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    • CommentAuthorPuffin
    • CommentTime19 Nov 2012
     

    Ciao a tutti,
    e grazie per tutto il lavoro che sta dietro a questo forum, veramente molto utile ;)

    Abbiamo da qualche tempo in affido "di fatto" nostro nipote; la situazione dovrebbe essere ufficializzata -si spera a breve- dal tribunale a cui abbiamo presentato richiesta di tutela (con il consenso scritto dei genitori del ragazzo).

    Mi rivolgo a voi perché sto cercando informazioni che non riesco a trovare altrove (i servizi sociali fino ad ora ci hanno ripetutamente liquidato con informazioni scarne e spesso errate).

    1 - Una volta che la tutela diventa ufficiale, quali sono i primi passi da compiere?
    Oltre a registrare la residenza presso di noi, regolarizzare i suoi documenti e iscriverlo a un medico di base, c'è qualcos'altro da fare?

    2 - I genitori non sono in grado di sostenerlo economicamente (sono stranieri e vivono all'estero, e non c'è nessun "comune d'origine" a cui fare riferimento).
    Il suo mantenimento è in toto a carico nostro o ha diritto a qualche "sussidio" o agevolazione (ad es. per cure mediche) nonostante la parentela?

    3 - Il ragazzo può essere inserito fiscalmente a carico nostro per quanto riguarda le normali detrazioni relative ai figli?

    4 - Abbiamo diritto di essere in qualche modo seguiti e supportati dai servizi sociali come fossimo un "normale" affido o dobbiamo cercare un supporto alternativo?

    Vi ringrazio fin d'ora per qualsiasi informazione o suggerimento mi potrete dare (anche solo a chi altri rivolgermi con queste domande ;-)

  1.  

    Ciao Puffin,
    1 - Non dovete registrare la residenza presso di voi, o quantomeno non è obbligatorio.

    2 - In questo caso il comune di orgine deve comunque esserci. Come è arrivato in Italia questo bimbo? Ovunque sia sbarcato se arrivato abusivamete quello è il comune di origine, se non abusivo allra sarà il tribunale a sancire la residenza ed allora, al punto 1, ok a fare richiesta di residenza presso di voi. Il sussidio, impropriamento chiamato retta di mantenimento, spetta per l'affidamento. Taluni cooomuni negano la cosa se ci sono dei gradi di parentela, ma che io sappia non c'è nessuna legge che deroga al mantenimento economico del bambino. La legge sull'affido dice che un affido non può andare male per motivi economici, pertanto ne avete pieno diritto. Si parla di 450 euro circa al mese. Cure mediche, mensa ed altro ne ha diritto in quanto si guarda allo stato di famiglia dei genitori, al loro reddito. Avete anche diritto agli assegni familiari.

    3 - su questo punto non so risponderle, deve sentire un commercialista.

    4 - Avete diritto al supporto dei servizi sociali in quanto affido. E' importante però che il tribunale dei minori si pronunci e disponga un affido a voi. Avete anche diritto a farvi supportare da associazioni che si occupino di minori.

    • CommentAuthorPuffin
    • CommentTime20 Nov 2012
     

    Grazie mille, Riccardo.

    2/4 - A chi dobbiamo rivolgerci per mettere in moto la macchina burocratica?
    Il tribunale fa partire automaticamente delle segnalazioni? (la tutela è stata chiesta al tribunale ordinario e il ragazzo ha già 15 anni)
    O una volta che abbiamo la tutela ufficiale possiamo tornare dai servizi sociali e pretendere che lo facciano loro?
    (fino ad ora, i servizi sociali si sono rifiutati di riconoscerci come "di loro competenza" in quanto "affido di fatto intrafamiliare)

    Grazie ancora

    • CommentAuthormeli
    • CommentTime20 Nov 2012
     

    Per il punto 3 rispondo io.
    Nel momento in cui c'è un provvedimento di affido a voi da parte del tribunale, allora potete applicare le detrazioni irpef per figlio a carico.
    Ciao

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime20 Nov 2012
     

    Sono curioso di scoprire come si risolverà la vostra situazione, spero ci aggiornerai.
    Non mi è mai capitato che un genitore affidatario fosse anche tutore legale del minore, credevo fossero ruoli incompatibili. In casi simili il giudice in teoria dovrebbe nominare un protutore per la gestione delle questioni in cui potrebbero verificarsi conflitti d'interesse o addirittura, un curatore per esigenze speciali.
    Ogni territorio ha comunque le proprie prassi, abitudini o addirittura Leggi Regionali che determinano una grande diversità di comportamenti da regione a regione.
    Detto ciò e basandomi sulle "prassi" della mia regione dico che, per la questione del punto 3, in primo luogo occorre accertarsi che nessun altro familiare al di fuori di voi percepisca le suddette detrazioni. Per la formalizzazione burocratica, dopo il decreto di affidamento alla coppia da parte del Tribunale, avendone acquisito l'autorizzazione, occorre inserire il minore nello stato di famiglia per poi recarsi all'INPS per richiedere l'autorizzazione per mezzo del modello "ANF.43" (almeno credo si chiami così). Infine, bisogna inoltrare il modello dell'INPS al datore di lavoro mi sembra unitamente allo stato di famiglia aggiornato. Le detrazioni spettano ad un solo coniuge o, se entrambi sono lavoratori, possono essere richiesti da entrambi ma in percentuali che sommate, facciano il 100%.
    Nei passi da compiere mi pare che avete già detto molto. Il ragazzo non ha ancora 16 anni quindi è ancora in età di obbligo scolastico pertanto, se non già fatto, va iscritto a scuola.
    I contributi erogati dai comuni a sostegno delle famiglie affidatarie, non sono una certezza! Le oscillazioni sono enormi e molte volte, per disseto economico degli enti locali, capita anche che non si riceva nemmeno un centesimo. Questo capita prevalentemente nei comuni più piccoli o in quelli particolarmente esposti (Città con scali marittimi internazionali in primis). A me capitò di accettare l'affido di due fratelli di un piccolissimo comune, pur sapendo in anticipo che non avrebbero erogato nessun contributo. Capita!

    Infine, tutte le prassi di cui chiedi notizie sono specifiche competenze del tutore legale quando nominato o dei servizi sociali che hanno in carico il minore. Da quello che scrivi pare siate voi stessi i tutori pertanto, credo dovrete attivarvi in prima persona.

    Consentimi solo un piccolo pensiero personale! Mi permetto di parlatene perchè da come scrivi, non mi sembra che tu sia una sprovveduta, anzi! Tutta la vostra storia è ai miei occhi piuttosto confusa, come se qualcuno non abbia fatto ciò che andava fatto. Un minore straniero di fatto in stato di abbandono (poi preso da voi in affido) presente sul nostro territorio nazionale senza che i servizi sociali ne sappiano nulla, senza che ci sia un comune di residenza e soprattutto, senza il coinvolgimento del Trib. dei Minorenni ma solo di quello ordinario, tutto ciò mi lascia semplicemente a bocca aperta. Poi magari si tratta di una situazione del tutto eccezionale per casualità varie ma sinceramente, nell'ipotesi che "voi foste dei mostri" (perdonami ma è solo per fare un esempio), nessuno pare si sia interessato di verificare le condizioni del ragazzo nè delle persone che lo hanno accolto, cioè voi. Di solito i tribunali si avvalgono dei servizi sociali per monitorare l'andamento dell'accoglienza ma nel vostro caso, si disinteressano.
    Scusami ma, parlarne, può essere utile per chi legge questo forum ad avere idee più chiare sulle tante e diverse situazioni possibili.

    Saluti, Sandro.