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    • CommentAuthorprinci
    • CommentTime2 Mar 2015
     

    Labuonascuola... speriamo di averla prima o poi.

    Dopo 2 anni di battaglie (perse) per ottenere un minimo di integrazione per un bambino piuttosto problematico - ma l'inclusione scolastica ci siamo resi conto esiste solo sulle tante belle leggi e circolari emanate poi praticamente manca l'elemento più importante: quello umano... - così abbiamo dovuto gettare la spugna ahimé :face-crying:... sperando di poter iniziare nuova vita in altro istituto.
    Questo è l'ultimo di scuola primaria e per noi, ma penso che per qualsiasi persona di buon senso, sarebbe opportuno far ripetere la quinta vista la situazione in cui si trova il piccolo. Scrive in modo molto rudimentale, non sa comporre un minimo testo, sta iniziando solo ora a fare addizioni e sottrazioni, non conosce nè divisioni nè moltiplicazioni... il resto va di conseguenza. Dal punto di vista relazionale è sicuramente immaturo per la sua età e completamente descolarizzato. Insomma pensiamo sia opportuno fargli cambiare aria, resettare tutto e ripartire da quasi zero facendogli ripetere la quinta e dargli un anno per recuperare quel che è possibile recuperare. Oltretutto non ci sembra in grado di affrontare un ambiente adolescenziale, ne sarebbe travolto... Noi ne abbiamo parlato con lui e gli abbiamo spiegato che potrebbe ripetere altrove per prendersi un po' di tempo... lui ha accettato anche perchè il fatto di cambiare ambiente è un buon pretesto per non farlo sentire diverso dagli altri.
    Ma i docenti davanti a questa richiesta hanno cominciato a fare spallucce sostenendo che il bambino lo vivrebbe come fallimento, che è stato fatto tantissimo (??) e che va invece premiato.
    Non so se esiste una legge che prevede la bocciatura su richiesta dei genitori... i docenti dicono che sono loro a decidere e non i genitori (lo hanno detto anche al bambino) e qualcun altro ci ha spiegato che è una decisione da prendere nel GLH, temiamo di non essere ascoltati ed essere presi per visionari che pretendono troppo da un bambino che "è quel che è", come al solito. Qualcuno di voi ha esperienze simili? Come avete risolto? :face-smile:

    • CommentAuthorprinci
    • CommentTime2 Mar 2015
     

    dimenticavo... il servizio sociale concorda con noi... può questo essere un elemento dirimente?

  1.  

    Purtroppo devo constare che hai ragione: nella scuola manca l'elemento umano. Tanti i ragazzi passati da noi e quasi per nessuno è stato fatto nulla, se non su iniziativa di qualche insegnante. Bambini con la 104 non accettati, ragazzina abbandonata dalla madre interrogata il giorno dopo e poi bocciata senza nemmeno l'appello a settembre (oggi in cura dallo psichiatra grazie anche alla scuola), ragazzi difficili per i quali siamo stati chiamati dicendoci che se li avessimo iscritti nuovamente li avrebbero bocciati comunque. Non solo nella scuola, anche nello sport, ma stendiamo un velo pietoso.

    Una bambina nostra era nelle stesse condizioni del tuo bimbo. Servizi sociali, psicologa asl, nostra psicologa e padre della bimba tutti d'accordo nel bocciarla, ma la scuola non ne voleva sapere. In quinta elementare non si boccia nessuno, hanno sentenziato. Convinti della ragione abbiamo agito di conseguenza e il giorno dell'esame non l'abbiamo mandata a scuola. Ci hanno telefonato mille volte, ma abbiamo detto che la bambina non sarebbe andata. A esami finiti mi hanno chiamato per convincermi a farle dare l'esame in altro momento accampando la scusa che fosse malata, ma ho continuato a dire no. Alla fine hanno dovuto prendere atto della nostra decisione, seppur imposta con la forza.
    Un alternativa potrebbe forse essere quella di chiedere al giudice tutelare di imporre alla scuola una tale decisione, ma occorrerebbe che i servizi sociali mettessero per scritto in una relazione tale richiesta facendola motivare dettagliatamente dalla psicologa del servizio

    • CommentAuthorprinci
    • CommentTime3 Mar 2015
     

    Grazie. Almeno mi sento meno sola. E' una vera tragedia... Semplicemente vogliono far vedere di aver raggiunto grandi risultati e io sono la visionaria che si pone obiettivi troppo alti. Potrei scrivere un'enciclopedia sui soprusi subiti e a volte mi sento in colpa per non aver agito con più decisione in passato. E questo è il risultato.
    Comunque mi stavo giusto chiedendo se il giudice tutelare ha competenza in merito. Ne parlerò col servizio prossima settimana. In alternativa pensavamo che potrebbe essere una soluzione l'istruzione parentale fino a giugno per poi cambiare istituto.
    Faremo un summit e vedremo cosa ne viene fuori. Catapultarlo In scuola media secondo noi significherebbe esporlo per sempre al disagio

    Grazie :face-smile:

  2.  

    Fammi sapere.
    Ci sono :)

    • CommentAuthorprinci
    • CommentTime3 Mar 2015
     

    Senz'altro GRAZIE :face-smile:

    • CommentAuthorprinci
    • CommentTime21 Mar 2015
     

    Ciao, rieccomi qua. Dopo sofferte riflessioni, abbiamo deciso che, anche per uscire da un meccanismo che avrebbe schiacciato solo il bambino, la soluzione migliore è l'istruzione familiare almeno finché non troviamo un contesto adatto alle nostre esigenze.
    Questa è la Buonascuola italiana, tutto si fa nel solo interesse degli adulti... i bambini rappresentano solo numeri, questa è la nostra esperienza... amara.
    Grazie del supporto e a presto :face-plain:

  3.  

    Purtroppo anche la mia Princi e devo dire che la posizione "adultocentrica" è propria in ogni contesto anche e sopratutto, mi spiace dirlo, nella tutela dei minori, nei servizi sociali

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime31 Mar 2015
     

    salve,mi spiace leggere queste cose.

    Un vergognoso esempio di come la scuola non sia mai a misura di bambino...

    3 anni fa anche mia sorella impose di bocciare i propri figli in affido che erano sia indietro per competenze che per maturità. Fu una scelta giusta, i bambini hanno recuperato tutto e sono molto bravi a scuola.

    In quel caso mia sorella e suo marito consegnarono una relazione scritta in cui si chiedeva di fermare i bambini e venivano illustrate le motivazioni. Ricordo che sottolineammo che con tutti i problemi legati alla propria situazione di bambini in affido sarebbe stato impossibile per loro recuperare nel corso dell'anno le competenze non acquisite nell'anno scolastico precedente e che i genitori affidatari ritenevano opportuno che i bambini non fossero sottoposti ad ulteriore stress derivante dal fatto che con la scuola erano molto indietro.

    Non saper fare le 4 operazioni dovrebbe essere un obiettivo minimo della V elementare e non essendo raggiunto da tuo figlio dovrebbe essere bocciato se i genitori sono consensienti, ma a quanto leggo (parli di GLH) tuo figlio qualche certificazione ce l'ha quindi in quel caso cambia tutto e gli obiettivi minimi sono diversi.

    Sì, sono tutti preoccupati di far vedere che grazie a loro il bimbo ha fatto enormi progressi, ma quale sia la cosa migliore per lui non interessa alla scuola.

    Quindi lo terrete in casa e poi a settembre ripeterà la quinta in un altro istituto?

    • CommentAuthorprinci
    • CommentTime13 Apr 2015
     

    Ciao citro, scusa il ritardo con cui rispondo ma questo è un periodo davvero difficile.
    si la certificazione il bambino che l'ha ma secondo noi si poteva fare molto di più e siamo molto tristi e amareggiati per questo... chi ridará al piccolo il tempo perduto, temiamo che certi passaggi non possano più essere recuperati a questa età :face-crying:
    si vorremmo tenerlo a casa fino a settembre e poi farlo ripetere... ma speriamo di trovare persone comprensive che ci aiutino :face-angel:
    il ritiro l'abbiamo molto ben motivato... la bocciatura non l'avrebbero consentita nemmeno con valide motivazioni in quanto si sosteneva con fermezza che l'ultima parola spetta ai docenti e questo è stato motivo di forte attrito..., quindi alla fine la nostra scelta è stata obbligata
    ora possiamo solo pregare di riuscire a fargli recuperare il recuperabile... e che Dio ci Aiuti!