Su richiesta di Citro, apro questo nuovo post.
Volutamente non ho dato come titolo il nome di una specifica associazione perchè ce ne sono molte sul territorio nazionale ma, ce ne vorrebbero molte altre proprio per riempire quelle lacune che alcuni di voi stanno sperimentando sulla propria pelle.

L'associazione di cui faccio parte, nasce per precisa volontà di un gruppo di famiglie che da molti anni praticano l'affido e l'accoglienza di minori e di adulti, con il supporto dell'assessorato ai sevizi sociali del comune in cui ha sede l'associazione e di tutto l'Ambito Teritoriale Sociale.
Come in molti altri territori d'Italia, i corsi per la formazione di famiglie affidatarie, si sono succeduti uno dopo l'altro, fino ad arrivare alla situazione attuale che vede un percorso formativo che si rinnova ogni anno, proposto dal nostro ambito territoriale. Quel che mancava era proprio un'Associazione riconosciuta ed affidabile alla quale le famiglie potessero appoggiarsi per proseguire il proprio percorso senza sentirsi "sole" dopo aver concluso il percorso di formazione.
Non è stato semplice costituire l'associazione e ci sono voluti diversi anni di maturazione prima di riuscirci. Non è una passeggiata gestire un'organizzazione del genere e ci vogliono persone motivate, preparate e con le idee molto chiare.
L'associazione offre alle famiglie affidatarie principalmente un supporto permanente con incontri quindicinali, con lo stile dell'auto-mutuo-aiuto, metodo che negli anni ha dimostrato una grande efficacia perchè, attraverso la condivisione delle esperienze reali di chi fa affido, anche chi è in attesa, ha la possibilità di conoscere e fare esperienze molto concrete. Oltre alle famiglie affidatarie già operative e quelle in percorso di avvicinamento, abbiamo alcune figure professionali, tutte attive per puro spirito di volontariato e senza alcuna forma di tornaconto. Abbiamo una psicologa con esperienza pluriennale nel settore dell'affido ed un avvocato molto attivo nelle pratiche che riguardano la famiglia ed i minori.
Ci sono poi famiglie e single che, pur non sentendosi pronti per un'accoglienza, offrono la loro disponibilità per dare un aiuto concreto a chi pratica l'affido! Anche fosse solo un aiuto per accompagnare i ragazzi a scuola o andare a fare una commissione insomma, tutto ciò che può essere concretamente d'aiuto.
Infine, ci sono i progetti in fase di studio e programmazione; tra questi, abbiamo deciso di organizzare una "banca delle ore" dedicata al volontariato in supporto alle famiglie, sia affidatarie che di origine dei minori ma anche, per organizzare turni di volontariato per una comunità d'accoglienza presente sul nostro territorio e che ne ha manifestato un gran bisogno.
Ho scritto molto per cui, per ora mi fermo qui.
Ovviamente, sono disponibile per qualsiasi approfondimento.

Un saluto a tutti.
Sandro.

Buongiorno, vorrei chiederti:
-sono tutti volontari, anche le figure professionali?
-anche se così fosse, come vi finanziate?
Grazie ciao

@ Elen:
Si, siamo tutti volontari! Anche le figure professionali presenti sono assolutamente volontari ed anzi, forse tra i più motivati (strano vero?). Pensa che l'associazione è intitolata ad una nostra carissima amica venuta a mancare lo scorso anno. Era un vero esempio di accoglienza per tutti noi; la psicologa dell'associazione, è la sorella di questa nostra amica! Puoi facilmente immaginare con quale spirito lei offra le sue competenze a tutti noi!
Per ora, l'unica risorsa economica è l'iscrizione all'associazione che abbiamo fissato in 15 € procapite annuali. Poi, se avremo bisogno di maggiori risorse per specifici obiettivi, ci ingegneremo! Un esempio? Spesso la Coop Adriatica sostiene progetti di solidarietà sociale. All'occorrenza, non avremo alcuna difficoltà a proporre un nostro progetto. Confidiamo molto sulla sensibilità delle persone!

C'è un particolare in tutto questo racconto che ho taciuto ma che vorrei portare alla vostra attenzione. Nella società che abbiamo costruito negli ultimi decenni, nulla cade più dall'alto in modo automatico! Se si ha un'idea, un progetto, un obiettivo di qualsiasi genere, occorre rimboccarsi le maniche e andare a guadagnarsi con il sudore ogni dettaglio di ciò che vogliamo. La nostra associazione è nata grazie alle fatiche di un ristretto gruppo di soci fondatori che quasi giornalmente dedicano molto tempo all'organizzazione. Non dico questo perchè sono in cerca di gratificazioni ma per suggerire a tutti quelli che si trovano "soli", di cercare altre persone che hanno medesimi obiettivi ed unirsi, organizzarsi, incontrarsi per condividere e sostenersi a vicenda. Non è necessaria un'associazione, è già una gran cosa avere un gruppo di auto-mutuo-aiuto che si costituisca spontaneamente. Per noi è stato così per almeno una decina d'anni poi, quando siamo diventati associazione, non tutte le famiglie hanno aderito preferendo la continuità in un percorso meno impegnativo ma ugualmente utile.

Ciao,
Sandro.

Assolutamente daccordo!!

anch'io penso che sia importante avere la possibilità in caso di bisogno di affidare i bambini a persone di cui si ha fiducia e che magari capiscono anche la situazione si affido, persone con cui si possa scambiare il favore in qualche modo...

è una bella cosa, certo non è necessario costituire un associazione, basta essere un gruppo anche se non legalmente riconosciuto ;)