Ciao Pipa,
grande cosa
Grazie di essere entrata per raccontarcelo, è una gioia immensa, sono due angiolini che hanno messo le ali e grazie a voi impareranno a volare.

Una notizia la tua che darà forza e speranza a tanti altri

Che bello il contagio, che grande gioia che ci avete donato

Spero che un giorno possiate venire a trovarci in Toscana, sarebbe una gioia grandissima potervi conoscere e condividere con voi le nostre esperienze reciproche, un momento di crescita e di affetto

Sono molto contenta soprattutto per i bimbi che potranno contare sul vostro immenso affetto e per altri bimbi che probabilmente verranno accolti dall'altra famiglia contagiata... in bocca al lupo!!!

Buon giorno a tutti!
veniamo da un week end intensissimo.Avevamo i bambini a casa per queste festività e per la prima volta abbiamo vissuto una full immersion di bagnetti,filastrocche,capriccetti,nuove scoperte,tante domande,sonno che non arriva, baci carezze,disegni,piccole confessioni buttate li...timidamente.
Sta iniziando la luna di miele,così ci hanno sempre detto gli operatori sociali,ci devono piacere ad ogni costo,ma secondo noi,ognuno a una storia a se ed è anche giusto non avere dei preconcetti.No?
Alla sera prima di riaccompagnarli c'è stato un momento in cui la piccolina ha avuto un attimo di smarrimento.Nessuna scenata ma gli occhi erano pieni di lacrime.Abbiamo spiegato loro che questo è il momento in cui dobbiamo conoscerci,ognuno deve avere il temo di organizzarsi,bisogna finire la scuola,preparare le cosettine,la cameretta...insomma abbiamo sdrammatizzato.Infatti il viaggio è stato sereno (almeno all'apparenza) tra canzoni e barzellette.
Gli educatori ci hanno detto che i bambini sono dei grandi attori e che loro nello specifico cercano di intenerirci.
Non abbiamo avuto quell'impressione,però li conosciamo davvero troppo poco.
Voi che ne pensate?
Attendiamo consigli e testimonianze sulle vostre esperienze.
Ciaoooo a tutti!
Grazie

Ciao Riccardo in effetti una volta soli,nella strada di rientro,abbiamo ragionato molto sul discorso "teatrale".
La bambina sapeva benissimo che alla fine di quella giornata sarebbero dovuti rientrare ma, probabilmente, dopo un week end così bello la malinconia ha preso il sopravvento.Comprensibile!
Non abbiamo visto,seppur sforzandoci nessun atteggiamento costruito.Anzi in quel momento credo sia venuta fuori semplicemente la loro voglia e la loro necessità di famiglia.
-Noi adesso andiamo via e ci mancherete..-Che c'è di più semplice? Non siamo educatori e tanto meno psicologi.Infatti non ci siamo candidati a ricoprire nessuno di questi ruoli.
Vogliamo essere genitori affidatari.E magari come tutti i genitori sbaglieremo e faremo qualche fesseria e sbaglieremo qualche parola...e magari a volte ce la faranno sotto al naso!
PeròcCi siamo ripromessi di non avere pregiudizi e di conoscere i nostri bambini nella maniera più semplice.
Ma quelle lacrime,un pò nascoste erano vere,ma vere davvero!

Scusa ma non ho capito... i bimbi ora stanno in una comunità o con i genitori?
Anch'io credo che ogni bambino sia un caso a se, o meglio non un caso ma persone con un cuore, dei sentimenti. Forse siete ancora all'inizio per poter prevedere quali saranno i loro comportamenti , le dinamiche che nasceranno nei vostri confronti, ma sicuramente quello che avete visto e sentito è reale.
Vi consiglio di vivere serenamente e come hai detto tu Pipa, di non avere pregiudizi e di conoscerli per quello che saranno e che vi potrete dare reciprocamente.
Pensa che il nostro Francesco, che è con noi da quasi otto mesi, sin dal primo giorno si è dimostrato sempre affettuoso e grato per ogni singola attenzione che riceve da noi e continua ad esserlo nello stesso modo. L'affetto che ci diamo reciprocamente non cancella il suo passato e il suo presente, a volte difficile da gestire e interpretare, ma è pur sempre una realtà.
Oggi la sua psicologa ci ha detto che noi non possiamo cancellare le sue sofferenze del passato o la realtà che nel suo caso è di un contatto ancora molto forte con la sua famiglia di origine, ma gli si può dare una nuova consapevolezza, ulteriori mezzi per capire, affetto e attenzioni per compensare quello che gli manca, il nostro rispetto per la sua mamma, tante tante cose che lui percepisce, interiorizza e piano piano fa sue.
In bocca al lupo