Ciao a tutti, sono nuova del forum. Mi chiamo Valeria e insieme al mio compagno stiamo valutando l'idea dell'affido. Siamo giunti a questa scelta perchè non possiamo avere figli nostri ne adottarne, per motivi economici e di salute. Quindi, da qui l'idea di aiutare le famiglie e soprattutto i figli in difficoltà. Ho già preso contatti con la responsabile di zona e attendo risposte. Nel frattempo, sto vagando tra i siti che si occupano di affido in cerca di consigli e per capire se la cosa è fattibile anche per noi. Ho mille dubbi e mille domande che sicuramente farò alla responsabile, leggendo le varie storie mi sono resa conto che non è una strada tutta in discesa, anzi, ma vedo che siete tutti molto orgogliosi della vostra scelta. Per noi avere un bimbo in casa sarebbe una grande gioia, quella gioia che purtroppo non possiamo avere. Non siamo egoisti in questo, abbiamo fatto questa scelta perchè pensare di poter dare un futuro sereno ad un bambino che potrebbe essere il nostro bambino, per noi sarebbe una grande gioia. Una domanda che mi assilla è: se prendo in affido un bambino/a, come giustifico la cosa con le persone che incontro e che sanno siamo senza figli? Voi che fate? Parlate di affido o no? Un'altra domanda che vorrei farvi è se è possibile iniziare questo percorso con bimbi piccoli, ho fatto per anni la baby sitter e con loro ho molta esperienza e sarei in grado di gestirli meglio, forse. Voi che dite? Sinceramente, l'idea di avere in casa bambini dai 9/10 anni in su un pò mi spaventa, forse perchè avrebbero la possibilità di uscire da soli e io sarei in continua preoccupazione per loro. Magari, iniziare con i più piccoli sarebbe un buon punto di partenza. Aspetto le vostre risposte, sono pronta anche ai vostri rimproveri se ce ne fosse bisogno.

Grazie Riccardo, anche la referente di zona proprio oggi mi ha contattato per chiedermi di pazientare, stanno cercando di reperirere nuovi fondi per i corsi. Mi ha spiegato che purtroppo la burocrazia dell'affido è lunga. Attendo con pazienza. Di sicuro al primo incontro la sommergerò di domande Nel frattempo leggo il forum in cerca di qualche risposta.

Cara Valeria,
purtroppo questa è la realtà.
Pensa che la legge nazionale sull'affido prevede che lo stato, le regioni e gli enti locali (i comuni in testa) facciano promozione all'affido, ma quando vanno a fare i bilanci al sociale danno le briciole e all'interno del sociale pochi spiccioli per l'affido
Il motivo? La solita maledetta politica
Un politico preferisce investire soldi in strade e parchi in modo che la gente lo applauda e lo voti ancora
Un politico non può farsi fotografare con i minori per via della privacy e quindi dirotta su altre attività sociali, specie i cani che vanno tanto di moda
Un politico che mette in affido un bambino è attaccato, spesso anche dai media, per aver "rapito" un bimbo e perché spende soldi per l'affido quando basterebbe dare gli stessi soldi alle famiglie per gestire meglio il bimbo (come se gli abusi e i maltrattamenti finissero se quella famiglia avesse 500 euro in più al mese) e non può neppure difendersi pubblicamente perché non può dire, sempre per la privacy, quali siano i veri motivi dell'allontanamento del minore dalla sua casa.
I costi per l'affido sono elevati, a partire dagli stipendi dei servizi sociali, il contributo affido alle famiglie affidatarie, la retta per le comunità dove il bambino deve andare qualora l'affido familiare dovesse fallire (cosa che accade nell'80 per cento dei casi proprio perché le famiglie non sono seguite o ben preparate).

Uno schifo? Si, uno schifo.

Ma mai arrendersi e mi sembra di aver capito che anche tu fai parte di questa parrocchia

Stiamo per avere l'accreditamento per una struttura che abbiamo a Livorno. Non appena l'avremo organizzeremo un corso basato sulle esperienze che servirà alla gente a capire e ad avvicinarsi all'affido. Sarà gratuito, unico problema che sarà a Livorno

Purtroppo molti servizi sociali ragionano con il paraocchi, hanno degli stereotipi. Basta dire "volevo fare adozione ma non posso e guardo ora all'affido" per essere messi da parte per non aver capito il senso dell'affido. Così come basta dire "mi sento il papà o la mamma di questo bambino" quando si ha già l'affido per innescare la possibilità di un cambio di famiglia affidataria o un ritorno a quella di origine

La Cavallo è famosa per essere a favore dell'affido e in linea di massima lo sono quasi tutti i giudici minorili perché toccano con mano il problema quotidianamente, vedono che per molti bambini è l'unica possibilità che hanno per avere un futuro diverso da quello segnato alla nascita.
Anche la Palombelli è molto sensibile. Ci intervistò diversi anni fa quando curava la rubrica della posta all'interno del tg5. Ci ha voluti ad una puntata di forum, registrata qualche giorno fa, nella quale abbiamo parlato di affido. La regista mi ha poi detto che non ha mai dato tanto spazio all'ospite come nel nostro caso. Inoltre mi avevano raccomandato di non fare il nome dell'Associazione, ed invece la Palombelli, dopo aver tessuto più volte le nostre lodi, ha voluto dirlo chiedendo a me il permesso di farlo.
E' una brava persona