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  1.  

    Ha dato tutto quanto aveva per vivere (23 novembre 2020)

    Spendere bene la propria vita

    Le mie giornate iniziano molto presto, sono intense, iniziative da organizzare, persone da ascoltare, volontari da gestire, lotte da portare avanti, riunioni organizzative.
    Alla sera si desidera riposare, avere un attimo di tranquillità.

    Metto la chiave nella porta, giro pian piano la serratura e cerco di assaporare un istante di quel silenzio innaturale che non è certo proprio di casa nostra con quattro pulcini tra quattro e otto anni che zampettano da una stanza all'altra.
    Basta un istante affinché la sentinella Barbara gridi "E' arrivato babbo"
    Non ho nemmeno il tempo di togliermi il giacchetto che inizia la scalata di Jaquie per salire in braccio, Barbara agita il libro di Alice nel paese delle meraviglie con l'intento di farselo leggere, Anita ha in mano il quaderno aperto sulla pagina dove ha preso otto bramosa della mia firma, e Mirko richiedente le attenzioni dell'unico leoncino di casa facendo le forze sul mio braccio.

    E siamo solo all'inizio, con ancora il giubbotto addosso

    Cambierei la mia vita rinunciando a loro?

    Mai e poi mai, né a loro né agli altri cinquanta Cuccioli d'uomo passati e cresciuti ricoperti da mille attenzioni, né tantomeno a quelli che in futuro Dio vorrà inviarmi.

    Non ho nessun pregio, non sono ricco, ma quel poco che posso dare, la mia vita, è per loro, è per Dio
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    Una vita per amore

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  2.  

    Addì 24 novembre 2020

    In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio e delle belle pietre e dei doni votivi che lo adornavano, Gesù disse: «Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta».
    Gli domandarono: «Maestro, quando accadrà questo e quale sarà il segno che ciò sta per compiersi?».
    Rispose: «Guardate di non lasciarvi ingannare. Molti verranno sotto il mio nome dicendo: "Sono io" e: "Il tempo è prossimo"; non seguiteli.
    Quando sentirete parlare di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate. Devono infatti accadere prima queste cose, ma non sarà subito la fine».
    Poi disse loro: «Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandi dal cielo».

    Luca 21,5-11

  3.  

    Devono infatti accadere prima queste cose (24 novembre 2020)

    Dio non ci aiuta

    Dio non ci aiuta ad uscire dal Covid
    Dio non interrompe le guerre
    Dio non punisce i malvagi
    Dio non protegge i Bambini abusati e maltrattati

    Questo la gente dice non credendo in Dio

    O meglio

    Dice di non credere in Dio perché già il solo fatto che dica "Dio non interviene" significa che crede in lui, crede in un essere superiore che potrebbe intervenire.
    Ma se è un essere superiore significa che ne sa più di noi, e se agisce o ci lascia liberi di agire senza intervenire ci sarà una spiegazione.

    E dal Vangelo, dalle sue stesse parole, si può capire

    Innanzitutto egli dice che accadranno terremoti, guerre, ribellioni in famiglia
    Dice anche che bisogna pregare tanto per cambiare le cose, quindi se le cose non cambiano è perché non chidiamo abbastanza o non lo chiediamo nel modo giusto. Forse pretendiamo aiuto ma non diamo nulla in cambio
    E questa è la terza cosa che Dio ci dice: fate agli altri e riceverete molto di più di quanto avete fatto, in questa vita o nella vita eterna. Dice "O", non dice "ORA". Ora oppure Dopo. Quindi è illuso chi pensa di aver diritto al bene se fa del bene.

    Ed allora i conti tornano

    Dio ci lascia liberi di agire per il bene e per il male, e la libertà è il dono più grande che ci poteva fare.
    Il male lui lo può sconfiggere aiutandoci, ma vuole che lo chiediamo insistemente con la preghiera e con la nostra stessa vita che operi per il bene del prossimo.
    Non dobbiamo aspettarci nulla in cambio nell'immediato, quindi guai a chi fa del bene per avere un tornaconto perché resterà deluso.

    Ed in un mondo pieno di egoismo, con tanta gente che soffre, con tantissimi pieni di soldi, tempo, e capacità che non aiutano il prossimo dove vogliamo andare?
    Poi ci si meraviglia se Dio non interviene quando impauriti restiamo chiusi in casa per il virus?

    Ma guardate cosa è successo a primavera
    Chiusura totale per il covid ed in tanti, veramente in tanti, si sono mobilitati per aiutare la povera gente
    A giugno il covid sembra quasi sconfitto e tutti riprendono la loro vita, come se quello che è appena successo non significhi nulla
    L'egoismo torna imperante, ognuno torna alla sua vita pensando solo a sé stesso
    Ed ecco che dopo qualche mese il virus torna, più forte che mai.
    Questa volta non c'è la solidarietà che ci si poteva aspettare, e nonostante i 700 morti al giorni ci si arrabbia perché non potremo fare il cenone di capodano, andare a sciare o in vacanza all'estero.

    Non è egoismo?
    Dov'è la solidarietà?

    E Dio dovrebbe intervenire per salvarci?

    Inoltre non si prega Dio per cambiare le cose, ma si guarda alle multinazionali che hanno fatto del vaccino il loro miglior business di sempre.
    Ma davvero pensate che il mondo cambierà perché avremo sconfitto il virus, sempre che ci si riesca?
    Ma davvero pensate che le guerre termineranno per aver fatto accordi di pace che puntualmente verranno elusi?
    Ma davvero pensate che i Bambini non verranno più picchiati e maltrattati perché si fanno leggi più severe?
    Ma davvero pensate che le persone avranno cibo perché il governo emette decreti ristoro?

    Se pensate questo siete dei poveri illusi

    Se prendete una lenza aggrovigliata e provate a dipanarla tirando da una parte o da un'altra, oppure tagliando un pezzo qua e là, vi ritroverete sempre con una matassa piena di nodi e giunture, inutilizzabile sia per pescare che per qualunque altra cosa.
    Per dipanare una lenza occorre pazienza, bisogna trovare i due capi, il bandolo della matassa e cominciare da una parte e dall'altra a risolvere un problema alla volta.

    Oggi vedo che Dio è ad un capo e noi come umanità siamo all'altro capo

    Più cerchiamo di sbrogliare la matassa, più ci complichiamo la vita, eppure sarebbe molto più semplice cercare di risolvere un problema alla volta con amore e con pazienza chiedendo aiuto a Dio.

    Ma se un virus così piccolino e debole, non è certo il vaiolo, ha potuto fare così tanti danni, e nonostante questo la gente non si interroga, cosa ci vorrà per cambiare il mondo e diventare altruisti? La terza guerra mondiale?
    --------------------------------------
    Noi, una lenza aggrovigliata da dipanare

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  4.  

    Addì 25 novembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e a governatori, a causa del mio nome.
    Questo vi darà occasione di render testimonianza.
    Mettetevi bene in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò lingua e sapienza, a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere, né controbattere.
    Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e metteranno a morte alcuni di voi; sarete odiati da tutti per causa del mio nome.
    Ma nemmeno un capello del vostro capo perirà.
    Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime».

    Luca 21,12-19

  5.  

    Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici (25 novembre 2020)

    Tradimento

    Avevo 21 anni, ero pieno di amici, la casa sempre invasa da ragazzi con i quali divertirsi
    Morì la mia mamma e nessuno di quegli amici mi fu vicino
    Questo per me è tradimento

    Così come è tradimento quando chi si è preso un impegno si dilegua
    Così come è tradimento quando tutti si allontanano se qualcuno ti accusa
    Così come è tradimento dover piangere da solo o raccontare allo specchio la propria giornata
    Così come è tradimento quando non viene mantenuta la parola data

    Ogni giorno si soffre per il tradimento di chi ci ha giurato amore, fedeltà, amicizia

    Ma la vita è questa e più si ama più si è traditi

    Qualcuno arriva alla logica conclusione "Se non amo non soffro", ma l'amore è il sale della vita e non possiamo rinunciarci

    Ed allora porte aperte al tradimento da parte anche di genitori, fratelli ed amici
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    Il tradimento è il prezzo dell'amore

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  6.  

    Addì 26 novembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la sua devastazione è vicina.
    Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia.
    Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.
    Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti.
    Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
    Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
    Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».

    Luca 21,20-28

  7.  

    Alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina (26 novembre 2020)

    Storie e storielle

    Non tutti abbiamo le stesse modalità per arrivare a fare o capire una cosa.
    Ognuno ha i suoi schemi mentali

    E' un po' come negli armadi
    Chi ordina la biancheria per colore, chi per misura, chi per abbinamento
    Qualcuno usa il cassetto basso per le magliette, altri per l'intimo, altri ancora vi ripiegano i maglioni

    Se pretendo che uno usi il mio metodo rischio la lite perché l'altro, più o meno incosciamente, si ribellerà

    Diceva il mio prof di matematica al liceo:
    Se vi spiego una cosa e voi non la capite, chiedetemela di nuovo
    Se ve la rispiego e continuate a non capirla, non peritatevi a chiedere ancora
    Se alla terza volta mi dovessi arrabbiare, fregatevene e continuate a chiedere finché non avete capito, perché la mia rabbia non è contro di voi, ma contro mé stesso che non sono riuscito a trovare il modo di rendervi chiaro il mio pensiero

    Dovremmo tutti avere pazienza con il prossimo perché ciò che a noi è chiarissimo, può non esserlo per l'altro, sopratutto nel far fare la lezione ai Bambini.
    Noi studiavamo leggendo e rileggendo e poi ripetendo?
    Non tutti riescono, non tutti capiscono, non tutti hanno il nostro schema mentale per seguire la nostra logica.
    Sta a noi, visto che siamo adulti ed in grado di adattarsi agli altri meglio di un Bambino, trovare la strada giusta per far capire al piccolo la materia che sta studiando.

    Anita ha studiato i venti, ma non c'era verso di farglieli imparare
    Allora ho preso dei fogli, ho scritto i punti cardinali e bene o male quelli li ricordava
    Altri fogli ed ho scritto i venti
    Li ho posizionati in corrispondenza della direzione di provenienza e ho cominciato a dire loro, si, loro perché nel mentre la piccola folla di paperotti si era radunata, come da copione, per il gioco che prometteva bene:

    Signora Maestra (Maestrale)
    Ma il Tramonto (Tramontana)
    Viene dalla Grecia? (Grecale)
    Nooooo!!! Ma Levati (Levante)
    E lo Sciroppo (Scirocco)
    Si prende a Mezzogiorno (Mezzogiorno o Ostro)
    Lì? (Libeccio)
    Nooooo!!! A Ponente (Ponente)

    Il tutto accomgnato da gesti plateali che potessero aiutarli a ricordare visivamente e con qualche risata tutto l'insieme

    Ed in questo modo adesso Anita se li ricorda, e on solo lei, anche perché abbiamo fatto una gara e vincere a questa età è per loro fondamentale tanto da impegnarsi fino allo spasimo
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    Schemi logici

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  8.  

    Addì 27 novembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Guardate il fico e tutte le piante; quando gia germogliano, guardandoli capite da voi stessi che ormai l'estate è vicina.
    Così pure, quando voi vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
    In verità vi dico: non passerà questa generazione finché tutto ciò sia avvenuto.
    Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

    Luca 21,29-33

  9.  

    Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno (27 novembre 2020)

    Un buon libro

    Tutti noi, o quasi, amiamo leggere
    Tutti noi amiamo scrivere

    Leggere per tenersi informati, aumentare e migliorare la nostra cultura, tenere in allenamento il cervello, capire come va il mondo.
    Scrivere per farsi conoscere, imprimere su carta pensieri, parole e stati d'animo, per tramandare ai posteri le nostre idee, per combattere, comunicare, trovare accordi.
    E tanti altri ancora sono i motivi per cui ogni giorno miliardi di persone leggono e scrivono

    Ogni giorno, chi più chi meno, tutti noi mangiamo, ci saziamo lo stomaco con ogni tipo di cibo, le trasmissioni più seguite sono quelle culinarie ed ognuno di noi adora un buon pasto.

    Leggere è il cibo dell'anima, è ciò che mai dovrebbe mancare nella nostra vita, al pari degli alimenti e delle bevande
    Ogni libro ha la sua valenza ed il suo scopo, ma ve ne sono alcuni che non contengono parole ma perle di saggezza
    Ci sono libri "leggeri" il cui titolo è già nel dimenticatoio nell'attimo esatto in cui si legge la parola fine, altri che l'intera umanità non scorda per decenni o per secoli. Possono non piacerci, possono non trovarci d'accordo, ma sono libri che devono essere letti, almeno per il solo fatto di capire come mai miliardi e miliardi di persone li abbiano letti e ad essi si siano ispirati. Chi siamo noi per dire "quel libro non lo leggo a priori"?
    Prendete la Divina Commedia, è un caposaldo della letteratura mondiale, come si può non averlo letto, almeno per curiosità?

    Ogni libro che ha attraversato indenne secoli di storia, ogni libro che dopo centinaia e centinaia di anni è ancora letto da milioni di persone merita la nostra attenzione perché il corpo è corruttibile e diventerà polvere, ma le parole scritte sono la cosa che più si avvicina sulla terra alla radiografia dell'anima perché raccontano di noi, quello che abbiamo dentro, le nostre paure, incertezze, dubbi, malumori e gioie.

    Il libro dei libro, che dopo duemila anni ancora emoziona, fa sognare, fa discutere, crea opposizioni all'interno della stessa famiglia, unisce popoli e generazioni è il Vangelo.

    Diceva Gesù "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno"

    Anche il più ateo degli atei deve riconoscere che in questo Gesù ha detto il vero, ed allora non si può non leggere il suo pensiero perché un grand'uomo, se non credete sia il figlio di Dio, che tramanda i suoi insegnamenti per duemila e sicuramente più anni ci può insegnare tanto di come affrontare la vita, di come camminare per le vie del mondo a testa alta.

    In fin dei conti tutti noi scrivendo speriamo che le nostre parole saranno ricordate per migliaia di anni, ma è già tanto, almeno parlo per me, se saranno ricordate domani.
    Ed allora mi viene da pensare che se leggiamo parole e pensieri evanescenti come il profumo di schiacciata la mattina presto, a maggior ragione dovremmo leggere parole scritte a caratteri di fuoco ed impresse nella roccia, perché se un libro come Liala ci può strappare un sorriso, e lo paragonerei ad un sacchetto di patatine, figuratevi il Vangelo, che è pasto completo ricco di vitamine, quanto bene possa fare al nostro organismo.

    Con le sole patatine si vivacchia creando anche danni al nostro corpo
    Con una dieta bilanciata ogni giorno si vive forti e sani
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    Cibarsi leggendo

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  10.  

    Addì 28 novembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso; come un laccio esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
    Vegliate e pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, e di comparire davanti al Figlio dell'uomo»

    Luca 21,34-36

  11.  

    Vegliate e pregate in ogni momento (28 novembre 2020)

    Armature

    All'arrivo di un Bambino in affidamento presso di noi, cerchiamo sempre di indirizzarlo verso la strada migliore possibile.
    Parliamo tantissimo con lui spiegandogli come va il mondo, gli doniamo valori e principi cercando di essere di esempio, ci immergiamo in situazioni laddove possa fare esperienze positive, sopratutto umane di solidarietà ed amore verso il prossimo.

    Non gli forziamo la mano pretendendo che faccia certe scelte, ma gli facciamo vedere una o più alternative alla vita alla quale era destinato essendo nato in una certa famiglia o in un determinato quartiere.

    E' un po' come dargli un'armatura contro il male del mondo

    Noi che armatura abbiamo?

    I principi ed i valori appresi da giovani devono essere la nostra forza, ma a volte non basta perché le tentazioni di andare su altre strade, più facili e più remunerative, sono sempre pronte a traviarci.
    Possiamo essere forti quanto vogliamo, ma arriva un momento in cui brutti pensieri si annidano nella nostra testa, ed ecco che ci si toglie la vita o si uccide qualcuno, ecco che si ruba o si corrompe, ecco che si entra in politica per avere potere, ecco che si usa il potere per i propri scopi.

    Le armature che ci sono state donate dai nostri genitori, nonni ed educatori di ogni ordine e grado, oggi da adulti ci vanno un po' strette e capita spesso che ce ne sbarazziamo, come se valori e principi ci fossero di ostacolo impedendoci di muoverci liberamente per le vie del mondo.

    Eppure senza armatura i nostri nemici avranno vita facile nel farci fuori

    Sarebbe bene non rinunciare a quell'armatura, ma semmai allargarla per essere maggiormente coperti, rinforzare i propri valori anche a costo di fare qualche sacrificio rinunciando ad un'ora di palestra per fare del bene o parlare con chi aiuta il prossimo.

    Siamo così bravi a curare il nostro fisico, ma siamo spesso troppo pigri per curare la nostra integrità

    Il Vangelo, le parole di Dio, gli insegnamenti di Gesù per me costituiscono una forte armatura contro i mali del mondo, un "vestito" che va sempre curato e lucidato con la continua lettura che potrà metterci in guardia dalle tentazioni, pur lasciando a noi il libero arbitrio se cedere o resistere
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    Un'armatura per non cedere alle tentazioni

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  12.  

    Addì 29 novembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «State attenti, vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso.
    E' come uno che è partito per un viaggio dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vigilare.
    Vigilate dunque, poiché non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino, perché non giunga all'improvviso, trovandovi addormentati.
    Quello che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!».

    Marco 13,33-37

  13.  

    Vegliate, perché non sapete quando sarà il momento preciso (29 novembre 2020)

    Angoli della vita

    Se il tal giorno non aveste fatto quel viaggio non avreste incontrato l'amore della vostra vita
    Se non foste andati a quella conferenza non avreste ricevuto quell'offerta di lavoro per i vostri meriti
    Se foste andati al mare con gli amici ora sareste anche voi in un letto di ospedale

    E quanti altri esempi ognuno di noi può trarre dalla propria vita

    Ogni giorno dobbiamo essere pronti a tutto perché ogni giorno è quello in cui può capitare qualcosa che potrebbe cambiare la vostra vita, ma a condizione di essere pronti

    Immaginatevi se all'incontro casuale con l'amore della vostra vita non vi foste lavati, pettinati, ben vestiti
    Immaginatevi se alla conferenza foste andati impreparati dando prova di essere un perfetto imbecille
    Immaginatevi se pur di andare al mare aveste rinunciato ai vostri obblighi familiari

    Non abbassiamo mai la guardia, facciamoci trovare belli dentro e belli fuori, sempre attivi e vigili e le occasioni non saranno un treno perso di cui vediamo solo la coda allontanarsi velocemente suscitando in noi un rimpianto per tutta la nostra esistenza
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    Sempre vigili

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  14.  

    Addì 30 novembre 2020

    In quel tempo, mentre camminava lungo il mare di Galilea, Gesù vide due fratelli, Simone, chiamato Pietro, e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, poiché erano pescatori.
    E disse loro: «Seguitemi, vi farò pescatori di uomini».
    Ed essi subito, lasciate le reti, lo seguirono.
    Andando oltre, vide altri due fratelli, Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, che nella barca insieme con Zebedèo, loro padre, riassettavano le reti; e li chiamò.
    Ed essi subito, lasciata la barca e il padre, lo seguirono.

    Matteo 4,18-22

  15.  

    Seguitemi, vi farò pescatori di uomini (30 novembre 2020)

    Direttore d'orchestra

    Siete mai stati ad un concerto in teatro?
    Se avete preso posto in sala un po' di tempo prima dell'inizio avrete avuto modo di osservare che il direttore d'orchestra chiama la nota
    LA-LA-LA
    e tutti gli strumenti gli rispondono
    Sembra una cacofonia, quasi viene da pensare "Ed ho speso soldi per sentire questi miagolii?"

    Le luci si abbassanno, buio completo, ed il sipario si apre inondando tutta l'orchestra, come per magia, di una luce meravigliosa.
    Silenzio in sala, non vola una mosca, tutti con il fiato sospeso per capire cosa accadrà.
    Ed ecco il miracolo: una ventina di persone che all'unisono suonano delle semplici note, ma nell'insieme emettono una musica celestiale.

    Così siamo noi
    Un direttore d'orchestra che ci istruisce dandoci il LA, ma poi tocca a noi suonare la musica, addestrarci a fare sempre meglio, analizzare gli errori e ritentare.
    Alla fine sarà buio in sala e moriremo con il fiato sospeso perché nessuno di noi sa cosa troverà dopo la morte.
    Ma ecco che subito si aprirà il sipario e per l'eternità ascolteremo una musica celestiale

    La cosa importante è seguire le indicazioni del direttore d'orchestra
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    Musica celestiale

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  16.  

    Addì 1 dicembre 2020

    In quel tempo, Gesù esultò nello Spirito Santo e disse: «Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così a te è piaciuto.
    Ogni cosa mi è stata affidata dal Padre mio e nessuno sa chi è il Figlio se non il Padre, né chi è il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare».
    E volgendosi ai discepoli, in disparte, disse: «Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete.
    Vi dico che molti profeti e re hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, ma non lo videro, e udire ciò che voi udite, ma non l'udirono».

    Luca 10,21-24

  17.  

    Hai nascosto queste cose ai dotti e ai sapienti e le hai rivelate ai piccoli (1 dicembre 2020)

    Facciamoci capire

    Don Luigi parlava "terra-terra"
    Durante le prediche raccontava del suo passato, parlava delle sue esperienze, portava esempi di vita vissuta, narrava anche di sogni avuti da lui o da altri, ed usava persino delle favolette, delle parabole.
    La sua vita era semplice, lo trovavi sempre se avevi bisogno di parlare con lui o di ascoltarlo.

    E tutti capivano

    E ci donava perle di saggezza che tutti potessero comprendere, come faceva Gesù

    Oggi quasi tutti i sacerdoti dal pulpito parlano con termini difficili da comprendere anche da chi ha cultura, e per parlare con loro occorre un appuntamento specificando il motivo per cui si vuole essere ricevuti.
    Gli esempi di molte suore, vescovi, preti e cardinali sono una vergogna anche agli occhi del Papa che spesso parla di loro come "traditori della propria missione"

    Proprio qualche giorno fa, in occasione della creazione di tredici nuovi cardinali, Papa Francesco diceva queste fortissime parole:
    "Vi sono tanti generi di corruzione nella vita sacerdotale, il rosso porpora dell'abito cardinalizio, che è il colore del sangue, può diventare, per lo spirito mondano, quello di una eminente distinzione. E tu non sarai più il pastore, vicino al popolo: sentirai solo di essere un'eminenza. Quando tu sentirai quello, sentirai di essere fuori strada".

    Impariamo la semplicità nel parlare e nel comportamento
    ----------------------------
    Semplicità e povertà nelle parole

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  18.  

    Addì 2 dicembre 2020

    In quel tempo, Gesù venne presso il mare di Galilea e, salito sul monte, si fermò là.
    Attorno a lui si radunò molta folla recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì.
    E la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi raddrizzati, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E glorificava il Dio di Israele.
    Allora Gesù chiamò a sé i discepoli e disse: «Sento compassione di questa folla: ormai da tre giorni mi vengono dietro e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non svengano lungo la strada».
    E i discepoli gli dissero: «Dove potremo noi trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?».
    Ma Gesù domandò: «Quanti pani avete?». Risposero: «Sette, e pochi pesciolini».
    Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, Gesù prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò, li dava ai discepoli, e i discepoli li distribuivano alla folla.
    Tutti mangiarono e furono saziati. Dei pezzi avanzati portarono via sette sporte piene

    Matteo 15,29-37

  19.  

    Quanti pani avete? (2 dicembre 2020)

    Aiutaci a sfamare tanta gente

    Quante famiglie affamate! Oltre 400
    Ho compassione per loro, mi immedesimo nei loro panni e sento la loro sofferenza per non avere nulla da dare da mangiare ai propri figli.
    Guardo in magazzino e ci sono 17 litri di latte, 25 pacchi di biscotti, pasta, olio, tonno, fagioli, pomodori.
    Per fare un pacco completo abbiamo materiale per meno di venti pacchi.

    La mia preghiera è rivolta a Dio affinché moltiplichi le nostre forze, le persone siano generose nel donare, i supermercati smistino le loro eccedenze aggiungendoci del loro, i volontari aumentino per fare più presidi

    Il Signore moltiplica le forze di chi ha fede, aiutaci Dio a sfamare tanta gente
    ----------------------------
    Moltiplicazione del cibo

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  20.  

    Addì 3 dicembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
    Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
    Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
    Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
    Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».

    Matteo 7,21.24-27

  21.  

    Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio (3 dicembre 2020)

    Un sogno volato via

    Ci sono canzoncine leggere che passano come il vento, ma basta poco perché tornino alla mente
    Stamani mi sono messo a canticchiarne una che non sentivo da anni, chissà perché, ed ho rivissuto la mia scelta di vita per i Bambini, ma potrebbe essere un percorso di tanti di noi

    Dice questo

    Ho comprato un cielo al supermercato
    Con due sogni falsi l'ho pagato
    Ma il sacchetto era rotto
    E le stelle ad un tratto son volate via

    Quando avevo diciassette anni pensavo che il mondo mi appartenesse.
    I miei sogni e desideri erano di avere tanti amici, un buon lavoro, una famiglia.
    Ho alimentato questi sogni con le apparenze di tanti sedicenti amici che venivano in casa mia per le feste, ma nel momento del bisogno mi hanno lasciato solo.
    Ed è allora che il sacchetto si è rotto ed ho scoperto che i miei sogni volavano via.

    Formavano una scia
    Che andava fino a casa tua
    Dal momento in cui mi sono svegliato
    Più di mille volte ti ho sognato

    Ho inseguito quei sogni come fecero i Magi con la stella cometa, nell'effimera speranza di riprendermeli, ma seguendoli ho trovato altre strade, fino a quel momento sconosciute.
    I miei vecchi sogni mi hanno portato verso una realtà, quella di tanti Bambini, subito diventato un sogno ad occhi aperti.

    Accidenti lo sento
    Qualcosa è cambiato nei riguardi tuoi
    Per me tu cosa sei
    Più o meno quella che vorrei

    Prima vedere i Bambini, anche per la strada in braccio alle mamme zingare ferme ai semafori, non mi provocava grande stupore, ma da quel momento qualcosa era cambiato nei riguardi di quei Bambini che non avevano avuto nella vita la stessa mia fortuna.
    Ed allora mi sono cominciato ad interrogare ed ho capito che erano loro ciò che volevo, il mio desiderio era aiutarli, sostenerli, accudirli

    Se pure faccio finta di niente m'accorgo che
    Ti voglio bene, che ci vuoi fare
    Ma proprio a me doveva capitare
    Ti voglio bene, non mi spavento
    Se questo è amore al centodue per cento

    All'inizio ho provato a fare finta di niente, ho provato a lavorare e continuare a fare la mia vita dedicando loro qualche ora, ma più ci stavo insieme, più mi accorgevo di quanto volessi bene a quelle creaturine indifese e maltrattate.
    Ed un giorno ho accettato la cosa e non mi spavento se questo è amore al centodue per cento.

    Ti voglio bene
    E non mi importa in che dimensione
    Se anche da soli noi stiamo insieme
    Ti voglio bene

    Voglio bene a questi Bimbi anche se questo comporta non essere nel mondo reale, vivere un'altra dimensione rispetto ai miei amici, rinunciare alle gare di pesca, alle discoteche, ai viaggi e alle settimane bianche, ed essere isolato e allontanato dai salotti che frequentavo prima.

    A volte ci sono canzoni, frasi, sogni che sono un presagio se viste con il senno di poi a distanza di anni.
    Dovremmo imparare a leggere oggi ciò che saremo domani, magari il Vangelo vi può aiutare
    -------------------------
    Amore al 102 per cento

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  22.  

    Addì 4 dicembre 2020

    In quel tempo, mentre Gesù si allontanava, due ciechi lo seguivano urlando: «Figlio di Davide, abbi pietà di noi».
    Entrato in casa, i ciechi gli si accostarono, e Gesù disse loro: «Credete voi che io possa fare questo?». Gli risposero: «Sì, o Signore!».
    Allora toccò loro gli occhi e disse: «Sia fatto a voi secondo la vostra fede».
    E si aprirono loro gli occhi. Quindi Gesù li ammonì dicendo: «Badate che nessuno lo sappia!».
    Ma essi, appena usciti, ne sparsero la fama in tutta quella regione.

    Matteo 9,27-31

  23.  

    Credete voi che io possa fare questo?
    Sì, o Signore!
    Sia fatto secondo la vostra fede (4 dicembre 2020)

    Bambini che chiedono, adulti che ottengono

    Non c'è sogno che non sia realizzabile

    Beh certo, voi mi direte "Come può un malato terminale che ha pocho giorni di vita continuare a vivere?"
    Quello che non vedete non è detto che non accada
    Pensate alla vita dopo la morte, quella è la realizzazione del vostro desiderio

    I sogni che non possiamo realizzare con le nostre forze dobbiamo chiederne la realizzazione a Dio
    Dobbiamo chiedere con forza e amore che quel desiderio si avveri

    A forza di parlare del portare cibo a chi ne ha meno di noi, ho contagiato i miei quattro pulcini
    Due sere fa la preghierina spontanea di Barbara, cinque anni, è stata "Signore dai da mangiare a chi non ne ha"
    Ieri sera ho ringraziato Barbara per aver detto quella preghiera, in quanto il Signore l'aveva esaudita facendoci avere importanti contatti per la donazione di cibo quotidiano.
    C'è stata allora una preghiera collettiva di tutti e quattro per ringraziare Dio per il dono fatto e per chiedere ancora cibo

    Se la preghierina di una Bambina ha portato tanti contatti, quanti mai ne arriveranno oggi dopo la richiesta a Dio da parte di quattro cuccioli d'uomo?
    -------------------------
    Continuare a chiedere con fede senza scoraggiarsi

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  24.  

    Addì 5 dicembre 2020

    In quel tempo, Gesù percorreva tutte le città e i villaggi, insegnando nelle sinagoghe, predicando il vangelo del Regno e curando ogni malattia e infermità.
    Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore senza pastore.
    Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!
    Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!».
    Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità.
    Rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'Israele.
    E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino»
    Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date».

    Matteo 9,35-38.10,1.6-8

  25.  

    Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date (5 dicembre 2020)

    L'ipocrisia della nostra esistenza

    Cosa ci fa essere diversi da un immigrato di colore pieno di cicatrici?
    Cosa ci fa essere diversi dalla donnina che abita in un tugurio vestita di stracci?
    Cosa ci fa essere diversi dal Bambino maltrattato e seviziato?

    Ha una scelta l'immigrato nel fuggire da fame ed angherie?
    Ha una scelta la signora del quartiere malfamato?
    Ha una scelta il Bambino che subisce abusi?

    Avete mai pensato davvero quale sia la differenza tra voi e loro?

    E' solo fortuna, destino o, per chi ha fede, volere imprescrutabile di Dio

    A volte penso che i veri fortunati siano coloro che nella vita subiscono angherie.
    Non hanno scelta, hanno ben chiara quale sia la strada da percorrere: quella che li porta lontano dal male

    Beh, vedete, noi non siamo diversi, anche noi dovremmo allontanarci dal male, il problema è che l'inquinamento dato dal benessere ci fa perdere di vista quale sia il male dal quale fuggire.

    Noi il Paradiso dobbiamo conquistarcelo, loro già hanno un biglietto di ingresso

    L'unico modo per avere accesso nel giardino dell'Eden è quello di pareggiare i conti, per quanto possibile, tra noi e loro

    Avete pagato qualcosa per essere nati in occidente?
    Avete pagato qualcosa per essere nati con il frigo pieno?
    Avete pagato qualcosa per essere nati in una famiglia con genitori accudenti?

    No, ma Dio ci ha fatto credito, ha avuto fiducia in noi, gratuitamente ci ha donato salute, benessere, amore e ci ha messo alla prova per vedere se, rendendoci conto del grande dono ricevuto, fossimo in grado di contraccambiare.

    Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date

    Chissà che un giorno ci richieda il pagamento del debito, e se non avremo versato almeno qualche rata saranno dolori

    Pensatevi in un letto di ospedale, ormai anziani, dopo un'esistenza di agiatezze a maledire Dio per il dolore che provate e la fine della vita ormai incombente.
    Eppure non avete speso un centesimo del vostro benessere per alleviare le sofferenze di altri, come potete essere così ipocriti da pretendere altri doni dopo averne ricevuti così tanti dalla vita?
    -------------------------
    Tanti doni da elargire

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  26.  

    Addì 6 dicembre 2020

    Inizio del vangelo di Gesù Cristo, Figlio di Dio.
    Come è scritto nel profeta Isaia: Ecco, io mando il mio messaggero davanti a te, egli ti preparerà la strada.
    Voce di uno che grida nel deserto: preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, si presentò Giovanni a battezzare nel deserto, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati.
    Accorreva a lui tutta la regione della Giudea e tutti gli abitanti di Gerusalemme. E si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
    Giovanni era vestito di peli di cammello, con una cintura di pelle attorno ai fianchi, si cibava di locuste e miele selvatico e predicava: «Dopo di me viene uno che è più forte di me e al quale io non son degno di chinarmi per sciogliere i legacci dei suoi sandali.
    Io vi ho battezzati con acqua, ma egli vi battezzerà con lo Spirito Santo».

    Marco 1,1-8

  27.  

    Egli ti preparerà la strada (6 dicembre 2020)

    Strade asfaltate

    Ci sono ben poche strade in occidente che non siano asfaltate.
    Le percorriamo con le nostre auto, motorini e biciclette e, a parte qualche buca in città, non abbiamo grandi scossoni.

    In altri paesi meno sviluppati del nostro vi sono molte strade ancora sterrate, e percorrerle è assai difficile e rischioso.

    Cosa fa l'uomo buono?
    Va in questi paesi con macchinari e bitume ed asfalta le strade affinché le persone che vi abitano abbiano a camminare in sicurezza.

    Questo è quello che dovremmo fare con i Bambini ai quali serve una guida, qualcuno che spiani loro le strade che dovranno percorrere durante la propria esistenza.
    Questo è quello che fanno le buone mamme ed i buoni papà.

    Ma se a qualcuno di questi Bimbi dovesse mancare chi gli asfalta la strada?

    Si troveranno a camminare in mezzo a sentieri bui e pericolosi, pieni di buche e di insidie e cascheranno più facilmente e con più frequenza di coloro che hanno davanti a sé strade ben asfaltate.

    Non dovremmo lamentarci di chi spaccia, ruba, uccide perché la loro crescita è avvenuta nei sentieri sterrati del mondo.
    Dobbiamo fare qualcosa per loro, dobbiamo esserci per quei Bambini i cui genitori non abbiano avuto la forza o la capacità di educarli dando loro sani principi.

    Così è per noi. Quando camminiamo nel mondo abbiamo bisogno di chi continui a riparare strade, ponti, cavalcavie altrimenti alla prima grossa intemperia rischiamo di cadere.

    Affidatevi a chi ne sa più di voi, affidatevi a chi vi mostra la strada da seguire

    Io la mia guida l'ho trovata in Dio, nel Vangelo che mi da la forza, la fede, la speranza di trovare sul mio cammino sempre strade asfaltate, certamente non prive di difficoltà perchè il mondo è fatto anche di pianure e di montagne, ma sicuramente più agevoli da affrontare se abbiamo i mezzi giusti, la guida professionista, i segnali ben evidenti.
    -------------------------
    Asfaltiamo strade

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  28.  

    Addì 7 dicembre 2020

    Un giorno sedeva insegnando. Sedevano là anche farisei e dottori della legge, venuti da ogni villaggio della Galilea, della Giudea e da Gerusalemme. E la potenza del Signore gli faceva operare guarigioni.
    Ed ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, cercavano di farlo passare e metterlo davanti a lui.
    Non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza.
    Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi».
    Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio soltanto?».
    Ma Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori?
    Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina?
    Ora, perché sappiate che il Figlio dell'uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico - esclamò rivolto al paralitico - alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua».
    Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio.
    Tutti rimasero stupiti e levavano lode a Dio; pieni di timore dicevano: «Oggi abbiamo visto cose prodigiose». Chiamata di Levi

    Luca 5,17-26

  29.  

    Alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua (7 dicembre 2020)

    Operazione senza anestesia

    Come doveva essere la vita in passato prima che ci fosse l'anestesia?
    Immaginatevi di farvi fare un'operazione oppure farvi togliere un dente senza anestetico

    Mi vengono i brividi solo a pensarci, eppure era così fino a poco tempo fa
    La prima anestesia fu fatta nel 1846, ma ci volle parecchio prima che fosse usata ovunque nel mondo

    Chi è il pazzo oggi che chiederebbe di farsi fare un'operazione senza usare l'anestesia? Neppure per una carie.
    Eppure ne conosco tantissimi che preferiscono il dolore feroce piuttosto che abbandonarsi nelle mani di qualcuno

    Ci affidiamo ai medici, che spesso sbagliano perché umani ed imperfetti
    Ci affidiamo agli avvocati per trarci d'impiccio che spesso non ci azzeccano
    Ci affidiamo alle banche che notoriamente non fanno l'interesse del cliente ma il proprio

    Eppure non ci affidiamo a Dio

    La nostra vita è difficile e dolorosa, eppure l'affrontiamo senza anestesia, senza fiducia nell'unico essere perfetto che ci può guidare attraverso mille problemi

    A volte noi uomini siamo proprio buffi
    -------------------------
    Preferisco soffrire che fidarmi

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  30.  

    Addì 8 dicembre 2020

    In quel tempo, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.
    Entrando da lei, disse: «Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te».
    A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto.
    L'angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio.
    Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù.
    Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
    Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo».
    Le rispose l'angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio.
    Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio».
    Allora Maria disse: «Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto».
    E l'angelo partì da lei.

    Luca 1,26-38

  31.  

    Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te (8 dicembre 2020)

    Un fiore

    Cosa sarà mai un fiore?

    Un insieme di petali e foglie con un gambo più o meno rigido a tenerli insieme
    Eppure
    un fiore è ciò che rende bella una pianta
    un fiore è la parte eletta dalla natura per riprodurre la vegetazione

    In una famiglia non deve mai mancare un fiore, non dovrebbe mai mancare una mamma che Dio ha scelto per riprodurre l'umanità, per accudire i Bambini e farli crescere con sani principi, per educarli alle regole

    Così abbiamo deciso che la nostra spesa alle famiglie in difficoltà fosse accompagnata da un fiore

    Un fiore che porti gioia nelle case
    Un fiore che moltiplichi il dono da noi portato
    Un fiore che insinui un sorriso in famiglie tristi e disperate
    Un fiore che porti la luce del nostro amore in esistenze spesso al buio
    -------------------------
    Doniamo un fiore

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  32.  

    Addì 9 dicembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse: «Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò.
    Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime.
    Il mio giogo infatti è dolce e il mio carico leggero».

    Matteo 11,28-30

  33.  

    Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò (9 dicembre 2020)

    Mettiti sulla riva del fiume e aspetta che passi il cadavere del tuo nemico

    33 anni al servizio dei Bambini
    33 anni sempre in prima linea
    33 anni di lotte contro i servizi sociali deviati
    33 anni a subire angherie dal potere perché non allineati
    33 anni di vita spesi per avere la gioia di essere al servizio del prossimo

    E

    la gente apprezza
    la gente ci vuole bene
    la gente ci aiuta e ci sostiene
    la gente ha fiducia in noi anche quando sente parlare male
    la gente chiede di fare volontariato con noi

    Cosa ci sostiene?

    La fede in Dio
    la fiducia nella gente che tocca con mano il nostro operato
    l'amore dei Bambini per noi
    l'amore di Dio per noi

    Ed allora cosa abbiamo da temere?

    La mia mamma diceva sempre
    "Quando vai a letto devi vedere nello specchio sempre una persona onesta"

    Ed ogni sera questo accade, ogni sera vedo quel poco che ho fatto di bene e quello che ho sbagliato, ma sempre in buona fede, e sempre meno imparando dai miei errori

    Siamo in piena battaglia

    Ieri
    Il comune di Livorno ci ha fatto chiudere la casa famiglia per "non continuità affettiva" senza nemmeno ascoltare le nostre obiezioni
    I servizi sociali del comune di Livorno da sempre ci osteggiano tanto da non mandarci un sol bimbo nei quatto anni di apertura della casa famiglia preferendo mandarli fuori Livorno, sopratutto a Massa, anche presso la cooperativa Serinper
    La Vallelonga, presidente della società della salute della Lunigiana, nonché presidente delle comunità dove inviava i Bambini ha fatto di tutto per toglierci M. e portarlo ad altra comunità a Massa
    La nostra casa con tutti i parametri in ordine, visite a sorpresa dove tutto era regolare e Bambini felici, fatta chiudere
    Le case gestite dalla Serinper con tantissimi abusi e maltrattamenti restavano aperte e gettonate anche con la complicità di una giudice, anch'essa arrestata

    Oggi
    La Vallelonga è stata arrestata per commistioni con la Serinper, accusata di avere, in cambio di assunzioni di persone da lei segnalate, "intrallazzato" con la Serinper omettendo persino di programmare i dovuti sopralluoghi ispettivi permettendo di fatto abusi su abusi.
    La sua responsabile è la presidente Usl Toscana Nord Ovest che guarda caso è anche la responsabile della commissione che ha fatto chiudere la nostra casa famiglia ed il cui risultato ultimo è stato quello di portarci via M., cosa non riuscita nel tempo dalla Vallelonga che è andata anche contro il parere della sua assistente sociale R.P. andata in aspettativa per oltre un anno e poi licenziata o licenziatasi

    Domani
    Vedremo che accadrà, ma intanto la credibilità dei nostri accusatori è sotto le suole ricoperta di melma
    La nostra credibilità oggi è assai maggiore perché queste cose le denunciamo da tanto tempo parlando spesso di servizi sociali deviati
    Riaprirà la casa famiglia MIllecolori fatta chiudere ingiustamente dal Comune di Livorno, ne siamo certi

    Dice Gesù nel Vangelo "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò"
    Ecco, oggi è il momento di ristorarsi alla fonte e prendere forza per continuare a combattere in difesa dei Bambini

    https://ecodellalunigiana.it/2020/12/07/scandalo-serinper-misure-cautelari-per-8-persone-agli-arresti-domiciliari-anche-vallelonga-e-bellesi/
    -------------------------
    Affaticati e oppressi, ma ristorati

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  34.  

    SCANDALO DI ABUSO VERSO TANTI BAMBINI
    #servizisocialideviati

    La Vallelonga arrestata è presidente della società della salute della lunigiana ed è quella che ci ha tolto M. con un blitz a scuola andando contro il parere della sua assistente sociale e facendo un danno palese al ragazzo che ancora oggi piange che vuole tornare da noi

    Speriamo che la magistratura scopra tutti i rivoli, compreso il perché in 4 anni il servizio sociale di Livorno non abbia mai mandato un solo bimbo in affido all'Associazione Amici della Zizzi mandandone un buon numero a Massa dove spendeva di più ed allontandolo dal territorio quando la legge sull'affido dice che i Bambini devono essere tenuti il più vicino possibile alla famiglia di orgine
    E si parla di 60/100 Bambini l'anno!
    E che strana coincidenza che la commissione presieduta dalla Vallelonga abbia come "capo" la Brizzi, che guarda caso è anche "capo" della commissione che a Livorno ha fatto chiudere la nostra Casa Famiglia
    E che cosa strana che la coop di vittorio si aggiudichi da tantissimi anni gli appalti per la gestione delle case famiglia con un'unica eccezione di una cooperativa che dopo aver vinto il bando ha dovuto abbandonare il territorio perché non gli venivano inviati Bambini in affido

    Quante coincidenze ... oggi con questi arresti la verità è più vicina e presto sarà fatta giustizia!

    https://ecodellalunigiana.it/2020/12/07/scandalo-serinper-misure-cautelari-per-8-persone-agli-arresti-domiciliari-anche-vallelonga-e-bellesi/

  35.  

    Addì 10 dicembre 2020

    In quel tempo Gesù disse alla folla: «In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
    Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono.
    La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni.
    E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire.
    Chi ha orecchi intenda».

    Matteo 11,11-15

  36.  

    Il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui (10 dicembre 2020)

    Eroi caduti nell'adempimento del loro dovere

    Assessore, ossequi
    Cardinale, prego al primo posto
    Signor Sindaco i miei omaggi
    Illustre onorevole, si accomodi

    E tu Bambino? Vai in fondo, laggiù dietro tutti

    I servizi sociali ormai sono allo sbando
    Lungi dal me il generalizzare, ma da anni denuncio la deviazione dei servizi sociali, e Bibbiano, Torino e adesso la Lunigiana e chissà quanti altri sono lì a dimostrare che purtroppo nella maggior nparte dei casi c'è un sistema perverso dove basta che due o tre dirigenti si accordino affinché cali un muro di omertà e complicità.

    Sono pochi, ma per fortuna ci sono, gli assistenti sociali che osano sfidare i popri capi, e questo fa loro onore, ma sono eroi caduti nell'adempimento del loro dovere a protezione dei Bambini e delle fasce più deboli

    Eroi dei nostri tempi ai quali va un tributo grandissimo perché sono loro coloro che possono scalzare il sistema perverso che vede alcune persone usare il loro ufficio per arricchirsi

    Assistenti sociali onesti, non fatevi manipolare dai vostri dirigenti, non fate ciò che vi dicono di fare, ma fate la cosa che ritenete giusta, anche a costo del licenziamento. Se tutti voi vi unirete in nome della vostra missione a favore degli ultimi, sarete ricompensati nel vedervi persone oneste e senza rimorsi.

    Uscite allo scoperto e denunciate tutto quello che di negativo vedete all'interno del vostro servizio sociale, questa è la vera missione, questo è il vostro vero mandato: proteggere ad ogni costo che subisce angherie e soprusi.
    -------------------------
    I Bambini sono più grandi di tutti noi

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  37.  

    Addì 11 dicembre 2020

    In quel tempo, Gesù disse alla folla: «A chi paragonerò io questa generazione? Essa è simile a quei fanciulli seduti sulle piazze che si rivolgono agli altri compagni e dicono: Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto.
    E' venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e hanno detto: Ha un demonio.
    E' venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: Ecco un mangione e un beone, amico dei pubblicani e dei peccatori. Ma alla sapienza è stata resa giustizia dalle sue opere».

    Matteo 11,16-19

  38.  

    A chi paragonerò io questa generazione? (11 dicembre 2020)

    Generazione disonesta?

    La storia insegna che tutti i nodi vengono al pettine
    I dittatori cadono, vedi hitler
    I politici corrotti vengono incarcerati, vedi mani pulite
    I responsabili delle commissioni collusi vengono arrestati, vedi Vallelonga
    I servizi sociali deviati e collusi vengono smascherati, vedi Bibbiano, Torino, Lunigiana e tanti altri cadranno

    In 33 anni di storia mi hanno proposto
    A) Entrare in politica
    B) Candidarmi a Sindaco
    C) Prendere soldi dalla Regione e dalla Caritas a determinate condizioni
    D) Allearmi con le associazioni più forti e blasonate
    E) Prendere donazioni di grande entità da Aziende e restuirne loro una parte
    F) Prendere soldi, tanti soldi, da una trasmissione per far piangere i ragazzi dicendo male dei loro genitori
    G) Lascio alla vostra immaginazione quali e quante altre cose mi hanno proposto

    Ho rifiutato tutto
    Miro a far crescere l'Associazione per aiutare più Bambini possibili, non per un arricchimento personale, per avere potere o per essere temuto e rispettato, ma non ad ogni costo.

    Credo nel futuro e voglio creare una stabilità basata sull'onestà

    Non accetto compromessi che non siano di poco conto
    Non mi accompagno a persone che non mi piacciono e non hanno a cuore i Bambini
    Non entro in politica perché uno da solo non cambia il mondo, ma se il mondo cambiasse e la politica fosse dialogo e la ricerca comune di soluzioni per il bene delle persone allora vi entrerei, ma è cosa utopistica
    Non accetto denaro in cambio di un qualcosa che non sia il dovuto e gradito "grazie"

    Ora uno come è scomodo perché non è "pilotabile"

    Mi hanno sopportato mettendomi i bastoni tra le ruote, parlando male di me e di noi, ma siamo sempre usciti fuori da ogni inchiesta ci abbiano scatenato addosso.
    Ad aprile 2019 ci hanno attaccato frontalmente, ci hanno fatto chiudere la Casa Famiglia e ci siamo difesi.
    Adesso questa difesa è divenuta un attacco contro i servizi sociali deviati e contro i politici corrotti e collusi, ovunque si nascondano, e non mi fermerò finché non sia fatta giustizia a noi e ai Bambini
    Scuoteremo tanti palazzi e le mele marce cadranno al suolo sotto gli occhi di tutti

    In tutti i modi ho provato a dialogare con politici e tecnici, ma ho trovato solo porte chiuse in faccia perché il sistema non deve cambiare, ma lo cambieremo a forza di spallate, stetene certi

    Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto
    Mai apprezzati da dirigenti e politici, sempre apprezzati dalla stragrande maggioranza della popolazione.
    Avanti così come nel rugby, a testa bassa, per fare tante, tantissime mete
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    A testa bassa

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  39.  

    Addì 12 dicembre 2020

    Nel discendere dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
    Ed egli rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa.
    Ma io vi dico: Elia è gia venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro».
    Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.

    Matteo 17,10-13

  40.  

    Verrà Elia e ristabilirà ogni cosa (12 dicembre 2020)

    Ordine e pulizia

    Bimbi mettete in ordine la vostra camera, riponete i giocattoli, piegate i vestiti
    E una, e due e tre e quattro volte
    Ma la camera resta in confusione

    Un giorno la mamma si arrabbia con chi non ha fatto il proprio dovere e mette lei in ordine la camera della casa dove tutti dobbiamo vivere.

    Accade così anche nelle nostre città

    Se c'è un settore che è in disordine, dove ci sono cose che non vanno, le Associazioni ed i cittadini lo dicono, lo scrivono, chiedono ordine.
    Se la politica questo ordine non provvede a farlo, prima o poi i cittadini e le Associazioni si arrabbiano e pretendono che pulizia sia fatta chiedendolo alla magistratura o mandando a casa i politici

    Così è nelle nostre vite

    Siamo liberi di sbagliare, di essere sregolati, di comportarci male, ma prima o poi arriva sempre qualcuno, per me è Dio, che ci impone l'ordine, con le buone o con le cattive
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    Con le buone o con le cattive

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  41.  

    Addì 13 dicembre 2020

    Venne un uomo mandato da Dio e il suo nome era Giovanni.
    Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui.
    Egli non era la luce, ma doveva render testimonianza alla luce.
    E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi sei tu?».
    Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono il Cristo».
    Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?». Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose: «No».
    Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?».
    Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia».
    Essi erano stati mandati da parte dei farisei.
    Lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?».
    Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete,
    uno che viene dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo».
    Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

    Giovanni 1,6-8.19-28

  42.  

    Io sono voce di uno che grida nel deserto (13 dicembre 2020)

    Libero di vivere

    Alla fine della terza media andai con i miei genitori a trovare i miei zii che per lavoro erano in Egitto.
    Una vacanza che ricordo con grandissima gioia per le tantissime e meravigliose esperienze fatte: la visita alle piramidi, il museo egizio, la navigazione sul Nilo con i suoi coccodrilli, il casco di banane in casa, i passeggeri del treno che viaggiavano persino sui tetti, le odalische che si toglievano (quasi) tutti i veli, le passeggiate sul cammello, la ragazzina che da dietro le siepi mi mandava baci.

    Ma la cosa che più ha dato una base alla mia crescita personale è stato il deserto

    Passavamo veloci con la macchina per trasferirci da una città all'altra e chiesi di fermarci.
    Io e mamma salimmo sulle dune con grandissima fatica, rotolando giù ogni volta riempiendoci di sabbia sotto gli occhi un po' attoniti di mio padre.
    E gridavamo.

    Si, gridavamo!

    Era bello essere liberi di gridare, di urlare la propria gioia ai quattro venti senza disturbare, senza essere derisi, senza essere costretti a soffocare la propria voce.

    Non me ne resi conto subito, ma
    quel giorno ho capito cosa volesse dire "essere liberi"
    quel giorno ho capito cosa significasse "fare deserto dentro di noi"
    quel giorno ho capito che volevo essere libero in un deserto in qualunque occasione

    Ecco, così voglio vivere: libero di dire la mia, libero di gridare la mia rabbia, libero di denunciare, libero di andare contro corrente, libero di salire con fatica una duna di sabbia.

    Libero di vivere la mia vita senza padroni

    Non significa senza regole, né senza principi, ma libero di potermi esprimere e fare ciò che ritengo giusto senza che un partito, un prete, un presidente, un direttore mi dica cosa devo fare e quando farlo, o mi tappi la bocca perché è sconveniente dire certe cose

    Per anni ho gridato la mia gioia di aiutare i Bambini
    Per anni ho gridato la mia rabbia contro i servizi sociali deviati

    Ed oggi quel grido nel deserto sta avendo la sua eco e sta arrivando a qualcuno forte, chiaro, deciso

    E qualcuno ha paura, qualcuno ha cercato di tapparmi la bocca censurando ciò che scrivo e che ovviamente posso dimostrare

    Continuerò a gridare perché sono nato libero e morirò libero senza padroni, siano essi Partito, Chiesa, Denaro, Potere, Sesso
    Non dipendo da nessuno e obbedisco solo a Dio
    ------------------------
    Nato libero, morirò libero

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  43.  

    Addì 14 dicembre 2020

    In quel tempo, entrato Gesù nel tempio, mentre insegnava gli si avvicinarono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo e gli dissero: «Con quale autorità fai questo? Chi ti ha dato questa autorità?».
    Gesù rispose: «Vi farò anch'io una domanda e se voi mi rispondete, vi dirò anche con quale autorità faccio questo.
    Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?». Ed essi riflettevano tra sé dicendo: «Se diciamo: "dal Cielo, ci risponderà: "perché dunque non gli avete creduto?''; se diciamo "dagli uomini, abbiamo timore della folla, perché tutti considerano Giovanni un profeta».
    Rispondendo perciò a Gesù, dissero: «Non lo sappiamo». Allora anch'egli disse loro: «Neanch'io vi dico con quale autorità faccio queste cose».

    Matteo 21,23-27

  44.  

    Non lo sappiamo (14 dicembre 2020)

    Non so

    Quando si è chiamati a dare una nostra opinione, in molti si trincerano dietro la frase "Non so" e difatto non rispondono.
    La paura di non dare la "risposta giusta" frena molti
    Il figlio che ha paura di un no
    Lo studente timoroso di fare una brutta figura
    Il politico preoccupato di perdere voti
    Il genitore spaventato dal rapporto conflittuale con il figlio
    Il sacerdote allarmato dalla possibilità di ricevere meno donazioni

    Spesso, troppo spesso, diciamo "Non so"

    Si chiama ipocrisia

    Quanti miei amici andavano in chiesa di nascosto, magari dicendo di aver dormito la domenica mattina per non dire che andavano a catechismo
    Quanti scansano le persone più deboli per mostrarsi forti agli occhi degli altri
    Quanti non intrraprendono battaglie contro il potere per avere favoritismi
    Quanti si dichiarano atei perché avere fede oggi è anacronistico

    Nel bene e nel male dobbiamo portare avanti le nostre idee, qualunque cosa ci possa capitare

    Piegare il capo davanti a qualcuno per paura della sua reazione ci porta a chinarlo sempre più spesso, ed un giorno ci ritroveremo chini con la faccia nella polvere.

    Insegno ogni giorno ai miei ragazzi ad avere il coraggio della fede
    Fede in Dio
    Fede in sé stessi
    Fede nel poter cambiare il mondo partendo dalle piccole cose
    Fede nell'amicizia, nell'amore, nell'altruismo

    Fede vera, quella che da gioia grande e la voglia di urlare ai quattro venti "Credo" senza paure né timori, senza reticenze o ipocrisie, senza smettere di guardare avanti nonostante tutti gli ostacoli che il mondo possa mettere tra i piedi

    Rispondete sempre, rispondete secondo coscienza
    Non fate come i politici che danno risposte solo alle domande cui fa loro comodo rispondere, di persone ipocrite è pieno il mondo, cominciamo a cambiarlo partendo da noi stessi
    ------------------------
    Il coraggio delle proprie idee

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  45.  

    Addì 15 dicembre 2020

    In quel tempo, disse Gesù ai principi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli; rivoltosi al primo disse: Figlio, và oggi a lavorare nella vigna.
    Ed egli rispose: Sì, signore; ma non andò.
    Rivoltosi al secondo, gli disse lo stesso. Ed egli rispose: Non ne ho voglia; ma poi, pentitosi, ci andò.
    Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Dicono: «L'ultimo». E Gesù disse loro: «In verità vi dico: I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.
    E' venuto a voi Giovanni nella via della giustizia e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, pur avendo visto queste cose, non vi siete nemmeno pentiti per credergli».

    Matteo 21,28-32

  46.  

    Egli rispose: Sì, signore; ma non andò (15 dicembre 2020)

    Un lavoro ben retribuito

    Carolina trovò lavoro, un bell'impiego, paga buona e sicura, contratto a tempo indeterminato, prospettive di carriera
    Il suo direttore la chiamò e le chiese di presenziare ad una riunione importante in vece sua
    Carolina acconsentì, ma una volta arrivata a casa si mise le pantofole, si sdraiò sul divano, accese la tv, e quando fu l'ora di andare alla riunione non ne ebbe voglia e non andò, facendo perdere la faccia alla sua azienda

    Ci sono alcuni di noi che hanno avuto la grande fortuna di nascere in una bella famiglia, in un paese democratico, con un conto corrente in banca, in salute.
    Ad un certo punto il nostro "datore di lavoro" che io chiamo Dio e qualcuno potrebbe definirlo "Vita", "Natura", "Destino" ci chiama e ci chiede di fare un lavoro per lui.
    Vedi, ci sono tante persone povere e tu vivi agiatamente
    Vedi, ci sono tanti Bambini maltrattati e tu hai casa e cuore grandi per accoglierli
    Vedi, ci sono tante persone malate, e tu sei in salute
    Vedi, ci sono tante perseguitati, e tu sei libero di esprimerti

    Ti chiedo, per favore, di andare a fare qualcosa per qualcuno di loro

    Spesso noi rispondiamo "Si, certo", ma poi presi dalle agiatezze della vita ci mettiamo comodi e teniamo il resto del mondo chiuso fuori dalla porta.

    Come pensate che Dio possa farci fare carriera?
    Come pensate che la vita possa essere per noi continuamente un'agiatezza?
    Come pensate che la Natura capace di bilanciare il bene con il male possa acconsentire al nostro comportamento?

    Tanti "buoni cristiani" non muovono un dito per gli altri, limitandosi semmai all'offerta di pochi euro una tantum
    Chi vedrà questo comportamento avrà una delusione perché nel Vangelo Dio ci dice che per essere suoi discepoli dobbiamo aiutare il nostro prossimo

    Quanti invece, pur non credendo in Dio fanno la sua volontà aiutando chi ha bisogno di loro

    Prendiamo esempio da chi dice "Non credo in Dio" e poi fa la sua volontà
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    Esempi da seguire

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  47.  

    Addì 16 dicembre 2020

    In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?».
    Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”».
    In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!».


    Luca 7,19-23

  48.  

    Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito (16 dicembre 2020)

    Andate e riferite

    Tante parole, tante foto sui giornali, tanti proclami non servono quanto il permettere agli altri di toccarci con mano

    Oggi, a torto o a ragione, la gente pensa male delle Associazioni
    Ci sono stati talmente tanti scandali tali da intaccare la fiducia nel volontariato
    Spesso è un alibi per non donare, ma ovviamente il marcio c'è dovunque

    Bisogna però saper scegliere

    Noi da sempre vogliamo che le persone possano vedere il nostro lavoro, parlino con i nostri Bambini e Ragazzi, vengano con noi a dare la spesa alle famiglie in difficoltà, si aggiungano a noi quando facciamo i presidi davanti ai supermercati per la raccolta di generi alimentari

    Chi parlerà male di noi almeno lo potrà fare con cognizione di causa, ma chi chi avrà visto il nostro lavoro forse non avrà voglia di denigrarci, anzi forse deciderà di aiutarci perché, come mi sono sentito ripetere molte volte, "Dono a voi perché ho la certezza che il mio dono andrà a buon fine"

    Aiutateci in questo Natale, in questo difficile periodo per tutti, sopratutto per coloro che hanno bisogno di mangiare
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    Venite a vedere cosa facciamo

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  49.  

    Addì 17 dicembre 2020

    Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo.
    Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli,
    Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esròm, Esròm generò Aram,
    Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmòn,
    Salmòn generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse,
    Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa,
    Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asàf,
    Asàf generò Giòsafat, Giòsafat generò Ioram, Ioram generò Ozia,
    Ozia generò Ioatam, Ioatam generò Acaz, Acaz generò Ezechia,
    Ezechia generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosia,
    Giosia generò Ieconia e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia.
    Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconia generò Salatiel, Salatiel generò Zorobabèle,
    Zorobabèle generò Abiùd, Abiùd generò Elìacim, Elìacim generò Azor,
    Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd,
    Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe,
    Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo.
    La somma di tutte le generazioni, da Abramo a Davide, è così di quattordici; da Davide fino alla deportazione in Babilonia è ancora di quattordici; dalla deportazione in Babilonia a Cristo è, infine, di quattordici.

    Matteo 1,1-17

  50.  

    Geneaologia di Gesù (17 dicembre 2020)

    Ciao Nonno

    Bussano alla porta di camera
    Addormentato non sento
    Bussano ancora con insistenza
    Penso sia un sogno
    Il bussare è più forte e insistente
    Mi sveglio
    Intontito dico qualcosa che assomiglia a un "chi è?"

    Nonno è morto

    Mi desto di soprassalto, esco dal letto, mi precipito alla porta di camera
    Non c'era nessuno
    Nessuno a consolarmi
    Nessuno a spiegarmi
    Nessuno vicino a me e al mio grandissimo dolore
    Nessuno nel buio intenso e freddo di quella pungente notte di metà dicembre

    Mi vesto ed esco di casa
    Nessuno alle mie spalle, nessuno davanti a me, nessuno accanto

    Davanti un solo pensiero
    Dentro solo il mio dolore
    Attorno solo il nero della notte

    Solo ho affrontato quel momento

    Mi sono fortificato, in quella come in altre occasioni, ed oggi posso affrontare qualsiasi cosa

    Sono forte, sono un guerriero, sono caparbio, sono convinto dei miei valori

    Non sarei nessuno però se non avessi avuto Dio dalla mia parte

    Se non mi avesse detto "Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò"
    Se non mi avesse detto "Non abbiate paura degli uomini, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato"
    Se non mi avesse detto "Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali (...) non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire"
    Se non mi avesse detto "Che mangeremo? Che berremo? Che indosseremo? - Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta"

    Io ho fatto tanto, ma è solo l'uno per cento, il resto lo ha fatto Dio
    ------------------------
    Grazie Dio

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