Mi chiamo Francesca e ho 50 anni. ho preso due bambini in affido circa due anni fa. Uno di 8 e l' altro di 6 anni, chiaramente fratelli. E' stata molto dura. Ci sono stati momenti veramente cruciali ma io è mio marito abbiamo continuato per la nostra strada. Da premettere che questi bambini hanno una storia complicata. Hanno vissuto la maggior parte dei loro anni in una casa famiglia. Il piccolo aveva ca. 2 anni e il grande quasi 4.vedevano i genitori separatamente una volta a settimana( (genitori che non hanno mai vissuto insieme, che sono psicolabili e che nonostante le brutte vicissitudini che non sto qui ad elencare la patria potestà non l' hanno mai persa)okay vado avanti. Il grande ha sempre fatto richiesta di voler vedere il padre che io ho sempre puntualmente riportato ai servizi sociali e verbalizzato negli incontri che si facevano in tribunale. Questa figura del padre,idealizzata all'ennesima potenza dal grande, è diventato un pensiero fisso e lui giorno dopo giorno è diventato intrattabile con forti crisi definirei aggressive, strafottenza e tantissimi problemi a scuola. continuavamo a chiedere aiuto e dire che questi bambini chi per un verso chi per un altro avevano bisogni di percorsi psico terapeutici così come è venuto fuori da una visita neuropsichiatri a fatta sotto mia responsabilità visto che nessuno ascoltava. Ma aihmè è arrivato il giorno maledetto in cui sono stata costretta a dire basta, chiaramente zero supporto dai servizi con cui ormai ero ai ferri corti e vista la mia decisione , i servizi che oramai non vedevano l' ora di sbarazzarsi del caso perchè era troppo complicato e perchè io avevo parlato di cattiva gestione da parte loro, hanno scritto una relazione dove compararIvano criticità a continuare l' affido. Nel frattempo , cosa che ho dimenticato di dire, il padre a cui era stato negato di vedere i figli se non dopo un percorso psico e solo attraverso incontri protetti, è riuscito ad avere l' aiuto del fratello che ha preso con sè i bambini. Mi spiego: il fratello del padre nuova famiglia affidataria ma gli incontri con il padre solo dietro permesso del tribunale. Ci credete che poteva essere possibile questa cosa?credete che i figli non abbiano visto il padre?okay il grande è al top ma il piccolo soffre la nostra mancanza e vorrebbe tornare da noi. Si pensa quindi con i nuovi operatori di fare una relazione per richiedere il rientro del piccolo presso di noi visto che sta soffrendo molto.pensate sia possibile qualcosa del genere? La storia è complicata , io ho fatto solo un brevissimo riassunto. Ah! Dimenticavo il piccolo non sopporta il padre e viceversa

Intanto la ringrazio. Attualmente solo unodei due mnori è con me, seguito relazione fornita dal consultorio dove ha deciso di lasciare il piccolo con me e il grande tranquillamente con i suoi parenti .
Attendo cmq provvedimento dal tribunale che mi auguro non abbia nulla da obiettare per la decisione intrapresa.
Grazie

Mi chiedo se qualcuno vi ha spiegato le dinamiche dell'affido? Se siete arrivati all'affido per caso o per convinzione. Mio marito ed io abbiamo consapevolmente scelto l'affido rispetto all'adozione.. la bambina è arrivata da noi a 7 anni dopo che siamo stati sufficientemente formati al riguardo..ben più di 9 mesi.. vedi Grazia, per me il vero successo dell'affido sarebbe che lei riuscisse a costruire un rapporto il più sano possibile con la sua famiglia di origine.. nonostante i loro limiti.