conoscere l'uomo che la manterrà all'università ... beh forse questo è uno di quegli errori che uccideranno una parte di lei ed una parte della sua famiglia, una delusione per moltissimi che in lei avevano creduto, che in lei avevano visto la brava ragazza.
    Quando questa assurda storia con questo signore sarà finita, dove andrà? Troverà un altro disposto ad accoglierla e mantenerla? Forse si. Ma è questa la vita che vuole per sé e per eventuali suoi figli? Scappare da una casa all'altra? Da un letto all'altro?
    Non è certo quello che la sua famiglia le ha insegnato evitando il dialogo.
    Avrebbe dovuto e potuto condividere una sua progettualità, libera di andarsene qualora avesse trovato un muro, ma il non aver provato a chiedere, a chiarire, a dialogare, tenendo tutto dentro per due anni e forse più, trasforma una vicenda di amore in una storia di dolore, e se la sua vita futura deve iniziare facendo del male a tutti coloro che le hanno voluto bene, accudita, protetta, consigliata, inizia molto male dimostrando non solo di non avere la maturità per essere donna e compagna e forse madre, ma dimostrando anche una grandissima stupidità ed incapacità di affrontare la realtà, di affrontare i problemi che la vita pone dinanzi a ciascuno di noi.

    Figlia fai un buon cammino. Hai voluto escludere la tua famiglia dalla tua vita, guardati allo specchio e fatti un esame profondo di coscienza
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    Me ne vado per la mia strada

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  15.  

    Addì 10 ottobre 2021

    In quel tempo, mentre Gesù usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?».
    Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
    Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
    Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
    Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dàllo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi».
    Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni.
    Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto difficilmente coloro che hanno ricchezze entreranno nel regno di Dio!».
    I discepoli rimasero stupefatti a queste sue parole; ma Gesù riprese: «Figlioli, com'è difficile entrare nel regno di Dio!
    E' più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
    Essi, ancora più sbigottiti, dicevano tra loro: «E chi mai si può salvare?».
    Ma Gesù, guardandoli, disse: «Impossibile presso gli uomini, ma non presso Dio! Perché tutto è possibile presso Dio».
    Pietro allora gli disse: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
    Gesù gli rispose: «In verità vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi a causa mia e a causa del vangelo, che non riceva gia al presente cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e nel futuro la vita eterna.

    Marco 10,17-30

  16.  

    Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito (10 ottobre 2021)

    Dolore ed Amore sono intrecciati fra loro

    Siamo così attaccati alle nostre agiatezze, alle cose materiali, alla tranquillità che abbiamo creato attorno a noi da non prendere nemmeno in considerazione l'idea di cambiare, di voltare pagina, di buttare tutto all'aria per ricominciare da capo.
    Non dico che sia giusto abbandonare la famiglia che abbiamo costruito, sarebbe sbagliatissimo, ma la progettualità della nostra vita, la meta prefissata sono cose che possono variare.

    Oggi provate a domandare ad un ragazzo cosa vuole fare del proprio futuro, risponderà "Guadagnare tanti soldi" al punto da lasciare una situazione anche lavorativa piacevole a favore di un altro impiego più pagato seppur qualitativamente peggiore.
    Arricchirsi, raggiungere una posizione sociale migliore possibile, avere potere, divertirsi.
    E' questa la vita che volete? Pronti a calpestare ogni principio pur di arrivare in cima alla vetta?
    Forse non siamo disposti ad uccidere un rivale, ma la concorrenza sleale, il soffiare un lavoro ad un altro, prendersi meriti che non sono propri è cosa comune oggigiorno

    Sapete chi cambia la propria vita lasciando le agiatezze?
    Chi si trova dinanzi ad un grande dolore che lo scuote, che gli fa vedere che i valori della vita non sono i soldi, il lavoro, le ragazze, le vacanze o gli abiti firmati.
    In quei momenti si rivaluta la propria esistenza ed è come risvegliarsi da un torpore e vedere la vita con occhi diversi

    Non aspettiamo il dolore per far crescere l'albero dell'amore
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    Cambiare la propria vita

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  17.  

    Addì 11 ottobre 2021

    In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorchè il segno di Giona.
    Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione.
    La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui.
    Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui».

    Luca 11,29-32

  18.  

    Questa generazione è una generazione malvagia (11 ottobre 2021)

    Assalto a Roma

    A capo di coloro che hanno assalito gli uffici della Cgil c'era un personaggio particolare.
    Dagli articoli di giornale si evince che questo tipo era stato condannato con l'accusa di banda armata e associazione sovversiva, fuggito a Londra, estradizione negata, fa parte dello spionaggio inglese, crea un impero milionario.
    I reati cadono in prescrizione e lui torna in Italia da uomo libero.

    Mi domando, è questo il mondo che vogliamo?
    Le persone che inneggiano alla violenza, coloro che istigano e sovvenzionano azioni a colpi di spranga sono coloro che vanno avanti?
    Questo non è il mio mondo

    Questa vita altro non è che un carrozzone dove i buffoni, i faccendieri ed i corrotti guidano tante pecore abbagliate dalla loro luce.

    Ma attenzione, la vera luce è ben altra cosa
    ------------------
    Seguiamo la luce, quella vera

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  19.  

    Addì 12 ottobre 2021

    In quel tempo, dopo che Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo. Egli entrò e si mise a tavola.
    Il fariseo si meravigliò che non avesse fatto le abluzioni prima del pranzo.
    Allora il Signore gli disse: «Voi farisei purificate l'esterno della coppa e del piatto, ma il vostro interno è pieno di rapina e di iniquità.
    Stolti! Colui che ha fatto l'esterno non ha forse fatto anche l'interno?
    Piuttosto date in elemosina quel che c'è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà mondo».

    Luca 11,37-41

  20.  

    Date in elemosina quel che c'è dentro (12 ottobre 2021)

    Un'ora

    Tutte le associazioni chiedono denaro per andare avanti, è giusto e naturale
    Ma quante richieste vi arrivano?
    Tantissime, ed anche a voler essere generosissimi non potete dare soldi a tutti

    Ed allora noi oggi NON VI CHIEDIAMO DENARO
    Vi chiediamo di aiutarci con un bene preziosissimo che non intacca il portafoglio
    VI CHIEDIAMO UN'ORA DEL VOSTRO TEMPO

    Una sola ora alla settimana, al mattino, al pomeriggio, alla sera, quando volete voi

    Sia che siate o meno a Livorno la scelta è variegata e tante sono le cose che potete fare, direttamente o indirettamente per tanti Bambini

    Chiamateci senza impegno, vi diremo cosa potreste fare per noi, poi decidete
    ------------------
    Date in elemosina quello che avete dentro, vale più di ogni altra cosa

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  21.  

    Addì 13 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù disse: «Guai a voi, farisei, che pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erbaggio, e poi trasgredite la giustizia e l'amore di Dio. Queste cose bisognava curare senza trascurare le altre.
    Guai a voi, farisei, che avete cari i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze.
    Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperlo».
    Uno dei dottori della legge intervenne: «Maestro, dicendo questo, offendi anche noi».
    Egli rispose: «Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!».

    Luca 11,42-46

  22.  

    Dicendo questo, offendi anche noi (13 ottobre 2021)

    Diritto allo studio negato: abuso dei servizi sociali deviati

    In Toscana i tipi come me sono definiti "crostini" buoni da mangiare, ma duri da sgranocchiare.
    C'è troppo perbenisimo, si è troppo accondiscendenti, sempre pronti a chinare il capo davanti al superiore o a colui che potrebbe farti un favore, e si finisce per non dire la propria, magari sbottando con eccessi di ira ferendo persone a noi vicine.
    Ho imparato a mie spese che la diplomazia è necessaria e utile, ma in troppi la usano come scusante per non dire mai di no, per dirsi sempre d'accordo.
    E magari vanno avanti!
    Ma come vanno avanti?
    Tenendo nel cuore le cose non dette!

    Uno dei nostri ragazzi ci è stato portato via con la forza due anni fa
    Ho fatto battaglie, parlato con il mondo per riportarlo a casa
    E qualche risultato c'è stato
    Intanto adesso c'è la possibilità di rivederlo dopo due anni di buio assoluto e reticenze da parte dei servizi sociali grazie ad un giudice che ha voluto vederci chiaro, grazie ad un avvocato veramente in gamba.

    Pensate che me ne sarei stato zitto, grato per questo spiraglio di apertura, peraltro dovuto?
    Ho domandato, a metà ottobre, ma a scuola ci va?
    Eh no, è stata la risposta dell'assistente sociale
    E come mai?
    Perché non abbiamo trovato nessuno che possa accompagnarcelo
    Piccola nota: è stato rinchiuso in una comunità psichiatrica, a cinquanta chilometri dalla sua scuola
    Non ci ho più visto
    E chi se ne frega, pagate qualcuno, il ragazzo ha Diritto ad andare a scuola, deve andarci anche perché è l'unico modo per socializzare stando in mezzo ai ragazzi e non sperso tra i monti con soggetti veramente matti.
    Dovete "frugarvi" come servizio sociale, dovete pagare per garantire un diritto a questo ragazzo che avete in affidamento, in tutela.
    Occhini bassi, frasi sommesse
    Sentiremo dei volontari con i quali abbiamo un accordo, ma nessuno per ora è disponibile
    Ho chiuso lì la cosa per rispetto all'avvocato che era con me, ma la faccenda non è chiusa, farà parte del fascicolo con il quale inchioderò questi personaggi alle loro responsabilità.
    Fortunatamente l'avvocato di cui sopra, amministratore di sostegno di questo ragazzo, è un tipo in gamba, battagliero come me
    Portiamo a casa il risultato, portiamo a casa il ragazzo, poi vedremo, e chi dovrà pagare per gli abusi perpetrati ai suoi e ai nostri danni, statene certi, pagherà!

    Guai anche a voi, dottori della legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!
    ------------------
    Ti tutelo relegandoti in un manicomio. Ottimo davvero!

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  23.  

    Addì 14 ottobre 2021

    In quel tempo, il Signore disse: «Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi.
    Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite loro i sepolcri.
    Per questo la sapienza di Dio ha detto: "Manderò a loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno; perché sia chiesto conto a questa generazione del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo, dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario". Sì, vi dico, ne sarà chiesto conto a questa generazione.
    Guai a voi, dottori della legge, che avete tolto la chiave della scienza. Voi non siete entrati, e a quelli che volevano entrare l'avete impedito».
    Quando fu uscito di là, gli scribi e i farisei cominciarono a trattarlo ostilmente e a farlo parlare su molti argomenti, tendendogli insidie, per sorprenderlo in qualche parola uscita dalla sua stessa bocca.

    Luca 11,47-54

  24.  

    Così voi date testimonianza e approvazione alle opere dei vostri padri (14 ottobre 2021)

    Catene da spezzare

    Mi sono ritrovato spesso ad ascoltare dai Bambini e Ragazzi che avevo ed ho in affidamento storie agghiaccianti intrise di violenze, abusi, maltrattamenti indicibili.
    Inizialmente la prima reazione era quella di giudicare questi genitori come cattive persone, ma con il tempo mi sono reso conto che i figli amano i loro cari, anche nel caso abbiano fatto loro del male.
    Il messaggio da dare loro è quindi quello di mamme e papà non cattivi, ma incapaci di fare la cosa giusta, magari perché non aiutati da piccoli.

    Purtroppo, senza un intervento simile che faccia capire loro gli errori della famiglia, il male perpetrato si propaga e spesso i figli si trasformano da vittime a carnefici della propria prole.

    Noi figli siamo i migliori testimoni delle opere dei nostri padri
    ------------------
    Testimoniamo il bene

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  25.  

    Addì 15 ottobre 2021

    In quel tempo, radunatesi migliaia di persone a tal punto che si calpestavano a vicenda, Gesù cominciò a dire anzitutto ai discepoli: «Guardatevi dal lievito dei farisei, che è l'ipocrisia.
    Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.
    Pertanto ciò che avrete detto nelle tenebre, sarà udito in piena luce; e ciò che avrete detto all'orecchio nelle stanze più interne, sarà annunziato sui tetti.
    A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla.
    Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui.
    Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.
    Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri».


    Luca 12,1-7

  26.  

    Non c'è nulla di nascosto che non sarà svelato (15 ottobre 2021)

    Non vedo, non parlo, non sento

    E' veramente frustrante vedere cose che non vanno, denunciarle e trovare un muro per le mille protezioni di cui godono i "malfattori".
    La cosa bella però è sapere che prima o poi le cose vengono fuori, i patti segreti traditi e le indagini, talvolta molto lente, fanno emergere il male

    E' di questi giorni la notizia dello smaltimento illegale di rifiuti nella zona toscana di Santa Croce sull'Arno.
    Ottomila tonnellate di rifiuti tossici usati per costruire una strada regionale
    Scaricati illegalmente nel fiume Arno 5 milioni di metri cubi di rifiuti liquidi
    Importanti politici indagati
    In essere un patto criminale tra politica, imprenditoria e ‘ndrangheta per lo smaltimento dei rifiuti conciari

    Nel 2015 un'Associazione denunciava tutto questo, ma non è stata ascoltata, anzi ha avuto non pochi problemi per il boicottaggio persino da parte della Commissione Europea

    Da quanto tempo la nostra Associazione denuncia abusi e soprusi da parte dei servizi sociali, commistioni con le commissioni di vigilanza, inciuci tra politica e mondo delle cooperative.

    Lo scorso dicembre 2020 una delle persone oggetto della nostra denuncia è stata arrestata mostrando i favoritismi a favore di una cooperativa a danno di altre istituzioni con la complicità di servizi sociali, commissioni e politici.

    Restiamo in attesa del momento in cui tutto ciò che è stato tenuto nascosto venga svelato.
    Questo accadrà, statene certi
    ------------------
    Il vaso di Pandora

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  27.  

    Addì 16 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesu disse ai suoi discepoli: "Chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell'uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio.
    Chiunque parlerà contro il Figlio dell'uomo gli sarà perdonato, ma chi bestemmierà lo Spirito Santo non gli sarà perdonato.
    Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire".

    Luca 12,8-12

  28.  

    Non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire (16 ottobre 2021)

    Davanti ai tribunali

    Sarà capitato anche a voi di andare ad un esame, magari un po' intimoriti, con la testa piena di nozioni e la paura di non ricordare nulla. Quanto affanno nel leggere gli appunti fino all'ultimo secondo prima di sedersi davanti al professore.
    Eppure, una volta assisi, le domande trovano risposte, i concetti si delineano e tutto ci appare chiaro.
    E' ovvio che accada questo se abbiamo studiato, se nella nostra testa abbiamo incamerato nozioni, ragionamenti, concatenamenti.

    Viene allora spontaneo capire che se nella vita incameriamo amore, solidarietà, accoglienza, perdono, allorquando saremo davanti a qualcuno che voglia accusarci, questi sentimenti si faranno strada per arrivare a concretizzare la nostra difesa.

    Amo Dio e credo profondamente nelle sue parole
    Alcune mi sono oscure, altre le ho vissute nella quotidianità della mia esistenza

    Quando vi condurranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi come discolparvi o che cosa dire; perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire

    Ed è così
    Mi sono trovato molto spesso a dover difendere le mie tesi davanti ad un giudice andando contro i servizi sociali deviati. A volte un po' intimorito perché rappresentavo il "brocco" in una corsa di cavalli di razza. Eppure le parole sono sempre uscite fluenti e, a giudicare dalle vittorie, convincenti
    Ma non sono stato io a vincere, è stato Dio nel suggerirmi le parole da proferire
    ------------------
    Parola di Dio

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  29.  

    Addì 17 ottobre 2021

    In quel tempo, si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedèo, dicendogli: «Maestro, noi vogliamo che tu ci faccia quello che ti chiederemo».
    Egli disse loro: «Cosa volete che io faccia per voi?». Gli risposero: «Concedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
    Gesù disse loro: «Voi non sapete ciò che domandate. Potete bere il calice che io bevo, o ricevere il battesimo con cui io sono battezzato?». Gli risposero: «Lo possiamo».
    E Gesù disse: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e il battesimo che io ricevo anche voi lo riceverete.
    Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
    All'udire questo, gli altri dieci si sdegnarono con Giacomo e Giovanni.
    Allora Gesù, chiamatili a sé, disse loro: «Voi sapete che coloro che sono ritenuti capi delle nazioni le dominano, e i loro grandi esercitano su di esse il potere.
    Fra voi però non è così; ma chi vuol essere grande tra voi si farà vostro servitore, e chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti.
    Il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».

    Marco 10,35-45

  30.  

    Cosa volete che io faccia per voi? (17 ottobre 2021)

    Chiedere senza arrabbiarsi

    Quando ero piccolo c'era un telefilm con un cane parlante
    Lo desideravo ardentemente e non passava giorno in cui non chiedessi a mia mamma di prendermelo
    Ovviamente le risposte erano evasive, ma continuavo a chiedere

    Quante richieste assurde ed ipossibili ho fatto ai miei genitori, pretendendo una risposta positiva, persino arrabbiandomi se mi ostacolavano cercando di farmi capire l'assurdità delle mie richieste.

    Cose da Bambini, oppure no?

    Non vi ci ritrovate anche voi quando pretendete cose fuori dal mondo?
    Quante volte abbiamo chiesto a Dio la fine delle guerre, la fine della fame nel creato, la guarigione di una persona cara allo stato terminale, e come ci arrabbiamo con lui se non ci esaudisce.

    Ma lo vogliamo capire che fare certe richieste, a meno di un miracolo, significa pretendere l'impossibile?

    E' giusto chiedere, ma non è giusto arrabbiarsi con Dio se ciò che chiediamo non si concretizza.

    Ma di più.

    Vogliamo renderci conto che tutto il male che c'è su questa terra è opera dell'uomo?

    - Sversati nell'Arno in sette anni 5 milioni di metri cubi di rifiuti tossici
    - Spesi in un solo anno 1.981 miliardi di dollari per spese militari
    - 900 milioni di tonnellate di cibo buttate via ogni anno
    - Fumare porta il tumore ai polmoni

    E quanto altro potremmo dire

    Chiedete, è legittimo ed i miracoli accadono, ma non arrabbiatevi con Dio se non vi esaudisce, ma solo con voi stessi perché ognuno di noi contribuisce al male del mondo, non fosse altro per usare l'auto inquinando
    ------------------
    Amiamo il mondo ed il mondo sarà migliore

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  31.  

    Addì 18 ottobre 2021

    In quel tempo, il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
    Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe.
    Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada.
    In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa.
    Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi.
    Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa.
    Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».

    Luca 10,1-9

  32.  

    Vi mando come agnelli in mezzo a lupi (18 ottobre 2021)

    Agnello o lupo?

    Troisi diceva "Non si potrebbe fare cinquanta giorni da orsacchiotto?"

    A parte le battute non vi sentite anche voi spesso agnellini in mezzo ai lupi?
    Datori di lavoro pronti a sfruttarvi, politici che vi chiedono sacrifici costantemente, uomini o donne despote incapaci di lasciarvi liberi, gente pronta a picchiarvi per pochi spiccoli.

    Certo, davanti a tanta crudeltà, davanti a branchi di lupi famelici è normale sentirsi pecore, ed è altrettanto facile cadere nella tentazione di trasformarsi in lupi per non essere più vittime.
    Ma così facendo si diventa carnefici, si china il capo lasciando che violenze e soprusi vincano, si lascia che il mondo peggiori.

    No. Non sono nato lupo, non voglio essere lupo, non diventerò mai un lupo vorace
    Sono nato agnello, e se Dio mi ha fatto nascere così, se mi ha inserito in un mondo pieno di lupi, questa è la mia dimensione e non mi trasformerò per opportunismo.
    Combatterò le mie battaglie come agnello in mezzo ai lupi perché, diceva la mia mamma "Quando vai a letto la sera guardati allo specchio e dovrai sempre vedere una persona onesta".

    Credo profondamente in Dio, e se ci ha creati agnelli mandandoci in mezzo ai lupi saprà lui come sostenerci e proteggerci.
    Restiamo in attesa degli eventi, ma senza nascondersi perché se mille agnelli, milioni di agnelli attaccheranno un lupo, questo scapperà e prima di attaccare una pecora ci penserà due volte.
    ------------------
    Una persona onesta

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  33.  

    Addì 19 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa.
    Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli.
    E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!»

    Luca 12,35-38

  34.  

    Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese (19 ottobre 2021)

    Sempre pronti a cambiare direzione

    I miei Bambini e Ragazzi spesso si interrogano sul loro futuro
    Qualche giorno fa uno di loro mi chiese "Come faccio a capire quale sia la mia strada?"

    Ognuno di noi può progettare, sperare, ambire ad un futuro fatto su misura
    Quando si è Bambini si vorrebbe fare l'astronauta, la ballerina, la principessa, il calciatore
    Crescendo si pensa più in grande ed una laurea in ingegneria ci dovrebbe portare a fare gradi opere nel mondo, quella in medicina a scoprire un rimedio per i tumori, quella in economia e commercio ad aprirci la strada verso le grandi aziende.
    Poi arrivano le prime consapevolezze: numero chiuso all'università e si deve cambiare direzione, oppure ci si iscrive ad una facoltà e vediamo che non ci piace la materia o non riusciamo a studiare.
    Può anche succedere che la vita ci metta dinanzi a sofferenze o impedimenti fisici tali da farci guardare altrove

    Noi dobbiamo essere sempre pronti a cambiare, a prendere la direzione che Dio ha voluto per noi e che, tramite i fatti della vita, ci indica.

    Pensate ai vostri sogni di adolescenti o di giovani donne ed uomini. Li avete realizzati tutti? Se così fosse, sono come ve li eravate immaginati?

    E' lecito sognare, ma dobbiamo essere sempre pronti ad intraprendere un nuovo cammino fin tanto che non si trova quello giusto che ci porta al traguardo, alla nostra fine vita soddisfatti dell'esistenza che abbiamo fatto, in pace con Dio per aver seguito i suoi suggerimenti su strade spesso impervie, ma piene di solidarietà verso il prossimo
    Ed allora la meta raggiunta sarà quella di partecipare alla vita eterna
    ------------------
    Sempre in cammino

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  35.  

    Addì 20 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa.
    Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate».
    Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?».
    Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo?
    Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro.
    In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi.
    Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.
    Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

    Luca 12,39-48

  36.  

    Anche voi tenetevi pronti (20 ottobre 2021)

    Un valore aggiunto

    Sentivo alla radio che in Italia sono 131 i morti per droga dal primo gennaio ad oggi
    Ben 81.000 i decessi per oppiacei negli Stati Uniti in un anno

    Centinaia, migliaia di mamme e papà che piangono la morte di un loro figlio

    Quanti Bambini che oggi avete tra le braccia saranno domani drogati, delinquenti, assassini?
    Forse vostro figlio non sarà tra questi, ma quanti genitori non ce la fanno a trovare lavoro, ad uscire dalle proprie dipendenze, a trovare un compagno con il quale tirar su la propria famiglia con amore?

    Magari a vostro figlio riuscirerete a dare amore e valori tali da non farlo entrare in una di queste brutte strade, ma potete esserne certi?
    Potete sapere sin da oggi se non incontrerà qualcuno da seguire, magari in un momento di debolezza, e cascare nella tentazione di comprare la felicità effimera di un momento?

    Oggi potete fare qualcosa affinché questo non accada

    I Bambini che vivono in situazioni familiari o ambientali difficili sono ovviamente quelli più a rischio di devianza. E' su loro che dobbiamo agire.
    Non io, non voi da soli, non lo stato o i servizi sociali, ma tutti insieme potremo fare la differenza dando valori e principi sani a tanti bambini.

    Come fare?

    Semplicemente accogliendoli: prendete un Bambino in affido, oppure affiancatevi a noi, dateci una mano per creare, anche nella vostra città, un posto sicuro dove i Bambini possano essere accolti ed educati ad una vita sana.

    Vi aspettiamo, contattarci non costa nulla, ma aggiunge valore alla vita di tutti noi
    ------------------
    Aggiungiamo valore alla nostra vita

    450 sono i Bambini che attualmente supportiamo con Accoglienza, Vacanze e Mille altri Progetti
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  37.  

    Addì 21 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a portare il fuoco sulla terra; e come vorrei che fosse gia acceso!
    C'è un battesimo che devo ricevere; e come sono angosciato, finché non sia compiuto!
    Pensate che io sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione.
    D'ora innanzi in una casa di cinque persone si divideranno tre contro due e due contro tre; padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».

    Luca 12,49-53

  38.  

    C'è un battesimo che devo ricevere (21 ottobre 2021)

    Non si impara a cavalcare fin tanto che non cadiamo

    Alzi la mano chi nella vita non ha avuto qualche grande sofferenza.
    Prima o poi tutti noi dobbiamo avere a che fare con un lutto importante, una malattia, la perdita del lavoro, una separazione.

    Nessuno ne è esente, che sia nato in occidente, in Africa o in Asia, che sia ricco o povero, uomo o donna, Bambino o adulto.
    Sono dolori che fanno parte della vita e si deve imparare a conviverci, anzi si deve imparare ad accettarli o, meglio, si deve imparare a farne tesoro.
    Ogni dolore, ogni lutto, ogni separazione ci deve far capire come migliorare la nostra vita e quella degli altri.
    Andare dal dentista è un dolore forte, ma per star bene è necessario affrontarlo, così per un'operazione e talvolta per una separazione.

    Quanti Bambini ho accolto nella mia vita, ognuno con un carico enorme di sofferenze, eppure molti di loro, grazie a quelle brutte epserienze, hanno imparato ad apprezzare le piccole cose, hanno imparato a vivere maturando in loro valori e principi
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    Accettare il dolore e farne tesoro

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  39.  

    Addì 22 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù diceva alle folle:
    «Quando vedete una nuvola salire da ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade.
    E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade.
    Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo?
    E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?
    Quando vai con il tuo avversario davanti al magistrato, lungo la strada procura di accordarti con lui, perché non ti trascini davanti al giudice e il giudice ti consegni all'esecutore e questi ti getti in prigione.
    Ti assicuro, non ne uscirai finché non avrai pagato fino all'ultimo spicciolo».

    Luca 12,54-59

  40.  

    E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto? (22 ottobre 2021)

    E' giusto abusare di un Bambino?

    Ci sono situazioni della vita difficili da valutare
    Altre invece il cui giudizio è sotto gli occhi di tutti

    E' giusto che un Bambino venga picchiato?
    E' giusto che un Bambino venga abusato?
    E' giusto che ci siano da tutelare centinaia di Bambini e se ne accudiscono solo poche decine per una questione di denaro?

    Non lo è certamente

    Ed allora mi domando: è giusto che dinanzi a tanta iniquità coloro che vedono certe situazioni non facciano nulla per cambiare le cose?
    Non fare nulla equivale ad accettare certi fatti, ma accettare significa essere complici di chi si comporta male.

    Ed allora guardate la realtà, ve la possiamo mostrare noi: molti sono i Bambini privi di amore, privi di sussistenza, privi di regole, molti di loro picchiati, abusati, maltrattati, vittime dei delinquenti perché lasciati vivere per la strada

    Noi non siamo nessuno, ma almeno proviamo a fare qualcosa per loro
    Unisciti a noi, non essere ipocrita che vedi e non fai nulla perché se fai così sei complice anche tu del male fatto ogni giorno a tanti Bambini
    ------------------
    Complice del pedofilo o alleato del Bambino?

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  41.  

    Addì 23 ottobre 2021

    In quel tempo si presentarono alcuni a riferire a Gesù circa quei Galilei, il cui sangue Pilato aveva mescolato con quello dei loro sacrifici.
    Prendendo la parola, Gesù rispose: «Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte?
    No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo.
    O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Sìloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme?
    No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo».
    Disse anche questa parabola: «Un tale aveva un fico piantato nella vigna e venne a cercarvi frutti, ma non ne trovò.
    Allora disse al vignaiolo: Ecco, son tre anni che vengo a cercare frutti su questo fico, ma non ne trovo. Taglialo. Perché deve sfruttare il terreno?
    Ma quegli rispose: Padrone, lascialo ancora quest'anno finché io gli zappi attorno e vi metta il concime e vedremo se porterà frutto per l'avvenire; se no, lo taglierai».


    Luca 13,1-9

  42.  

    Credete che fossero più colpevoli di tutti (23 ottobre 2021)

    Prendiamo altre strade

    A dicembre è stata arrestata la responsabile della commissione multidisciplinare dell’Asl per il distretto della Lunigiana, nonché direttore della Società della salute per abusi legati al suo incarico relativo alla tutela dei Bambini. Ed insieme a lei altre figure di funzionari pubblici che avrebbero dovuto proteggere i Bambini anziché lucrarci sopra, tra questi anche la responsabile del centro affido dei servizi sociali di Massa

    I casi recenti accaduti a Bibbiano circa gli abusi a danno dei Bambini che dovevano essere tutelati dai servizi sociali, i quali manipolavano fatti e circostanze per interessi personali, è ancora nel cuore di tutti.

    E quante altre volte questo è accaduto, accade, accadrà?

    Arrestarne uno non significa che non ve ne siano altri meno colpevoli

    Non solo dico di denunciare tutti gli abusi che vedete, ma dico a chi sa di essere in torto: cambiate direzione, smettetela con i campanilismi ed i nepotismi, fatela finita di arricchirvi sulle spalle dei Bambini anziché tutelarli.

    Quelli arrestati non sono meno colpevoli di voi, e se non vi pentirete della vostra condotta cambiando direzione, anche voi sarete presto scoperti e condannati, se non dall'uomo, certamente da Dio
    ------------------
    Cambiate direzione

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  43.  

    Addì 24 ottobre 2021

    In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gerico insieme ai discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.
    Costui, al sentire che c'era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
    Molti lo sgridavano per farlo tacere, ma egli gridava più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
    Allora Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». E chiamarono il cieco dicendogli: «Coraggio! Alzati, ti chiama!».
    Egli, gettato via il mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
    Allora Gesù gli disse: «Che vuoi che io ti faccia?». E il cieco a lui: «Rabbunì, che io riabbia la vista!».
    E Gesù gli disse: «Và, la tua fede ti ha salvato». E subito riacquistò la vista e prese a seguirlo per la strada.

    Marco 10,46-52

  44.  

    Và, la tua fede ti ha salvato (24 ottobre 2021)

    Ostacoli da affrontare

    Un filo d'erba che si fa strada nel cemento
    Una goccia d'acqua che scava nella roccia
    Una formica che solleva più di cinquanta volte il proprio peso

    Se la natura riesce a fare cose così grandiose, noi che nel mondo siamo gli esseri più in alto nella scala evolutiva, ci fermiamo davanti a piccolissimi ostacoli

    La differenza?

    L'erba, la goccia, la formica hanno fede di riuscire nel loro intento, mentre noi abbiamo sempre paura di non farcela, di non riuscire, di ricevere un no o un'umiliazione

    Nella vita bisogna avere fede per superare gli ostacoli
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    Con fede ogni ostacolo si può superare

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  45.  

    Addì 25 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù stava insegnando in una sinagoga il giorno di sabato.
    C'era là una donna che aveva da diciotto anni uno spirito che la teneva inferma; era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo.
    Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei libera dalla tua infermità», e le impose le mani. Subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
    Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, rivolgendosi alla folla disse: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi curare e non in giorno di sabato».
    Il Signore replicò: «Ipocriti, non scioglie forse, di sabato, ciascuno di voi il bue o l'asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi?
    E questa figlia di Abramo, che satana ha tenuto legata diciott'anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?».
    Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.

    Luca 13,10-17

  46.  

    Era curva e non poteva drizzarsi in nessun modo (25 ottobre 2021)

    Una gita in montagna

    Si parte per la montagna
    Jaquie cinque anni, Barbara sei, Mirko otto, Anita nove, Musty tredici, Michele quindici, Marco quarantacinque.
    Ognuno ha il suo zaino con acqua e qualcosa da mangiare commisurato alla sua forza.
    Jaquie e Barbara hanno una bottiglina d'acqua, due panini, un frutto ed una barretta di cioccolato
    Mirko ed Anita una bottiglia da un litro di acqua, quattro panini, due frutti
    Musty e Michele due bottiglie di acqua, cinque panini ed un sacchetto di frutta
    Marco quattro bottiglie di acqua, il resto dei panini, ed i maglioncini per i Bambini

    Durante la salita uno dopo l'altro i quattro più piccoli cominciano ad essere stanchi lamentandosi del peso sulle spalle. Vengono alleggeriti dividendo il carico tra Musty, Michele e Marco lasciando a Mirko ed Anita solo i panini e la frutta

    Dopo un altro tratto verso la cima tutti si lamentano per la fatica ed il peso, così Marco prende i loro zaini inerpicandosi su per il sentiero.

    Non passa molto che Barbara si siede per terra spossata per il troppo camminare, così Marco la prende in braccio pegandosi sempre più su sé stesso

    Riuscirà Marco ad arrivare al punto designato?

    E' giusto che ciascuno di noi prenda sulle proprie spalle il peso del prossimo, ma quanto può resistere se qualcuno non lo aiuta?
    ------------------
    Aiutaci a portare i pesi dei tanti Bambini che accogliamo

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  47.  

    Addì 26 ottobre 2021

    In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo rassomiglierò?
    E' simile a un granellino di senapa, che un uomo ha preso e gettato nell'orto; poi è cresciuto e diventato un arbusto, e gli uccelli del cielo si sono posati tra i suoi rami».
    E ancora: «A che cosa rassomiglierò il regno di Dio?
    E' simile al lievito che una donna ha preso e nascosto in tre staia di farina, finché sia tutta fermentata»

    Luca 13,18-21

  48.  

    Un granellino di senapa (26 ottobre 2021)

    Cos'è un Bambino?

    E' un piccolo seme che Dio inserisce nel mondo
    E' la speranza in un mondo migliore

    Madre Teresa di Calcutta
    Martin Luther King
    Galileo Galilei
    Picasso
    e quanti altri hanno fatto la storia migliorando il mondo

    Erano semi, sono diventati pilastri dell'umanità

    Ogni Bambino è potenzialmente cambiamento, miglioramento, rivoluzione

    Coltiviamo ogni seme, anche quello nato tra le spine, perché non sappiamo chi di questi trovrà la cura al cancro, metterà fine alle guerre, vincerà la fame.

    Venite ad aiutarci, ci sono tantissimi Bambini da far germogliare affinché diventino uomini e donne capaci di cambiare in meglio, se non il mondo, almeno la vita di coloro che incontreranno sul loro cammino
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    Tanti semi nati e cresciuti tra i rovi

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  49.  

    Addì 27 ottobre 2021

    In quel tempo, Gesù passava per città e villaggi, insegnando, mentre era in cammino verso Gerusalemme.
    Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Rispose: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno.
    Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: Signore, aprici. Ma egli vi risponderà: Non vi conosco, non so di dove siete.
    Allora comincerete a dire: Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze.
    Ma egli dichiarerà: Vi dico che non so di dove siete. Allontanatevi da me voi tutti operatori d'iniquità!
    Là ci sarà pianto e stridore di denti quando vedrete Abramo, Isacco e Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio e voi cacciati fuori.
    Verranno da oriente e da occidente, da settentrione e da mezzogiorno e siederanno a mensa nel regno di Dio.
    Ed ecco, ci sono alcuni tra gli ultimi che saranno primi e alcuni tra i primi che saranno ultimi».

    Luca 13,22-30

  50.  

    Sforzatevi di entrare per la porta stretta (27 ottobre 2021)

    Rubare o non rubare

    Si passa davanti ad un campo di granturco
    Si strappa una pannocchia
    Ne hanno tante

    Si passa davanti ad un cantiere edile
    Ci sono delle mattonelle carine
    Ne prendiamo quattro o cinque perché stanno bene all'ingesso di casa
    Tanto ne hanno un bancale intero e gli avanzano

    Faccio fatica ad arrivare in fondo al mese
    Il mio capo ha tanti soldi
    Non se ne accorge nemmeno se prendo dal cassetto qualche euro destinato alle piccole spese

    E' così che si comincia a rubare
    Quando prendiamo qualsiasi cosa non ci appartenga è rubare

    Sforziamoci di non cadere nelle tentazioni
    anche se queste ci darebbero un po' di respiro

    Sforziamoci di percorrere la via stretta e angusta
    e non dovremo mai preoccuparci di un controllo

    La via stretta è anche quella che passa attraverso l'aiuto al prossimo
    E' facile vivere la propria vita in famiglia con figli e nipoti
    Difficile è rimboccarsi le maniche ogni giorno cercando di soddisfare i bisogni degli altri
    e caricarsi sulle proprie spalle il peso dei problemi di coloro che aiutiamo
    ------------------
    Aiutiamo il prossimo

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