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    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    Salve, ho creato questo post su suggerimento di riccardo in modo da confrontarci sulle situazioni che determinano l'affido,potremmo partire sia "dai problemi che subiscono i bambini e relative dinamiche che si creano, sia dai problemi dei genitori e da lì la nascita di nuovi problemi dove le vittime sono sopratutto i bambini".

    Questo spazio potrebbe esser utile per chi vive l'affido da genitore per trovare un confronto che aiuti nella risoluzione delle diverse situazioni che si creano.

    Ovviamente invito chi ha più esperienza a parlarne di più, io non avendo esperienza di affido posso contribuire poco, ma penso sia molto utile anche per chi non ha esperienza rendersi conto con più precisione delle situazioni che portano all'affido e del modo in cui vengono vissute dai bambini.

    mi sarò spiegata?:face-monkey:

    buona domenica!!!

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    ...potremmo partire sia "dai problemi che subiscono i bambini e relative dinamiche che si creano, sia dai problemi dei genitori e da lì la nascita di nuovi problemi ..
    scusa.." intendiamo i problemi che il bambino subisce nella fa. bio? o una volta arrivato all"affido' per genitori intendi quelli bio o noi aff.? poerdonami se non riesco ad..assimilare..
    Praticamente qui si parlerebbe di come siamo stati in grado noi affidatari di gestire l"arrivo del bambino, o dei problemi che hanno portato l"allontnamento del bambino alla fam. bio'?

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    Devo dire che molto spesso è difficile per noi affidatari capire perchè e andare a fondo alle cause per cui i genitori del bambino non sono in grado di badare a lui adeguatamente.
    Quello che io ho notato è che in molti casi sembra che i genitori non siano cresciuti...succede che spesso continuano a fare una vita sregolata come se fossero degli adolescenti. ...se hanno fatto uso di sostanze o di alcool continuano a farlo, a volte per dipendenza a volte semplicemente per abitudine, non riescono ad impegnarsi per mantenere un lavoro, non sanno gestire una casa, le pulizie, la spesa, hanno una vita sregolata dal punto di vita affettivo e sessuale, è come se fossero degli eterni bambini. In questa situazione una persona può vivere benissimo, da sola, ma quando si trova ad avere un bambino, la situazione si fa difficile. Nei primi anni di vita di solito i servizi si attivano per dare degli aiuti, a volte vengono affidate alle cure di istituti che prendono mamma e bambino, ma poi quando si trovano a dover affrontare il quotidiano è un disastro. Per il momento mi fermo qui anche se potrei andare avanti dicendo che cosa succede dopo, ma metteremmo troppo carne sul fuoco

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    nemmeno io ho esperienza diretta, ma ho visto genitori a cui sono stati tolti i figli.. vivono in condizioni molto precarie economicam ed a volte sono stati anche violenti coi loro figli, e nonostante ciò accettano malam che gli siamo stati tolti non riuscendo ad apprezzare davvero il lavoro dei genitori affidatari. è come dice Elen, sono rimasti bambini, sono scarsam responsabili delle loro azioni, incapaci di mantenersi un lavoro, e quei figli che magari perché più grandi restano con loro, diventano come loro... è una vera fortuna che esistano l'affido e le case famiglia per andare incontro a questi figli più o meno picoli che devono POTER CRESCERE.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    E' proprio come dici tu Moni,il fatto di crescere con una famiglia così, fa si che poi diventino come loro.
    Un'altro aspetto però: Cosa succede invece quando anche i genitori non siano dei delinquenti ma delle brave persone, pur non in grado di badare ai figli? Succede che si barcamenano in qualche modo, con vari aiuti per i primi anni della vita del bambino , ma poi quando si tratta nella preadolescenza di trasmettergli dei valori e di dargli delle regole, non ne sono in grado e pertanto i ragazzi sono facili prede dei pericoli che si incontrano sulla strada. Non hanno orari, non hanno il senso del dovere, dell'impegno, accettano tutto quello che gli viene proposto, non gli è stato insegnato a difendersi, sono vulnerabili e spesso diventano dei delinquentelli, che purtroppo popolano le ns città.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    Ecco, ho capito..scusate.
    posso raccontare del mio affido, i motivi che hanno portato gius da noi..una famiglia assolutamente non accudente, che non è in grado di provvedere ai più elementari bisogni dei figli, un fratello, oggi maggiorenne, dato in affido dai 3 anni fino ai 17! gius, invece, vai a capire il perchè.. dato in affido a 1 anno, accolto poi il ricorso dei genitori e rimandato in famiglia!! rimesso in affido diurno a 3 anni fino a 6..poi..ridato alla famiglia..fino ad arrivare a un aff. giudiziario e in fine da noi ! lasciamo stare questi vai e vieni folli!! Per affido diurno si intende che gius andava a pranzo da una signora dopo la scuola, e dopo pranzo se ne andava in giro per il parco o per strada, fino alle 17 ora in cui, da solo tornava a casa dai genitori!!
    l"arrivo di una nuova equipe di Serv. Soc. e le innumerevoli segnalazioni di vicini di casa e maestre, hanno finalmente posto fine alla vita orribile che gius viveva.
    Per non accudimento, intendo veramente l"abbandono totale, nulla da mangiare!! nessun rapporto affettivo, niente vestiti puliti..disinteresse totale di cosa facesse o mangiasse o su chi frequentasse il bambino!
    quando è arrivato da noi, gius era un animaletto ferito, che tentava disperatamente di nascondere il suo vissuto, la cosa più im pressionante è la quantità enorme di cibo che riusciva a ingoiare!! il pediatra disse che doveva assolutamente mettere sù almeno 8 chili..bene in 2 mesi c"erano!!
    La difficoltà più forte, più sconvolgente per mè..lui non sapeva assolutamente rapportarsi con una figura di donna/madre..tanto meno di uomo/padre, ma aveva grosse difficoltà a rapportarsi con chiunque..usava la sua arma di difesa..l"esaltarsi..cioè fare casino..fare lo "scemo" a scuola con battute..risate fuori luogo.. per esempio, uscire a fare la spesa, un impresa titanica..lui si esaltava per ogni cosa,, correva per le corsie del superm. prendeva ogni cosa dagi scaffali..un incubo, non ho mai mollato, ogni 2 giorni si andava al super..pian piano..si è ridimensionato..per instaurare un primo contatto con mè..molta calma..molta dolcezza..parlargli sempre non troppo da vicino e con le mani ditro la schiena..aveva paura, altrimenti!!! ho capito che mi cercava, ma aveva paura, cosi ogni sera lo portavo a letto e stavo seduta vicino a lui, leggendo o parlando, io sola..di qualsiasi cosa, purchè lui capisse che c"ero, e che non lo avrei picchiato!!
    Ci sono voluti molti mesi, solo per avvicinarci..poi tutto è andato più veloce..ora non è più nemmeno l"ombra di quel bimbo denutrito e terrorizzato..è stato un lungo cammino..

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    parli Elen di quei genitori distratti che non controllano a che ora rientrano i genitori la notte per es?! di quelli che sono troppo indaffarati a lavorare per comperarsi il suv, o per potersi permettere la mega vacanza da sentirsi a posto semplicem perché material danno ai loro ragazzi tutto quel che possono desiderare, ma non il loro tempo e la loro attenzione?! certo con quelli è dura... credo genitori e figli andranno incontro a tanti guai e tanto dolore, ma quelle sono situazioni in cui non ci si può intromettere...

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    ops ... volevo scrivere che nn controllano a che ora rientrano i figli... ma a volte quei genitori fanno una vita anche troppo simile a quella dei figli e può anche capitare che siano i figli a dover controllare se il genitore è rientrato... http://www.intoscana.it/intoscana2/opencms/intoscana/sito-intoscana/Contenuti_intoscana/Canali/Arte-e-Cultura/visualizza_asset.html?id=103959

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime8 Jan 2012
     
    • CommentAuthorElen
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    No Moni non parlo di questi genitori, parlo per esempio di mamme giovanissime che pur non essendo cattive o drogate o alcolizzate, non hanno le capacità per dare abbastanza attenzioni cure o regole, parlo di mamme che hanno problemi di depressione o altre malattie mentali, che non hanno colpa della loro situazione, parlo di famiglie con gravi problemi economici , parlo di tutti quei casi in cui i genitori non sono poco di buono o drogati o avanzi di galera, ma semplicemtente persone che fanno fatica a dare ai figli quello che gli serve, e soprattutto il loro tempo per aiutarli a fare i compiti, li trascurano dal punto di vista sanitario semplicemente perchè non ci arrivano, non sanno cucinare un pasto decente perchè non lo hanno mai fatto nemmeno per loro stessi. Nel nostro paese, 2 ragazzi coetanei dei miei figli, sono finiti in comunità terapeutiche ed erano semplicemtente figli di donne sole senza marito, che lavoravano dall'alba al tramonto e lasciavano i figli per la strada perchè a casa non c'era nessuno.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    nel ns paese c'è una casa famiglia per mamme e figli in queste situazioni, ed era la prima destinazione in cui avevo pensato di andare a fare volontariato, prima che la mia psicologa mi proponesse quella della sua coop. :face-smile:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    e cmq per queste situazioni credo ci vorrebbe anche più stato sociale... e civile...

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    LAURI SCRIVE:
    ...potremmo partire sia "dai problemi che subiscono i bambini e relative dinamiche che si creano, sia dai problemi dei genitori e da lì la nascita di nuovi problemi ..
    scusa.." intendiamo i problemi che il bambino subisce nella fa. bio? o una volta arrivato all"affido' per genitori intendi quelli bio o noi aff.? poerdonami se non riesco ad..assimilare..
    Praticamente qui si parlerebbe di come siamo stati in grado noi affidatari di gestire l"arrivo del bambino, o dei problemi che hanno portato l"allontnamento del bambino alla fam. bio?

    IO RISPONDO:
    non ho capito neanche io bene a cosa si riferisse riccardo e per questo ho messo le virgolette al mio post (erano parole copiate proprio a riccardo).
    Comunque vedo che la discussione è partita lo stesso e la trovo molto interessante... ;)

  1.  

    Intendevo i problemi che portano all'allontanamento, quindi quelli che subiscono nella famiglia biologica, problemi che però, seppur attenuati dalle cure delle famiglie affidatari, tendono a riemergere ed essere presenti anche per il contatto continuo con la famiglia biologica.
    Ciò non toglie che si possa parlare di come le famiglie affidatarie si confrontano con tali problemi, specie nella fase iniziale.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime8 Jan 2012
     

    grazie riccardo!:face-smile:

    • CommentAuthorclod
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    grazie di questa discussione:face-smile: per chi come me non ha esperienza di affido tutte queste cose sono una risorsa.

    buona giornata a tutti :face-smile:

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    Le situazioni che portano a dover dare un bambino in affidamento sono davvero tante ed anche molto diverse tra loro. Non è scontato che ci siano sempre situazioni di "colpevolezza" dei genitori naturali! Come dice Elen, possono esserci circostanze in cui i genitori naturali non hanno colpe oggettive ma magari, subiscono essi stessi una condizione di vita che non consente loro di assolvere pienamente ai doveri genitoriali. Altre volte, si tratta di persone che conducono stili di vita nei quali non ci riconosciamo. Solo per puro titolo di esempio, potremmo pensare al caso dei Rom; la quasi totalità di noi non riesce nemmeno a comprendere il loro stile di vita ma non per questo possono essere giudicati genitori inadeguati.
    Penso sia riduttivo analizzare le cose in quest'ottica! Dovremmo focalizzare maggiormente la nostra attenzione sul bambino e sui suoi bisogni, senza dimenticare che, il primo diritto di un bambino (che io chiamerei più che diritto un vero bisogno), dovrebbe essere quello di poter vivere nella propria famiglia, con i suoi genitori fratelli e sorelle. Conoscere le cause dell'allontanamento, dovrebbe essere solo lo strumento per aiutare meglio il bambino ad affrontare il suo futuro che, se tutto va per il verso giusto, dovrebbe concludersi con il rientro nella sua famiglia.
    Non sta a noi giudicare se i genitori sono brave persone o dei poco di buono! Per il bambino, sono loro i veri genitori e noi dovremmo aiutarlo a conservare di essi, un'immagine il più possibile positiva, anche se a noi non piacciono per niente!
    Ricorderò sempre la risposta di un luminare il quale, alla domanda specifica su come si fa a "voler bene" a genitori a volte molto negativi per il loro figlio, disse: "da affidatari, non dobbiamo amare quelle persone, dobbiamo desiderare il "loro bene" affinchè essi diventino dei genitori adeguati per i propri figli".
    Il discorso potrebbe essere molto ampliato ma vi sto già annoiando pesantemente...
    Ciao,
    Sandro.

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    del resto non si può mai parlare di colpe, la mamma che io conosco a cui sono stati tolti tutti i figli tranne il primogenito, da bambina sarebbe stata a sua volta bisognosa di affido... mi rendo conto che intraprendere questa strada è davvero molto difficile e che richiede una grandissima consapevolezza di tutti gli aspetti..

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    Quando arriva il bambino nella nostra casa, credo o almeno per noi è stato cosi, il primo pensiero, è..rimetterlo in sesto fisicamente, il come e il perchè sia arrivato è quasi una cosa secondaria, non si ha lo spazio mentale per pensarci, perchè devi occuparti del bambino, di portarlo dai medici, di farlo mangiare, di portarlo a scuola e parlare con gli insegnanti, di comprargli abiti, di invitare dei bimbi a casa cosi che possa socializzare, e poi osservarlo, i suoi silenzi, le urla di notte..inutile negarlo, l"arrivo stravolge l"assetto familiare all"inizio, e questo è bene prenderlo in considerazione!
    poi però, anche noi genitori affid. da normali esseri umani quali siamo, volgiamo un pensiero a quei genitori bio, che hanno lasciato che un figlio si riducesse cosi!! anzi loro hanno fatto questo scempio..e non è subito accettazione..perlomeno non per mè..io dico da sempre che, la cosa più difficile nell"affido è stata l"accettare che esistano genitori cosi!! è stato un duro lavoro sù mè stessa accettarlo,Da un pò di anni, sono riuscita a vederli con occhi diversi, diciamo pietosi, ho capito che non è stata solo cattiveria, la loro, ma retaggi anche di un infanzia non serena, capirlo e.."assolvere"..mi ha fatto un gran bene..Ma ho dovuto lavorarci molto..non sono cosi buona probabilmente!
    Il nostro, devo dire, è un affido di quelli..duri..la situazione familiare era..ed..è purtroppo pesantissima..e non ci sono speranze di rientro di gius a casa..
    in questi anni, ho visto un buon lavoro dei serv.soc. verso la famiglia..molti sforzi disattesi dalla famiglia..questo per dire che non sempre i serv...non fanno..veramente questa famiglia è stata aiutata e supportata, ma con risultati pressochè nulli..il perchè..non saprei!
    Quello che mi addolora è che gius, non vede da molto tempo nessuno dei genitori, con sentenza del Giudice, ovviamente per motivi importanti, ma il fatto che lui cresca solo con ricordi orrendi..non sò..se è bene..io spero sempre che prima o poi..possa esserci un incontro..uno scambio..

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    Anche il nostro affido lauri è uno di quelli "tosti"! Stiamo concludendo il quarto anno ed in tutto questo tempo abbiamo conosciuto cose del passato del piccolo F. che nessun bambino dovrebbe mai vivere e ti assicuro che, nessun adulto può digerire con facilità! Eppure per lui la sua mamma è lì! La sua foto è attaccata al fianco del suo letto insieme a quelle dei suoi fratelli. In tutto questo tempo la sua mamma ha incontrato un nuovo compagno di vita (il quarto compagno...) con il quale ha avuto un nuovo figlio, (solo l'ultimo è con la mamma tutti gli altri sono o in affido o in comunità)! Purtroppo non s'intravvede alcuna possibilità concreta di ricongiungere tutti i figli alla mamma naturale eppure per F., lei è sempre la sua mamma e lui, la sta ancora "aspettando"...
    Forse un giorno andrà via da noi o magari saremo noi ad adottarlo ma credo che se tentassimo di allontanare il suo cuore dalla sua vera mamma, finiremmo per distruggere definitivamente quella minima capacità di amare che gli è rimasta.
    Con noi F. è cresciuto molto ed è riuscito a tornare un bambino sereno e felice anche perchè è ancora viva in lui "la sua speranza".

    Sandro.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime9 Jan 2012
     

    Ecco, questo tuo scritto, mi fà vedere come ogni bambino viva a modo suo il suo quotidiano calvario.
    Mi spiego, Gius per i primi 2 anni ha avuto incontri regolari con la famiglia, all"inizio ci andava senza storie, poi facendo mille resistenze, poi rifiutandoli fino a stare male fisicamente..più di una volta, l"operatore che assisteva ha dovuto interrompere l"incontro per 2comportamenti inadeguati della mamma..alla fine, i serv. hanno deciso un interruzione, e il Giudice pi, dopo aver ascoltato Gius al compimento dei 12 anni, ha decretato lo stop, lasciando a gius la scelta in un futuro di valutare come o casa fare.
    devo dire che con la fine degli incontri, gius è migliorato molto, basta crisi di urla e pianti, meglio a scuola, più tranquillo, e questo è certamente un bene, ma..ma potrà per sempre non vedere chi lo ha messo al mondo? lui quando ne parliamo mi risponde. non odio, quel che è stato è stato, ma non li voglio frequentare, la mia vita vera è questa con voi..sarà bene? non lo sarà..per ora andiamo avanti cosi.

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime10 Jan 2012
     

    Situazione nel nostro gruppo: un bambino viene allontanato dalla sua famiglia perchè viene picchiato, dalla mamma, dal papà, dalla nonna, per ogni sciocchezza che fa. Nella sua testa si memorizza questo schema: io mi comporto male perchè sono cattivo....io merito le botte....io non sarò mai un bravo bambino....io faccio soffrire mamma e papà. Nella famiglia affidataria vuole mettere alla prova i genitori, ma finora non ha ancora messo in atto strategie particolari, per ora richiede tante attenzioni. Quando gli si dice sei stato bravo, lui risponde no, non è vero. Nel suo immaginario lui non può essere bravo perchè così gli hanno fatto capire mamma e papà.
    Abbiamo ragionato sugli schemi mentali e da qui l'importanza di dargli uno schema diverso. E' un cammino lungo, molto lungo ma se noi genitori affidatari abbiamo la pazienza di riproporgli nuovi schemi, forse, dico forse c'è la possibilità che li sostituisca a quelli precedenti. In questo caso specifico se noi continuiamo a fargli capire che lui è un bambino che merita il ns amore, che noi non lo picchieremo, che anche lui è bravo, presto acquisterà la fiducia negli altri e in se stesso. Non gli si dovrà mai dire :tu non sei bravo ma semmai questo tuo comportamento non va bene e siccome tu sei bravo, puoi evitare di fare così.
    Da qui l'importanza dell'affido non solo per quello che il bambino vive adesso, ma per il suo futuro. Un bambino che cresce in una famiglia violenta, domani molto probabilmente sarà un violento, ma se diamo la possibilità allo stesso bambino di stare in un ambiente diverso, domani avrà due chance e cioè di copiare l'uno o l'altro modello. Ovvio che con più lungo sarà il periodo in cui è vissuto in un ambiente sano, più probabilità avrà di essere un adulto "sano"

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime12 Jan 2012
     

    Ho riletto il discorso di Sandro
    "Penso sia riduttivo analizzare le cose in quest'ottica! Dovremmo focalizzare maggiormente la nostra attenzione sul bambino e sui suoi bisogni, senza dimenticare che, il primo diritto di un bambino (che io chiamerei più che diritto un vero bisogno), dovrebbe essere quello di poter vivere nella propria famiglia, con i suoi genitori fratelli e sorelle. Conoscere le cause dell'allontanamento, dovrebbe essere solo lo strumento per aiutare meglio il bambino ad affrontare il suo futuro che, se tutto va per il verso giusto, dovrebbe concludersi con il rientro nella sua famiglia.
    Non sta a noi giudicare se i genitori sono brave persone o dei poco di buono! Per il bambino, sono loro i veri genitori e noi dovremmo aiutarlo a conservare di essi, un'immagine il più possibile positiva, anche se a noi non piacciono per niente!"
    Mi vengono spontanee alcune osservazioni:
    1) non si vuole giudicare i genitori, ma cercare di capire meglio cosa il bambino ha vissuto nella sua famiglia...non possiamo cancellare tutto con un colpo di spugna, anche se forse Sandro non intendeva questo
    2) penso che il diritto primario di ogni bambino sia vivere con persone che lo amino e lo accudiscano adeguatamente, ma questo è solo quello che penso io
    3) spesso noi genitori affidatari cerchiamo di minimizzare i comportamenti scorretti dei genitori bio, facciamo tutto il possibile affinchè il bambino conservi un'immagine positiva dei genitori, ma a volte mi chiedo: come si fa a
    inculcare questo a bambini che hanno subito, proprio a causa dei propri genitori? Non è come dire :guarda tu hai sofferto, ma non è colpa tua, non è nemmeno colpa dei tuoi genitori, non è colpa di nessuno, ma è capitato a te? Non è come mentire? Non può chiedersi il bambino: ma se i miei genitori non sono cattivi,, allora sono io il cattivo?
    Le mie scusate sono osservazioni terra terra che mi sono fatta in questo momento e mi piacerebbe sapere che cosa ne pensate

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime12 Jan 2012
     

    Belle osservazioni ELEN..sono dubbi che mi hanno tenuto compagnia per moltissimo tempo..cercare di scusare ogni "cattivo comportamento" dei genitori agli ochi di Gius?? fare finta che non è nulla di cosi grave? e quando raccontava di cose tremende..dirgli che..non è colpa di tua madre? nè di tuo padre..ma allora??!! come far convivere l"insegnamento di una vita"sana e normale" con l"accettazione che certi orrori..sono scusabili? e a domande dirette del bambino:..perchè a mè è successo cosi?m perchè mia madre mi odiava? perchè morivo di fame?? come dirgli..sii buono, capisci e perdona?? non sono ancora arrivata bene a capire come è meglio porsi..ora che Gius è grandicello e non vede più la famiglia, quasi è più semplice parlarne, non assistendo più a scene penose, non asoltando più parole deliranti..pian piano si è fatto un quadro chiaro della situazione, accetta che gli spieghi che ci sono tipi di disturbi che portano a compiere brutture senza saperlo!! (da piccolo rifiutava questa spiegazione!!)
    Ringrazio il Cielo di essere sempre riuscita, con mio marito, a non parlare mai con durezza dei suoi genitori, di avergli sempre detto che capiamo il suo dolore e la sua rabbia, che è giusto si senta defraudato dell"infanzia..io non mi sento di dirgli che deve lasciar perdere.. è lui che crescendo dovrà arrivare a decidere come porsi nei loro confronti, mi conforta moltissimo che lui abbia detto più volte:..non odio, solo non li voglio nella mia vita, quel che ho avuto da loro...mo basta!!
    é stato un percorso tosto, il suo, dalla rabbia incontrollata, al dolore forte fino a farsi male, poi il lento cammino verso la quiete..non è facile per un bambino! proprio no!
    IOra che è cresciuto, e ha un solo fratello col quale si vede saltuariamente, io mi sento in dovere, di insegnargli a farsi rispettare..per esempio, se si fissa un giorno e un ora per vedersi, il fratello cambia all"improvviso, o non si presenta, io dico a Gius, io fossi in tè, direi chiaramente che non sei un pupazzo da manovrare, hai anche tù i tuoi impegni..poi però vedi come vuoi fare..devo dire che se fino a un anno fà..non diceva nulla, si lamentava solo con mè..ora per due volte ha risposto al telefono al fratello, o ci sei oggi, o tanti saluti, io ho da fare..(questo dopo 3 dico 3 appuntamenti saltati!!)
    Penso che cosi facendo, non si vada a inculcare nei ragazzi odio o disprezzo verso la famiglia, ma si insegni che non tutto è ne lecito nè tollerabile, e che si deve rispetto!!
    più crescono, questi nostri figli, e più hanno bisogno di messaggi chiari, puliti, onesti, ma chiari, e oggi non posso più dirgli..và bè..fà niente..porta pazienza..quando poi, insisto perchè lui sia puntuale, rispettoso degli altri..
    non sò se mi sono spiegata..

    • CommentAuthorElen
    • CommentTime12 Jan 2012
     

    Ti sei spiegata benissimo Lauri ed è proprio questo che intendevo riguardo al punto 3 delle mie osservazioni e credo che tu ti sia posta nel modo migliore....a mio avviso, insegnare a perdonare , ma non fare come se la cosa più normale di questo mondo fosse per un bambino capire e amare i suoi genitori, soffocare la rabbia? no la rabbia la devono tirar fuori e urlare...non facciamo finta di niente. Credo che Gius oggi si stia rasserenando, e questo grazie a voi

    •  
      CommentAuthorsandro
    • CommentTime12 Jan 2012
     

    Credo che stiamo toccando la vera essenza dell'affido. Difficile in poche righe comprendere le mille sfumature che andrebbero prese in considerazione ma, mi piace parlare con voi di queste cose, mi sento tra persone con le giuste motivazioni e la mente aperta.
    I tre punti evidenziati da Elen meritano tutta la nostra attenzione e non credo che una regola ferrea possa essere offerta come indirizzo uguale per tutti. I casi sono veramente molto diversi gli uni dagli altri e le risposte non sono mai le stesse.
    Le mie precedenti affermazioni partono da una condizione imprescindibile almeno in teoria ed alla quale, tutti noi genitori affidatari, dovremmo tenere fede e, sempre in teoria, dovrebbe rappresentare il nostro vero obiettivo, il nostro vero dovere altrimenti, non potremmo nemmeno definirlo un affidamento.
    La condizione di partenza è che, un affido, ha ragione di esistere solo se esistono le reali condizioni e possibilità di far rientrare il bambino nella sua famiglia d'origine.
    Ora, rileggendo con questa ottica le tre osservazioni di Elen, mi viene da sostenere pienamente la prima infatti, nessuno di noi avrà mai voglia di giudicare o condannare i genitori bio e concludo questa osservazione ripetendo le mie precedenti parole che credo coincidano col pensiero di Elen "Conoscere le cause dell'allontanamento, dovrebbe essere solo lo strumento per aiutare meglio il bambino ad affrontare il suo futuro che, se tutto va per il verso giusto, dovrebbe concludersi con il rientro nella sua famiglia."
    Al secondo punto, non sono totalmente in accordo. E' pur vero che molti affidi sono solo figli di errori di valutazione dei servizi sociali e dovrebbero essere a tutti gli effetti delle adozioni ma, se di affido si parla, i genitori sono solo due, quelli bio e, per il vero bene del bambino, che ci piacciano o no i suoi genitori, non dovremmo mai perdere di vista questo obiettivo (ed è proprio questo il ruolo più difficile e doloroso degli affidatari).
    Il terzo punto è il più ostico! Non lo possiamo risolvere con qualche breve considerazione, dovremmo vederci a quattr'occhi e raccontarci le mille storie vissute con i nostri ragazzi accolti! In senso molto generale, mi viene da dire che non sempre siamo noi a dover fornire le risposte ai bambini (ci sono psicologi, assistenti sociali, giudici ecc.) e qualche volta dobbiamo essere anche capaci di dire loro proprio queste cose. Altre volte è giusto dare risposte alle loro domande ma non dovrebbero essere mai risposte che mettono a confronto il nostro stile di vita con quello dei genitori bio. Quando le domande invece riguardano precisi errori dei genitori bio, è giusto giudicare il comportamento sbagliato ma non la persona che lo ha commesso.

    OK! mi fermo perchè credo di aver scritto fin troppo anche se sono convinto che potremmo scrivere per settimane di questi argomenti e, se potessimo parlarci, potremmo rendere molto più comprensibile il nostro pensiero.

    Ciao,
    Sandro.

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime12 Jan 2012
     

    Sandro....non "censurarti" questo è un argomento che tocca moltissimo noi genitori affidatari, e trovo assolutamente utile parlarne..parlarci..giustamente scrivendo, molte emozioni, molte sfumature..sfuggono, ma..cerchiamo di capirci lo stesso..

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    vi sono proprio grata per questi confronti arricchiti di significato dalla vostra esperienza.

    Eh, sì! Tante volte mi sono chiesta anch'io fino a che punto è un bisogno del bambino stare con i genitori bio? Quando diventa necessario un allontanamento?

    Penso che sia uno dei problemi più importanti da affrontare, non oso immaginare le notti insonni di chi si prende la responsabilità di tali decisioni!

    Anche secondo me è un diritto/bisogno del bambino stare con i genitori bio, ma mi fa veramente tanta rabbia sentire dei tantissimi bambini che vengono allontanati a 8-9 anni con tanta sofferenza,rabbia e magari un ritardo peggiorato dalla situazione familiare, quando se fossero stati allontanati a 3 mesi magari sarebbero bambini infinitamente più sereni e con tante più opportunità per la loro vita.

    Con il senno di poi certo si fa ben poco e non si può allontanare un bimbo dai genitori finchè non si ha la certezza che sia la cosa migliore (meno peggio direi!), ma secondo me è su questo che bisogna ragionare veramente a lungo: quali sono i limiti entro i quali uno può essere considerato in grado di assolvere alla funzione di genitore? la legge cosa dice in merito? qualcuno ne sa qualcosa?

    Il fatto del come affrontare con il bambino il discorso dei rapporti con la famiglia bio e dei motivi dell'allontanamento è una questione difficile su cui penso che avrei proprio bisogno di confronto con figure professionali esperte!

    Come mi dispiace non riuscire a leggervi sempre:face-sad:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    buongiorno CITRO..
    A volte, la certezza che quel bambino è in una situazione molto grave nella sua famiglia, i serv. ce l"Hanno, ma devono aspettare il Decreto del Trib. oppure hanno altre pratiche da evadere prima, oppure..quella famiglia...è meglio...non toccarla!! e..si capita anche questo!!
    In fatto di diritti poi..dopo anni di affido, e frequentazioni di famiglie affid. mi sento di dire che: il diritto di un bambino è di vivere e crescere in un ambiente accudente e possibilmente amorevole, di avere cibo e abiti, e un letto dove dormire!! e che questi diritti sacrosanti ..spesso sono disattesi, appunto in queste attese..attese che qualcuno decida di interrompere il calvario di un bambino!! Non sempre è cosi, non tutti agiscono cosi, ma queste situazioni esistono, qui in Italia..qui da noi, in questo ben Paese cosi civile, cosi attento !!
    çLe figure professionali esperte!! Citro..si..a volte hanno le risposte..a volte..ma a volte..hanno quella che io chiamo..la scheda standard..cioè..è cosi..cosi..si fà cosi..non tenendo conto della diversità di ogni bambino..non tutti i bimbi in affido si rapportano pioi alla loro famiglia allo stesso mod!! e perchè mai, i sig. professionali, usano lo syesso metro di misura??
    Perchè mai unGiudice dopo aver parlato con GIUS..a lungo, ha decretato che dovevano finire gli incontri con la sua famiglia, mentre le figure professionali li imponevano con esiti devastanti anche per la salute del bambino?? perchè sulla carta è scritto che il bvambino deve rapportarsi con chi lo ha quasi ammazzato!! ogni bambino?? in qualunque situazione??mah!!
    anche qui, non sempre è cosi!! ma spesso..purtroppo, pderciò, a volte il nostro biuon senso, il nostro amare il bambino e osservarlo e ascoltarlo..credimi serve e vale ben di più!!
    buona giornata..e ben vengano altri parei.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    cit. lauri: "perchè sulla carta è scritto che il bvambino deve rapportarsi con chi lo ha quasi ammazzato!! ogni bambino?? in qualunque situazione??mah!"

    Buongiorno,
    Ecco è proprio questo! Perchè sulla carta è scritto questo? Non c'è nessuna possibilità di svincolare il benessere di un bambino da quello che è scritto su una carta? Cosa esattamente bisogna cambiare per farsì che le istituzioni "gestiscano"(non mi piace questo termine usato nei confronti di un bambino, ma al momento non ne trovo altri) ogni singola situazione nel modo migliore possibile?

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    Deve essere ripresa in mano la legge che regola l"affido, come dice Riccardo..perchè cosi comè è una trappola per il bambino, ma anche per noi genitori aff. il nostro affido dura da 8 anni..rendiamoci conto ..anche solo della situazione burocratica..la residenza di Gius è rimasta presso la sua famiglia!!! per ogni documento..è un delirio..vi sembra normale che abbia i documenti di iodentità con su l"indirizzo di una casa che nemmeno ricorda piùù?? se caitasse un incidente ed è solo, per dire..dal documento andrebbero a cercare a quell"indirizzo!!?' non può fare il patentino per la moto..perchè noi non abbiamo podestà..e i suoi, per puro dispetto non lasciano che lo faccia!!! e cosi via..disagi che creano crisi nel ragazzo, si cerca di daegli stabilità, ma..man mano che cresce..lo si destabilizza per queste cose!!
    dopo 8 anni..scusate..ma di che affido parliamo?? è sano e costruttivo lasciare questo ragazzo in un limbo di incertezze?? vivo qui..ma per loro vivo là--non mi conoscono,ma decidono se devo avere la patente!! Un Giudice che decreta che non deve avere nessun rapporto con la famiglia..laascia pioi alla stessa famiglia poteri decisionali..è sano?? è giusto?? e stò ragazzo?? che certezze ha?? mah!!

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    hai perfettamente ragione Lauri, ammiro la vs forza in questo percorso, in fondo alla fine mi sembra un genitore affidatario abbia infiniti più problemi di un genitore bio, e qusto non è giusto proprio verso i minori, non è giusto che sia chi ha già avuto la sua parte di dolore, sia chi vuole aiutarlo debba combattere così a lungo con tanto ostacoli che continuano a rendere difficile la loro serenità.

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    L'esempio di gius mi pare veramente esemplificativo sotto tanti punti di vista e fa tanta rabbia anche a me che si creino queste situazioni assurde!

    La vostra situazione è veramente una vergogna e queste difficoltà più che un'eccezione mi sembrano la regola, cosa ancora più grave!

    Perchè vista la situazione non è possibile adottare Gius o almeno eliminare tanta burocrazia insensata? Chi lo decide? In base a cosa?

    Questo voglio capire, se bisogna cambiare qualcosa, cosa dobbiamo precisamente cambiare? C'è qualche post in cui riccardo parla di una possibile proposta di legge sull'affido?

    Se si riuscisse a modificare la legge in modo che tante difficoltà che vengono imposte senza alcun motivo alle famiglie affidatarie venissero eliminate sarebbe anche più facile divulgare una cultura dell'affido!!!

    grazie

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    ...e proprio perché è così complesso ed io in questa cosa sono sola, per ora ringrazio dell'opportunità di cominciare col volontariato, poi si vedrà... :face-smile:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    ci vorrebbe una politica più attenta alle istanze della gente, ma questo potrà succedere solo quando anche la gente sarà più partecipe nella società, più interessata alla cosa pubblica e al benessere sociale, comune. finché ognuno si interesserà solo del proprio orticello, e se ne fregherà di tutto il resto, nessun tipo di questione sociale verrà mai affrontata con vera giustizia e attenzione.
    fin'ora non siamo riusciti a gestire bene praticam nulla, si è solo tirato a campare...

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    a voi piace parlare di religione e credere in Dio, a me piace parlare di politica e credere che una buona politica sia fondamentale per il buon andamento di una società, e per la sua crescita culturale più che economica.
    ma alla fine i principi e i valoro sono gli stessi...:face-smile:

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    ecco appunto! qui ora siamo un gruppo, piccolo, ma siamo un gruppo!

    Nessuno ci ascolta da soli, ma se ognuno di noi mette in campo le proprie esperienze e risorse può darsi che anche un solo articolo di quella legge riusciamo a farlo cambiare!

    E tra 20 anni qualcuno ne cambierà un altro e tra 40 un altro ancora, così tra 100 anni qualcosa nel concreto sarà cambiato, ma se non facciamo in modo di fare gruppo e far sentire la voce di noi (beh, io ancora aspirante:face-devil-grin:) genitori affidatari che affrontano quotidianamente certe situazioni sarà difficile che le cose cambino da sole.

    Il fatto è che una famiglia affidataria ha anche, immagino, poche risorse personali, nel senso che una persona che quotidianamente affronta situazioni che possono risultare di difficile "gestione"domestica, sovraccaricata da pratiche burocratiche snervanti non ha tutta questa voglia di dedicare energie anche a rogne simili...

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    Chi lo dice?'..la legge..i decreti..l"ottusità di chi scrive..e non ha MAI avuto a che fare con un bambino devastato.. e alla legge..dobbiamo attenerci!!!
    ho mandato un paio di mail ad alcuni politici..donne..chiedendo di dare uno sguardo anche ai nostri problemi...il nulla..o inviato mail a trasmissioni tv..in mezzo a tante interviste imbecilli a oche seminude..magari..potevano sentire anche qualcuno di noi...nulla.. non facciamo notizia, nè noi, nè i nostri ragazzi.. e intanto in mezzo a mille difficoltà noi andiamo avanti..solo in nome di quanto dobbiamo, in qualità di persone..a questi uomini/donne del futuro..e ripeto e ribadisco da anni..Signori attenti, i nostri bambini di oggi, che voi non considerate, perchè non utili in quanto non votanti; saranno gli uomini di domani..e almeno per quanto mi riguarda, consapevoli di quanto nulla voi abbaite fatto per loro!! A menochè si consideri..."fare" il misero rimborso che ci versano!!!

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    Lauri non ho alcuna difficoltà a credere a quello che scrivi... speriamo la testa delle persone cambi un pò..., in america era uscito un bel film di e con Sandra Bulloch che parlava di questi argomenti, beh in Italia non è stato commercializzato perché si è pensato che non avrebbe avuto mercato... o magari chissà, c'è stata un volontà di tenerci così chiusi e separati tra di noi... di dividerci....

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    mi dici qual è il film moni?

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    ok siamo un piccolo gruppo.... seppure da principiante "volontaria", ci sono anche io :face-monkey:

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    il titolo non lo ricordo, ne ho sentito parlare in una di quelle poco frequentate trasmissioni di vera informazione... mi sarebbe piaciuto vederlo, mi sembra parlasse di una coppia che decide di prendere un bimbo in affido, coi problemi e la felicità che tutto questo porta, una felicità molto diversa da quella materiale che qui da noi ci siamo illusi di rincorrere....

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    ne ho trovato notizie ora in rete...http://www.cineblog.it/post/15196/sandra-bullock-mamma-in-affido-in-the-blindside

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     
    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    Cara lauri, i politici sono solo interessati a quello che fa audience, guarda un po' qui

    http://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/lazio/articoli/1033686/bimbo-abbandonato-perche-disabile-dieci-famiglie-pronte-per-adottarlo.shtml

    Notare come la sig.ra belviso come si prodiga a trasmettere tutti i messaggi che ha ricevuto ai servizi sociali cosa che non serve a nulla visto che una coppia non può far domanda di adozione per un bambino specifico e l'unica cosa che può fare è chiedere di essere inserita in una lista di coppie disposte all'adozione (ma queste dieci coppie pur facendo richiesta verrebbero sicuramente "scavalcate" a chi ha fatto domanda molto prima di loro).

    E' vergognoso che la sig.ra Belviso cerchi di sfruttare la situazione per farsi propaganda politica (è l'unica cosa che mi viene da pensare, a meno che non sia una grandissima ignorante in materia di pratiche di adozione e visto il suo curriculum non penso lo sia)!!!

    • CommentAuthorcitro
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    grazie moni;)

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    grazie Citro ;)

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    Il film dim cui parli, l"ho visto mese scorso su Mediaset premium..bellissimo..un ragazzo adolescente abbandonato a sè stesso viene accolta da questa famiglia molto ricca, con già 2 figli, e per Sandra comincia una battaglia dura per far valere i diritti di questo ragazzo, bellissima la scena di lei che cerca di fare avere un documento al ragazzo!!

    • CommentAuthormoni
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    sono contenta, immaginavo che fosse ben fatto, tanto da piacere a chi conosce l'argomento... sarebbe stato bello se fosse passato al cinema :face-smile:

    • CommentAuthorlauri
    • CommentTime13 Jan 2012
     

    !0 famiglie fanno a "pugni" per avere in ado. un piccino disabile??!! e delle centinai di bambini chiusi in Istituti o Case Famiglia..che ci stanno da anni, perchè affetti da patologie o hendicap?? che se ne dice?? comè che per quelli non si scanna nessuno?? La Signora vice sindaco, podrebbe/dovrebbe sull"onda di questa ..corsa al bambino..stilare una "lista" e renderla pubblica, qualcosa tipo. ci sono 50 bambini affetti da...che possono andare in affido, alle famiglie idonee, nell"arco di una settimana.!! Non sarebbe un bel messaggio di solidarietà????