Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    • CommentAuthorTizi
    • CommentTime25 Jan 2014
     

    ciao a tutti... ho bisogno di un confronto con altre famiglie affidatarie che hanno bambini biologici e in affidamento. forse questo mio post non è tutto rosa e fiori come quelli che di solito si leggono ma anche questo è l'affido e se non si parla anche dei problemi allora è inutile parlare di affido.
    io e mio marito fin dall'inizio dell'affidamento (prima esperienza di affido) ci siamo resi conto che non saremmo mai riusciti ad amare quel bimbo nello stesso modo con cui amiamo le nostre figlie e questo ha da subito scaturito in noi un grande senso di colpa e di frustazione.
    ci siamo detti che forse con il tempo saremmo riusciti ad amarlo ma dopo tre anni siamo consapevoli che non si possono comandare i sentimenti.
    gli vogliamo bene e abbiamo fatto per lui più di quanto pensassimo, l'abbiamo aiutato a crescere e siamo convinti che tutto quello che gli stiamo offrendo sarà un giorno apprezzato o almeno lo speriamo. Lui con noi sta molto bene ed è felice ma non posso dire che lui non nota le diversità affettive tra lui e le nostre figlie, anche se cerchiamo di limitarci (con le nostre figlie, tipo non le teniamo più nel lettone con noi al mattino) ... ovviamente per tutto il resto siamo molto giusti e imparziali... tutto deve essere diviso in tre e non ci sono concessioni straordinarie, sia nei premi che nelle punizioni... ma sull'affetto corporeo... baci, abbracci, carezze, annusate di piedi... proprio non ce la facciamo e più forte di noi e se ci sforziamo di farlo ovviamente (essendo un bambino molto sveglio) si accorge che non è naturale e sentito con il cuore.
    abbiamo allora pensato per non farlo sentire colpevole per questo nostro limite di parlargli e di dirgli le cose in modo onesto e sincero. gli abbiamo detto che per noi è difficile e che non deve per questo sentirsi colpevole ma che la colpa è solo nostra perchè non siamo tanto capaci.
    ieri abbiamo fatto l'incontro con la psicologa e noi siamo sempre stati onesti in tutto e raccontiamo sempre come ci poniamo con il bambino per capire se sbagliamo o per avere degli strumenti che ci possono aiutare a migliorarci.
    ci siamo sentiti dire che il bambino non può capire quello che gli abbiamo detto e che da una famiglia affidataria si richiede oltre che il sostegno materiale anche quello affettivo perchè il bambino deve identificarsi nel nostro nucleo famigliare. insomma ci ha un pò colpevolizzati e per noi è stata una delusione grande... e sono ritornati i sensi di colpa.
    siamo molto arrabbiati con i servizi perchè non hanno mai fatto niente per aiutare noi e il bambino a livello psicologico e tutto grava sulle nostre spalle, non seguono il bambino quando va a casa dai genitori naturali e non sappiamo minimamente cosa succede a casa sua e quindi ci troviamo a risolvere i suoi stati d'animo senza a volte avere gli strumenti e poi di famiglie affidatarie con cui confrontarsi ce ne sono poche e quelle poche ti guardano come se tu fossi un mostro perchè "non riesci" ad amare quel bambino come fosse tuo figlio.
    scusate se mi sono dilungata, il discorso sarebbe molto lungo ma alla fine la domanda che vogliamo fare è questa: ma non c'è nessuno che ha i nostri problemi a livello affettivo?????? questo mondo magico e idilliaco dell'affido è solo un miraggio per noi???? chiedo ancora scusa per lo sfogo ma dopo tre anni di sacrifici e di grandi battaglie ci sentiamo svuotati e responsabili di un problema che pare sia diventato solo nostro!!!! un abbraccio a tutti

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime25 Jan 2014
     

    Ciao Tiziana….il tuo post mi ha lasciato un attimo perplessa, ma cercherò ugualmente di risponderti. Innanzitutto sarebbe più facile per noi risponderti se conoscessimo l'età dei bambini . Poi a me sembra che il vostro problema nasca da una domanda a cui sembra sia vostra esigenza dare una risposta… e cioè: possiamo noi amare questo bambino così come amiamo le nostre figlie? E io mi chiedo : ma perché vi ponete questa domanda? L'amore o l'affetto sono sentimenti che non si misurano, l'amore non si manifesta solo con i baci e le carezze, nessuno vi ha detto che lo dovete amare al pari dei vostri figli, anche se giustamente il bambino ha bisogno di affetto da voi, perché l'amore è l' elemento essenziale per una sua crescita equilibrata. Inoltre le manifestazioni di affetto non devono essere necessariamente uguali per tutti, anche se mi viene da pensare che se il bimbo è piccolo se le aspetti. L'imbarazzo può essere normale , perché mentre le vostre figlie le conoscete dalla nascita , lui è con voi da meno tempo e se vi siete fatti queste paranoie fin dall'inizio, probabilmente siete bloccati nell'evoluzione delle vostre manifestazioni affettuose. E' vero che al cuore non si comanda, ma non è che questa "paranoia" del quanto gli vorrò bene?..ma gli vorrò bene? vi ha inibiti nei vostri sentimenti? Come si fa a non voler bene ad un bimbo che è con voi da tre anni e soprattutto come si fa a dirgli una cosa del genere , sperando che lui la capisca? Ma se avete sentito questa esigenza, vuol dire che lui se ne è accorto? E se il problema sono i baci e le coccole, vi costa tanta fatica farne a lui quante ne fate alle vostre figlie, per lo meno quando lui è presente?
    Ora Tiziana ti faccio l'esempio della nostra famiglia. Io ho una figlia di 20 anni e un figlio di 16 e un figlio affidato di 13 anni e non mi viene nemmeno l'idea di paragonare l'amore che provo per l'uno con l'amore che provo per l'altro, perché per me non esiste l'idea di misurare i sentimenti. Per quanto riguarda le manifestazioni affettuose, lui per esempio è molto affettuoso con mio figlio, lo bacia lo abbraccia, con gli altri componenti lo è un po' meno e di conseguenza anche noi lo siamo un po' meno con lui. Consideriamo che ha 13 anni….Nonostante ciò , io per esempio ho un bel rapporto con lui, fatto di complicità, sguardi affettuosi e belle sensazioni…e questo lo sento nel cuore e so che è così, da parte di entrambi. Lui vede anche sua madre e lei è molto fisica con lui, ma a quanto pare la fisicità non è l'elemento che fa di una madre una madre adatta a crescere il figlio. Se come tu dici voi vi state impegnando perché lui abbia un futuro migliore, lo state accogliendo nella vostra casa , non è amore questo? Se avete cercato l'affido vuol dire che pensavate di poter amare un bambino? Se si tratta di paragonare l'amore che avete verso di lui con quello verso le figlie, semplicemente non fatelo, se si tratta della vostra incapacità di amarlo allora non ho capito un granché….Ciao…se vuoi possiamo approfondire questo argomento !
    :face-smile:

    • CommentAuthorTizi
    • CommentTime25 Jan 2014
     

    ciao Elen e grazie per la tua risposata!
    allora... preciso che il bambino è arrivato da noi che aveva 5 anni e ora ne ha 8. anche io sono convinta che l'affetto si può dimostrare in mille modi anche senza mille sbaciucchiamenti... ma il non riuscire ad amarlo pienamente ci crea frustrazione... ma dall'altra parte penso anche che sono umana e che non è detto che dobbiamo essere tutti come Gandhi o come Gesù e che non è detto che tutti debbano riuscire amare incondizionatamente un altro essere umano a priori, bambino o adulto che sia (fosse così facile vivremmo in un mondo perfetto).
    però mi ha fatto riflettere una tua osservazione... "Se avete cercato l'affido vuol dire che pensavate di poter amare un bambino?"... no non credo che l'intento fosse quello di amare un bambino ma quello di potergli offrire un'alternativa e non la soluzione ai suoi problemi e sicuramente non avevamo messo in conto che AMARE incondizionatamente qualcuno fosse la cosa più difficile che ci potesse essere.
    posso farti una domanda Elen? tuo marito ha avuto lo stesso trasporto verso il ragazzo che avete in affidamento? il vostro rapporto di coppia e i vostri equilibri non sono mai cambiati dopo il suo arrivo?
    grazie di cuore per il tuo interessamento... ho bisogno di un sano confronto che praticamente è impossibile avere.
    un abbraccio

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime26 Jan 2014
     

    Ciao Tiziana, io penso che voi lo amiate questo bambino, forse tu come mamma non senti le stesse cose che senti per le tue figlie…ma non crucciarti per questo. Io non credo ai legami di sangue, ma credo ai legami..e un legame è tanto più forte quanto più a lungo e più intensamente è vissuto. Le tue figlie le hai portate dentro di te, le hai allattate, accudite mentre erano piccole piccole e questo crea un intimità molto forte, che probabilmente tu ancora senti viva perché sono ancora piccole. Col bimbo hai saltato questa fase e il vostro rapporto si sta costruendo su altre basi e potrà crescere ancora molto se voi lo vorrete. Ma non lo devi paragonare, almeno per me è così. Se ti può consolare anche io in un certo senso non posso dire di aver instaurato lo stesso rapporto che ho con i miei figli, ma loro hanno 20 e 16 anni e lui è da noi da poco più di due anni. Ovviamente il sentimento che proviamo per lui è in crescita perché lo sentiamo sempre più parte della nostra famiglia, ma d'altra parte anche lui ha una sua identità e ha anche un'altra famiglia, con mamma , nonne, zii e cugini. Mio marito è una persona molto sensibile, ma difficilmente dimostra i suoi sentimenti e questo anche con i nostri figli, ma non ci siamo mai posti i dubbi che dici tu. Poi lui è una persona che parla poco di quello che sente perché non riesce ad esprimere a parole quello che sente. I nostri equilibri direi che non sono cambiati ,anche se il ragazzino è parecchio impegnativo, perchè per molti aspetti deve essere seguito con pazienza e costanza.Ma noi non siamo mai stati una famiglia modello, anzi….. siamo un po' disorganizzati , squilibrati, pazzerelli, ma ci piace così.:face-devil-grin: Un'ultima cosa…penso che come hai detto tu non siamo tutti dei santi, amare incondizionatamente è sicuramente difficile e non tutti riusciamo a farlo allo stesso modo, ma non per questo ci dobbiamo sentire in colpa…ognuno fa quello che può, ma io credo che tu abbia ancora da sperimentare in questo campo e probabilmente già il fatto che te lo chiedi è perché senti che potresti fare di più. E ora non fermarti di fronte all'imbarazzo e cerca di superarlo…lui è ancora un nanerottolo e sicuramente qualche coccola in più gli farebbe piacere…Potreste provare a fare qualche gioco in cui state tutti vicini, per farlo sentire parte di voi e voi sentirvi parte di lui, con i bambini è più facile creare le occasioni e poi vedrai che andrà meglio… abbi fiducia …ciao

    • CommentAuthorTizi
    • CommentTime26 Jan 2014
     

    ... ci stiamo provando e sono certa che riusciremo a migliorarci... sicuramente per il bambino ma anche e soprattutto per noi, perchè questa esperienza probabilmente se ci ha messo davanti a questi nostri limiti è perchè dobbiamo superarli ed è anche perchè possiamo superarli, altrimenti come dici tu non ci saremmo posti neppure il problema.
    mi stupisce solo non aver avuto altri confronti con altre famiglie affidatarie che hanno sia figli naturali che in affido ma ti ringrazio di cuore ancora per il sostegno che ci hai dato! un abbraccio. tizi

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime26 Jan 2014
     

    Vedrai che qualche altra persona scriverà presto..Tiziana, è sicuramente molto importante per voi che superiate i vostri limiti, ma è indispensabile per il bene di questo cucciolo. Mi sembra di capire che lui abbia solo voi e per ora siete gli unici che potete amarlo. Il suo presente e il suo futuro è nelle vostre mani….non potete deluderlo! Un abbraccio e quando vuoi io ogni tanto passo di qua a leggere ……

  1.  

    I miei figli sono grandi ormai la femmina ha 27 anni il maschio 20, ed i ragazzi in affido che avevo prima avevano uno 11 e i gemelli 14, ogni tanto li abbracciavo quando vedevo che ne avevano bisogno ma non era quella la parte importante l'importante era che io con loro giocavo e li ascoltavo, li aiutavo nelle lezioni e quando avevano bisogno di me io c'ero, cosa che in casa loro non faceva nessuno, a distanza di mesi dal momento che loro non vengono più da noi ogni tanto li sogno e devo dirti che mi mancano, penso che questo sia amore....
    Il nuovo ragazzo ha 14 anni è egiziano parla pochissimo l'italiano è solo un mese che vive con noi e per era si comporta più da coinquilino anche se io sono disponibile per lui e quando ha voglia parliamo e ridiamo insieme, a volte discutiamo, altre lo lascio in pace perché capisco che ha bisogno di riflettere in solitudine, ma io ci sono.
    La ragazza che deve venire a vivere con noi ed è stata qui quasi 20 giorni per le vacanze di Natale ha quasi 17 anni ma per il suo vissuto precedente cercava molto il contatto affettivo ed io ero pronta ad accoglierla tra le mie braccia la sua età anagrafica non corrisponde al suo bisogno di coccole avendo vissuto quasi sempre in comunità lei più di lui cerca una mamma ed un papà. In attesa che venga a vivere con noi tendo a preoccuparmi per lei come se fosse mia figlia.
    Sono arrivata all'affido pensando di avere tanto amore da dare ad un bambino che ne avesse bisogno ed essendo i miei figli molto indipendenti data l'età dono il mio amore ai ragazzi in affido, con questo non voglio dire che sia proprio come se li avessi partoriti io d'altra parte sono già così grandi che sarebbe un po' difficile ma penso che vivendoci insieme me ne innamoro piano piano per il resto si vedrà....Certo è che per il mio carattere un bacio ed un abbraccio non si nega a nessuno.....Come ho scritto altre volte io vengo da una mamma presa in affido a 10 anni e mia nonna è vissuta con noi fino alla morte, lei E' MIA NONNA sangue o non sangue...forse il mio passato mi aiuta in questo percorso di amore che non è certo facile....Penso comunque che anche con i figli naturali il rapporto non sia uguale identico perché varia in base al carattere del figlio alle sue esigenze, li ami ugualmente ma non ti comporti con loro nell'identica maniera, un'esempio semplice il figlio quando esce mi bacia e mi saluta la ragazza non lo faceva neanche a 12 anni ed io accetto il loro modo di essere figli in modo diverso l'uno dall'altro non per questo penso che loro due non mi amino alla stessa maniera, ciò vale anche per me.
    Comunque una cosa è certa la complicità che ho con i miei figli che entrano in bagno anche mentre faccio la doccia non posso averla con i ragazzi in affido non per questo gli voglio meno bene, uguali uguali non possono essere l'importante è volergli bene senza stare a fare tante misurazioni.
    :face-smile::face-smile:

  2.  

    Ciao Tizi,
    ben vengano a galla le problematiche e ti ringrazio per averle condivise con noi. Dire che va sempre tutto bene non fa bene all’affido perché’ chi ha problemi si sentirebbe un pesce fuori dall’acqua e tenderebbe a restare nascosto per paura di essere mal giudicato. Permettimi quindi di iniziare con un “grazie”.
    E’ umano, quindi per questo non ci si deve sentire ne’ frustrati, ne’ in colpa, se amiamo più’ una persona di un’altra, piu’ un bambino di un altro. Quanti genitori fanno preferenze anche tra i propri figli. In teoria, in un mondo perfetto forse tutto questo non dovrebbe esistere, dovremmo amare tutti allo stesso modo ma, come tu stessa dici, ai sentimenti non si comanda.
    Se il vostro bimbo in affido sta bene vuol dire certamente che avete fatto un ottimo lavoro con lui. Il fatto che noti le diversità’ e’ secondo me un altro aspetto positivo nel vostro rapporto con lui: l’assoluta mancanza di falsità’. Non hai idea di quanto questo possa tranquillizzare un ragazzo in affido, abituato ad ascoltare promesse che non vengono quasi mai mantenute, specie dai servizi sociali.
    Dalle tue parole si capisce la vostra capacita’ di amare, la capacita’ di essere buoni genitori e buoni affidatari.
    Se mi permetti non credo sia il caso di parlargli di queste cose. Sono sempre per il dialogo, per dire le cose come stanno, ma ci sono certi argomenti che si conoscono, si capiscono senza bisogno di parlarne. Credo che questa necessita’ sia una qualcosa che possa servire a voi, ma potrebbe essere uno schiaffo per lui. Un conto e’ accettare una situazione che può’ anche aprirgli naturale, un conto e’ invece dirglielo apertamente. Un buon compromesso potrebbe essere quello di parlare del problema in generale, in terza persona, parlando magari di altri, anche magari tra te e tuo marito lasciando che lui ascolti, anche se sono dell’avviso di lasciare che le cose vadano nella bella direzione nella quale avete impostato il vostro menage familiare.
    Ha sbagliato, a mio avviso la psicologa a dirvi queste cose, e non condivido assolutamente l’idea che non possa capire. Che i servizi non facciano nulla, specie ad affido iniziato, per supportare bambino e affidatari e’ purtroppo cosa risaputa, uno dei motivi per cui molte famiglie non si avvicinano all’affidamento o, addirittura, lo abbandonano una volta intrapreso, con grandi danni per il bimbo.

    Quello che dice Elen "Se come tu dici voi vi state impegnando perché lui abbia un futuro migliore, lo state accogliendo nella vostra casa , non è amore questo? " è la miglior risposta che potevate ricevere :)

    • CommentAuthorTizi
    • CommentTime29 Jan 2014
     

    scusate se non sono riuscita a rispondere ma sono stati giorni faticosi... ma ci tenevo a ringraziarvi per il tempo che mi avete dedicato e per i consigli che i avete saputo dare, grazie di cuore a tutti. vi aggiornerò sugli sviluppi... un abbraccio a tutti.

  3.  

    :)