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    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime12 Sep 2012
     

    Perdonatemi se apro post che sembrino non avere nulla a che vedere con l'affido, anche se un legame c'è.
    Chi prende in affido un ragazzino uscito dal carcere minorile, e poi finito in una casa famiglia? credo sia molto raro. I ragazzi che hanno vissuto l'esperienza del carcere minorile vedono la libertà in maniera diversa. Sono stati chiusi e una volta usciti vorrebbero stare liberi, senza dover seguire le regole. Si considerano dei delinquenti, con un destino segnato, irrecuperabili. Pensano di potersela cavare da soli e di non aver bisogno di nessuno. Non chiedono aiuto perchè è umiliante per loro ma in realtà sanno di averne bisogno. Si parla sempre poco dei carceri minorili, del disagio, dei suicidi. Molti di loro pensano al suicidio e alla morte, la vedono come una liberazione. Ammiro molto i volontari che vanno nei carceri minorili a dare speranza, a portare progetti, di teatro e di sport, che li aiutano a studiare, insegnano a leggere e a scrivere. Portano un sorriso, il piacere del gioco. Forse non tutti una volta fuori prenderanno la giusta via, ma potrebbe essere un seme, qualcosa che poi nel tempo li aiuterà a riflettere, che esiste del buono e che non fa tutto schifo a questo mondo. Che dallo schifo si può uscire.. e che basta volerlo. Che per essere uomini non si deve odiare. E che chiedere aiuto non è umiliante. Dare aiuto non costa niente, portare un sorriso anche a loro... per fargli capire che non devono seguire le vie dei loro padri per forza, che ognuno è creatore del proprio destino.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime12 Sep 2012
     

    Credo che difficilmente i servizi sociali pensino di dare in affido ad una famiglia un ragazzo uscito dal carcere, proprio perchè parliamo di realtà molto difficili da gestire molto spesso anche da parte di strutture più competenti, come comunità di recupero. E' vero che si conosce poco la realtà del carcere e per questo forse fa un po' paura...si tende ad etichettare...a preoccuparsi....non so nemmeno se sia possibile per chiunque pensare di fare volontariato in carcere.

  1.  

    Ha ragione Elen, anche perché difficilmente i tribunali dei minori recludono un minore. I motivi sono tanti: il primo reato di solito non viene punito; i reati commessi sotto i quattordici anni non vengono puniti; le misure alternative al carcere sono considerate per i minori la soluzione migliore; il processo per un reato compiuto da un minorenne è spesso svolto dopo anni, anche quando lui ormai è maggiorenne.
    In carcere minorile ci vanno solo i ragazzi che si macchiano di gravi crimini, e non tutti, come l'omicidio e lo spaccio, e per lo più sono ragazzi stranieri arrivati in Italia con culture diverse, dove uccidere per uno sgarro è anche cosa normale, inoltre la loro età non è mai certa in mancanza spesso di documenti, nel qual caso nel dubbio che sia minorenne o maggiorenne si tende a non rischiare e considerarlo sotto i diciotto anni.