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    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime25 Jun 2012
     

    parlavo di donne che abusano di bambini...

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime25 Jun 2012
     

    ah, scusa non avevo capito.

  1.  

    Addì 26 giugno 2012

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: " Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
    Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge ed i Profeti.
    Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa;
    quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!

    Matteo 7,6.12-14

  2.  

    Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione

    Ripeto molto spesso ai miei ragazzi che la strada migliore è sempre quella più difficile da intraprendere.
    Se uno vuole molti amici è cosa facile, basta che dica sempre si, che racconti bugie e falsità, che non porti avanti i propri principi, che paghi sempre il conto. Ma che amicizia sarà se basata sulle menzongne e sull'apparenza? Non è forse meglio avere pochissimi amici, ma che siano persone che ti comprendano, che sappiano chi tu sei, che conoscano il tuo passato, che ti facciano critiche costruttive con amore, che ci siano nel momento del bisogno? Come avere un amico così? Con tanta pazienza, costruendo un rapporto giorno dopo giorno, appianando le incomprensioni, chiedendo scusa quando si sbaglia. E' certamente una grandissima fatica, è certamente un passare attraverso la porta stretta, ma quanta soddisfazione nel creare un rapporto così fatto.
    Lo stesso si può dire per tutto, per l'amore, per il rapporto con i figli, nella scuola, nel lavoro. Tutto ciò che è facile e a portata di mano è quasi sempre come una capanna edificata in riva al mare senza fondamenta che viene spazzata via alla prima libecciata, ciò che invece si ottiene con difficoltà e con pazienza è come una casa costruita con i mattoni che poggia le sue fondamenta sulla roccia e che nessuno potrà mai abbattere.
    Sforziamoci di costruire i nostri principi giorno dopo giorno, siamo solidi nei nostri pensieri e cerchiamo di seguire la strada che porta alla gioia piena che è per chi crede il Paradiso, e per chi non crede ad una vita vissuta nel rispetto degli altri, benvoluto ed amato da quanti si incontrano sul nostro cammino.

    •  
      CommentAuthornonparte
    • CommentTime26 Jun 2012
     

    Nelle relazioni con gli altri Gesù mette in guardia da alcuni pericolosi atteggiamenti. Il primo è quello di non giudicare: evitare ogni valutazione di condanna degli altri. Il giudizio ultimo è esclusiva competenza di Dio.

    Il secondo invito riguarda il non profanare le cose sante.

    L’ammonimento conclusivo invita a fare una scelta decisiva per entrare nel regno dei cieli: la porta stretta. Per entrare nel regno dei cieli è necessario seguire un cammino. Il cammino rappresentato dalle due porte conduce a traguardi diversi. Alla porta larga è collegato il cammino largo che conduce alla perdizione.

    Saper scegliere tra i due diversi modi di vita è decisivo per entrare nel regno dei cieli.
    Chi sceglie la via stretta, piena di affanni, vuol dire provare sofferenza per la fede.

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime26 Jun 2012
     

    sei cattolico?

  3.  

    Addì 27 giugno 2012

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci.
    Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dalle spine, o fichi dai rovi?
    Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi;
    un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni.
    Ogni albero che non produce frutti buoni viene tagliato e gettato nel fuoco.
    Dai loro frutti dunque li potrete riconoscere

    Matteo 7,15-20

  4.  

    Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete

    Spesso capita di giudicare molto aspramente noi stessi e non criticare altri che ci sembrano dei grandi.
    Dovremmo innanzitutto abituarci a non giudicare le persone, nemmeno noi stessi, compito di Dio, ma semmai a criticare le nostre azioni per migliorarci e quelle degli altri per stare attenti a non cadere nella tentazione di seguirli perché hanno soldi, ville al mare, panfili,
    Spesso ci auto-critichiamo perché ci prefiggiamo un obiettivo e non riuscendo a raggiungerlo ci consideriamo dei falliti. Questo è un metro tutto umano, ma non sarà l'unità di misura con la quale Dio guarderà al nostro operato.
    Al Signore non interessa quanto fai o quali obiettivi raggiungi, ma vuole vedere il grado di amore, di abnegazione che metti nel fare le cose.
    Madre Teresa diceva "meglio un sorriso senza pane, che pane senza sorriso"
    Andate nel mondo amando gli altri, non giudicandoli.
    Accogliete chi si è perso, non allontanateli perché sono sporchi, perché hanno genitori cattivi, perché non possono darvi qualcosa in cambio.
    Parlate con le persone che incontrate, regalate loro un sorriso, un sostegno, anche solo semplicemente aiutandoli a portare le borse della spesa, non fermatevi alle apparenze o al timore che l'altro possa fraintendere il vostro gesto.
    Amate senza limiti senza la paura di non essere contraccambiati o essere feriti, traditi, abbandonati.
    Non seguite gli uomini, ma ascoltate le loro parole. Avete nella vostra anima un filtro attraverso il quale passa ogni pensiero, vostro e degli altri, usatelo.
    Capita spesso di incontrare sul nostro cammino persone che vi chiedono di seguirli promettendovi mari e monti, gioia e felicità per tutta la vostra vita, soldi e divertimento. Sono falsi profeti, sono coloro che con le parole vi fanno vedere quanto sono buoni e bravi, quanto vogliano il vostro bene, ma poi mirano al loro benessere, al potere, all'impunità per i loro misfatti.
    Capita sempre più raramente di incontrare persone buone che fanno la loro strada un passo alla volta, non cercano di convincervi ma si propongono con la loro Fede, non pretendono nulla per sé, ma chiedono per gli altri. Ascoltateli anche se parlano male, guardate quello che fanno anche se si muovono goffamente, guardate alla bellezza del loro cuore, anche se non sono vestiti o pettinati alla moda.
    La luce dei primi si spegnerà presto lasciando al buio, senza guida, chi li abbia seguiti.
    La luce dei secondi brillerà per sempre, resteranno i loro pensieri, le parole dette, gli esempi donati, la loro vita sarà eterna. Pensate a San Francesco, a Madre Teresa, a Padre Pio. Ma ognuno di noi ha esempi anche nel proprio piccolo come per me figure di luce che hanno illuminato la mia vita sono stati la mia mamma, Don Luigi ed Olimpia (una signora che chiamavamo la Madre Teresa di Livorno) e le loro parole riecheggiano ogni giorno nel mio cuore. Ogni volta che faccio qualcosa di sbagliato sento viva la loro voce, il loro rimprovero, vedo la loro faccia seria. Così quando mi accorgo di aver fatto qualcosa di buono sento la loro carezza, vedo il sorriso sui loro volti ed un senso di pace mi pervade.
    Quello dobbiamo cercare, la gioia che viene dal fare la cosa giusta.

    •  
      CommentAuthornonparte
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    C’è sempre il rischio, in ogni forma di religiosità, di essere attratti dall'esteriorità, di far passare la conversione e l’impegno religioso in un apparire di devozione.
    Tutti possiamo essere tentati e tentatori, bisogna veramente stare in guardia.

    Il vero profeta dice e fa la verità di Dio. Il falso profeta dice parole, ma la sua vita è lontana dall'osservare i comandamenti e da una vita corretta.

    La soluzione per riconoscere la vera bontà è: guardare i frutti, guardando i frutti di ogni uomo, possiamo sapere chi è falso e chi è vero profeta, chi dice la verità e quanti invece pronunziano falsità e inganni.

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    ma la chiesa secondo voi fa quello che dice dio?

    • CommentAuthorroberta_b
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    LA Chiesa è fatta di uomini: alcuni fanno quello che dice Dio o almeno fanno del loro meglio, altri invece putroppo ne fanno una questione di potere, di soldi e di comodi propri. Ovviamente questo è quello che sembra a me, cattolica, praticante e desiderosa di una Chiesa più viva, più giusta e meno "medievale".

  5.  

    ... visione che condivido Roberta e fa piacere che pur critica verso la chiesa si rimanga dentro, perché criticare da fuori è fin troppo facile.
    La chiesa non è di tizio o di caio, ma è voluta dal Signore ed è anche nostra

    • CommentAuthorroberta_b
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    Ho avuto l'esperienza di 2 sacerdoti nella mia parrocchia che sono agli antipodi: quello di prima che calava il vangelo molto ma molto nel quotidiano; personaggio particolare, ha fatto il dj, il barista e girato mezza Europa in autostop prima di farsi prete. Non era molto per il pregare, anche se me lo raccomanda tuttora, ma lui si imbestialiva se vedeva qualcuno non andare d'accordo con qualcun altro o se vedeva qualcosa che non andava nelle famiglie (prima laurea in economia e commercio, seconda laurea in sociologia della famiglia); uno che si è preso una punto usata e bianca per non dare nell'occhio e che accetta inviti a pranzo solo dalle famiglie con problemi. L'attuale è molto ma molto per aria, ha in mente solo le apparizioni, è uno di quelli che crede di andare in paradiso recitando 33 pater (32 o 34 non sono validi). Con la gente non ci sta mai. In compenso va in palestra, piscina, al cinema e a mangiar la pizza. Meglio se pagano gli altri. Macchinone e abbigliamento firmato. Non chiedetegli di dire una Messa in più...
    Il primo mi aveva fatta innamorare della Chiesa per come me l'aveva fatta conoscere, il secondo ti fa passar la voglia di tutto...e infatti sono ancora alla ricerca di un buon sacerdote che mi faccia da guida (ma forse ero abituata troppo bene prima)

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    io nn frequento molto la chiesa.. però qualche prete l'ho conosciuto.. qualcuno bravo qualcuno no..

  6.  

    Un bel salto di qualità Roberta :face-plain:
    Anche io avevo un ottimo sacerdote, Don Luigi, morto lui non ho più trovato un sacerdote che avesse semplicemente voglia di capirmi.
    Quasi tutti fanno politica, marketing e quasi nessuno ascolta.

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    gia.. e la chiesa sarebbe la casa di dio? io ci credo poco..

  7.  

    hai vissuto in una casa sporca? Era casa tua, ma se era sporca era per colpa tua?

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    colpa mia e di chi ci stava con me
    ma se dio l'avrebbe accettata come casa sua nn l'avrebbe tenuta sporca

  8.  

    Dio ci lascia liberi di sporcare la sua casa ... che è la nostra anima.
    La chiesa è l'insieme dei figli di Dio ... se noi ci comportiamo male siamo noi a sporcare la chiesa.
    Pensiamo che sacerdoti sbaglino? Aiutiamoli a non sbagliare.
    Non è certo sputandogli addosso che li facciamo cambiare.
    Tu ci hai raccontato di tanti tuoi errori, cosa vorresti di più essere ascoltato, capito, aiutato a cambiare oppure preferiresti che tutti ti condannassero, ti esckludessero?
    Se c'è una possibilità di cambiare, quale pensi sia la strada giusta?

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    essere aiutato.. ma loro si fanno aiutare?

  9.  

    ... e tu ti fai aiutare?
    Hai imparato sulla tua pelle che non è facile farsi aiutare perché significa fidarsi di qualcuno e parlare dei propri errori.
    Se per te che sei un ragazzo è così difficile, non pensi che lo sia anche di più o almeno uguale per un adulto?

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    ma loro dovrebbero avere qualcosa in piu di noi..

  10.  

    ... e perché? Sono uomini.
    Non è perché hanno studiato teologia che non possono sbagliare.
    Quanti nedici hanno studiato anni medicina e sono incompetenti, oppure avvocati che perdono le cause

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    perche i preti pedofili invece di essere cacciati dalla chiesa e arrestati vengono solo spostati in altre chiese?

  11.  

    Perché medici che non fanno il loro dovere ancora praticano?

    Non è certo una cosa giusta, ma sono poche le cose giuste a questo mondo ... ma è legge degli uomini, lobby, favoritismi, peccato ... tutte cose umane dove il Signore ci lascia liberi di sbagliare.
    Non è Dio a sbagliare, ma gli uomini sia quando fanno atti che non devono, sia quando coprono le cose che non vanno, ma è troppo facile incolpare Dio di tutto. Rimbocchiamoci le maniche e proviamo a spazzare almeno davanti casa nostra. Io ci provo e tutti coloro che prendono o vogliono prendere un bambino in affido, tutti coloro che sono onesti, che aiutano il prossimo, che perdonano ... tutti questi cio provano.
    Quanti pensi che siano? Tantissimi. Solo che si vedono solo quei pochi che si comportano male.
    Perché quando si parla di preti si parla di preti pedofili e non di coloro che sono nelle missioni a rischio della vita, o quelli che ogni giorno portano il peso dei peccati di tanti parrocchiani, o di quelli che aiutano tanti ragazzi a crescere?

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    io nn do la colpa a Dio.. dico che queste persone nn dovrebbero essere chiamati uomini di Dio. Chi fa cose buone si, tutti gli altri no

  12.  

    Vedi a me non importa di chi si comporta male, possono farsi chiamare come vogliono, a me interessano quelli bravi. Sono le persone brave quelle cone le quali cerco un dialogo

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    tu vedi il bene in tutti..

  13.  

    :face-smile:
    Ci provo.
    Dimmi ... se vedessi il male quanti ragazzi potrei aiutare?

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    io penso che a volte alcuni fanno del male perche sn abituati a quello, perche sn cresciuti cosi e hanno ricevuto sempre del male
    altri perchè sono proprio cattivi..

  14.  

    Per me la cattiveria non esiste. Sono pienamente d'accordo con te sulla prima cosa. Chi ha subito e non è stato aiutato è molto probabile che compia gli stessi atti in seguito. La cattiveria pura non esiste secondo me perché siamo tutti figli di Dio, nasciamo con la fiammella dell'amore, ma poi le circostanze, le persone attorno a noi possono inqunarla, ma mai spengerla.
    Io ho sempre fiducia nel prossimo. Anche il peggior delinquente se aiutato può cambiare.

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    se vuole cambiare.. ho uno zio in carcere per lo stesso motivo di mia nonna.. entrambi nn mi sembra che stanno cercando di cambiare..

  15.  

    ma qualcuno, che tu sappia, ha mai provato a trattarli da esseri umani?
    Se chi si comporta male è poi trattato male ... diventa un giro senza fine e l'odio chiamerà sempre odio peggiorando il mondo.
    La cosa umana da fare è odiare chi ci ha fatto del male ... ma lo fanno tutti.
    A me piace essere diverso, perché essere diverso, andare contro corrente mi fa sperare che il mondo possa cambiare. Una persona alla volta.
    Che bello sarebbe Ago se tu andassi un giorno da tuo nonno e tua nonna a dire loro "vi perdono per il male che mi avete fatto". Solo questo. Come ci rimarrebbero?
    Potrebbe essere per loro lo spunto per cominciare a riflettere. Forse no, ma perlomeno ci avresti provato e ti sentiresti migliore di loro

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    mio nonno e morto.. mia nonna sa quanto gli ho voluto bene.. e quanto gliene voglio e allo stesso tempo la odio.. lo sa ma mi ha sempre trattato male..
    mio zio e cosi per colpa di mio nonno che era una persona schifosa.. ma lei nn so cosa l'ha fatta diventare cosi.. qualsiasi cosa e io nn so come si puo riuscire a fare male a tuo nipote.. tu hai mai ricevuto tanto male? quello che a distanza di anni ti fa soffrire ancora, che ti rende difficile avere rapporti cn altri, avere una vita normale da ragazzo di 15 anni? quel male che ti distrugge la dignità.. che ti fa sentire inutile.. un oggetto.. che ti fa perdere la gioia di vivere.. e ti fa pensare che era meglio nn nascere? e poi sai che quel male ha un nome.. nn puoi nn odiare chi ti ha rovinato la vita

  16.  

    No, non ho sofferto tanto e ringrazio Dio di questo.
    Forse anche io odierei chi mi avesse fatto del male se l'unica cosa che avessi cnosciuto fosse stata odio e male.
    Ma tu Ago sai cosa è l'amore. Sei un ragazzo in gamba. No, non è vero. Sei una Persona in gamba.
    La vita ti ha fatto crescere velocemente, con dolore, ma se riuscirai ad amare lo farai con tutto te stesso.
    Mi sono fatto l'idea che tu debba farti una doccia. Lavare via il male che ti è stato fatto, dimenticarlo, metterlo alle spalle e ci riuscirai solo quando sarai pronto a perdonare, quando vedrai le cose brutte non più legate ad una persona, ma come cose astratte ... relamente accadute, mai negarle, ma accadute nel passato e che torneranno solo se sarai tu a volervo. Torneranno ogni volta che le pensarai perché ti faranno soffrire ancora, ed ancora, ed ancora. Non devi permettere che ti facciano ancora male. Odiando le persone aumenterà il tuo dolore. Perdonando smetterai di soffrire perché troverai finalmente pace, qualle pace di cui hai bisogno e diritto.
    Non vuoi che nessuno ti abbracci, che ti possa volere bene, se qualcuno ci prova lo ferisci e lo allontani.
    Ma se vuoi amore devi aprire il tuo cuore agli altri, lasciarli avvicinare e se ti faranno male perché toccheranno i nervi scoperti del tuo passato, sarà un dolore per curare e non per fare del male.
    Come un medico che per toglierti l'appendicite o le tonsille deve tagliare, incidere, provocarti un dolore ... ma poi stari meglio.

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime27 Jun 2012
     

    perdonare...forse ci riuscirò un giorno.. se lo farò lo farò per me, per smettere di stare male io. per togliermi tutta questa rabbia. ho provato di nuovo a sfogarmi cn lo psico.. ma poi mi sento male, sto cosi male che questo male lo devo fare uscire, e mi taglio l'ho fatto di nuovo.. sto rovinando da solo il mio corpo.. ed e sempre colpa loro... hai visto come cerco di nn pensarci ma poi gira e rigira la colpa e sempre loro? che cavolo.. nn riesco a nn pensare a loro come la rovina della mia vita.. ma ci lavorerò se mi puo aiutare a migliorare la mia vita

  17.  

    No! Non devi fare, non devi tagliarti.
    Si, perdonare ti aiuta a migliorare la tua vita.
    Più che uno psicologo avesti bisogno di vero amico di cui poterti fidare

  18.  

    Perché non provi a cercare un sacerdote che ti piaccia? Su 100 che possano esserci, magari uno valido lo trovi, magari in un oratorio dove poter giocare a pallone e parlare anche con altri ragazzi che magari hanno trovato la strada giusta da seguire.
    Non saremmo qui a parlare se non fosse stato per un sacrdote. In tanti ci hanno detestato e messo da parte ... ma l'amore di quell'unico sacerdote mi ha cambiato la vita

  19.  

    Io ho fiducia in te. Non so in quale modo ne uscirai, ma so che lo farai perché sei forte.
    Ha presente un fiume che scende dalla montagna? Pian piano che cresce è sempre più forte, con rapide e casvate ed in certi momenti fa anche paura.
    Se quel fiume è incanalato è una forza che produce benessere, irriga, da energia, permette la pesca.
    Ma se straripa quella forza diventa distruttiva.
    Tu hai la forza di un fiume ... devi solo capire dove sono gli argini e starci dentro

  20.  

    Addì 28 giugno 2012

    Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
    Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome?
    Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
    Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
    Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché era fondata sopra la roccia.
    Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.
    Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
    Quando Gesù ebbe finito questi discorsi, le folle restarono stupite del suo insegnamento:
    egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità e non come i loro scribi

    Matteo 7,21-29

  21.  

    Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, è simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia.
    Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, è simile a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia.

    Questa è la libertà che ci lascia Dio.
    Ci fornisce il materiale per costruire la nostra casa, la nostra vita. Questo materiale però ha un costo. Per averlo bisogna dare qualcosa in cambio, si devono seguire delle regole, si deve guardare al nostro prossimo più che a é stessi. Accanto vediamo che c'è un materiale diverso, non ci preoccupiamo della qualità, all'apparenza è persino più bello, non solo non costa nulla, ma ti danno anche qualcosa per portarlo via. Ti garantiscono che durerà in eterno, che potrai costruirci una reggia in pochi giorni e poi viverci felice facendo quello che vuoi. Seduzioni da venditore che sa di non avere niente in mano e ti vende fumo. Cosa conta di più quando andate a comprare una macchina usata, che sia bella fuori ma con un motore che perde olio e non parte, oppure sgangherata all'apparenza ma con un motore che canta e non vi abbandonerà mai?
    Costruire la propria casa con materiale di scarto, impostare la propria vita sui piaceri del mondo pensando solo a sé stessi, guardando solo all'oggi, cercando di arrampicarsi il più possibile senza pietà verso chi calpestiamo, infischiandosene se vediamo qualcuno lungo il cammino che chiede qualche briciola di pane e qualche goccia d'acqua. Ma se un giorno arrivasse una tempesta e tutti i beni materiali venissero a mancarci, dove ci rifugeremo? Da chi andremo quando vecchi e malati non avremo nessuno che abbia pietà di noi?
    Ogni giorno dobbiamo costruire un pezzetto della nostra casa, partendo dalle fondamenta, facendo anche qualche passo indietro se ci accorgiamo che non abbiamo fatto bene la cosa precedente. Andremo avanti con molta fatica, con lentezza, ma pian piano edificheremo una casa che nessuno potrà più buttare giù. Una casa che servirà da riparo non solo a noi, ma a quanti avranno bisogno del nostro aiuto, della nostra forza, della nostra Fede. Una casa dove il Signore abiterà volentieri e se il Signore sarà con noi, non ci saranno nemici che potranno depredarci. In tanti ci attaccheranno invidiosi di ciò che abbiamo costruito, di ciò che ogni giorno vedranno crescere, ma nessuno potrà distruggere quello che poggia sulla solida roccia, che poggia sui valori e sui principi che il Signore ci ha indicato.

    •  
      CommentAuthornonparte
    • CommentTime28 Jun 2012
     

    Non basta parlare, bisogna praticare. Le comunità costruite sul fondamento del Discorso della Montagna rimangono in piedi nel momento della tormenta.

    Vengono presentate alcune contraddizioni attuali anche al giorno d’oggi: persone che parlano continuamente di Dio, ma che non fanno la sua volontà, non traducono in vita il loro rapporto con il Signore.
    Bisogna correggere la separazione tra fede e vita, tra parlare e fare, tra insegnare e praticare. L’importante non è parlare in modo bello di Dio o saper spiegare bene la Bibbia agli altri, bensì essere una rivelazione del suo volto e della sua presenza nel mondo.

    Molta gente cerca la sicurezza nei miracoli o nelle pratiche religiose, ma la vera sicurezza non viene dal miracoloso o dall’osservanza. Viene dall’amore di Dio per noi, fonte di sicurezza, quando cerchiamo di praticare la sua volontà.
    Le persone che hanno fiducia in questo Dio, diventano a loro volta, una roccia per gli altri, hanno la sua forza e la sua gioia.

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime28 Jun 2012
     

    spero di si.. perche a vedermi cosi mi faccio schifo pure io

  22.  

    Addì 29 giugno 2012

    In quel tempo, essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?».
    Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti».
    Disse loro: «Voi chi dite che io sia?».
    Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
    E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.
    E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
    A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli»

    Matteo 16,13-19

  23.  

    Voi chi dite che io sia?

    La nostra vita frenetica ci fa guardare a mille cose. Al lavoro, a dove andare in vacanza, ai bei vestiti, a costruire la casa, ai figli, alla famiglia, all'amore ...
    Tutte cose giuste, ma spesso capita che non poniamo nemmeno all'ultimo posto Dio.
    Non ci chiediamo se esista o meno, non pensiamo chi sia o cosa chieda, non riflettiamo su chi ci abbia creati e dove andremo dopo la morte.
    Perché? Semplice, perché non ci interessa. Perché tutto ciò che accade nella nostra vita è più importante di Dio. Ci ricordiamo di Lui in due occasioni, quando vediamo che c'è qualcosa che va male nel mondo e malediciamo il Signore perché lo ha permesso, oppure quando siamo con le spalle al muro e non sappiamo più a chi rivolgerci e chiediamo aiuto a Dio.
    Stolto chi si comporta così. Non hanno capito che tutto ciò che è presente nella nostra vita, dall'aria che respiriamo alla terra che gira attorno al sole, dall'acqua che beviamo al nostro organismo che funziona come un orologio, dal cibo che mangiamo al cambio delle stagioni ... tutto dipende da Dio. Dio è sempre presente nella nostra vita anche quando ci voltiamo dall'altra parte per non vederlo e facciamo finta che non esista.
    Gesù domanda a tutti noi "voi chi dite che io sia" ed aspetta una risposta, una risposta che prima o poi dovremo darGli. Prima o poi ci troveremo faccia a faccia con Lui e non solo dopo la nostra morte, ma quando saremo malati, quando una persona cara sarà nel letto di morte, quando perderemo il lavoro o il nostro coniuge ci lascerà, quando nostro figlio prenderà una strada sbagliata o la nostra vita ci avrà deluso.
    Proveremo a rivolgerci alle cose del mondo, insisteremo nel non volerLo considerare, continueremo a non rivolgerci a Lui anche quando saremo stremati ... ma prima o poi non ci saranno medici che potranno garantirci la guarigione, o comunità disposte ad accogliere nostro figlio, o posti di lavoro disponibili per noi, o amici che vogliano ascoltarci ... ed allora in quel momento cominceremo a fare i conti con Dio, lo cercheremo, lo invocheremo, gli chiederemo aiuto. E con quanto coraggio ci arrabbieremo se non ci esaudisce subito. Diremo "per una volta che ti chiedo qualcosa, potresti anche esaudirmi, vedi, ho fatto bene per tutta la vita a non cercarti".
    Come rispondereste voi a qualcuno che per tutta la vita vi ha snobbato preferendo chiunque e qualsiasi cosa alla vostra compagnia? Lo aiutereste se per anni gli aveste telefonato tutti i giorni e lui vi avesse sempre chiuso la comunicazione? Voi forse no, non lo aiutereste, ma il Signore è buono e vi darà un'opportunità quando lo invocherete, ma metterà alla prova la vostra Fede e vorrà vedere se il vostro rivolgervi a Lui sia per convenienza o perché credete veramente in Lui.
    Non aspettate il momento del bisogno, interrogatevi su chi sia Dio per voi, su quanto conti nella vostra vita. Dategli un posto d'onore e non dimenticatevi di Lui, e vi sarà sempre vicino.

    • CommentAuthorlory66
    • CommentTime29 Jun 2012
     

    "Voi chi dite che io sia?"

    "Il sorriso di un bambino,la luce del sole,
    la bellezza di un fiore, l'abbraccio di un amico,
    il grido d'aiuto di un ragazzo stanco di soffrire,
    il rimprovero paterno autorevole e amoroso........
    Ti ritrovo in mille cose, persone, pensieri,
    ma mi accorgo di sentirti veramente
    solo quando il mio cuore è disposto ad ascoltarti.
    A volte vorrei stare più attenta,
    quando ti sento vicino sei la mia forza.
    Non parlo molto di Te,
    ma ti ho sempre nel mio cuore e nei miei pensieri.
    Parlo molto con Te,
    e so che mi ascolti sempre.
    TU SEI!......grazie di esistere!"
    Lory

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime29 Jun 2012
     

    :face-angel:

  24.  

    Bellissimo Lory, è opera tua?

    • CommentAuthormarisa
    • CommentTime29 Jun 2012
     

    AMICI SIETE PROPRIO IN GAMBA ! complimenti per la vostra fede

    • CommentAuthormarisa
    • CommentTime29 Jun 2012
     

    Riccardo x caso hai qualche amico che viene da queste parti? Ho quintali e quintali di abicocche da regalare ma non posso spedirle sono già mature..