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Tre anni fa in tanti avevano guardato alla Spagna come al paese all'avanguardia, quello nel quale la legge sull'aborto lasciava libera scelta alle sedicenni, senza il consenso dei genitori, di abortire e dava la possibilità a tutte le donne di interrompere la gravidanza, senza dare spiegazioni, entro le prima quattordici settimane di vita; il termine viene elevato a ventidue in caso di grave pericolo per la vita o la salute della donna, rischio di gravi anomalie per il feto, o infermità estremamente gravi e incurabili. Oggi la Spagna volta pagina, torna sui suoi passi ed è oggi che si pone all'avanguardia. Oggi sceglie di schierarsi dalla parte del bambino tutelandone la sua vita dichiarando l'aborto un reato per i medici che lo praticheranno. Unica eccezione nei casi di stupro e di "pericolo grave" per la salute fisica o psichica della donna. Anche se purtroppo tale eccezione lascia ampio margine all'aborto, dipenderà poi molto dalle commissioni che dovranno decidere e dai controlli, è un importante passo avanti verso la tutela dei bambini.
Qualche tempo fa postai su queste pagine il video di una conferenza tenuta da una ragazza la cui madre aveva tentato l'aborto. E' una testimonianza importante che guarda l'aborto dal punto di vista di un bambino, da parte di chi viene ucciso con l'interruzione di gravidanza
www.youtube.com/watch?v=bXVUlS0kyw8
In mezzo a tante brutte notizia, immersi in una spirale che sembra condurre sempre più verso il calpestio della vita, figlie che uccidono le madri per avere l'eredità ed andarsela a giocare alle slot machine, un governo che sanziona i comuni che proibiscano il gioco d'azzardo che ingenera tanta violenza, ventenni uccisi per futili motivi, finalmente un annuncio importante verso un cambiamento di rotta. Non dobbiamo lasciarci andare, ma lottare, reagire per i principi e non aver timore a manifestarli. Il Partito Popolare in Spagna ha fatto della campagna contro l'aborto un cavallo di battaglia, ha rischiato l'impopolarità, ma ha vinto raggiungendo la maggioranza assoluta e questa proposta di legge, che verrà certamente trasformata vista la suddetta maggioranza, è il primo passo verso un cambiamento. Speriamo che sull'esempio della Spagna tanti paesi, tra cui l'Italia, possano rivalutare la vita
Lo dico con parole molto semplici..io sono contraria all'aborto. Forse sarei d'accordo nell'ammettere alcune eccezioni, come nel caso della Spagna di cui accennavi tu sopra , ma non è questo il punto. Per me un figlio è un dono del cielo, che sia voluto o non voluto e la vita comincia nel momento in cui il bimbo viene concepito. Ho visto il video tempo fa e mi ha molto colpito. Intervenire modificando la legge sarebbe un atto di rivalutazione della vita..come si dice non c'è solo il diritto della donna a scegliere , ma anche il diritto di un bimbo che è già nato ad essere messo al mondo. Scusate la banalità del mio commento, ma è un argomento così delicato che non mi sento di aggiungere altro, né di giudicare chi ne è a favore .
Penso che nessuno sia a favore dell'aborto meno che mai le donne che lo hanno fatto, ricordiamoci che la legge è nata perché molte donne si rivolgevano alle cosiddette mammane per abortire rischiando la vita, per cui non è la legge che lo ha inventato ma solo regolamentato, una mia conoscente che adesso avrebbe 110 anni mi raccontava quando ero una ragazzina he il marito della sua cognata la faceva abortire con un ferro da calza inserito in utero, e ciò succedeva all'incirca settanta anni fa. Certo le leggi sono sempre migliorabili ma per fortuna il numero di aborti è diminuito negli anni drasticamente. Non credo comunque che togliere la legge farebbe sparire l'aborto, ritornerebbero solo in auge le mammane o i voli charter con cui negli anni settanta le donne italiane andavano all'estero ad abortire. Una capillare divulgazione dei mezzi anticoncezionali sarebbe un buon deterrente.
coconcordo con sabrina: è con l'educazione sessuale e all'uso delle precauzioni giuste che i affronta il problema...
Concordo con sabrina e citro...
Concordo con Citro sul discorso dell'educazione e la prevenzione però non riesco a capire quello che dice Sabrina su un paio di punti. Primo cosa vuol dire che nessuno è a favore dell'aborto? Chi lo pratica sicuramente non lo fa a cuor leggero , ma è una scelta consapevole e non è l'unica possibile nel caso di una gravidanza indesiderata. Secondo cosa vuol dire che dobbiamo fare le leggi per rendere legittimi quei comportamenti che prima erano considerati reati e quindi praticati illegittimamente? Mah…
La legge è servita a non far morire le donne che non volendo un figlio quando la legge non c'era lo facevano lo stesso ma spesso morivano. Quando dico che nessuno è a favore neanche chi usa la legge intendo dire che a mente fredda nessuno pensa che l'aborto sia una cosa buona ma non sempre ci sono tante scelte che si possono fare, bisogna trovarcisi nelle situazioni per poi poter parlare. A titolo personale devo dire che 26 anni fa io ho usato la 194, il mio ex marito mi disse che se facevo quel bambino mi avrebbe lasciato, il resto della famiglia genitori e suoceri erano anche loro contro di me e mi dissero che mi dovevo arrangiare, io avevo una bimba di 12 mesi e non avevo un lavoro, usavo la spirale ma il metodo contraccettivo fallì miseramente avevo solo 23 anni e mi ritrovavo da sola, non ho visto uno spiraglio di speranza da nessuna parte, e l'ho fatto....
Dopo tutti questi anni non ho ancora perdonato me stessa ma in quel momento in quella situazione non avevo via di scelta.....eppure anche adesso mentre scrivo mi si stringe il cuore per il dolore. L'unica fortuna è che la legge esisteva e non sono dovuta ricorrere alle cure di macellai che potevano uccidermi
Per cui ripeto non sono a favore dell'aborto ma ritengo giusto esista una legge che tuteli la vita delle donne in caso abbiano bisogno di ricorrervi
ciao sabrina, hai fatto una scelta molto dolorosa e sicuramente se in quel momento hai fatto quella scelta vuol dire che non avevi alternativa.
Io ho avuto la fortuna di non essere mai stata sola.. ho dei genitori ed un marito che mi appoggiano. Nella mia situazione è normale non prendere in considerazione l'aborto anche nel caso di gravidanza non programmata... ho tre figli per fortuna sani, non cerco il quarto, ma se capitasse lo terrei. Ho avuto figli sani... ma se mi avessero detto che aspetto un bambino che nascerà con gravi problemi?
Però, come scrivevo sopra, non sarei mai stata lasciata sola. Se mio marito mi lasciasse da sola, senza soldi, senza lavoro, se i miei genitori fossero anche loro contro di me... se mi dicessero che il figlio che aspetto nascerà con dei problemi che gli renderanno la vita dolorosissima...allora molto probabilmente farei la stessa scelta che hai fatto tu, sabrina, tanti anni fa.
In teoria è sempre tutto facile... ma quando la vita ti mette in certe situazioni e ti senti bloccata senza via di scampo, vorrei vedere chiunque come reagirebbe.
Anch'io sono contro l'aborto, ma anch'io penso che la legge sia giusta (triste, ma giusta).
Sono uomo e non posso capire fino in fondo.
Faccio una domanda che non è provocatoria, ma solo per capire.
Ma perché, anziché pensare all'aborto, non si pensa a partorire e dare in adozione il bambino sin dalla nascita?
Leggo ovunque che l'aborto è una scelta dolorosa, e sono certo che lo sia, che le donne soffrono tutta la vita davanti a quel pensiero. Non sarebbe meglio vietare l'aborto e dare come alternativa la possibilità di partorire, spesati di tutto, e dare il bambino in adozione? Scelta sicuramente dolorosa, ma forse (chiedo) meno dolorosa dell'aborto?
Posso capire che una ragazzina non avesse scelte trenta o quarant'anni fa, ma oggi dove il sesso lo condiscono nel caffè e latte al mattino, dove le bambine di dieci anni sanno già come si faccia un bambino, dove internet dilaga basterebbe un po' più di informazione, andare nelle scuole, a partire dalle medie, a dire "se restate incinta non abortire perché è contro la legge, date il bimbo in adozione, farete felici un bambino (che non ucciderete) e una famiglia.
Ognuno ha la sua storia ed è sempre sterile e presuntuoso giudicare la storia altrui con i propri occhi...
La legge è giusta, ma sarebbe meglio se non servisse, sarebbe meglio se una madre potesse partorire ed essere sicura che il proprio pargolo venga accudito da una famiglia amorevole sin dal primo giorno, ma purtroppo questa è ancora una situazione utopica.
La storia di sabrina mi commuove, commuove me che avrei voluto tanto un altro figlio e che ogni volta che guardo quelle pance spero che dentro ci sia un bambino che verrà amato come lo amerei io, se solo mi fosse stato concesso...
Credo Citro che tu non ti riferissi a questa discussione, quando hai detto che è sterile e presuntuoso giudicare la storia altrui……E' un argomento delicatissimo, per questo è molto difficile esprimere un parere senza in qualche modo urtare la sensibilità di chi lo ha vissuto in prima persona, ma mi sembra che qui nessuno abbia giudicato. Penso anche io che una valida alternativa sia dare il bambino in adozione, ho seguito in prima persona ragazze che lo hanno fatto, sicuramente non è facile, ma non più difficile di scegliere l'aborto. Come dice Riccardo anche su questo non c'è informazione purtroppo
Mi sono spiegata male.
Non mi riferivo al fatto che qualcuno abbia giudicato, parlavo in generale, quello che volevo dire è che per quanto ognuno di noi abbia la propria opinione sull'aborto in generale, poi calare tale opinione "teorica" sul singolo caso è difficile perchè ci sono persone che vivono una vita talmente diversa dalla nostra che si trovano in situazioni che neanche possiamo immaginare, nè possiamo sapere a priori quale sarebbe stato il nostro comportamento in quelle stesse contingenze.
Mi sono spiegata male anche questa volta credo, vabbè, mi affido alla vostra perspicacia
Io sono favorevole e contraria all'aborto. Ritengo che in certi casi, in cui sussista un pericolo di vita per la madre o perchè il feto è affetto da gravi patologie che comunque non gli permettano di vivere a lungo, o anche quando la gravidanza è frutto di uno stupro, allora ritengo sia giusto. Se invece è per togliersi un peso o per cancellare l'errore di una notte, o perchè si è giovani no. In quei casi non ritengo sia una soluzione. Non è che così facendo elimini il problema alla radice. Nel cuore ti rimarrà una ferita che non potrà mai rimarginare. E poi, diciamoci la verità, nel 2015 tutti conoscono la realtà dei metodi contraccettivi, e sappiamo che l'età minima in cui si comincia ad avere rapporti si è abbassata ai 16/17 anni. Quindi ritengo che i genitori debbano mettere da parte la vergogna e l'imbarazzo e affrontare serenamente il discorso sessualità protetta con i propri figli, siano essi maschi o femmine. Un giovane ben informato sarà un adulto responsabile domani.
Mi spiace Valeria, ma sono assolutamente contrario all'aborto. Una vita è una vita, anche se dura una sola ora. Ho conosciuto coppie che hanno perso il bambino dopo poco tempo, appena qualche giorno, e nei nove mesi precedenti erano ben consapevoli di questo, ma lo hanno dato alla luce lo stesso perché era loro figlio, perché era un dono di Dio, perché quel bambino aveva solo qualche giorno da vivere e loro non potevano e non dovevano togliergli anche quel poco.
Una farfalla non vive solo un'ora?
Ho visto un video di una ragazza che tiene conferenze in tutti gli stati uniti. Quando era nella pancia della sua mamma un medico ha sentenziato che doveva essere abortita per malformazioni, ma non è andata così e questa ragazza è l'esempio vivente di quanti errori si possano fare.
No, mi spiace Valeria, ma reputo l'aborto un assassinio legalizzato
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