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  1.  

    A volte basta veramente poco per essere felici.
    A volte basta che qualcuno ti dica "grazie" per una cosa banale, per una piccola gentilezza, per un sorriso per darti pace e serenità.
    A me capita ogni volta, ma purtroppo la gente è malfidata ed ha sempre paura di aprirsi.
    Eppure basterebbe così poco.

    Apro questa discussione ai racconti delle piccole cose, più piccole ed insignificanti sono, più hanno interesse.
    Saper trovare in un momento della nostra giornata una stilla di piacere donataci, anche incosciamente dagli altri.
    Non però da chi ci è vicino, da chi abita con noi, da chi ci vuole bene, ma da estranei.
    Ma anche il contrario ... magari il dono che noi facciamo ad altri facendo un gesto naturale, di quelli che ci piacerebbe ricevere, ed accorgersi poi di aver donato qualcosa.

  2.  

    Comincio io :face-angel:

    Ieri sera tornavo a casa in bicicletta.
    Erano le 20:30 passate, non c'era quasi nessuno per la strada.
    Davanti a me una signora giovane che pedalava su una vecchia bicicletta. La ruota posteriore ballava e ballava e sembrava dovesse staccarsi da un momento all'altro. La sorpasso e tiro via, senza dirle nulla.
    Un attimo e ci ripenso. Il timore di essere frainteso mi aveva impedito di avvertirla del pericolo.
    Alla sera se una donna si vede affiancata da un uomo in bicicletta, su una strada dove non c'è nessuno e questo le rivolge la parola, come minimo pensa "questo ci vuole provare".

    Rallento un attimo, mi giro e le dico "la ruota le balla in modo pauroso, stia attenta" e me ne vado sempre per timore di un fraintendimento e per non volerle mettere paura.
    Ma lei risponde con fare gentile "me ne sono accorta" ed aggiunge "Grazie" ... mi giro come a risponderle e sul suo viso era disegnato un dolce sorriso di vera gratitudine per la gentilezza riservatale. Ho risposto con un sorriso e sono andato verso casa, felice di quel grazie e di quel sorriso

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime10 Jan 2012
     

    Mi trovavo da sola in ospedale ad aspettare che mio marito uscisse dalla sala operatoria...da sola perchè la nonna stava male, il nonno era con i bambini, e perchè orgogliosamente avevo detto che non avevamo bisogno di niente. Ma l'ansia si stava trasformando in panico, avrei proprio voluto che qualcuno fosse li con me. Proprio in quel momento, mi arriva un messaggio di una mia cara amica che mi chiede :come sta andando? Se vuoi, vengo li subito da te. Io le dico: se puoi, mi fa piacere e lei in venti minuti era li.
    L'ho abbracciata e le ho detto "grazie, avevo proprio bisogno di te"
    Questa cosa mi ha riempito il cuore di gioia e mi ha fatto capire che come io sono sempre disponibile con gli altri, anche gli altri lo sono con me e che a volte bisogna lasciar perdere l'orgoglio e chiedere

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime10 Jan 2012
     

    Io sono un po' fissata sul fatto di promuovere la cultura dell'altro in questo senso. Cogliere tutte le occasioni per fare qualcosa che non costi nulla a me ma che può aiutare chiunque...

    Il fatto scatenante risale ai miei 7 anni. Stavo andando a scuola in ritardo come al solito (a scuola a quei tempi si andava da soli nel paese in cui abitavo), mentre correvo vedo un vecchio a cui si era rotta la busta della spesa, io d'istinto pensai di dargli una che avevo nello zaino, ma ero una bambina estremamente timida e nonsotante mi dispiacesse per quel vecchio non gli ho dato la mia busta... Ripenso di tanto in tanto a quel vecchio che avrei potuto aiutare gratis e che per colpa di un mio limite "culturale" avrà avuto difficoltà a prendere la spesa...

    però alla fine quell'espisodio ne ha generati per reazione tantissimi positivi e ora passo per uan persona generosa e altruista solo perchè quando posso e senza scomodarmi quasi per nulla sono gentile con il mio prossimo di turno...

    :face-angel:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime10 Jan 2012
     

    Un gesto che mi ha veramente colpito con forza.. ero in Ospedale con mia figlia, allora aveva 5 anni, ammalata molto gravemente, ci portarono in ambulanza presso un Centro Specializzato per fare una TAC..finito l"esame, mentre aspettavamo che tornassero a prenderci, mia figlia si fece pipi addosso e vomitò..non avevo nulla per cambiarla, lei piangeva disperata, mi si avvicinò una donna, aveva accanto un bimbo sulla carrozzina, spastico, con un sorriso cosi bello, che mai più ne ho visti, mi mise in mano un sacchetto con delle mutandine e una maglietta puliti! il tempo di girarmi, e se ne era andata.. Ho ricevuto molti regali nel corso della mia vita, ho incontrato tanta gente, ma quel gesto, quel giorno, mi ha "salvato" dal..non farcela più..mi ha dato forza..ovunque sia, quella donna, la ricordo con affetto e gratitudine.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime10 Jan 2012
     

    L'ospedale fornisce sempre ottimi esempi: ero al Pronto Soccorso (e qual è la novità?) perchè avevo accompagnato una persona che non stava per nulla bene.

    Arriva un ragazzo con l'ambulanza, urlando e sbraitando in un italiano masticato contro gli infermieri dell'ambulanza che erano con lui.

    A quanto capisco era stato investito e si era arrabbiato perchè aveva chiesto al personale dell'ambulanza di prendere la targa dell'auto dell'investitore (che si era fermato a soccorrerlo), ma i sanitari si erano rifiutati dicendo che non era compito loro, lui insisteva dicendo che era una favore che facevanoa lui visto che non si poteva muovere e niente di ufficiale, ma i sanitari si erano rifiutati e lui non aveva i dati dell'investitore per l'assicurazione.

    Io ero impegnata a soccorrere la persona che era con me che da 24 ore era al PS e nessun medico l'aveva ancora vista, nè sembrava avesse intenzione di visitarla. Era in una situazione di pericolo e francamente non potevo badare anche a quel ragazzo.

    Dopo molte ore la situazione si era tranquillizzata, ma le ore che avevo passato in PS mi avevano provato e ero sfinita per cui non mi ero per nulla avvicinata a quel ragazzo che parlava troppo con chiunque per la mia testa dolente. Era italocanadese, da solo in italia ed era stato investito sentivo che raccontava a qualcuno, si era fatto male ad una spalla credo ed era bloccato in barella da qualche ora ormai.

    Vado al bar a prendere un panino per me e gli chiedo se gli devo prendere qualcosa, mi dice di no grazie e una ragazza che era lì accanto mi chiede se le posso portare un cappuccino.
    Andando al bar penso che dopo qualche ora io sarei andata via e quel ragazzo, da solo e lontano da casa,sarebbe rimasto altre ore bloccato lì, non penso ci fosse qualcuno che avrebbe potuto portargli qualcosa (il bar era lontano)così penso ugualmente di comprargli dell'acqua ed un panino che ha mangiato con gusto quando gliel'ho offerto. Aveva fame, ma nona veva i soldi con sè per questo mi aveva detto che non gli occorreva nulla!

    una cavolata che non mi è costata nulla, ma che ha fatto sentire un po' di calore a quelle persone in un momento di bisogno.:face-angel:

    secodno me è importante diffondere la cultura del "se posso faccio bene" e non del "perchè gli devo fare bene se non lo conosco?" come di solito fa tanta gente!:face-smile:

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime11 Jan 2012
     

    ieri sono andata a trovare un'amica a cui è nato il secondo figlio, siamo amiche fin dalla nascita e ci siamo frequestate fino ai 20 anni circa, poi i nostri incontri si sono diradati un pò causa lavoro , interessi diversi ......, ma ci sono rimaste comunque occasioni per sentirci e vederci. Tutto questo sembra normale ma ieri quando sono arrivata da lei il piccolo nato stava finendo il suo latte e appena pronto la mia amica ha voluto che io lo prendessi in braccio.:face-smile:

    Quando sono tornata a casa ho riflettuto su questo gesto anche grazie a questa discussione sul forum e ho pensato a quato lei è stata carina nei miei confronti , non sò se ci ha ragionato o se è stato una cosa impulsiva , ma quel gesto per me è stato importante, avere quel piccolo di un mese fra le braccia poterlo cullare è stato un bel regalo.........Grazie Titti:face-angel:

    • CommentAuthorlory66
    • CommentTime11 Jan 2012
     

    Ricordo la risposta di uno psicologo alla domanda "cosa resterà dell'esperienza dell'affido ai bambini?": "Seguivo un ragazzo, malato di Aids, depresso una vita da dimenticare. Gli chiedevo di cercare nella sua mente un momento felice, e lui insisteva di non ricordare assolutamente niente che si potesse avvicinare alla felicità. Era solo e gli restava poco da vivere. Insistevo nella mia domanda, non è possibile che non c'è stato mai niente o nessuno che ti abbia fatto sentire bene. Il ragazzo ci pensò a lungo e poi si ricordò di un breve periodo passato in una famiglia affidataria. Si lì era stato bene." Lo psicologo rintracciò quelle persone che avevano accolto il ragazzo da bambino. Furono felici di rivederlo e di poterlo sostenere negli ultimi giorni della sua vita.... pensate il ragazzo quanto sarà stato felice!!

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime20 Jan 2012
     

    Ieri sera, dopo una giornata veramente pesante, ho cucinato il piatto preferito di Gius, lui mi ha abbracciato, cosi..con naturalezza..ha capito che ero stanchissima, ma che ho voluto farlo contento..nessun gioiello o pacco di soldi, mi avrebbe fatta più felice..Gius ha capito che l"affetto può fare tanto, che il voler bene..è si gioia, ma a volte anche sacrificio..e per un addolescente...non è poco!!
    Questo mi conferma ancora una volta, che..l"esempio, il nostro comportamento..qualcosa ..lascia dentro i nostri ragazzi..

  3.  

    Oggi rientriamo a casa da una vacanza in montagna sulla neve di qualche giorno con i ragazzi.
    Il tutto donatoci dalla solidarietà di tante persone: albergatore, noleggio sci, società skypass, rifugi per il pranzo ... un bagno di affetto di cui ogni tanto abbiamo bisogno e forse di cui hanno bisogno anche coloro che con amore donano e con amore ricevono il nostro affetto pieno di gratitudine

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime21 Jan 2012
     

    è bello sapere che ciò che pensi sia giusto , che a volte ti fà scontrare con gli altri , soprattutto con chi ti stà più vicino alla fine non ti allontana ma ti avvicina.......resti un punto di appoggio nelle necessità .
    sono felice di questo rapporto con mio fratello anche se le nostre visioni sembrano lontane ma il valore della famiglia rimane sempre un punto centrale della nostra vita.
    ti auguro di trovare la strada giusta e avere il coraggio di percorrerla ti accompagnerò sempre con la mia preghiera:face-smile: grazie

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime27 Jan 2012
     

    Gius era in terza media, scuola nuova, visto che abbiamo cambiato casa e città alla fine della seconda, ovviamente ho fatto il giro di ogni insegnante, per conoscerli e "presentare" Gius. Quando arrivo all"insegnate di Inglese, trovo una persona dolce, comprensiva, parlo un pò di Gius, delle sue difficoltà scolastiche, del suo essere in affido, e lei...si alza e mi abbraccia!!! cosi..con semplicità!! poi mi dice: grazie signora.. un bambino è felice..grazie!! poi mi ha chiesto come iniziare per l"affido... sò che aveva iniziato il percorso..poi Gius è passato alle superiori, e lei è stata trasferita. Ma è stao un momento indimenticabile!!

  4.  

    Bello davvero Lauri, se tutti gli insegnanti fossero così ...
    Purtroppo non vengono preparati e tutto è lasciato al loro buon cuore, alla loro cultura.
    Così nel nostro cammino abbiamo trovato anche insegnanti che lasciavano che il ragazzo uscisse da scuola in orario di lezioni (senza autorizzazioni e senza avvertire) pur di levarselo dai piedi

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime27 Jan 2012
     

    Cosa??? ma..sono da denuncia..scherziamo???

  5.  

    Lo so ... infatti hanno fatto marcia indietro dicendo che non era vero.
    Se avessi voluto andare avanti avrei potuto denunciarli veramente, ma la cosa importante è che abbiao smesso.
    In un'occasione addirittura è stata la scuola a segnarci che il ragazzo alla stazione giocava ad attraversare i binari un attimo prima che arrivasse il treno, per farsi vedere furbo (sai che furbo!!!) con le bimbe.
    Cercando poi di capire tempista e dinamica è emerso che lo faceva accompagnando alla stazione delle bimbe che uscivano ad un orario diverso dal suo ... indi usciva prima.
    Siccome la preside era pure risentita (e spaventata) per quello che il ragazzo aveva fatto ... era pure alterata ed arrabbiata con noi. Quando ho capito come erano andate le cose mi sono risentito ed un tantino arrabbiato ... allora la voce della preside è cambiata e non sapeva più su quale specchio arrampicarsi.
    Le ho detto che la prossima volta che il bimbo esce senza nostra autorizzazione ... faccio un casino!!!
    Pare non sia più successo, o perlomeno non lo abbiamo saputo.

    E non è l'unico caso nel corso degli anni, ma è il più recente

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime27 Jan 2012
     

    Ma, veramente..di cretini ce ne sonmo, a mè successe in 5 elementare, matti non voleva stare a mensa il giorno del tempo pieno, perchè non gli piaceva l"insegnate di turno, bene è uscito è arrivato a casa, io gli ho dato da mangiare, poi l"ho sgridato ben bene, ma..ho aspettato che la scuola mi chiamasse, non vedendolo nè a mensa, nè alla lezione pomeridiana..alle 15.30..nulla, allora sono volata in presidenza e ho..scatenato l"inferno!! ma dico io..se per caso anzichè tornare a casa, andava chissà dove?? ,ma che cavolo ci fanno certi insegnanti a Scuola?? a spalare neve devono andare..
    Certo che il tuo ragazzo a saltare i binari!!!

  6.  

    ... manco a farlo a posta è lo stesso del post ...

  7.  

    Qualche mese fa mi trovavo in macchina su una strada che percorro quasi ogni giorno. Ad un tratto vedo parcheggiata sul lato opposto un'"Ape" e mi accorgo che dentro c'è un uomo che dorme con la testa appoggiata sul volante. Proseguo per la mia strada ma non riesco a fare a meno di pensare che forse quell'uomo non stava dormendo, forse si era sentito male,...e se nessuno lo aveva visto? E se chi lo aveva visto non aveva pensato alla possibilità che non stesse dormendo? E, se chi aveva pensato questo, poi aveva continuato dritto per la sua strada perchè non era una cosa che lo riguardava??? Allora ho deciso di rigirarmi. Ho pensato che quasi sicuramente stava dormendo e che mi avrebbe tirato qualche accidente, ma non potevo fare altro. Ho bussato al finestrino e quell'uomo ha alzato la testa, un po' sconcertato dal risveglio brusco. Poi ha abbassato il finestrino e gli ho spiegato. Lui non finiva più di ringraziarmi! :face-smile:

  8.  

    Non abbiate mai paura di disturbare ... una gentilezza è sempre apprezzata :face-angel:

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime4 Feb 2012
     

    Venerdì mattino in piena crisi meteorologica con tanta neve e freddo siberiano, come tutte le mattine ho accompagnato i ragazzi a scuola prima di andare in ufficio. Lasciato il grande alla scuola media, mi sono avviato verso la scuola primaria per accompagnare F. che è in quinta elementare. Il servizio di trasporto scolastico quella mattina non era stato attivato e lungo il breve tragitto, ho visto una donna con un bimbo che non avrà avuto più di 6 o 7 anni, che procedevano a piedi lungo la nostra stessa strada. Il terreno era molto scivoloso e loro, oltre a rischiare l'osso del collo, si vedeva lontano un miglio che non erano abituati a quelle temperature, di certo, venivano da un paese più caldo dell'Italia.
    Mi sono fermato ed ho offerto un passaggio. La donna in un italiano molto stentato ha chiesto se eravamo diretti alla loro stessa scuola poi ha accettato il mio invito.
    Abbiamo scambiato alcune parole ed abbiamo scoperto che nel loro paese, il Marocco, quel tipo di freddo non lo avevano mai sentito. Il piccolo Acab (spero si scriva così), per tutto il tragitto non ha mai smesso di ringraziare ma lo faceva come se davvero gli avessimo salvato la vita! Era commovente sentire quella vocina dire decine di volte grazie, grazie mille, grazie, grazie... e non la finiva mai!
    E' stato molto bello condividere con F. questa piccola esperienza; piccola ma di grande insegnamento! A volte, sono le piccole cose che fanno bene alla vita di una persona!
    Diceva il mitico attore comico Giobbe Covatta:
    " Basda bogo, ghe ge vò?"
    :face-smile:
    Sandro

  9.  

    E' vero Sandro, basta veramente poco per essere felici e fare felici gli altri.
    Il problema è capire cosa si intenda con "poco".
    Purtroppo per qualcuno è troppo dare un passaggio ad uno sconosciuto, per qualcuno è troppo sorridere, per qualcuno è troppo offrire un panino a chi muore di fame.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime5 Feb 2012
     

    Questi episodi di genuina umanità mi scaldano il cuore...:face-angel:

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime6 Feb 2012
     

    E' bello svegliarsi ogni mattina e poter trovare un modo per sentirci vicini....per scaldarci davvero il cuore:face-smile:
    Grazie a questo forum che ci permette questo anche se siamo lontani:face-angel:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime17 Mar 2012
     

    Stamattina vado ad un colloquio a scuola con un professore di F. e dopo circa un quarto d'ora il prof. mi chiede: ma lei scusi è la mamma ....di? Qual'è la parola che ha usato? "Mamma affidataria?" dico io..
    "Si, proprio...mi spieghi"
    Allora io gli racconto un po' la storia di F e alla fine lui mi dice "ma che bravi, che coraggio"
    Allora io gli spiego che in realtà è una cosa molto bella anche per noi, che comunque abbiamo il sostegno di altre persone, che non è così difficile e che l'affido è poco conosciuto ecc ecc.
    Alla fine mi chiede: Allora Signora mi dica che cosa posso fare io per lui? C'è qualcosa, che io posso dire o fare che lo possa aiutare?
    Ed io rispondo " andate avanti così, state facendo un ottimo lavoro con lui, andiamo avanti insieme collaborando per il suo bene, GRAZIE"
    Le sue parole mi hanno riscaldato il cuore e mi hanno fatto capire che non siamo soli

  10.  

    Venerdì Eleni ha preso 8 e mezzo a psicologia.
    Sta recuperando i brutti voti che aveva preso fino ad ora e pian piano risale la china ... ma che pian piano ... come un treno :face-smile: Otto e mezzo ... ma vogliamo scherzare? E chi lo ha mai visto otto e mezzo?!!! In psicologia poi (anche perché non avendola mai fatta sarebbe stato impossibile :face-monkey: ).
    In un periodo difficile della sua vita, con la sua mamma che le ha urlato per mesi contro tutte le cattiverie che si possano tirare fuori, dopo che l'ha abbandonata e se ne sarebbe andata senza nemmeno salutarla ... ha trovato la forza per reagire.
    Qualche anno fa sognava di fare l'estetista, ma ho voluto mandarla a scuola perché vedevo in lei delle potenzialità. Non ho mai obbligato i miei ragazzi per una scuola o un'altra, ma con lei l'ho fatto, io e Roberta abbiamo preso insieme una decisione che in molti ci hanno criticato, ma oggi ne sono contento. Oggi vedo davanti a lei la speranza di laurearsi, di diventare psicologa, ma sopratutto la gioia che un giorno possa aiutare tanti bambini perché chi ha vissuto un'infanzia con i problemi ed ha saputo venirne fuori ha una marcia in più.
    Speranze, non aspettative. Le voglio bene, e sempre le vorrò bene qualunque sarà la strada che nella vità vorrà seguire.

    Il mio grazie è a Eleni che si è fidata di noi e con tanto amore ha reclinato il capo per seguire le nostre indicazioni.
    Non è che non ci siano stati scontri, ma la "bimba" sta maturando e quell'otto e mezzo è un gran regalo.
    Niente di più, non mi fascio la testa, ma ringrazio Dio delle gioie che ogni giorno ci dona

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime18 Mar 2012
     

    BRAVISSIMA!!! Spero tanto che continui così!!!

    Tifo per lei!!!:face-monkey:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime18 Mar 2012
     

    Ee..sono soddisfazioni eh!!

  11.  

    Diciamo che in un mare di 3 e di 4 non solo suoi ... un otto e mezzo è un'isoletta in mezzo al mare.
    E' terra per rinfrancar lo spirito e le stanche membra, ma spero in un approdo sicuro dove la tempesta non possa scalfire la stabilità della navigazione per i porti futuri :face-smile:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime12 May 2012
     

    BASTA UN GRAZIE....per farti cominciare bene la giornata.
    Si... quando un certo bimbo che sta con noi , alle 6 e 45 del sabato mattina si alza dal bancone dopo aver fatto colazione e ti dice semplicemente "Grazie"
    Grazie per avergli preparato il latte ed avergli offerto una fetta di quella torta buonissima del giorno prima.
    E' una semplice parola, ma ti riempie il cuore.
    Grazie a te cucciolo, per quello che ci dai!:face-monkey:

  12.  

    :face-smile:

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime5 Jun 2012
     

    Purtroppo trovo sia molto diffusa la mentalità che a volte sia meglio evitare di fare delle piccole buone azioni per non avere problemi di vario tipo. Per dire una banalità, una persona che conosco lavora nella biglietteria di un museo. Gli ultrasessantenni hanno diritto allo sconto. Una volta, vedendo una signora molto senior, questa persona si era permessa di dirle che per gli anziani è previsto uno sconto. Questa signora si è offesa e ha protestato ad alta voce, attirando l'attenzione anche del direttore.
    Questo mio amico ora si guarda bene dal pubblicizzare lo sconto e lo effettua solo su richiesta.
    In linea di principio dico che lui sbaglia, perchè per colpa di una persona maleducata reca "ingiustizia" ad altri anziani che magari non sanno dello sconto, ma sarebbero molto felici se qualuno glielo dicesse...
    però, dal punto di vista pratico, posso capire che dopo quell'esperienza cerchi di non mettersi nelle rogne...
    Voi che ne pensate?

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime5 Jun 2012
     

    Io se fossi in lui continuerei a pubblicizzare lo sconto, che poi non sarebbe questa grande buona azione....si tratterebbe solamente di fare il proprio lavoro con un minimo di passione. Però probabilmente , come dici tu, a lui sta bene così

  13.  

    Senza rogne non c'è sale e tutto sarebbe insipido, monotono :face-monkey:

    A parte gli scherzi, quante volte ci siamo sentiti dire, a proposito dell'affido, ma chi te lo fa fare?
    Ad ognuno di noi è affidata la personale risposta, ma certo è che nessuno lo fa per un interesse personale ... e dovremmo continuare su questa strada. Fare la cosa giusta a prescindere dalle conseguenze che ne potrebbero derivare

    • CommentAuthorGiomamma
    • CommentTime6 Jun 2012
     

    Infatti, Riccardo, penso che alla fine il vero appagamento sia l'essere consapevole di star facendo la cosa giusta, a prescindere da tutto e da tutti.

  14.  

    Questo è :face-monkey:

    • CommentAuthorRossana
    • CommentTime5 Jul 2012
     

    Ciao a tutti,
    dopo tanto tempo mi permetto di riscrivere. Sono una di quelle che appartengono alle tante statistiche di Riccardo, che vi legge tutti i giorni ma fa tanta fatica ad intervenire. Volevo solo per ringraziare voi che scrivete. Mi sembra di conoscervi: Ago, Elen, Lauri, Clod, Citro, Lory, Cris, Riccardo, Roberta, Azalea, Marisa.... e non continuo perché ne dimenticherei troppi. Quanti spunti, non solo per l'affido, ma anche per l'educazione dei figli o per i valori del vivere quotidiano. Vabè, scusate, non sono brava a scrivere. Semplicemente grazie.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime5 Jul 2012
     

    GRAZIE! :face-monkey:

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime5 Jul 2012
     

    ciao rosanna:face-devil-grin:e perchè nn scrivi? su, che aspetto pure te a cazziarmi:face-angel:
    grazie a te :face-devil-grin:

  15.  

    Ago ... sei un numero :face-monkey:
    Come faremmo senza te? :face-monkey:

    • CommentAuthorlory66
    • CommentTime5 Jul 2012
     

    Grazie Rossana!:face-smile:

  16.  

    Un "ci sono" cara Rossana fa sempre un gran piacere.
    Sappiamo che siete in tanti a leggerci, ma sapere che apprezzate e che le nostre parole non cadono nel vuoto è una goia grandissima che ci da ancora più forza per andare avanti :face-angel:

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime5 Jul 2012
     

    Siamo noi a ringraziarti, hai detto delle parole molto belle, è bello sapere che i tuoi pensieri possono essere di aiuto a qualcuno.
    Ora hai rotto il ghiaccio però:face-monkey:

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime5 Jul 2012
     

    :face-devil-grin:

    • CommentAuthorRossana
    • CommentTime5 Jul 2012
     

    :face-smile:
    sempre bella l'accoglienza qui.

    Grande Ago, tu fai proprio bene al forum e a tutti noi.

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime6 Jul 2012
     

    ciao Rossana:face-smile: ti capisco anche a me a volte riesce difficile scrivere ma leggere , lo faccio appena posso.

    Grazie davvero a tutti voi che scrivete è davvero bello , specie sentire Te Caro Nostro Ago:face-smile:

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime6 Jul 2012
     

    e bello per me stare qui
    oggi gaetano ha invitato a cena quello della moto con tutta la famiglia
    speriamo che finisce bene:face-devil-grin:

  17.  

    E' bello questo modo di fare pace ... invito a cena.
    'Sto gaetano è un ganzo, sarebbe bello conoscerlo

    • CommentAuthorroberta_b
    • CommentTime6 Jul 2012
     

    e la cena con la famiglia com'è andata?
    ma hai raccontato a Riccardo le tuoi ipotetiche soluzioni per la moto da aggiustare o da procurare nuova?? :face-monkey:

    • CommentAuthorAgo97
    • CommentTime6 Jul 2012
     

    ahah no che poi si incazza e non mi fa conoscere Rebeka :face-angel:

    Quella famiglia della moto viene oggi.. ieri e venuta quella dell'affido

  18.  

    1 ... Reby te la scordi ... nemmeno morto
    2 ... già se mi dici così ... un po' mi arrabbio lo stesso
    3 ... a 'sto punto ti conviene dirmelo ... magari se so ti posso perdonare