ma prima o poi verrò lì, mica la puoi nascondere!
su su sii un po buono con me

ora sto uscendo te lo racconto stasera cosi ti dico pure come e finita

io sono mooolto ma moolto piu pericoloso! vuoi che mi fa paura uno di 21 anni? ho fatto a botte cn piu grandi

il sito si e ripreso, sembra

ahah okok invece con il killer ci può stare?

alla fine a quello gli devo sistemare la moto, me l'ha lasciata qua..
però so riuscito a avere un appuntamento cn sua sorella

i figli dati in adozione possono essere rintracciati? tipo.. se uno riesce a scoprire in qualche modo il cognome della famiglia sarebbe sbagliato rintracciarli? solo per avere delle foto magari..

Il killer è meno pericoloso di te

E' giusto che sia il figlio a cercare contatti con la famiglia d'origine una volta raggiunta la maggiore età, se lo desidera. Il fatto che sia cercato dai genitori naturali credo sia molto destabilizzante.
Ma.....hai avuto notizie sulla famiglia che ha adottato la tua bambina?

se un ragazzo minorenne va in una casa famiglia e chiede di rimanere li, anche se ha dei genitori(che nn sanno che lui e scappato per stare in un altro posto) lo possono fare rimanere li o serve il permesso del giudice?

perche mio cugino e scappato di casa e e venuto qui ma dicono che nn puo rimanere

Figurati Ago.....appuntamento alla prossima cazzata!!! Io sarò sempre lì a farti cambiare idea
Ah dimenticavo....mi devi una percentuale di patatine fritte

Grazie a Roberta anche da parte mia

Ago hai fatto bene a tornare indietro.
E' stata bravissima Roberta a saperti consigliare e starti vicino, ma da questo tuo fare noto una crescita. E' vero che il consiglio lo hai ascoltato ... ma lo avresti fatto qualche tempo fa? No di certo.
Bravo Ago, sono orgoglioso di te

sn preoccupato x domani....

Se non sono indiscreta, che tipo di esami devi fare?

In bocca al lupo per domani, vedrai che andrà tutto bene... sei stato davvero bravo a ritornare sui tuoi passi! :D

E' parecchio che manco ma ora ho bisogno di una voce amica!
Così d'improvviso, ci è arriavata una proposta! Lunedì pomeriggio io e mia moglie, probabilmente andremo a far visita ad una bimba di 2 mesi attualmente ricoverata in terapia intensiva a seguito di complicazioni dopo un intervento chirurgico! La bimba ha una disabilità ma non ho altro da raccontarvi per ora.
Abbiamo già un affido da 4 anni abbastanza impegnativo e probabilmente ancora molto lungo ed un figlio naturale rispettivmente di 10 e 13 anni.
Non ho nulla da chiedervi se non un pensiero di conforto, un parere franco e sincero!
Per noi è un'esplosione di sensazioni, di emozioni e di paure!
A 48 anni mi tremano le gambe...

Sandro.

Io penso che sia una cosa così personale che non si può assolutamente chiedere consiglio...
Lo scorso anno ci proposero l'adozione di un bimbo che aveva gravi disabilità e che aveva un'aspettativa di vita molto bassa... adottandolo avrei dovuto per forza allontanarmi dal mio figlio biologico perchè il bimbo in questione aveva bisogno di fisioterapia quasi quotidiana e il centro più vicino è ad un'ora da qui, di visite specialistiche piuttosto frequentemente, di diverse altre terapie che non sto qui a dirvi.

Sinceramente mio figlio non aveva ancora 6 anni, sia io che mia sorella e mia madre abbiamo patologie piuttosto rognose, mio padre era morto da poco di malattia, mio figlio ha tre bisnonni che hanno una bella età e uno sta già piuttosto male.

Io sinceramente ho avuto paura di non farcela personalmente, di fare un macello per lui e per mio figlio bio, non so fino a quando avrei potuto occuparmene senza avere importanti ripercussioni sul mio stato di salute (mi consigliano una vita tranquilla) e poi come avremmo fatto nei momenti in cui anch'io avrei avuto bisogno di aiuto? come avremmo fatto nei momenti in cui sarei dovuta stare vicina a mia sorella che non sta bene abbastanza spesso e per lunghi periodi?

Io ancora porto con me tantissimi sensi di colpa e ancora non sono sicura di aver fatto la scelta giusta, ma poi penso a come è andato quest'ultimo anno e mi chiedo se sarei stata capace di fare del mio meglio per quel piccolino e mi rispondo sempre che probabilmente non ce l'avrei fatta e probabilmente anche per il mio figlio bio ho fatto la scelta migliore perchè non sarebbe stato giusto fare una scelta che avrebbe condizionato così tanto la sua vita e che avrebbe comportato tanto dolore anche per lui... Non me la sono sentita, è un discorso profondamente egoista, ma io non sono una santa e semplicemente penso che non ce l'avrei fatta e la mia paura più grande è che un giorno mi sarei pentita della scelta e questo non potevo assolutamente permetterlo...
Mio marito continuava a dire "non dovevano chiamarci, eravamo stati chiari sulla disponibilità ad accogliere soltanto alcune disabilità, ma ormai è capitato, se diciamo di no ce ne pentiremo per tutta la vita", ma io continuo a pensare che una bella dose di razionalità sia necessaria per preservare il nostro equilibrio, che non ci si può lanciare come kamikaze nelle situazioni difficili con il rischio di fare solo danni a tutti e di perdere il nostro equilibrio. Mi sento ancora tanto vile, non accetto i miei limiti in tal senso e vorrei incontrare quel bambino solo per farmi dire quanto sono stata meschina, ma so che ho fatto la scelta migliore per quel bimbo perchè se una persona ha dei dubbi sull'accogliere o meno è meglio che non accoglie secondo me!
Alle volte penso a come sarebbe oggi la mia vita con lui in casa e non riesco ad immaginarmela, sento un vuoto forte, ma questo non basta per sentirsi genitore...
Spero che la tua scelta sar

Ciao Sandro...e grazie per aver pensato a noi in questo momento per voi così importante.
Anch'io penso che dovrete valutare voi stessi le vostre forze e quindi dire quello che farei io non ha molto senso
Citro, si sente dal tuo racconto che ancora stai soffrendo per la vostra scelta e penso che non dovreste sentirvi in colpa per aver detto di no, anzi da quello che racconti penso sia stata una scelta responsabile.
Vi fa onore il fatto di aver dato la vs disponibilità all'affido, nonostante i problemi di salute che tu dici di avere....I sensi di colpa non servono e non aiutano ad andare avanti, ne' ad affrontare con lucidità situazioni future. Se fossi in te cercherei di capire il motivo di questo tuo stato d'animo, non siamo tutti quanti dei superuomini o delle superdonne, ognuno deve fare i conti con se stesso, non con quello che si dovrebbe fare o che gli altri farebbero.
Tu stessa hai dato delle motivazioni per la vostra scelta e non mi sembra siano alibi, quindi perchè continuare a rimuginare?
Ti sono vicina
Ciao

In realtà non provo tanti sensi di colpa perchè sono certa che sia stata la scelta più giusta e corretta nei confronti sia di mio figlio bio che di quel piccolo bambino, ma continuo a chiedermi cosa sarebbe successo se avessi fatto una scelta diversa; se, aiutata da un po' di fortuna, sarei stata in grado di gestire la situazione al meglio per entrambi i bimbi; se è stato giusto privare mio figlio bio di un fratello per non imporgli una situazione così dolorosa che magari, se avesse potuto scegliere, avrebbe preferito; se il piccolo ha trovato una famiglia migliore della nostra o la sistemazione è stata addirittura peggiore...

Interrogativi infiniti, senza grosse ipocrisie certamente, ma che non avranno mai risposte...

Vi sono vicino con tutto il cuore carissimo Sandro.
Grazie per le tue bellissime parole, ma sopratutto grazie per aver chiesto.
L'Amicizia, quella vera, non si misura in quantità, ma in qualità, ed il tenore dei tuoi messaggi indica chiaramente, se mai ci fosse stato un dubbio, il calore che provi per noi.
D'altra parte la quotidianità è fatta di mille sfaccettature e a volte è difficile raccontarle, comunicarle, parlarne e spesso si preferisce restare nell'ombra ad ascoltare e a riflettere, ma questo non significa non provare affetto per il prossimo incontrato tanti anni fa e con il quale, in modo più serrato in certi momenti e meno in altri, hai camminato mano nella mano, dispensando ottimi consigli, confrontandosi anche in disaccordo, ma sempre con tanta correttezza e tanta amicizia.

Ci siamo, ci sono.

Un abbraccio grande

Grazie Riccardo e grazie Elen.
Una precisazione doverosa: le mie lunghe assenze dal forum sono solo dovute al fatto che, negli ultimi tempi, ho dovutto dedicare le mie attenzioni a molti nuovi impegni non ultima, la nuova associazione onlus dedicata all'affido di cui sono presidente. In realtà, magari alle tre di notte, spesso sono passato a leggere le vostre discussioni e spesso ho consigliato il vostro forum ai nuovi amici bisognosi di informazioni e di un luogo affidabile in cui poter trovare risposte ai propri dubbi.
Per quanto io ho potuto verificare, questo forum è un importante riferimento a livello nazionale, forse l'unico che è riuscito a mantenere sempre costanti i livelli di correttezza, di prudenza e di rispetto della sfera personale di ogni partecipante. Ciò detto, si parla di tutto nel forum e si affrontano anche argomenti di un certo peso senza scadere mai nella qualità degli interventi di ciascuno!
Oltre ad essere ben coordinato, il forum offre veramente tanto ai neofiti ed a chi si trova in difficoltà e, solo raramente, c'è stato bisogno di interventi dei moderatori per riportare serenità tra i partecipanti.
Personalmente vi ho sempre seguiti e quando ne ho avuto tempo, ho cercato di offrire quel poco ho imparato nel mio cammino ma, principalmente, vi ho sempre cercati per quel meraviglioso rapporto umano che ognuno di voi riesce a donare agli altri. Da tutti voi ho ricevuto molto e, anche se non mi è più possibile dedicare il tempo che vorrei, vi garantisco che siete sempre nel gruppo dei miei link preferiti.

Un abbraccio a tutti voi!

Sandro.

grazie robi per esserti interessata a me

macché macché....

bene

Grazie Ago! da parte di due bimbi che ora avranno la possibilità di avere una vita più serena.

A volte un grazie serve a supportare chi fa una bella azione affinché la faccia ancora.
Oggi mi sono fermato con Bruno e Costantino, nel mio viaggio verso Milano, ad un autogrill. Andiamo alla cassa, paghiamo ciò che desideravamo e portiamo lo scontrino al banco per ricevere i panini. Questo tizio era l'uomo nato prima del sorriso, non uno sguardo, non una parola, ci ha messo in mano quei panini (ed al banco c'eravamo solo noi) come se fosse per lui un sacrificio. E lì è finita.
Uscendo ci siamo fermati alla cassa per pagare una bottiglia d'acqua. Tutt'altra musica. Una ragazza si è prodigata in mille grazie, prego, tutto bene e quant'altro. Ho pagato, ho preso la mia bottiglia, ho ringraziato, ma nell'uscire mi sono fermato e sono ritornato indietro per dire alla ragazza quanto fosse stato piacevole incontrarla, quanto dolce fosse stata la sua estrema gentilezza e che mi aveva donato molta gioia. Non se l'aspettava, è diventata rossa e quasi non ci credeva. Allora le ho fatto il paragone con chi, il suo collega, era stato invece scortese, aggiungendo che basta poco per far felice una persona, per cambiare il mondo. E' rimasta inebetita, ma sono certo che avrà ancora più desiderio di essere cordiale carina con i clienti.