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    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime27 Sep 2012
     

    il bimbo che avete avuto in affido per qualche anno torna dalla sua famiglia...
    In via teorica mi viene da pensare che, al di là del fatto che questo evento ci possa far soffrire, per il bimbo è la cosa giusta: se torna a casa vuol dire che i problemi sono risolti e lui può riprendere possesso della sua vita e dei suoi affetti.
    Questo in via teorica... in realtà vi chiedo, in base alle vostre esperienze, se il bimbo, al termine dell'affido, quando torna a casa, torna veramente in una casa senza problemi, cioè se esiste qualcuno che si assicura che questi problemi siano risolti?

  1.  

    Purtroppo non è quasi mai vero che se torna a casa i problemi sono risolti. Torna a casa quando i servizi decidono che debba tornare a casa, i motivi sono poi tutti da vedere. Anche semplici e terra terra come evitare di pagare una retta, oppure fare curriculum potendo dire "ho risolto una situazione tragica e restituito un bambino alla sua famiglia"

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime27 Sep 2012
     

    ...e non c'è modo, come famiglia affidataria, di poter far fare accertamenti ulteriori ?
    è un giudice che decide? decide sulla base di ciò che dichiarano i servizi? è possibile scrivere al giudice?
    ...bene: tre domande in due righe...

  2.  

    Si che è possibile ma.... i servizi difficilmente ti avvertono. E' difficile poi poter sapere, ed avere le prove, dei problemi in famiglia. I giudici sanno come agiscono i servizi sociali, e se hanno qualcuno che gli dice che le cose non sno esattamente come vengono dette dai servizi tendono a prenderle in considerazione ... purché la cosa venga messa per scritto ... e quanti hanno il coraggio di scrivere ad un giudice, dire cose per le quali poter essere anche denunciati, entrare in conflitto con i servizi e rischiare di non avere più un bimbo in affido?
    Io ho fatto diverse lotte contro i servi e per ora il tribunale mi ha sempre dato ragione.
    Per un bimbo ha addiruttura abolito un decreto appena emesso dichiarando il proprio errore indotto da relazioni false dei servizi, poi non contento ha ordinato un Ctu (indagine da psicologo nominato dal tribunale) per vederci chiaro e fugare ogni dubbio tra quello che dicevamo noi e quello che diceva il servizio sociale ... indagine durata un anno e mezzo, al termine della quale il bimbo è restato con noi.
    I servizi non content hanno criticato per scritto il giudice che ha oro risposto per le rime.
    Bastava? No. Si sono rivolti ad altri servizi facendo fare una propria indagine sul bimbo. Per fortuna abbiamo trovat un'assistente sociale ed una psicologa oneste che ci hanno etto che era stato richiesto loro di fare una relazione in un certo senso ... ma l'hanno fatta diversa ... rimettendoci il posto.
    Triste realtà, ma guai a scoraggiarsi. Lancia in resta e difendiamo i bambini dagli abusi dei genitori e dai soprusi di chi noi paghiamo perché li tutelino

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime28 Sep 2012
     

    ma la famiglia d'origine poi non continua ad essere seguita dai servizi per vedere se in effetti la situazione è migliorata veramente?

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime28 Sep 2012
     

    Bella domanda AGo, stavo per farla io.
    Se una famiglia è a rischio.. non viene piu seguita una volta che il minore vi rietra?
    Se questo è vero è uno schifo

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime28 Sep 2012
     

    In teoria il bambino dovrebbe essere seguito anche dopo il rientro in famiglia....secondo me però una volta che è stato deciso il rientro difficilmente si torna indietro a meno che non ci siano motivi gravi.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime28 Sep 2012
     

    ma se non vengono seguiti neanche durante l'affido dubito fortemente che lo siano una volta rientrati in famiglia.

    Purtroppo il terrore che si vive quotidianamente è proprio quello che un bel giorno ti comunicano che i bimbi rientrano nella loro famiglia di origine senza che la situazione iniziale sia cambiata minimamente!

    Ma se i bimbi sono abbastanza grandi verrebbero sentiti dal giudice per chiedere loro come stanno una volta tornati in famiglia?

    Rabbrividisco a pensare all'incertezza del futuro dei miei nipoti. Ovviamente ora si cerca di dare loro l'impressione che questa sia una situazione stabile e che rientreranno nella famiglia di origine appena la situazione si risolve del tutto, ma sappiamo bene che potrebbe capitare che qualcuno decida di farli rientrare in modo anche improvviso nella loro famiglia di origine nonostante i problemi siano gli stessi di prima!

    Che rabbia!

  3.  

    Seguiti dopo l'affido? Magari. Lo considerano un caso risolto e lo mettono nelle statistiche dei successi ... se dovessero vedere che ci sono problemi sarebbero costretti a dire ci siamo sbagliati. Un servizio sociale che dice "sbagliamo" ma volete scherzare? Nemmeno di fronte all'evidenza.
    Più volte vi ho raccontato di quell'adozione andata male. I servizi hanno sbagliato clamorosamente, cosa poi accertata da tribunale e dal CTU incaricato. Hanno continuato nel dire di aver fatto bene, andando contro noi e contro il bimbo.

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime1 Oct 2012
     

    ma si può scrivere al giudice facendo presente le proprie perplessità?
    si ha diritto di ricevere una risposta?

  4.  

    Non si ha diritto ad una risposta, ma è sempre bene scrivere.
    Mai lettere troppo lunghe altrimenti non le leggono.
    Ogni lettera comunque viene messa nella cartella di quel bambino ed ogni decisione non potrà prescindere. Certo è che se la lettera è "tiepida", non ha basi o riprove nei fatti, non sarà molto presa in considerazione.
    Ma una lettera forte, una lettera di accusa sollevando obiezioni sul lavoro svolto dal servizio, o su un parere discordante basato su fatti concreti dove chi scrive è il primo testimone ... una lettera insomma dove ci si espone ... verrà presa nella giusta considerazione- Mi è capitato diverse volte, che a seguito di lettere siffatte il tribunale mi chiamasse ad esprimere dubbi e perplessità in un confronto con i servizi.

    Mandarla sempre in raccomandata con ricevuta di ritorno, anticipandola con un fax, sia alla procura dei minori presso il tribunale dei minori, sia al presidente del tribunale dei minori.