Ciao Sabrina! Sicuramente sei una persona forte perchè hai saputo sconfiggere una malattia bruttissima, sopravvivere a " tutta la trafila di chemio e radio ecc... ", hai una famiglia che ti vuole bene, che ti appoggia e ti aiuta.
Da quel che ho capito siete ora tutti convinti di tuffarvi nell'avventura "affido"...
I vostri figli sono ormai praticamente adulti...
Mi sembra che i presupposti per la buona riuscita ci siano tutti.
Certo si tratta di tre bambini cresciutelli, ed ognuno di loro avrà bisogno di attenzione, tempo, e molta molta pazienza.
Ma non aver paura: ce la puoi fare

Ciao Sabrina, benvenuta!
Bellissima la tua storia, ti ringrazio per averla condivisa con noi.
Sono preoccupato per ciò che sto per scrivere, non vorrei essere frainteso nè tantomeno, tentare di demotivarti ma credo che, ricevere conforto, non sia affatto difficile! Di solidarietà umana, ne troverai tantissima in questo forum, anche da parte mia ma credo che in questi momenti, una sana incertezza come quella che tu hai manifestato, non possa che farti bene! Forse ti risulterò antipatico ma io sarò per te un pochino come il grillo parlante di Pinocchio!
L'affido è una cosa seria! Le statistiche nazionali non possono che indurci a riflessioni accurate e prudenti!
Siete una famiglia molto unita e questo rafforzerà la vostra capacità di gestire al meglio la situazione ma prima di tutto, riflettete accuratamente su ciò che vi stanno proponendo! Vi stanno proponendo i tre fratelli per una oggettiva necessità di non separarli o perchè non hanno altra soluzione per loro, che voi?
Come prima esperienza, mi pare piuttosto impegnativa e non dovreste accontentarvi del solo trasporto emotivo! Per il bene dei minori, cercate di valutare ogni dettaglio, cercate di conoscerli meglio che potete, magari chiedendo ai servizi sociali di concedervi qualche incontro per conoscerli e farvi conoscere.
Insomma, anche se vorrei tanto dirti cose molto più piacevoli, magari facendoti coraggio e spingendoti ad accettare questo incarico, l'esperienza mi dice di suggerirti di essere molto attenta e di prenderti tutto il tempo necessario per valutare ogni cosa, anche le più banali come ad esempio, il portarli a scuola, lo sport, lo studio, le eventuali terapie!
Spero di non averti sconfortata troppo ma sono certo che più avanti capirai meglio il mio consiglio!

In bocca al lupo e, se avrai bisogno di consigli, noi siamo qui.

Ciao, Sandro.

Grazie a tutti per avermi dato i vostri consigli, oggi l'assistente sociale che segue i ragazzi ci ha parlato di affido part-time dicendoci che il padre è affettivamente legato ai ragazzi ma essendo da solo non riesce a seguirli anche per non meglio definite carenze personali, la madre è latitante nel senso che neanche le assistenti riescono ad entrare in contatto con lei, la parola part time mi fa un pò ridere, ma ci spiegheranno meglio in un secondo tempo, al momento faremo un primo incontro col padre e nell'arco della stessa giornata anche con i ragazzi. So per certo che niente sarà facile che l'impegno è gravoso specialmente per me che sarò la figura di riferimento non lavorando ma la mia famiglia si sta muovendo compatta, i nostri figli pur vivendo ancora con noi sono autonomi (anche il maschio aiuta facendo le lavatrici, o stendendo i panni) da anni ormai sono in grado di pulire le loro stanze e se ho bisogno mi aiutano nelle grandi pulizie.
Non è il lavoro che mi fa paura, sono forse più in crisi dal punto di vista psicologico sarò abbastanza brava da far capire ai ragazzi che accoglierò che farò loro la madre amandoli senza voler togliere nulla al loro rapporto con la famiglia d'origine, non sarà che il loro padre si sentirà spodestato e ne soffrirà troppo?
Io ancora non li conosco ma l'amore sta germogliando come quando aspetti un figlio che non sai come sarà ma che cominci ad amare già dal momento in cui scopri di essere incinta.
Da quando siamo stati inseriti nella banca dati delle famiglie affidatarie ho iniziato a sentirmi "incinta", nel senso che mi sentivo in attesa di un figlio, non da me generato nè mio visto comunque che io ne sarò solo l'affidataria ma un figlio del mondo da accompagnare nel suo percorso di vita finchè lui ne avrà bisogno.
Avevo bisogno del vostro appoggio perchè finora le persone che ci conoscono ed alle quali ne abbiamo parlato ci hanno tutte scoraggiato, ma come ora che i vostri figli sono grandi e potreste fare i signori, vi mettete all'anima un figlio non vostro che per i problemi della sua famiglia potrebbe creare a voi un sacco di difficoltà, e questi sono stati i migliori, i più carini, gli altri ci hanno dato direttamente dei pazzi.....
Scusate lo sfogo, grazie ancora a tutti ed a presto

Appena ne capisco qualcosa di più vi faccio sapere, per quanto riguarda i ragazzi li vedrò per la prima volta il dieci di ottobre per cui non ne so molto, mi hanno detto che ci sono gravi carenze affettive oltre che pratiche, staremo a vedere l'importante è trovare la strada giusta per poterli aiutare.

Cara Sabrina S.
per esperienza diretta posso dire che anche a noi , quando abbiamo parlato di affido , ci hanno dato per matti e ci consigliavano di adottare perchè così il figlio poi non doveva andar via( noi non abbiamo figli naturali), ma capisco il loro punto di vista............ nel senso che non conoscendo l' affido e non avendo fatto un percorso interiore , non possono riuscire a capire che dare Amore non è possedere e quindi se e quando il bimbo dovesse tornare a casa sua sarà il raggiugimento (si spera) dello scopo dell' affido, anche se da un lato sarà un pò triste perchè non sarà più nella nostra casa.

Ma domanda! i figli biologici rimangono sempre con i genitori??
Possono decidere di fare un'esperienza lontana ,magari per mesi ,ma l' Amore che abbiamo dato loro viene meno ? è diverso?

Sono forse stata un pò confusa nello spiegarmi ................ma ciò che ti voglio dire Bravi, Coraggio, Riflessione e Avanti il Signore vi guiderà sulla strada giusta per voi.
Un abbraccio

Non appena ci saranno sviluppi vi farò sapere grazie a tutti