Non sei collegato (collegati)

Vanilla 1.1.2 is a product of Lussumo. More Information: Documentation, Community Support.

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    Ciao a tutti!
    Lo so, sono una rompiscatole con mille domande.
    Mi piacerebbe conoscere le vs esperienze riguardo all'affido.
    Per esempio. quando avete deciso di intraprendere il percorso i vostri genitori, fratelli, sorelle... come l'hanno presa?
    vi hanno incoraggiato? vi hanno ostacolato? vi hanno demotivato?
    e ora, a distanza di tempo, la pensano ancora alla stessa maniera?

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    io e mio marito siamo all'inizio del cammino di affido, nel senso che dobbiamo terminare i colloqui, ma abbiamo naturalmente informato i miei genitori , mio fratello e la sua ragazza e anche la famiglia di mio marito.............le reazioni sono state diverse, nessuno contrario, qualcuno perplesso ma ciò è dovuto alla non conoscenza dell'affido:face-plain: non sò come sarà il futuro se è quando avremo un bambino in affido ma sono sicura che comunque sarà una bella esperienza per tutti:face-smile:

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    Ciao Clod!
    Meno male che c'è qualcuno on line!
    Noi dobbiamo ancora cominciare il percorso.
    Dobbiamo fissare a breve un colloquio informativo (noi abbiamo intenzione di cominciare l'affido tra 2-3 anni, in quanto la nostra figlia piu piccola ora ha soltanto 4 anni).
    Ai nostri parenti non abbiamo ancora accennato nulla.
    Immagino però già le reazioni:
    mia mamma:j"ma sei sicura??"
    mio papà: "ma non ne hai altre??"
    mia suocera: "oddio! e se poi mi affeziono e ce lo portano via??"
    ...mio suocero... lasciamo perdere...

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    io e mio marito abbiamo ragionato da soli, pi ne abbiamo parlato alla figlia (ultramaggiorenne) che ancora viveva in casa e..basta, alla fine del percorso, quando ci hanno chiamato per Gius, dopo che è arrivato in casa, lo abbiamo comunicato ai pochissimi parenti che, purtroppo, ancora abbiamo. nessun nonno e lo dico con gra dispiacere, 3 tra fratelli e sorelle io, un solo fratello che vive all"estero mio marito, nessuno ha avuto obiezioni o altro, capita che ci troviamo per un pranzo, e si stà insieme senza nessun paticolare prblema, ho sommariamente spiegato cosa è l"affido, e perchè, basta..tutto il resto riguarda solo noi

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    boh, io non ricordo bene.....noi non siamo abituati comunque ad avvisare i parenti di ogni cosa che ci riguarda, nel senso che secondo me potete fare come Lauri, oppure accennare della vostra intenzione di intraprendere la strada dell'affido. Poi non vedo il problema, è ovvio che vi faranno domande e voi ....rispondete.Sicuramente saranno scettici e allora tu valuta se hai voglia di affrontarli, allora ci parli, altrimenti no. Ma non credo dobbiate chiedere il permesso a nessuno, o no?

  1.  

    Non credo Elen si tratti di chiedere un permesso, ma di un confronto che vedo positivo fare, poi è chiaro che ognuno va per la sua strada.
    La possibilità di un confronto serve a dare anche armonia al bambino che arriva.
    Immaginati una prima riunione in famiglia, dove il bambino è arrivato da poco e trova in casa degli affidatari i parenti di quella famiglia, zii e nonni dei bambini con i quali lui divide la casa ed il vostro affetto e questi non abbiano ancora avuto modo di capire cosa stia succedendo. Tu mi insegni che ci sono dei pregiudizi, non dovrebbero esserci ma ci sono, dovuti spesso alla non conoscenza. per il bene del bimbo sopratutto, ma per un generale quieto vivere, ritengo che la cosa migliore sia parlarne prima il più possibile con tutti, amici e scuola che frequenterà compresi. Certo a momenti diversi, prima in famiglia stretta, poi famiglia allargata, amici ed infine scuola quando il bambino avrà già un nome, un'età ed una data di ingresso in famiglia.

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    io ho pensato di seguire questa "tabella di marcia"
    io e mio marito ne discutiamo molto
    io e mio marito facciamo un colloquio informativo con qualche associazione
    poi magari (se c'è) un corso informativo
    nel frattempo ne parliamo con le ns figlie...
    magari cominciamo ad accennarlo ai nonni ecc...

    Naturalmente quello che conta è che siamo convinti noi microfamiglia (mamma, papà e bimbe).
    ma certo se fossero contenti anche i nonni non guasterebbe.
    Abitiamo vicino e ci frequentiamo molto.
    il bimbo si troverebbe a contatto con loro quotidianamente, perciò troverei giusto che fosse da subito accettato

  2.  

    Certo Gio.
    Se i rapporti con i parenti sono buoni, tanti e costanti è bene che anche loro partecipino a questa vostra bellissima decisione

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    Comunque anche i ns nonni adesso sono molto contenti, all'inizio secondo me erano scettici per il fatto che avevano paura che la nuova situazione ci potesse in qualche modo creare dei problemi....pensiamo al fatto che già l'affido è una realtà difficile da comprendere , figuriamoci per persone di una certa età. Tempo fa mia madre mi ha detto apertamente che è stata una bella scelta, di altruismo , per il bimbo, ma anche per l'esempio di accoglienza che stiamo dando ai nostri figli.
    Ripensandoci, è vero Riccardo che è meglio rendere la famiglia partecipe di una decisione così importante, soprattutto nel caso di Gio che dovrà contare sul loro aiuto e sulla loro presenza

  3.  

    ... che poi Elen è quello che hai fatto tu comunque :face-monkey:

    Che belo che tua madre abbia detto queste cose ... io mi sarei sollevato da terra e avrei camminato levitando in aria :face-smile:

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    Io sono una zia di due splendidi bimbi arrivati in casa da mia sorella da un paio di settimane in via definitiva...

    sono molto orgogliosa dei due bambini, li guardo e mi chiedo come abbiano fatto a rimanere così dolci nonostante il loro vissuto e come noi possiamo in qualche modo "insegnare" qualcosa a loro, quando è da loro che dovremmo imparare tanto.

    Non è un affido senza problemi, anzi, ma i bimbi sono stati accolti da tutta la famiglia (mio cognato è figlio unico, ma mia sorella ha ben 2 sorelle e 2 fratelli con rispettiva prole!) in modo caloroso e affettuoso.

    Gli vogliamo già bene, l'affido è per due anni, ma la situazione, nonostante la madre voglia loro bene a suo modo, sembra irrecuperabile... io spero che i bimbi non debbano affrontare altri traumi successivamente e mi chiedo, ma se li dovessero dichiarare adottabili, poi li mandano via? hanno 12 e 9 anni, mi sembrano grandicelli per una possibile adozione, ma non penso li lascino in affido per sempre...mah!

    Speriamo bene, eppure per tanti aspetti burocratici è tutto così difficile (solo per l'inserimento a scuoal abbiamo avuto milel problemi!)

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime7 Jun 2012
     

    Citro, possiamo sapere che problemi ci sono stati per la Scuola? ogni esperienza può essere utile.

  4.  

    Più c'è sinergia tra le parti e migliori e più veloci sono i risultati. Se ci sono contrasti difficilmente si riescono ad appianare e chi ci rimette sono i bambini. Ben vengano Citro situazioni come la tua.

    Due anni di affido e poi qualcuno dovrà prendere una decisione:
    1) Proseguo dell'affido che da consensuale passerà a giudiziale con obbligo da parte dei servizi a relazionare al giudice che ogni volta avrà modo di valutare se andare avanti. Anche fino alla maggiore età e poi fino ai 21 anni con dovere di sentire anche il parere dei ragazzi oltre i 12 anni di età.
    2) Adozione, ma tutti sanno che sarebbe cosa quasi impossibile trovare una collocazione presso una famiglia adottiva, senza considerare che tale soluzione comporterebbe un taglio netto con la famiglia di origine che sembra non sia cosa buona. Se c'è infatti amore, seppur "a modo suo" è un legame che non deve essere spezzato.
    3) Adozione in casi speciali alla famiglia di tua sorella, quindi adottati a tutti gli effetti, ma con possibilità di mantenere rapporti con la famiglia di origine gestiti dalla nuova famiglia adottiva. In questo caso non sono previsti i canoni per l'adozione (anche un singolo potrebbe adottare e la differenza età tra adottati e adottando è ininfluente).
    4) Rientro in casa.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime7 Jun 2012
     

    Mi lascia perplessa il punto uno...nel nostro caso per esempio in cui è stato fatto un affido consensuale per due anni, consensuale per modo di dire , perchè il bambino è in affido ai servizi e l'assistente sociale decide tutto lei (ultimamente non chiede nemmeno alla mamma, ma le comunica le decisioni come già prese!) Si è già deciso che l'affido continuerà oltre i due anni, almeno per un terzo anno, allora cosa succede? Devono interpellare il giudice per il rinnovo, oppure è già giudiziale e quindi chiederanno un nuovo consenso alla mamma? Che senso ha il consenso della mamma?

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime7 Jun 2012
     

    Noi, siamo convocati ogni due anni dal Giudice in Trib. ( i 2 anni sono ..indicativi, ne passano anche 3!!)i serv. relazionano ogni 6 mesi al giudice l"andamento dell"affido, e la situazione della fam. di origine) Gius è stato sentito dal Giudice l"anno in cui ha compiuto i 12, e devo dire che è stato accolto quanto da lui chiesto, inerente alla sua vita.Ora sarà risentito per l"ulteriore rinnovo dell"affido. parlo di affido giudiziario già dall"inizio

  5.  

    Elen, cosi' dice la legge ... poi che in Italia siamo in una giungla dove ognuno fa quello che vuole e come vuole e' cosa risaputa. Per alcuni ragazzi sono anni che non vediamo un assistente sociale.
    Consensuale vuol dire che prendono la ,mamma e le dicono "o firmi e accetti o ci pensa il giudice". Formalmente la mamma da il consenso. Tutto il resto lo decide l'assistente sociale. Se la madre non è d'accordo può rivolgersi al tribunale, ma quasi mai accade.
    Cosa diversa se, come dice Lauri, si parte sin dall'inizio con un provvedimento del giudice. Allora è giudiziale sin da subito e non valgono i due anni, ma ogni sei mesi viene preso in esame se andare avanti o meno. Chiaramente se la situazione è già chiara vengono fatti progetti per più anni.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime9 Jun 2012
     

    Per lauri: l'inserimento a scuola è stato piuttosto complicato, prima di tutto perchè il preside della scuola da cui provengono ha fatto mille difficoltà a rilasciare il nullaosta nonostante a parole ci dicesse che non c'era nessun problema.

    Quando mia sorella ha fatto presente che dovevano permettere il trasfferimento nella nuova scuola perchè non aveva senso fare un viaggio di due ore al giorno per portarli a scuola, il preside (imbecille) ha ben pensato di dire a miaare sorella "ma che pensava che fosse stato facile fare la mamma?", mia sorella ovviamente ha risposto che non era un problema per lei fare un viaggio di 2 ore ogni giorno, quanto piuttosto era controproducente epr i bimbi che avrebbero odiato ancora di più la scuola.

    Inoltre ci era stato assicruato che avrebbero fatto una relazione in cui suggerivano la bocciatura dei bambini in quanto non avevano frequentato la scuola per due anni e quindi nell'inserimento nella nuova scuoal avrebbero potuto frequentare direttamente la classe che avrebbero frequentato l'anno successivo e invece hanno fatto una valutazione positiva dei bambini per lavarsene le mani senza pensare che mandarli avanti con le lacune che hanno avrebbe decretato definitivamente il loro fallimento scolastico.
    Nella nuova scuola poi, a causa dell'arida ignoranza di alcune insegnanti che hanno fatto difficoltà ad assumersi responsabilità che comunque competevano loro, i bambini sono stati accolti in modo del tutto inadeguato e sono stati sballottati da una classe ad un'altra...:face-sad:

    La fortuna è stata quella di avere un preside molto attento alla problematica nella nuova scuola che si è fatto portavoce delle nostre motivazioni,speriamo bene per il prossimo anno!
    :face-sad:

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime9 Jun 2012
     

    Grazie riccardo per avermi chiarito qualcosa in merito al futuro di qeusti bambini.

    Purtroppo alle volte fanno delle domande a cui non sapppiamo come rispondere se non con un "non lo so":face-smile:

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime9 Jun 2012
     

    ...ma 'sti insegnanti-presidi-assistenti soc.-ecc. che non hanno voglia di fare il loro mestiere, perchè non se ne cercano un altro?
    in tutte le realtà purtroppo ci sono questi casi di persone che con la loro arroganza e ignoranza vanno a vanificare gli sforzi di tutti gli altri operatori che magari danno il 500%...
    ...ma come dice Riccardo: in Italia è più facile muovere una montagna che licenziare certe persone non meritevoli

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime9 Jun 2012
     

    io, onestamente, con le iscrizioni a scuola di Gius, elementari, medie, e poi superiori noo ho mai incontrato prblemi!

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime9 Jun 2012
     

    Ciao Lauri,
    io ho trovato problemi a far "comprendere" un disturpo specifico apprendimento.
    in teoria loro avrebbero dovuto saperne piu di me e indirizzarmi presso uno specialista all'insorgenza dei primi sintomi.
    in realtà siamo dovuti essere noi genitori a convincere le maestre che nostra figlia aveva una disgrafia grave e che non era una bimba svogliata.
    eppure gli insegnanti faranno ogni tanto un corso di aggiornamento, o no?

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime10 Jun 2012
     

    Cara Giomamma, spesso non è un problema di mancanza di volontà, quanto piuttosto di competenze e di "sensibilità", ma con il concorso per entrare a scuola non ti misurano il grado di empatia che possiedi.

    Sul mio cammino ho incontrato davvero poche insegnanti che non volessero lavorare, la maggior parte lo fa con passione, ma spesso non hanno gli strumenti per farlo bene e si ritrovano in situazioni ingarbugliate ed assurde (il discorso sarebbe lungo un libro per cui lo evito)

    In realtà il problema è che molto spesso i presidi sono interessati a mantenere gli alunni nella propria scuola e se ne fregano se c'è di mezzo il benessere di due bambini, si interessano solo dei numeri e di quante risorse possono accaparrarsi per l'anno successivo.

    Vabbè il discorso è molto lungo, certamente troppe volte ho incontrato insegnanti ignoranti e codardi che per paura di conseguenze varie hanno evitato di assumersi responsabilità e questo è davvero ridicolo.

    abbiamo festeggiato il compleanno di uno dei bimbi, è rimasto contentissimo: c'era la madre e gli zii bio, alcuni compagni di scuola della vecchia scuola e alcuni di quella nuova e poi c'eravamo noi, i genitori affidatari e noi zii, cugini e nonna affidatari... a parte alcuni momenti di imabrazzo in cui qualche madre poco informata chiamava mio cognato "questo è papà di R." in presenza della madre e degli zii bio, tutto è andato per il meglio e per R. e suo fratello è stata una grande festa!

    R. da diversi anni non festeggiava più il compleanno, mi ha detto ad un certo punto meravigliato: "non mi aspettavo che M. (mi sorella) facesse tutto questo per me"...

    Ancora non si rende bene conto di tutto quello che mia sorella e suo marito stanno facendo per lui e per il fratello, organizzare la festa è stata poca cosa in confronto... :face-monkey::face-monkey:

  6.  

    ...ma per lui Citro è stata la cosa più bella. Si vive o si dovrebbe vivere per le piccole cose ed i bambini ci insegnano ad apprezzare più i piccoli gesti di vita quotidiana che non le grandi scelte che sono al di sopra di loro.
    Se penso a come tutto questo è iniziato, mi viene un sorriso nel cuore :face-angel:

    Insegnanti ... presidi ... stendiamo un velo pietoso.
    Ricordate del nostro bimbo che nessuna scuola voleva?

    Che fine ha fatto Marisa?
    Era bello leggerla e confrontarsi con lei?
    Possibile che una divergenza di opinioni l'abbia portata ad escludersi dal forum? Non mi sembra il tipo

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime10 Jun 2012
     

    No, chisrisco, non ho incontrato problemi, negli atti burocratici dell"iscrizione, poi, come tutti credo, ho incontrato prof. meravigliosi, e un paio di emeriti..imbecillll..ma..questo capita ! l"importante è..non mollare, "farsi sentire" e sopratutto far sentire a nostro figlio che, noi ci siamo.

    Citro..i "nostri figli speciali" capiscono, e sentono, quanto si fà per loro, la differenza tra accudimento, e quello che era..prima..la sentono sula pelle, però sono olo bambini, non credo debbano stare a "ragionare" su quando viene fatto dagli adulti per loro, ovvio che una festa di compleanno, è il massimo! li rende felici, di cnseguenza..quello colgono!
    Ricordo un "momento" con Gius, sarà stato un paio di mesi che era con noi, doveva andare alla partita di calcio, e diluviava, proprio un temporale violento, ma..doveva andare, allora gli ho detto, dai scendi in garage che ti porto in macchina, e lui serio: cavolo, devi volermi prorpio bene, per uscire sotto questo diluvio per mè!!L"accudimento, l"attenzione verso i loro bisogni , è il primo "metro" con il quale ci misurano! Poi è compito di noi adulti, fare questo, noo?? sarebbe tristemente ingiusto, che i nostri figli, in un età che deve essere spensierata e serena, dovessero stare a ringraziarci per ogni gesto "buono"

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime10 Jun 2012
     

    eh, sì... se penso anch'io a come tutto è incominciato, alle volte penso che fosse stato scritto da qualche parte...:face-angel:

    lauri,

    concordo pienamente su "non credo debbano stare a "ragionare" su quando viene fatto dagli adulti per loro", l'ho detto solo perchè mi è sembrato così strano che gli sembrasse chissà cosa che mai sorella e suo marito avessero organizzato tutto quello solo per lui e anche R. e suo fratello hanno questo atteggiamento di non aspettarsi mai che qualcuno faccia qualcosa solo per vedere contenti loro.

    Lo scoglio è stato proprio quello di far sentire loro che c'è qualcuno che si occupa di loro e non c'è bisogno che siano loro a preoccuparsi di tante cose. Hanno ancora tante ansie e paure, ma stanno imparando velocemente a fidarsi e questo è bellissimo!!!:face-smile: