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    • CommentAuthorbarbara
    • CommentTime23 Nov 2012
     

    Ciao a tutti, questa volta sono un pò preoccupata...le nostre gemelline (5 anni) sono con noi da 16 mesi e sono state in casa famiglia mamma con minori per 3 anni ma hanno trascorso questo tempo in maniera diversa; una sempre accantonata dalla mamma, mai un bacio e una carezza o magari qualche carezza dopo aver preso tante botte..l'altra trattata come una "principessa" (anche chiamata sempre così dalla mamma)..ora, dopo qualche mese che erano da noi, la bimba che non era stata mai amata, ha cominciato a capire che la vita non è poi così male, esistevano anche per lei sguardi, baci e carezze..è diventata una bimba buonissima, generosa, carina con tutti(naturalmente fa la bimba di 5 anni con annesse marachelle e capricci) ma quando sbaglia chiede scusa, e in casa sta proprio bene..l'altra(qui urge consiglio) ci sta facendo disperare..non accetta di non essere più la principessa, vuole SEMPRE essere al centro dell'attenzione (nel bene e nel male purchè la si guardi), all'asilo, a casa, quando siamo con amici..e non rispetta le regole, se la sgridi ti ride in faccia..abbiamo provato (quando fà la monella) a parlare con le buone (nautralmene l'altra mi dice"ma perchè lei si scrive tutta la maglietta e tu non la sgridi?" cosa le rispondo?), abbiamo provato con le punizione(togliamo i giochi, niente cartoni..) abbiamo provato a tirarle le orecchie(nel vero senso del termine), le ho spiegato mille volte che le mamme devono trattare i figli allo stesso modo, che non bisogna fare preferenze...ma assolutamente NULLA!!!!!!!!!!!!! Forse nella sua testa pensa "se mi comnporto così mi rimandano dalla mia mamma e torno ad essere la principessa.." Le ho anche spiegato che lei staràper molto tempo con noi( i servizi ci hanno detto che le possibilità di un rientro in famiglia sono praticamente zero..è un affido sine die..)che deve dirmi cosa c'è che non va..ma lei nulla, anzi,è sempre peggio; poi quando le chiedi se lei con noi sta bene dice di sì..cosa dobbiamo fare???Io ora comincio a preoccuparmi e non posso certo farla stare al centro dell'attenzione come vorrebbe....:face-sad:

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime23 Nov 2012
     

    Ciao Barbara. Entramebe le bimbe non hanno colpe per ciò che hanno vissuto ed entrambe, sono vittime di un'educazione sbagliata. Il loro comportamento è evidentemente la conseguenza di ciò che è stato il loro passato. La principessa, va acompagnata con pazienza verso uno stato di tranquillità che sicuramente è subordinato al raggiungimento della convinzione che anche per te, lei è una principessa, con la sola variante che, di principesse non c'è solo lei. Sicuramente più che una tirata d'orecchie (meglio evitare), le potrebbe far bene una frase del tipo: "anche se hai fatto un capriccio e per questo meriti una punizione, io ti voglio bene ugualmente". Rimanere fermi sulle proprie decisioni ma prendere di mira lo specifico comportamento, non la bambina (tu sei una brava bambina ma hai commesso un errore, questa cosa non va bene)! Lei non deve pensare che non è più una principessa bensì, deve accettare che non è l'unica principessa del reame. Queste cose potrai anche dirgliele chiaramente, non sono incapaci di capire. Parlale chiedendole di capire che tutti i bambini hanno gli stessi diritti.
    Queste sono solo opinioni!
    Ora arriva il mio solito consiglio tecnico:
    Per gestire queste situazioni, spesso non basta il nostro amore! A volte è assolutamente necessario l'aiuto di un buon terapeuta che sappia anche dare buoni consigli anche ai genitori affidatari.
    Pertanto, chiedete aiuto ai servizi sociali, chiede il supporto psicologico e non fatene un motivo di vergogna, non è questione di vostra incapacità.

    Saluti,
    Sandro.

  1.  

    Davanti a problemi così grossi la cos migliore è farsi consigliare da uno psicoterapeuta, una presa in carico dei bambini e vostra.
    Gli stessi servizi avrebbero dovuto fare un progetto con tanto di presa in carico.
    Non pensiamo che se un bambino è piccolo non debba essere aiutato nel migliore dei modi e con tutti gli strumenti a disposizione, perché se il bambino piccolo cresce male, poi da grande darà problemi che non basterà tutto l'amore del mondo per superarli.
    Battete il pugno sul tavolo e pretendete dai servizi una presa in carico della bambine.
    Se non vi dessero retta dite loro di andarsi a leggere le linee guida sull'affidamento appena emanate, ed in ultima istanza chiedete al giudice che decreti una presa in carico. Con un bambino forse ce l'avreste potuta fare anche da soli, ma con due è difficile non creare disparità. Sono dell'idea che due fratelli o sorelle on vadano mai separati, ma forse in questo caso due famiglie diverse, una con maggior esperienza per quella più coccolata dalla mamma, magari vicine ed in collegamento tra loro, sarebbe stata credo cosa migliore.

    • CommentAuthorbarbara
    • CommentTime28 Nov 2012
     

    Anche io pensavo che forse in questo caso per le bimbe sarebbe stato meglio stare in due famiglie diverse ma in contatto tra loro, e questa cosa succede con la loro sorellina di 3 anni (si, perchè hanno una sorella in affido in un'altra famiglia con la quale ci vediamo molto spesso), ma il decreto chiedeva addirittura una sola famiglia o al massimo 2...Comunque, ne stiamo parlando con lo psicologo del centro affidi dove ci siamo rivolti e lui dice che in questo momento è lei la bimba più in difficoltà e dobbiamo dar maggior attenzione a lei spiegando all'altra bimba questa cosa...ma secondo voi una bimba di 5 anni può capire questa cosa? Ho cominciato a mettere in pratica i consigli di Sandro, diciamo che dovrò avere molta, ma MOLTA pazienza....:face-smile:

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime28 Nov 2012
     

    concordo sulla necessità di confontarsi con esperti: i bambini possono capire qualsiasi cosa, ma se comunichiamo con loro in modo molto diverso rispetto a quello che siamo abituati ad usare noi adulti. Unico consiglio:non andare a caso, ma confrontati con esperti di cui ti fidi!

    • CommentAuthorbarbara
    • CommentTime13 Dec 2012
     

    Abbiamo deciso di rivolgerci ad esperti(una neuropsichiatra infantile), ho avuto prima da sola un incontro dove ho raccontato la loro storia e all'inizio di questa settimana abbiamo fatto un altro incontro con le bimbe..devo dire che mi ha già dato tanti consigli, mi ha fatto capire che la bimba che ci fa disperare, non ha ancora accettatto, o meglio, è un pò in "lotta" con me perchè non la tratto come una principessa (cosa che faceva e fa la mamma naturale) e quindi si comporta in modo molto dispettoso e fa cose per le quali io mi arrabbio...la soluzione..cercare di farmi scivolare la cosa..non darle peso..e anche per il fatto che copia in continuazione la sorella..non farlo notare...insomma, io sto cercando di mettere in pratica i consigli(ma che fatica!!!!!!!!) e spero di riuscire a far capire che qui sono amate entrambe nello stesso modo...

  2.  

    Che fatica ... eh si
    La fatica per allevare un bambino, per farli ascoltare e non sentire, per mettere in pratica valori e principi.
    Tanta, tanta, tantissima fatica.
    Ma quanta gioia quando cominciano a muovere i primi passi nella direzione giusta.
    Non passa giorno che non ringrazi Dio per la fatica che mi ha dato, le notti insonni, i pensieri e le proccupazioni perché le gioie che da esse sono derivate sono tali e tante che lavano via ogni stanchezza donando pace e serenità.
    Anche quando non si riesce, anche quando le nostre speranze sono tradite, sappiamo in cuor nostro che abbiamo riempito le tasche dei nostri ragazzi di valori positivi, ed anche se si perdono, se prendono strade sbagliate, alla fine quei valori li aiuteranno a superare gli ostacoli della vita nel momento del bisogno.