Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

  1.  

    Addì 18 dicembre 2020

    Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
    Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto.
    Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo.
    Essa partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati».
    Tutto questo avvenne perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: "Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele", che significa Dio-con-noi.
    Destatosi dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l'angelo del Signore e prese con sé la sua sposa

    Matteo 1,18-24

  2.  

    Non temere di prendere con te Maria (18 dicembre 2020)

    Lo Spirito del Natale

    Natale per molti significa albero, vacanze, regali, cenoni, consumismo
    Ma il Natale è il compleanno di Gesù, non tanto come nascita sulla terra perché Dio già era nato, quanto il suo affidamento all'umanità
    Il figlio di Dio, in quanto Dio si fa figlio, che Dio stesso affida a Maria e Giuseppe
    Giuseppe ha timore di prendere in casa con sè quel figlio che non è suo, ma una voce gli dice "Non temere di prendere con te Maria e suo figlio"

    Ecco che ogni Bambino è Dio in quanto figlio di Dio
    Ecco che è lo Spirito Santo ad inviarcelo per chiederci di accoglierlo in affidamento
    Ecco che davanti alla giusta paura di prendere in casa un Bambino non nostro, una voce ci dice "Non temere"

    Questo è per me lo Spirito del Natale: accogliere in affidamento tutti i Bambini che Dio vorrà inviarci
    Questo spero possa essere lo Spirito del Natale anche per voi
    ------------------------
    Accogliere un Bambino, è accogliere Gesù

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  3.  

    Addì 19 dicembre 2020

    Al tempo di Erode, re della Giudea, c'era un sacerdote chiamato Zaccaria, della classe di Abìa, e aveva in moglie una discendente di Aronne chiamata Elisabetta.
    Erano giusti davanti a Dio, osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore.
    Ma non avevano figli, perché Elisabetta era sterile e tutti e due erano avanti negli anni.
    Mentre Zaccaria officiava davanti al Signore nel turno della sua classe, secondo l'usanza del servizio sacerdotale, gli toccò in sorte di entrare nel tempio per fare l'offerta dell'incenso.
    Tutta l'assemblea del popolo pregava fuori nell'ora dell'incenso.
    Allora gli apparve un angelo del Signore, ritto alla destra dell'altare dell'incenso.
    Quando lo vide, Zaccaria si turbò e fu preso da timore.
    Ma l'angelo gli disse: «Non temere, Zaccaria, la tua preghiera è stata esaudita e tua moglie Elisabetta ti darà un figlio, che chiamerai Giovanni.
    Avrai gioia ed esultanza e molti si rallegreranno della sua nascita, poiché egli sarà grande davanti al Signore; non berrà vino né bevande inebrianti, sarà pieno di Spirito Santo fin dal seno di sua madre e ricondurrà molti figli d'Israele al Signore loro Dio.
    Gli camminerà innanzi con lo spirito e la forza di Elia, per ricondurre i cuori dei padri verso i figli e i ribelli alla saggezza dei giusti e preparare al Signore un popolo ben disposto».
    Zaccaria disse all'angelo: «Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni».
    L'angelo gli rispose: «Io sono Gabriele che sto al cospetto di Dio e sono stato mandato a portarti questo lieto annunzio.
    Ed ecco, sarai muto e non potrai parlare fino al giorno in cui queste cose avverranno, perché non hai creduto alle mie parole, le quali si adempiranno a loro tempo».
    Intanto il popolo stava in attesa di Zaccaria, e si meravigliava per il suo indugiare nel tempio.
    Quando poi uscì e non poteva parlare loro, capirono che nel tempio aveva avuto una visione. Faceva loro dei cenni e restava muto.
    Compiuti i giorni del suo servizio, tornò a casa.
    Dopo quei giorni Elisabetta, sua moglie, concepì e si tenne nascosta per cinque mesi e diceva: «Ecco che cosa ha fatto per me il Signore, nei giorni in cui si è degnato di togliere la mia vergogna tra gli uomini».

    Luca 1,5-25

  4.  

    La tua preghiera è stata esaudita (19 dicembre 2020)

    La forza della fede

    Qualcuno non crede nella forza del vento, si avventura in mare e la tempesta rovescia la sua barca facendolo annegare
    Qualcuno non crede nella giustizia, ruba, uccide, fasifica, truffa e prima o poi viene scoperto ed arrestato
    Qualcuno non crede nella potenza della cultura, non studia e si ritrova in un ghetto senza lavoro
    Qualcuno non crede nella forza dell'amore, non ama e non lascia che altri lo amino e si ritrova solo

    Così va il mondo: sgarra e subirai

    Qualcuno non crede nella forza delle preghiere
    Va nel mondo senza pregare Dio, senza fede
    Ma Dio protegge e ama anche chi non crede alle sue parole

    Questa è la foza della fede, la potenza divina che ti permette di sbagliare per poterti riportare con amore sulla strada segnata
    ------------------------
    Così va il mondo

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  5.  

    Addì 20 dicembre 2020

    In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
    Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
    A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
    L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
    Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
    Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
    Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
    Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
    Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
    Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».

    E l'angelo partì da lei.

    Luca 1,26-38

  6.  

    Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto (20 dicembre 2020)

    Partita a scacchi

    Spesso pensiamo che la nostra vita sia una partita a scacchi dove vince chi riesce a prevedere le mosse dell'altro con più largo anticipo
    Ma la vita non è una partita a scacchi perché le variabili sono infinite

    Nel Vangelo c'è una parabola che mi ha sempre fatto riflettere
    Un uomo ha lavorato tantissimo, fino allo sfinimento riuscendo a mettere insieme un bel patrimonio
    Nella sua visione del futuro c'era una pensione dorata, anni in panciolle a divertirsi
    Ma il giorno in cui smise di lavorare morì

    Possiamo fare mille piani
    ed ecco la variabile "torri gemelle"
    ed ecco la variabile "recessione"
    ed ecco la variabile "covid"

    Nessuno, nemmeno il più astuto dei giocatori di scacchi, avrebbe potuto prevedere simili scenari

    Eppure ci ostiniamo a vivere la nostra vita cercando di pilotarla, ma non abbiamo ancora capito che non dipende da noi il nostro destino?
    Non sarebbe l'ora di imparare a dire a Dio quello che disse Maria all'Angelo "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto" e lasciarci guidare sulla strada preparata per noi?

    Quante volte avete detto di no a Dio?

    Quante volte avete rifiutato di accogliere un immigrato?
    Quante volte avete rifiutato di prendere un Bambino in affido?
    Quante volte avete rifiutato di fare pace con qualcuno?
    Quante volte avete rifiutato di amare il vostro nemico?
    Quante volte avete rifiutato di onorare vostro padre, vostra madre, vostro figlio?
    Quante volte avete rifiutato di dare una parte di voi in tempo e/o denato al prossimo?
    Quante volte avete rifiutato di condividere il vostro cibo con i più poveri?

    Fermatevi un attimo a riflettere, fermatevi almeno in questi giorni prima del Natale
    Fermatevi a riflettere che Gesù ci indica la strada e noi non siamo nessuno per cambiare direzione non potendo decidere noi quanto potremo vivere e quando dovremo morire
    ------------------------
    Eccomi

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  7.  

    Addì 21 dicembre 2020

    In quei giorni, Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda.
    Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta.
    Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!
    A che debbo che la madre del mio Signore venga a me?
    Ecco, appena la voce del tuo saluto è giunta ai miei orecchi, il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo.
    E beata colei che ha creduto nell'adempimento delle parole del Signore».

    Luca 1,39-45

  8.  

    Il bambino ha esultato di gioia nel mio grembo (21 dicembre 2020)

    Su una zattera in mezzo al mare

    Quando qualcuno per qualsivoglia motivo fa naufragio in mezzo al mare anela all'aiuto di chiunque, e quando da lontano lo vede arrivare si prodiga in saluti e sorrisi pieni di gioia.

    È quello che noto in questi giorni quando portiamo il ricco pacco alle famiglie in difficoltà grazie al vostro dono.
    Il saluto è sempre euforico perché vedono 10-15 kg di generi alimentare come la salvezza.

    Quella gioia è rivolta a tutti voi che da vicino o da lontano, come volontariato o come donazione ci aiutate nelle raccolte e nella distribuzione di generi alimentari. E' una gioia che trasmette euforia permettendo a tutti noi di portarla alle persone che incontriamo

    Chi per un motivo, chi per un altro, chi per problemi economici o sentimentali, chi per un lutto o per la perdita del Lavoro, tutti noi prima o poi ci troviamo a navigare in mezzo al mare su una zattera, ed ogni persona che si avvicina per aiutarci e consolarci è un dono dal cielo.
    Forse domani saremo noi ad avere bisogno e sono certo che Dio avrà un occhio di riguardo per coloro che avranno accolto il prossimo nei loro cuori
    ------------------------
    Prima o poi saremo anche noi dei naufraghi

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  9.  

    Addì 22 dicembre 2020

    «L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
    D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
    Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono.
    Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; Ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi.
    Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre».
    Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.

    Luca 1,46-56

  10.  

    Ha rovesciato i potenti dai troni (22 dicembre 2020)

    Siamo tutti re

    Da che mondo è mondo ci sono re buoni e re cattivi.

    Ognuno di noi è un piccolo re e capita sempre di avere potere su altri.
    È naturale e fisiologico dipende alle volte dall'età, dal carattere, dal ruolo nella società, da elezione o altro ancora.
    Essere buoni o cattivi re dipende da ciascuno di noi.

    Si veda il recente esempio di ciò che è successo in Lunigiana dove chi aveva un grande potere, signora Vallelonga, in accordo con altri che avevano potere, come il presidente della cooperativa serinper, hanno fatto cose inenarrabili per interessi personali a danno di bambini già nati per loro sventura da situazioni familiari difficili.

    Nel Vangelo si legge "Ha rovesciato i potenti dai troni".

    La magistratura ha aperto un vaso di Pandora e speriamo che con l'aiuto di Dio possa rovesciare tutti quei potenti che si approfittano del loro ruolo per interessi personali.

    Per la cronaca la società della Salute della Lunigiana dove la Vallelonga era la responsabile rappresenta i servizi sociali che hanno tolto dai suoi affetti contro ogni logica il nostro ragazzo M.
    Ovviamente abbiamo provveduto a sottolineare la cosa alle autorità competenti e speriamo che questo serva a riportare il nostro M. a casa, sarebbe veramente un bel regalo di Natale
    ------------------------
    Vittime dei re

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  11.  

    Addì 23 dicembre 2020

    Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio.
    I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva esaltato in lei la sua misericordia, e si rallegravano con lei.
    All'ottavo giorno vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo col nome di suo padre, Zaccaria.
    Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni».
    Le dissero: «Non c'è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
    Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse.
    Egli chiese una tavoletta, e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati.
    In quel medesimo istante gli si aprì la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava benedicendo Dio.
    Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose.
    Coloro che le udivano, le serbavano in cuor loro: «Che sarà mai questo bambino?» si dicevano. Davvero la mano del Signore stava con lui.

    Luca 1,57-66

  12.  

    Si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio (23 dicembre 2020)

    Ho partorito 54 figli

    Quale mamma non è felice di dare alla luce una nuova vita?
    Lotta per il figlio battendosi come una leonessa
    Lavora per il figlio rompendosi la schiena per lavare, stirare, cucinare
    Educa il figlio dialogando con lui, portando esempi positivi, brontolandolo quando sbaglia

    Ogni giorno, sempre attenta in ogni istante affinché non gli capiti nulla

    E se i figli fossero due, oppure tre o quattro?
    La sua forza non verrebbe meno
    La sua forza non si dividerebbe
    La sua forza si moltiplicherebbe

    Pensate che io di figli ne ho avuti 54
    54 Bambini in affido
    54 Bambini che ho sentito e sento come miei figli, come un secondo babbo e spesso come unico babbo

    Pensate che non abbia lottato per loro?
    Pensate che non lotti per coloro che adesso vivono con me?
    Pensate che non lotterò per coloro che verranno?

    Chi pensa questo veramente non mi conosce, e chi ha fatto del male anche ad uno solo dei figli che Dio mi ha inviato, beh, che Dio lo aiuti!
    ------------------------
    Essere Padri e Madri

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  13.  

    Addì 24 dicembre 2020

    In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.
    Questo primo censimento fu fatto quando era governatore della Siria Quirinio.
    Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città.
    Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta.
    Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
    Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo.
    C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge.
    Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: «Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore.
    Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia».
    E subito apparve con l'angelo una moltitudine dell'esercito celeste che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e pace in terra agli uomini che egli ama».

    Luca 2,1-14

  14.  

    La gloria del Signore li avvolse di luce (24 dicembre 2020)

    Buon Compleanno Bambinello mio

    Sono 140 milioni i Bambini nati in un anno nel mondo
    Più o meno 280 miliardi in duemila anni

    Eppure da duemila anni ininterrottamente festeggiamo la nascita di uno solo di loro

    Non che i Bambini non siano tutti importanti, ma il tempo fa dimenticare quando passano le generazioni
    Eppure Gesù lo si festeggia ancora e con grande fervore

    Gesù Bambino rappresenta l'essenza della nascita di un Bimbo, festeggiando Gesù si festeggiano tutti i Bambini del mondo perché tutti hanno grande importanza agli occhi di Dio

    Un Bambino rappresenta il futuro possibile
    Un Bambino rappresenta il cambiamento
    Un Bambino rappresenta la continuità dell'umanità
    Un Bambino rappresenta l'amore di Dio per noi
    Un Bambino rappresenta l'amore dell'uomo per i suoi simili

    Un Bambino rappresenta Dio

    Non dico che un Bambino vada adorato e venerato perché ciò è solo nei confronti del nostro Creatore, ma certamente gli si deve rispetto, accudimento, protezione.

    Nella mia strada per la quale sono stato vicino a centinaia e centinaia di Bimbi da oltre 35 anni ho visto tanti cuccioli d'uomo maltrattati, uccisi nella loro psiche, con il futuro rubato.
    La cosa che più dispiace è vedere che coloro che li maltrattano sono troppo spesso coloro che sono chiamati da Dio e dagli uomini ad amarli, proteggerli ed accudirli.
    Fra questi, purtroppo, ci sono troppo spesso le istituzioni, i servizi sociali, i politici che per un proprio tornaconto "uccidono" queste creature, non solo Bibbiano, ora anche la Lunigiana e sono certo tanti altri.

    Cosa possiamo fare noi?

    Denunciare, denunciare, denunciare anche se il prezzo da pagare è l'esclusione sociale
    I nostri nonni sono andati in guerra per difendere i nostri diritti, e molti di loro sono morti, ma grazie ad essi e al loro sacrificio oggi siamo in molti a vivere in un mondo libero e democratico
    Ecco, anche noi dobbiamo essere pronti ad andare in guerra affinché i diritti dei Bambini non siano più calpestati da gentaccia che per soldi farebbe di tutto. E se questo vorrà dire morire socialmente, accettiamolo perché il nostro sacrificio sarà un dono per le generazioni future
    ------------------------
    Pronti a morire

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  15.  

    Addì 25 dicembre 2020

    In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
    Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
    In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.
    Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
    Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
    Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
    Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
    Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
    Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
    A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
    E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
    Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
    Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
    Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
    Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

    Giovanni 1,1-18

  16.  

    Tutto è stato fatto per mezzo di lui (25 dicembre 2020)

    Bravo!

    Quante volte ho sentito la parola "Bravo" pronunciata nei confronti dell'uomo
    Non è certo sbagliato dare sostegno e forza a chi fa qualcosa di buono, ma noi uomini non abbiamo alcun merito se riusciamo in ciò che facciamo.

    Il merito è di Dio, e soltanto suo

    Noi semmai abbiamo il merito di credere, di essere costanti, ma non certo quello di aver fatto qualcosa di buono

    Alla luce di quanto ci sta accadendo in questi giorni posso dire che se dei risultati li conseguiremo sarà solo perché Dio ha deciso così ed è intervenuto. E' vero, noi non abbiamo mai mollato. Dinanzi alle angherie ed ai soprusi non abbiamo piegato la testa, non abbiamo accettato accordi che potessero danneggiare uno dei nostri bimbi, ma l'assist che potrebbe farci vincere la partita è arrivato dall'alto.

    In questo giorno magico, in cui si festeggia la nascita di Gesù, voglio dirvi solo questo: lui è venuto per l'umanità duemila anni fa perché l'uomo aveva fede e lo aspettava a braccia aperte, certo che avrebbe portato serenità ed amore.

    Ecco, facciamolo anche noi: aspettiamolo a braccia aperte anche quando tutto sembra andare male, ed il Signore verrà ad aiutarci, consigliarci, sostenerci come ha fatto due millenni or sono.
    ------------------------
    Gesù nasce dentro noi

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  17.  

    Addì 26 dicembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai loro tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti ai governatori e ai re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani.
    E quando vi consegneranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi.
    Il fratello darà a morte il fratello e il padre il figlio, e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire.
    E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi persevererà sino alla fine sarà salvato».

    Matteo 10,17-22

  18.  

    Non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire (26 dicembre 2020)

    Davanti ai giudici

    Durante il periodo universitario il timore degli esami era enorme.
    Avevo sempre paura di non riuscire a dire ciò che avevo studiato, ed il rischio di altri mesi sulla stessa materia mi portava ad essere timoroso e titubante.
    Ma una volta che mettevo il sedere su quella sedia davanti al professore tutte le paure cessavano di colpo e non perdevo una battuta, nel senso che ogni cosa che avevo studiato usciva da sola come acqua dalla fonte.

    Così mi è capitato più di una volta di dovermi sedere dinanzi ad un giudice al quale mi ero rivolto per denunciare la devianza di alcuni servizi sociali. Anche se ero stato io a scrivere denunciando un cattivo comportamento, ero io quello sotto accusa perché per default i servizi sociali erano i buoni, anche se per il marcio che è venuto fuori ieri più di oggi. Pertanto quando entravo nell'aula di tribunale gli assistenti sociali avevano giù lodato le loro buone azioni mettendo noi in cattiva luce. Il timore di non riuscire ad aiutare un ragazzo era pertanto forte, ma quando mettevo il sedere su quella sedia, non ce n'era per nessuno.

    E così è stato per ogni volta che siamo stati chiamati a rispondere delle nostre azioni perché qualcuno si era divertito a scagliare provocazioni contro noi, il più delle volte senza nemmeno sapere da quale mano arrivasse il sasso. Ed ogni volta ne siamo usciti puliti e a testa alta.

    Allora, o sono superbravo io, oppure c'è una forza che agisce al mio posto ogni volta che sono costretto a difendere la nostra incolumità morale oppure un Bambino dagli abusi dei servizi sociali deviati.

    Quella forza c'è e si chiama Spirito Santo

    Da sempre mi sono rivolto a Dio in ogni mio rapporto conflittuale con gli altri, e da semrpe ho avuto bene in mente e nel cuore quanto Gesù ci ha promesso "Non preoccupatevi di come o di che cosa dovrete dire, perché vi sarà suggerito in quel momento ciò che dovrete dire: non siete infatti voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi".

    E vi posso garantire che sempre è stato così: abbiamo sempre vinto contro le istituzioni che hanno fatto male il loro dovere, o non lo hanno fatto, ma mai mi sono sentito artefice di queste vittorie perché mi uscivano idee e parole, durante il confronto, che mai avrei creduto di possedere, questo perché dettate sul momento da Dio.

    Non ho paura delle battaglie perché il Signore è l'unico giudice che temo, ed è solo a lui che devo rispondere.
    Edallora servizi sociali deviati sappiate che non avete me come nemico, il vostro nemico si chiama Dio
    ------------------------
    Una forza superiore

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  19.  

    Addì 27 dicembre 2020

    Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
    Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
    Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
    Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
    Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».
    C'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
    Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
    Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

    Luca 2,22-40

  20.  

    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui (27 dicembre 2020)

    Buona Famiglia

    Gli scout hanno un bel modo di accomiatarsi dicendo "Buona Strada".
    Il nostro modo di salutare o fare gli auguri invece è "Buona Famiglia"

    Qualcuno dice che famiglia sia anche una persona sola.
    Altri intendono famiglia già con la presenza di un animale domestico.
    Per altri famiglia è un babbo, una mamma e almeno un figlio.
    Per altri ancora la coppia sposata.
    Taluni la intendono solo se sposata in chiesa.
    Certi la indicano in qualsiasi forma di matrimonio o di convivenza.
    Alcuni la indicano anche tra persone dello stesso sesso.

    Per me famiglia si ha quando si fa entrare l'amore in una casa, in qualunque forma esso si manifesti, purché sia amore vero

    La forma più grande di amore è nella mia vita, l'amore puro, l'amore perfetto donato da Dio ai suoi figli.
    Far entrare Dio nelle nostre case, accoglierlo, insegnare ai Bambini ad avere fede e a pregare è per me il modo migliore per essere Famiglia.

    L'amore terreno, quello tra uomo e donna, tra uomo e animale, tra uomini o tra donne, per i figli o i nipoti è meraviglioso ed è la cosa che più si avvicina a Dio, ma se non si fa entrare Dio nelle nostre case è come comprare dai cinesi un prodotto con marchio UE non certificato e non garantito.

    Fate entrare Dio nelle vostre vite e ogni Famiglia sarà anche Sacra Famiglia
    ------------------------
    Buona Famiglia a tutti voi

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione per Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  21.  

    Addì 28 dicembre 2020

    I magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».
    Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode, perché si adempisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: Dall'Egitto ho chiamato il mio figlio.
    Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s'infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.
    Allora si adempì quel che era stato detto per mezzo del profeta Geremia: Un grido è stato udito in Rama, un pianto e un lamento grande; Rachele piange i suoi figli e non vuole essere consolata, perché non sono più.

    Matteo 2,13-18

  22.  

    Giuseppe prese con sé il bambino e sua madre e fuggì in Egitto (28 dicembre 2020)

    Suicidio di un Babbo

    Ci sono dei genitori che davanti alle difficoltà lottano con tutta la loro forza per difendere e proteggere i propri figli, la propria famiglia.
    Ce ne sono taluni che sopraffatti dalle intemperie della vita combattono e reistono per anni e anni, ma poi si lasciano andare togliendosi la vita.

    Oggi noi festeggiamo il Natale, la fine di un anno difficile pieni di speranze per un anno nuovo, ma in una famiglia a Livorno un Babbo ha deciso di togliersi la vita perché rimasto senza lavoro.

    Era una famiglia che aiutavamo noi insieme ad altre 400
    Lascia due bimbi di 9 anni

    Mi interrogo: cosa avremmo potuto fare noi di più per aiutarli?
    Vi interrogo: cosa avreste potuto fare voi di più per aiutarli?

    Quante altre famiglie sono in crisi?
    In quanti si sentono con le spalle al muro pronti a farla finita?

    Domande senza risposta, ma una risposta possiamo darla
    RACCOGLIAMO PIU' CHE POSSIAMO PER QUESTA FAMIGLIA almeno da lenire la ferita insanabile nei loro cuori, e non smettiamo mai di raccogliere per aiutare questa ed altre famiglie a non compiere il gesto estremo

    Ieri potevamo dire "non sapevamo", ma oggi tutti noi sappiamo che qualcosa in più dobbiamo fare
    ------------------------
    Diamo speranza, salviamoli dalla disperazione

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione mensile: i poveri mangiano anche dopo Natale

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  23.  

    Addì 29 dicembre 2020

    Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore; e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore.
    Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; lo Spirito Santo che era sopra di lui, gli aveva preannunziato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Messia del Signore.
    Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio; e mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio: «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele».
    Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
    Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

    Luca 2,22-35

  24.  

    Una coppia di tortore o di giovani colombi, come prescrive la Legge del Signore (29 dicembre 2020)

    Campagna Associati

    Momento difficile per ciascuno, come negarlo?
    Ma vorremmo tutti che il 2021 si aprisse nel migliore dei modi

    Ognuno di noi in questi giorni fa buoni propositi
    I pensieri, le parole sono tutte una gran cosa, ma dovremmo essere noi gli artefici di questo cambiamento tanto atteso e voluto

    Ed allora vi chiedo un aiuto affinché attraverso la nostra opera tanti Bambini possano trovare ristoro, protezione, accudimento

    Associatevi a noi oltre che con il cuore anche con un'offerta mensile, anche minima, per farci sentire che ci siete e per poter trasformare le vostre intenzioni in un gesto concreto

    Noi ci mettiamo la nostra vita, anche voi metteteci del vostro
    ------------------------
    Un gesto di Solidarietà

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione mensile per trasformare le intenzioni in gesti concreti

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  25.  

    Addì 30 dicembre 2020

    In quel tempo, c'era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto col marito sette anni dal tempo in cui era ragazza, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
    Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
    Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret.
    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui.

    Luca 2,36-40

  26.  

    Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui (30 dicembre 2020)

    Rapporti in crescita

    Ogni rapporto umano è come un Bambino.
    Nasce, ha difficoltà iniziali nel comprendere.
    Impara, cresce, si fortifica fino ad arrivare a capire ed accettare le differenze.

    Questa è la teoria

    Purtroppo in molti abbandonano un rapporto alle prime divergenze di opinioni importanti, senza cercare di superarle o accettare l'uno i difetti dell'altro.

    Ho recentemente avuto una bellissima prova che questo è possibile, un segnale di speranza per il mondo che voglio condividere con voi.

    Giorno del mio compleanno.
    In serata mi incontro con una mia amica/volontaria per un servizio che lei fa per le famiglie

    Qualche volta ci siamo scambiati qualche battuta da fronti opposti: io amante della pesca, lei contraria in modo assoluto
    Rispetto reciproco, collaborazione per il bene delle famiglie che aiutiamo, stima ed amicizia l'uno per l'altra non sono mai mancate

    Ma la mia Amica è andata ben oltre, si è spinta su un terreno che io, vi confesso, non avrei mai intrapreso, dandomi una bella lezione di vita della quale farò tesoro per il futuro.

    Mi porta un dono, un sacchettino. Lo apro e ci trovo una lampadina di quelle che si mettono alla testa per avere le mani libere.
    La ringrazio affettuosamente per il pensiero dicendo che l'avrei usata nel furgone nel fare alla sera i pacchi per le famiglie.
    Aggiungo però, con una risatina tra l'imbarazzato e lo scherzoso, che la userò anche andando a pescare.

    La risposta, immediata e sincera, è stata "a questo avevo pensato"

    Ci pensate?

    E' contro la pesca, ma nell'affetto per me mi ha comprato un qualcosa che mi servirà per pescare

    Non aggiungo altro, solo che ne sono rimasto prfonfondamente colpito e commosso e questa lezione di vita è il più bel regalo che poteva farmi.
    ------------------------
    Costruiamo rapporti accettando l'altro

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione mensile per trasformare le intenzioni in gesti concreti

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org

  27.  

    Addì 31 dicembre 2020

    In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
    Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.
    In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.
    Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
    Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
    Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
    Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.
    Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
    Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto.
    A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati.
    E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
    Giovanni gli rende testimonianza e grida: «Ecco l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato avanti, perché era prima di me».
    Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia.
    Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la verità vennero per mezzo di Gesù Cristo.
    Dio nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato.

    Giovanni 1,1-18

  28.  

    Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia (31 dicembre 2020)

    Fine Anno

    Oggi è tempo di consuntivi, buoni propositi e speranze per il futuro, ma è anche un momento per dire GRAZIE per ciò che abbiamo.

    Nella vita tutto finisce, così come tra poche ore finirà anche il 2020, ma si sa, perché maledire il mondo quando muore qualcuno di caro, oppure quando finisce la nostra salute, o quando i figli ci lasciano per prendere la propria strada, o quando finisce il lavoro, o quando finisce un matrimonio.

    Anziché maledire a me piace ringraziare per quello che ho avuto e per quello che ancora ho.
    E' morta la mia mamma, ma quanti Bambini non hanno avuto una mamma, o non ne hanno avuta una piena di amoe per loro?
    L'età avanza e la vista cala, ma quante persone vedono male sin dalla nascita, oppure sono addirittura cieche?
    Un figlio che va via lascia un vuoto incolmabile, ma in quanti hanno desiderato un figlio che non hanno mai avuto, se addirittura non è morto?
    Un lavoro perso è un bel problema, ma quanti non hanno mai trovato un lavoro serio e duraturo?
    Un divorzio è doloroso, ma in quanti non hanno mai conosciuto l'amore o un rapporto stabile?

    Ed allora GRAZIE
    per avermi dato una mamma ed una famiglia pieni di amore
    per avermi dato per anni e anni una salute di ferro
    per avermi dato decine di figli
    per avermi dato un impegno quotidiano pieno di soddisfazioni e nessun problema economico
    per avermi dato l'amore di tante persone e rapporti che durano da decenni

    GRAZIE Signore per ciò che mi hai dato
    GRAZIE Signore per ciò che mi dai
    GRAZIE Signore per ciò che mi darai
    GRAZIE Signore per ciò che mi hai tolto e mi toglierai perché l'ho avuto
    ------------------------
    Ciò che ci viene tolto è perché lo abbiamo avuto

    Aiutiamo INSIEME tanti Bambini
    Fai una donazione mensile per trasformare le intenzioni in gesti concreti

    https://zizzi.org/sostienici

    Associazione Amici della Zizzi
    0586.85.22.54 - 347.184.185.0 - info@zizzi.org